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    F1, prove libere 1 Gp Messico: Bottas davanti, Sainz sesto

    CITTA’ DEL MESSICO – Valtteri Bottas è il più veloce nella prima sessione di prove libere al Gran Premio del Messico, diciottesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota finlandese, con il tempo di 1:18.341, precede il compagno di squadra in Mercedes Lewis Hamilton e la Red Bull di Max Verstappen, a sua volta davanti al padrone di casa Sergio Perez. Ottimo quinto posto per l’AlphaTauri di Pierre Gasly, che comincia al meglio il fine settimana sulla pista messicana.
    Gli altri piloti
    La miglior Ferrari è quella di Carlos Sainz, che chiude la sessione al sesto posto. Dietro allo spagnolo della Rossa c’è Fernando Alonso davanti a Charles Leclerc, ottavo. La top ten è chiusa da Esteban Ocon e Sebastian Vettel. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi: “Portimao pista complicata. Stoner? Con lui bellissima rivalità”

    PORTIMAO – “Ho fatto molta fatica. Non mi trovo bene con la gomma posteriore, non ho mai grip dietro. Con la dura mi trovo bene, ma è troppo freddo per usarla. Facciamo tanta fatica. Speriamo di andare meglio con delle comme più fresche”. Queste le parole di Valentino Rossi dopo il venerdì di prove libere al Gran Premio di Algarve, diciassettesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il Dottore, al suo penultimo weekend di gara prima del ritiro, ha analizzato la prima giornata sul circuito di Portimao, che l’ha visto chiudere indietro in entrambe le sessioni.
    Su Stoner
    “Devo cercare di fare il massimo per essere almeno un po’ competitivo e fare delle gare decenti come a Misano – ha aggiunto Rossi -. Oggi è stata più dura, questa è una pista complicata e quando sei così in difficoltà è più un lottare con la moto che altro. Però è solo venerdì, le condizioni della pista dovrebbero migliorare, quindi speriamo di riuscire a guidare meglio e di essere più veloci”. Poi qualche parola sulla rivalità con Casey Stoner, che ha fatto visita al paddock durante il venerdì di libere: “E’ stata una rivalità bellissima, me la ricordo sempre perché è stato un grande talento. Abbiamo lottato per il Mondiale, quindi è stato bellissimo. C’era anche la rivalità Ducati-Yamaha. Sono molto contento di aver lottato contro di lui, lo andrò a salutare in questi giorni”. LEGGI TUTTO

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    Nuova BMW Serie 7, Livello 3 per la bavarese

    In BMW assicurano che il nuovo Livello 3 di assistenza alla guida sarà disponibile tra un anno sulla nuova Serie 7. Di questa tecnologia all’avanguardia si è parlato molto, ma ancora non c’era una data precisa. Il Livello 3 permetterebbe al guidatore di poter sollevare le mani dal volante, pur obbligandolo a intervenire tempestivamente per riprendere il controllo se il sistema di assistenza lo richiedesse.
    Nuova BMW Serie 7 prosegue il percorso di sviluppo, in vista di una presentazione programmata nel corso del 2022. Come se il design delle recenti BMW non avesse fatto discutere abbastanza, l’ammiraglia porterà la contesa su un piano ulteriore, visto il frontale atteso con fari sdoppiati e ampissima calandra (come il prossimo super suv BMW XM).
    Livello 3 da lanciare su Serie 7
    Quel che conta, però, è altro. È il bagaglio tecnologico, di altissimo livello, che porterà su strada. Ed è il direttore dello sviluppo di BMW, Frank Weber, a far luce nelle dichiarazioni riportate da Forbes: “Vedrete il prossimo anno il Livello 3 su Serie 7. Sarà una funzione che sarà possibile acquistare e pronta al lancio della Serie 7. La pila tecnologica già della iX è un sistema di Livello 3”, spiega Weber, indicando la presenza dell’hardware e software necessari all’automazione.
    Normative e barriere
    Stesso grado di assistenza avanzata porterà su strada la nuova Audi A8 nel 2023 (qui trovi il recentissimo restyling). Weber, realisticamente, prosegue: “Nei prossimi anni non vedrete un solo lancio nel quale qualcuno non dirà ecco la mia macchina, è una Livello 3. Ci sono voluti quasi 700 milioni di chilometri simulati e nel mondo reale per dire che il nostro sistema guida in modo più sicuro di un essere umano. Una volta che ci sarà l’introduzione del veicolo, con un prodotto stabile serve almeno un anno per finalizzare il Livello 3”.
    La barriera resta sempre quella delle normative, diverse a seconda dei mercati di riferimento e con il nodo della responsabilità in caso di incidente. “Il legislatore europeo sta esaminando quanta autonomia concedere. Sono parecchio scettici sulle funzioni di Livello 2+, perciò al momento non sono consentite e non esistono norme per il Livello 2+ in Europa”, commenta Weber.
    Livello 4 e 5 fuori portata: ecco perché
    Riprendendo alcune considerazioni passate di Carlos Tavares, al tempo in cui era ancora Gruppo PSA, l’industria dell’auto andrà verosimilmente verso la frontiera del Livello 3 su alcune tipologie di auto: “Su un veicolo autonomo siamo giunti alla conclusione che, oltre il Livello 3, non c’è più una connessione tra costo e valore per il cliente. Non c’è più un business case (una giustificazione dell’investimento; ndr) che possa essere strutturato e le compagnie potrebbero anche non svilupparlo.
    Crediamo che i veicoli autonomi di Livello 4 e Livello 5 saranno una realtà, come le navette e i robotaxi in aree chiuse, però questi dispositivi di mobilità altamente tecnologici saranno così costosi che risulteranno fuori portata”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Stoner: “Valentino? Il miglior avversario”

    PORTIMAO – Una visita a sorpresa che ha felici appassionati ed addetti ai lavori. Casey Stoner nel Gp delle Algarve torna nel paddock dopo oltre tre anni dall’ultima apparizione. Argomento numero uno, la rivalità con Valentino Rossi, ormai prossimo al ritiro. “Ancora ama correre, per me contava vincere, la maggiore differenza con lui credo proprio fosse questa, lui ha un grande piacere a correre. La nostra è stata una grande rivalità, con alti e bassi, ma c’è sempre stato grande rispetto tra di noi. Ho imparato tanto da lui e credo sia stata la più grande rivalità di tutta la mia carriera. Credo che l’arrivo della figlia – sottolinea il due volte campione del mondo – abbia inciso sualla sua decisione, avevo capito che si sarebbe ritirato qualche settimana prima dell’annuncio, quando l’ha detto non mi ha sorpreso. Ora inizierà un nuovo capitolo della sua vita, gli auguro di goderselo al massimo”.
    “Io coach? Mi piacerebbe ma è complicato”
    “Mi manca l’atmosfera delle corse, però ho dovuto lottare con la mia salute per sentirmi bene, anche mentalmente. Ho convissuto 3-4 anni con questa situazione, a volte mi sento ancora esausto e non so perché ma vado avanti giorno dopo giorno. Fatico ma mi sforzo di camminare, mi fa stare bene. Un futuro come coach? Non è facile, ho la mia famiglia in Australia e dovrei stare lontano davvero a lungo, mi piacerebbe ma obiettivamente sarebbe complicato. Non mi pento delle mie decisioni dopo tanti anni ancora non so se mi sono ritirato per questioni mentali ma sono contento della mia carriera. Le mie figlie  in moto? Sono molto competitive e adorano andare in moto ma non gli comprerò mai una moto da corsa nè le ostacolerò”, queste le parole del pilota australiano, ritiratosi nel 2012 a causa di diversi malanni fisici, ma ancora molto innamorato di questo mondo. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Stoner: “Rossi? La più grande rivalità della mia vita”

    PORTIMAO – A sorpresa dal paddock di Portimao sbuca Casey Stoner, di nuovo presente in una gara del motomondiale tre anni e mezzo dopo l’ultima apparizione. Argomento numero uno, la rivalità con Valentino Rossi, ormai prossimo al ritiro. “Ancora ama correre, per me contava vincere, la maggiore differenza con lui credo proprio fosse questa, lui ha un grande piacere a correre. La nostra è stata una grande rivalità, con alti e bassi, ma c’è sempre stato grande rispetto tra di noi. Ho imparato tanto da lui e credo sia stata la più grande rivalità di tutta la mia carriera. Credo che l’arrivo della figlia – spiega il due volte campione del mondo – abbia inciso sualla sua decisione, avevo capito che si sarebbe ritirato qualche settimana prima dell’annuncio, quando l’ha detto non mi ha sorpreso. Ora inizierà un nuovo capitolo della sua vita, gli auguro di goderselo al massimo”.
    “Un futuro come coach? Complicato”
    Dopo il ritiro del 2012 per Stoner il rivale numero uno è stato una salute fisica davvero problematica. “Mi manca l’atmosfera delle corse, però ho dovuto lottare con la mia salute per sentirmi bene, anche mentalmente. Ho convissuto 3-4 anni con questa situazione, a volte mi sento ancora esausto e non so perché ma vado avanti giorno dopo giorno. Fatico ma mi sforzo di camminare, mi fa stare bene. Un futuro come coach? Non è facile, ho la mia famiglia in Australia e dovrei stare lontano davvero a lungo, mi piacerebbe ma obiettivamente sarebbe complicato. Non mi pento delle mie decisioni dopo tanti anni ancora non so se mi sono ritirato per questioni mentali ma sono contento della mia carriera. Le mie figlie  in moto? Sono molto competitive e adorano andare in moto ma non gli comprerò mai una moto da corsa nè le ostacolerò”, conclude così l’australiano. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, prove libere 2 GP Algarve: Quartararo sempre primo davanti Bagnaia, Rossi chiude 21°

    PORTIMAO – Ancora Fabio Quartararo al comando. Nella seconda sessione di prove libere del Gp di Algarve, diciassettesimo appuntamento stagionale della MotoGP, il campione iridato chiude con il tempo di 1:39.390 e come in mattinata, precede le due Ducati di Francesco e Bagnaia e Jack Miller, ulteriore segno di come in Portogallo sarà ancora lotta a due tra i dominatori della stagione. Segue la Suzuki di Joan Mir e l’Honda di Pol Espargarò.
    Gli altri piloti
    Sesto posto per Johann Zarco davanti alla Honda di Alex Marquez e al maggiore dei fratelli Espargarò, Aleix. Chiudono la top ten Takaaki Nagakami e la Suzuki di Alex Rins. Ancora male le Petronas: Rossi chiude 21° davanti ad Andrea Dovizioso. LEGGI TUTTO

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    Frank Matano rider per un giorno a Roma: ecco perché

    Frank Matano ha messo ancora una volta alla prova le sue doti di attore divertendosi a consegnare, in veste di rider, pranzi e cene ai residenti del quartiere Prati di Roma. Il comico è protagonista del film “Una notte da dottore”, uscito il 28 ottobre, e per promuovere la pellicola ha dato vita a scene decisamente divertenti in compagnia di altri rider. Alcuni clienti, quindi, convinti di aprire la porta e ricevere un succulento pasto, hanno invece trovato Matano. Come hanno reagito?
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    Rider anche nel film
    Nella pellicola che lo vede protagonista, Matano interpreta proprio un rider di nome Mario che vive una turbolenta notte romana con l’altro personaggio principale del film, un dottore, interpretato da Diego Abatantuono. Partecipano a molte scene anche i veri rider di Deliveroo, la compagnia con la quale Frank Matano ha organizzato divertenti siparietti con gli abitanti del rione Prati. Alcune di queste scene sono state postate su Instagram, e le reazioni dei clienti sono state delle più disparate. “Ma tu sei Matano?” chiede uno di loro. “No sono Mario” risponde l’attore travestito da rider, che poi aggiunge “ma questi sono due biglietti per Una notte da dottore, te li lascia un mio amico…”. E voi come reagireste se alla porta, con casco, bici e foodbox ci fosse il noto comico?

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    F1, Sainz: “Vogliamo tornare a lottare per la vittoria”

    CITTA’ DEL MESSICO – Carlos Sainz ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio del Messico, valevole per la diciottesima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. Lo spagnolo ha analizzato le possibilità della Ferrari nella gara oltreoceano, anche in relazione alla lotta con McLaren per il terzo posto in classifica costruttori: “È una buona opportunità per attaccare la McLaren. Loro sono in vantaggio in classifica, ma nelle ultime gare eravamo più veloci noi. Loro bene in Russia, noi in Turchia e ad Austin, ma se qualcuno farà un errore l’altro gli passerà davanti. È una bella battaglia, la possiamo vincere, ma non saprei chi è favorito”.
    Gli obiettivi per il futuro
    “In ogni caso il 3° posto è più simbolico che altro, perché noi vogliamo tornare a lottare per le vittorie e se è vero che il terzo posto è meglio del quarto, per noi deve essere più che altro un allenamento per il futuro – ha aggiunto Sainz -. Quest’anno abbiamo mostrato una buona reazione, nello sviluppo, nelle strategie e nella gestione delle gomme, la power unit è migliorata, stiamo andando nella giusta direzione e le nuove regole saranno un’ulteriore opportunità. Il passo qui? Siamo veloci, anche in qualifica, un buon risultato è possibile”. LEGGI TUTTO