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    MotoGp, prove libere 1 Gp Americhe: Marquez il più veloce, Rossi 20°

    AUSTIN – Marc Marquez è il più veloce nella prima sessione di prove libere al Gran Premio delle Americhe, quindicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Sul circuito di Austin, il pilota catalano stampa il crono di 2:15.872, chiudendo davanti alle due Ducati di Jack Miller e Johann Zarco. Quarto posto per Miguel Oliveira sulla sua KTM, mentre l’altra Honda di Pol Espargaro trova il quinto tempo davanti ad Alex Marquez. Seguono la Suzuki di Alex Rins e la Ducati di Pecco Bagnaia, vincitore degli ultimi due Gp.
    Gli altri tempi
    Le due KTM di Brad Binder e Iker Lecuona chiudono la top ten, mentre il campione del mondo in carica Joan MIr è dodicesimo dietro a Luca Marini. Solo quindicesimo il leader della classifica Fabio Quartararo. Valentino Rossi e Andrea Dovizioso sono rispettivamente al penultimo e all’ultimo posto. LEGGI TUTTO

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    Quanto costa KITT? La “Supercar” di David Hasselhoff è in vendita

    KITT, l’auto protagonista del telefilm “Supercar” (in originale “Knight Rider”), andata in onda dal 1982 al 1986, è in vendita su eBay. Si tratta di una replica fedelissima e, soprattutto, come scrive il venditore, in “condizioni eccellenti”.Guarda la galleryKITT, l’auto di Supercar rinasce ed è pure in vendita
    KITT, la supercar del futuro
    Le avventure di Michael Knight (David Hasselhoff) e della sua super automobile sono divenute un cult anche in Italia. Il poliziotto infatti combatte il crimine a bordo della sua auto, KITT, acronimo di Knight Industries Two Thousand, dal nome del costruttore, le industrie Knight. KITT non è altro che una Pontiac Firebird Trans Am interamente verniciata di nero all’esterno e dotata di accessori futuristici all’interno, tra cui l’intelligenza artificiale che le permette di parlare e avere atteggiamenti come un essere umano.
    David Hasselhoff, selfie con gli agenti della Stradale dopo un controllo
    Modello restaurato, costa 40mila euro
    La serie ha generato molti seguiti ma soprattutto tanti fan in giro per il mondo. Uno di essi, proveniente dal Regno Unito, ha acquistato l’auto nel maggio 2019, restaurandola completamente in quanto non in buone condizioni. Il lavoro ha richiesto tanta pazienza e tanto denaro, ma alla fine ne è venuta fuori una replica perfetta, tanto che il proprietario sostiene che la vettura parli proprio come KITT, suoni musica e racconti anche qualche barzelletta. Fiore all’occhiello anche il motore, un Knight Rider KITT V8 da 5 litri. Piccola “chicca” da non sottovalutare: la carrozzeria è firmata dallo stesso Hasselhoff. La macchina ha percorso poco più di 150mila km. Il prezzo, al momento in cui scriviamo, si aggira sui 40.000 euro.
    Le 10 auto più famose del cinema e della TV LEGGI TUTTO

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    Rom-E, uniti per un futuro più ecosostenibile

