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    ATP 250 Eastbourne: forfait di Matteo Arnaldi, dentro Tseng. Il sanremese pensa a Wimbledon

    Matteo Arnaldi – Foto Getty Images

    Ancora uno stop per Matteo Arnaldi, costretto a rinunciare anche al torneo ATP 250 di Eastbourne. Il sanremese, infatti, non ha ancora recuperato completamente dall’infortunio alla caviglia rimediato lunedì scorso durante un allenamento con Jack Draper sul camp del Queen’s Club di Londra.Fortunatamente, il problema fisico non sembra essere grave, ma Arnaldi ha scelto la prudenza: meglio un’altra settimana di riposo per smaltire ogni residuo fastidio e prepararsi nel migliore dei modi al torneo di Wimbledon, l’appuntamento clou della stagione sull’erba che inizierà la prossima settimana.
    Al suo posto nel tabellone principale di Eastbourne entra il taiwanese Chun-Hsin Tseng. Per Arnaldi l’obiettivo resta quello di arrivare al 100% sull’erba di Londra, pronto a dare battaglia nel terzo Slam stagionale.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Da Milano – Lavoro e serenità: la crescita di Federico Bondioli (con il programma di domani)

    Federico Bondioli nella foto – Foto Francesco Peluso

    Ex n.12 junior, il ravennate Federico Bondioli sta raccogliendo i primi risultati a livello Challenger: batte Gombos e sogna il main draw. L’amicizia con Sinner e quella chiacchierata con Bublik. Passa anche Jacopo Berrettini al termine di una maratona.
    Il grande successo dei tennisti italiani di vertice ha creato un gustoso effetto collaterale: i giocatori (attualmente) di secondo piano possono crescere tranquillamente, senza eccessive pressioni, e godersi uno sviluppo sereno. È quello che si percepisce parlando con Federico Bondioli, 20enne ravennate, primo protagonista dell’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS (91.540€, terra battuta). Soltanto dieci-quindici anni fa i suoi risultati sarebbero finiti sotto i riflettori, mentre oggi può godersi un relativo anonimato. Eppure sta vivendo una crescita interessante: oggi è numero 420 ATP, ma con i punti conquistati la scorsa settimana a Sassuolo (che è anche la base dei suoi allenamenti) salirà in 403esima posizione nella classifica in uscita nelle prossime ore. All’ASPRIA Harbour Club è partito col piede giusto, battendo con un convincente 6-3 6-4 l’ex top-100 Norbert Gombos in una mattinata molto calda e davanti a tanto pubblico, quasi sorprendente per le qualificazioni di un Challenger. “Anche negli ultimi tornei c’era parecchio caldo, ma ho notato che qui la palla vola di più, non avevo troppo controllo – racconta Bondioli – non a caso ho commesso tre doppi falli nel primo game, faticavo soprattutto con la seconda. Però sono stato molto solido, non ho sbagliato quasi nulla e portavo lui all’errore. Diciamo che ho giocato ‘giusto’ per tutta la partita”. Bondioli è un ragazzo gioviale, easy, direbbero gli anglofoni. La missione sarà quella di rendere questa caratteristica un punto di forza. Nel 2025 ha scalato un centinaio di posizioni e il suo obiettivo dichiarato era chiudere l’anno tra i top-300. Tuttavia, alcuni indicatori fanno pensare che potrebbe fare ancora meglio… “Sto cercando di non pensare troppo agli obiettivi – dice – sto salendo e sto imparando a giocare nel mondo Challenger, vincendo un buon numero di partite. Questo è importante, perché una settimana può cambiare la stagione. Se frequenti con regolarità questo mondo, tutto è possibile”. Lo dice un ragazzo che è stato numero 12 del mondo nel circuito giovanile, con il tennis nel sangue. Ha iniziato a giocare a quattro anni, sui campi di prova del Foro Italico, accompagnando papà Gianluca che era un professionista di beach tennis. Dopo l’inizio al TC Zavaglia di Ravenna con coach Omar Urbinati, ha effettuato il passaggio al Piatti Tennis Center di Bordighera, laddove è diventato buon amico di Jannik Sinner. Nel periodo del Covid hanno condiviso infinite partite a Fortnite e alla Playstation. “Di Jannik colpisce la capacità di distinguere divertimento e allenamento. Fuori dal campo è serenissimo, ma quando si tratta di lavorare ha le idee chiarissime. È un grande lavoratore. Da Piatti sono stato seguito da Francesco De Laurentiis, che adesso mi segue anche a Sassuolo”.
