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    MotoGp, Morbidelli: “Mi sento peggio di prima”

    ROMA – Franco Morbidelli ha parlato dopo l’ultima apparizione in pista del 2021 per la MotoGp, con i test di Jerez andati in scena pochi giorni dopo il finale di stagione a Valencia. Il pilota della Yamaha, infortunatosi nella scorsa estate, è rientrato per le ultime gare del Mondiale, ma non ha ancora recuperato pienamente dal lungo stop. “La riabilitazione sarà l’obiettivo principale dell’inverno per me – le sue parole riportate da “Motorsport.com” -. Cercherò di recuperare tutta la funzionalità del mio ginocchio, e vedremo se ci riuscirò. Non dovrebbero esserci problemi in questo senso”.
    Le difficoltà dopo l’infortunio
    “Prima dell’operazione, il ginocchio non aveva legamenti, quindi era libero – ha aggiunto Morbidelli -. Dovevo solo stare attento a non fare certi movimenti, magari quando giocavo a calcio. Ma è un’operazione che richiede tempo e ora mi sento peggio di prima. Peggio che a Le Mans per esempio. Spero che con il tempo tutto tornerà alla normalità. Non dovrebbero esserci problemi comunque”. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso: “Sarebbe bello lottare per il titolo nel 2022”

    ROMA – Un finale di stagione così equilibrato verso il titolo mondiale attira l’attenzione di tutti i tifosi, ma nell’ultimo Gp del Qatar, nonostante l’ennesimo duello per il primo posto tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, il grande protagonista di giornata è stato Fernando Alonso, tornato al podio con la sua Alpine, sette anni dopo l’ultima volta. In quell’occasione il due volte campione del mondo era alla guida della Ferrari e si correva il Gp d’Ungheria del 2014.
    “Difficile prevedere cosa accadrà il prossimo anno”
    “Sarà difficile prevedere cosa accadrà in futuro ma a me piacerebbe lottare per il titolo con Verstappen, Hamilton o chiunque avrà una buona macchina. L’anno prossimo sarà un reset per tutti e spetterà a noi costruire una macchina veloce. Non sarà come quest’anno una continuazione del precedente, ma nel 2022 tutti avranno le stesse carte quindi dovremmo giocarle nel modo più intelligente e se siamo nelle posizioni di vertice sarei pronto a battagliare”. Queste le parole di un galvanizzato Fernando Alonso a formula1.com in previsione dei cambiamenti in programma per la prossima stagione. LEGGI TUTTO

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    F1, Montmelò: si correrà sul tracciato catalano fino al 2026

    ROMA -Il governo catalano, tramite il portavoce Patricia Plaja, ha confermato la chiusura dell’accordo che prevede la presenza del Gran Premio di Catalogna sulla pista di Montmelò per altri cinque anni tra F1 e MotoGp. La firma definitiva è arrivata lo scorso martedì per un rinnovo tuttavia vincolato a determinati standard tra cui un impegno verso la sostenibilità, l’innovazione tecnologica e il legame con il territorio.
    “Periodo di transizione verso un nuovo circuito”
    Sempre Patricia Plaja nel corso di una conferenza stampa ha voluto spiegare i termini dell’accordo. “Un altro Circuit de Catalunya è possibile e questo è ciò che il governo farà. Il rinnovo di questi contratti – spiega Plaja – permetterà di iniziare un periodo di transizione verso un nuovo circuito”. Inoltre nelle prossime settimane sarà reso noto il fatto che il circuito verrà utilizzato per altre finalità oltre a quella di ospitare Formula 1 e Moto GP Grand Prix.  LEGGI TUTTO

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    F1, Montmelò: chiuso l'accordo fino al 2026

