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    Atp Roma, i fratelli Berrettini insieme in doppio agli Internazionali d’Italia

    Matteo Berrettini raddoppia l’impegno agli Internazionali d’Italia a Roma. Oltre al singolare, il tennista romano giocherà anche il torneo di doppio. E sarà un’occasione speciale perché al suo fianco avrà il fratello Jacopo. Come annunciato dagli organizzatori, i “Berrettinis” avranno una wild card per il main draw di doppio e per la prima volta saranno in campo insieme in un Masters 1000. Il torneo di casa per Matteo e Jacopo che hanno giocato per la prima volta insieme nei tornei professionistici al Future F24 a Piombino, nel 2015. A Cagliari 2021 l’esordio Atp (raggiunsero la semifinale, fermati da Bolelli e Molteni) mentre l’ultima volta in doppio risale al torneo di Acapulco 2023. LEGGI TUTTO

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    Badosa si ritira dal torneo di Madrid: i problemi alla schiena persistono

    Paula Badosa nella foto – Foto Getty Images

    A meno di un’ora dall’inizio della giornata del Mutua Madrid Open, si confermano le peggiori notizie possibili. Paula Badosa non potrà giocare alla Caja Mágica a causa dei suoi problemi alla schiena, che sono riapparsi all’inizio della tournée sul cemento negli Stati Uniti.
    La tennista spagnola aveva già dato forfait a Indian Wells, e a Miami si era ritirata prima degli ottavi di finale. Nonostante sia passato un mese e nonostante la fiducia di potersi riprendere per l’appuntamento madrileno, la numero nove del mondo non si è ancora ripresa e non scenderà in campo sulla Pista Manolo Santana per il suo incontro contro Veronika Kudermetova.
    Questa notizia rappresenta un duro colpo sia per il torneo, che perde una delle sue stelle locali più attese, sia per la stessa Badosa, che vedeva in Madrid un’opportunità importante per ritrovare fiducia e condizione fisica sulla sua superficie preferita, la terra battuta.I problemi alla schiena continuano quindi a condizionare la stagione della spagnola, che ora dovrà valutare attentamente i prossimi passi per evitare di compromettere ulteriormente la sua condizione fisica in vista dei prossimi appuntamenti importanti, incluso il Roland Garros.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Italiani e Italiane nei tornei ITF: I risultati di Venerdì 25 Aprile 2025

    Lorenzo Rottoli nella foto

    M25 Sharm ElSheikh 30000 – Quarter-final[5] Yurii Dzhavakian vs Lorenzo Rottoli ore 10:00ITF M25 Sharm ElSheikh – 2025-04-20T00:00:00Z Yurii Dzhavakian• 15632 Lorenzo Rottoli0360ServizioSvolgimentoSet 3Yurii DzhavakianLorenzo Rottoli 0-15 0-30 15-30 30-30 30-401-0 → 2-0Yurii Dzhavakian 15-0 40-0 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Lorenzo Rottoli 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-5 → 3-6Yurii Dzhavakian 30-0 40-0 40-30 40-40 A-402-5 → 3-5Lorenzo Rottoli15-0 30-0 40-02-4 → 2-5Yurii Dzhavakian2-3 → 2-4Lorenzo Rottoli15-0 15-15 30-15 40-152-2 → 2-3Yurii Dzhavakian1-2 → 2-2Lorenzo Rottoli 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2Yurii Dzhavakian 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-400-1 → 1-1Lorenzo Rottoli 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Yurii Dzhavakian 15-0 15-15 40-155-3 → 6-3Lorenzo Rottoli 15-0 30-15 40-305-2 → 5-3Yurii Dzhavakian 15-0 30-0 30-15 40-154-2 → 5-2Lorenzo Rottoli 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-1 → 4-2Yurii Dzhavakian 0-15 15-15 30-30 40-303-1 → 4-1Lorenzo Rottoli 0-15 0-30 15-30 30-30 30-402-1 → 3-1Yurii Dzhavakian 15-0 15-15 40-151-1 → 2-1Lorenzo Rottoli 15-0 15-15 30-151-0 → 1-1Yurii Dzhavakian0-0 → 1-0

    M25 Santa Margherita di Pula 30000 – Semi-finalGabriele Piraino vs Federico Bondioli ore 11:00Il match deve ancora iniziare

    M15 Kursumlijska Banja 15000 – 2nd RoundNiccolo Ciavarella vs [7] Dusan Obradovic Non prima delle 10:30Il match deve ancora iniziare
    [8] Dali Blanch vs Samuele Seghetti Non prima delle 12:00Il match deve ancora iniziare

    W35 Santa Margherita di Pula 30000 – Semi-final[1] Nuria Brancaccio vs Denislava Glushkova ore 11:00Il match deve ancora iniziare

