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    Ufficiale: arriva il decimo Masters 1000 della stagione, dal 2028 in Arabia Saudita

    La firma dell’accordo tra ATP e PIF (foto ATP.com)

    Dopo una lunga e complessa trattativa, ecco l’ufficialità: il tour ATP avrà un nuovo, decimo Masters 1000, si disputerà in Arabia Saudita dal 2028. L’annuncio è arrivato direttamente dal sito ufficiale ATP, con un lungo comunicato che racconta la grande novità, una espansione di un notevole impatto sulla stagione maschile. “ATP e SURJ Sports Investment, società appartenente al Public Investment Fund (PIF), hanno annunciato oggi il lancio di un nuovissimo torneo ATP Masters 1000, che verrà ospitato in Arabia Saudita”, si legge nell’annuncio. “Si tratta della prima espansione nella storia di questa categoria di tornei, con l’Arabia Saudita che diventerà così la decima sede di un ATP Masters 1000, affiancandosi ai nove eventi già esistenti: Indian Wells, Miami, Monte-Carlo, Madrid, Roma, Toronto/Montreal, Cincinnati, Shanghai e Parigi. Il torneo saudita dovrebbe debuttare già nel 2028. L’accordo segna una nuova era per il tennis mondiale e rappresenta un passo fondamentale nella trasformazione sportiva del Paese, portando in Arabia Saudita i più grandi nomi del tennis e offrendo agli appassionati un’esperienza indimenticabile”.
    Il ricchissimo fondo di investimento saudita PIF era già entrato con forza nel mondo del tennis, prima come sponsor e quindi partner. Era il preludio ad un grande torneo. Si ipotizzava inizialmente che i sauditi puntassero dritti a “prendersi” le Finals, kermesse di fine anno e fiore all’occhiello dell’ATP, il loro contraltare agli Slam, ma al momento il “masters” resterà in Italia fino al 2030 e l’Arabia Saudita entra con un torneo di grande prestigio, il massimo del tour stagionale.
    “L’organizzazione del decimo Masters 1000 evidenzia l’impegno a lungo termine del PIF nel plasmare il futuro del tennis internazionale e dello sport globale, consolidando al contempo la posizione dell’Arabia Saudita come nuovo polo mondiale di sport e intrattenimento” continua il comunicato. “L’intesa si inserisce nel quadro della partnership strategica già esistente tra PIF e ATP, che comprende la sponsorizzazione del ranking ufficiale ATP e WTA (PIF ATP Rankings e PIF WTA Rankings), la collaborazione in diversi tornei del Tour e il recente lancio della piattaforma tecnologica di nuova generazione ATP Tennis IQ Powered by PIF”. Secondo il piano dei sauditi, oltre ad un impatto globale a livello di immagine, c’è la forte volontà di far sviluppare il tennis del paese, “promuoverà inclusività, accessibilità e formazione dei talenti, ispirando una nuova generazione di atleti e campioni sauditi e creando percorsi strutturati per la pratica del tennis. L’iniziativa si inserisce negli obiettivi più ampi del PIF, che mirano a sostenere lo sport a tutti i livelli e a stimolare lo sviluppo sia del tennis maschile che femminile”.
    Le parole di Andrea Gaudenzi, presidente dell’ATP: “Questo è un momento di grande orgoglio per noi, il risultato di un percorso che dura da anni. L’Arabia Saudita ha dimostrato un impegno autentico verso il tennis – non solo a livello professionistico, ma anche nello sviluppo del movimento in senso più ampio. L’ambizione di PIF per questo sport è evidente, e siamo convinti che giocatori e tifosi resteranno affascinati da ciò che ci attende. Il rafforzamento dei nostri eventi premium sta trainando una crescita record e una vera trasformazione del Tour; siamo grati ai nostri partner del PIF e di SURJ per condividere questa visione e contribuire a realizzarla.”
    Danny Townsend, CEO di SURJ Sports Investment, ha aggiunto: “Il lancio di un ATP Masters 1000 in Arabia Saudita segna un momento storico nel nostro percorso di crescita del panorama sportivo. Questo torneo è molto più di un evento: è una dichiarazione d’intenti, che testimonia il ruolo dell’Arabia Saudita come hub sportivo globale. In collaborazione con l’ATP, vogliamo offrire un’esperienza straordinaria a giocatori e tifosi, contribuendo al tempo stesso allo sviluppo dello sport a ogni livello.”
    In pochi anni l’Arabia Saudita ha compiuto passi da gigante nel mondo del tennis Pro: Ryadh ha ospitato le WTA Finals dal 2024 e Jeddah è la sede delle Next Gen ATP Finals dal 2023, oltre alla ricchissima Six Kings Slam, arrivata quest’anno alla sua seconda edizione. Al momento non è stato comunicato in che periodo del calendario questo torneo avrà inizio. Si ipotizza prima dell’Australian Open, come tappa di avvicinamento, o poco dopo nel mese di febbraio, nel viaggio di “ritorno” dei giocatori verso Europa, Nord America, ecc. Del resto la dirigenza ATP ha già ampiamente dimostrato di “snobbare” totalmente il tennis in America Latina, e questo nuovo evento potrebbe rendere le tre settimane di tennis tra Argentina, Brasile e Cile del tutto marginali, o addirittura a rischio scomparsa, magari declassate a puri Challenger. Il nuovo Masters 1000 sarà un fattore di non poco conto, poiché è sicuro che l’ATP spingerà a tutta per far decollare da subito questo nuovo torneo, con il massimo delle presenze possibili dei big.
    Non c’è ancora alcuna certezza, ma sembra trapelare che, almeno all’inizio, dovrebbe essere un torneo da una settimana e non obbligatorio – come Monte Carlo. È da sottolineare come i giocatori continuano a chiedere meno impegni e non gradiscono i Masters 1000 su 12 giorni; nel pieno di questo dibattito, si è arrivati all’annuncio di nuovo Masters 1000, il decimo, per un’annata ancor più piena e compressa. Forse verrà fatto spazio eliminando altri eventi o razionalizzando le date. Non resta che attendere il calendario ATP 2028 per svelare l’arcano…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Berrettini torna a ruggire: battaglia di tre ore e vittoria su Norrie a Vienna

