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    F1, i team fanno gli auguri sui social

    ROMA – Il Circus ha dato appuntamento a tifosi e appassionati alla prossima stagione, augurando loro un felice 2022. In occasione dell’ultimo giorno dell’anno, tanti team hanno voluto scrivere un messaggio sui social per ringraziare chi li ha sostenuti. Il 2021 è stato un anno più che positivo per la Formula 1, capace di riprendersi dopo il 2020 caratterizzato dal Covid-19. Tante gare e tanto spettacolo, specialmente per via del duello al quale hanno dato vita Lewis Hamilton e Max Verstappen. Alla fine è stato l’olandese a prevalere, mentre la Mercedes si è consolata con il titolo costruttori.
    Team, ecco gli auguri social
    “Felice anno nuovo tifosi. Nuove sfide, nuove opportunità, non vediamo l’ora di viverle con voi al nostro fianco” scrive la Ferrari. “Con il 2021 che volge al termine, vogliamo ringraziare i nostri tifosi, compagni di squadra e partner. Senza di voi non ce l’avremmo fatta. Vi auguriamo un 2022 felice e in salute” twitta invece la Mercedes. Non è mancato neppure il messaggio della McLaren, che recita: “2021, un anno davvero speciale per far parte della famiglia della McLaren. Grazie per averci accompagnato nel viaggio. 2022, arriviamo”. Infine, la Red Bull: “Felice anno nuovo. Brindiamo ad un incredibile 2021 e ad un 2022 ancora migliore”.  LEGGI TUTTO

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    F1, gli auguri social dei team

    ROMA – Il mondo della Formula 1 augura a tutti i tifosi e gli appassionati un buon 2022, dando loro appuntamento alla prossima stagione. In occasione dell’ultimo giorno dell’anno, tanti team hanno voluto scrivere un messaggio sui social per ringraziare chi li ha sostenuti. Il 2021 è stato un anno più che positivo per il Circus, capace di riprendersi dopo il 2020 caratterizzato dal Covid-19. Tante gare e tanto spettacolo, specialmente per via del duello al quale hanno dato vita Lewis Hamilton e Max Verstappen. Alla fine è stato l’olandese a prevalere, mentre la Mercedes si è consolata con il titolo costruttori.
    Gli auguri dei team sui social
    “Con il 2021 che volge al termine, vogliamo ringraziare i nostri tifosi, compagni di squadra e partner. Senza di voi non ce l’avremmo fatta. Vi auguriamo un 2022 felice e in salute” scrive la Mercedes. “Felice anno nuovo tifosi. Nuove sfide, nuove opportunità, non vediamo l’ora di viverle con voi al nostro fianco” twitta invece la Ferrari. Non è mancato neppure il messaggio della Red Bull, che recita: “Felice anno nuovo. Brindiamo ad un incredibile 2021 e ad un 2022 ancora migliore”. Infine, la McLaren: “2021, un anno davvero speciale per far parte della famiglia della McLaren. Grazie per averci accompagnato nel viaggio. 2022, arriviamo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia sui test di Jerez: “Tempo incredibile con la nuova moto”

    ROMA – Tra i piloti protagonisti dell’ultimo Motomondiale c’è stato sicuramente Francesco Bagnaia. L’azzurro ha vinto ben quattro gare ma non è riuscito a ricucire il gap con Fabio Quartararo e si è dovuto accontentare del secondo posto. Poco male visto che è giovane ed ha ancora una carriera davanti per ambire al gradino più alto del podio. Il pilota nativo di Torino ci proverà già a partire dal 2022, sempre a bordo della sua Ducati. Reduce dai test a Jerez, ha condiviso le sue sensazioni al podcast “Tank Slappers” di Autosport, definendosi piuttosto soddisfatto.
    Bagnaia soddisfatto della moto
    “Con la nuova carena ho iniziato a sentirmi meglio, ma ha ancora qualche punto debole. Gli ingegneri, però, stanno lavorando per risolverli. Nei test di Jerez, il tempo con la nuova moto è stato incredibile, specialmente considerando che avevo il serbatoio pieno e le gomme medie. Gli ingegneri della Ducati hanno fatto un ottimo lavoro con la moto dell’anno prossimo. Sono sicuro che in vista dei test in Malesia ci saranno altre sorprese” ha detto Pecco, che tornerà in pista proprio a Sepang dal 31 gennaio al 2 febbraio. Bagnaia ha poi concluso dicendo: “La Ducati ha ascoltato molto noi piloti. Io avevo chiesto una moto più semplice da guidare, specialmente nelle piste veloci con curve veloci”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia entusiasta della nuova moto: “Ottimo tempo a Jerez”

