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    Motogp, Aleix Espargaro: “Valentino Rossi è il Michael Jordan delle moto”

    ROMA – “Anche se Quartararo ha qualcosa di Valentino, è molto difficile per lui eguagliarlo. Per me è stato magnifico correre con lui. E’ il Michael Jordan delle moto e lo sarà sempre. Sarebbe stato più figo se si fosse ritirato vincendo, ma il suo amore per le moto lo ha fatto ritirare in posizioni che non gli rendono giustizia”. Queste le parole di Aleix Espargaro in un’intervista al quotidiano spagnolo “As”. Il pilota catalano ha parlato molto bene di Fabio Quartararo, leader del Mondiale di MotoGp e favorito per il titolo, riservando però parole ancora più belle per Valentino Rossi, pronto a ritirarsi a fine anno: “Posso dire di essere stato un privilegiato. Marc, ad esempio, può vincere nei prossimi anni e avere dodici titoli. Ma quello che ha fatto Valentino, farci seguire da tante persone, renderlo uno degli sport più seguiti al mondo, il modo in cui ha inteso le corse. Per chiunque è difficile eguagliarlo”.
    Su Marquez
    Espargaro ha poi parlato anche di Marc Marquez, rientrato in primavera dal lungo stop e attualmente compagno di suo fratello Pol: “Dice che sta bene, che non è un problema fisico, che deve lavorare sulla moto. In altre gare dice che la spalla soffre. Sicuramente la Honda non è la migliore della storia, questo è chiaro, perché so quanto è veloce mio fratello e quanto sta soffrendo. Ma non so nemmeno quanto stia bene. Non riesco a capirlo bene”. LEGGI TUTTO

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    F1, Isola: “Senza sosta, non so se Hamilton avrebbe finito la gara”

    ISTANBUL – Mario Isola ha parlato dopo il Gran Premio di Turchia, valevole per la sedicesima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. Il manager della Pirelli, Head of F1 & Car Racing della casa gommistica, ha commentato la strategia di Lewis Hamilton, che fino all’ultimo ha cercato di evitare una sosta ai box: “A giudicare le condizioni delle gomme dopo la gara, credo che Lewis non sarebbe arrivato al traguardo, o al massimo ci sarebbe arrivato veramente al limite – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Se avesse proseguito, il rivestimento della gomma si sarebbe ridotto alla sola carcassa, in particolare verso la conclusione. Sarebbe stato davvero pericoloso spingere in queste circostanze, ma posso capire che i piloti desiderano massimizzare il risultato quando sono coinvolti e concentrati durante la gara”.
    Sulla strategia di Ocon
    Isola ha poi commentato il fatto che tutti i piloti, eccetto Esteban Ocon, abbiano fatto almeno una sosta ai box: “Ogni vettura è diversa, e di conseguenza anche il livello del rivestimento è differente. Tutto dipende anche da quanto un pilota spinge in pista, ma nel complesso tutte le auto presentavano condizioni di usura estreme. La maggior parte di coloro che si sono fermati al 47° o 48° giro avevano le gomme praticamente finite. Sapevamo, che con i nuovi interventi l’asfalto sarebbe stato più abrasivo ed avrebbe comportato una maggior aderenza rispetto all’anno scorso. La pista era del tutto asciutta, ma era comunque abrasiva, ed era veramente al limite. Suggerirei ai nostri ingegneri di sottolineare alle squadre la necessità di cambiare le gomme durante la gara, e di evitare di proseguire fino alla fine. È troppo pericoloso”. LEGGI TUTTO

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    Quella Lancia Fulvia parcheggiata a Conegliano Veneto da 50 anni