    Matteo Berrettini

    Matteo Berrettini ritrova vittoria, fiducia e sensazioni da grande tennis. Sul veloce indoor della Wiener Stadthalle, il romano firma una delle partite più intense della sua stagione battendo dopo oltre tre ore di lotta Cameron Norrie con il punteggio di 7-6(6) 6-7(9) 6-4, guadagnandosi l’accesso ai quarti di finale dell’ATP 500 di Vienna, dove lo attende il numero 7 del mondo, Alex De Minaur. È stata una battaglia fisica e mentale di altissimo livello, durata 3 ore e 16 minuti, con scambi estenuanti e un equilibrio quasi totale: due tie-break, uno da 14 punti e l’altro da 20, entrambi decisi da pochi dettagli. Un match di grande qualità, dove nessuno dei due ha mai ceduto né sul piano fisico né su quello mentale. A decidere tutto, nel terzo set, è stato un punto capolavoro di Berrettini in difesa a rete: un passaggio-chiave che ha cambiato l’inerzia e, di fatto, consegnato la vittoria al romano. Matteo c’è: lucidità, coraggio e solidità nei momenti decisivi. Berrettini ha lottato dal primo all’ultimo punto, confermando i progressi visti nei giorni scorsi e mostrando la solidità mentale dei tempi migliori. Dopo aver accusato un leggero calo fisico alla fine del primo set, Matteo ha saputo ritrovare energia e lucidità nel momento più difficile, cambiando marcia nel parziale decisivo. Norrie, dal canto suo, ha disputato una grande partita: il mancino britannico ha confermato di essere un avversario ostico, con grande regolarità e capacità di manovra da fondo campo. Ma contro un Berrettini così concentrato, non è bastato. Con questa vittoria, l’azzurro dimostra di essere nuovamente competitivo ai massimi livelli, e la sensazione è che stia ritrovando il feeling con il suo tennis potente e preciso.
    “Il Berrettini di oggi non teme nessuno”, si potrebbe dire guardando come ha gestito i momenti chiave del match. L’analisi tecnica: equilibrio, resistenza e testa. Entrambi ex top-10 — Berrettini n. 6 e Norrie n. 8 nel 2022 — erano alla ricerca di punti preziosi per risalire in classifica. Il romano, attuale n. 59 del mondo, era reduce dal successo al primo turno su Alexei Popyrin (7-6 5, 6-3), mentre Norrie (n. 35) aveva sorpreso tutti eliminando la testa di serie n. 7 Andrey Rublev. I precedenti parlavano chiaro: due vittorie su due per Berrettini (Queen’s 2021 e Australian Open 2025), ma quella di Vienna è stata di gran lunga la più sofferta. Nel primo set, Matteo ha mostrato grande personalità, salvando tre palle che avrebbero mandato Norrie avanti 5-1. Poi, con il servizio finalmente più incisivo e il dritto in crescita, ha alzato il livello fino a imporsi al tie-break. È stato un set di pura resistenza mentale, dove la capacità di giocare bene i punti importanti ha fatto la differenza.Il secondo parziale è stato altrettanto equilibrato. Berrettini ha avuto un paio di occasioni sul servizio dell’avversario, ma Norrie ha risposto con aggressività e grande continuità, portando il set al tie-break. Qui l’inglese ha comandato il gioco, salvando un match-point e chiudendo 11-9, approfittando di qualche errore di troppo del romano, apparso affaticato e meno brillante negli scambi prolungati.Nel terzo set, però, Berrettini ha ritrovato forza e concentrazione. Ha servito meglio, si è spostato con maggiore rapidità sul dritto e ha gestito con maturità i momenti chiave. Il break decisivo è arrivato grazie a una difesa straordinaria sotto rete, un punto dal valore simbolico e tecnico altissimo, preludio alla vittoria finale.Le prospettive: fiducia ritrovata e un test durissimo ai quarti. Il successo su Norrie consegna a Berrettini una ventata di fiducia in vista dei quarti di finale contro Alex De Minaur, n. 7 ATP, uno dei giocatori più rapidi e solidi del circuito. Sarà un test complesso sul piano fisico e tattico, ma il romano arriva all’appuntamento con rinnovata convinzione e la sensazione di aver ritrovato finalmente sé stesso.