    ROMA – Il Gran Premio di Catalogna rinnoverà i contratti con entrambi i campionati estendendo la sua presenza sulla pista di Montmelò per altre cinque stagioni. Lo ha annunciato il portavoce del governo catalano Patricia Plaja, confermando il fatto che proprio martedì è arrivata l’autorizzazione alla firma fino al 2026. Questo rinnovo tuttavia è vincolato a determinati obblighi tra cui un impegno verso la sostenibilità, l’innovazione tecnologica e il legame con il territorio.
    “Un altro Circuit de Catalunya è possibile”
    Nel corso di una conferenza stampa sempre il portavoce del governo ha voluto specificare altri termini dell’accordo. “Un altro Circuit de Catalunya è possibile e questo è ciò che il governo farà. Il rinnovo di questi contratti – spiega Plaja – permetterà di iniziare un periodo di transizione verso un nuovo circuito”. Inoltre nelle prossime settimane sarà spiegato come verranno proposti anche diversi usi del circuito oltre per la Formula 1 e Moto GP Grand Prix.  LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “La Fia prova a nascondere la sua incompetenza attaccando i piloti”

    ROMA – Dalla Red Bull riparte la polemica verso la Fia dopo la penalità inflitta a Max Verstappen nel corso del Gran Premio del Qatar, valevole per la ventesima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. Il pilota olandese è stato retrocesso di cinque posizioni nella griglia di partenza per non aver rallentato nonostante la doppia bandiera gialla, esposte dopo l’incidente di Pierre Gasly.  “Siamo arrabbiati, perché alla prima macchina che transitava non è stata esposta la bandiera, la seconda auto ha avuto una bandiera gialla mentre la terza ha avuto la doppia bandiera – ha detto  Marko ai microfoni di “Sport1″ -. È tutta questione di incoerenza, è ridicolo”.
    Le parole di Marko
    Nei giorni scorsi, il team principal Christian Horner era già stato ammonito dopo aver dato della “canaglia” a uno steward per la decisione su Verstappen. Marko, però, rincara la dose: “La Fia non è in grado di mettere a punto un sistema decente e prova a nascondere la propria incompetenza addossando la colpa ai piloti – ha aggiunto -. Siamo in un’era in cui tutto è digitalizzato, i piloti ormai hanno ogni informazione sul volante e, stavolta, sul display non c’era alcun segnale di pericolo. Max aveva anche il verde ma poi, improvvisamente, una persona senza esperienza ha sventolato le bandiere gialle. Nessuno dei piloti doveva essere sanzionato”. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko attacca la Fia: “Incompetenti, siamo arrabbiati”

    ROMA – Continuano le polemiche della Red Bull contro la decisione della FIA di penalizzare Max Verstappen nel Gran Premio del Qatar, ventesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota olandese è stato retrocesso di cinque posizioni nella griglia di partenza per non aver rallentato nonostante la doppia bandiera gialla, esposte dopo l’incidente di Pierre Gasly.  “Siamo arrabbiati, perché alla prima macchina che transitava non è stata esposta la bandiera, la seconda auto ha avuto una bandiera gialla mentre la terza ha avuto la doppia bandiera – ha detto  Marko ai microfoni di “Sport1″ -. È tutta questione di incoerenza, è ridicolo”.
    La furia di Marko
    Nei giorni scorsi, il team principal Christian Horner era già stato ammonito dopo aver dato della “canaglia” a uno steward per la decisione su Verstappen. Marko, però, rincara la dose: “La Fia non è in grado di mettere a punto un sistema decente e prova a nascondere la propria incompetenza addossando la colpa ai piloti – ha aggiunto -. Siamo in un’era in cui tutto è digitalizzato, i piloti ormai hanno ogni informazione sul volante e, stavolta, sul display non c’era alcun segnale di pericolo. Max aveva anche il verde ma poi, improvvisamente, una persona senza esperienza ha sventolato le bandiere gialle. Nessuno dei piloti doveva essere sanzionato”. LEGGI TUTTO

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    In auto in piazza della Repubblica a Firenze: multa stellare da 5mila euro