    Prima un fenomeno locale, adesso un “caso” nazionale. È la Lancia Fulvia parcheggiata in via Zamboni, a Conegliano Veneto, dal 1974 e da lì mai più spostata. Nel comune trevigiano, tutti vogliono bene a quella Fulvia, divenuta ormai un monumento della cittadina o quantomeno un simbolo. Prima la conoscevano solo i cittadini di Conegliano, adesso è un “bene” nazionale. Merito dei post condivisi sul gruppo Facebook chiamato Conegliano Forever, che hanno fatto diventare famigerata la macchina.
    Di chi è la Lancia Fulvia?
    Ma di chi è quella Fulvia, e perché si trova in via Zamboni da quasi cinquant’anni? Il proprietatio è Angelo Fregolent, 94 anni ed ex edicolante, che la parcheggiava proprio davanti alla sua edicola in modo che potessero caricarvi sopra i giornali e le riviste che poi Angelo avrebbe comodamente trasportato fino all’edicola. Una tradizione durata anni e anni, fino a quando Angelo è andato in pensione, e la sua Fulvia è rimasta lì dov’è sempre stata.
    Lancia Fulvia Coupé: la sua storia
    I segni del tempo
    Basta una rapida occhiata per capire come la vettura sia veramente rimasta lì da cinquant’anni. La ruggine è ormai presente su tutta la carrozzeria, le temperature climatiche hanno ormai deteriorato la carrozzeria, eppure è proprio quello il fascino dell’auto: si mostra anziana e stanca, ma sempre in piedi, immobile, eterna, e per questo rispettata e, per certi versi, “venerata”. Dopo essere diventata famosa, tutte le testate giornalistiche italiane sono approdate a Conegliano per incontrarla, e non sono poche le persone che si recano in via Zamboni esclusivamente per farsi un selfie insieme a lei. Persino il governatore della regione Veneto, Luca Zaia, l’ha ricordata, affermando che essa si trovava già lì, ferma in via Zamboni, quando lui andava a scuola.
    Custodita e ammirata dentro una scuola
    E il signor Angelo, va sottolineato, continua da cinquant’anni a pagare bollo e assicurazione nonostante non la usi più. Ma la magia presto dovrà finire. La polizia locale ha già informato che il marciapiede di via Zamboni è usufruito spesso dai pedoni e soprattutto dai giovanissimi che si recano a scuola. È stato proposto di spostarla nel cortile della scuola enologica di Conegliano, al posto di un vecchio pioppo ormai scomparso. In tal modo, il signor Fregolent potrebbe continuare a vederla da casa sua, e l’auto verrebbe custodita in un luogo più sicuro, dove continuerà a farsi ammirare come fatto dal 1974 a oggi.
    Lancia Fulvia HF Competizione, quella gialla del ’69 costa 120.000 euro LEGGI TUTTO

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    Horizon lancia l'assistente personale: ecco Drive it Easy

    Cosa propone Drive it Easy
    Drive it Easy offre, in aggiunta ai servizi standard presenti nel noleggio Horizon – come la copertura assicurativa o le pratiche necessarie al ritiro della vettura – ulteriori servizi pensati per liberare il cliente da qualsiasi stress e pensiero inerente la gestione dell’auto, come: il Personal Assistant che organizzerà il test drive della vettura selezionata e garantirà al cliente un accesso preferenziale ai veicoli Horizon in pronta consegna; una risorsa Horizon dedicata che si occuperà del monitoraggio chilometrico della vettura, in modo da modificare e ricalcolare i chilometri inseriti a contratto in base alle necessità del cliente, evitandogli esborsi inaspettati; prenotazione e gestione cambio gomme gestita totalmente dal Personal Assistant, che selezionerà l’officina più comoda per il cliente; la gestione e prenotazione del tagliando a nome del cliente, in base alla durata temporale e al chilometraggio, e di ogni intervento manutentivo necessario per la sua auto; supporto nella gestione e denuncia dei sinistri, con disponibilità a fissare gli appuntamenti presso la carrozzeria autorizzata.
    IrenGo e Horizon: partener per noleggio a lungo termine in elettrico
    Modelli auto selezionati
    Drive it Easy è incluso gratuitamente nel canone di noleggio nei nuovi contratti sottoscritti entro il 22 novembre 2021, ed è valido su una selezione di veicoli in offerta, tra cui Fiat 500e, Audi A1, MINI 5 Porte, VW Golf, Jeep Renegade, Opel Mokka, Jeep Compass, Volkswagen T-Cross, Alfa Romeo Stelvio, Peugeot 3008, Audi Q3 Sportback e Volkswagen ID.4. Horizon offre inoltre la possibilità di sottoscrivere Drive it Easy Gold, un pacchetto premium che include il servizio di Pick Up & Delivery a un prezzo scontato.
    Horizon Automotive e Davide Valsecchi insieme per la mobilità LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Per il Mondiale decisiva l'affidabilità”