    W15 Antalya 15000 – Quarter-final[1] Yuki Naito vs Isabella Maria Serban ore 11:30ITF W15 Antalya – 2025-04-20T00:00:00Z Isabella Maria Serban• 1502 Yuki Naito4062ServizioSvolgimentoSet 2Isabella Maria Serban0-15 0-30 15-40Yuki Naito 15-0 30-0 40-0 40-30 A-402-1 → 2-2Isabella Maria Serban 0-15 15-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 2-1Yuki Naito 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1Isabella Maria Serban 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Yuki Naito 15-0 30-0 30-15 40-150-5 → 0-6Isabella Maria Serban 0-15 15-15 15-30 15-400-4 → 0-5Yuki Naito 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-3 → 0-4Isabella Maria Serban 0-15 0-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A0-2 → 0-3Yuki Naito 0-15 0-30 0-40 30-40 40-40 A-400-1 → 0-2Isabella Maria Serban0-0 → 0-1

    W15 Monastir 15000 – Quarter-final[3] Anastasiia Gureva vs Valentina Losciale ore 10:30ITF W15 Monastir – 2025-04-20T00:00:00Z Valentina Losciale• 00 Anastasiia Gureva150ServizioSvolgimentoSet 1Valentina Losciale LEGGI TUTTO

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    Mouratoglou sottolinea la “grande differenza” tra allenare un tennista o una tennista

    Patrick Mouratoglou

    Secondo il coach Patrick Mouratoglou esiste una grande differenza di fondo tra allenare un tennista uomo o una tennista donna: chi tiene in mano le redini della conduzione tecnica, e quindi di riflesso anche l’esternazione delle emozioni. Per il noto allenatore francese, per molti anni a fianco di Serena Williams e poi altri importanti tennisti come Rune e Tsitsipas solo per restare all’ultimo periodo, quando si allena un uomo è lui che vuole essere il capo del team, mentre quando si assiste una donna lei preferisce che sia il coach a guidare il lavoro e prendere importanti decisioni. Patrick ne ha parlato intervenendo in un programma condotto da Daniela Hantuchova a latere del Madrid Open.
    “C’è una grande differenza tra allenare un tennista uomo e donna, molte giocatrici me l’hanno confermato. I giocatori uomini vogliono sentirsi come i “boss”, quindi vogliono che tu stia dietro di loro, vogliono sentire che prendono decisioni, prendono il controllo, prendono tutto”, ha detto Mouratoglou. “Le donne vogliono che tu stia davanti, molte di loro si sentono più sicure. Sento che cercano sicurezza e il loro modo di sentirsi sicure è avere un allenatore accanto che prende decisioni per loro, non che non lo possano fare, ma le fa sentire sicure”.
    “Se provi ad allenare un uomo come faresti con una donna, lui lo detesterebbe e non funzionerebbe, e viceversa, penso che ci siano delle eccezioni, ovviamente, ma credo che alla maggior parte delle giocatrici piaccia quando l’allenatore prende molte decisioni”.
    Mouratoglou ha tuttavia sottolineato un’idea sbagliata ma assai comune sulle differenze tra le giocatrici del tour WTA e quelli del circuito ATP. “Ho sentito che si dicono un sacco di cose sbagliate, tipo ‘Le donne sono molto più emotive degli uomini’. Su questo non sono d’accordo, penso che gli uomini siano emotivi quanto le donne. La differenza è che gli uomini non lo mostrano perché vogliono sembrare forti, hanno un ego enorme e pensono che non sia da uomini mostrare le proprie emozioni, quindi le nascondono, ma posso dirvi che hanno paura allo stesso modo prima delle partite. Non piangono perché si vergognerebbero di piangere, ma hanno voglia di piangere, una donna non si vergognerebbe di piangere”.
    “Quindi le tenniste non sono più emotive, condividono molto di più le loro emozioni con te, il che in un certo senso semplifica la vita ai coach perché sai esattamente come si sentono. I ragazzi, molte volte, non vogliono mostrare le proprie emozioni perché si sentono deboli nel farlo.”
    Un pensiero interessante, che apre uno spaccato sulla vita del tour e le principali differenze caratteriali tra tennisti e tenniste.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger): I risultati completi di Venerdì 25 Aprile 2025

    <!– –> <!– Il gioco è vietato ai minori di 18 anni e può creare dipendenza. Gioca responsabilmente. Maggiori info qui. –> 25/04/2025 08:17 Nessun commento .tournament-section { background: #f0f8ff; border-radius: 10px; padding: 15px; margin-bottom: 25px; box-shadow: 0 4px 8px rgba(0, 0, 0, 0.1); } .tournament-section h3 { display: flex; align-items: center; font-size: 1.4em; background: […] LEGGI TUTTO

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    Muguruza difende Alcaraz: “Chi lo critica non capisce niente di tennis”

    Garbine Muguruza (foto AS)

