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    In sette in auto e senza ruota: il conducente era ubriaco

    Nella notte tra il 15 e il 16 novembre 2021, sulla provinciale tra Manerbio e Cigole, nella Bassa Bresciana, un trentottenne con un tasso di alcol quattro volte superiore al limite consentito si è messo alla guida della sua auto priva di uno pneumatico e con altre sei persone a bordo, tra le quali due bambini.
    Ubriaco e senza patente, tenta la fuga dai Carabinieri su un’Ape 50
    Panico sulla provinciale
    Il folle, di ritorno da una festa insieme ai genitori, la moglie e i figli, si è messo alla guida incurante del pericolo in cui avrebbe messo se stesso, la sua famiglia e gli altri automobilisti. Sono stati proprio questi ultimi ad allertare le forze dell’ordine quando si sono trovati davanti l’utilitaria che sfrecciava a tutta velocità, invadendo anche la corsia opposta, con scintille provenienti dallo pneumatico mancante. I carabinieri si sono avvicinati alla vettura, ma l’ubriaco non voleva saperne di fermarsi: ha continuato a sfrecciare sull’asfalto, tenendo la volante a distanza per almeno quindici minuti. Quando gli agenti sono riusciti ad affiancarsi alla vettura, il conducente ubriaco ha provato a ripartire a tutta velocità, schiacciando il piede a carabiniere che con prontezza ha frantumato il finestrino riuscendo a spegnere l’auto, girando la chiave.
    Arrestato
    Dopo una breve resistenza alla richiesta di sottoporsi all’alcoltest, l’uomo è risultato positivo con un tasso di quattro volte oltre il limite consentito. Arrestato e costretto ai domiciliari, il pazzo guidatore ha procurato delle lievi ferite agli agenti, ma fortunatamente non ha recato danni alla sua famiglia e soprattutto ai suoi bambini.
    Sul cofano della macchina a 120 km/h: follia in Australia! LEGGI TUTTO

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    Superbike, Razgatlioglu a un passo dal titolo: tutte le combinazioni possibili

    ROMA – La Superbike sbarca in Indonesia per l’ultima tapppa del mondiale 2021. Le ultime tre gare sulla pista di Mandalika ci daranno un nuovo campione del mondo, che sarà uno fra Toprak Razgatlioglu (531 punti) e Jonathan Rea (501). Attualmente il pilota turco e quello nordirlandese sono separati da 30 punti; tuttavia l’aritmetica dà ancora qualche possibilità al sei volte campione del mondo, che vorrebbe aggiungere in bacheca il settimo titolo consecutivo targato Kawasaki.
    Razgatlioglu vede il titolo, Rea cerca l’impresa
    Rimontare i 30 punti nelle tre gare del mondiale SBK è difficile, ma non impossibile per Rea. Nonostante, infatti, Razgatlioglu abbia la possibilità di sbagliare, il classe ’87 nato a Ballymena potrebbe sempre strappare il titolo dalle mani del turco, sfruttando gli ultimi 62 punti in palio. Il campione in carica però, vincendo sia in Gara-1, sia in Superpole che in Gara-2, non potrebbe comunque festeggiare. A Razgatlioglu, infatti, basterebbe arrivare quarto in tutte e tre i round. A quel punto, i punti per entrambi salirebbero a 563, ma il turco ha più vittorie in Gara 1 e 2, vantaggio che gli permetterebbe di trionfare su Rea. Il nordirlandese, insomma, deve sì, vincere tutt’e tre le gare in programma, ma deve comunque sperare che il collega tagli sempre il traguardo come quinto. Il mondiale sembrerebbe al sicuro nelle mani di Razgatlioglu, ma solo gli ultimi giri potranno stabilire se sarà quest’ultimo a porre fine all’egemonia di Rea. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Razgatlioglu campione del mondo se: tutte le combinazioni a favore del turco

    ROMA – La Superbike fa tappa in Indonesia per l’ultimo appuntamento del 2021. Le ultime tre gare sulla pista di Mandalika decreteranno il prossimo campione del mondo, che sarà uno fra Toprak Razgatlioglu (531 punti) e Jonathan Rea (501). Attualmente il pilota turco e quello nordirlandese sono separati da 30 punti; tuttavia l’aritmetica dà ancora qualche possibilità al sei volte campione del mondo, che vorrebbe aggiungere in bacheca il settimo titolo consecutivo targato Kawasaki.
    Razgatlioglu: titolo a un passo. A Rea serve un’impresa
    Per Rea rimontare i 30 punti nelle tre gare del mondiale SBK potrebbe essere complicato, ma non impossibile. Nonostante, infatti, Razgatlioglu abbia un certo margine di errore, il classe ’87 nato a Ballymena potrebbe sempre strappare il titolo dalle mani del turco, sfruttando gli ultimi 62 punti in palio. Il campione in carica però, vincendo sia in Gara-1, sia in Superpole che in Race 2, non potrebbe comunque festeggiare. A Razgatlioglu, infatti, basterebbe arrivare quarto in tutte e tre i round. A quel punto, i punti per entrambi salirebbero a 563, ma il turco ha più vittorie in Gara 1 e 2, cosa che gli permetterebbe di trionfare su Rea. Il nordirlandese, insomma, deve sì, vincere tutt’e tre le gare in programma, ma deve comunque sperare che il collega tagli sempre il traguardo come quinto. Il mondiale sembra nelle mani di Razgatlioglu, ma solo la gara indonesiana stabilirà se sarà il turco a porre fine al regno di Rea. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Indonesia 2021: orari e come vederlo

    ROMA – La Superbike scende in pista a Mandalika per l’ultimo e decisivo appuntamento della stagione 2021. Sarà la resa dei conti tra Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea, con il turco in vantaggio rispetto al campione iridato in carica di ben 30 punti, un ottimo bottino prima dell’ultimo round. Si parte venerdì 19 con le prime prove libere per poi arrivare alla chiusura di domenica con gara-2. La copertura televisiva della tappa è garantita  da Sky Sport MotoGp (canale 208 del telecomando di Sky), mentre su TV8 sarà possibile seguire gara-1 e gara-2 in diretta.
    Gli orari a Mandalika
    Venerdì 19 novembreWorldSBK FP1: 04:00WorldSBK FP2: 08:00
    Sabato 20 novembreWorldSBK FP3: 02:00WorldSBK Superpole: 04:10WorldSBK Gara 1: 08:00
    Domenica 21 novembreWorldSBK Superpole Race: 04:00WorldSBK Gara 2: 08:00 LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Uccio sul ritiro di Rossi: “Carriera da leggenda, mi sono commosso”

    ROMA – Alessio “Uccio” Salucci, grande amico e spalla destra di Valentino Rossi, ha raccontato le emozioni vissute nel box del Dottore durante e dopo la sua ultima gara in MotoGp a Valencia. Momenti indimenticabili quelli della festa successiva alla gara in Spagna, dove tutti i tifosi e i colleghi del pesarese ne hanno celebrato la lunga e leggendaria carriera. “Da metà gara in poi ho iniziato seriamente a pensare che erano gli ultimi minuti di Vale in sella ad una MotoGP, ed ho iniziato a commuovermi seriamente, lo ammetto. Quando è arrivato ancora di più, quindi ho dovuto aspettare qualche minuto prima di guardarlo negli occhi”.
    Le parole di Uccio
    “Dopo una carriera da leggenda era giusto che tutto fosse vissuto come una festa – ha aggiunto Uccio – Dopo i primo minuti difficili abbiamo messo una marcia e festeggiato a dovere.Vale ha fatto avvicinare tante persone a questo sport,non solo con le sue vittorie ma anche con le gag ed in generale con i suoi modi”. LEGGI TUTTO

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    Chiara Ferragni e BMW, “scossa social” per promuovere la nuova The iX

    Su Instagram ci sono tante star. Ma un posto speciale lo occupa senza dubbio Chiara Ferragni, colei che prima di tutti ha capito le potenzialità della rete ed è riuscita a creare un impero, fino a conquistare anche i social. Posta una foto e si scatenano i commenti dei fan, che ogni giorno crescono a dismisura. Ma l’universo Ferragni non è fatto solo di moda, lustrini e lucidalabbra. L’imprenditrice digitale pù famosa al mondo negli anni ha sviluppato relazioni e partnership con settori lontani dalla sua comfort zone, fino ad arrivare ai motori. Da diverso tempo, infatti, Chiara collabora con BMW, come testimoniano alcuni dei suoi recenti scatti su Instagram che la ritraggono al fianco di The iX, Sav e ultimo modello della Casa bavarese 100% elettrico appena lanciato.Guarda la galleryChiara Ferrari a bordo della nuova BMW iX
    BMW Italia: in dono al Papa una i3
    Un post da infiniti like
    Con Chiara Ferragni, BMW mette in atto una precisa operazione commerciale. Sfruttando la popolarità (e il seguito) dell’imprenditrice digitale, il brand bavarese tenta di andare a prendere un target differente, sicuramente più giovane, rinfrescando la sua immagine agli occhi di una nutrita schiera di consumatori e potenziali clienti. Per non parlare di come la Ferragni sia da sempre molto sensibile al tema della sostenibilità e pubblicizzare una vettura totalmente elettrica rientri perfettamente nel suo stile. E come ogni post pubblicato, anche quello accanto al The iX ha fatto il pieno di like. Obiettivo centrato.
    Auto elettriche in autostrada, quali sono i modelli con più autonomia? LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Jack Miller in pista nell'ultima tappa della SBK australiana

