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    F1. Budkowski-Alpine, è addio: a Laurent Rossi la scelta del nuovo team principal

    ROMA – La Formula 1 perde un altro team principal. È infatti ufficiale il divorzio fra Marcin Budkowski e l’Alpine. “Sono contento – ringrazia Budkowski sulla nota ufficiale dell’Alpine – di aver fatto parte di Renault prima e di Alpine poi, ho lavorato con persone talentuose e dedite al lavoro. Continuerò a osservare con affetto i progressi del team negli anni a venire”. Prima dell’esperienza nel team, Budkowski aveva ricoperto per tre anni il ruolo prima di coordinatore tecnico e sportivo FIA, poi quello di capo del dipartimento tecnico, esperienza che potrebbe fargli arrivare qualche offerta da un altro team del Circus.
    Nelle mani di Rossi
    L’addio con Budkowski, arrivato dopo quello tra Otmar Szafnauer e l’Aston Martin, porterà Laurent Rossi, da poco CEO di Alpine, a prendere temporaneamente in mano la squadra, in attesa di capire quale sarà il team principal della prossima stagione, che vedrà in griglia ancora il tandem Alonso-Ocon. Nel frattempo, però, anche il dirigente francese mostra riconoscenza a Budkowski: “Vorrei dirgli grazie per il suo impegno e il suo contributo che ha dato al team negli ultimi quattro anni. La squadra è ora interamente concentrara a preparare la macchina per la prima gara in Bahrein”. La scorsa annata dell’Alpine di è conclusa con il quinto posto nella classifica costruttori, grazie ai 149 raccolti in pista da Alonso e Ocon, rispettivamente decimo e undicesimo per quanto riguarda i piloti. LEGGI TUTTO

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    Messi inquina meno di Ronaldo: per la sua Antonela sceglie la Mini elettrica

    Se l’eterno dilemma su chi sia migliore tra Cristiano Ronaldo e Messi si basasse sul rispetto dell’ambiente in tema di mobilità, il trofeo andrebbe senza dubbio alla nuova stella del Paris Saint-Germain. Mentre il portoghese e Georgina infatti continuano ad immortalarsi ed ad essere fotografati su supercar lussuosissime (ma molto inquinanti), lady Messi, Antonela Roccuzzo, sceglie una Mini Cooper SE Full Electric per sfrecciare tra le vie di Parigi. Una scelta non da tutti, viste le possibilità economiche che ha la Pulce, e non fatta da CR7 e Georgina. Antonela invece sfoggia con orgoglio la sua Mini, condividendo su Instagram alcuni dettagli della sua vettura green.Guarda la galleryMessi e Antonela: a Parigi senza auto di lusso ma con la Mini elettrica

    Zero emissioni, mille funzionalità

    Con la Mini 100& elettrica la famiglia Messi si sposta tra le meraviglie della Tour Eiffel, gli Champs-Élysées, e il Sacre Coeur, senza inquinare la Ville Lumière. Il modello, uscito nel 2021 ad un prezzo di 40mila euro, può raggiungere i 150 km/h ed ha un’accelerazione da 0 a 100 in 7,3 secondi.

    Oltre a essere Full Electric poi è anche full optional: la vettura ha un display da 5,5 pollici per visualizzare autonomia e carica della batteria, modalità di guida impostata e navigatore satellitare. Alcune informazioni possono essere lette anche a vettura spenta, come il tempo per arrivare al “pieno” mentre si sta ricaricando. Attraverso la MINI app poi, Antonella può programmare il navigatore prima della partenza per un viaggio, conoscendo oltre a tappe programmate e luoghi di interesse, anche le colonnine di ricarica presenti sul tragitto.

    Guarda la galleryCristiano Ronaldo lascia la Juve, dove raggiungerà le sue supercar? LEGGI TUTTO

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    F1, Budkowski dice addio all'Alpine: gestione affidata a Laurent Rossi

    ROMA – Marcin Budkowski lascia il team Alpine di Formula 1. Le strade del team principal polacco e della scuderia motorizzata Renault dunque si separano. “Sono contento – ringrazia Budkowski sulla nota ufficiale dell’Alpine – di aver fatto parte di Renault prima e di Alpine poi, ho lavorato con persone talentuose e dedite al lavoro. Continuerò a osservare con affetto i progressi del team negli anni a venire”. Prima dell’esperienza nel team, Budkowski aveva ricoperto per tre anni il ruolo prima di coordinatore tecnico e sportivo FIA, poi quello di capo del dipartimento tecnico, esperienza che potrebbe fargli arrivare qualche offerta da un altro team del Circus.
    Ora tocca a Rossi
    Il divorzio con Budkowski, arrivato dopo quello tra Otmar Szafnauer e l’Aston Martin, porterà Laurent Rossi, da poco CEO di Alpine, a prendere temporaneamente in mano la squadra, in attesa di capire quale sarà il team principal della prossima stagione, che vedrà in griglia ancora il tandem Alonso-Ocon. Nel frattempo, però, anche il dirigente francese mostra riconoscenza a Budkowski: “Vorrei dirgli grazie per il suo impegno e il suo contributo che ha dato al team negli ultimi quattro anni. La squadra è ora interamente concentrara a preparare la macchina per la prima gara in Bahrein”. Nella stagione scorsa l’Alpine ha totalizzato in classifica costruttori 149 punti, piazzandosi al quinto posto, mentre Alonso e Ocon sono arrivati rispettivamente decimo e undicesimo nel tabellone piloti. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Honda: “Marquez, la diplopia sta migliorando”. Lo spagnolo torna in sella

    ROMA – “Un netto miglioramento”. La Honda fa luce sulle condizioni di salute di Marc Marquez chiarendo come il problema che aveva costretto al riposo forzato il pilota stia migliorando. La preparazione alla prossima stagione di MotoGp dunque prosegue con lo spagnolo che è anche tornato in sella a una moto. Ulteriori dettagli arrivano da un comunicato, diffuso dalla stessa Honda, dove si spiega che “Marc Marquez è stato sottoposto lunedì scorso a una visita medica presso il dottor Sánchez Dalmau per analizzare la situazione della sua diplopia. L’oculista ha confermato un netto miglioramento della sua vista”. Il circuito scelto da Marquez per tornare a prendere confidenza con le due ruote è stato quello da cross di Ponts, presso Lleida, in Catalogna, dove – fa sapere la Honda – “le sue sensazioni sono state più che ottimistiche”.
    Marquez prepara il ritorno
    Il ritorno in pista di Marquez, a poco meno di un mese dalla presentazione ufficiale della nuova Honda, rappresenta per l’otto volte iridato una notizia splendida per il suo 2022. Archiviata la passata stagione, infatti, lo spagnolo ora vuole riprendere contatto con l’asfalto: quello sarà “il prossimo step”, specificano in casa Honda. Nel frattempo, però, Marquez sui social esulta: “Dopo tre mesi di assenza, il primo giorno su una moto. Mi sono divertito come un bambino”. Ora si apre una fase delicata di reinserimento in vista dei test di Sepang, in programma il 5 e il 6 febbraio, cruciali per l’immediato futuro del pilota Honda. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Honda: “La diplopia migliora”. Marquez torna in sella

    ROMA – C’è “un netto miglioramento” della diplopia che ha costretto al riposo assoluto Marc Marquez. Così in un comunicato la Honda svela le condizioni di salute dell’otto volte iridato. La preparazione alla prossima stagione di MotoGp può quindi iniziare con lo spagnolo tornato in sella a una moto. “Marc Marquez – spiega la nota – è stato sottoposto lunedì scorso a una visita medica presso il dottor Sánchez Dalmau per analizzare la situazione della sua diplopia. L’oculista ha confermato un netto miglioramento della sua vista”. Il circuito scelto da Marquez per tornare a prendere confidenza con le due ruote è stato quello da cross di Ponts, presso Lleida, in Catalogna, dove – fa sapere la Honda – “le sue sensazioni sono state più che ottimistiche”.
    Si punta a Sepang
    Il ritorno in pista di Marquez, a poco meno di un mese dalla presentazione ufficiale della nuova Honda, rappresenta per l’otto volte iridato una notizia splendida per il suo 2022. Archiviata la passata stagione, infatti, lo spagnolo ora vuole riprendere contatto con l’asfalto. Nel frattempo, però, Marquez sui social esulta: “Dopo tre mesi di assenza, il primo giorno su una moto. Mi sono divertito come un bambino”. Un ulteriore passo in avanti dello spagnolo, che ora vuole esserci per i test di Sepang, in programma il 5 e il 6 febbraio. Sessioni di prova fondamentali per capire la reale tenuta fisica e mentale del pilota Honda. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ezpeleta avverte: “Diremo no alla quarantena”