    La cronaca
    1. set – Al servizio Cameron Norrie. Primo punto a Matteo con il rovescio 0-15. Errore con lo slice 15 pari. Tema della partita Norrie che da mancino martella con il dritto il rovescio di Berrettini. Palla corta del romano 30 pari. A rete Berrettini 30-40 palla break. Annulla Norrie. Parità. A rete il britannico, smash vincente. Tiene il servizio Norrie 1-0. Buona palla corta di Norrie 0-15. Prima carica 15 pari. Si difende bene a rete Matteo 30-15. Dritto esplosivo 40-15. Berrettini tiene il servizio 1-1. Serve bene Norrie che difende senza problemi il gioco di battuta 2-1. Qualche problema al servizio per romano doppio fallo, 15-30. Prima vincente 30 pari. Arriva il primo ace 40-30. Norrie velocissimo arriva sulla palla corta. Parità. Sbaglia un facile dritto Berrettini, vantaggio Norrie, palla break. Norrie velocissimo recupera due palle impossibili, arriva break per il britannico 1-3. Norrie insiste con successo sulle palle corte e mette in difficoltà Matteo 40-15. Norrie conferma il break 4-1. Matteo cerca di giocare di tocco, ma mette la palla corta in rete 0-15. Brutto errore di dritto 0-30, come scosso dal break. Serve la prima che arriva puntuale 15-30. Ancora una prima 30 pari. Ottima palla corta di Matteo, 40-30. Norrie insiste sul rovescio, il romano sbaglia parità. Forza il dritto Matteo che non è sereno, arriva un’altra palla break. Scambio complicato Berrettini ne esce con il dritto vincente parità. Servizio vincente. Quando si sposta sul dritto, Norrie fa male, parità. Nastro che aiuta il britannico palla break. Ace. Brutto errore di dritto a due passi dalla rete, ancora palla break. Questa volta Matteo non sbaglia il dritto. Parità. Norrie, risponde lungo, decimo errore di dritto, palla break. Si difende bene Matteo, parità. Finalmente tiene il servizio Berrettini, gioco importante 2-4. Norrie insiste sul rovescio dell’azzurro 15-0. Bravo Matteo a rete 15 pari. Questa volta è Norrie a sbagliare lo slice 15-30. Servizio ad uscire 30 pari. Si sposta sul dritto Matteo ed arriva la palla break 30-40. Stecca il dritto Norrie, break 4-3. Palle nuove e prima vincente 15-0. Bene al servizio Matteo gioco a zero 4-4. Norrie insiste sulla diagonale di rovescio 15-0. Pasticcia sotto rete il finalista di Wimbledon 2021, gioco a zero anche per Norrie 5-4. Ritrova la prima Matteo 30-0. Scambi più corti, Norrie regala qualcosa 5-5. Si assicura il tie-break Norrie che sale 6-5. Berrettini al servizio per giocare il tie-break. Quarto ace per l’azzurro 15-0. Ottimo contropiede di dritto, 30-0. Gioco a zero per Matteo.
    Tie break. Ace per Norrie 1-0. Servizio e dritto per Matteo 1-1. Ottima prima lavorata 2-1. Risponde corto Berrettini 2-2. Grande difesa di Matteo che va a rete 2-3 primo mini break. Scambio durissimo, dominato da Norrie che recupera il mini-break, si cambia sul 3-3. Ace, Matteo resta avanti 4-3. Passante basso di Berrettini, mini break 3-5. Tiene Norrie 4-5. Due servizi per Matteo, Dritto fuori dell’italiano 5-5. Servizio e dritto 6-5, set point per Berrettini. Attacca sul rovescio Norrie 6-6. Grande scambio, Matteo tiene, Norrie mette il rovescio in rete, 6-7, secondo set-point per Berrettini. Ace e Matteo porta a casa il primo set.
    2. set – Berrettini al servizio. Aggressivo il romano 15 pari. Inizia bene il secondo set Matteo 1-0. Due errori dell’italiano 30-0. Matteo rientra 30 pari e tiene lo scambio. Titubante Norrie 30-40 e palla break. Seconda lavorata sul rovescio si Matteo, parità. Errore di dritto di Matteo 1-1. Fatica con la prima il romano 15-30. Aiutino di Norrie, 40-30, ace, Matteo resta avanti 2-1. Il nastro aiuta Matteo, 0-30. Serve bene Norrie 30 pari. Scambio perfetto, purtroppo smash in rete per Berrettini 40-30. Norrie tiene il servizio 2-2. Norrie ritrova la lunghezza in risposta 15-0. Soffre Matteo, riesce a tenere lo scambio 30-15. Ottima seconda 40-15. Dritto vincente l’azzurro sempre avanti 3-2. Passante pesante di Matteo 0-15. Servizio e dritto per il britannico 15 pari. Back in rete 30-15. Sempre efficace il servizio da sinistra di Norrie 40-15. Prima vincente, Norrie resta attaccato 3-3. Brutto dritto di Matteo 0-15. Prima a 215 km/h 15 pari. Ace numero 8 30-41, Ancora un ace 40-15. Esce il dritto di Matteo 40-30. Palla corta di Norrie 40-40. Ace, il terzo nel gioco. Attacca Norrie. Parità. Ogni punto una lotta. A forza di prima, Matteo tiene 4-3. Inizia bene Norrie 30-0. Gioco a zero per il 35 del mondo 4-4. Ottima prima di Berrettini, 15-0. Palla corta, Norrie chiude 15 pari. Ace. Smorzata vincente 40-15. Chiude Matteo 5-4. Inizia bene Matteo 0-15. Sbaglia il dritto Norrie 0-30.Scambio difficile, Berrettini sbaglia 15-30. Bene a rete il britannico 30 pari. Si apre il campo Norrie che costringe nell’angolo l’italiano 40-30. Servizio e dritto. Si continua sul filo dell’equilibrio 5-5. Il servizio di Matteo fa male 30-0. Gioco a zero, Matteo guadagna il tie-break 6-5. Due ace per Norrie 30-0. Esce il dritto di Norrie 30-15. Ricamo a rete del 35 del mondo 40-15. Si va al tie-break 6-6.
    Tie-break. Inizia Matteo subito mini-break 0-1. Dritto vincente di Norrie che sembra più forte fisicamente 2-0. Regalo di Norrie 1-2. Sbaglia il dritto Berrettini 1-3. Ace 2-3. Altro regalo di Norrie si gira sul 3 pari. Fuori di poco il dritto di Matteo 3-4. Bene Matteo con il servizio 4-4. Prima vincente, il romano torna avanti 5-4. Ace per Norrie 5-5. Scambio fisico, chiude con lo smash Norrie 6-5 set-point. Fuori il dritto di Norrie 6-6 si cambia. Regalo di Matteo, 6-7 set point Norrie. Sbaglia a rete Norrie 7 pari. Ancora un dritto che esce per Berrettini 7-8, set-point Norrie. Esce la risposta 8-8. Ottima seconda 9-8 match point. Serve bene Norrie 9-9. Servizio e dritto Norrie 10-9, quarto set-point. Fuori il dritto di Matteo. Si va al terzo.
    3. set – Norrie al servizio. Scambio infernale, Matteo chiude con la palla corta 15-30. Norrie rimedia con la prima 30 pari. Serve bene Norrie 1-0. Stop volley perfetta di Berrettini 40-0. Esce il dritto 40-15. Errore di rovescio 40-30. Entra finalmente la prima 1-1. Aggressivo in risposta Matteo 0-15. Doppio fallo Norrie 15- Fatica Berrettini a tenere il ritmo da fondo 2-1.30. Servizio ad uscire 30 pari. Sbaglia Norrie 40 pari. Il nastro aiuta Norrie 0-15. Dritto vincente 15 pari. Ace. Bene da fondo Norrie 30 pari. Servizio e dritto 40-30. Matteo tiene 2-2. Norrie comanda da fondo, continua la logica dei servizi 3-2. Un gioco tranquillo per Berrettini al servizio 3-3. Avanti Matteo sul servizio di Norrie 15-30. Bene a rete il suddito di Re Carlo 40-30. Smash da fondo del mancino 4-3. Ace di Berrettini che poi sposta da fondo Norrie 30-0. Bene con il rovescio l’italiano, grande gioco 4-4. Dritto a sventaglio di Berrettini 0-15. Errore di dritto 15 pari. Matteo insiste sul rovescio di Norrie 15-30. Sbaglia la volée Norrie 15-40, due palle break. Servizio vincente sulla prima. Si salva a rete Matteo break 4-5. Prima vincente 15-0. Fuori il dritto di Matteo 15 pari. Ancora una prima 30-15. Ancora la prima 40-15, due match-point. Recupero impossibile di Matteo, sbaglia Norrie . Gioco partita incontro Berrettini 6-4.
    Enrico Milani

