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    F1, Massa: “Verstappen pronto per vincere, all'inizio era molto incostante”

    ROMA – Felipe Massa sottolinea la crescita costante di Max Verstappen, culminata con la stagione attuale che vede attualmente il pilota della Red Bull davanti a Lewis Hamilton. Il brasiliano ha infatti fatto un paragone tra la prima versione dell’olandese e la seconda: “Nei primi due/tre anni della sua carriera in Formula 1 si è rivelato un pilota molto incostante. Era molto veloce, ma commetteva tanti errori che non gli permettevano di battagliare per il vertice, oltre che dare l’impressione di un pilota non maturo”, le sue parole. 
    “Max è pronto per vincere”
    Il crocevia fondamentale, secondo Massa, trova conferma circa tre anni fa: “Nella seconda parte del 2018, con Daniel Ricciardo come compagno di scuderia, è però riuscito a compiere un’importante salto in avanti – prosegue a podcast F1 Nation -. Ha iniziato a sbagliare meno e questo credo gli abbia permesso di crescere in modo massiccio. Oggi penso che sia davvero maturo e veloce, inoltre sta facendo un lavoro incredibile e senza errori. Adesso è pronto per vincere” LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton e la paura del Covid: “Mi tengo a distanza da tutti”

    ROMA – Lewis Hamilton continua a temere il Covid-19. A rivelarlo è lui stesso che ha sempre dato un’attenzione particolare alla pandemia. Ora il peggio sembra passato, ma tenere alta la guardia è l’appello del pilota della Mercedes: “Le regole sono state leggermente allentate in alcune aree, ma è facile essere negligenti e mettersi nei guai. Il mio modo di relazionarmi con gli altri è cambiato: ora mi tengo a distanza da tutti e trattengo il respiro quando le persone mi sono intorno. Vivo con una paura costante del virus, la prima metà di stagione è stata una delle esperienze più dure che abbia mai affrontato”, le sue parole. 
    “Russell? Magari il prossimo a vincere”
    Il prossimo compagno di box di Lewis Hamilton risponde al nome di George Russell, per il quale non ha mai negato le indiscusse qualità: “È super talentuoso e c’è già molto rispetto reciproco – prosegue al sito Auto Motor und Sport -. Sarà sicuramente veloce e vorrà vincere. Come mio compagno di team, quando io non ne avrò più, vorrei fosse il prossimo britannico a vincere il Mondiale. Spero che il nostro rapporto in squadra sia positivo, da quando passeremo il tempo con gli ingegneri, fino alla visione dei dati o di come si guida in pista”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton rivela: “Vivo con una paura costante del Covid”

    ROMA – Il Covid-19 è uno dei peggiori nemici di Lewis Hamilton. A rivelarlo è lui stesso che ha sempre dato un’attenzione particolare alla pandemia. Ora il peggio sembra passato, ma tenere alta la guardia è l’appello del pilota della Mercedes: “Le regole sono state leggermente allentate in alcune aree, ma è facile essere negligenti e mettersi nei guai. Il mio modo di relazionarmi con gli altri è cambiato: ora mi tengo a distanza da tutti e trattengo il respiro quando le persone mi sono intorno. Vivo con una paura costante del virus, la prima metà di stagione è stata una delle esperienze più dure che abbia mai affrontato”, le sue parole. 
    Gli elogi a Russell
    Il prossimo compagno di box di Lewis Hamilton risponde al nome di George Russell, per il quale non ha mai negato le indiscusse qualità: “È super talentuoso e c’è già molto rispetto reciproco – prosegue al sito Auto Motor und Sport -. Sarà sicuramente veloce e vorrà vincere. Come mio compagno di team, quando io non ne avrò più, vorrei fosse il prossimo britannico a vincere il Mondiale. Spero che il nostro rapporto in squadra sia positivo, da quando passeremo il tempo con gli ingegneri, fino alla visione dei dati o di come si guida in pista”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Mir sul futuro: “Non ho ancora deciso, dopo il 2022 si vedrà”

    ROMA – La stagione di Joan Mir si è conclusa con un pizzico di rammarico. Del resto la riconferma nel ruolo di campione del mondo gli è sfuggita non di poco con Fabio Quartararo capace di trionfare davanti a Francesco Bagnaia. Sul futuro, lo spagnolo non si espone troppo: “Abbiamo questa stagione davanti a noi e dopo si vedrà – dichiara a Sky Sport -. Ora i contratti vengono fatti con molto anticipo, è sempre più così. Io ancora non ho deciso niente, non ho firmato niente e sto cercando di capire dalla Suzuki se vogliono vincere come me o no. Le sensazioni sono positive, però non ho ancora fatto niente”.  
    Rins: “Siamo stati irregolari”
    Non è stata certo una stagione da protagonista per Alex Rins, l’altro pilota della Suzuki: “Siamo stati molto forti quest’anno, ma molto irregolari. Ci sono state tante cadute e complessivamente sono contento perché abbiamo imparato da quanto successo e i test di Jerez sono andati abbastanza bene. Abbiamo provato un nuovo telaio e un nuovo motore e tutto va un po’ meglio. Ci manca sviluppare l’aerodinamica e mi aspetto che per Sepang ci saranno novità. Sono fiducioso, la Suzuki ha lavorato bene”, conclude.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Mir: “Sto cercando di capire se la Suzuki vuole vincere con me”