    L’accelerazione verso la mobilità sostenibile in tutte le sue declinazioni è davvero potente. Tanto potente che non è più facile stabilire i tempi in cui questa cultura riuscirà ad affermarsi insieme alla maturità della tecnologia che allo stesso tempo la genera e l’accompagna. A giudicare da quello che abbiamo ascoltato nel nostro Talk di Rom-E, molto prima di quello che si pensava. No, non è stato un Talk come tanti altri, pieno di parole vuote.
    Se il nostro ultimo Automotive-Lab con le dichiarazioni- choc del Ministro Cingolani svelò lo status effettivo dei problemi energetici del Paese, il dibattito aperto dal nostro Festival dell’ecosostenibilità è stato capace di fotografare l’autentica rivoluzione in atto all’interno del sistema Italia, impegnato con le sue aziende, piccole o grandi che siano, a interpretare e a tradurre in pratica, ognuna con il proprio know-how, il singolo contributo per costruire il nuovo mondo.
    Rom-E 2021: rivivi il talk sull’ecosostenibilità e sulle nuove fonti di energia
    Le rivoluzioni green
    Ne abbiamo ascoltati tanti di interventi, più di 30 e praticamente tutti hanno lasciato il segno. Ma alcuni, più di altri mettono in evidenza, il cambio di passo, l’accelerazione appunto che può stravolgere tutto. Quando l’AD di Free To X, Giorgio Moroni, la società del Gruppo Autostrade per l’Italia, ci ha svelato il piano praticamente già avviato di realizzazione di 100 stazioni di ricarica elettrica ad alta potenza entro il 2023 lungo tutta la Penisola, da Nord a Sud, in grado di ridurre a 50 km la distanza media tra una stazione e l’altra, allora abbiamo capito che qualcosa davvero sta cambiando. Perché uno dei nodi-chiave della mobilità elettrica è sempre stato quello della mobilità autostradale, della garanzia da offrire all’utente di non rimanere per strada senza energia, nelle lunghe distanze.
    Se poi sul tema autostradale ci aggiungiamo lo sforzo da parte di Eni per trasformare le proprie stazioni di servizio in autentiche mobility hub, la sensazione è quella di assistere a una saldatura di un sistema, all’innesto di un turbo per la trasformazione effettiva della moderna mobilità. Perché la rivoluzione culturale, di cui anche Eni si fa portatrice, comprende la possibilità di noleggiare, a partire dai ragazzi di 16 anni, una nuova vettura elettrica di una start-up italiana, con il totale cambio di paradigma in tema di ricarica. Come? Semplice: presso le stazioni di servizio Eni si potrà fare il “cambio” batteria, esattamente come in un pit-stop di F.1 o di Formula E.
    E non è tutto, perché la rivoluzione è a 360 gradi e raggiunge livelli di sostenibilità impensabili. Come dimostra un’azienda come Beghelli, da sempre innovatrice, che ha predisposto un dispositivo in grado di sanificare in sicurezza non solo veicoli privati, ma anche pubblici, mettendo le basi per risolvere il problema dei trasporti in tempo di pandemia. Per essere un numero zero, anche Rom-E ha dato il suo contributo a un mondo migliore. LEGGI TUTTO

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    Toyota Supra, tre nuovi esemplari-tributo a Paul Walker

    Paul Walker, o meglio, Brian, che al volante di una Toyota Supra bianca affianca la Dodge di Vin Diesel per poi separarsi a un bivio: è la scena più famosa della saga di Fast & Furious – appare nel settimo capitolo -, quella dell’addio di Brian a tutti i fan del mondo, ancora oggi sconvolti dalla morte di Paul Walker. Oggi, dopo 6 anni, l’officina Tom’s Racing e la rivista giapponese Safari hanno deciso di unire le forze per creare una nuova Supra come tributo al celebre attore.
    La Supra di Walker come ispirazione
    Guarda la galleryToyota Supra di Tom’s Racing omaggia Paul Walker
    La scelta della macchina non è casuale. Walker possedeva davvero una Toyota Supra bianca, una A80. Che poi è proprio quella che si vede in “Fast & Furious 7”. Tom’s Racing, azienda giapponese che si occupa della preparazione di auto sportive, ha preso una A90 bianca dotandola di un alettone posteriore ispirato a quello del modello di Walker, di un set di gomme BBS LM da 20″ l’una e delle sospensioni coilover regolabili.
    Il motore sei cilindri 3 litri turbo, con le modifiche, sale fino a 420 cv grazie all’inserimento di un Power Box. Il tuner giapponese apporterà anche alcune modifiche all’interno dell’auto, ma non ha ancora rilasciato foto del nuovo abitacolo.
    Costano 100mila euro
    Verranno costruiti solo tre esemplari di questa Supra, ognuna in vendita al prezzo di circa 100mila euro. Le richieste per l’acquisto della vettura saranno aperte fino al 31 ottobre 2021: qualora fossero più di tre, si terrà una lotteria per determinare i fortunati acquirenti.
    Guarda la galleryAll’asta le auto di Paul Walker: gli scatti LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Morbidelli: “Morte Vinales? I più esperti devono dare l'esempio”

    AUSTIN – Franco Morbidelli ha parlato alla vigilia del Gran Premio delle Americhe, valevole per la quindicesima tappa del Mondiale 2021 di MotoGp. Il pilota italo-brasiliano è tornato sull’incidente che ha portato alla morte del giovane Dean Berta Vinales durante una gara di Supersport 300 a Jerez. “Per prima cosa si è trattato di un grande dispiacere, è stata una cosa bruttissima in un anno devastante per tutti e per un pilota lo è ancora di più. In questi casi in tanti parlano, ma io non me la sento di farlo perché sarebbe superfluo davanti a una tragedia simile. Va fatto qualcosa per arginare queste tragedie, questo sì, e sarà compito di chi organizza i campionati, ma noi più grandi dobbiamo dare il buon esempio e io sono pronto a impegnarmi per fare il miglior lavoro possibile”.
    Il commento di Dovizioso
    Anche Andrea Dovizioso ha commentato i fatti di una settimana fa in Spagna: “Nonostante la sicurezza abbia fatto passi enormi, nelle cadute in cui tu resti fermo in pista non c’è soluzione, io non la riesco a immaginare. Con queste dinamiche puoi fare nulla: la verità è che considerando quanto si spinge e i rischi che si prendono, di tragedie ne succedono pure poche. Sulla sicurezza ho nulla di negativo da dire; sull’età se ne potrebbe parlare, ma non vorrei entrare in queste cose: è vero che in pista ci sono piloti sempre meno giovani, con poca esperienza e tanta voglia di arrivare, ma poi non vedi atteggiamenti tanto più maturi da piloti più esperti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Morbidelli sulla morte di Vinales: “I più esperti diano l'esempio”

    AUSTIN – “Per prima cosa si è trattato di un grande dispiacere, è stata una cosa bruttissima in un anno devastante per tutti e per un pilota lo è ancora di più. In questi casi in tanti parlano, ma io non me la sento di farlo perché sarebbe superfluo davanti a una tragedia simile”. Queste le parole di Franco Morbidelli alla vigilia del Gran Premio delle Americhe, quindicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota italo-brasiliano è tornato sull’incidente che ha portato alla morte del giovane Dean Berta Vinales durante una gara di Supersport 300 a Jerez. “Va fatto qualcosa per arginare queste tragedie, questo sì, e sarà compito di chi organizza i campionati, ma noi più grandi dobbiamo dare il buon esempio e io sono pronto a impegnarmi per fare il miglior lavoro possibile”.
    Le parole di Dovizioso
    Anche Andrea Dovizioso ha commentato i fatti di una settimana fa in Spagna: “Nonostante la sicurezza abbia fatto passi enormi, nelle cadute in cui tu resti fermo in pista non c’è soluzione, io non la riesco a immaginare. Con queste dinamiche puoi fare nulla: la verità è che considerando quanto si spinge e i rischi che si prendono, di tragedie ne succedono pure poche. Sulla sicurezza ho nulla di negativo da dire; sull’età se ne potrebbe parlare, ma non vorrei entrare in queste cose: è vero che in pista ci sono piloti sempre meno giovani, con poca esperienza e tanta voglia di arrivare, ma poi non vedi atteggiamenti tanto più maturi da piloti più esperti”. LEGGI TUTTO

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    F1, Lando Norris in pista ad Adria con il suo nuovo kart

    ROMA – Lando Norris è sceso in pista nell’autodromo di Adria, in provincia di Rovigo, per presentare la sua nuova avventura nel mondo dei kart. L’inglese insieme alla società italiana Otk ha lanciato il suo LN Four, nato per duellare al massimo livello nelle competizioni karting mondiali. Un ritorno alle origini per Norris, contento dell’iniziativa intrapresa. “Ritornare nei kart e farlo con il team Otk, con il quale ho raggiunto i massimi risultati nella categoria, è davvero fantastico”.
    Norris assediato dai fan
    Tanti i ragazzi presenti in pista, emozionati nell’osservare così da vicino il pilota McLaren Alle 12.30 poi il momento dei giri sulla monoposto, su cui ha dato spettacolo dopo qualche giro di riscaldamento. Una volta sceso la nuova ondata d’affetto dei fan alla richiesta di una foto o di un autografo con l’inglese davvero molto disponibile nel non scontentare nessuno dei tifosi accorsi in Veneto. In attesa del nuovo GP di Turchia, in programma il 10 ottobre, una giornata spensierata per Norris, sicuramente ancora arrabbiato per il finale di Sochi. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Abbiamo avuto contatti con Norris, aveva attirato la mia attenzione”

    ROMA – Helmut Marko, intervistato ai microfoni della tv austriaca “OE24”, ha raccontato di un interesse della Red Bull per Lando Norris, attualmente alla McLaren e considerato tra i più promettenti piloti in Formula 1. Il consigliere della scuderia di Milton Keynes ha ammesso di aver pensato di portare il giovane britannico in squadra, anche se poi non si è più fatto niente: “Abbiamo avuto alcuni contatti con Norris, ma alla fine si è legato a lungo termine con la McLaren, e noi siamo rimasti fedeli al nostro stile. Lando aveva attirato la mia attenzione”. 
    Su Verstappen
    Per Marko, però, Max Verstappen rimane il pilota più importante e colui su cui la Red Bull deve continuare a puntare: “Max è ancora in cima alla mia classifica, perché riesce ad adattarsi immediatamente ad ogni condizione senza commettere errori, e lo ha dimostrato sotto la pioggia a Sochi. Aveva quasi vinto la gara, doveva soltanto rientrare ai box un giro prima”. LEGGI TUTTO