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    F1, siparietto tra Verstappen e Marko: “Dopo l'ultimo giro sei diventato più giovane”

    ROMA – Helmut Marko e Max Verstappen sono stati protagonisti di un’intervista ai microfoni di “Servus TV”. Il neo campione del mondo di Formula 1 e il consigliere della Red Bull hanno scherzato a una settimana dal titolo vinto dal classe 1997, che ha ribadito: “Sono molto felice dove sono e spero di continuare così per altri 10-15 anni”. Poi qualche scambio di battute tra i due: “Helmut è diventato più giovane ora” – ha detto Verstappen parlando delle emozioni dell’ultimo giro ad Abu Dhabi. Pronta la risposta di Marko: “Ma cos’era quella scodata all’ultima curva?”. “Quella era per te” – ha replicato MadMax.
    Le parole di Marko
    Marko, sempre ai microfoni di “Servus TV”, ha anche fatto le sue previsioni in vista della prossima stagione: “Al momento crediamo di essere pressoché alla pari della Mercedes. Anche la power unit cambierà molto a causa dell’utilizzo di carburanti sintetici e questo si rivelerà un cambiamento drastico. Pensiamo che saremo ancora davanti entrambe, a meno che qualcuno riesca a mettere in pista colpi di scena come il doppio diffusore”. LEGGI TUTTO

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    Maradona, la sua prima auto è vendita: è una Fiat 128 dell'82

    Si tratta della prima auto appartenuta a Diego Armando Maradona. E non una supercar, come molti potrebbero pensare, ma una Fiat 128 regalata al Pibe de Oro nel Natale del 1982, quando passò dal Boca Juniors al grande calcio europeo, approdando al Barcellona. Un’auto che ha una storia davvero interessante e che adesso è stata messa all’asta con una modalità inconsueta e un prezzo di partenza elevatissimo.Guarda la galleryMaradona, all’asta la sua Fiat 128
    Fiat 128: un mito come il proprietario
    Lanciata sul mercato nel 1969, la 128, come molti altri modelli Fiat, ebbe negli anni a venire un ottimo successo di vendite in Sudamerica, specialmente in Argentina, dove aveva un valore tale da essere desiderata dallo stesso Maradona, nel 1982 ancora 22enne. Nel corso della sua carriera, e della sua vita, il Pibe de Oro ha avuto numerose altre auto, ben più performanti di una 128, ma la piccola berlina torinese rimane comunque nel mito, proprio come il suo proprietario. Questa Fiat, di cui a un certo punto si persero le tracce, venne poi ritrovata nel 2003 come molte altre “colleghe” d’epoca: in un pollaio, nella città argentina di Salto, da Martin Varrone, collezionista d’automobili e attuale proprietario.
    All’asta come NFT: cosa significa?
    La vettura è proposta all’asta, ma come NFT, ovvero “Non Fungible Token”. Si trova infatti all’interno di una blockchain come rappresentazione artistica digitale. Significa, in pratica, che la 128 di Maradona è ufficialmente sia un’opera d’arte che una criptovaluta, e può aumentare il proprio valore nel corso del tempo. L’autenticità della vettura è garantita proprio dal voucher digitale. Ed è da sottolineare come nell’acquisto dell’NFT sia compresa la vera 128 del “Diez”.
    Prezzo stratosferico
    Pare che l’operazione sia stata approvata dal manager di Maradona, l’avvocato Matias Morla, ma la vettura non potrà utilizzare né il nome né l’immagine dell’ex fuoriclasse del Napoli. Ecco perché il modello è in vendita ufficialmente come El Primer Auto D10S. E siamo pronti a scommettere che in tantissimi si daranno battaglia per portarsela a casa fino al prossimo 15 febbraio 2022, data di chiusura dell’asta. E il prezzo non può che essere elevato: base di partenza dell’asta è infatti 400.000 dollari (circa 355mila euro).
    Guarda la galleryMaradona, la passione per le auto del Pibe de Oro LEGGI TUTTO

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    Sky Motori, a Natale palinsesto a tutto gas

    In primo piano, il 24 dicembre, alle 19 su Sky Sport MotoGP, tutti in pista con Valentino Rossi per La 100 km dei campioni. Le porte del Ranch del Dottore si aprono agli amici piloti: tutti contro tutti in una 100 Km di sorpassi ed emozioni per entrare in clima natalizio a tutta velocità, con il commento di Guido Meda e Mauro Sanchini. In questa edizione tanti i campioni delle due ruote che hanno accettato l’invito: Jorge Lorenzo, Alex Rins, Maverick Vinales, Fabio Di Giannantonio, Dennis Foggia e il campione americano di Supercross Jeremy Mc Grath sono solo alcuni dei nomi dei tanti piloti scesi in pista, insieme a Rossi e ai piloti dell’Academy VR46.
    La 100 km dei Campioni
    L’appuntamento si svilupperà in tre parti: la gara delle 19 sarà preceduta alle 18 dall’Americana con la sfida sul circuito ovale e dall’appuntamento con Grid, che alle 18.30 anticiperà la gara della 100 KM dei campioni. E ancora, gli speciali MotoGP (il 22 alle 18), Moto2 (il 21 alle 19), Moto3 (il 21 alle 18) e Superbike (il 23 alle 18): duelli, i momenti chiave, le vittorie e le celebrazioni dei protagonisti di questa stagione ricca di entusiasmanti sfide e di colpi di scena nella corsa alla conquista dei titoli mondiali.
    L’ultima di Rossi e la SBK
    Da non perdere anche Rossi, the last race, il giorno di Natale alle 19.15: in occasione dell’ultimo GP della stagione di Valentino Rossi a Valencia, una camera dedicata ha ripreso ogni momento dei suoi ultimi giorni da pilota di MotoGP. Un racconto in presa diretta con le immagini della sua ultima gara, delle feste nel box e nel paddock spagnolo. E ancora: Il mondiale di Razgatlioglu, il 24 dicembre alle 21.45: la stagione di Superbike caratterizzata dalla sfida tra Johnny Rea e il campione turco che, all’ultima gara, ha conquistato il titolo mondiale 2021. Nello speciale, tutte le immagini e le interviste a Sandro Donato Grosso, che ha partecipato alla festa del team.
    A tutto gas sulla Lambo
    Una settimana da pilota Lambo, il 23 dicembre alle 19: Guido Meda e Davide Valsecchi hanno indossato casco e tuta e sono scesi in pista con una Lamborghini Huracan super trofeo Evo da 620 CV. Saranno loro stessi a raccontare questa settimana da piloti, culminata con le gare nelle Lamborghini World finals di Misano nella categoria Pro Am; Morbido ieri, oggi, domani, il 23 dicembre alle 20.45: in questa intervista di Antonio Boselli, Franco Morbidelli parla del suo 2021 molto complicato dal punta di vista sportivo a causa dell’infortunio, anno che però gli ha regalato la possibilità di entrare nel team factory con l’obiettivo di tornare nel 2022 a lottare per le posizioni che contano.
    F1, il primo titolo di Verstappen
    Infine, vigilia di Natale in compagnia di Race Anatomy speciale 2021: appuntamento di fine stagione per il programma di approfondimento condotto da Cristiana Buonamano. È l’occasione per commentare e analizzare con Guido Meda, Mauro Sanchini e Paolo Beltramo quanto successo in pista quest’anno.
    Tanti speciali anche su Sky Sport F1: tra questi, da non perdere Un anno al Max, in programma il 23 dicembre alle 19.45: il campione del mondo 2021 Max Verstappen racconta la sua scalata al titolo tra vittorie e momenti difficili, fino all’esaltante finale. Sempre il 23, alle 20, appuntamento con Il mondiale degli altri: non solo la sfida per il titolo tra Verstappen e Hamilton. Nello spettacolare e sorprendete Mondiale 2021 si sono messi in luce anche nuovi e vecchi protagonisti…
    E ancora, a rotazione sul canale 207 per tutte le feste, altri quattro speciali firmati Sky Sport F1 accompagneranno gli appassionati fino al capodanno. Tra questi, Lewis 100 e lode (il 22 dicembre alle 20.30): nel 2021 per un soffio Lewis Hamilton non è riuscito a conquistare l’ottavo titolo, ma ha comunque raggiunto e superato le 100 vittorie. La sua è una carriera da record, tutta da rivivere in questo speciale dedicato alle sue imprese. Fino all’ultimo giro: il Mondiale più combattuto di sempre, dalla prima gara in Bahrain fino all’ultimo, decisivo, giro di Abu Dhabi. Campione SuperMax: sempre all’attacco, in pista e fuori. Fin dall’esordio in F1 da minorenne, Max Verstappen ha fatto parlare di sé e ora a 24 anni è il nuovo campione del mondo. Semplicemente Kimi : dopo 19 stagioni, 21 vittorie e un titolo mondiale, Kimi Raikkonen lascia la F1 e rivive la sua carriera nell’intervista con Mara Sangiorgio. LEGGI TUTTO

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    Sky Sport, un Natale ricco di speciali per rivivere la stagione 2021 di F1 e MotoGP

    In primo piano, il 24 dicembre, alle 19 su Sky Sport MotoGP, tutti in pista con Valentino Rossi per La 100 km dei campioni. Le porte del Ranch del Dottore si aprono agli amici piloti: tutti contro tutti in una 100 Km di sorpassi ed emozioni per entrare in clima natalizio a tutta velocità, con il commento di Guido Meda e Mauro Sanchini. In questa edizione tanti i campioni delle due ruote che hanno accettato l’invito: Jorge Lorenzo, Alex Rins, Maverick Vinales, Fabio Di Giannantonio, Dennis Foggia e il campione americano di Supercross Jeremy Mc Grath sono solo alcuni dei nomi dei tanti piloti scesi in pista, insieme a Rossi e ai piloti dell’Academy VR46.
    La 100 km dei Campioni
    L’appuntamento si svilupperà in tre parti: la gara delle 19 sarà preceduta alle 18 dall’Americana con la sfida sul circuito ovale e dall’appuntamento con Grid, che alle 18.30 anticiperà la gara della 100 KM dei campioni. E ancora, gli speciali MotoGP (il 22 alle 18), Moto2 (il 21 alle 19), Moto3 (il 21 alle 18) e Superbike (il 23 alle 18): duelli, i momenti chiave, le vittorie e le celebrazioni dei protagonisti di questa stagione ricca di entusiasmanti sfide e di colpi di scena nella corsa alla conquista dei titoli mondiali.
    L’ultima di Rossi e la SBK
    Da non perdere anche Rossi, the last race, il giorno di Natale alle 19.15: in occasione dell’ultimo GP della stagione di Valentino Rossi a Valencia, una camera dedicata ha ripreso ogni momento dei suoi ultimi giorni da pilota di MotoGP. Un racconto in presa diretta con le immagini della sua ultima gara, delle feste nel box e nel paddock spagnolo. E ancora: Il mondiale di Razgatlioglu, il 24 dicembre alle 21.45: la stagione di Superbike caratterizzata dalla sfida tra Johnny Rea e il campione turco che, all’ultima gara, ha conquistato il titolo mondiale 2021. Nello speciale, tutte le immagini e le interviste a Sandro Donato Grosso, che ha partecipato alla festa del team.
    A tutto gas sulla Lambo
    Una settimana da pilota Lambo, il 23 dicembre alle 19: Guido Meda e Davide Valsecchi hanno indossato casco e tuta e sono scesi in pista con una Lamborghini Huracan super trofeo Evo da 620 CV. Saranno loro stessi a raccontare questa settimana da piloti, culminata con le gare nelle Lamborghini World finals di Misano nella categoria Pro Am; Morbido ieri, oggi, domani, il 23 dicembre alle 20.45: in questa intervista di Antonio Boselli, Franco Morbidelli parla del suo 2021 molto complicato dal punta di vista sportivo a causa dell’infortunio, anno che però gli ha regalato la possibilità di entrare nel team factory con l’obiettivo di tornare nel 2022 a lottare per le posizioni che contano.
    F1, il primo titolo di Verstappen
    Infine, vigilia di Natale in compagnia di Race Anatomy speciale 2021: appuntamento di fine stagione per il programma di approfondimento condotto da Cristiana Buonamano. È l’occasione per commentare e analizzare con Guido Meda, Mauro Sanchini e Paolo Beltramo quanto successo in pista quest’anno.
    Tanti speciali anche su Sky Sport F1: tra questi, da non perdere Un anno al Max, in programma il 23 dicembre alle 19.45: il campione del mondo 2021 Max Verstappen racconta la sua scalata al titolo tra vittorie e momenti difficili, fino all’esaltante finale. Sempre il 23, alle 20, appuntamento con Il mondiale degli altri: non solo la sfida per il titolo tra Verstappen e Hamilton. Nello spettacolare e sorprendete Mondiale 2021 si sono messi in luce anche nuovi e vecchi protagonisti…
    E ancora, a rotazione sul canale 207 per tutte le feste, altri quattro speciali firmati Sky Sport F1 accompagneranno gli appassionati fino al capodanno. Tra questi, Lewis 100 e lode (il 22 dicembre alle 20.30): nel 2021 per un soffio Lewis Hamilton non è riuscito a conquistare l’ottavo titolo, ma ha comunque raggiunto e superato le 100 vittorie. La sua è una carriera da record, tutta da rivivere in questo speciale dedicato alle sue imprese. Fino all’ultimo giro: il Mondiale più combattuto di sempre, dalla prima gara in Bahrain fino all’ultimo, decisivo, giro di Abu Dhabi. Campione SuperMax: sempre all’attacco, in pista e fuori. Fin dall’esordio in F1 da minorenne, Max Verstappen ha fatto parlare di sé e ora a 24 anni è il nuovo campione del mondo. Semplicemente Kimi : dopo 19 stagioni, 21 vittorie e un titolo mondiale, Kimi Raikkonen lascia la F1 e rivive la sua carriera nell’intervista con Mara Sangiorgio. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Mir: “Quest'anno non avrei potuto fare di meglio”

    ROMA – Joan Mir non ha dubbi: nonostante la stagione difficile, il campione del mondo 2020 non vuole sentir sminuire il suo lavoro, che ha portato a un terzo posto in classifica piloti di MotoGp: “E’ vero che non ho vinto, ma quello che nessuno può dire è che non abbia tirato fuori il 100% dalla moto. Questo è chiaro, ma è sicuro anche che dentro di me sono molto deluso. Dormirò bene, perché durante tutto l’anno non avrei potuto fare di meglio – le sue parole riportate da “As” -. Se mi credono, per me va bene. Se qualcuno dice che ho fatto la peggior difesa del titolo della storia, buon per lui. Ma dovrebbero vivere certe situazioni per capirle e saperne un po’ di più prima di fare questi commenti. Non me ne frega niente di quella gente, onestamente”.
    Le parole di Mir
    “Se hai un campione nella tua squadra, è anche difficile da gestire – ha aggiunto Mir -. Tutta questa pressione che mi sono messo addosso durante tutta la stagione è stata enorme. Inoltre, penso che con questa situazione che abbiamo vissuto quest’anno saremo più forti in futuro, perché abbiamo imparato tante cose su quanto sia difficile vincere in MotoGP. Non basta fare quello devi fare, bisogna fare di più per vincere il titolo. E non solo il pilota, tutte le persone della squadra”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Mir: “Ho tirato fuori il 100% dalla moto”

    ROMA – “E’ vero che non ho vinto, ma quello che nessuno può dire è che non abbia tirato fuori il 100% dalla moto. Questo è chiaro, ma è sicuro anche che dentro di me sono molto deluso”. Joan Mir non ha dubbi: nonostante la stagione difficile, il campione del mondo 2020 non vuole sentir sminuire il suo lavoro, che ha portato a un terzo posto in classifica piloti di MotoGp: “Dormirò bene, perché durante tutto l’anno non avrei potuto fare di meglio – le sue parole riportate da “As” -. Se mi credono, per me va bene. Se qualcuno dice che ho fatto la peggior difesa del titolo della storia, buon per lui. Ma dovrebbero vivere certe situazioni per capirle e saperne un po’ di più prima di fare questi commenti. Non me ne frega niente di quella gente, onestamente”.
    Una pressione enorme
    “Se hai un campione nella tua squadra, è anche difficile da gestire – ha aggiunto Mir -. Tutta questa pressione che mi sono messo addosso durante tutta la stagione è stata enorme. Inoltre, penso che con questa situazione che abbiamo vissuto quest’anno saremo più forti in futuro, perché abbiamo imparato tante cose su quanto sia difficile vincere in MotoGP. Non basta fare quello devi fare, bisogna fare di più per vincere il titolo. E non solo il pilota, tutte le persone della squadra”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, cambia l'organigramma: escono Leiters, Regazzoni e Boari

    Ferrari rivoluziona il proprio organigramma in vista del 2022; da gennaio infatti scatteranno i cambiamenti relativi a tre posizioni, quelle di capo dell’ufficio diversificazione del marchio, capo dell’ufficio tecnologico, capo dell’ufficio produzione, che hanno visto operare fino a oggi rispettivamente: Nicola Boari, Michael Leiters e Vincenzo Regazzoni.
    L’uscita di Michael Leiters è, probabilmente, quella che colpisce maggiormente per la centralità della posizione di direttore tecnico sul fronte del prodotto. 
    Un nuovo assetto organizzativo a Maranello che Ferrari, attraverso una nota stampa, definisce “coerente con i suoi obiettivi strategici di esclusività, eccellenza e sostenibilità”.
    Ruoli senior: i tre addii
    Boari, Leiters e Regazzoni sono tre componenti del Senior Management Team e verranno rimpiazzati da figure già individuate, che fanno già parte dell’azienda o verrannoinseriti dall’esterno. Boari ha ricoperto il proprio ruolo dal 2018, mentre Vincenzo Regazzoni è a capo della Produzione dal 2015. Ancora più consolidata era la posizione di Leiters, responsabile dell’ufficio tecnico, dove ha operato dal gennaio 2014.
    “Il mio sentito ringraziamento va a Michael, Nicola e Vincenzo per il grande contributo che nel corso degli anni hanno dato alla leadership e alla crescita della Ferrari. Grazie anche al loro impegno siamo pronti a cogliere le molte, nuove opportunità di fronte a noi mentre costruiamo la prossima era della nostra straordinaria società”, ha commentato l’amministratore delegato Benedetto Vigna.
    In attesa di scoprire la nuova struttura organizzativa, operativa da gennaio, così come quali saranno le figure individuate a subentrare, in Ferrari sottolineano come la riorganizzazione “favorirà ulteriormente l’innovazione, ottimizzerà i processi e accrescerà la collaborazione sia interna che con i partner”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Abbiamo tutti oltrepassato il limite con le comunicazioni radio”

    ROMA – Ross Brawn era stato il primo, qualche giorno fa, a lanciare la proposta di abolire le comunicazioni radio tra team principal e direzione gara in Formula 1, in seguito alle polemiche scatenate dopo il Gran Premio di Abu Dhabi. Anche Toto Wolff, team principal di Mercedes, si è detto favorevole: “Sono d’accordo con Ross ma, allo stesso tempo, incolpo ugualmente me e Ross perché abbiamo preso parte alla decisione di trasmettere più team radio allo scopo di trasparenza e intrattenimento per i fan – ha detto ai microfoni di “Motorsport.com”.
    Le parole di Wolff
    “Ci sono tante cose nelle comunicazioni radio che danno ai fan una panoramica di tutti i piccoli retroscena e drammi che accadono – ha aggiunto Wolff -. Come, ad esempio, una monoposto che si rompe, discussioni legate alle strategie. Ma penso che siamo andati oltre. Ci è stata data l’opportunità di parlare direttamente con il direttore di gara e, considerando la ferocia della battaglia e gli interessi delle nostre squadre, la mia e quella di Horner, tutti noi abbiamo oltrepassato il limite. Sicuramente parte dei fallimenti di questa stagione è da ascrivere alla pressione che i direttori dei team hanno messo sulle spalle del direttore di gara. Quello sicuramente non ha giovato”. LEGGI TUTTO