    A un anno dal suo ritiro ufficiale, l’ex n.1 spagnola Garbine Muguruza è a Madrid per il massimo torneo nazionale nella veste di opinionista per Tennis Channel, network statunitense. Sorridente e rilassata, la due volte campionessa Slam (Roland Garros e Wimbledon) afferma di condividere con Nadal che la vita sul tour non le manca per niente, anche se la sensazione unica che ti regala la competizione è qualcosa che non può dimenticare. Intervistata da AS, Muguruza ha parlato a 360° del tennis, spagnolo e non solo, affermando che a suo dire nei recenti e importanti casi di positività al doping molto del “polverone” è venuto da come si è comunicato il tutto, e che Carlos Alcaraz non merita nemmeno mezza critica per l’aver scelto di non giocare a Madrid e per i suoi alti e bassi. Questi i passaggi più significativi del suo pensiero.
    “La qualità della mia vita è migliorata tantissimo dopo il ritiro perché sul circuito, beh, si viaggia sempre, un torneo dopo l’altro, valanga di emozioni tra alti e bassi…” commenta Muguruza “Ora che mi sono ritirata sto prendendo la mia vita molto bene. La verità è che lo noti quando prendi la decisione giusta, al momento giusto, perché dico sempre che è anche molto importante sapere quando andarsene, perché è dura anche la decisione di smettere ma per è ​​stato naturale”.
    A Nadal il tour non manca affatto… “Sì, nemmeno a me manca (dice sorridendo) Abbiamo già dato il massimo. Penso che siamo molto orgogliosi della nostra carriera. Non avevamo più niente nel serbatoio quindi è il segnale che… è tutto. Penso che dovranno passare ancora alcuni anni prima che ne possiamo sentire in qualche modo la mancanza. Adesso è troppo presto, è come se fossi ancora qui con le altre ragazze, come se non me ne fossi andata”.
    Si parla sempre più spesso di unire i tour ATP e WTA, per motivi commerciali e non solo. “Sì, lo vedo possibile. Cosa è difficile? Diventerebbe ​​una macchina molto grande da gestire, quindi tutti devono ricomporre il puzzle. È un processo, ma mi piacerebbe molto. Penso che sarebbe molto più semplice per tutti, per la televisione, per gli sponsor… Sarebbe l’intero pacchetto tennistico mondiale, punto e basta, tutto insieme. Senza divisioni, mi piacerebbe. Sono con Billie Jean che sponsorizza l’idea”.
    Altro tema caldo i troppi tornei in calendario, così la pensa Garbine: “È vero che i tornei di due settimane devono essere programmati in modo corretto, perché è vero che durano a lungo e ti tengono in uno stato competitivo per molto tempo, con tutta quella tensione, gli allenamenti, le partite e così via e peggio se ce ne sono due uno dopo l’altro. Ma io sono favorevole al fatto che ci siano tanti tornei, più ce ne sono, meglio è, poi sei tu a scegliere. Eliminare i tornei o ridurre il calendario… Preferisco avere molti tornei in modo che i giocatori possano scegliere dove giocare. Alla fine puoi sempre dire no, questo non lo gioco. Questa è la mia visione, ognuno può farsi il proprio calendario. Più sei in alto, più puoi scegliere, questo è chiaro, ma penso che l’abbondanza aiuti sempre”.
    Il tennis ha qualche problema nel modo in cui comunica e gestisce i casi di doping dopo i test positivi di Swiatek e Sinner? “Questi casi di doping sono stati un po’ una sorpresa. Ciò che è chiaro è che non esiste uno schema su come agire e come è stato comunicato lascia perplessi. In passato c’è chi ha pagato un prezzo più alto e ora c’è chi dice: no, dobbiamo cambiare qualcosa”.
    Come valuta le critiche rivolte ad Alcaraz? “(Si porta le mani sulla testa) Come possono criticarlo? Sta andando così bene, è così giovane, così bravo, a 21 anni ha vinto quattro tornei del Grande Slam… Dove stiamo andando? Voglio dire, ma per favore! Chiunque lo critichi in realtà non capisce niente di tennis. Ciò che sta facendo, come lo gestisce bene, ciò che ci dà, con la sicurezza che ha in campo… non credo che dovremmo criticarlo affatto. Ha appena vinto a Monte Carlo! Ha giocato male in due tornei, e allora? Va tutto bene. Lui è un campione e dobbiamo dargli tempo, ha 21 anni. È vero che tutto è accaduto molto velocemente e ci saranno altri momenti come questo. Ci sono poche persone come Djokovic al mondo per costanza, quello non è normale. E la personalità di Carlos è diversa, il suo gioco è diverso, prendi tanti rischi. Ci sono delle partite dove sbaglia troppo? Capita, pazienza. Ma per me è una follia criticarlo” conclude Muguruza.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO