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    F1, Ferrari: Shwartzman e Fuoco ai test di Abu Dhabi

    ROMA – Sarà Robert Shwartzman il pilota della Ferrari per lo Young Driver Test, che si terrà dopo il Gran Premio di Abu Dhabi. L’occasione permetterà al Cavallino non solo di provare i nuovi pneumatici da 18 pollici, ma anche di saggiare le capacità su una monoposto come la SF21 del russo, secondo in Formula 2 alle spalle dell’australiano Oscar Piastri, che sarà invece il pilota Alpine. Shwartzman però non sarà solo. Ad affiancare il 22enne ci sarà infatti Antonio Fuoco.
    I precedenti sulla Rossa
    Per Shwartzman, pilota anche per la scuderia Haas nei prossimi test di Abu Dhabi, non sarà il primo approccio con una monoposto di Formula 1 targata Ferrari. Già nel corso di quest’anno, infatti, il pilota russo era salito a bordo della SF71H del 2018 in due occasioni: a Fiorano a gennaio e a Imola nello scorso settembre. Mentre la coppia con Fuoco è già collaudata dall’anno scorso, quando erano scesi in pista sempre per i test post campionato. “Sono molto felice – ha dichiarato Shwartzman – di effettuare questo ulteriore test con la Scuderia. È un grande onore e una responsabilità, ma voglio anche godermi la giornata, sperando di essere utile alla squadra con i dati che farò registrare in pista”. LEGGI TUTTO

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    La mossa a sorpresa della Ferrari: può esserci un clamoroso ritorno

    ROMA – La possibilità di innestare Jean Todt nella Ferrari del presente e del futuro è eclatante per tutto ciò che il manager francese – oggi presidente FIA in scadenza, dopo tre mandati – ha rappresentato per Maranello. La difficile ricostruzione della squadra a metà anni Novanta, l’ingaggio di Michael Schumacher e dell’intero vertice tecnico della Benetton, con il ciclo vincente che ne seguì (1999- 2004), sono ormai storia. Non costituiscono però un passato polveroso visto che la Ferrari, continuamente, in fatti e dichiarazioni, trae linfa vitale da quell’esperienza per provare a replicarla.

    Ferrari, la scelta di Todt come superconsulente

    La possibilità di un rientro di Todt come superconsulente dal 2022 – indiscrezione avanzata ieri dal Corriere della Sera – è reale, anche se le riflessioni con il presidente John Elkann sono ancora in atto. Il percorso seguito, con un discorso fra i due intrapreso molto probabilmente in agosto a Le Mans e proseguito in settembre a Monza, è concreto. Deve però ancora prendere una forma precisa il ruolo in cui attivare Todt, 76 anni nel prossimo febbraio, figura ingombrante e non facile da inserire, tenuto anche conto che lo stesso manager francese non desidererebbe troppe responsabilità gestionali, né probabilmente una gran visibilità. Dal presidente riceverebbe importanti deleghe politiche così coprendo un ruolo nuovo, tenuto conto dell’insufficiente accessibilità di John Elkann al pianeta Formula 1. Né Todt dovrà interferire con la figura del team principal, un Mattia Binotto saldo in sella se la macchina del 2022 sarà competitiva.

    Guarda la galleryLapo Elkann e Roberto Mancini al GP d’Arabia Saudita per tifare la Ferrari LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Espargaro sul rinnovo: “Sto invecchiando, devo ancora parlare con l'Aprilia”

    ROMA – Anche un campione come Aleix Espargaro deve fare i conti con il più temibile degli avversari: il tempo. Con la carta d’identità, che per lui segna 32 anni, il pilota dell’Aprilia deve ancora decidere per quante stagioni rinnovare. Intanto però nel 2021 ha agguantato il primo podio con l’Aprilia in occasione del GP di Silverstone. “Sono motivato e ho fisico e mentalità per poter correre – ha confessato a The Race – ma devo ancora decidere se firmare per un anno o due. Sto invecchiando, ma c’è ancora tempo per essere in sella a una moto. Deciderò dopo le prime gare del 2022”.
    Il suo futuro in Aprilia
    Il pilota spagnolo ha concluso quest’annata di MotoGp in ottava posizione in classifica, a 22 punti da Marc Marquez. Il discorso rinnovo però deve essere ancora intavolato con l’Aprilia, come ha confessato lo stesso Espargaro: “È importante per me sapere quali sono i loro progetti e le loro idee. Non ho parlato molto con il team, ma c’è tutto l’inverno per discutere del mio rinnovo. Questi sono compiti che devono coinvolgere anche i piani alti e si tratta anche di capire quali sono le prospettive per il futuro”. Futuro che vedrà il pilota spagnolo ancora in sella per il 2022, quando i primi mesi del mondiale saranno utili per capire anche l’impatto dei rookie sulla classifica. LEGGI TUTTO

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    F1: pubblicata l'entry list per il 2022

    ROMA – E’ ora ufficiale l’entry list per la stagione 2022 di Formula 1. Diverse le conferme tra gli sponsor dei team, come Uralkali per Haas e Cognizant per Aston Martin, mentre c’è la novita Orlen per Alfa Romeo. Sparisce invece la dicitura Mission Winnow dal nome della Ferrari, che viene riportata solamente come “Scuderia Ferrari”. L’esordiente assoluto Guan Yu Zhou correrà in Alfa Romeo con il numero 24. Il campionato inizierà il 20 marzo in Bahrain.
    L’ENTRY LIST
    77 – Valtteri Bottas – Alfa Romeo F1 Team ORLEN
    24 – Guanyu Zhou – Alfa Romeo F1 Team ORLEN
    31 – Esteban Ocon – Alpine F1 Team
    14 – Fernando Alonso – Alpine F1 Team
    18 – Lance Stroll – Aston Martin Cognizant Formula One Team
    5 – Sebastian Vettel – Aston Martin Cognizant Formula One Team
    9 – Nikita Mazepin – Uralkali Haas F1 Team
    47 – Mick Schumacher – Uralkali Haas F1 Team
    3 – Daniel Ricciardo – McLaren F1 Team
    4 – Lando Norris – McLaren F1 Team
    44 – Lewis Hamilton – Mercedes-AMG Petronas Formula One Team
    63 – George Russell – Mercedes-AMG Petronas Formula One Team
    33 – Max Verstappen – Red Bull Racing
    11 – Sergio Perez – Red Bull Racing
    10 – Pierre Gasly – Scuderia AlphaTauri
    22 – Yuki Tsunoda – Scuderia AlphaTauri
    16 – Charles Leclerc – Scuderia Ferrari
    55 – Carlos Sainz – Scuderia Ferrari
    6 – Nicholas Latifi – Williams Racing
    23 – Alexander Albon – Williams Racing LEGGI TUTTO

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    F1: l'entry list per il Mondiale 2022

    ROMA – E’ stata pubblicata l’entry list ufficiale per il Mondiale 2022 di Formula 1. Diverse le conferme tra gli sponsor dei team, come Uralkali per Haas e Cognizant per Aston Martin, mentre c’è la novita Orlen per Alfa Romeo. Sparisce invece la dicitura Mission Winnow dal nome della Ferrari, che viene riportata solamente come “Scuderia Ferrari”. L’esordiente assoluto Guan Yu Zhou correrà in Alfa Romeo con il numero 24. Il campionato inizierà il 20 marzo in Bahrain.
    L’ENTRY LIST
    77 – Valtteri Bottas – Alfa Romeo F1 Team ORLEN
    24 – Guanyu Zhou – Alfa Romeo F1 Team ORLEN
    31 – Esteban Ocon – Alpine F1 Team
    14 – Fernando Alonso – Alpine F1 Team
    18 – Lance Stroll – Aston Martin Cognizant Formula One Team
    5 – Sebastian Vettel – Aston Martin Cognizant Formula One Team
    9 – Nikita Mazepin – Uralkali Haas F1 Team
    47 – Mick Schumacher – Uralkali Haas F1 Team
    3 – Daniel Ricciardo – McLaren F1 Team
    4 – Lando Norris – McLaren F1 Team
    44 – Lewis Hamilton – Mercedes-AMG Petronas Formula One Team
    63 – George Russell – Mercedes-AMG Petronas Formula One Team
    33 – Max Verstappen – Red Bull Racing
    11 – Sergio Perez – Red Bull Racing
    10 – Pierre Gasly – Scuderia AlphaTauri
    22 – Yuki Tsunoda – Scuderia AlphaTauri
    16 – Charles Leclerc – Scuderia Ferrari
    55 – Carlos Sainz – Scuderia Ferrari
    6 – Nicholas Latifi – Williams Racing
    23 – Alexander Albon – Williams Racing LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Jarvis: “Vinales? Rossi a volte gettava ombra su di lui”

    ROMA – Lin Jarvis, intervistato ai microfoni di “Todocircuito”, è tornato sull’addio anticipato a Maverick Vinales a metà dell’ultima stagione di MotoGp. Il managing director della Yamaha ha raccontato delle aspettative riposte nel pilota spagnolo. “Se potevamo comportarci diversamente nel caso Vinales? Con il senno di poi, potevamo anticipare. Tutto è successo e si è evoluto in modo inaspettato. Quando Maverick ha rinnovato e Rossi era in procinto di andarsene, probabilmente avevamo la squadra più forte in griglia”.
    Il commento di Jarvis
    “Maverick era al quinto anno e normalmente sarebbe cresciuto fino a diventare un leader della squadra, perché veniva subito dopo Rossi – ha aggiunto Jarvis -. Valentino, ovviamente, ha così tanta storia e così tanti legami con la Yamaha che a volte poteva gettare un’ombra sul suo compagno di squadra”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Jarvis: “Non ci aspettavamo quello che è successo con Vinales”

    ROMA – “Se potevamo comportarci diversamente nel caso Vinales? Con il senno di poi, potevamo anticipare. Tutto è successo e si è evoluto in modo inaspettato. Quando Maverick ha rinnovato e Rossi era in procinto di andarsene, probabilmente avevamo la squadra più forte in griglia”. Queste le parole di Lin Jarvis, ai microfoni di “Todocircuito”, riguardo all’addio anticipato a Maverick Vinales a metà dell’ultima stagione di MotoGp. Il managing director della Yamaha ha raccontato delle aspettative riposte nel pilota spagnolo.
    Le parole di Jarvis
    “Maverick era al quinto anno e normalmente sarebbe cresciuto fino a diventare un leader della squadra, perché veniva subito dopo Rossi – ha aggiunto Jarvis -. Valentino, ovviamente, ha così tanta storia e così tanti legami con la Yamaha che a volte poteva gettare un’ombra sul suo compagno di squadra”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Espargaro sul rinnovo: “Devo ancora decidere, sto invecchiando”

    ROMA – Aleix Espargaro si ritrova come tanti sportivi alle prese con la carta d’identità, che per lui segna 32 anni. Il pilota dell’Aprilia deve ancora decidere per quante stagioni rinnovare, mentre nel 2021 ha agguantato il primo podio con l’Aprilia in occasione del GP di Silverstone. “Sono motivato e ho fisico e mentalità per poter correre – ha confessato a The Race – ma devo ancora decidere se firmare per un anno o due. Sto invecchiando, ma c’è ancora tempo per essere in sella a una moto e deciderò dopo le prime gare del 2022”.
    Il dialogo con Aprilia
    Il pilota spagnolo ha concluso questa stagione di MotoGp in ottava posizione in classifica, a 22 punti da Marc Marquez. Il discorso rinnovo però deve essere ancora intavolato con l’Aprilia, come ha raccontato lo stesso Espargaro: “È importante per me sapere quali sono i loro progetti e le loro idee. Non ho parlato molto con il team, ma c’è tutto l’inverno per discutere del mio rinnovo. Questi sono compiti che devono coinvolgere anche i piani alti e si tratta anche di capire quali sono le prospettive per il futuro”. LEGGI TUTTO