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    F1, portavoce FIA: “Vaccino obbligatorio per piloti e addetti ai lavori”

    ROMA – “La direzione della Formula 1 esigerà che tutto il personale itinerante sia completamente vaccinato e non concederà esenzioni”. È questa la posizione della FIA, trapelata attraverso le parole di un portavoce, per quanto riguarda la prossima stagione del Mondiale, il cui calendario ha in programma 23 tappe. La minaccia del Covid-19 non è ancora stata neutralizzata e per questo la Federazione intende tutelare sia la salute di tutto il Circus, sia eventuali focolai all’interno del paddock che potrebbero creare problemi nell’itinerario. L’obbligo di vaccinazione riguarderà tutti: dai piloti, ai tecnici, dai media agli ospiti nei box.
    Il dubbio sulle dosi
    La FIA non ha ancora diramato alcun comunicato ufficiale sull’obbligo di vaccinazione e la posizione del portavoce suona perciò come una specie di sollecitazione. Nelle parole del funzionario FIA, però, non si fanno riferimenti alla quantità di dosi necessarie per considerarsi immunizzato e dunque rimane il dubbio se sarà necessario o meno il “booster”, ossia la terza dose del vaccino. Allo shakedown di Barcellona (23-25 febbraio) mancano però pochi giorni e la Federazione è chiamata a un ulteriore chiarimento sulla questione. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, il mondiale 2022 “si apre” con i nuovi speciali di Sky Sport

    Per vivere la nuova stagione della MotoGP bisognerà attendere il prossimo 6 marzo e sintonizzarsi sul Gran Premio del Qatar. Prima di allora, gli appassionati potranno soddisfare la propria voglia di asfalto, velocità e due ruote grazie a Sky Sport e alla sua nuova programmazione che per tutto il mese di febbraio proporrà, sul canale 208, tanti contenuti speciali, alcuni inediti, realizzati dalla redazione di Sky Sport MotoGP in collaborazione con Dorna: un’occasione per rivivere gare e vittorie dei campioni che hanno fatto la storia della disciplina.
    Yamaha Week e il Diablo
    Fino al 6 febbraio, “Yamaha Week” manderà in onda le vittorie dei piloti saliti in sella alla M1 negli ultimi anni, da Jorge Lorenzo a Maverick Viñales, passando per Franco Morbidelli e Valentino Rossi, fino a Fabio Quartararo. Oltre alle gare, tanti gli speciali in programma, tra cui quello dedicato alla conquista del titolo di Jorge Lorenzo nel 2015 e “Quartararo, La Premiere”, con il racconto del primo Mondiale conquistato l’anno scorso dal giovane campione francese. In onda in questi giorni anche due speciali inediti dedicati al Diablo, dal titolo “Quartararo, appuntamento col destino”.
    Gli italiani sul podio
    Dal 7 al 13 febbraio, questo speciale celebra i tantissimi piloti italiani saliti sul gradino più alto nel Motomondiale: Luca Cadalora, Andrea Dovizioso, Andrea Iannone, Loris Capirossi, Max Biaggi, Marco Simoncelli, Pecco Bagnaia, Mattia Pasini e molti altri, protagonisti di gare rimaste scolpite nella mente dei tifosi.
    Le imprese di VR46
    Dal 14 al 20 febbraio, “Buon compleanno Vale” consente di rivedere le imprese del pilota di Tavullia in pista. Sky Sport MotoGP riproporrà tantissime gare della sua carriera: quelle della 125, della 250, della 500, fino alle ultime vittorie in MotoGP. Tanti gli speciali che verranno proposti, con spazio anche a una serie inedita realizzata da Dorna dal titolo “I racconti di Valentino”, in prima tv esclusiva sul canale 208 (anche on demand), dedicata ad alcuni episodi chiave della sua lunghissima carriera.
    Ducati, la Nuvola Rossa
    Inoltre, dal 21 al 27 febbraio, in programma anche “Nuvola rossa – Ducati week”, una settimana dedicata alle imprese della Casa di Borgo Panigale e ai piloti che si sono alternati in sella alla Rossa: da Loris Capirossi a Casey Stoner, da Andrea Dovizioso ad Andrea Iannone, da Jorge Lorenzo a Danilo Petrucci, per arrivare ai due alfieri che scenderanno in pista sulla Desmosedici nel 2022, Francesco Bagnaia e Jack Miller. 
    MotoGp, Bagnaia: “Moto simile al 2021. Rinnovo? Bellissimo sapere già di restare” LEGGI TUTTO

