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    F1: la FIA pensa a un ranking per i piloti

    ROMA – La Formula 1 potrebbe optare per la creazione di un ranking dei piloti su base annuale, ispirandosi a quelli esistenti ad esempio nel tennis o nel golf. L’idea è stata lanciata da Frederic Bertrand, direttore del dipartimento di Formula E e delle attività sportive innovative per la FIA, che in un’intervista a “The-Race” ha spiegato nel dettaglio il progetto: “Quello che vorremmo, come FIA, è lanciare un format in cui tutti i concorrenti sarebbero conteggiati in un sistema di classifica globale da noi gestita, in modo che alla fine di ogni anno ci sia un numero uno assoluto al mondo”.
    L’idea della FIA
    “L’obiettivo della FIA è anche quello di garantire che tale iniziativa abbracci una gamma più ampia possibile di discipline motoristiche – ha aggiunto Bertrand -. Di questa cosa ne ho discusso spesso con Tom Kristensen, dobbiamo puntare alla multidisciplinarità e alla versatilità degli stili di guida, per non focalizzarci solo su un tipo di approccio. Tutti i rappresentanti del Motorsport verranno inclusi in questo sistema”. LEGGI TUTTO

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    Formula 1, Binotto: “La nuova power unit ci sta dando un vantaggio”

    ROMA – Una Ferrari in netta crescita, questo è quanto apparso ai tifosi della Rossa nell’ultimo GP di Istanbul. Le prestazioni di Leclerc, quarto ad un passo dal podio e la rimonta di Sainz, giunto ottavo partendo dalle retrovie, hanno tuttavia un comune denominatore, il nuovo sistema ibrido, come sottolineato da Mattia Binotto al sito ufficiale della F1. “Ci sta dando un piccolo vantaggio. Non voglio quantificarlo sul tempo del giro perché dipende dalla pista ma certamente ci sta avvantaggiando. Se guardo anche alle qualifiche Charles ha fatto segnare il quarto tempo più veloce. Dietro di lui erano molto vicini e sono abbastanza sicuro che un paio di posizioni sarebbero state perse senza quella specifica”.
    “Aumentare l’esperienza in vista del 2022”
    L’obiettivo per il team principal della Ferrari è aumentare le prestazioni per la prossima stagione prendendo questo finale di stagione come un periodo per analizzare al meglio il nuovo sistema. “Quando abbiamo introdotto il nuovo sistema a Sochi, con Charles abbiamo subito detto che il primo obiettivo era cercare di aumentare la nostra esperienza in vista del 2022. Ecco perché l’abbiamo introdotto il più presto possibile, cercando di fare in fretta, prendendoci anche qualche rischio. Ovviamente per noi è chiaro che abbiamo bisogno di chilometraggio in pista e fare la nostra esperienza prima del 2022 quando le power unit saranno congelate”, ha concluso Binotto. LEGGI TUTTO

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    Torino, monopattino elettrico taglia la strada al bus: 15 feriti

    Un altro incidente con protagonista un monopattino elettrico. Non passa settimana, addirittura giorno, che tra le notizie non circolino sinistri in cui sono coinvolti i piccoli mezzi a zero emissioni. Questa volta siamo a Torino, dove nel tardo pomeriggio dell’11 ottobre un monopattino ha letteralmente tagliato la strada a un autobus, provocando addirittura 15 feriti, nessuno grave ma il fatto è stato abbastanza grave da richiedere l’intervento del 118. E, va detto, poteva finire molto molto peggio. 
    Passeggeri scaraventati a terra
    Stando a quanto ricostruito, la persona a bordo del monopattino avrebbe pericolosamente e consapevolmente tagliato la strada al bus in transito che, per non investire il pilota del mezzo elettrico, è stato costretto a inchiodare. La brusca frenata, però, ha provocato la caduta dei passeggeri a bordo dell’autobus, che certo non si aspettavano un impatto così improvviso. Scaraventati a terra, non hanno riportato fortunatamente alcun danno, ma si è reso necessario l’intervento dell’ambulanza per assicurare che tutti stessero bene.
    Si tratta dell’ennesimo incidente che vede coinvolti i monopattini (solo a Roma a settembre 2021 si è registrato un +400% di sinistri), la cui regolamentazione non ha ancora preso una direzione precisa. Sul tema è anche recentemente intervenuto Alessandro Morelli, viceministro alle Infrastrutture e Mobilità sostenibili: “Ok le iniziative prese in autonomia da Comuni e Regioni, ma il problema deve essere affrontato e risolto a livello nazionale”. Ma dal Governo non si hanno ancora notizie in merito: sono state presentate delle proposte di legge in Parlamento, tra cui spiccano l’obbligo del caso e dell’assicurazione e l’utilizzo solo per i maggiorenni, ma per adesso non sono stati fatti passi in avanti e nel frattempo soprattutto nelle grandi città gli incidenti si fanno sempre più numerosi.
    Milano, si schianta sulle rotaie con il monopattino: 24enne in codice rosso LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Quarto ICE di Hamilton a rischio, potremmo doverlo cambiare”

    ROMA – Toto Wolff ha parlato della decisione di montare il quarto ICE sulla monoposto di Lewis Hamilton nel Gran Premio di Turchia, sedicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il sette volte campione del mondo è partito dall’undicesima casella in griglia, per via della penalità di dieci posizioni dovuta al cambio del motore a combustione interna. “La sostituzione dell’ICE? Non è stata una decisione tattica, abbiamo riscontrato alcuni parametri non promettenti provenienti dal motore a combustione interna e un ritiro in gara sarebbe un killer per il nostro campionato”. 
    Possibile un altra sostituzione
    Wolff ha poi aggiunto che il quarto ICE potrebbe non durare fino a fine stagione, costringendo il team a un altra sostituzione e, di conseguenza, a un’altra penalità: “Il quarto elemento potrebbe durare sino al termine della stagione, ma potrebbe anche arrivare il momento in cui pensiamo che possa valere la pena di montare un nuovo ICE, perché quello utilizzato lo reputiamo a rischio. È qualcosa che valuteremo strada facendo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Potremmo dover sostituire di nuovo il motore a Hamilton”

    ROMA – “La sostituzione dell’ICE? Non è stata una decisione tattica, abbiamo riscontrato alcuni parametri non promettenti provenienti dal motore a combustione interna e un ritiro in gara sarebbe un killer per il nostro campionato”. Queste le parole di Toto Wolff, ai microfoni di Sky Sport, sulla decisione di montare il quarto ICE sulla monoposto di Lewis Hamilton nel Gran Premio di Turchia, sedicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il sette volte campione del mondo è partito dall’undicesima casella in griglia, per via della penalità di dieci posizioni dovuta al cambio del motore a combustione interna.
    Possibili altre penalità
    Wolff ha poi aggiunto che il quarto ICE potrebbe non durare fino a fine stagione, costringendo il team a un altra sostituzione e, di conseguenza, a un’altra penalità: “Il quarto elemento potrebbe durare sino al termine della stagione, ma potrebbe anche arrivare il momento in cui pensiamo che possa valere la pena di montare un nuovo ICE, perché quello utilizzato lo reputiamo a rischio. È qualcosa che valuteremo strada facendo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Jarvis: “Perse almeno quattro gare per il caso Vinales”

    ROMA – Lin Jarvis ha parlato in un’intervista ai microfoni di “Speedweek”. Il responsabile della Yamaha in MotoGp ha spiegato come il momento difficile di Maverick Vinales abbia pesato sul team, fino alla sua sospensione in Austria e al suo addio anticipato al team, che avrebbe comunque lasciato a fine anno: “Abbiamo perso molte gare con il ‘caso Vinales’. Ad esempio al Sachsenring Maverick ha ottenuto un pessimo risultato, poi al Gran Premio della Stiria ha fatto qualcosa per cui è stato sospeso per il successivo Gran Premio d’Austria. Poi è arrivata la rescissione del contratto e per Silverstone e Aragon sulla sua moto abbiamo messo a Cal Crutchlow. Parliamo di quattro o più gare perse e dunque molti punti preziosi per i mondiali team e costruttori”.
    Sulla situazione di Morbidelli
    “I nuovi compagni di Quartararo non hanno ancora raccolto punti – ha poi ammesso Jarvis -. Un pilota sostitutivo ha difficoltà ad essere competitivo perché la qualità dei piloti in griglia oggi è estremamente alta. Vedendo il rendimento di Miller e Bagnaia, sarà molto difficile per noi nella classifica team. E nei costruttori, dipende tutto da Fabio: solo in Qatar non è stato il miglior pilota Yamaha. Morbidelli? Speriamo che possa migliorare, è il motivo per cui lo abbiamo portato nel team ufficiale nonostante fosse in una fase iniziale del recupero. Dopo l’operazione non riusciva a guidare forte per più di sei o sette giri, ora speriamo possa essere più costante. Se riuscirà a raccogliere punti come è nelle sue potenzialità, possiamo vincere i tre titoli”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Jarvis: “Abbiamo perso molte gare per Vinales”

    ROMA – “Abbiamo perso molte gare con il ‘caso Vinales’. Ad esempio al Sachsenring Maverick ha ottenuto un pessimo risultato, poi al Gran Premio della Stiria ha fatto qualcosa per cui è stato sospeso per il successivo Gran Premio d’Austria. Poi è arrivata la rescissione del contratto e per Silverstone e Aragon sulla sua moto abbiamo messo a Cal Crutchlow. Parliamo di quattro o più gare perse e dunque molti punti preziosi per i mondiali team e costruttori”. Queste le parole di Lin Jarvis in un’intervista ai microfoni di “Speedweek”. Il responsabile della Yamaha in MotoGp ha spiegato come il momento difficile di Maverick Vinales abbia pesato sul team, fino alla sua sospensione in Austria e al suo addio anticipato al team, che avrebbe comunque lasciato a fine anno.
    Su Morbidelli
    “I nuovi compagni di Quartararo non hanno ancora raccolto punti – ha poi ammesso Jarvis -. Un pilota sostitutivo ha difficoltà ad essere competitivo perché la qualità dei piloti in griglia oggi è estremamente alta. Vedendo il rendimento di Miller e Bagnaia, sarà molto difficile per noi nella classifica team. E nei costruttori, dipende tutto da Fabio: solo in Qatar non è stato il miglior pilota Yamaha. Morbidelli? Speriamo che possa migliorare, è il motivo per cui lo abbiamo portato nel team ufficiale nonostante fosse in una fase iniziale del recupero. Dopo l’operazione non riusciva a guidare forte per più di sei o sette giri, ora speriamo possa essere più costante. Se riuscirà a raccogliere punti come è nelle sue potenzialità, possiamo vincere i tre titoli”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez dona alla famiglia Millan il premio vinto ad Aragon

    ROMA –  Marc Marquez ha tenuto nascosto per diverse settimane lo splendido gesto compiuto nei confronti della famiglia del giovanissimo talento spagnolo Hugo Millan, scomparso a seguito di un incidente durante l’European Talent Cup sul circuito di Aragon. Il pilota della Honda infatti ha voluto omaggiare i genitori del giovane il premio ricevuto per il secondo posto ottenuto dietro a Bagnaia proprio sulla pista iberica.
    Il cordoglio di Marquez
    Marquez, molto toccato dalla vicenda, ha dedicato al giovane connazionale un pensiero speciale. “Hugo, quando tutta la famiglia della MotoGP ti ha reso omaggio a Motorland mi sono promesso che avrei cercato di salire sul podio con tutte le mie forze per regalare il trofeo a tutta la tua famiglia. Riposa in pace, campione”. Nell’arco della stagione 2021 quello di Millan è il terzo decesso in pista , insieme a Jason Dapasquier e Dean Berta Vinales, con la Dorna Sport a lavoro per garantire una maggiore sicurezza in pista ed evitare che in futuro possano capitare altri eventi così tragici. LEGGI TUTTO