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    Motogp, per Yamaha idea Razgatlioglu. Il turco: “Voglio una moto ufficiale”

    ROMA – Toprak Razgatlioglu ha le idee chiare per il suo futuro. Una cosa alla volta: prima il Mondiale in Superbike, poi la MotoGp, con un test che probabilmente si terrà in inverno. Il turco apre al suo ingresso nella classe regina in un’intervista a “Motorsport-total.com” nella quale però avverte: “La MotoGp non è una priorità nell’immediato, l’ho già detto alla Yamaha in una chiacchierata fra noi. Era previsto un test qui in Indonesia, ma ci sarà forse in inverno. Probabilmente ci incontreremo a Jerez per farmi testare la moto di Crutchlow”. Sì, perché un test con la YZR-M1 era previsto proprio per il weekend di Mandalika, ma l’evento è stato poi posticipato e non se n’è fatto più nulla.
    Le ambizioni di Toprak
    Allo stesso tempo Razgatlioglu mette in chiaro le sue condizioni per l’approdo in MotoGp: “Se non ottengo un buon contratto, in MotoGp non ci vado. Se non mi piace la moto, allora rimango in SBK. Vorrei un buon contratto e una moto ufficiale”. Sono in molti però a spingere perché il turco si lanci nella nuova avventura, dove ci si aspetta che faccia bene. Il suo stile di guida aggressivo, il suo modo di arrivare alla staccata e la sua costanza dimostrata in Superbike potrebbero spalancargli le porte del successo anche fuori dalle derivate di serie. LEGGI TUTTO

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    Domenicali: “Qatar ed Emirati? La F1 avrà un ruolo nel cambiamento culturale”

    ROMA – Saranno Qatar, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita i teatri delle ultime tre tappe della Formula 1. Se Tante le critiche arrivate per le politiche presenti in questi paesi, ma Stefano Domenicali prova a tranquillizzare e infondere ottimismo riguardo alle prossime tappe: “Un cambiamento così importante non può avvenire dall’oggi al domani, è un cambiamento culturale che richiederà tempo – ha detto il CEO della F1 in un’intervista alla BBC -. Ma i tempi saranno accelerati dal fatto che ci sono grandi eventi. E la Formula 1 giocherà un ruolo importante in questo senso”.
    Le parole di Domenicali
    “Credo che i riflettori che stiamo portando saranno utili per la volontà e i desideri di cambiamento che questi paesi stanno mostrando – ha aggiunto Domenicali -. Non credo che chiudere a tali paesi e dire che non vogliamo andare lì aiuterà la situazione a migliorare. In realtà, è il contrario. Non significa che tutto sia perfetto, ma di sicuro quello che stiamo facendo va nella giusta direzione”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Valentino Rossi salirà su una Ducati Desmosedici

    ROMA – Valentino Rossi è pronto a salire nuovamente su una Ducati, a dieci anni dal biennio passato nella scuderia di Borgo Panigale in MotoGp, anche se stavolta non gareggerà. Il Dottore, ritiratosi pochi giorni fa dopo il Gran Premio di Valencia, salirà sulla moto del team di Borgo Panigale, come affermato dal collaudatore Michele Pirro: “Condividere la pista con il più grande di sempre del Motociclismo è stato un grande privilegio – ha scritto su Instagram -. Gli ho chiesto di fare qualche giro sulla Ducati DesmosediciGP di oggi, e lo farà, perché quando sono arrivato in Ducati c’era ancora lui, e so cosa ha passato. Io ho avuto gli incubi per anni che la Ducati la guidava e vinceva solo Casey Stoner, che di talento puro ne ha da vendere”.
    L’annuncio di Pirro
    “Vedendo com’è andata domenica a Valencia, si può dire che qualcosa in questi anni dal punto di vista tecnico è cambiato – ha aggiunto Pirro nel suo post -. Molti diranno che il mondiale piloti l’hanno vinto gli altri, mai veri appassionati e ducatisti possono essere orgogliosi dei miglioramentiche sono stati fatti, questo grazie a tutti i ragazzi di Ducati Corse. Dallo scorso anno Ducati ha deciso di puntare su piloti giovani. Diamo loro tempo, che la possibilità di riportare anche il mondiale piloti a Borgo Panigale è alta. Grazie Vale…grazie Ducati”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Valentino Rossi proverà una Ducati

    ROMA – Valentino Rossi tornerà in sella a una Ducati DesmosediciGP, stavolta però al di fuori della MotoGp, dove ha corso con la casa emiliana nel 2011 e nel 2012. Il Dottore, ritiratosi pochi giorni fa dopo il Gran Premio di Valencia, salirà sulla moto del team di Borgo Panigale, come affermato dal collaudatore Michele Pirro: “Condividere la pista con il più grande di sempre del Motociclismo è stato un grande privilegio – ha scritto su Instagram -. Gli ho chiesto di fare qualche giro sulla Ducati DesmosediciGP di oggi, e lo farà, perché quando sono arrivato in Ducati c’era ancora lui, e so cosa ha passato. Io ho avuto gli incubi per anni che la Ducati la guidava e vinceva solo Casey Stoner, che di talento puro ne ha da vendere”.
    Le parole di Pirro
    “Vedendo com’è andata domenica a Valencia, si può dire che qualcosa in questi anni dal punto di vista tecnico è cambiato – ha aggiunto Pirro nel suo post -. Molti diranno che il mondiale piloti l’hanno vinto gli altri, mai veri appassionati e ducatisti possono essere orgogliosi dei miglioramentiche sono stati fatti, questo grazie a tutti i ragazzi di Ducati Corse. Dallo scorso anno Ducati ha deciso di puntare su piloti giovani. Diamo loro tempo, che la possibilità di riportare anche il mondiale piloti a Borgo Panigale è alta. Grazie Vale…grazie Ducati”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, 14+11+21: la data del ritiro di Valentino fa 46

    La scorsa domenica a Valencia si è chiusa la carriera nel Motomondiale di Valentino Rossi. Ventisei stagioni costellate di successi, che hanno regalato al pilota di Tavullia nove titoli mondiali e 235 podi, su ben 432 Gran Premi disputati. Una giornata ricca di emozioni per Valentino, che si è potuto godere un meritatissimo bagno di folla al termine della corsa, chiusa con un decimo posto che vale quasi quanto una vittoria, dopo le difficoltà incontrate in questa ultima stagione vissuta con i colori del team Petronas.
    Una data che resterà impressa

    Ogni piccolo dettaglio di quella gara sarà impresso nella memoria di Rossi. Non fa eccezione la data del suo addio alla MotoGP, la cui incredibile somma ha fatto il giro del web: 14+11+21= 46. Proprio come il numero sfoggiato da Vale durante la sua invidiabile carriera. Un’incredibile coincidenza che non poteva sfuggire al pesarese, che già in conferenza stampa aveva ironizzato su questo insperato omaggio, dicendo: “Ho scoperto tre o quattro mesi fa che la data di domenica sommata fa 46: non è stato facile convincere Dio (ride ndr)”.
    Uccio: “Durante gli ultimi giri di Rossi mi sono commosso” LEGGI TUTTO

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    14/11/21: ecco perché la data del ritiro di Valentino è diventata virale

    Dopo ventisei stagioni, si è chiusa la carriera nel Motomondiale di Valentino Rossi, che la scorsa domenica a Valencia ha affrontato la sua ultima gara da pilota della MotoGP. Una giornata ricca di emozioni per il pilota di Tavullia, che in Spagna ha messo a segno un decimo posto che vale quasi quanto una vittoria, dopo le difficoltà incontrate in questo ultimo anno da alfiere del team Petronas Yamaha.
    Una data dal grande significato

    Ma se non è tanto il risultato offerto dalla pista, che va a inserisi in un palmarès che conta nove titoli mondiali e 235 podi su 432 Gran Premi disputati, a consegnare alla storia il ritiro di Valentino ci ha pensato la data del Gran Premio della Comunità Valenciana, la cui somma non è sfuggita all’occhio attento del web. 14+11+21= 46. Esattamente come il numero di gara che ha distinto Valentino nel corso della sua invidiabile carriera. “Ho scoperto tre o quattro mesi fa che la data di domenica sommata fa 46: non è stato facile convincere Dio (ride ndr)” aveva detto scherzando il Dottore, che prima di tutti aveva già notato questo incredibile omaggio riservatogli dal destino.
    Uccio sul ritiro di Rossi: “Carriera da leggenda, mi sono commosso” LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Brasile: presentato ricorso dalla Mercedes per la manovra di Verstappen

    ROMA – Continuano le polemiche sul contatto nel corso del quarantottesimo giro del Gp del Brasile in curva 4 tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, finito fuori pista dopo la difesa dell’olandese. La decisione di non intervenire di Micheal Masi aveva scatenato la reazione piccata di Toto Wolff ma alla luce di nuove prove “non disponibili per gli steward al momento della decisione” la Mercedes ha deciso di presentare ricorso.
    Sanzione in arrivo per Verstappen?
    Il giorno del Gp, la direzione gara aveva deciso di non aprire un’investigazione sul fatto, giudicandolo come un normale contatto di gara, decisione presa per stessa ammissione di Masi alla luce delle riprese fornite dalle telecamere a disposizione mentre dopo il ricorso Mercedes verranno giudicate le immagini riprese dalle camere on-board poste sulle vetture dei due sfidanti per il titolo con l’attuale leader in classifica Max Verstappen, ora avanti di quattordici punti rispetto a Lewis Hamilton, a rischio sanzione. LEGGI TUTTO

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    F1, la Mercedes presenta ricorso contro la manovra di Verstappen in Brasile

    ROMA – La mancata penalità inflitta a Max Verstappen per il tentativo di difesa su Lewis Hamilton, terminato poi fuori pista, nella curva 4, nel corso del quarantottesimo giro del Gp del Brasile aveva scatenato diverse polemiche anche nel post-gara con un Toto Wolff molto polemico con la decisione presa da Micheal Masi. Tuttavia alla luce di nuove prove “non disponibili per gli steward al momento della decisione” la Mercedes ha deciso di presentare ricorso.
    Verstappen a rischio sanzione
    La direzione gara non aveva ritenuto necessario aprire un’investigazione sul fatto, giudicandolo come un normale contatto di gara, decisione presa per stessa ammissione di Masi alla luce delle riprese fornite dalle telecamere a disposizione mentre dopo il ricorso Mercedes verranno giudicate le immagini riprese dalle camere on-board poste sulle vetture dei due sfidanti per il titolo con Max Verstappen, attuale leader in classifica con quattordici punti di vantaggio sul campione mondiale in carica Lewis Hamilton, a rischio sanzione. LEGGI TUTTO