    ROMA – Joan Mir ha chiuso con un pizzico di rammarico la sua stagione. Del resto la riconferma nel ruolo di campione del mondo gli è sfuggita non di poco con Fabio Quartararo capace di trionfare davanti a Francesco Bagnaia. Sul futuro, lo spagnolo non si espone troppo: “Abbiamo questa stagione davanti a noi e dopo si vedrà – dichiara a Sky Sport -. Ora i contratti vengono fatti con molto anticipo, è sempre più così. Io ancora non ho deciso niente, non ho firmato niente e sto cercando di capire dalla Suzuki se vogliono vincere come me o no. Le sensazioni sono positive, però non ho ancora fatto niente”.  
    Le parole di Rins
    Non è stata certo una stagione da protagonista per Alex Rins, l’altro pilota della Suzuki: “Siamo stati molto forti quest’anno, ma molto irregolari. Ci sono state tante cadute e complessivamente sono contento perché abbiamo imparato da quanto successo e i test di Jerez sono andati abbastanza bene. Abbiamo provato un nuovo telaio e un nuovo motore e tutto va un po’ meglio. Ci manca sviluppare l’aerodinamica e mi aspetto che per Sepang ci saranno novità. Sono fiducioso, la Suzuki ha lavorato bene”, conclude.  LEGGI TUTTO

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    F1, Mick Schumacher: “Ho la sensazione di poter diventare campione un giorno”

    ROMA – Quando ci troviamo quasi al termine della sua prima stagione in Formula 1, Mick Schumacher dimostra di avere grandi obiettivi. L’anno da rookie sulla Haas non è andato nel migliore dei modi, complice anche una monoposto inferiore alle altre, ma il futuro può riservargli grandi gioie: “Era tutto molto chiaro per me già da quando ho iniziato a guidare. La strada per la Formula 1 è dura, comporta un sacco di lavoro. Ma guidiamo tutti con l’obiettivo di essere campioni. Anche io sogno di diventarlo, altrimenti non sarei nello sport giusto. Ho già la sensazione che un giorno potrei diventare campione del mondo. Se non la avessi, non sarei qui“, le sue parole. 
    Il lavoro di papà Michael
    Quanto fatto da papà Michael è difficilmente eguagliabile da chiunque: “Ho molto rispetto per ciò che papà ha raggiunto – prosegue come riportato da NextGen-Auto -. Quando arrivi in Formula 1, non lavori meno rispetto a prima, non ti devi sentire arrivato. Anzi, devi sudare il doppio. Il fatto che mio padre abbia lavorato in questo modo per così tanti anni e con così tanto successo mi rende orgoglioso e mi incoraggia“. LEGGI TUTTO

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    F1, Mick Schumacher: “Sogno di diventare campione del mondo”

    ROMA – Mick Schumacher punta in alto quando ci troviamo quasi al termine della sua prima stagione in Formula 1. L’anno da rookie sulla Haas non è andato nel migliore dei modi, complice anche una monoposto inferiore alle altre, ma il futuro può riservargli grandi gioie: “Era tutto molto chiaro per me già da quando ho iniziato a guidare. La strada per la Formula 1 è dura, comporta un sacco di lavoro. Ma guidiamo tutti con l’obiettivo di essere campioni. Anche io sogno di diventarlo, altrimenti non sarei nello sport giusto. Ho già la sensazione che un giorno potrei diventare campione del mondo. Se non la avessi, non sarei qui“.
    Il rispetto verso il padre
    Quanto fatto da papà Michael è difficilmente eguagliabile da chiunque: “Ho molto rispetto per ciò che papà ha raggiunto – prosegue come riportato da NextGen-Auto -. Quando arrivi in Formula 1, non lavori meno rispetto a prima, non ti devi sentire arrivato. Anzi, devi sudare il doppio. Il fatto che mio padre abbia lavorato in questo modo per così tanti anni e con così tanto successo mi rende orgoglioso e mi incoraggia“. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Dopo il primo titolo, non avrei molte altre ambizioni”

    ROMA – Max Verstappen punta a interrompere l’egemonia di Lewis Hamilton in Formula 1 ed è molto vicino a concretizzare l’impresa. Ma i giochi non sono ancora chiusi, tutto si deciderà nelle ultime due gare della stagione. Nel frattempo, il pilota della Red Bull si è soffermato su quello che potrebbe accadere dopo il primo titolo: “Dopo aver raggiunto il mio traguardo in Formula 1 non avrei molte altre ambizioni. Hai completato il tuo obiettivo, ed andrebbe bene così. Ma dopo quello, non importa quanti ne abbia vinti, perché ne hai già ottenuto uno. Poi, proverei comunque a vincerne di più, ma con la consapevolezza di aver già compiuto la mia missione”, le sue parole. 
    Progetti fuori dalla F1?
    Con il solito sangue freddo, Verstappen si è detto disposto a riflettere già su un possibile post-carriera: “Di sicuro ce la metterò tutta per raggiungere questo mio obiettivo – ha proseguito in un’intervista al podcast ‘Chequered Flag’ – ma dopo quello ci sarebbe molta meno pressione. Ovviamente amerò ancora correre, ma comincerei già a pensare, gradualmente, ad altri propositi da concretizzare fuori dalla Formula 1“. LEGGI TUTTO