    Matteo Berrettini vs Cameron Norrie ATP Vienna Matteo Berrettini766 Cameron Norrie674 Vincitore: Berrettini ServizioSvolgimentoSet 3M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-155-4 → 6-4C. Norrie 0-15 15-15 15-30 15-40 30-404-4 → 5-4M. Berrettini 15-0 ace 30-0 30-15 40-153-4 → 4-4C. Norrie 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-3 → 3-4M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3C. Norrie 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 2-3M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 ace1-2 → 2-2C. Norrie 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-30 40-40 A-401-1 → 1-2M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-1 → 1-1C. Norrie 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 1*-2 1*-3 2-3* ace 3-3* 3*-4 4*-4 5-4* 5-5* ace 5*-6 6*-6 6-7* 7-7* 7*-8 8*-8 9-8* 9-9* 9*-106-6 → 6-7C. Norrie 15-0 ace 30-0 ace 30-15 40-15 40-306-5 → 6-6M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace5-5 → 6-5C. Norrie 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-4 → 5-5M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 ace 40-154-4 → 5-4C. Norrie 15-0 30-0 40-0 ace ace4-3 → 4-4M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 A-403-3 → 4-3C. Norrie 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-2 → 3-3M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2C. Norrie 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace1-1 → 2-1C. Norrie 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-0 → 1-1M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 ace 1*-1 2-1* 2-2* 3*-2 3*-3 4-3* ace 5-3* 5*-4 5*-5 6-5* 6-6* 7*-6 ace6-6 → 7-6M. Berrettini 15-0 ace 30-0 40-05-6 → 6-6C. Norrie 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-5 → 5-6M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-154-5 → 5-5C. Norrie 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5M. Berrettini 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4C. Norrie 15-0 15-15 15-30 30-30 30-402-4 → 3-4M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 ace 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-4 → 2-4C. Norrie 15-0 15-15 df 30-15 40-151-3 → 1-4M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-30 ace 40-40 40-A1-2 → 1-3C. Norrie 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1C. Norrie 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 0-1
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Berrettini vs Norrie

    Statistica
    Berrettini 🇮🇹
    Norrie 🇬🇧

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    302
    288

    Ace
    16
    6

    Doppi falli
    1
    2

    Prima di servizio
    85/124 (69%)
    74/117 (63%)

    Punti vinti sulla prima
    62/85 (73%)
    47/74 (64%)

    Punti vinti sulla seconda
    24/39 (62%)
    31/43 (72%)

    Palle break salvate
    4/5 (80%)
    3/5 (60%)

    Giochi di servizio giocati
    17
    17

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    223km/h (138 mph)
    208km/h (129 mph)

    Velocità media prima
    204km/h (126 mph)
    181km/h (112 mph)

    Velocità media seconda
    176km/h (109 mph)
    146km/h (90 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    116
    91

    Punti vinti su prima di servizio
    27/74 (36%)
    23/85 (27%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    12/43 (28%)
    15/39 (38%)

    Palle break convertite
    2/5 (40%)
    1/5 (20%)

    Giochi di risposta giocati
    17
    17

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    0/0 (0%)
    0/0 (0%)

    Vincenti
    0
    0

    Errori non forzati
    0
    0

    Punti vinti al servizio
    86/124 (69%)
    78/117 (67%)

    Punti vinti in risposta
    39/117 (33%)
    38/124 (31%)

    Totale punti vinti
    125/241 (52%)
    116/241 (48%) LEGGI TUTTO

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    Jacopo Vasamì già in semifinale alle Junior Finals di Chengdu: due vittorie su due

    Jacopo Vasami classe 2007

    Partenza perfetta per Jacopo Vasamì alle ITF World Tennis Tour Junior Finals di Chengdu, il prestigioso evento che riunisce gli otto migliori tennisti e le otto migliori tenniste Under 18 del mondo, una sorta di versione giovanile delle ATP Finals e delle WTA Finals. L’azzurro ha vinto entrambe le partite del girone senza concedere set e si è già garantito un posto tra i migliori quattro del torneo, in corso fino al 26 ottobre.
    La seconda giornata non è iniziata nel migliore dei modi dal punto di vista meteorologico: la pioggia ha costretto gli organizzatori a posticipare l’inizio degli incontri e a trasferire il programma su campi indoor. Una volta in campo, però, Vasamì ha mantenuto alta la concentrazione e ha confermato la brillantezza mostrata all’esordio. Dopo il successo inaugurale contro il finlandese Oskari Paldanius, il giovane italiano ha superato il rumeno Yannick Theodor Alexandrescou con il punteggio di 7-6(5) 6-2, imponendosi con autorità nel secondo set dopo un primo parziale molto combattuto.Alexandrescou, che nel 2024 ha conquistato quattro titoli nel circuito junior e ha fatto parte della nazionale rumena finalista alle Davis Cup Junior Finals, aveva iniziato bene il suo torneo battendo il bulgaro Alexander Vasilev, finalista quest’anno allo US Open Junior. Ma contro Vasamì ha dovuto arrendersi al ritmo e alla solidità del tennista italiano, che ha mostrato ancora una volta un tennis ordinato, intelligente e ricco di personalità.
    Nel Gruppo A, la situazione è ormai definita: Vasamì, con due successi, è già qualificato per le semifinali. Il suo ultimo incontro della fase a gironi sarà contro Vasilev, numero 2 del ranking ITF Under 18, già matematicamente eliminato. L’altro match, tra Paldanius e Alexandrescou, varrà invece come una sorta di spareggio per determinare il secondo semifinalista del gruppo.Più incerta, invece, la situazione nel Gruppo B, dove comanda il tedesco Max Schoenhaus con due vittorie in due incontri, entrambe in due set. Al secondo posto, a pari merito, ci sono lo spagnolo Andres Santamarta Roig e l’americano Jack Kennedy, mentre Benjamin Willwerth, anche lui statunitense, è ancora fermo a zero. Nell’ultima giornata Schoenhaus sfiderà Santamarta Roig e Kennedy affronterà Willwerth: il tedesco ha bisogno di conquistare solo un set per volare in semifinale, mentre il secondo posto resta completamente aperto.
    Con due successi netti e la qualificazione già in tasca, Jacopo Vasamì si conferma tra i protagonisti assoluti del torneo. La sua corsa a Chengdu non è ancora finita, ma l’Italia può già sorridere: il talento azzurro ha tutte le carte in regola per puntare al titolo.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Atp Vienna, i risultati degli italiani: Berrettini ai quarti, fuori Arnaldi

