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    Superbike: Razgatlioglu campione in Argentina? Tutte le possibili combinazioni per il titolo

    ROMA – Il penultimo round del mondiale Superbike in programma nel weekend in Argentina, sulla pista di San Juan Villicum, potrebbe garantire al pilota della Yamaha Toprak Razgatlioglu la vittoria del mondiale, il primo in carriera. Il turco, reduce dalla caduta per problemi tecnici nell’ultima uscita a Portimao, ha attualmente 24 punti sul campione in carica e diretto concorrente, Jonathan Rea. Il primo dato fondamentale per riuscire a festeggiare già in Sudamerica è non permettere a Rea la vittoria in gara-1, evento che rimanderebbe l’assegnazione del titolo all’ultimo appuntamento dell’anno in Indonesia.
    Le altre opzioni per il titolo
    Per rendere inutile l’ultimo weekend dell’anno Toprak Razgatlioglu, oltre a piazzarsi davanti al nordirlandese in Gara-1, dovrà concludere il fine settimana argentino con 62 punti di vantaggio sul rivale che in Argentina ha trionfato in quattro delle ultime cinque occasioni, ma che in stagione ha vinto in totale solo 5 gare, contro le 10 del leader mondiale. Non del tutto tagliato fuori per il titolo, ma alla ricerca di un vero e proprio miracolo, anche il britannico Scott Redding. L’uomo di punta della Ducati è staccato di 54 punti dalla vetta e dovrà restare sotto i 61 punti al termine delle gare argentine, per tentare l’impresa in Indonesia. LEGGI TUTTO

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    F1, Domenicali sul Gp del Qatar: “Sarà un evento fantastico”

    ROMA – Stefano Domenicali ha parlato in vista del Gran Premio del Qatar, valevole per la terzultima tappa del Mondiale 2021 Formula 1, in programma dal 19 al 21 novembre. Il CEO della F1 si è mostrato molto soddisfatto del percorso di avvicinamento alla tappa di Losail, e guarda con ottimismo all’arrivo del Circus sul circuito mediorientale: “L’impianto è quasi pronto, mancano solo alcuni dettagli, la gara si disputerà di notte e sono certo che sarà imprevedibile proprio perché sarà la prima volta qui per la Formula 1. Non vi sono mai stati test da parte dei team partecipanti, nemmeno per quanto concerne gli pneumatici. Mi aspetto molta azione in pista, e sono certo che quando le squadre ed i piloti arriveranno a Losail, la F1 assisterà ad un altro fantastico evento in questa stagione già incredibile di suo”.
    L’entusiasmo di Domenicali
    “Siamo onorati di aver organizzato l’evento insieme alla volontà delle autorità qatariote, anche se abbiamo dovuto cancellare un altra tappa come quella australiana – ha aggiunto Domenicali -. Abbiamo dimostrato di aver reagito bene alle difficoltà con le 22 gare fissate nel calendario di quest’anno, testimonianza di un sistema molto forte arricchito dalle ottime relazioni che abbiamo nel mondo. Non è banale organizzare un evento, coinvolgiamo migliaia di persone, parliamo con i governi e redigiamo protocolli di sicurezza. Abbiamo un’abilità eccezionale nell’adattarci ai cambi ed il desiderio del Qatar di entrare a far parte della famiglia della F1 è stato imminente. Di conseguenza, è stato normale poter parlare del futuro, creando una partnership a lungo tempo” – ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Il Principe Carlo ammette: “La mia Aston Martin? Va a vino e formaggio”

    La passione ecologica del principe Carlo è cosa ormai risaputa. L’erede al trono d’Inghilterra, infatti, ha sempre mostrato il suo fervente impegno per le battaglie a tutela dell’ambiente. E durante un’intervista alla Bbc ha anche svelato di aver modificato la sua Aston Martin DB6, fedele compagna a quattro ruote da oltre 50 anni, per alimentarla a “vino e formaggio” e renderla così meno inquinante. Ma è possibile? Ecco la spiegazione.

    Il carburante E85

    Durante l’intervista, tenutasi a Balmoral, la tenuta scozzese della famiglia reale inglese, il principe Carlo ha commentato le recenti proteste degli attivisti per il clima, confermando il suo impegno nelle iniziative finalizzate alla tutela dell’ambiente, tra queste ci sono anche le modifiche apportate al suo stile di vita per ridurre l’impatto ambientale. Come per esempio, ha ironizzato, la decisione di convertire la sua Aston Martin a una nuova tipologia di alimentazione: metodo che Carlo ha descritto come un sistema basato su “gli eccessi del vino bianco inglese e gli scarti della lavorazione del formaggio”. Il reale ha simpaticamente semplificato il carburante E85, ovvero una miscela composta per l’85% da bioetanolo e per il 15% da benzina senza piombo. E cosa c’entrano vino e formaggio? Tra i vari modi attraverso cui ricavare il bioetanolo ci sono anche le eccedenze di vino e l’alcol estratto dal siero di latte fermentato. Ed ecco spiegata la battuta del principe. Dopo le sue parole, però, non tutti si sono trovati d’accordo. Questa soluzione, secondo alcuni esperti, non può essere applicata su larga scala: ci sono infatti pareri contrastanti sui biocarburanti e sull’impatto che avrebbero a lungo termine per la deforestazione e il cambiamento nell’utilizzo del suolo.

    Andrà all’asta la Ford Escort Ghia appartenuta a Lady Diana LEGGI TUTTO

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    Elon Musk, la nuova idea del capo di Tesla: ecco la “Gigabier”

    Elon Musk continua a stupire: durante l’iniziativa per illustrare gli sviluppi del maxi stabilimento Tesla in Germania, circa 10.000 dipendenti, e sul come migliorare la loro vita lavorativa, il tycoon ha annunciato la produzione di una birra ispirata alla Tesla.
    Dopo la tequila, ecco la birra
    La parte più interessante del progetto Gigabier è sicuramente il design della bottiglia in stile Cybertruck, il pick-up futuristico che sarà costruito proprio in Germania a partire dal 2022. La Gigabier, prodotta nel Paese della birra, spera di seguire le orme della Tesla Tequila, esaurita in un lampo a novembre 2020, nonostante il costo di 250 dollari a bottiglia. Un successo clamoroso.
    Dipendenti più felici
    Ma non c’è solo la birra nei piani di Musk per rendere sempre più vivibile l’ambiente di lavoro della Gigafactory. Tra le altre cose c’è la personalizzazione dei vari garage con murales, per renderli meno monotoni, e la costruzione di un sistema di spostamento interno, una specie di stazione, per aiutare le migliaia di pendolari del maxi stabilimento alle porte di Berlino.
    Tesla dice addio alla Silicon Valley, nuova sede in Texas LEGGI TUTTO

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    F1, Ocon senza pit stop in Turchia: “Appenderemo la gomma in fabbrica”

    ROMA – Esteban Ocon è l’unico pilota ad aver completato, senza fermarsi ai box nemmeno una volta, il Gran Premio di Turchia di Formula 1. Il pilota francese della Alpine è riuscito a effettuare tutti i 58 giri con le stesse gomme, prendendosi un rischio non indifferente, ma che alla fine ha pagato. Ocon è arrivato infatti decimo al traguardo, anche se con le gomme consumate. In particolare, l’anteriore destra presentava all’arrivo diversi segni che, con anche un solo in giro in più, avrebbe quasi certamente ceduto.
    Le parole di Ocon
    “È stato un rischio, sì – ha commentato Ocon -. E alla fine siamo stati ripagati con un punto. La gomma non ha un bell’aspetto, ma penso che la appenderemo al muro in fabbrica.L’anno scorso ho avuto un incidente nel primo giro, e fondamentalmente da lì in poiho guidato sulle intermedie per tutta la gara. Quindi ho pensato che anche quest’anno potessimo riprovarci, anche se è stata dura”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Rossi applaude Bagnaia: “Da tempo non vedevo una Ducati così. Merito suo”

    ROMA – Ducati-campioni è da sempre un binomio sinonimo di garanzia nel mondo del motomondiale. Partendo da Casey Stoner, unico pilota a vincere un titolo iridato con la scuderia di Borgo Panigale, passando per gli italiani Loris Capirossi e Andrea Dovizioso fino ad arrivare a Troy Bayliss, Sete Gibernau e Nicky Hayden, tutti campioni in grado di regalare grandi emozioni ai sostenitori ducatisti. Ora tutti questi fenomeni shanno un erede: Francesco “Pecco” Bagnaia, parola di Valentino Rossi.
    “Pecco è impressionante”
    Per il Dottore alla base del ritorno al vertice della Ducati c’è lo zampino di Bagnaia. Il piemontese è stato protagonista di una grande stagione come dimostrano le tre pole consecutive ed il secondo posto nella classifica iridata guidata da Quartararo. “Pecco è impressionante. Il Gp delle Americhe è stata la sua terza pole position di fila con un giro straordinario. È in grande, grandissima forma.  È molto divertente guardarlo correre, è un grande piacere perché guida al top. Era da molto, molto tempo che non vedevo una Ducati così. Quindi, sono molto felice per lui”, ha concluso il pilota del team Petronas. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Rossi elogia Bagnaia: “Merito suo su Ducati è tornata al top”

    ROMA – Da sempre la Ducati ha avuto alle proprie “dipendenze” piloti di altissimo profilo. Da Casey Stoner, unico pilota della scuderia di Borgo Panigale a vincere un titolo iridato, passando agli italiani Loris Capirossi e Andrea Dovizioso senza dimenticare Troy Bayliss, Sete Gibernau e Nicky Hayden, tutti in grado di regalare grandi emozioni ai sostenitori ducatisti. Ora tutti questi fenomeno secondo Valentino Rossi hanno un erede pronto ad arrivare anche lui a grandissimi livelli: Francesco “Pecco” Bagnaia.
    “Pecco è in grandissima forma”
    “Pecco è impressionante. Il GP delle Americhe è stata la sua terza pole position di fila con un giro straordinario. È in grande, grandissima forma. – afferma il numero 46 della Yamaha Petronas – È molto divertente guardarlo correre, è un grande piacere perché guida al top. Era da molto, molto tempo che non vedevo una Ducati così. Quindi, sono molto felice per lui”. Parole di stima quelle rivolte da Valentino verso il connazionale, autore di una stagione in grossa crescita con un secondo posto iridato ormai in cassaforte ed altre tre gare, partendo da Misano, per togliersi ulteriori soddisfazioni. LEGGI TUTTO

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    F1: arriva il ranking per i piloti? L'idea della FIA

    ROMA – Un ranking per la Formula 1, con i piloti che si sfidano per le posizioni più importanti su base annuale come già succede nel tennis e nel golf. L’idea è stata lanciata da Frederic Bertrand, direttore del dipartimento di Formula E e direttore delle attività sportive innovative per la FIA, che in un’intervista a “The-Race” ha spiegato nel dettaglio il progetto: “Quello che vorremmo, come FIA, è lanciare un format in cui tutti i concorrenti sarebbero conteggiati in un sistema di classifica globale da noi gestita, in modo che alla fine di ogni anno ci sia un numero uno assoluto al mondo”.
    La proposta della FIA
    “L’obiettivo della FIA è anche quello di garantire che tale iniziativa abbracci una gamma più ampia possibile di discipline motoristiche – ha aggiunto Bertrand -. Di questa cosa ne ho discusso spesso con Tom Kristensen, dobbiamo puntare alla multidisciplinarità e alla versatilità degli stili di guida, per non focalizzarci solo su un tipo di approccio. Tutti i rappresentanti del Motorsport verranno inclusi in questo sistema”. LEGGI TUTTO