    COSE DA FARE SUL 4-4 AL TERZOTesserato per lo Sporting Club della città emiliana, Bondioli fa base proprio a Sassuolo e oggi è allenato da Federico Buffagni, anche se di tanto in tanto si appoggia alle strutture federali. “Lo scorso inverno ho trascorso 7 settimane al Centro di Tirrenia, avvertiamo un buon sostegno da parte della federazione”. E qui torna il concetto della pressione, forse un po’ meno pesante rispetto al passato. “Esiste e va gestita, perché fa parte del nostro lavoro – dice Bondioli – ma la presenza di tanti top-100 è positiva per il meccanismo e il lavoro che c’è dietro: circoli e federazione stanno facendo le cose giuste”. Con tutte le condizioni per esprimere il meglio del suo potenziale, la palla passa al diretto interessato. Avendo accumulato qualche esperienza nel mondo Challenger, gli chiediamo cosa gli serve per battere con continuità i giocatori tra la centesima e la duecentesima posizione, attuale punto di riferimento. “Pensare meno al punteggio e fare le scelte giuste nei momenti di pressione – dice senza incertezze – sul 4-4 al terzo, lo step da compiere e essere io a giocare e magari perdere la partita, ma impedendo all’avversario di andarla a vincere. Come gioco direi che ci siamo, ho il livello per stare in questo ambiente. Devo solo continuare a lavorare duro”: A proposito di lavoro, è interessante conoscere l’idea di un ragazzo di 20 anni sul concetto di professionalità necessaria per emergere, soprattutto dopo le recenti dichiarazioni di Alexander Bublik, che ha candidamente ammesso di dedicare il 50% della sua vita all’extra-tennis. “Circa un mese fa ho avuto una riunione proprio con lui perché abbiamo lo stesso manager (Corrado Tschabuschnig, ndr) – dice Bondioli – e abbiamo parlato proprio di questo. La sua prospettiva può essere giusta: a suo dire, non tutti possono diventare numero 1 del mondo. Si è reso conto di avere certi limiti, nonostante il talento, e allora ha scelto di fare così. Personalmente non sono un malato del dettaglio, anche se sto lavorando per diventarlo sempre di più. Per il mio carattere, forse, è meglio che fuori dal campo io venga lasciato stare. Se sono sereno, poi, rendo meglio. Nel mio caso devo trovare un equilibrio perché andare troppo oltre, in un senso o nell’altro, non va bene”. Ma Bondioli è soddisfatto dell’equilibrio raggiunto? “Nell’ultimo anno sono migliorato tanto, ma devo crescere ancora”. Magari sarà questo il prossimo passo per effettuare il salto di qualità. Per centrare il main draw all’ASPRIA Harbour Club (sarebbe il sesto in carriera in un Challenger) dovrà superare il tedesco Rudolf Molleker, ex top-10 junior che oggi è n.363 ma ha un passato tra i top-150 e al primo turno ha superato il giovanissimo azzurro Balthazar Huss.
    BERRETTINI VINCE LA MARATONA, ESORDIO PER PRIZMICAccede all’ultimo turno di qualificazioni anche Jacopo Berrettini. Il romano è emerso da una dura battaglia, durata 3 ore e 24 minuti, contro il tedesco Max Wiskandt, numero 377 ATP. Berrettini sta vivendo un ottimo momento in virtù dei due titoli consecutivi raccolti nelle ultime settimane, a Cervia e Cordoba. A Milano cerca i punti per migliorare il suo best ranking al numero 310 (oggi è 327): in un match durissimo, giocato sotto il sole cocente, si è imposto col punteggio di 7-6 6-7 6-4. Al di là del valore dell’avversario, Berrettini è piaciuto per la grande tenacia. Sotto 5-2 (con doppio break) nel secondo set, ha saputo recuperare e si è giocato il parziale al tie-break, in cui ha sciupato qualcosa. Nel terzo, assorbita la delusione per il tie-break perduto, ha trovato lo strappo decisivo al settimo game, aiutato da un problema agli addominali del suo avversario. Wiskandt ha lottato fino all’ultimo, cancellando un matchpoint con una coraggiosa discesa a rete, ma Berrettini ha chiuso al decimo game. Detto che c’è stato il forfait di Francesco Forti (problemi alla parte bassa della schiena), e che il suo posto in tabellone sarà preso da un lucky loser, alla fine saranno tre gli italiani a giocarsi un posto nel tabellone principale. Oltre a Bondioli e Berrettini, scenderà in campo Giovanni Fonio, bravo a vincere in due set il derby contro Gianluca Mager (finalista all’Harbour nel 2018). Niente da fare per Luca Castagnola, autore di un buon match contro lo spagnolo Alcala Gurri, mentre c’è un pizzico di rimpianto per Raul Brancaccio, battuto al tie-break del terzo set dal bulgaro Petr Nesterov. Lunedì il programma scatterà alle 10 del mattino con i match dell’ultimo turno di qualificazione, poi ci saranno i primi sei match del main draw. I giovani rampanti scenderanno tutti in campo nell’ultimo turno di giornata: il favorito del torneo Dino Prizmic sfida la wild card Gabriele Piraino non prima delle 17 sul Centrale. Più o meno in contemporanea agli altri baby, Rafael Jodar e Diego Dedura. Una giornata da non perdere, a ingresso gratuito.
    Center Court – ore 10:00Tom Gentzsch vs Giovanni Fonio Jacopo Berrettini vs Mikael Ymer Luka Mikrut vs Kimmer Coppejans (Non prima 14:00)Dino Prizmic vs Gabriele Piraino (Non prima 17:00)
    Court 10 – ore 10:00Federico Bondioli vs Rudolf Molleker Petr Nesterov vs Max Alcala Gurri Oleg Prihodko vs Radu Albot Rafael Jodar vs Lorenzo Giustino
    Court 13 – ore 10:00Thomas Faurel vs Matthew Dellavedova Tiago Pereira vs Andres Santamarta Roig Andrej Martin vs Ivan Gakhov Diego Dedura vs Arthur Gea LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger): I risultati completi di Domenica 22 Giugno 2025. Fabio Fognini sconfitto a Maiorca da Altmaier in tre set

