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    F1, i dati del Gp di Turchia: Verstappen a caccia della prima vittoria a Istanbul

    ROMA – Tutto pronto per il Gran Premio di Turchia, valevole per la sedicesima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. Si arriva alla tappa di Istanbul con Lewis Hamilton in testa alla classifica piloti. Il britannico ha però un vantaggio minimo su Max Verstappen, distante solo due punti dal rivale. Ogni gara, da qui alla tappa di Abu Dhabi, sarà fondamentale nella lotta al titolo, con due piloti protagonisti di un botta e risposta continuo. Per Verstappen, inoltre, si tratta solo della seconda tappa su questo circuito, visto che la F1 ci è tornata solo nel 2020.
    Le statistiche del Gran Premio
    Solo otto le edizioni del Gran Premio di Turchia disputate nel 2005, da quando è stato inaugurato il circuito di Istanbul. Felipe Massa è il recordman di vittorie a quota tre, tutte al volante della Ferrari. Segue Lewis Hamilton a due, mentre gli altri piloti in attività ad aver vinto qui sono Kimi Raikkonen nell’anno d’esordio della pista, e Sebastian Vettel nel 2011 sulla Red Bull. Domenica Hamilton proverà a inanellare il secondo successo di fila in Turchia, mentre Verstappen andrà a caccia del primo successo. LEGGI TUTTO

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    F1, le statistiche del Gp di Turchia: Verstappen cerca la prima vittoria a Istanbul

    ROMA – Il Gran Premio di Turchia quest’anno va in scena per la sedicesima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. Si arriva alla tappa di Istanbul con Lewis Hamilton in testa alla classifica piloti. Il britannico ha però un vantaggio minimo su Max Verstappen, distante solo due punti dal rivale. Ogni gara, da qui alla tappa di Abu Dhabi, sarà fondamentale nella lotta al titolo, con due piloti protagonisti di un botta e risposta continuo. Per Verstappen, inoltre, si tratta solo della seconda tappa su questo circuito, visto che la F1 ci è tornata solo nel 2020.
    Le statistiche
    Solo otto le edizioni del Gran Premio di Turchia disputate nel 2005, da quando è stato inaugurato il circuito di Istanbul. Felipe Massa è il recordman di vittorie a quota tre, tutte al volante della Ferrari. Segue Lewis Hamilton a due, mentre gli altri piloti in attività ad aver vinto qui sono Kimi Raikkonen nell’anno d’esordio della pista, e Sebastian Vettel nel 2011 sulla Red Bull. Domenica Hamilton proverà a inanellare il secondo successo di fila in Turchia, mentre Verstappen andrà a caccia del primo successo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Danilo Petrucci contro Dorna: “Non siamo stati presi sul serio”

    ROMA – Danilo Petrucci non ha gradito l’atteggiamento Dorna prima del Gp delle Americhe. Secondo l’italiano, il più critico insieme ad Aleix Espargarò, non sono state ascoltate le ragioni dei piloti che avrebbero chiesto almeno l’abbassamento dei giri da 20 a 15, visto le condizioni inaccettabili dell’asfalto, senza però riscuotere successo. “Avrei voluto sicuramente accorciare la gara. Inizialmente pensavano ad uno scherzo, non lo era ma non ci hanno preso sul serio“. Una decisione non gradita particolarmente tranne da “un paio di piloti per cui andava tutto bene, a cui piacciono i dossi”, le sue impressioni rilasciate ad Autosport.
    Petrucci, problemi alla schiena e un futuro nel rally
    L’umbro in sella alla Tech 3 ad Austin ha chiuso al penultimo posto, dopo un buon inizio, a causa di persistenti problemi alla schiena. “Non riuscivo più a muovermi sulla moto. Ho avuto mal di schiena per tutto il weekend e visto la rigidità della mia moto ho sentito molto i dossi, ma non pensavo che mi avrebbe causato così tanto dolore a fine gara. Prima della gara ho anche preso un antidolorifico, ma non ha funzionato“.  Il futuro per Petrux si chiama rally, disciplina a cui si sta preparando in vista del 2022. “Prima di Misano andrò a Barcellona per un corso di guida rally, non vedo l’ora di allenarmi“, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Danilo Petrucci contro Dorna: “Non ci prendono sul serio”

    ROMA – Un Danilo Petrucci senza peli sulla lingua quello che se la prende con Dorna per non aver ascoltato il parere dei piloti prima del Gp delle Americhe di MotoGp. L’italiano, insieme ad Aleix Espargarò, avrebbe voluto quantomeno l’abbassamento dei giri da 20 a 15, visto le condizioni inaccettabili dell’asfalto, senza però riscuotere successo. “Avrei voluto sicuramente accorciare la gara. Inizialmente pensavano ad uno scherzo, non lo era ma non ci hanno preso sul serio“. Una decisione che ha destato più di una polemica visto anche che tutti fossero concordi tranne “un paio di piloti per cui andava tutto bene, a cui piacciono i dossi”, le sue parole riportate da Autosport.
    Petrucci tra problemi alla schiena e rally
    Il pilota della Tech 3 ha concluso l’ultimo Gran Premio al penultimo posto, dopo un avvio incoraggiante, a causa di problemi fisici. “Non riuscivo più a muovermi sulla moto. Ho avuto mal di schiena per tutto il weekend e visto la rigidità della mia moto ho sentito molto i dossi, ma non pensavo che mi avrebbe causato così tanto dolore a fine gara. Prima della gara ho anche preso un antidolorifico, ma non ha funzionato “. Nel 2022 non ci sarà un futuro in MotoGP per Petrux, sempre più alle prese con il mondo del rally. “Prima di Misano andrò a Barcellona per un corso di guida rally, non vedo l’ora di allenarmi“, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    F1: Briatore, Ecclestone, Stroll e Villeneuve presenti nell'inchiesta Pandora Papers