    ISTANBUL – “Abbiamo una macchina molto veloce, oggi Bottas è stato il migliore e sono soddisfatto della performance. Cosa deciderà il mondiale? L’affidabilità è molto importante perché se non finisci la gara e l’altro vince sono 25 punti di differenza. Dobbiamo fare meglio possibile in ogni weekend, è questa la formula per vincere. Oggi siamo sei punti dietro Verstappen e può essere che chi vinca ad Abu Dhabi vincerà il campionato. Mi piace questa lotta con Red Bull”. Queste le parole di Toto Wolff, ai microfoni di Sky Sport, dopo il Gran Premio di Turchia, sedicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il team principal della Mercedes ha elogiato la prestazione di Valtteri Bottas, vincitore a Istanbul, oltre ad aver parlato della lotta al titolo tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, separati da pochi punti in classifica.
    Su Hamilton
    Wolff ha poi parlato della strategia utilizzata per Lewis Hamilton, il quale dopo la gara ha spiegato che avrebbe potuto montare le slick: “Avevamo due possibilità: fare una strategia conservativa cambiando le gomme come tutti gli altri giocandosela con Leclerc e Perez o di rimanere fuori. Abbiamo visto che perdevamo tempo e abbiamo deciso così. Mettendo le slick rischiavamo di non finire neanche nei punti. Ferrari? Mi piace che vada più veloce di prima e speriamo che l’anno prossimo ci siano più di due squadre che possano vincere”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Hamilton? Se avesse montato le slick, non saremmo andati a punti”

    ISTANBUL – Toto Wolff ha parlato dopo il Gran Premio di Turchia, sedicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il team principal della Mercedes ha elogiato la prestazione di Valtteri Bottas, vincitore a Istanbul, oltre ad aver parlato della lotta al titolo tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, separati da pochi punti in classifica. “Abbiamo una macchina molto veloce, oggi Bottas è stato il migliore e sono soddisfatto della performance – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Cosa deciderà il mondiale? L’affidabilità è molto importante perché se non finisci la gara e l’altro vince sono 25 punti di differenza. Dobbiamo fare meglio possibile in ogni weekend, è questa la formula per vincere. Oggi siamo sei punti dietro Verstappen e può essere che chi vinca ad Abu Dhabi vincerà il campionato. Mi piace questa lotta con Red Bull”. 
    Sulla Ferrari
    Wolff ha poi parlato della strategia utilizzata per Lewis Hamilton, il quale dopo la gara ha spiegato che avrebbe potuto montare le slick: “Avevamo due possibilità: fare una strategia conservativa cambiando le gomme come tutti gli altri giocandosela con Leclerc e Perez o di rimanere fuori. Abbiamo visto che perdevamo tempo e abbiamo deciso così. Mettendo le slick rischiavamo di non finire neanche nei punti. Ferrari? Mi piace che vada più veloce di prima e speriamo che l’anno prossimo ci siano più di due squadre che possano vincere”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Devo parlare con il team”

    ISTANBUL – Lewis Hamilton ha chiuso al quinto posto il Gran Premio di Turchia, valevole per la sedicesima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. Il pilota britannico, partito dall’undicesima posizione per una penalità, ha anche avuto una discussione con il team sulla strategia da adottare nel finale. “La rimonta era molto difficile, la pista è stata molto lenta ad asciugarsi e non me lo aspettavo – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Penso che sia stato difficile per tutti. In partenza e nella prima fase della gara sembravo molto forte, ma poi non è finita altrettanto bene. Era difficile gestire temperatura della gomma, il livello di aderenza, il graining”. 
    Sulla strategia
    “Per quanto riguarda la strategia,non so cosa abbia pensato il team, ma devo parlare con loro sui motivi per cui mi hanno fatto rientrare – ha aggiunto Hamilton -. Ma ormai è finita così. Che la mia idea fosse giusta o sbagliata non cambia molto:ci riuniremo e parlerò con il team, anche perché penso che abbiamo perso dei puntiche avremmo potuto ottenere. Cercheremo di reagire sin dalla prossima gara. Non direi che sono soddisfatto del risultato, ma sono contento di aver finito la gara”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Non sono soddisfatto, devo parlare con il team”

    ISTANBUL – “La rimonta era molto difficile, la pista è stata molto lenta ad asciugarsi e non me lo aspettavo. Penso che sia stato difficile per tutti. In partenza e nella prima fase della gara sembravo molto forte, ma poi non è finita altrettanto bene. Era difficile gestire temperatura della gomma, il livello di aderenza, il graining”. Queste le parole di Lewis Hamilton, ai microfoni di Sky Sport, dopo il quinto posto nel Gran Premio di Turchia, sedicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota britannico, partito dall’undicesima posizione per una penalità, ha anche avuto una discussione con il team sulla strategia da adottare nel finale.
    In disaccordo con il team
    “Per quanto riguarda la strategia,non so cosa abbia pensato il team, ma devo parlare con loro sui motivi per cui mi hanno fatto rientrare – ha aggiunto Hamilton -. Ma ormai è finita così. Che la mia idea fosse giusta o sbagliata non cambia molto:ci riuniremo e parlerò con il team, anche perché penso che abbiamo perso dei puntiche avremmo potuto ottenere. Cercheremo di reagire sin dalla prossima gara. Non direi che sono soddisfatto del risultato, ma sono contento di aver finito la gara”. LEGGI TUTTO