    Vincere soffrendo. Test fisico importante per Matteo Berrettini, che ha messo a dura prova la sua condizione atletica nel match vinto contro Cameron Norrie. Il britannico (numero 35 al mondo) ha portato l’azzurro al terzo set, dopo due tie-break interminabili. Nel primo set ad avere la meglio è stato Berrettini, bravo a sfruttare il suo servizio e a vincere al tie-break per 8-6. Particolarmente combattuto il secondo tie-break, vinto da Norrie per 11-9: Berrettini ha avuto anche un match point a disposizione, ma alla fine il britannico è passato al quarto set point. Qualcuno ipotizzava un possibile calo di Matteo nel terzo set, invece il tennista romano ha stretto i denti, vincendo dopo 3 ore e 16 minuti di gioco (6-4 il terzo set) e conquistando con il cuore i quarti di finale dell’Atp 500 di Vienna, dove troverà De Minaur. Berrettini è per la quarta volta ai quarti a Vienna, 37° quarto di finale in carriera a livello Atp, il sesto su cemento indoor e il quarto di questa stagione.

    Berrettini supera per la terza volta le tre ore di gioco
    Per Berrettini è insolito vivere dei match così lunghi (la vittoria contro Norrie è arrivata dopo 3 ore e 16 minuti). È la terza volta che Matteo supera le tre ore di gioco in un match al meglio dei tre set: era successo soltanto a Firenze nel 2022 contro lo spagnolo Roberto Carballés Baena (3 ore e 19 minuti) e a Vienna nel 2024 contro lo statunitense Frances Tiafoe (3 ore e 2 minuti).

    Arnaldi fuori agli ottavi, Zverev vince in due set
    Si è chiuso agli ottavi di finale invece il percorso di Matteo Arnaldi all’Atp 500 di Vienna. L’azzurro ha perso contro il tedesco e numero 2 del seeding Sascha Zverev con il punteggio di 6-4, 6-4 in un’ora e 27 minuti di gioco. Tanto equilibrio nel primo set, con entrambi i tennisti che hanno dominato al servizio. Decisivo il break strappato da Zverev nel nono game, che gli ha permesso di andare a servire per chiudere il set. Nel secondo parziale, invece, Arnaldi ha perso la battuta nel terzo gioco e ha sprecato la chance di controbreak sul 2-3. Ai quarti di finale, Zverev sfiderà l’olandese Tallon Griekspoor. LEGGI TUTTO

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    Paolo Cané difende Jannik Sinner: “Meglio non farlo arrabbiare”