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    MotoGP, i nuovi speciali di Sky Sport in vista della stagione 2022

    Il prossimo 6 marzo in Qatar scatterà la nuova stagione della MotoGP. E mentre i fan attendono le nuove sfide in pista, ci pensa Sky Sport a scaldare i motori, con una nuova programmazione che per tutto il mese di febbraio proporrà, sul canale 208, tanti contenuti speciali, alcuni inediti, realizzati dalla redazione di Sky Sport MotoGP in collaborazione con Dorna: un’occasione per rivivere gare e vittorie dei campioni che hanno fatto la storia della disciplina.
    Yamaha Week e Quartararo
    Fino al 6 febbraio, “Yamaha Week” manderà in onda le vittorie dei piloti saliti in sella alla M1 negli ultimi anni, da Jorge Lorenzo a Maverick Viñales, passando per Franco Morbidelli e Valentino Rossi, fino a Fabio Quartararo. Oltre alle gare, tanti gli speciali in programma, tra cui quello dedicato alla conquista del titolo di Jorge Lorenzo nel 2015 e “Quartararo, La Premiere”, con il racconto del primo Mondiale conquistato l’anno scorso dal giovane campione francese. In onda in questi giorni anche due speciali inediti dedicati al Diablo, dal titolo “Quartararo, appuntamento col destino”.
    Sventola il Tricolore
    Dal 7 al 13 febbraio, questo speciale celebra i tantissimi piloti italiani saliti sul gradino più alto nel Motomondiale: Luca Cadalora, Andrea Dovizioso, Andrea Iannone, Loris Capirossi, Max Biaggi, Marco Simoncelli, Pecco Bagnaia, Mattia Pasini e molti altri, protagonisti di gare rimaste scolpite nella mente dei tifosi.
    Buon compleanno Vale
    Dal 14 al 20 febbraio, “Buon compleanno Vale” consente di rivedere le imprese del pilota di Tavullia in pista. Sky Sport MotoGP riproporrà tantissime gare della sua carriera: quelle della 125, della 250, della 500, fino alle ultime vittorie in MotoGP. Tanti gli speciali che verranno proposti, con spazio anche a una serie inedita realizzata da Dorna dal titolo “I racconti di Valentino”, in prima tv esclusiva sul canale 208 (anche on demand), dedicata ad alcuni episodi chiave della sua lunghissima carriera.
    A tutta Ducati
    Inoltre, dal 21 al 27 febbraio, in programma anche “Nuvola rossa – Ducati week”, una settimana dedicata alle imprese della Casa di Borgo Panigale e ai piloti che si sono alternati in sella alla Rossa: da Loris Capirossi a Casey Stoner, da Andrea Dovizioso ad Andrea Iannone, da Jorge Lorenzo a Danilo Petrucci, per arrivare ai due alfieri che scenderanno in pista sulla Desmosedici nel 2022, Francesco Bagnaia e Jack Miller. 
    MotoGp, Bagnaia: “Quartararo favorito, ma cercherò di essere più veloce” LEGGI TUTTO

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    Zakaria, Audi RS7 e Range Rover per il nuovo acquisto della Juventus