    ROMA – Sono quattro le persone legate alla Formula 1, il cui nome compare all’iunterno di “Pandora Papers”, l’inchiesta internazionale, pubblicata in Italia da “L’Espresso”, che fa i nomi di centinaia di persone che hanno aperto società offshore nei cosiddetti paradisi fiscali, in modo da pagare meno tasse possibili. Tantissime le personalità importanti il cui nome compare nell’inchiesta, da capi di stato ad attori, passando per sportivi di ogni tipo. Anche il Circus vede alcuni dei suoi protagonisti coinvolti.
    I nomi dell’inchiesta
    Al momento in Formula 1 sono quattro le persone coinvolte. Secondo quanto riportato da “L’Espresso”, Flavio Briatore e Bernie Ecclestone hanno utilizzato una società con sede alle Isole Vergini per acquistare la squadra di calcio inglese del Queens Park Rangers. Lawrence Stroll, come riportato dal Toronto Star, possiede il 15% della Superwit Profits Limited, con sede in Liechtenstein. Sempre il Toronto Star parla di Jaques Villeneuve, che ha spesso utilizzato società con capitali offshore. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Razgatlioglu: “Rea si lamenta? È arrabbiato per come sta andando”

    ROMA – Toprak Razgatliuoglu ha parlato ai microfoni di “Speedweek.com” in risposta alle critiche di Jonathan Rea. Il cannibale ha infatti accusato il pilota turco, attualmente primo in classifica in Superbike, di utilizzare uno stile di guida troppo aggressivo. E’ arrivata presto la replica di Toprak al pilota della Kawasaki: “Johnny mi ha toccato in Navarra, ma non ho detto niente. Ora ha iniziato a lamentarsi di me e questo è un buon segno. Significa che è molto arrabbiato per come sta andando il campionato”.
    La replica di Razgatlioglu
    Non è nel mio stile parlare così, ma non cambierò il mio stile di guida – ha aggiunto Razgatlioglu -. Combatterò ogni weekend di gara come prima. Non ho paura, ma forse Scott e Johnny ce l’hanno. Nella prima gara voleva sorpassare, ma l’ho fatto anch’io, e ora si lamenta. Sono un po’ sorpreso da Johnny” – ha concluso il turco. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari: il Gp di Turchia per testare la nuova power unit

    ROMA – La Ferrari, in lotta con la McLaren, si gioca il terzo posto nel mondiale di Formula 1. Il Gp di Turchia, infatti, assume un ruolo fondamentale per la scuderia italiana non solo per il finale di campionato, ma anche per testare la nuova power unit, introdotta a Sochi sulla vettura di Charles Leclerc, che in Turchia sarà anche sulla monoposto guidata da Carlos Sainz. In Russia il monegasco, recuperando dal fondo e arrivando nelle posizioni di testa nel finale, prima della pioggia che ha scombussolato i piani delle scuderie, ha dimostrato come il nuovo sistema abbia fatto compiere alla Rossa progressi, ma sarà il Gp turco a quantificare la portata della crescita Ferrari.
    In Turchia per testare la nuova power unit
    In Turchia, quindi, entrambe le vetture potranno contare sulla nuova unità prodtta da Maranello e che anticipa il propulsore 2022, quello con il quale le due Rosse andranno a caccia della riscossa dopo anni vissuti all’ombra della Mercedes. Una ventata di novità che, nelle ultime sette gare, potrà essere utile ai due piloti anche per sfidare la McLaren centrando così il terzo posto nel mondiale costruttori, unico vero obiettivo alla portata della Ferrari in una stagione che servirà da trampolino di lancio per il 2022, anno nel quale non si potrà sbagliare nessuna mossa. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari: il Gp di Turchia banco di prova per la nuova power unit

    ROMA – Il finale di campionato, per la Ferrari, sarà utile non solo per conquistare il terzo posto nel mondiale di Formula 1 ai danni della McLaren ma anche per testare la nuova power unit, introdotta a Sochi sulla vettura di Charles Leclerc, che in Turchia sarà anche sulla monoposto guidata da Carlos Sainz. In Russia il monegasco, recuperando dal fondo e arrivando nelle posizioni di testa nel finale, prima della pioggia che ha scombussolato i piani delle scuderie, ha dimostrato come il nuovo sistema abbia fatto compiere alla Rossa progressi, ma sarà il Gp turco a quantificare la portata della crescita Ferrari.
    Turchia banco di prova per la nuova power unit
    In Turchia, quindi, entrambe le vetture potranno contare sulla nuova unità prodtta da Maranello e che anticipa il propulsore 2022, quello con il quale le due Rosse andranno a caccia della riscossa dopo anni vissuti all’ombra della Mercedes. Una ventata di novità che, nelle ultime sette gare, potrà essere utile ai due piloti anche per sfidare la McLaren centrando così il terzo posto nel mondiale costruttori, unico vero obiettivo alla portata della Ferrari. LEGGI TUTTO