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Mentre il tennis italiano e non è in polemica contro la decisione di Jannik Sinner di rinunciare a partecipare alle Finali di Coppa Davis di Bologna in programma il prossimo novembre, nel Paese si sono già formati due schieramenti: da una parte chi critica duramente la scelta del numero due del mondo, dall’altra chi difende la sua posizione.
    Tra i difensori più convinti di Sinner spicca Paolo Cané, ex tennista azzurro che ha raggiunto il numero 27 del ranking mondiale e ha vestito più volte la maglia della nazionale in Coppa Davis. In un’intervista rilasciata a La Repubblica, Cané ha espresso parole chiare e accorate in difesa del giovane di San Candido.
    “La gente vuole continuare a indignarsi e a fare l’ipocrita? Bene: allora lasciamogli un bigliettino gentile sull’agenda, come facevamo alle elementari se qualcuno dimenticava l’astuccio. Ma non facciamolo arrabbiare, credetemi: non ci conviene”, ha dichiarato Cané. “Ognuno ha diritto di esprimere la propria opinione, certo, ma evitiamo l’ipocrisia. Il nostro obiettivo deve essere quello di proteggere Jannik e tenerlo vicino a noi.”
    Cané ha poi chiesto più rispetto per il campione altoatesino: “Jannik rappresenta un valore incredibile per tutto lo sport italiano, e in particolare per il tennis, che è rifiorito negli ultimi anni soprattutto grazie ai suoi successi. Emoziona un intero Paese, suscita un interesse enorme e la sua storia continuerà ancora per molte stagioni. È qualcosa che non accadeva dai tempi di Alberto Tomba o Valentino Rossi.”
    L’ex tennista ha anche sottolineato che la scelta di Sinner è professionale e comprensibile: “Ha spiegato chiaramente le sue ragioni: è un professionista, e la sua carriera viene prima di tutto. Lo ripete in tutto il mondo: è orgogliosamente italiano, non basta questo? Diciamolo francamente: se avesse un altro passaporto, per lui non cambierebbe nulla. Siamo noi ad aver bisogno di lui, non il contrario.”
    Cané invita poi a ridimensionare le polemiche, ricordando che molti grandi del tennis hanno fatto scelte simili: “Jannik cerca solo serenità, vuole giocare a tennis senza complicazioni. È sempre disponibile e generoso: i compagni lo adorano. Non giocherà a Bologna? Non importa, non è il primo campione a farlo. È successo anche a Björn Borg e Roger Federer. Ci saranno altre occasioni. Nel frattempo, ricordiamoci che ci ha già regalato due trofei di Coppa Davis.”
    Infine, Cané ha espresso fiducia nel resto del gruppo azzurro: “Sarà interessante vedere cosa riusciremo a fare, partendo alla pari con i nostri avversari. Ci sono ottimi giocatori. La Coppa Davis è una competizione affascinante. Quando vinciamo, noi italiani siamo maestri nel celebrare i risultati e nel cambiare la narrazione. Se dovessimo trionfare anche quest’anno, senza Sinner l’insalatiera d’argento avrebbe un sapore ancora più speciale.”
    Conclude così Paolo Cané, che ancora una volta si è schierato con forza a fianco del suo giovane connazionale, ricordando a tutti che — come ha detto lui stesso — “meglio non farlo arrabbiare.”
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Djokovic chiede unità tra i tennisti, Roddick replica: “Le sue parole sono troppo ambigue”

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto Getty Images

    La battaglia aperta contro il calendario e la struttura del circuito ATP continua a essere uno dei temi più caldi nel mondo del tennis. L’introduzione dei Masters 1000 da due settimane ha avuto un impatto evidente sulla parte finale della stagione 2025: due giocatori della top 15 sono già fuori per infortunio, mentre molti altri arrivano alla tournée indoor in condizioni precarie.Le critiche al calendario e alla gestione complessiva del circuito sono state sollevate da Jack Draper e Novak Djokovic, ma quest’ultimo è andato oltre, chiedendo una maggiore organizzazione tra i giocatori per difendere i propri diritti. Tuttavia, la proposta del serbo non ha ricevuto solo consensi.
    Roddick risponde a Djokovic: “Novak ha buone intenzioni, ma la PTPA non rappresenta tutti”A replicare alle parole di Djokovic è stato Andy Roddick, ex numero 1 del mondo e oggi analista nel suo podcast SERVED. L’americano ha messo in dubbio la chiarezza del messaggio del serbo, invitandolo a non ergersi a portavoce unico della salute dei tennisti attraverso la PTPA, l’associazione parallela dei giocatori fondata proprio da Djokovic.“Quando parla di monopolio, a cosa si riferisce esattamente? Al monopolio dell’ATP? Dei tornei del Grande Slam? O di tutto il sistema?”, ha dichiarato Roddick.“Novak ha ottime intenzioni, non c’è dubbio. I giocatori lo rispettano e lo considerano un vero leader. Tuttavia, se vuole affrontare temi così importanti, deve essere più concreto. Non basta creare un sindacato e dire di rappresentare tutti. Non è così che funziona, e la PTPA non ha ancora dimostrato di poterlo fare.”Già in passato Roddick e Djokovic avevano espresso opinioni divergenti sulla governance del tennis, ma questa volta il confronto si inserisce in un contesto più ampio, segnato da tensioni crescenti tra PTPA, ATP e Grand Slam.
    Il fronte aperto tra ATP, PTPA e SlamAttualmente, la situazione nel circuito professionistico è complessa. Da un lato, diversi giocatori e giocatrici della top 10 avrebbero firmato una lettera indirizzata ai tornei del Grande Slam, chiedendo modifiche sostanziali:una migliore redistribuzione dei premi in denaro;maggior potere decisionale su questioni legate alla salute e al recupero fisico (come l’allungamento di un giorno della durata degli Slam);la creazione di un fondo pensione per garantire una maggiore stabilità economica ai tennisti in futuro.
    Dall’altro lato, la PTPA — guidata da Djokovic e Vasek Pospisil — ha formalmente accusato ATP e Grand Slam di gestire il tennis come un “monopolio”, chiedendo un nuovo modello di governance che riconosca ai giocatori un ruolo più influente nelle scelte strategiche del circuito.Il clima resta incandescente. La PTPA tenta di guadagnare legittimità e spazio decisionale, ma incontra ancora la diffidenza delle istituzioni e degli organizzatori. Nel frattempo, gli infortuni e la stanchezza accumulata dai giocatori alimentano la sensazione di un sistema che non riesce più a tutelare pienamente chi lo rende grande: gli atleti.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Cocciaretto vola ai quarti di finale a Guangzhou: rimonta e vittoria su Wang Xiyu