    ROMA – Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, mette le cose in chiaro per il 2022: niente Gran Premi nei Paesi che imporranno al paddock del Motomondiale la quarantena. Nella scorsa stagione il sistema delle “bolle” in MotoGP ha funzionato. L’individuazione e la messa in quarantena dei positivi è stata rapida e precisa, tuttavia la variante Omicron preoccupa non poco, con Ezpeleta che ha parlato così al Forum EFE “Sport Business Days”, tenutosi oggi a Madrid:  “Se ci imponessero la quarantena per quattordici giorni, la nostra risposta sarà chiara: non ci andremo. C’è un limite”. Contestualmente a questa dichiarazione, il numero uno dell’azienda spagnola ha garantito che, a fronte dei 21 Gran Premi in programma per il 2022, verrà garantito un numero minimo di tappe pari a 19.
    Sull’impatto di Rossi
    La MotoGp, prima della gestione Dorna, iniziata nel 1992, era considerata come un campionato di nicchia, per pochi appassionati. Stando a quanto afferma Ezpeleta, il valore dell’azienda è poi passato da “90 milioni di euro nel 1998 a 560 milioni nel 2006”. Forse fra le ragioni di questo aumento esponenziale ci sono anche la carriera e il carisma di Valentino Rossi. Il Dottore quest’anno a Valencia ha dato il suo addio al mondo delle due ruote, con Ezpeleta che ha così commentato l’era Rossi: “Tutto ciò che ha seminato resta qui. Sentiremo la sua mancanza, anche se è una situazione che si è già presentata nel nostro sport”. L’amministratore delegato di Dorna ha avuto anche una parola per Marc Marquez, ancora alle prese con il recupero dagli infortuni: “Credo che tornerà in forma ma non possiamo far altro che aspettare”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ezpeleta: “Niente Gp se dovremo fare la quarantena”

    ROMA – Lo spettro del Covid minaccia la MotoGp 2022 e Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, alza le barricate. Nella scorsa stagione il sistema delle “bolle” ha funzionato. L’individuazione e la messa in quarantena dei positivi è stata rapida e precisa, tuttavia la variante Omicron preoccupa non poco, con Ezpeleta che ha parlato così al Forum EFE “Sport Business Days”, tenutosi oggi a Madrid:  “Se ci imponessero la quarantena per quattordici giorni, la nostra risposta sarà chiara: non ci andremo. C’è un limite”. Contestualmente a questa dichiarazione, il numero uno dell’azienda spagnola ha garantito che, a fronte dei 21 Gran Premi in programma per il 2022, verrà garantito un numero minimo di tappe pari a 19.
    Al via l’era post-Rossi
    La MotoGp, prima della gestione Dorna, iniziata nel 1992, era considerata come un campionato di nicchia, per pochi appassionati. Stando a quanto afferma Ezpeleta, il valore dell’azienda è poi passato da “90 milioni di euro nel 1998 a 560 milioni nel 2006”. E chissà se a questo incremento ha contribuito con i suoi nove successi mondiali e il suo carisma Valentino Rossi. Il numero 46, che quest’anno ha detto basta con le due ruote, ha segnato un’epoca. “Tutto ciò che ha seminato – ha aggiunto il manager catalano – resta qui. Sentiremo la sua mancanza, anche se è una situazione che si è già presentata nel nostro sport”. L’amministratore delegato di Dorna ha parlato anche di Marc Marquez, che sta cercando di recuperare dai guai fisici del 2021: “Credo che tornerà in forma ma non possiamo far altro che aspettare”. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz e la Ferrari: “Voglio puntare al titolo, essere qui è un sogno”

    ROMA – La Ferrari lo ha accolto a braccia aperte e Carlos Sainz non ha deluso. Il pilota spagnolo nel 2021 ha conquistato quattro podi, tre in più del suo compagno di scuderia, Charles Leclerc. Un risultato che non tutti si aspettavano e che, come ha affermato il team principal Mattia Binotto, ha creato una certa fiducia per la prossima stagione. Nel frattempo, Sainz si gode il momento: “Guidare per la scuderia più iconica e con più storia e tradizione in Formula 1 è un sogno per me – ha detto il 27enne al portale ufficiale del Circus. Il solo fatto di essere qui mi spinge a dare sempre il massimo”.
    “Pronto al 2022”
    In molti Gran Premi, durante la stagione scorsa, Sainz e Leclerc hanno collaborato in pista, trascinando la Rossa al terzo posto nella classifica costruttori. Tuttavia, lo spagnolo ha concluso il campionato conquistandosi la quinta piazza, contro la settima del monegasco. Ora il 2022, con i suoi rivolgimenti in termini di regolamento, potrebbe tendere una mano alla Ferrari, che potrebbe approfittare delle nuove disposizioni FIA per puntare più in alto. “Voglio essere sicuro di poter lottare per il titolo, se l’occasione di presentasse. Ho sfruttato il 2021 per migliorarmi e ora sono pronto a tutto quello che il 2022 potrebbe riservarci”, ha concluso Sainz, già in odore di rinnovo con la Ferrari. LEGGI TUTTO