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    F1, Prost: “Hamilton caricato dalla presenza di Verstappen”

    ROMA – La quiete prima della tempesta. Così si può definire questo weekend di pausa prima degli ultimi due che assegneranno il titolo iridato per la stagione 2021. La lotta tra Max Verstappen e Lewis Hamilton è sempre più serrata. Il britannico va a caccia del record degli otto titolo mondiali e per il “Professore” Alain Prost la presenza di un rivale come Verstappen non può che far bene al britannico. “Siamo fortunati ad essere testimoni di questa lotta tra due grandi piloti – ha dichiarato a Channel 4 – tutti mi chiedono della sfida tra me ed Ayrton e all’epoca nonostante avessimo cinque o sei anni di differenza,  già si parlava di scontro tra generazioni. Ora hanno 12, 13 anni di differenza, ed il divario è ampio. Tuttavia, c’è un ragazzo giovane ma con già parecchia esperienza e velocità, contrapposto a Lewis, che sappiamo tutti cosa ha fatto in carriera”.
    “Avremo un campione eccezionale”
    “Stavo pensando che Hamilton è fortunato ad avere un rivale come Max che lo spinge, perché quando hai vinto sette volte il mondiale e hai più di 100 vittorie, cosa vuoi ancora? Serve una motivazione in più, e quello che ho imparato in passato è che quando hai due così che lottano duramente, ottieni il meglio di te stesso e dalla tua squadra, è fantastico. A prescindere da chi sarà il vincitore finale – ha concluso Alain Prost – quest’anno avremo un campione del mondo eccezionale, che è la cosa più importante”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Biaggi e l'aneddoto in ascensore con Rossi

    ROMA – Nella mente dei tifosi rimarranno impressi i tanti duelli e le rivalità di Valentino Rossi nel corso della carriera, ma nessuna può essere paragonata, soprattutto a livello mediatico, a quella con Max Biaggi. “Secondo me la nostra rivalità non è frutto del caso – ha sottolineato Biaggi a DAZN durante il documentario RiVale – ma hanno fatto in modo che si incendiasse. Io non ho scelto il ruolo del cattivo, come Rossi quello del buono. Ci siamo  fatti un po’ usare da questa rivalità arrivando a una situazione non tanto piacevole. Era diventata una pressione troppo alta, a me sicuramente qualcosa ha levato”.
    L’incontro in Giappone
    Biaggi racconta divertito di un incontro fortuito avvenuto in Giappone nel momento di massima rivalità tra i due. “Ci siamo incontrati a Motegi, durante l’apice della nostra rivalità. Io ero esausto, la rivalità iniziava a pesarmi. Per caso eravamo nello stesso albergo e ci siamo trovati in ascensore io, il mio fisioterapista e lui. Ad un certo punto ho spinto lo stop stop, ho guardato il mio fisioterapista e poi Valentino e gli ho chiesto ‘ma perché mi rompi tanto? Che ti ho fatto?’. Lui educatamente rispose: ‘Ma no Max, è la stampa che dice così’. Ero quasi pronto a credergli potevamo gestirla meglio la nostra rivalità”, queste le parole del campione romano. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Biaggi e l'incontro in ascensore con Rossi

    ROMA – Sono stati tanti i rivali in carriera per Valentino Rossi, ma forse il dualismo più sentito, anche a livello mediatico e perché arrivato con un connazionale, è stato quello con Max Biaggi. “Secondo me la nostra rivalità non è frutto del caso – ha confermato Biaggi a DAZN nel documentario RiVale – ma hanno fatto in modo che si incendiasse. Io non ho scelto il ruolo del cattivo, come Rossi quello del buono. Ci siamo  fatti un po’ usare da questa rivalità arrivando a una situazione non tanto piacevole. Era diventata una pressione troppo alta, a me sicuramente qualcosa ha levato”.
    Il retroscena in Giappone
    Simpatico l’aneddoto raccontato dal romano sull’incontro avvenuto in ascensore a Motegi, nel momento di massima tensione tra i due. “Ci siamo incontrati a Motegi, durante l’apice della nostra rivalità. Io ero esausto, la rivalità iniziava a pesarmi. Per caso eravamo nello stesso albergo e ci siamo trovati in ascensore io, il mio fisioterapista e lui. Ad un certo punto ho spinto lo stop stop, ho guardato il mio fisioterapista e poi Valentino e gli ho chiesto ‘ma perché mi rompi tanto? Che ti ho fatto?’. Lui educatamente rispose: ‘Ma no Max, è la stampa che dice così’. Ero quasi pronto a credergli potevamo gestirla meglio la nostra rivalità”, ha concluso il quattro volte campione del mondo della 250. LEGGI TUTTO

