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    Honda, il manager di Espargaro: “Presto per parlare di rinnovo”

    ROMA – La prossima stagione in MotoGp potrebbe essere la seconda e ultima di Pol Espargaro in sella alla Honda. Il contratto del pilota spagnolo scadrà infatti a fine anno e per il momento non si parla di rinnovo. A svelarlo è stato il suo manager, Homer Bosch, che ai microfoni di Motorsport.com ha fatto chiarezza sulla vicenda: “Attualmente l’intenzione di entrambe le parti è di continuare insieme, ma può succedere di tutto. Abbiamo piena fiducia nella Honda e viceversa. Purtroppo l’ultima stagione non è finita nel migliore dei modi, ma la Honda ha garantito a Pol il massimo sostegno”.
    Il commento di Bosch
    “L’obiettivo di Pol è chiaro: avere una moto vincente e stare davanti a tutti – ha detto Bosch – Del rinnovo non ne abbiamo ancora parlato, ma semplicemente perché non ha senso. Prima vediamo cosa accadrà in quest’inizio di stagione e poi ci penseremo. Il recupero di Marquez? E’ positivo. Pol vuole lottare contro di lui e batterlo in pista. Inoltre Marc conosce bene la moto e, se dovesse essere veloce, potrebbe aiutare anche il suo compagno di squadra”. Così ha concluso il manager dell’iberico, sottolienando come il rientro del pilota di Cervera potrebbe avere dei risvolti positivi anche per lo stesso Espargaro. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, il manager di Pol Espargaro: “Rinnovo con la Honda? Vedremo”

    ROMA – C’è tanta incertezza sul futuro di Pol Espgararo, il cui contratto con la Honda scadrà a fine anno. Il pilota spagnolo non ha lasciato il segno nella scorsa stagione di MotoGp, la sua prima con il team giapponese, ma per il momento è concentrato esclusivamente sulla pista. A svelarlo è stato il suo manager, Homer Bosch, ai microfoni di Motorsport.com: “Abbiamo piena fiducia nella Honda e viceversa. Purtroppo l’ultima stagione non è finita nel migliore dei modi, ma la Honda gli ha garantito il massimo sostegno”.
    L’intenzione è di proseguire insieme
    “Del rinnovo non ne abbiamo ancora parlato, ma semplicemente perché non ha senso. Prima vediamo cosa accadrà in quest’inizio di stagione e poi ci penseremo – ha aggiunto Bosch – Attualmente le intenzioni di entrambe le parti sono di continuare insieme, ma può succedere di tutto d’ora in avanti. L’obiettivo di Pol è chiaro: avere una moto vincente e stare davanti a tutti”. Il manager dell’iberico ha poi parlato del rientro di Marc Marquez, che potrebbe avere dei lati positivi anche per Espargaro: “Il suo recupero è positivo. Pol vuole lottare contro di lui e batterlo in pista. Inoltre Marc conosce bene la moto e, se dovesse essere veloce, potrebbe aiutare anche il suo compagno di squadra”. LEGGI TUTTO

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    F1, Piastri: “Felice di fare i test, ma l'anno prossimo voglio essere sulla griglia”

    ROMA – Oscar Piastri ha attirato su di sé le luci dei riflettori vincendo l’ultimo campionato di Formula 2. Tuttavia, per lui non si è liberato nessun posto in Formula 1. Il pilota australiano ha comunque trovato un ingaggio come test driver dell’Alpine e non sembra esserne particolarmente dispiaciuto. In un’intervista ad Auto Action, ha infatti dichiarato: “L’unica categoria in cui voglio correre è la Formula 1. E’ vero, potrei guidare altrove ma reputo molto più importante un programma di test con una vettura di F1. Non vedo l’ora di mettermi alla prova in questo mio nuovo ruolo”.
    Piastri e il suo obiettivo futuro
    “Era da tempo che non c’era un pilota così giovane in una sessione di test, pertanto è stata una scelta sensata restare all’Alpine, anche se significa dover restare un anno in disparte – ha aggiunto Piastri, che poi ha parlato del suo futuro – “E’ presto per pensarci, ma voglio far parte della griglia di partenza il prossimo anno. Sto lavorando duramente per far sì che accada, penso di meritarmelo”. Infine, il classe 2001 ha analizzato il suo rapporto con l’Alpine: “Sarebbe stato bello gareggiare come pilota ufficiale già quest’anno, ma forse non era la mossa migliore. In Alpine sono stati fantastici nei miei confronti negli ultimi anni, perciò ho voluto rimanergli fedele. Alfa Romeo? Nessun contatto”. LEGGI TUTTO

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    Piastri: “Voglio gareggiare solo in F1, fedele all'Alpine”

    ROMA – Nonostante la vittoria dell’ultimo campionato di Formula 2, per Oscar Piastri non si è liberato nessun posto in Formula 1. Il pilota australiano ha comunque trovato un ingaggio come test driver dell’Alpine e non sembra esserne particolarmente dispiaciuto. In un’intervista ad Auto Action, ha infatti dichiarato: “L’unica categoria in cui voglio correre è la Formula 1. E’ vero, potrei guidare altrove ma reputo molto più importante un programma di test con una vettura di F1. Non vedo l’ora di mettermi alla prova in questo mio nuovo ruolo”.
    Piastri e il rapporto con l’Alpine
    “Sarebbe stato bello gareggiare come pilota ufficiale già quest’anno, ma forse non era la mossa migliore. In Alpine sono stati fantastici nei miei confronti negli ultimi anni, perciò ho voluto rimanergli fedele. Alfa Romeo? Nessun contatto – ha proseguito Piastri – Era da tempo che non c’era un pilota così giovane in una sessione di test, pertanto è stata una scelta sensata restare all’Alpine, anche se significa dover restare un anno in disparte”. Infine, il classe 2001 ha parlato del suo futuro: “E’ presto per pensarci, ma voglio far parte della griglia di partenza il prossimo anno. Sto lavorando duramente per far sì che accada, penso di meritarmelo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Discussioni con Horner andate sul personale, chiedo scusa”

    ROMA – Le discussioni tra Toto Wolff e Christian Horner, rispettivamente team principal di Mercedes e Red Bull, hanno giocato un ruolo importante nell’ultima stagione di Formula 1. Le frecciatine che i due si sono scagliati a vicenda in più occasioni hanno infatti acceso ancora di più il duello tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, culminato nella vittoria del mondiale dell’olandese. Archiviato il 2021, però, Toto Wolff ha ritenuto opportuno metterci una pietra sopra, dicendosi pentito per l’accaduto.
    Toto Wolff chiede scusa
    “Solitamente cerco di mantenere la mia professionalità ed analizzare le cose in maniera distaccata. Questa volta però si è andati troppo sul personale. Abbiamo esagerato e ne sono dispiaciuto”. Così il team principal della Mercedes, come riportato da Marca, che ha voluto calmare le acque in vista della prossima stagione. Ancora non è chiaro, però, se si tratti di una tregua momentanea o se l’ascia di guerra sia stata definitivamente seppellita. Visto che Mercedes e Red Bull restano i team favoriti per il Mondiale anche nel 2022, però, molto probabilmente sarà proprio la pista a dare una risposta. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff prova a fare pace con Horner: “Basta discussioni, abbiamo esagerato”

    ROMA – Il duello tra Lewis Hamilton e Max Verstappen che ha caratterizzato l’ultima stagione di Formula 1 non ha coinvolto solamente i piloti, ma anche le rispettive scuderie. In particolare, i due team principal Toto Wolff e Christian Horner non se le sono mandate a dire, tirandosi frecciatine a vicenda in più occasioni. Una vicenda che non ha fatto altro che accrescere la tensione ed ha contribuito ad infiammare il clima. Archiviato il 2021, però, Toto Wolff ha ritenuto opportuno metterci una pietra sopra.
    Il commento di Toto Wolff
    Come riportato da Marca, il team principal della Mercedes ha detto: “Solitamente cerco di mantenere la mia professionalità ed analizzare le cose in maniera distaccata. Questa volta però si è andati troppo sul personale. Abbiamo esagerato e ne sono dispiaciuto”. Così il dirigente austriaco, che ha voluto calmare le acque in vista della prossima stagione. Ancora non è chiaro, però, se si tratti di una tregua momentanea o se l’ascia di guerra sia stata definitivamente seppellita. Con ogni probabilità sarà la pista a dirlo, dato che Mercedes e Red Bull restano i team favoriti per il Mondiale anche nel 2022. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso su Darryn Binder: “Sono pronto ad aiutarlo”

    ROMA – “Se vuole sapere qualcosa da me sono pronto a dirglielo. Mi farebbe piacere poterlo aiutare. Credo che sia veloce e lo dimostrerà in pista”. Queste le parole di Andrea Dovizioso, che in vista della nuova stagione di MotoGp condividerà i box della RNF-Yamaha con Darryn Binder. Come riportato da Motorsport.com, il pilota azzurro ha garantito il suo sostegno al compagno di squadra, al debutto nella classe regina, qualora ne avesse bisogno. Tra i due ci sono oltre 10 anni di differenza, ma l’obiettivo comune è il medesimo: fare bene e portare in alto la Yamaha.
    Il commento di Darryn Binder
    Nonostante in MotoGp gareggi anche il fratello Brad, Darryn crede che sia meglio confrontarsi con il pilota di Forlì: “Mio fratello è su una moto completamente diversa, quindi magari ciò che funziona per lui, specialmente in termini di assetto, potrebbe non funzionare per me e viceversa. Ovviamente resta fantastico confrontarsi con lui di moto in generale, ma con Dovizioso è ancora meglio. In fin dei conti condividiamo molto”. Il sudafricano ha quindi concluso su Dovizioso: “Spero di poter imparare molto da lui. Ha tanta esperienza e guidiamo la stessa moto”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Sarei felice di aiutare Darryn Binder”

    ROMA – Manca sempre meno all’inizio della nuova stagione di MotoGp, che prenderà il via in Qatar il 6 marzo, con il primo Gran Premio sul circuito di Losail. Tra i tanti rookie presenti nel 2022, spicca il nome di Darryn Binder, il quale condividerà i box della RNF-Yamaha con Andrea Dovizioso. A tal proposito, come riportato da Motorsport.com, il pilota azzurro ha garantito il suo sostegno al compagno di squadra, qualora ne avesse bisogno: “Se vuole sapere qualcosa da me sono pronto a dirglielo. Mi farebbe piacere poterlo aiutare. Credo che sia veloce e lo dimostrerà in pista”.
    Darryn sul fratello Brad
    Un aiuto che Binder è pronto a cogliere: “Spero di poter imparare molto da lui. Ha tanta esperienza e guidiamo la stessa moto”. Nonostante in MotoGp gareggi anche il fratello Brad, Darryn crede che sia meglio confrontarsi con il pilota di Forlì: “Mio fratello è su una moto completamente diversa, quindi magari ciò che funziona per lui, specialmente in termini di assetto, potrebbe non funzionare per me e viceversa. Ovviamente resta fantastico confrontarsi con lui di moto in generale, ma con Dovizioso è ancora meglio. In fin dei conti condividiamo molto”. LEGGI TUTTO