    ServizioSvolgimentoSet 3Sara Errani / Jasmine Paolini 1-0 1-1 1-2 1-3 2-3 2-4 3-4 3-5 4-5 4-6 5-6 6-6 6-7 6-8 6-9ServizioSvolgimentoSet 2Sara Errani / Jasmine Paolini 15-0 15-15 15-30 15-402-5 → 2-6Tereza Mihalikova / Olivia Nicholls 0-15 0-30 15-30 30-30 30-401-5 → 2-5Sara Errani / Jasmine Paolini 0-15 15-15 15-30 15-401-4 → 1-5Tereza Mihalikova / Olivia Nicholls 15-0 30-0 30-15 40-151-3 → 1-4Sara Errani / Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-401-2 → 1-3Tereza Mihalikova / Olivia Nicholls 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-1 → 1-2Sara Errani / Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-15 30-30 30-401-0 → 1-1Tereza Mihalikova / Olivia Nicholls 0-15 15-15 15-30 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Sara Errani / Jasmine Paolini 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-4 → 6-4Tereza Mihalikova / Olivia Nicholls 0-15 0-30 0-404-4 → 5-4Sara Errani / Jasmine Paolini 0-15 0-30 15-30 15-404-3 → 4-4Tereza Mihalikova / Olivia Nicholls 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-403-3 → 4-3Sara Errani / Jasmine Paolini 15-0 30-0 30-15 40-152-3 → 3-3Tereza Mihalikova / Olivia Nicholls 15-0 30-0 30-15 40-152-2 → 2-3Sara Errani / Jasmine Paolini 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 2-2Tereza Mihalikova / Olivia Nicholls 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-1 → 1-2Sara Errani / Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1Tereza Mihalikova / Olivia Nicholls 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Alcaraz, che salto al servizio: “Ora capisco Isner e Opelka!”