    Elisabetta Cocciaretto nella foto – Foto Getty Images

    Prosegue il buon momento in questo torneo di Elisabetta Cocciaretto, che conquista un posto nei quarti di finale del “Guangzhou Open”, torneo WTA 250 in corso sui campi in cemento della metropoli cinese. La 24enne marchigiana, attualmente n.95 del ranking mondiale, ha superato la padrona di casa Wang Xiyu (n.163 WTA, in tabellone grazie a una wild card) con il punteggio di 6-3 2-6 6-3, al termine di un incontro combattuto e ricco di cambi di ritmo.
    Dopo un primo set giocato con solidità e aggressività, l’azzurra ha subito la reazione dell’avversaria nella seconda frazione, perdendo lucidità nei momenti chiave. Ma nel set decisivo Cocciaretto ha ritrovato brillantezza e determinazione: sotto 1-3, ha messo a segno un parziale di cinque giochi consecutivi, chiudendo il match con autorevolezza per 6-3 e staccando così il pass per i quarti.
    Nei quarti di finale, Cocciaretto affronterà la statunitense Ann Li, attuale numero 44 del mondo, in un confronto che promette equilibrio e intensità. Un successo che rilancia le ambizioni dell’azzurra, decisa a chiudere il finale di stagione nel migliore dei modi.
    WTA Guangzhou Xiyu Wang363 Elisabetta Cocciaretto626 Vincitore: Cocciaretto ServizioSvolgimentoSet 3Xiyu Wang 0-15 15-15 15-30 15-403-5 → 3-6Elisabetta Cocciaretto 15-0 15-15 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-403-4 → 3-5Xiyu Wang 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A3-3 → 3-4Elisabetta Cocciaretto 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-2 → 3-3Xiyu Wang 15-0 15-15 15-30 15-40 30-403-1 → 3-2Elisabetta Cocciaretto 15-0 15-15 30-15 30-30 30-402-1 → 3-1Xiyu Wang 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1Elisabetta Cocciaretto 15-0 30-0 30-15 30-30 30-400-1 → 1-1Xiyu Wang 0-15 0-30 0-40 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Elisabetta Cocciaretto 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A5-2 → 6-2Xiyu Wang 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 5-2Elisabetta Cocciaretto 15-0 30-0 40-04-1 → 4-2Xiyu Wang 15-0 30-0 40-03-1 → 4-1Elisabetta Cocciaretto 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-0 → 3-1Xiyu Wang 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0Elisabetta Cocciaretto 0-15 0-30 15-30 30-30 30-401-0 → 2-0Xiyu Wang 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Elisabetta Cocciaretto 15-0 30-0 40-03-5 → 3-6Xiyu Wang 0-15 0-30 15-30 30-30 30-403-4 → 3-5Elisabetta Cocciaretto 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-3 → 3-4Xiyu Wang 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-3 → 3-3Elisabetta Cocciaretto 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 2-3Xiyu Wang 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-401-2 → 2-2Elisabetta Cocciaretto 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2Xiyu Wang 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-400-1 → 1-1Elisabetta Cocciaretto 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Arthur Fils chiude in anticipo la stagione: il francese tornerà nel 2026 dopo l’infortunio alla schiena

    Arthur Fils FRA, 2004.06.12 – Foto Getty Images

    Il 2025 di Arthur Fils si chiude nel peggiore dei modi. Il giovane talento francese, considerato uno dei prospetti più promettenti della nuova generazione, ha annunciato il forfait ufficiale dal Rolex Paris Masters, il torneo di casa a cui teneva particolarmente, e ha deciso di rimandare il rientro nel circuito al 2026.
    Una notizia che conferma le difficoltà di una stagione condizionata dagli infortuni e, in particolare, dalla frattura della vertebra L5, un problema alla schiena che lo ha costretto a fermarsi per gran parte della seconda metà dell’anno. Dopo un buon inizio di stagione, nel quale aveva mostrato lampi del suo talento e grande solidità nei tornei indoor, Fils è progressivamente sparito dai radar, concentrandosi sul recupero fisico e mentale.
    Il giovane francese, classe 2004, non ha nascosto la delusione per dover saltare l’appuntamento di Parigi, da sempre uno dei suoi obiettivi stagionali più sentiti. Il suo staff medico ha però preferito non correre rischi, puntando su una riabilitazione completa in vista della prossima stagione.
    Fils tornerà dunque nel 2026 con l’obiettivo di ripartire al 100% e riprendere il percorso di crescita interrotto bruscamente da questo infortunio. Il suo tennis esplosivo, fatto di potenza e coraggio, resta una delle carte più intriganti per il futuro del tennis francese — che ora non può far altro che attendere con fiducia il suo pieno recupero.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO