More stories

  • in

    Le moto impattano meno e aiutano l'economia: uno studio lo conferma

    Le moto fanno bene all’ambiente e all’economia europea. A rivelarlo uno studio condotto da Oxford Economics, leader nelle previsioni globali e nell’analisi quantitativa, che ha dimostrato come l’intera industria motociclistica riesca a generare un impatto sull’economia europea sostanziale (ben 21,4 miliardi di PIL, 389.000 posti di lavoro e 16,6 miliardi di euro di entrate fiscali) e contemporaneamente un minor effetto sull’ambiente. 
    UE, stop ai motori tradizionali dal 2035: appuntamento al buio per le moto
    Il ruolo delle moto 
    Dal rapporto commissionato da ACEM, l’industria motociclistica in Europa, pare quindi chiaro il ruolo delle moto. Oltre a generare un’ottima spinta in termini economici, l’impatto medio della flotta di mezzi a due ruote nell’intero territorio europeo risulta di circa 99 grammi di CO2 per km. Ovvero, meno della metà dei 210 g CO2 per km generati dall’auto, indifferentemente dal tipo di carburante che utilizzano (benzina o diesel che sia). Stando alla ricerca, risulta poi interessante notare come le motociclette fino a 250 cc emettono in media 62 grammi CO2 per km e che circa il 62% delle due ruote presenti in UE rientra proprio in questo segmento.
    Un settore fortissimo
    Insomma, dopo lo studio eseguito da Oxford Economics è arrivata la conferma: la mobilità in moto non offre vantaggi solo in termini economici, ma li offre anche in termini ambientali rispetto ad altri mezzi.
    “La ricerca di Oxford Economics – ha dichiarato Stefan Pierer, presidente di ACEM e CEO di KTM AG – dimostra che il settore motociclistico fornisce un prezioso contributo economico e sociale all’economia e alla mobilità in Europa. Nonostante le recenti sfide come la pandemia di Covid-19 o un difficile contesto commerciale internazionale, il nostro settore rimane forte. L’industria motociclistica continuerà a svolgere un ruolo positivo in termini di creazione di posti di lavoro, crescita economica e mobilità urbana”.
    Top 10, le moto più vendute da gennaio ad agosto 2021 LEGGI TUTTO

  • in

    Stellantis, e-commerce al via: acquisto auto online su tutti i marchi

    Cos’hanno in comune Abarth, Peugeot, o magari Fiat o Maserati? Che sono tutti marchi di Stellantis, e che tutti si aprono al mercato italiano e alla vendita online, uno strumento di e-commerce grazie al quale sarà possibile scegliere un’auto nuova a km 0 o in pronta consegna, oppure decidere di personalizzare il modello secondo i propri gusti (optional, motorizzazione, colore), proprio come avverrebbe con la consueta visita dal vivo in concessionaria.
    Un percorso già attivo, grazie al quale dal sito internet di ciascun marchio – e con specifiche esperienze create per i clienti – si arriva a configurare e ordinare l’auto, che verrà consegnata fisicamente in concessionaria.
    I dati, da una ricerca commissionata da Stellantis Italia a Google, dicono che il 25% degli automobilisti è pronto ad acquistare, adesso, un’auto via internet. Una percentuale in crescita del 4% rispetto alla fase antecedente la pandemia.
    Il procedimento per acquistare un’auto online
    Abarth e Alfa Romeo, Citroen e DS, Fiat e Jeep, Lancia, Opel, Peugeot, per tutti le medesime condizioni d’acquisto, che comprendono ad esempio il diritto di recesso, la restituzione dell’auto entro 14 giorni dalla consegna, la restituzione della caparra versata. Nessun vincolo all’acquisto, anche dopo aver piazzato l’ordine. Le norme di legge che regolano il normale commercio online, fuori dai locali commerciali, vengono applicate all’acquisto di un’automobile.
    Va da sé che nel caso di configurazione di un’auto “su misura” si ricade nelle tempistiche condizionate dalla crisi dei semiconduttori (abbiamo provato a configurare una Fiat 500 elettrica e la consegna indicativa è da marzo 2022). Con la flotta di auto in pronta consegna e km 0, invece, entro 30 giorni si può ritirare l’auto presso il concessionario. LEGGI TUTTO

  • in

    Unem, focus sugli obiettivi sostenibili europei alla Camera

    Il nuovo Decreto Legislativo che deve recepire la direttiva dell’Unione Europea sulle emissioni climalteranti è stato la base dell’incontro che ha visto protagonisti Unem e le Commissioni Ambiente e Attività Produttive della Camera. Unem ha precisato la propria posizione esprimendo la necessità di investimenti e di normative chiare. Soprattutto nel settore dei trasporti, uno dei più importanti e delicati in Italia. Soddisfazione per la decisione, da parte del Governo, di puntare sempre di più sui carburanti decarbonizzati.
    Porsche, in partenza il progetto eFuels per ridurre le emissioni

    Unem, l’Unione Energia per la Mobilità che rappresenta le aziende del settore della lavorazione e della distribuzione dei prodotti petroliferi, ha avuto un incontro con le Commissioni Ambiente e Attività Produttive della Camera. Il tema dell’audizione è stato quello della direttiva UE Red II, quella che promuove la produzione di energie rinnovabili nei Paesi membri dell’Unione. Un obiettivo condiviso da Unem, che però avverte della necessità di poter disporre di investimenti e di contare su normative chiare. Tanto più nell’ambito dei trasporti, contemplato nel Titolo V dello schema di Decreto legislativo.
    In questo settore saranno sempre più determinanti i combustibili decarbonizzati, i Low Carbon Liquid Fuels (LCFL). A partire dai biocarburanti, che attualmente costituiscono il 10% dei carburanti consumati, e che avranno un’importanza sempre maggiore. Ma anche i carburanti da carbonio riciclato (RCF). Questi ultimi, avvisa Unem, necessitano però di una metodologia di calcolo “GHG saving”, che possa consentirne l’utilizzo nel più breve tempo possibile.
    Soddisfazione, da parte dell’associazione, per il futuro obbligo imposto dal decreto di portare al 16% (contro il 14 della direttiva) l’uso di tutte le tipologie di biocarburanti. Indipendentemente dal tipo di mezzo di trasporto: in questo schema, infatti, oltre ai veicoli su gomma rientreranno anche aerei e navi.In conclusione, Unem ha ribadito il proprio sostegno a tutte quelle attività che saranno necessarie per raggiungere gli obiettivi fissati per il 2030.
    Rom-E: Cingolani e Raggi ospiti del talk sul futuro dell’energia LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, Misano è un successo in tv: la vittoria di Bagnaia fa il boom di spettatori

    Con la vittoria di Pecco Bagnaia gli ascolti volano al top per la MotoGP su Sky. Ieri il GP di Misano, live dalle 14 su Sky Sport MotoGP e Sky Sport Uno, ha ottenuto 737 mila spettatori medi, con il 4,8% di share e 1 milione 102 mila spettatori unici, con un picco di quasi 850 mila spettatori medi.
    Su Tv8 sono stati 1 milione 385 mila gli spettatori medi della gara live, con il 9% di share e 2 milioni 306 mila spettatori unici. Considerando Sky Sport e TV8, il totale degli spettatori medi è quindi stato di 2 milioni 122 mila, con il 13,8% di share e 3 milioni 350 mila spettatori unici.  
    Un +145% rispetto al 2020
     In evidenza anche gli studi pre e post gara in diretta su Sky Sport MotoGP e Sky Sport Uno: l’appuntamento con “Grid”, prima della gara, è stato seguito da 230 mila spettatori medi, mentre “Zona Rossa”, al termine della corsa, ha ottenuto il migliore ascolto stagionale con una media di 354 mila spettatori, trattenendo il 48% del pubblico della gara. Ottima copertura anche sui Social, con oltre 1,8 milioni di interazioni totali sugli account Sky Sport MotoGP, con una crescita del 145% rispetto al 2020. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Jarvis: “Stiamo discutendo sul quarto pilota. Tutto definito per Misano 2”

    ROMA – Lin Jarvis ha parlato dopo il Gran Premio di San Marino, valevole per la quattordicesima tappa del Mondiale 2021 di MotoGp. Il manager della Yamaha ha commentato la situazione per la casa di Iwata in classe regina, dove Franco Morbidelli è tornato con la promozione nel team factory, mentre in Petronas è arrivato Andrea Dovizioso. “Finalmente siamo tornati ad avere quattro piloti a tempo pieno tutti sotto contratto, siamo passati attraverso alcune fasi tempestose. Morbidelli ora è tornato, anche se rientrare in MotoGP dopo una lunga pausa ed essere subito veloci non è così semplice. Siamo molto felici di quello che ha fatto in questo weekend e abbiamo piena fiducia in lui anche per il 2022 e 2023. Siamo molto felici di avere Franco con noi”. 
    Sull’arrivo di Dovizioso
    “La situazione di Dovizioso invece è lievemente diversa, perché lui era in una anno sabbatico – ha aggiunto Jarvis -. Non era un obiettivo per noi inizialmente, ma abbiamo avuto molti cambiamenti nelle nostre line-up di piloti. Si è presentata un’opportunità e Andrea era disponibile. Lui è sicuramente un pilota molto veloce. Porterà da noi molta esperienza e informazioni interessanti. Sarà un asset interessante per la squadra satellite nel 2022. Il quarto pilota? Non possiamo fare ancora dei nomi adesso. Stiamo discutendo, per Misano-2 dovrebbe essere tutto definito” – ha concluso. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Jarvis: “Piena fiducia in Morbidelli. Quarto pilota? Stiamo discutendo”

    ROMA – “Finalmente siamo tornati ad avere quattro piloti a tempo pieno tutti sotto contratto, siamo passati attraverso alcune fasi tempestose. Morbidelli ora è tornato, anche se rientrare in MotoGP dopo una lunga pausa ed essere subito veloci non è così semplice. Siamo molto felici di quello che ha fatto in questo weekend e abbiamo piena fiducia in lui anche per il 2022 e 2023. Siamo molto felici di avere Franco con noi”. Queste le parole di Lin Jarvis dopo il Gran Premio di San Marino, quattordicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il manager della Yamaha ha commentato la situazione per la casa di Iwata in classe regina, dove Franco Morbidelli è tornato con la promozione nel team factory, mentre in Petronas è arrivato Andrea Dovizioso. 
    Su Dovizioso
    “La situazione di Dovizioso invece è lievemente diversa, perché lui era in una anno sabbatico – ha aggiunto Jarvis -. Non era un obiettivo per noi inizialmente, ma abbiamo avuto molti cambiamenti nelle nostre line-up di piloti. Si è presentata un’opportunità e Andrea era disponibile. Lui è sicuramente un pilota molto veloce. Porterà da noi molta esperienza e informazioni interessanti. Sarà un asset interessante per la squadra satellite nel 2022. Il quarto pilota? Non possiamo fare ancora dei nomi adesso. Stiamo discutendo, per Misano-2 dovrebbe essere tutto definito” – ha concluso. LEGGI TUTTO

  • in

    Coulthard attacca Tsunoda: “Le sue parole non sono da pilota”

    ROMA – David Coulthard senza freni contro Yuki Tsunoda. L’ex pilota di Formula 1 con Williams, McLaren e Red Bull ha criticato pesantemente le dichiarazioni del giovane pilota giapponese, che qualche giorno si era detto sorpreso della riconferma in AlphaTauri. “Da che pianeta viene? Penso che dovrebbe fare i bagagli e tornare a casa, perché questa non è la voce di un pilota – ha detto Coulthard ai microfoni di “Channel 4″ -. Prenoterei un biglietto aereo ora e lo prenderei bello economico, perché non sarà in Formula 1 alla fine del 2022”.
    Le parole di Hill
    Intervenuto al podcast “F1 Nation”, anche un altro ex pilota, Damon Hill, ha parlato della questione, cercando di spiegare i motivi della permanenza di Tsunoda nel campionato: “È coinvolto con la Honda, non dimenticate che questo è un aspetto rilevante”. LEGGI TUTTO

  • in

    Coulthard contro Tsunoda: “A fine 2022 non sarà più in F1”

    ROMA – David Coulthard si è scagliato contro Yuki Tsunoda. L’ex pilota di Formula 1, che in passato ha gareggiato con Williams, McLaren e Red Bull, ha commentato le dichiarazioni del pilota giapponese, che qualche giorno si era detto sorpreso della riconferma in AlphaTauri. “Da che pianeta viene? Penso che dovrebbe fare i bagagli e tornare a casa, perché questa non è la voce di un pilota – ha detto Coulthard ai microfoni di “Channel 4″ -. Prenoterei un biglietto aereo ora e lo prenderei bello economico, perché non sarà in Formula 1 alla fine del 2022”.
    Damon Hill spiega la situazione
    Intervenuto al podcast “F1 Nation”, anche un altro ex pilota, Damon Hill, ha parlato della questione, cercando di spiegare i motivi della permanenza di Tsunoda nel campionato: “È coinvolto con la Honda, non dimenticate che questo è un aspetto rilevante”. LEGGI TUTTO