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz continua a stupire e, con il trionfo all’ATP Queen’s 2025, allunga a 18 la sua striscia di vittorie consecutive, confermandosi come il principale favorito per Wimbledon. In questa serie, lo spagnolo ha saputo gestire sia match dominati che situazioni limite, come la finale del Roland Garros contro Sinner in cui ha dovuto annullare match point. Il salto di qualità del murciano non riguarda soltanto il livello tecnico, ma soprattutto quello mentale, come ha spiegato lui stesso in conferenza stampa dopo il titolo londinese.
    “È davvero complicato passare dalla terra battuta all’erba in pochi giorni, perché ho avuto solo due giorni per allenarmi prima dell’inizio del torneo. Sono arrivato senza aspettative, volevo solo giocare due o tre partite, capire come mi sentivo sull’erba e lavorare su cosa migliorare. Mi sono adattato molto velocemente e sono molto orgoglioso di questo. Il mio vero obiettivo era sentirmi a mio agio sulla superficie, non sollevare il trofeo. Quello che mi rende più felice è vedere i progressi quotidiani: dal primo giorno a oggi, mi sento un giocatore diverso sull’erba.”
    A chi gli chiedeva quanto fosse stato importante il suo viaggio a Ibiza dopo Parigi, Alcaraz ha risposto con sincerità: “Sono un giocatore che ha bisogno di prendersi dei giorni liberi, di stare con amici e famiglia, di staccare completamente dal tennis. I giorni a Ibiza mi hanno aiutato tanto a ricaricarmi, a tornare in campo con più energia e voglia di giocare. Non dico che ho vinto il torneo grazie a Ibiza, ma sicuramente mi ha fatto bene. Ora resterò a Londra, mi prenderò qualche giorno per godermi la città e poi inizierò a preparare Wimbledon nel migliore dei modi.”
    Un altro punto chiave è stato il miglioramento al servizio: “Dopo il match con Munar ero deluso per come avevo servito. Ho lavorato per cambiare qualcosa e nelle ultime partite il servizio ha funzionato benissimo. Oggi mi sentivo quasi come Isner o Opelka! Quando affronti grandi battitori, devi rispondere con un servizio altrettanto efficace. Sono contento e voglio mantenere questo livello anche a Wimbledon.”
    Alcaraz non ha nascosto di aver subito critiche dopo l’uscita precoce a Miami: “Dopo la sconfitta mi sono preso una pausa, sono andato in vacanza con la famiglia a Cancún e mi sono piovuti addosso tanti messaggi di odio. Ma quella è stata la chiave: cinque o sei giorni senza racchetta, lontano dai campi, mi hanno permesso di riflettere, recuperare la gioia e tornare a divertirmi sul campo. Da lì sono ripartito.”
    Carlos Alcaraz si presenta così a Wimbledon con 18 successi consecutivi, una mentalità sempre più solida e la consapevolezza che le sue pause, la sua umanità e il suo tennis lo rendono un campione diverso, ma sempre più completo.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Halle, Queen’ s, WTA 500 Berlino e WTA 250 Nottingham: McCartney Kessler conquista il suo primo titolo sull’erba a Nottingham. Krawietz/Puetz troppo solidi: Bolelli e Vavassori si arrendono in finale a Halle. Berlino, finale amara per Errani e Paolini

    SImone Bolelli e Andrea Vavassori nella foto – Foto Getty Images

    McCartney Kessler ha scritto una nuova pagina della sua carriera conquistando il suo primo titolo su erba al WTA di Nottingham 2025. La tennista americana, numero 42 del mondo, si è imposta in finale su Dayana Yastremska con il punteggio di 6-4, 7-5 dopo 1 ora e 44 minuti di battaglia.Sin dalle prime fasi dell’incontro, Kessler ha preso il controllo della partita, mantenendo sempre alta la pressione sull’avversaria ucraina e gestendo con personalità i momenti chiave. Solida al servizio e incisiva con il dritto, l’americana non ha mai lasciato spazio alla rimonta di Yastremska, chiudendo il match senza cedere set e assicurandosi così il trofeo.Grazie a questa vittoria, la 24enne di Florida compie un importante balzo in avanti in classifica WTA, salendo fino alla posizione numero 32, il suo best ranking in carriera. Un risultato che conferma la sua crescita costante e la pone tra le possibili outsider in vista dei prossimi appuntamenti della stagione sull’erba.
    Si ferma in finale il sogno di Sara Errani e Jasmine Paolini, che nel doppio femminile del WTA 500 di Berlino cedono il titolo a Tereza Mihalikova e Olivia Nicholls al termine di una battaglia di oltre un’ora e mezza. Il risultato finale, 4-6 6-2 10-6, fotografa una sfida in cui le azzurre, dopo un primo set lottato ma vinto, hanno progressivamente perso il controllo del match, lasciando campo alle avversarie che hanno alzato il livello nei momenti chiave.Le italiane, una delle coppie più solide della stagione, non sono riuscite a esprimere il loro miglior tennis proprio nel momento decisivo. Paolini, ancora alla ricerca della miglior condizione, ha sofferto nel finale e Errani questa volta non è riuscita a trascinare la compagna come spesso accaduto in stagione. Dall’altra parte, Mihalikova e soprattutto Nicholls sono state perfette nel capitalizzare le occasioni, mettendo a segno una rimonta che le ha portate a sollevare il primo titolo insieme.Una sconfitta che fa male per le azzurre, che avrebbero voluto coronare una grande settimana sull’erba di Berlino. Resta però il percorso positivo e la consapevolezza di poter essere protagoniste anche nei prossimi appuntamenti. La stagione continua, con Wimbledon alle porte e la voglia di riscatto già pronta a trasformarsi in energia in campo.
    Niente da fare per Simone Bolelli e Andrea Vavassori nella finale del doppio dell’ATP 500 di Halle 2025. Gli azzurri si sono dovuti arrendere alla coppia di casa, formata da Kevin Krawietz e Tim Puetz, che si sono imposti con il punteggio di 6-3, 7-6(4) in poco meno di un’ora e mezza di gioco, davanti al pubblico tedesco in festa.Il match ha visto i tedeschi partire con il piede giusto: solidi al servizio e perfetti nei momenti decisivi, hanno subito messo pressione agli italiani. Bolelli e Vavassori hanno sofferto il ritmo e l’efficacia al volo di Krawietz e Puetz, subendo il break decisivo nel sesto gioco del primo set. Da lì, i padroni di casa hanno gestito senza troppi affanni, chiudendo il parziale per 6-3 dopo aver annullato due palle del controbreak proprio nel nono game.Molto più equilibrato il secondo set, in cui i servizi sono stati assoluti protagonisti. Gli azzurri hanno alzato il livello nei loro turni di battuta, trovando più soluzioni anche a rete, ma ogni tentativo di strappo si è infranto sulla solidità teutonica. Si è arrivati al tie-break, dove il doppio tedesco è stato ancora una volta più lucido e aggressivo nei punti chiave, portando a casa il titolo davanti a un pubblico caloroso e partecipe.L’ultimo punto, sigillato da un perfetto intervento a rete di Krawietz, ha sancito il successo per la coppia di casa, che ha festeggiato meritatamente il trofeo sull’erba di Halle. Per Bolelli e Vavassori resta comunque una splendida settimana, con la conferma di essere tra le migliori coppie della stagione e la consapevolezza di potersela giocare contro chiunque. Ora l’appuntamento è per Wimbledon, dove i due italiani proveranno a sognare ancora. LEGGI TUTTO

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    Alcaraz vince l’Atp Queen’s: Lehecka battuto in tre set

    Alcaraz batte in tre set Lehecka e torna campione al Queen’s dopo il 2023. Diciotto vittorie consecutive e tre titoli di fila per lo spagnolo che accorcia in classifica a 1.130 punti da Sinner
    COME CAMBIA IL RANKING

    Roma, Roland Garros e adesso il Queen’s. Il tris è servito per Carlos Alcaraz che torna campione sui prati londinesi dopo il 2023 e ottiene il terzo titolo consecutivo, il quinto del 2025. Diciotto vittorie di fila per il murciano che in finale ha battuto Jiri Lehecka con il punteggio di 7-5, 6-7, 6-2 in poco più di due ore. Una partita per lunghi tratti in controllo per Alcaraz, più solido alla distanza in una partita segnata anche dalle difficoltà per il vento.

    Il racconto del match

    Alcaraz fa la partita sin dai primi punti. Lo spagnolo gioca un parziale impeccabile al servizio, perdendo appena cinque punti nei turni di battuta. Qualche difficoltà in più per Lehecka che gioca con solo il 50% di prime palle e commette 16 errori nel parziali. Il ceco resta aggrappato al set fino al 4-5 e nel decimo gioco si ritrova avanti 0-30, ma da quel momento Alcaraz cambia marcia. Un parziale di 12 punti a 3 consente al murciano di chiudere il set, spinto da un dritto impeccabile. Nel secondo set sale il livello e l’intensità di Lehecka e si gioca on serve fino al tiebreak. Punto a punto fino al 5-5, poi il mini break in favore del ceco che forza la partita al terzo set. Alcaraz riparte subito forte e con il break nel quarto gioco indirizza il parziale decisivo, poi chiuso con un secondo break di vantaggio. LEGGI TUTTO

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    Wimbledon – Qualificazioni: Il programma completo di Lunedì 23 Giugno 2025. In campo 7 azzurri domani

    Andrea Pellegrino nella foto

    Show Court 1 – Ore: 12:00am (italiane)P. Jubb vs T. Tirante M. Fucsovics vs J. Rodionov F. Bagnis vs R. Peniston E. Nava vs M. Krueger
    Court 2 – Ore: 12:00amT. Atmane vs O. Tarvet J. Choinski vs M. Lajal P. Kotov vs N. Jarry O. Bonding vs J. Kubler
    Court 3 – Ore: 12:00amG. Hussey vs A. Holmgren T. Barrios Vera vs J. Story T. Schoolkate vs F. Diaz Acosta A. Gray vs A. Bouquier
    Court 4 – Ore: 12:00amH. Stewart vs V. Vacherot N. Basilashvili vs P. Llamas Ruiz J. Kovalik vs A. Escoffier D. Galan vs L. Tu
    Court 5 – Ore: 12:00amJ. McCabe vs B. Gojo P. Martin Tiffon vs C. Wong M. Trungelliti vs A. Kachmazov L. Draxl vs D. Lajovic
    Court 6 – Ore: 12:00amD. Popko vs R. Burruchaga H. Rocha vs M. Dellien A. Collarini vs A. Mannarino S. Purtseladze vs D. Stricker
    Court 7 – Ore: 12:00amS. Nagal vs G. Zeppieri C. Garin vs F. Maestrelli Y. Bai vs N. Budkov Kjaer D. Svrcina vs O. Jasika
    Court 8 – Ore: 12:00amF. Arnaboldi vs F. Gomez F. Jianu vs H. Habib V. Royer vs M. Huesler A. Dougaz vs S. Shimabukuro
    Court 9 – Ore: 12:00amL. Riedi vs F. Sun H. Grenier vs Y. Hanfmann D. Ajdukovic vs B. Hassan C. Lestienne vs G. Onclin
    Court 10 – Ore: 12:00amT. Boyer vs L. Pavlovic B. Zhukayev vs V. Sachko Y. Uchiyama vs G. Brouwer G. Den Ouden vs F. Misolic
    Court 11 – Ore: 12:00amJ. Trotter vs C. Hemery Z. Svajda vs L. Neumayer E. Butvilas vs T. Daniel Y. Shimizu vs V. Gaubas
    Court 13 – Ore: 12:00amT. Seyboth Wild vs M. Kukushkin C. Rodesch vs M. Gigante T. Droguet vs A. Pellegrino F. Meligeni Alves vs A. Guillen Meza
    Court 14 – Ore: 12:00amA. Galarneau vs M. Cassone E. Spizzirri vs A. Moro Canas A. Cazaux vs I. Buse S. Mochizuki vs P. Herbert
    Court 15 – Ore: 12:00amJ. Cerundolo vs L. Van Assche A. Bolt vs H. Mayot D. Rincon vs U. Blanchet M. Marterer vs K. Jacquet
    Court 17 – Ore: 12:00amF. Mena vs A. Blockx C. Smith vs S. Rodriguez Taverna M. Landaluce vs F. Passaro J. Kym vs L. Klein
    Court 18 – Ore: 12:00amT. Skatov vs S. Napolitano Y. Watanuki vs T. Monteiro J. Faria vs Z. Piros J. Ficovich vs C. Taberner LEGGI TUTTO