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    Monopattino elettrico, giovane paga 12mila euro per un noleggio!

    Può un semplice noleggio di un monopattino elettrico costare cifre folli? Provate a chiedere a un giovane di Modena che, allertato dalla sua banca, non poteva credere a quanto gli stavano comunicando. Il prezzo per quel noleggio infatti era ammontato a 12.408 euro. Ma andiamo con ordine.
    Potrebbe trattarsi di una truffa
    La vicenda è venuta alla luce grazie alla segnalazione della Federconsumatori Modena. Lo scorso 3 gennaio, il giovane si è visto arrivare una lettera dalla propria banca nella quale veniva avvisato di un tentativo di prelievo piuttosto importante dalla carta: ben 12.408 euro. Cosa avrai fatto mai il ragazzo per spendere così tanti soldi in una volta sola? Sempre la banca comunica che il prelievo, tentato più volte ma non andato a buon fine per mancata disponibilità, fa capo a un presunto noleggio di un monopattino elettrico. Il giovane, sorpreso per questa cifra sproporzionata si è visto costretto a bloccare la carta e a sporgere denuncia.
    A questo punto il ragazzo ha controllato l’app della società, Togo mobility Srl, constatando la registrazione di una corsa iniziata la notte del 7 novembre 2021 per ben 82.772 minuti (due mesi!). La realtà, però, è ben diversa, in quanto il monopattino in questione non si sarebbe mai mosso. A infittire la situazione, il fatto che la società di sharing non sarebbe più operativa nella città emiliana: la pagina Facebook non viene aggiornata dal 2020 e dal sito sono stati rimossi i numeri di telefono. Secondo Federconsumatori sono due le opzioni: un malfunzionamento informatico del mezzo o un tentativo di truffa.
    Sul monopattino in tangenziale con la spesa del bricolage: multato LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ciabatti su Miller: “Deve migliorare nella gestione delle gomme”

    ROMA – La sua positività al Covid ha costretto la Ducati a rivedere la data di presentazione della nuova moto e ora Miller aspetta solo che il suo tampone dia esito negativo per poter lasciare l’Australia. Con i test di Sepang che si fanno sempre più vicini, a Borgo Panigale sono però settimane cruciali per limare gli ultimi dettagli in vista della nuova MotoGp. Ed è proprio quello che vuole fare il direttore sportivo della Ducati, Paolo Ciabatti che, parlando ai microfoni ufficiali di “MotoGp.com”, ha detto: “Il talento di Miller non si mette in discussione. Sul bagnato è uno dei migliori, ma a volte il suo stile di guida non lo aiuta nella gestione delle gomme per la seconda parte della corsa, aspetto in cui lo aiuteremo a migliorare”.
    A caccia del titolo
    I test ufficiali in Malesia sono in agenda dal 5 al 6 febbraio e il tempo per Miller scorre veloce. La Ducati presenterà infatti la nuova moto all’indomani dello showdown di Sepang, con l’australiano che deve negativizzarsi in tempi brevi per recuperare al più presto la forma fisica. La fiducia nei suoi confronti però si misura anche dalle parole di Ciabatti, che al fianco di Miller schiererà in griglia Francesco “Pecco” Bagnaia. Con questo tandem di piloti e con una moto all’altezza, la scuderia di Borgo Panigale potrebbe sbancare la classe regina, per un titolo piloti che manca dal 2007, anno d’oro di un altro australiano, Casey Stoner. LEGGI TUTTO

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    Kaio Jorge, passione cavalli… a 4 zampe e anche a 4 ruote!

    Non c’è solo il pallone nella vita di Kaio Jorge. L’attaccante della Juventus è un grande appassionato di tatuaggi e per i… cavalli di qualsiasi razza. Esattamente come Allegri, anche il classe 2002 brasiliano, cresciuto col mito di Pelè e Neymar, nel tempo libero adora cavalcare e rilassarsi con lunghe passeggiate in groppa ai suoi due equini Karina Keys e Loira Steel. Passione che però non corre solo su zampe, ma anche su ruote, precisamente su quattro.

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    Il SUV Range Rover da più di 41mila euro

    Il Menino de Ouro, ovvero il Bambino d’oro che a soli 16 anni e 249 giorni ha esordito tra i professionisti nelle fila del Santos, ha infatti un debole per le auto costose, potenti e lussuose. Come ogni calciatore che si rispetti, e grazie al contratto firmato coi bianconeri che lo hanno blindato fino al 2026, per i suoi 19 anni si è regalato la sua prima macchina: una Range Rover Evoque.

    Il SUV compatto del Marchio inglese gli è stato regalato proprio per i suoi 18 anni dalla sua famiglia, con tanto di palloncini e coriandoli sparsi sul cofano, con una livrea di colore bianco, a contrasto con gli interni scuri dell’abitacolo. L’Evoque, col prezzo da listino che parte dai 41mila euro, ha un motore a quattro cilindri che genera una potenza che tocca 300 CV, per uno 0-100 da 6,4 a 10,3 secondi e una velocità massima di 201 km/h. Un SUV  “a prova di città” perfetto per sfrecciare tra le vie di Torino e per raggiungere il J Center a Vinovo.

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    La Porsche “a pedali”

    Oltre alla Range Rover però il talento di Olinda ha sfoggiato anche un selfie al volante di una Porsche. Probabilmente di un amico, visto che ha iniziato lo scorso anno a guidare la macchina. Proprio il giorno di Natale su Instagram ha pubblicato una foto che lo ritrae dentro alla fuoriserie con tanto di messaggio ironico: “La bici che prima era senza pedali, ora è una Porsche blindata”. 

    Non si può dire che non si diverta con tutti questi cavalli, in strada come in maneggio e anche in vacanza!

    Guarda la galleryKaio Jorge, alla massima potenza tra Porsche e Range Rover LEGGI TUTTO

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    MotoGp: i fratelli Marquez si allenano in pista con i kart

    ROMA – Alex Marquez e Marc Marquez puntano alla prossima MotoGp e lo fanno a bordo dei kart. Se Alex Rins e Joan Mir sono stati i primi ad utilizzare questo mezzo, che compare perlopiù nelle categorie giovanili delle quattro ruote, per la preparazione, anche i due fratelli non hanno voluto essere da meno. Per l’otto volte campione del mondo si tratta della prima volta su un kart, per una preparazione che va a stimolare maggiormente gli arti superiori e la zona cervicale e per questo può essere molto faticosa da portare avanti nel lungo periodo.Guarda la galleryYamaha RNF: giù i veli dalle MotoGP di Dovizioso e Binder
    Stagione importante
    Di tre anni più grande rispetto a suo fratello, Marc Marquez deve fare ancora i conti con la diplopia diagnosticata sul finire della scorsa stagione. Il pilota spagnolo della Honda spera però di arrivare ai test di Sepang (5-6 febbraio) il più possibile in forma per affrontare meglio la prossima MotoGp. Nel frattempo, però, ci si diverte a derapare in pista: “È la mia prima volta su un kart – ha detto Marc Marquez su Twitter – è stato molto bello. Ma devo ammettere che l’accumulo di lavoro si è fatto sentire”. Anche Alex Marquez si troverà di fronte un’annata da sfruttare al meglio. Dopo i mondiali in Moto3 e in Moto2, vinti rispettivamente nel 2014 e nel 2019, il minore tra i due fratelli correrà il suo terzo mondiale in classe regina, il seconda da quando si è accasato al team LCR Honda Castrol. LEGGI TUTTO

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    Il mega yacht italiano Admiral S-Force, lungo 28 metri con 3 piscine, è stato venduto

    Non si conosce ancora il nome del plurimilionario che ha appena acquistato questo yacht da 82 metri, l’unica certezza è che un investimento del genere non sia per tutte le tasche. L’Admiral S-Force, modello Galileo del marchio Admiral, è stato venduto da The Italian Sea Group, operatore globale che si occupa della vendita di barche di lusso.Guarda la galleryVenduto l’Admiral S-Force, lo yacht gigante made in Italy da 28 metri
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    Piscina, cinema e massaggi
    Le 12 cabine di questo gioiello marino attendono solo di ospitare i fortunati che avranno l’occasione di salire a bordo, godersi le tre piscine da cui ammirare la vista dell’oceano o magari rilassarsi all’interno della spa e della sala massaggi. Per i più sportivi non può ovviamente mancare la palestra, l’importante è poi svagarsi davanti ad un film nel cinema sottomarino lounge “underwater”. Queste sono solo alcune elle attività che propone l’Admiral S-Force, il mega yacht di 28 metri che è stato appena venduto dall’operatore TIGS con consegna prevista per il 2025.
    Made in Italy
    Giuseppe Taranto, vice presidente di TISG, si è detto ovviamente soddisfatto per la vendita di questo gigante dei mari tutto Made in Italy: “La vendita del nuovo 82 metri Admiral segna il nostro ingresso nel mercato americano degli yacht di grandi dimensioni, consolidando la posizione del brand come player globale di riferimento nel settore dei megayacht. Rappresenta un importante traguardo a conferma della crescente stima da parte del mondo nautico verso i nostri yacht e la nostra affermata professionalità che ci permette di confrontarci con gli storici cantieri nord Europei”. Costruita in acciaio e alluminio, la nave si configura come un vero e proprio hotel a cinque stelle ma con un comfort aggiuntivo, quello di sentirsi sempre cullati dalle onde.
    Verstappen, festa sfrenata con Kelly, Geri e la Red Bull sullo yacht di lusso LEGGI TUTTO

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    MotoGp: allenamento sui kart per Marc e Alex Marquez

    ROMA – È una pratica che sempre più sta prendendo piede tra i piloti di MotoGp. E così anche Alex Marquez e Marc Marquez scendono in pista a bordo dei kart per prepararsi al meglio in vista della prossima stagione. Per l’otto volte campione del mondo si tratta della prima volta su questo mezzo, utilizzato perlopiù nelle categorie giovanili delle quattro ruote. Sono stati infatti Alex Rins e Joan Mir a sperimentare per primi le corse coi kart durante le settimane prima dei test ufficiali. Si tratta di una preparazione che va a stimolare maggiormente gli arti superiori e la zona cervicale e per questo può essere molto faticosa da portare avanti nel lungo periodo.
    Il commento di Marc
    Di tre anni più grande rispetto a suo fratello, Marc Marquez deve fare ancora i conti con la diplopia diagnosticata sul finire della scorsa stagione. Il pilota spagnolo della Honda spera però di arrivare ai test di Sepang (5-6 febbraio) il più possibile in forma per affrontare meglio la prossima MotoGp. Nel frattempo, però, ci si diverte a derapare in pista: “È la mia prima volta su un kart – ha detto Marc Marquez su Twitter – è stato molto bello. Ma devo ammettere che l’accumulo di lavoro si è fatto sentire”. La stagione che verrà potrebbe essere importante anche per Alex Marquez. Il 25enne, dopo le vittorie iridate in Moto3 e in Moto2, è alla sua terza annata in classe regina, la seconda per il team LCR Honda Castrol. LEGGI TUTTO

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    F1, Mekies: “Per le macchine poche novità durante la stagione”

    ROMA – Per alcuni potrebbe essere un ostacolo, per altri un’opportunità. Il budget cap, ossia il tetto alle spese imposto dalla FIA per contrastare le difficoltà finanziare messe in campo dalla pandemia e per riequilibrare le forze in pista, incombe. Nella Formula 1 2022 i team avranno infatti a dispozisione circa 140 milioni di euro, con qualche extra ad ogni Gran Premio e ad ogni qualifica sprint per apportare modifiche in corsa alle monoposto. A tal proposito, il direttore sportivo della Ferrari, Laurent Mekies, ha parlato così al quotidiano sportivo Marca: “Per il 2022 lo sviluppo della macchina non sarà pari a zero, com’è stato per l’anno scorso. Tuttavia, rispetto al 2018 e al 2019 vedremo certamente meno modifiche lungo il campionato”.
    Tutto in discussione
    Con la Ferrari che si prepara per i test di Fiorano, in programma dal 25 al 29 gennaio, cresce l’attesa per la presentazione della Rossa targata 2022. La nuova monoposto verrà infatti svelata il prossimo 17 febbraio e c’è molta curiosità nel capire come la scuderia italiana affronterà la prossima annata. I telai, le gomme e l’aerodinamica cambieranno per esaltare ancor più lo spettacolo in pista. Tuttavia, la cifra dei fondi consentiti andrà a ridursi di anno in anno: “Se prima – ha commentato Mekies – le scuderie più abili modificavano la macchina ad ogni Gran Premio, questo ora ci risulterà complicato per via del budget cap. E chi arriverà senza sviluppo all’inizio della stagione, dovrà apportare due o tre modifiche per rimettersi in sesto, andando a spendere quasi tutto il budget”, ha ipotizzato, concludendo, il dirigente sportivo del Cavallino. LEGGI TUTTO

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    F1, Mekies: “Ci saranno meno modifiche durante il mondiale”

    ROMA – Tra le insidie che la Formula 1 2022 andrà a presentare a piloti e scuderie c’è anche il budget cap: un tetto alle spese imposto dalla FIA per contrastare le difficoltà finanziare messe in campo dalla pandemia e per riequilibrare le forze in pista. I team avranno a dispozisione per il prossimo anno circa 140 milioni di euro, con qualche extra ad ogni Gran Premio e ad ogni qualifica sprint. A tal proposito, il direttore sportivo della Ferrari, Laurent Mekies, ha parlato così al quotidiano sportivo “Marca”: “Per il 2022 lo sviluppo della macchina non sarà pari a zero, com’è stato per l’anno scorso. Tuttavia, rispetto al 2018 e al 2019 vedremo certamente meno modifiche lungo il campionato”.
    Spending review
    Con la Ferrari che si prepara per i test di Fiorano, in programma dal 25 al 29 gennaio, cresce l’attesa per la presentazione della Rossa targata 2022. La nuova monoposto verrà infatti svelata il prossimo 17 febbraio e c’è molta curiosità nel capire come la scuderia italiana affronterà la prossima annata. I telai, le gomme e l’aerodinamica cambieranno per esaltare ancor più lo spettacolo in pista. Tutto questo, però, a fronte di un budget che andrà via via assottigliandosi nei prossimi anni: “Prima – ha commentato Mekies – le scuderie di alta classifica portavano novità ad ogni Gran Premio. Questo, per quanto ci riguarda, ci risulterà complicato per via del tetto alla spesa. Chi si ritroverà in ritardo all’inizio della stagione, dovrà concentrare tutto il budget in due o tre modifiche per far rientrare il problema”, ha concluso il dirigente sportivo di Maranello. LEGGI TUTTO