    Novità in casa Juventus. Dopo l’arrivo di Dusan Vlahovic dalla Fiorentina, il club bianconero mette a segno un altro acquisto. In mezzo al campo arriva infatti Denis Zakaria, 25enne svizzero che fino a poco fa ha vestito la maglia del Borussia Moenchengladbach. Proprio stamattina 31 gennaio si sono svolte le visite mediche al J Medical e in queste ore ci dovrebbe essere la firma del contratto. Come il compagno di squadra Vlahovic, che ha un grande amore per la Mercedes Classe A, anche il centrocampista ha un debole per le auto tedesche, ma sponda Audi. La sua compagna d’avventure è infatti una RS7. Ma tra le sue foto di Instagram spunta anche una Range Rover.Guarda la galleryZakaria, il neo acquisto della Juve tra Audi RS7 e Range Rover
    Passione Audi e Range Rover
    Per lo svizzero, la Juventus ha versato nelle casse del Moenchengladbach 5 milioni più 3 di bonus, legando a sé il centrocampista fino al 2026. A Torino Zakaria porterà di certo la sua Audi RS7 nera, spinta da un V8 TFSI da 600 CV, con un’accelerazione da 0-100 in 3,6 secondi e una velocità massima di 250 km/h (di serie, ma può arrivare come optional a 305). Una vettura tutto sommato piuttosto sobria, in confronto ad alcuni esempi piuttosto appariscenti e “pacchiani” su cui abbiamo visto altri suoi colleghi. Ma chissà che questa nuova avventura non scateni in Zakaria la voglia di fare altri acquisti. Per un calciatore ai suoi livelli, solo un’Audi e una Range Rover, regina dei Suv di lusso che fonde stile, tecnologia e performance, sono un po’ poco. Non resta che attendere e magari monitorare i suoi movimenti social a caccia della nuova protagonista del suo garage.
    Dembélé, l’obiettivo Juve sotto accusa: “Fa sempre tardi, va al fast food con la Mercedes da 180mila euro” LEGGI TUTTO

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    F1, Domenicali su Mick Schumacher: “Ferrari? Se ci sarà l'occasione, sarà pronto”

    ROMA – Per Stefano Domenicali, in Ferrari dagli anni Novanta fino al 2014 e ora CEO e Presidente della Formula 1, Maranello non ha segreti. L’imolese ha vissuto con la Rossa sia i momenti bui che gli anni gloriosi di Michael Schumacher. E ora che il figlio del sette volte campione del mondo è approdato nel Circus, in tanti lo vorrebbero proprio in Ferrari, con il giovane tedesco che è già un pilota dell’Academy del Cavallino. “Mick Schumacher in Ferrari – ha detto Domenicali a Sport1 – rappresenterebbe una grande prospettiva per il futuro. Quando sarà pronto, sono sicuro che coglierà l’occasione”.
    Su Schumacher
    Finora però di occasioni per mettersi in mostra ce ne sono state poche, soprattutto a causa della monoposto Haas. “Schumacher sta lavorando molto bene – ha sottolineato Domenicali – ma nel 2021 la macchina non gli ha permesso di esprimere al meglio il suo potenziale. Spero che la Haas lo metta nelle condizioni per dimostrare il proprio talento”. Con la scuderia motorizzata Ferrari che non ha ancora reso noto il giorno in cui svelerà la nuova monoposto, cresce l’attesa per capire quale possa essere la seconda stagione di Mick Schumacher in Formula 1. L’obiettivo del tedesco potrebbe essere, per iniziare, quello di piazzarsi in zona punti, cosa che non gli è mai riuscita nel 2021. LEGGI TUTTO

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    F1, Domenicali: “Mick Schumacher grande prospetto per la Ferrari”

    ROMA – Stefano Domenicali, ora CEO e presidente della Formula 1, ha lavorato in Ferrari sin dall’inizio della sua carriera lavorativa, fino alle sue dimissioni del 2014 . Il manager imolese conosce bene l’ambiente di Maranello e ha vissuto con la Rossa sia i momenti bui che gli anni gloriosi di Michael Schumacher. Ora che il figlio del sette volte campione del mondo è approdato nel Circus, in tanti lo vorrebbero proprio in Ferrari, con il giovane tedesco che è già un pilota dell’Academy del Cavallino. “Mick Schumacher in Ferrari – ha detto Domenicali a Sport1 – rappresenterebbe una grande prospettiva per il futuro. Quando sarà pronto, sono sicuro che coglierà l’occasione”.
    Le parole di Domenicali
    Finora però di occasioni per mettersi in mostra ce ne sono state poche, soprattutto a causa della monoposto Haas. “Schumacher sta lavorando molto bene – ha sottolineato Domenicali – ma nel 2021 la macchina non gli ha permesso di esprimere al meglio il suo potenziale. Spero che la Haas lo metta nelle condizioni per dimostrare il proprio talento”. La scuderia satellite della Ferrari non ha però ancora comunicato la data in cui andrà a presentare la nuova monoposto, con la quale Mick Schumacher cercherà un piazzamento a punti, sempre mancato durante la scorsa annata.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dall'Igna: “Pronti a picchiare duro per il mondiale piloti”

    ROMA – Con la presentazione della nuova livrea, la Ducati si avvicina sempre più alla MotoGp 2022. E Luigi Dall’Igna, direttore sportivo della casa con sede a Borgo Panigale, oggi intervistato da Sky Sport, ha illustrato le caratteristiche della Desmosedici. “Il rosso sulla livrea – ha detto – è una bella novità che non si presentava da qualche anno”. Questo dettaglio estetico si accompagna però alle ambizioni del team italiano: “L’obiettivo è sempre quello di conquistare il campionato piloti, è una cosa che abbiamo in mente già da un po’ e dobbiamo picchiare ancora duro per provare a portarlo a casa”. L’ultimo pilota ad essersi laureato campione del mondo con la Ducati è stato infatti Casey Stoner nel 2007.
    Le parole di Dall’Igna
    Dall’Igna illustra poi le novità della nuova Desmosedici, a partire dal motore: “È completamente nuovo. L’obiettivo è sempre avere più cavalli, è la nostra filosofia. Vogliamo mantenere però la guidabilità del vecchio motore, onestamente di un buon livello. Ora aspettiamo di provare il motore su una pista dove può essere protagonista, come Sepang”. La Ducati ha infatti preso parte allo shakedown di Sepang con il proprio collaudatore, Michele Pirro, in attesa dei test ufficiali di sabato prossimo. Anche l’aerodinamica è cambiata: “A Jerez avevamo già un prototipo che abbiamo migliorato ancora. I nostri piloti erano già contenti e ora sono curioso di capire cosa penseranno delle nuove migliorie”. Dall’Igna poi si lascia andare a un commento sull’imminente rinnovo di “Pecco” Bagnaia: “Al momento è lui il talento più grande. Se non si ha un pilota capace di realizzare in pista le idee sviluppate, allora un tecnico non vale niente”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dall'Igna: “L'obiettivo è il mondiale piloti, picchieremo duro”

    ROMA – Oggi la Ducati ha presentato la livrea con la quale scenderà in pista per la MotoGp 2022. Per l’occasione, Luigi Dall’Igna, direttore sportivo della casa con sede a Borgo Panigale, è stato intervistato da Sky Sport. “Il rosso sulla livrea – ha detto – è una bella novità che non si presentava da qualche anno”. Questo dettaglio estetico si accompagna però alle ambizioni del team italiano: “L’obiettivo è sempre quello di conquistare il campionato piloti, è una cosa che abbiamo in mente già da un po’ e dobbiamo picchiare ancora duro per provare a portarlo a casa”. L’ultimo pilota ad essersi laureato campione del mondo con la Ducati è stato infatti Casey Stoner nel 2007.
    Motore e aerodinamica
    Dall’Igna illustra poi le novità della nuova Desmosedici, a partire dal motore: “È completamente nuovo. L’obiettivo è sempre avere più cavalli, è la nostra filosofia. Vogliamo mantenere però la guidabilità del vecchio motore, onestamente di un buon livello. Ora aspettiamo di provare il motore su una pista dove può essere protagonista, come Sepang”. La Ducati ha infatti preso parte allo shakedown di Sepang con il proprio collaudatore, Michele Pirro, in attesa dei test ufficiali di sabato prossimo. Anche l’aerodinamica è cambiata: “A Jerez avevamo già un prototipo che abbiamo migliorato ancora. I nostri piloti erano già contenti e ora sono curioso di capire cosa penseranno delle nuove migliorie”. Un commento, infine, sul rinnovo di Bagnaia, a cui mancherebbe solo l’ufficialità: “È il talento più grande in griglia. Un tecnico non vale nulla se non ha al proprio fianco un pilota che possa mettere in pista le sue idee”. LEGGI TUTTO