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    MotoGp, Bagnaia: “Valencia è una pista che mi piace molto”

    ROMA – “Dopo il  fine settimana di Portimão mi sento davvero carico per affrontare anche l’ultima gara della stagione. Nell’ultimo GP in Portogallo tutto è stato perfetto. Fin dal venerdì siamo riusciti ad essere veloci e non abbiamo dovuto fare particolari modifiche di assetto alla moto, perciò spero che anche qui a Valencia succeda lo stesso”. Queste le parole di Pecco Bagnaia alla vigilia del Gran Premio di Valencia, diciottesimo e ultimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il ducatista si prepara all’ultima sfida dell’anno con il secondo posto già in tasca, a pochi giornin dalla vittoria di Portimao. “Questa è una pista che mi piace molto e, nel 2020, qui ero tornato ad avere sensazioni positive in sella alla mia Desmosedici dopo due Gran Premi difficili ad Aragón – ha aggiunto l’italiano -. Quest’anno invece arriviamo a Valencia in un momento particolare, in cui tutto sta andando davvero bene e il mio feeling con la moto è ottimo. Sono pronto a lottare nuovamente per la vittoria e cercare di conquistare anche il titolo squadre dopo quello costruttori vinto settimana scorsa”.
    Le parole di Miller
    Anche Jack Miller ha parlato in vista della tappa sul circuito Ricardo Tormo: “Tornare sul podio a Portimão è stato davvero bello e ora l’obiettivo sarà quello di riuscire a chiudere al meglio la stagione lottando per un altro buon risultato a Valencia. Sono davvero entusiasta di tornare a correre qui questo fine settimana. È una pista molto divertente e forse una delle mie preferite in calendario. Le caratteristiche della Ducati si adattano bene a questo tracciato e l’anno scorso sono andato molto vicino alla vittoria, perciò quest’anno ci riproverò. Dopo il titolo costruttori, qui abbiamo la possibilità di vincere anche il titolo come miglior team, perciò farò di tutto per aiutare la mia squadra a raggiungere anche questo traguardo” LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen migliora Senna: è il pilota più vincente su motore Honda in una singola stagione

    ROMA – Il colosso giapponese Honda, all’ultima stagione nel Circus, ha un duplice obiettivo per chiudere al meglio questa esperienza in F1: la doppietta mondiale piloti-costruttori. Gran parte delle fortuna passerà da Max Verstappen, leader della classifica mondiale con 19 punti di vantaggio sul campione in carica Lewis Hamilton, regalargli questa possibilità. Intanto il pilota olandese con l’assolo nel Gp del Messico ha centrato un prestigioso record, superando la leggenda brasiliana Ayrton Senna per vittoria in una singola stagione con una vettura motorizzata Honda.
    Senna si fermò a 8 vittorie
    Proprio il nono acuto centrato a Città del Messico ha permesso a Max Verstappen di superare Senna e allungare in classifica mondiale quando mancano quattro gare al termine di una stagione lunga ed estenuante. Senna nel 1988 si fermò a otto successi, su però sedici gare in programma, per un 50% di vittorie valse la conquista del titolo di campione del mondo. Impossibile invece battere il record di vittorie all-time, visto l’addio Honda a fine anno, detenuto ancora dal fenomeno nativo di San Paolo con 30 affermazioni personali. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen batte Senna: è lui il pilota con più vittoria su motore Honda in una singola stagione

    ROMA – Chiudere la terza esperienza nel mondo della F1 con la doppietta mondiale piloti-costruttori. Questo è il sogno del colosso giapponese Honda, che a fine stagione lascerà il Circus e toccherà principalmente a Max Verstappen, leader della classifica mondiale con 19 punti di vantaggio sul campione in carica Lewis Hamilton, regalargli questa possibilità. Intanto il pilota olandese con il successo nell’ultimo Gp del Messico ha centrato un prestigioso record, superando la leggenda brasiliana Ayrton Senna per numero di vittorie stagionali con una vettura motorizzata Honda.
    Superate le 8 vittorie del brasiliano
    Quello arrivato la scorsa domenica a Città del Messico è il nono timbro del 2021 per un Max Verstappen sempre più padrone del campionato mondiale quando mancano quattro gare al termine di una stagione lunga ed estenuante. Senna nel 1988 si fermò a otto successi, su però sedici gare in programma, per un 50% di vittorie valse la conquista del titolo di campione del mondo. Impossibile invece battere il record di vittorie all-time, visto l’addio Honda a fine anno, detenuto ancora dal fenomeno nativo di San Paolo con 30 affermazioni personali. LEGGI TUTTO

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    F1, i dati del Gp di Interlagos: Verstappen a una vittoria da Hamilton

    ROMA – A pochi giorni dall’appuntamento in Messico, la Formula 1 si sposta a Interlagos per il Gran Premio del Brasile, valevole per la diciannovesima tappa del Mondiale 2021. Saranno ancora una volta Mercedes e Red Bull, ma soprattutto Lewis Hamilton e Max Verstappen, i protagonisti del weekend oltreoceano a pochi giorni dalla gara in Messico vinta dall’olandese. Con l’ultimo successo, sono saliti a 19 i punti di vantaggio di Verstappen sul rivale, ma nelle ultime quattro gare può cambiare ancora tutto. In Brasile, però, la Red Bull potrebbe avere ancora qualcosa in più.
    Di Verstappen l’ultimo successo
    Data anche la carriera decisamente più longeva, è Hamilton ad avere un maggior numero di successi su questo circuito (2). Il primo, però, è arrivato solo nel 2016, mentre il secondo è stato conquistato nel 2018. Nell’anno successivo, quando si è svolta l’ultima gara a Interlagos prima della pandemia, è stato Verstappen a trovare la prima vittoria in Brasile. Sulla carta, l’olandese ha chance importanti per imporsi nuovamente, compiendo così un enorme passo verso il titolo. LEGGI TUTTO