    ROMA – Il secondo posto nell’ultimo Motomondiale ha spinto Francesco Bagnaia a lavorare ancora più duramente in vista del futuro. Pecco ha vinto ben quattro gare ma non è riuscito a ricucire il gap con Fabio Quartararo. Poco male visto che è giovane ed ha ancora una carriera davanti per ambire al gradino più alto del podio. L’azzurro ci proverà già a partire dal 2022, sempre a bordo della sua Ducati. Reduce dai test a Jerez, ha condiviso le sue sensazioni al podcast “Tank Slappers” di Autosport, definendosi piuttosto soddisfatto.
    Bagnaia, ottime sensazioni
    “La Ducati ha ascoltato molto noi piloti. Io avevo chiesto una moto più semplice da guidare, specialmente nelle piste veloci con curve veloci” ha spiegato Bagnaia. “Con la nuova carena ho iniziato a sentirmi meglio, ma ha ancora qualche punto debole. Gli ingegneri, però, stanno lavorando per risolverli. Nei test di Jerez, il tempo con la nuova moto è stato incredibile, specialmente considerando che avevo il serbatoio pieno e le gomme medie. Gli ingegneri della Ducati hanno fatto un ottimo lavoro con la moto dell’anno prossimo. Sono sicuro che in vista dei test in Malesia ci saranno altre sorprese” ha aggiunto Pecco, che tornerà in pista proprio a Sepang dal 31 gennaio al 2 febbraio. LEGGI TUTTO

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    F1, Gasly non si nasconde: “La mia priorità è la Red Bull”

    ROMA – Pierre Gasly, pilota francese attualmente al volante dell’AlphaTauri, ha svelato che il suo sogno per il futuro in Formula 1 si chiama Red Bull. A dir la verità il classe 1996 ha già guidato la tanto ambita monoposto nel 2019, ma la sua esperienza fu tutt’altro che felice. Circa un anno dopo l’annuncio come pilota titolare, fu infatti retrocesso alla Toro Rosso in seguito ad alcuni risultati piuttosto deludenti. Nelle ultime stagioni, però, il transalpino è tornato a far parlare di sé: nel 2020 il successo a Monza, il primo in carriera; nel 2021, invece, il podio in Azerbaigian, ed un discreto nono posto in classifica generale.
    Gasly sogna un top team
    “La mia priorità è la Red Bull, ma al momento hanno deciso di continuare con Perez. Ormai sono con loro da ben otto anni, che è un lasso di tempo significativo. Non conosco le loro intenzioni, ma forse nel 2023 potrebbe presentarsi un’opportunità”. Così Gasly in un’intervista a “Gp Fans”. “Il mio obiettivo è quello di essere in prima fila quando i top team cercheranno un sostituto. Ho 25 anni e sono ancora giovane. Quest’anno ho chiuso nono, ma i piloti davanti a me competono per le quattro scuderie che guidano la classifica costruttori. Per questo per me è fondamentale dimostrare che, se dovesse liberarsi un posto, io dovrei essere la scelta più ovvia” ha concluso il francese. LEGGI TUTTO

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    F1, Gasly strizza l'occhio alla Red Bull: “É la mia priorità”

