More stories

  • in

    F1, Prost: “Nessuna offerta ancora, ma questo è il mio mondo”

    ROMA – Alain Prost è alla caccia di una nuova avventura. Traspare questo dalle dichiarazioni del quattro volte campione del mondo che è fresco di separazione con l’Alpine, avvenuta tutt’altro che in modo lineare. Ora l’ex pilota francese potrebbe prendersi un po’ di tempo di pausa prima di buttarsi su un altro progetto: “Non ho ancora ricevuto nessuna offerta, sono una persona libera – rivela -. Di sicuro ho una grande esperienza in Formula 1 e se posso ancora usarla, lo farò. Perché questo è quasi il mio mondo. È la mia famiglia in un certo senso. Conosco tutti. Ma non sto cercando un lavoro”.
    Le parole di Prost
    “Ho 66 anni e sto facendo anche diversi affari fuori dalla F1 – ha proseguito a RacingNews365 -. Però sì, in tutta onestà se posso rimanere coinvolto in Formula 1 in un modo, questo sarebbe il mio obiettivo. Questo è sicuro. Il mio ruolo deve essere chiaro. Alla Renault non era abbastanza chiaro e le persone sono molto gelose, perché vogliono avere i riflettori. Quindi su questo sono molto attento”. Con Prost svincolato, molti team potrebbero farsi avanti per godere della sua esperienza nel paddock.  LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Steiner: “Eravamo quinti nel 2018, possiamo tornarci”

    ROMA – Dopo l’ultimo posto nel Mondiale 2021, la Haas punta a una crescita piuttosto rapida. La scuderia, che ritroverà Mick Schumacher e Nikita Mazepin come piloti, ha dei margini di miglioramento importanti secondo Gunther Steiner: “Senza il budget cap, siamo finiti al quinto posto nel 2018. Perché non dovremmo tornare in quella posizione? In più noi abbiamo sempre lavorato con un budget, in passato non spendevamo certo più del tetto di quest’anno. Credo che la griglia sarà più competitiva, ma siamo arrivati quinti nel 2018 e ottavi nella prima stagione: possiamo tornare in quelle posizioni“, ha dichiarato il team principal. 
    Le parole di Steiner
    “È un’era completamente nuova – prosegue Steiner in un’intervista rilasciata a RacingNews365 -, tecnicamente e anche dal punto di vista commerciale. Per la prima volta il tetto di spesa dovrebbe avere un impatto: certo, c’era anche l’anno scorso, ma le gerarchie erano condizionate anche dal passato.Questa è la prima vettura realmente progettata con un budget cap, quindi credo che saremo tutti più vicini. Per quanto alla Mercedes non piaccia sentire queste parole, speriamo di non avere un dominio di una sola squadra per un lungo periodo di tempo, ne beneficerà lo sport“. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Steiner fiducioso: “Possiamo tornare attorno al quinto posto”

    ROMA – La Haas punta a una crescita piuttosto rapida dopo l’ultimo posto nel Mondiale 2021. La scuderia, che ritroverà Mick Schumacher e Nikita Mazepin come piloti, ha dei margini di miglioramento importanti secondo Gunther Steiner: “Senza il budget cap, siamo finiti al quinto posto nel 2018. Perché non dovremmo tornare in quella posizione? In più noi abbiamo sempre lavorato con un budget, in passato non spendevamo certo più del tetto di quest’anno. Credo che la griglia sarà più competitiva, ma siamo arrivati quinti nel 2018 e ottavi nella prima stagione: possiamo tornare in quelle posizioni“, ha dichiarato il team principal. 
    Il budget cap
    “È un’era completamente nuova – prosegue Steiner in un’intervista rilasciata a RacingNews365 -, tecnicamente e anche dal punto di vista commerciale. Per la prima volta il tetto di spesa dovrebbe avere un impatto: certo, c’era anche l’anno scorso, ma le gerarchie erano condizionate anche dal passato.Questa è la prima vettura realmente progettata con un budget cap, quindi credo che saremo tutti più vicini. Per quanto alla Mercedes non piaccia sentire queste parole, speriamo di non avere un dominio di una sola squadra per un lungo periodo di tempo, ne beneficerà lo sport“. LEGGI TUTTO

  • in

    Dan Ticktum: “Ci sono pochi posti migliori della Formula E”

    ROMA – Dan Ticktum non sembra aver sfruttato la propria chance di approdare in Formula 1 nel migliore dei modi. Il giovanissimo pilota inglese lavorava come collaudatore per la Williams, che lo ha messo alla porta ad agosto dopo alcune frasi proncuniate durante una diretta Twitch nei confronti di Latifi: “Cerco di evitare di parlare della F1 il più possibile, ma per arrivarci le stelle devono essere perfettamente allineate. Ci sono una serie di motivi per cui io non ce l’ho fatta: alcuni sono maturati per colpe mie, altri no”, rivela. 
    “Formula E crescerà”
    Dopo due anni passati in Formula 2, Ticktum è pronto a esordire in Formula E con tante motivazioni: “Tuttavia – prosegue in un’intervista rilasciata a racefans.net – come tutti sappiamo, il mondo sta andando in una certa direzione, per non parlare del motorsport. A livello di sviluppi ed innovazioni, sento che la Formula E diventerà sempre più rilevante nel corso degli anni. Come ho detto, la F1 non ha funzionato per me, ma credo che ci siano pochi altri posti migliori della Formula E, ad essere onesti”. LEGGI TUTTO

  • in

    Dan Ticktum: “Evito di parlare di F1, non ci sono arrivato anche per colpa mia”

    ROMA – Dan Ticktum ha avuto la sua chance di far parte del paddock, ma non sembra averla sfruttata al meglio. Il giovanissimo pilota inglese lavorava come collaudatore per la Williams, che lo ha messo alla porta ad agosto dopo alcune frasi proncuniate durante una diretta Twitch nei confronti di Latifi: “Cerco di evitare di parlare della F1 il più possibile, ma per arrivarci le stelle devono essere perfettamente allineate. Ci sono una serie di motivi per cui io non ce l’ho fatta: alcuni sono maturati per colpe mie, altri no”, rivela. 
    Le parole di Ticktum
    Dopo due anni passati in Formula 2, Ticktum è pronto a esordire in Formula E con tante motivazioni: “Tuttavia – prosegue in un’intervista rilasciata a racefans.net – come tutti sappiamo, il mondo sta andando in una certa direzione, per non parlare del motorsport. A livello di sviluppi ed innovazioni, sento che la Formula E diventerà sempre più rilevante nel corso degli anni. Come ho detto, la F1 non ha funzionato per me, ma credo che ci siano pochi altri posti migliori della Formula E, ad essere onesti”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Razali: “Dovizioso potrebbe lottare per il campionato”

    ROMA – Tutto pronto per la presentazione della nuova moto del Team RNF WithU, in programma lunedì 24 gennaio 2022. A guidarla nel prossimo mondiale di MotoGp saranno Darryn Binder e Andrea Dovizioso. Proprio del pilota italiano ha parlato il patron della scuderia, Razlan Razali. Quest’ultimo, in un’intervista a Crash.net, ha smentito l’ipotesi di assistere ad una sorta di ‘Valentino Rossi bis’. Il Dottore aveva infatti lasciato l’amaro in bocca al numero uno del team malese, per via delle prestazioni al di sotto delle aspettartive. Razali, però, assicura che con Dovizioso sarà diverso.
    Razali scommette su Dovizioso
    “Andrea ha una M1 Factory, perciò potrebbe anche lottare per il campionato – spiega Razali -. Chi si aspetta una stagione deludente dimentica che Andrea ha 35 anni, mentre Valentino ne aveva 42 quando era con noi. E’ vero, è comunque il più vecchio in griglia, ma in Ducati ha fatto tanto. E’ stato vicecampione per ben tre volte e l’anno scorso è tornata la sensazione di competitività. A mio avviso può giocarsela per il titolo”. Piuttosto fiducioso dunque l’ex team manager di Petronas SRT in vista della nuova stagione. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Razali carica Dovizioso: “Può giocarsela per il titolo”

    ROMA – Nella prossima stagione di MotoGp, i piloti del Team RNF WithU – la cui moto verrà presentata lunedì 24 gennaio – saranno Darryn Binder e Andrea Dovizioso. Proprio del pilota italiano ha parlato il patron della scuderia, Razlan Razali. Quest’ultimo, in un’intervista a Crash.net, ha smentito l’ipotesi di assistere ad una sorta di ‘Valentino Rossi bis’. Il Dottore aveva infatti lasciato l’amaro in bocca al numero uno del team malese, per via delle prestazioni al di sotto delle aspettartive. Razali, però, assicura che con Dovizioso sarà diverso.
    “Andrea può lottare per il titolo”
    “A mio avviso può giocarsela per il titolo. Chi si aspetta una stagione deludente dimentica che Andrea ha 35 anni, mentre Valentino ne aveva 42 quando era con noi. E’ vero, è comunque il più vecchio in griglia, ma in Ducati ha fatto tanto. E’ stato vicecampione per ben tre volte e l’anno scorso è tornata la sensazione di competitività. “. Piuttosto fiducioso dunque l’ex team manager di Petronas SRT, che ha ribabito: “Andrea ha una M1 Factory, perciò non è impossibile lottare per il campionato”. A dargli ragione o a smentirlo sarà solamente la pista, che riaccoglierà i piloti a partire dal 31 gennaio con i test di Sepang, in Malesia. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, l'ex pilota Albers attacca Masi: “Ha preso decisioni incoerenti”

    ROMA – Oltre a Lewis Hamilton e Max Verstappen, tra i protagonisti dell’ultimo Mondiale di Formula 1 c’è stato anche Michael Masi. Il direttore di gara ha infatti preso determinate decisioni che hanno fatto discutere e che, giuste o sbagliate che fossero, sono risultate decisivi ai fini della classifica finale. L’ultimo a criticarlo, in ordine cronologico, è stato Christijan Albers. L’ex pilota olandese, in un’intervista al De Telegraaf, ha detto la sua in merito a quanto accaduto nell’ultima gara stagionale, il Gp di Abu Dhabi: “Se invece di Verstappen avesse vinto Hamilton, la reazione sarebbe stata identica ma a parti invertite. Non a caso Christian Horner ha comunque criticato Masi dopo la gara in Arabia Saudita”.
    L’appello alla FIA
    “Tutti speravano che il finale di stagione fosse corretto e invece Masi ha giocato un ruolo decisivo, lasciando tante persone sconcertate. E’ apparso troppo insicuro – ha proseguito Albers -. La FIA deve indagare sulla gara di Abu Dhabi e su tutte le altre della stagione. Michael ha preso troppe decisioni incoerenti”. Indagine che la FIA, guidata da Mohammed Ben Sulayem, ha già avviato. L’esito verrà reso noto il 18 marzo, vale a dire nel primo weekend della nuova stagione, in occasione del Consiglio Mondiale in programma in Bahrain. LEGGI TUTTO