    Hanno avuto un bel da fare gli agenti della Polizia Municipale di Firenze che nel fine settimana del 20 e 21 novembre 2021 hanno fermato un 31enne entrato in auto in piazza della Repubblica, in pieno centro e in zona pedonale. Due le aggravanti a questo sconsiderato gesto. La prima: l’uomo non ha mai conseguito la patente. La seconda: non è la prima volta che si è trovato a compiere un’infrazione del genere. 
    Era anche recidivo
    Il trentunenne era a bordo della sua auto insieme alla moglie quando ha deciso di entrare in piazza come se nulla fosse, incurante del cartellone stradale che la indica come zona pedonale. La donna, seduta sul sedile del passeggero è stata multata per 397 euro per aver affidato la vettura (di cui era coproprietaria) al marito sprovvisto di patente. È proprio questo il fattore che ha reso ancora più folle l’iniziativa dello strampalato guidatore: l’uomo non ha mai superato l’esame per ottenere la patente ma da anni guidava la vettura sfidando il Codice a Strada. Già nel 2013, a bordo di una Citroen C3, aveva attraversato la piazza ed era stato multato. Anche stavolta la polizia municipale lo ha fermato, sanzionato per guida senza patente per una cifra complessiva di 5.100 euro e ha messo il veicolo sotto fermo per tre mesi. Non è la prima volta che le forze dell’ordine si trovano di fronte a un caso simile: lo scorso settembre a Milano era stata fermata un’anziana senza patente a bordo della sua automobile.
    Napoli, ha l’obbligo di firma in caserma ma ci va senza casco e patente: maxi-multa inevitabile LEGGI TUTTO

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    Benelli TRK 800, EICMA 2021 rivela il concept del crossover

    Si chiama Benelli TRK 800, ed è l’erede della moto più venduta in Italia. Ma per conoscerla dovremo attendere il 2022. Dalla seconda metà del prossimo anno infatti affiancherà TRK 502 con il suo nuovo motore da 754 cc. Parliamo sempre del bicilindrico parallelo frontemarcia, con il doppio albero a camme in testa, le 4 valvole per cilindro e il raffreddamento a liquido.
    Il design della Benelli TRK 800 enfatizza l’aumento di cilindrata. Le forme, ora sono quelle di una vera moto da fuoristrada
    Benelli TRK 800: cosa c’è di nuovo
    Guarda la galleryBenelli TRK 800: gli scatti
    Cambierà però, e parecchio, lo styling della moto, che è stata ridisegnata. Il tentativo del centro design Benelli di Pesaro è rinnovare e modernizzare la TRK, mantenendone vivi ed evolvendo alcuni elementi caratteristici ed iconici. Ecco allora che ritroviamo molte somiglianze nel frontale e nel parafango anteriore, ora però più affusolati e con un senso di maggiore dinamicità. E sono tipici Benelli i fanali a doppia arcata, completamente a LED e dotati di luci diurne. Anche la proporzione dei volumi è stato un po’ ripensata, per dare alla TRK 800 una natura più muscolosa, in linea con le prestazioni del motore di maggiore cilindrata. Belle e moderne le colorazioni, con le ruote a raggi dal simpatico disegno bicolore. All’insegna del comfort di pilota e passeggero anche altri dettagli, come i paramani e i deflettori d’aria.
    Ruota da 19″, ciclistica simile a Leoncino
    E c’è la possibilità di montare specifiche borse laterali e top case, che non interferiscono con la comodità di salita e discesa dalla sella. La dotazione ciclistica è simile a quella della Leoncino. Anche qui ci sono un telaio in tubi d’acciaio e una forcella pluriregolabile Marzocchi con steli da 50 mm di diametro e un ammortizzatore regolabile nel precarico (con pomello esterno) e nell’estensione. Ampie le escursioni di entrambe le ruote: 140 mm all’anteriore e 141 al posteriore. La ruota anteriore da 19” consente di avventurarsi anche fuoristrada, contando pure sull’autonomia garantita dal serbatoio del carburante da ben 21 litri. Pesa 226 kg a secco (non poco) e il prezzo è ancora da definire. LEGGI TUTTO