    ROMA – Jack Miller sarà in pista per l’ultima tappa dell’Australian Superbike Championship. Una decisione che, come svela lo stesso pilota australiano, è stata presa “all’ultimo momento”, quasi d’impulso. La gara, in programma il 3-5 dicembre prossimi al Bend Motorsport Park (Tailem Bend, Australia meridionale), vedrà la partecipazione anche di Josh Hook, ufficiale F.C.C. TSR Honda nel Mondiale Endurance, iscritto dal team Penrite Honda e amico dello stesso Miller. Per il motociclista Ducati sarà l’occasione per tornare a correre davanti al proprio pubblico, dopo che le due precedenti edizioni sono state annullate per Covid.  “Sono davvero elettrizzato per aver ricevuto questa opportunità e di correre l’ultimo round dell’Australian Superbike Championship. Vorrei ringraziare di cuore i ragazzi della Ducati per avermi concesso questa opportunità, considerando anche il nostro fitto programma di test”, le parole di Miller.
    Miller pronto alla nuova sfida
    Il pilota MotoGp si è soffermato anche sul ritorno in Australia: “Correre davanti ai miei tifosi è un grande privilegio e un grande onore. Voglio ringraziare anche lo staff dell’ASBK e Motorcycling Australia per aver accolto la mia richiesta con così poco preavviso e un grazie va anche a Ben Henry di DesmoSport Ducati per aver curato l’aspetto organizzativo”. Per Miller, che al Bend Motorsport Park correrà in sella a una Ducati Panigale V4 R, non sarà però la prima gara tra le derivate di serie. Nel 2017, infatti, disputò la 8 ore di Suzuka con HARC-PRO Honda, rilanciando di fatto la tendenza dei piloti della classe regina, che, dopo la fine del calendario ufficiale, si cimentavano in gare extra-Motomondiale. Come ad esempio fece Mick Doohan nel 1998, quando nell’All Japan Superbike a Sugo, si confrontò con piloti della Superbike del calibro di Colin Edwards, Noriyuki Haga e Aaron Slight. Adesso toccherà a Miller indossare il casco e mettersi alla prova con la superbike australiana. LEGGI TUTTO

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    F1, Toto Wolff anche professore: il team principal Mercedes terrà delle lezioni a Oxford

    ROMA – Non c’è solo la F1 e la rincorsa all’ennesimo titolo mondiale per Toto Wolff. Infatti il team principal della Mercedes è stato nominato “socio affiliato” dalla Said Business School, appartenente all’Università di Oxford, che gli ha affidato un corso per creare nuovi leader aziendali. “Diventare Associate Fellow a Oxford Said è un grandissimo orgoglio. — ha affermato l’austriaco in una nota — Condividere la mia esperienza, tutta l’energia e la motivazione con gli studenti, è veramente gratificante. Sono contento per l’opportunità, così che potrò combinare le mie passioni per l’imprenditorialità, la leadership e la cultura ad alte prestazioni”.
    Le lezioni fino a ottobre 2023
    Già nel periodo successivo alla pandemia Covid-19 l’austriaco si era intrattenuto in lezioni sull’abilità di restare al vertice anche in un’epoca così problematica. “Toto è il benvenuto qui da noi, non vediamo l’ora di collaborare con lui su molte delle tematiche che gli stanno a cuore e che sono un obiettivo della scuola, come la spinta per una maggiore diversità, la difesa del benessere e della salute mentale oltre all’ampliamento dell’accesso all’istruzione superiore”. Queste le parole della direttrice della scuola, Sue Dopson, che ha precisato come la lezioni tenute da Wolff dureranno fino a ottobre 2023. LEGGI TUTTO