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    Giovinazzi: “Mi ha fatto piacere ricevere messaggi sia da Hamilton che da Verstappen”

    ROMA -Nessun pilota italiano in F1 nel 2022 dopo l’ufficialità della chiusura tra Alfa Romeo e Antonio Giovinazzi, per un rapporto non sempre idilliaco. “Hamilton e Verstappen mi hanno scritto un bel messaggio e queste sono cose che apprezzi perché significa che ti seguono e stimano. Con Max ci conosciamo bene per aver corso nel 2015 in F3 e fa più piacere. Non solo loro, –  ha dichiarato al programma ‘Non è un paese per giovani’ su Radio Rai – ma anche Gasly, Ocon, Perez mi hanno contattato e inoltre ho ricevuto il benvenuto dai piloti di Formula E che incontrerò quest’anno”. 
    “Fortuna non a mio favore”
    Il futuro di Giovinazzi sarà in Formula E senza abbandonare del tutto un futuro in Formula 1. “La sfortuna fa parte dello sport anche se speravo girasse a mio favore, ma finora non abbiamo avuto la buona sorte dalla nostra parte. In questa stagione potevamo raccogliere molto di più e questo dispiace, perché tutti lavoriamo sodo, ci impegniamo tantissimo e non raggiungere le aspettative è sicuramente un peccato. Ora avrò una nuova avventura in Formula E e sto già lavorando con il team al simulatore, e poi intendo restare nella F1. Attualmente sono il terzo pilota Ferrari e vedremo cosa accadrà in futuro perché la F1 è un mondo piccolo in cui può succedere di tutto. Per quanto riguarda il mondiale non so chi vincerà, sia Hamilton che Verstappen stanno facendo un campionato stupendo. Lewis ha più esperienza e questo conta nei momenti decisivi di stress, mentre dall’altra parte Max è un pilota affamato di vittorie”. LEGGI TUTTO

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    Giovinazzi: “Ho ricevuto un messaggi sia da Hamilton che da Verstappen”

    ROMA – Dopo l’addio dall’Alfa Romeo di Antonio Giovinazzi, l’Italia non avrà piloti in Formula 1 per la stagione 2022. Arrivata l’ufficialità sono stati tanti i messaggi ricevuti dal pilota pugliese. “Hamilton e Verstappen mi hanno scritto un bel messaggio e queste sono cose che apprezzi perché significa che ti seguono e stimano. Con Max ci conosciamo bene per aver corso nel 2015 in F3 e fa più piacere. Non solo loro, – spiega Giovinazzi al programma ‘Non è un paese per giovani’ su Radio Rai – ma anche Gasly, Ocon, Perez mi hanno contattato e inoltre ho ricevuto il benvenuto dai piloti di Formula E che incontrerò quest’anno”. 
    “Potevamo raccogliere di più”
    In attesa di un 2022 in Formula E, Giovinazzi fa il punto della stagione, analizzando anche la sfida Hamilton-Verstappen. “La sfortuna fa  parte dello sport anche se speravo girasse a mio favore, ma finora non abbiamo avuto la buona sorte dalla nostra parte. In questa stagione potevamo raccogliere molto di più e questo dispiace, perché tutti lavoriamo sodo, ci impegniamo tantissimo e non raggiungere le aspettative è sicuramente un peccato. Ora avrò una nuova avventura in Formula E e sto già lavorando con il team al simulatore, e poi intendo restare nella F1. Attualmente sono il terzo pilota Ferrari e vedremo cosa accadrà in futuro perché la F1 è un mondo piccolo in cui può succedere di tutto. Per quanto riguarda il mondiale non so chi vincerà, sia Hamilton che Verstappen stanno facendo un campionato stupendo. Lewis ha più esperienza e questo conta nei momenti decisivi di stress, mentre dall’altra parte Max è un pilota affamato di vittorie”. LEGGI TUTTO

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    F1, Perez: “Gasly merita una seconda opportunità in un top team”

    ROMA – Il 2019 non sarà un’annata che Pierre Gasly ricorderà positivamente. Il francese approdato alla Red Bull dalla Toro Rosso non ebbe nemmeno l’opportunità di terminare la stagione con la casa austriaca venendo sostituito in corso d’opera da Albon, concludendo la stagione nella sua vecchia scuderia. Tuttavia una crescita costante tra il 2020 e il 2021, ha riportato al centro il dibattito se Gasly meriti o meno un’altra chance.
    “Gasly ha fornito prestazioni di alto livello”
    Ha espresso un parere positivo Sergio Perez, confermato in Red Bull anche per la prossima stagione. ““Nel complesso – ha affermato a Canal Plus – è la squadra a detenere  il maggior numero di informazioni, più dei media e dei piloti stessi. Dopo le prime cinque gare di quest’anno, i vertici della Red Bull mi hanno riferito di essere soddisfatti del mio lavoro, affermando di voler continuare insieme. Per quanto riguarda Pierre, ha fornito prestazioni ad alti livelli, e merita di avere una nuova opportunità in un top team” LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Alex Marquez: “Honda sta facendo progressi per il 2022”

    ROMA – Le problematiche fisiche occorse a Marc Marquez nelle ultime due stagioni hanno fatto piombare la Honda in una crisi con un quinto e quarto posto nel mondiale costruttori. Tuttavia le rivoluzioni in programma per il 2022 sono subito piaciute ad Alex Marquez. ““Honda ha fatto un ottimo lavoro. C’è ancora molto sviluppo da fare, ma la base di partenza è molto buona – ha dichiarato il pilota iberico ad AS – la filosofia del nuovo prototipo è completamente diversa rispetto al passato e questo ci entusiasma, anche perché i tempi sul giro sono stati subito competitivi. Considerando che c’è da svolgere tantissimo lavoro il potenziale della nuova Honda è veramente alto”.
    “Siamo sulla strada giusta”
    Un parere positivo unanime quello suscitato dalla RCV 2022, piaciuta fin da subito a tutte e quattro i piloti. “A volte succedeva che io e Marc eravamo d’accordo mentre Pol e Nakagami la vedevano diversamente. Non avevo parlato con lui ma Santi Hernandez mi ha riferito che le mie sensazioni erano esattamente quelle espresse da Marc. Questo mi rende tranquillo, vuol dire che sono sulla strada giusta. È importante essere tutti d’accordo e che Honda sappia quale siano le priorità”, ha concluso il fratello minore di Marc. LEGGI TUTTO

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    F1, Perez su Gasly: “Ha dimostrato di valere un top team”

    ROMA – Se dovesse tornare indietro nel tempo chissà cosa penserebbe Pierre Gasly del suo 2019. Il francese approdato alla Red Bull dalla Toro Rosso non ebbe nemmeno l’opportunità di terminare la stagione con la casa austriaca, venendo sostituito in corso d’opera da Albon, concludendo la stagione nella sua vecchia scuderia. Tuttavia una crescita costante tra il 2020 e il 2021, ha riportato al centro il dibattito se Gasly meriti o meno un’altra chance.
    “Gasly? Per lui una stagione di livello”
    Anche Sergio Perez, confermato in Red Bull per la prossima stagione, ha apprezzato la costante crescita del francese dell’Alpha Tauri. ““Nel complesso – ha affermato a Canal Plus – è la squadra a detenere  il maggior numero di informazioni, più dei media e dei piloti stessi. Dopo le prime cinque gare di quest’anno, i vertici della Red Bull mi hanno riferito di essere soddisfatti del mio lavoro, affermando di voler continuare insieme. Per quanto riguarda Pierre, ha fornito prestazioni ad alti livelli, e merita di avere una nuova opportunità in un top team” LEGGI TUTTO