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    F1, le statistiche del Gp del Brasile: Hamilton cerca il terzo sigillo

    ROMA – La Formula 1 vola a Interlagos per il Gran Premio del Brasile, diciannovesimo appuntamento stagionale. Saranno ancora una volta Mercedes e Red Bull, ma soprattutto Lewis Hamilton e Max Verstappen, i protagonisti del weekend oltreoceano a pochi giorni dalla gara in Messico vinta dall’olandese. Con l’ultimo successo, sono saliti a 19 i punti di vantaggio di Verstappen sul rivale, ma nelle ultime quattro gare può cambiare ancora tutto. In Brasile, però, la Red Bull potrebbe avere ancora qualcosa in più.
    A Max l’ultima gara
    Data anche la carriera decisamente più longeva, è Hamilton ad avere un maggior numero di successi su questo circuito (2). Il primo, però, è arrivato solo nel 2016, mentre il secondo è stato conquistato nel 2018. Nell’anno successivo, quando si è svolta l’ultima gara a Interlagos prima della pandemia, è stato Verstappen a trovare la prima vittoria in Brasile. Sulla carta, l’olandese ha chance importanti per imporsi nuovamente, compiendo così un enorme passo verso il titolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi si avvicina all'addio: “I giorni dopo Valencia saranno diversi”

    ROMA – “Anche se sarà la mia ultima gara in MotoGp mi sento normale, soprattutto perché questa è stata una stagione molto lunga. Magari i giorni dopo il weekend quest’anno saranno diversi, ma vedremo. Spero di avere la possibilità di salutare i miei fan in maniera positiva e di ringraziarli per il supporto”. Queste le parole di Valentino Rossi in vista del Gran Premio di Valencia, diciottesimo e ultimo appuntamento stagionale della MotoGp. Per il Dottore sarà l’ultimo weekend di gara nel Motomondiale, e ovviamente una delle gare più importanti dell’anno per questo motivo: “Quello a Valencia è sempre un fine settimana speciale e può essere una gara difficile sotto diversi aspetti, soprattutto perché è sempre l’ultimo round dell’anno, a parte l’anno scorso quando siamo finiti in Portogallo. Spero nel bel tempo lì in modo da poterci concentrare sul finire la gara finale nella top-15 e prendere qualche punto in più”.
    Le parole di Dovizioso
    Anche Andrea Dovizisoo ha parlato in vista del weekend a Valencia: “Spero in fine settimana di continuare ad adattarmi alla moto, dato che abbiamo fatto piccoli passi in avanti l’ultima volta a Portimao. Il mio obiettivo principale sarà quello di prendere più confidenza con la moto, e per me è importante farlo prima della fine della stagione. Anche se mi diverto di nuovo a guidare e a fare esperienza, sono felice di finire la stagione, spero con qualche punto in più, perché non vedo l’ora di iniziare quella del 2022. LEGGI TUTTO

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    F1, Brawn su Verstappen: “Mi ha ricordato Michael Schumacher”

    ROMA – Ross Brawn ha parlato nel consueto spazio sul sito ufficiale della Formula 1 dopo il Gran Premio del Messico, valevole per la diciottesima tappa del Mondiale 2021. Il managing director della F1 ha elogiato Max Verstappen per la prestazione che lo ha portato alla vittoria del Gp davanti a Lewis Hamilton. “Max non ha sbagliato nulla. È stata una performance impressionante. Emotivamente, il premio di pilota del giorno dovrebbe andare a Perez, ma per me deve andare a Max per il suo modo di affrontare la prima curva, per come è partito perfettamente dopo la Safety Car e per non aver permesso a nessuno di avvicinarsi in seguito”.
    Il paragone con Schumacher
    “Verstappen mi ha ricordato di quando Michael Schumacher passava molto tempo a camminare su una pista il giovedì prima di un weekend di gara – ha aggiunto Brawn -. Guarda tutti gli angoli e controlla le vie di fuga. In questo modo è più sicuro di fare le sue mosse. Max ha azzeccato molto bene la prima curva in Messico e ha avuto la sicurezza di farcela”. LEGGI TUTTO

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    F1, Brawn: “Verstappen mi ha ricordato Schumacher”

    ROMA – “Max non ha sbagliato nulla. È stata una performance impressionante. Emotivamente, il premio di pilota del giorno dovrebbe andare a Perez, ma per me deve andare a Max per il suo modo di affrontare la prima curva, per come è partito perfettamente dopo la Safety Car e per non aver permesso a nessuno di avvicinarsi in seguito”. Queste le parole di Ross Brawn nel consueto spazio sul sito ufficiale della Formula 1 dopo il Gran Premio del Messico, diciottesimo appuntamento stagionale. Il managing director della F1 ha elogiato Max Verstappen per la prestazione che lo ha portato alla vittoria del Gp davanti a Lewis Hamilton.
    Il paragone con Schumacher
    “Verstappen mi ha ricordato di quando Michael Schumacher passava molto tempo a camminare su una pista il giovedì prima di un weekend di gara – ha aggiunto Brawn -. Guarda tutti gli angoli e controlla le vie di fuga. In questo modo è più sicuro di fare le sue mosse. Max ha azzeccato molto bene la prima curva in Messico e ha avuto la sicurezza di farcela”. LEGGI TUTTO