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    F1: il 9 febbraio la presentazione della nuova Red Bull

    ROMA – Anche la Red Bull ha fissato la data per l’evento di presentazione della nuova monoposto, che correrà il Mondiale 2021 di Formula 1. La RB-18, così si chiama la vettura con cui gareggeranno Max Verstappen e Sergio Perez, verrà svelata al grande pubblico martedì 8 febbraio. Quello della scuderia di Milton Keynes è uno degli eventi più attesi, dopo la vittoria da parte di Max Verstappen del primo Mondiale Piloti della sua carriera davanti a Lewis Hamilton.Guarda la galleryF1, Max Verstappen si gode il suo jet privato da 13 milioni di euro!
    Verso l’avvio di stagione
    Tante le sfide che attendono la Red Bull nel nuovo anno. Oltre all’ovvio tentativo di riconferma da parte di Verstappen, partirà l’attacco al campionato costruttori, dove nel 2021 ha trionfato nuovamente la Mercedes dopo una sfida durata quasi tutta la stagione proprio con la Red Bull. LEGGI TUTTO

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    F1, Red Bull: il 9 febbraio la presentazione della RB18

    ROMA – Mancavano (quasi) solo loro. Dopo tanta attesa, anche la Red Bull ha annunciato la data in cui verrà presentata la nuova monoposto per il Mondiale 2021 di Formula 1. La RB-18, così si chiama la vettura con cui gareggeranno Max Verstappen e Sergio Perez, verrà svelata al grande pubblico martedì 8 febbraio. Quello della scuderia di Milton Keynes è uno degli eventi più attesi, dopo la vittoria da parte di Max Verstappen del primo Mondiale Piloti della sua carriera davanti a Lewis Hamilton.Guarda la galleryF1, ecco il jet privato di Max Verstappen: il costo è da capogiro!
    Verso la nuova stagione
    Tante le sfide che attendono la Red Bull nel nuovo anno. Oltre all’ovvio tentativo di riconferma da parte di Verstappen, partirà l’attacco al campionato costruttori, dove nel 2021 ha trionfato nuovamente la Mercedes dopo una sfida durata quasi tutta la stagione proprio con la Red Bull. LEGGI TUTTO

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    F1: dal 2022 sparisce l'obbligo di partire con le gomme usate in Q2

    ROMA – Non sono finite le novità che entreranno in vigore nella stagione 2022 di Formula 1. Dall’avvio del nuovo campionato, infatti, sparirà l’obbligo per i primi dieci piloti in griglia di montare le gomme utilizzate durante il Q2. Dal 2014, infatti, le prime dieci monoposto dovevano utilizzare in partenza lo stesso treno usato per la seconda fase di qualifica. La novità arriva, come gli altri importanti cambi nel regolamento, per rendere più spettacolari i Gran Premi del Circus, che in questo 2022 si mostrerà in una veste nuova per molti versi.
    Verso la nuova stagione
    Le attese per la stagione 2022 sono enormi, e anche il CEO Stefano Domenicali non vede l’ora che arrivi il semaforo verde per il nuovo campionato: “Abbiamo diversi piloti giovani e di talento in questo momento. L’obiettivo è di avere delle monoposto che possano permettere a tanti di rivaleggiare per il campionato e spero che già da quest’anno sarà così” – ha detto alcuni giorni fa in un’intervista ai microfoni di “Autobild”. LEGGI TUTTO

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    F1, cambia la regola sulle gomme: via l'obbligo di partire con la mescola usata in Q2

    ROMA – Altro cambio nel regolamento in vista per la Formula 1. A partire dalla stagione 2022, infatti, sparirà l’obbligo per i primi dieci piloti in griglia di montare le gomme utilizzate durante il Q2. Dal 2014, infatti, le prime dieci monoposto dovevano utilizzare in partenza lo stesso treno usato per la seconda fase di qualifica. La novità arriva, come gli altri importanti cambi nel regolamento, per rendere più spettacolari i Gran Premi del Circus, che in questo 2022 si mostrerà in una veste nuova per molti versi.
    Verso l’avvio di stagione
    Le attese per la stagione 2022 sono enormi, e anche il CEO Stefano Domenicali non vede l’ora che arrivi il semaforo verde per il nuovo campionato: “Abbiamo diversi piloti giovani e di talento in questo momento. L’obiettivo è di avere delle monoposto che possano permettere a tanti di rivaleggiare per il campionato e spero che già da quest’anno sarà così” – ha detto alcuni giorni fa in un’intervista ai microfoni di “Autobild”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Marc Marquez nominato ai Laureus Awards

    ROMA – Marc Marquez correrà per un premio ai Laureus World Sports Awards. Il pilota di Cervera, che nel 2020 era stato vittima di un infortunio che lo aveva costretto a concludere quasi subito la sua stagione di MotoGp, è in lizza per un riconoscimento nella categoria “Comeback of the year” dopo essere tornato in pista nella primavera 2021. La concorrenza è però delle più toste: ci sono la ginnasta Simone Biles, il ciclista Mark Cavendish, e altri nomi di peso come Annemiek van Vleuten, Tom Daley e Sky Brown.
    Verso la nuova stagione
    Dopo un finale di stagione compromesso dalla diplopia, Marquez ha lavorato duro nel corso dell’inverno, in modo da tornare in forma per il Mondiale 2022. Dopo i primi test su moto stradale, il Cabroncito si è imbarcato sul volo per la Malesia, dove affronterà i test di Sepang con la nuova moto il 5 e il 6 febbraio. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Marquez in corsa per il premio “Comeback of the year” ai Laureus Awards

    ROMA – C’è anche Marc Marquez tra i nominati ai Laureus World Sports Awards. Il pilota di Cervera, che nel 2020 era stato vittima di un infortunio che lo aveva costretto a concludere quasi subito la sua stagione di MotoGp, è in lizza per un riconoscimento nella categoria “Comeback of the year” dopo essere tornato in pista nella primavera 2021. La concorrenza è però delle più toste: ci sono la ginnasta Simone Biles, il ciclista Mark Cavendish, e altri nomi di peso come Annemiek van Vleuten, Tom Daley e Sky Brown.
    Verso l’avvio di stagione
    Dopo un finale di stagione compromesso dalla diplopia, Marquez ha lavorato duro nel corso dell’inverno, in modo da tornare in forma per il Mondiale 2022. Dopo i primi test su moto stradale, il Cabroncito si è imbarcato sul volo per la Malesia, dove affronterà i test di Sepang con la nuova moto il 5 e il 6 febbraio. LEGGI TUTTO

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    Lettera del mondo auto a Draghi: “I motori tradizionali a fianco delle elettriche”

    Basta con la minaccia di uno stop definitivo alla vendita dei motori termici. È il senso della lettera indirizzata a Mario Draghi e a tutto il governo italiano da Anfia, Anigas, Assogasliquidi, Assogasmetano, Confapi, Federmetano, NGV Italy, Unem, le associazioni italiane che rappresentano sia la filiera dell’auto che quella dell’oil & gas. Un contenuto chiarissimo, quello della missiva, che non significa dire addio alle auto elettriche, ma semmai affiancare la vecchia e tradizionale alimentazione a benzina e Diesel a quella elettrificata. Anche perché a imporlo è la realtà dei fatti.
    La Repubblica Ceca dice no ai divieti sulle auto endotermiche
    “Nel 2030 79% dei mezzi a combustione interna”
    Il senso della lettera quindi non è un fin troppo semplicistico basta alle auto elettriche. L’intento delle associazioni invece, come riporta il documento, è far sì che i “combustibili rinnovabili e a basso contenuto carbonico, affiancati allo sviluppo della mobilità elettrica”, possano dare un “enorme contributo al raggiungimento degli sfidanti target di decarbonizzazione del settore trasporti, sia a livello nazionale che europeo”. Tutto questo, per un motivo semplice e concreto: “Il parco circolante europeo di auto e veicoli commerciali sarà costituito al 2030 ancora da oltre il 70% di mezzi equipaggiati con motori a combustione interna”, soprattutto i mezzi di trasporto pesante. Il settore ribadisce quindi “con forza l’impossibilità di considerare tutto risolvibile con il contributo di un’unica tecnologia, tra l’altro ancora in evoluzione dal punto di vista dello sviluppo tecnologico e non ancora matura a livello di ecosistema di mercato in quasi nessun Paese europeo”.
    Quanti posti di lavoro rischia l’Italia
    Parole chiare, nette, che vanno a fare compagnia a quelle simili già espresse da altri addetti ai lavori, come grandi Gruppi o aziende private. Non si può correre così in fretta con l’elettrico, anche perché nel frattempo si perde aderenza con la realtà. Le associazioni lo chiariscono bene: secondo loro saranno infatti numerosi “i danni, occupazionali ed economici, derivanti dalla possibile messa al bando dei motori a combustione interna al 2035 nei diversi Paesi manifatturieri a vocazione automotive”. Nello specifico, uno studio di CLEPA – l’associazione dei componentisti automotive europei – afferma che l’Italia rischierebbe di “perdere al 2040, circa 73.000 posti di lavoro, di cui 67.000 già nel periodo 2025-2030”. Il futuro industriale del nostro Paese sembra segnato anche qualora il processo di riconversione industriale compensasse tale situazione.
    Elettrico e basta? No, anche altre alimentazioni
    Il desiderio finale delle associazioni è quello di avere un “quadro normativo e regolamentare inclusivo, neutrale, chiaro e stabile, derivante da una strategia di decarbonizzazione non basata solo sull’elettrificazione, ma aperta ad una varietà di tecnologie”. A tal proposito, esse si rendono da subito disponibili per “qualsivoglia tipo di contributo scientifico su tutte le tecnologie automotive (elettrico, ICE, GPL e gas naturale, idrogeno etc), così da poter assicurare al CITE – Comitato Interministeriale per la Transizione Ecologica – tutti gli approfondimenti e gli scenari di sviluppo di cui possa aver bisogno per prendere le sue decisioni”. Il governo Draghi risponderà alla lettera? Staremo a vedere.
    BMW è al lavoro su una nuova generazione di motori endotermici LEGGI TUTTO

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    All'Everton con la Rolls-Royce da 340mila euro: Dele Alli è già una star

    Tra le notizie più cliccate della sessione invernale del calciomercato inglese c’è sicuramente quella del passaggio di Dele Alli dal Tottenham all’Everton a parametro zero. Il centrocampista è volato a Liverpool portando con sé la consapevolezza di non aver disputato un’ultima grande stagione e qualche gioiellino su 4 ruote. Quello che sembra aver dimenticato nella capitale inglese è di sicuro la sobrietà, stando al modo in cui si è presentato al suo primo allenamento nel centro sportivo Finch Farm.Guarda la galleryRolls Royce Cullinan, versione Black Badge: le immagini
    La Volkswagen adesso schiera Totti al centro
    Passione RR
    Il centrocampista si è presentato a bordo di una Rolls-Royce Cullinan nera da circa 340mila euro, una delle tante supercar che dovrà portare nella sua nuova residenza. Un passione quella per le RR che Dele ha da tempo, visto che ha anche una Wrait da 300mila euro nel suo garage. La Cullinan può raggiungere una velocità massima autolimitata a 250 km/h ed ha un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,2 secondi, grazie alla sua potenza da 600 cv.
    Il ventiseienne sembra aver già dimenticato la stagione non così soddisfacente all’ombra del Big Ben, e il capitolo Everton può significare per lui un passo verso i Mondiali in Quatar del 2022, l’impresa sarà convincere Southgate a convocarlo in Nazionale. Al Mondiale però non ci sarà né tempo né spazio per la sua Rolls-Royce ma solo per ridare all’Inghilterra la gloria persa all’Europeo. Intanto, senza medaglia d’oro al collo e convocazione in tasca, Dele si gode le sue Rolls Royce, per i trofei ci sarà tempo e magari potrà festeggiarli acquistando nuove automobili da urlo.
    Aubameyang, super relax “dentro” la Ferrari dopo l’arrivo al Barcellona LEGGI TUTTO