    ROMA – Il sogno di Pierre Gasly si chiama Red Bull. A rivelarlo è stato il pilota francese, attualmente alla guida dell’AlphaTauri, in un’intervista a “Gp Fans”. A dir la verità il classe 1996 ha già guidato la tanto ambita monoposto nel 2019, ma la sua esperienza fu tutt’altro che felice. Circa un anno dopo l’annuncio come pilota titolare, fu infatti retrocesso alla Toro Rosso in seguito ad alcuni risultati piuttosto deludenti. Nelle ultime stagioni, però, il transalpino è tornato a far parlare di sé: nel 2020 il successo a Monza, il primo in carriera; nel 2021, invece, il podio in Azerbaigian, ed un discreto nono posto in classifica generale.
    L’ambizione di Gasly
    “Il mio obiettivo è quello di essere in prima fila quando i top team cercheranno un sostituto. Ho 25 anni e sono ancora giovane. Quest’anno ho chiuso nono, ma i piloti davanti a me competono per le quattro scuderie che guidano la classifica costruttori. Per questo per me è fondamentale dimostrare che, se dovesse liberarsi un posto, io dovrei essere la scelta più ovvia” ha detto Gasly. “La mia priorità è la Red Bull, ma al momento hanno deciso di continuare con Perez. Ormai sono con loro da ben otto anni, che è un lasso di tempo significativo. Non conosco le loro intenzioni, ma forse nel 2023 potrebbe presentarsi un’opportunità” ha concluso il francese. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Pol Espargaro: “I primi tre anni in KTM furono molto difficili”

    ROMA – Pol Espargaro si è raccontato in un’intervista in esclusiva a Dazn Espana. Il pilota spagnola ha svelato le difficoltà incontrate nell’arco della sua carriera in MotoGp: “I primi tre anni in KTM furono davvero difficili. Mangiavo polvere su tutti i circuiti, collezionando solo risultati negativi. Ad un certo punto ottenni cinque podi e due pole position, ma fui preso alla sprovvista e non riuscii a godermi quei momenti. Cercavo sempre un problema, pensavo ‘non me lo merito’ e non riuscivo a divertirmi. Le cose andavano talmente male che pensai che meritassi tutto ciò. Un momento molto difficile, per il quale fu necessario un aiuto psicologico”.
    Il rapporto difficile con i familiari
    “Questa bolla in cui viviamo è così egoista che vivo solamente in funzione del mio sport. Non appena abbasso la guardia, i miei risultati iniziano a peggiorare. Quando torno a casa non riesco a godermi la mia famiglia se non sono soddisfatto di quanto ottenuto in pista. E’ abbastanza triste. Poche volte ho avuto l’opportunità di godermi la mia famiglia come avrei dovuto fare” ha aggiunto il pilota iberico.. Campione di Moto2, Pol Espargaro è approdato nella classe regina nel 2014. Dopo tre stagioni alla guida della Yamaha, è passato alla KTM. Nell’ultima stagione, con la Honda, non è andato oltre la 12^ piazza in classifica generale. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Pol Espargaro si racconta: “Non riuscivo a godermi i podi”

    ROMA – La carriera di Pol Espargaro non è stata tutta rose e fiori. A raccontarlo è stato proprio il pilota della Honda in un’intervista in esclusiva a Dazn Espana: “I primi tre anni in KTM furono davvero difficili. Mangiavo polvere su tutti i circuiti, collezionando solo risultati negativi. Ad un certo punto ottenni cinque podi e due pole position, ma fui preso alla sprovvista e non riuscii a godermi quei momenti. Cercavo sempre un problema, pensavo ‘non me lo merito’ e non riuscivo a divertirmi. Le cose andavano talmente male che pensai che meritassi tutto ciò. Un momento molto difficile, per il quale fu necessario un aiuto psicologico”.
    Le difficoltà con la famiglia
    “Poche volte ho avuto l’opportunità di godermi la mia famiglia come avrei dovuto fare – ha proseguito il pilota iberico – Questa bolla in cui viviamo è così egoista che vivo solamente in funzione del mio sport. Non appena abbasso la guardia, i miei risultati iniziano a peggiorare. Quando torno a casa non riesco a godermi la mia famiglia se non sono soddisfatto di quanto ottenuto in pista. E’ abbastanza triste”. Campione di Moto2, Pol Espargaro è approdato nella classe regina nel 2014. Dopo tre stagioni alla guida della Yamaha, è passato alla KTM. Nel 2021 invece l’esordio con la Honda, terminato con il 12° posto in classifica generale. LEGGI TUTTO