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    WTA 250 Chennai: Il Tabellone di Qualificazione con il programma di domani

    Nao Hibino nella foto – Foto getty images

    WTA 250 Chennai – Tabellone Qualificazione – Hard(1) Nao Hibino vs Thasaporn Naklo Riya Bhatia vs (6) Caroline Werner
    (2) Mai Hontama vs (WC) Vaishnavi Adkar Astrid Lew Yan Foon vs (8) Dalila Jakupovic
    (3) Arina Rodionova vs (WC) Diya Ramesh Ramesh Ankita Raina vs (5) Mei Yamaguchi
    (4) Arianne Hartono vs Sofya Lansere Ekaterina Yashina vs (7) Priska Nugroho

    Center Court – ore 12:30Raina 🇮🇳 vs (5) Yamaguchi 🇯🇵(2) Hontama 🇯🇵 vs Adkar 🇮🇳Bhatia 🇮🇳 vs (6) Werner 🇩🇪
    Court 1 – ore 12:30(4) Hartono 🇳🇱 vs Lansere 🇷🇺(3) Rodionova 🇦🇺 vs Ramesh 🇮🇳(1) Hibino 🇯🇵 vs Naklo 🇹🇭
    Court 2 – ore 12:30Yashina 🇷🇺 vs (7) Nugroho 🇮🇩Lew Yan Foon 🇫🇷 vs (8) Jakupovic 🇸🇮 (NB 14:30) LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Parigi: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni. Tsitsipas dà ancora forfait

    Buon venerdì.Non entro nella diatriba dei cruscanti .Vorrei chiedere agli esperti alcune cose del funzionamento delle entry lists del main draw partendo da un mille come questo.1) Nel caso appunto di un mille, quanti giorni prima dell’inizio del torneo vengono pubblicate?2) Dal giorno della pubblicazione man mano che arrivano i forfait, gli alternates suppongo entrino nel main draw. Mi chiedo se i nuovi ranking acquisiti dai giocatori nei tornei che precederanno Parigi (adesso Shanghai, poi dei 250 e infine dei 500) modifichino la entry list e se si fino a quale data? Per esemplificare se Bellucci vincesse il torneo di Shanghai si porterebbe a circa 1800 punti con un ranking che potrebbe essere circa 23°-27°, ampiamente dentro al cut-off di questo main draw. Ovviamente l’esempio di Bellucci è del tutto teorico, ho solo scelto un giocatore fuori da main draw e non alternates.3) Infine se l’ipotetico Bellucci fosse nel draw delle qualificazioni, cambierebbe qualcosa alla risposta che da al punto 2?Mi scuso se non fossi stato chiaro, ma dal telefono non è semplice scrivere decentemente.Grazie se qualcuno troverà il tempo di rispondere. LEGGI TUTTO

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    ATP Challenger Tour: nel 2026 montepremi record da 32,4 milioni di dollari, +167% rispetto al 2022

    ATP Challenger Tour: nel 2026 montepremi record da 32,4 milioni di dollari, +167% rispetto al 2022

    L’ATP ha annunciato un nuovo record di montepremi per il circuito Challenger nel 2026, con una cifra complessiva di 32,4 milioni di dollari. Si tratta di un aumento di 5 milioni rispetto al 2025 e di una crescita complessiva del 167% rispetto al 2022, un traguardo che conferma il successo del piano strategico OneVision, lanciato per rafforzare la sostenibilità economica e la competitività del tennis professionistico.
    Un piano di crescita senza precedentiL’incremento è frutto di un lavoro mirato che, sotto l’egida di OneVision, ha rivoluzionato il modo in cui l’ATP gestisce e valorizza il circuito Challenger. Tra i principali motori di crescita ci sono la commercializzazione dei diritti tramite Tennis Data Innovations (TDI), la creazione dei tornei Challenger 175, e la formazione di un team dedicato allo sviluppo di nuove fonti di ricavo.Grazie a queste iniziative, il circuito è diventato più stabile e attrattivo, offrendo ai giocatori maggiori garanzie economiche e una struttura professionale più solida per il passaggio verso il Tour maggiore.
    Esplosione mediatica e pubblico recordNel 2025, la distribuzione globale dei diritti televisivi, spinta anche dalla storica partnership con Tennis Channel, ha ampliato la copertura del circuito, portando le immagini dei tornei Challenger in oltre 20 Paesi.Il risultato è stato un successo senza precedenti: 33,8 milioni di spettatori totali nel corso della stagione, confermando il Challenger Tour come una piattaforma internazionale capace di valorizzare i futuri protagonisti del tennis mondiale.
    Un 2026 da record: più tornei e più opportunitàPer la stagione 2026, l’ATP ha previsto un’ulteriore espansione del calendario, che passerà da 216 a 265 eventi in tutto il mondo. Verranno introdotti 50 nuovi tornei Challenger 50, offrendo così a un numero ancora maggiore di giocatori la possibilità di competere e accumulare punti preziosi per scalare la classifica.L’obiettivo è chiaro: rendere il circuito Challenger sempre più un trampolino di lancio verso l’élite, garantendo al tempo stesso un livello di professionalità e stabilità economica più alto per chi cerca di affermarsi nel circuito ATP.
    Le parole di Andrea GaudenziIl presidente dell’ATP, Andrea Gaudenzi, ha commentato con entusiasmo i risultati raggiunti:“Il montepremi del Challenger Tour è quasi triplicato dal 2022. Questo è esattamente ciò che il progetto OneVision si proponeva di fare: creare una base solida per investire nel nostro sport e assicurare una maggiore stabilità finanziaria a un numero sempre più ampio di giocatori. C’è ancora spazio per crescere, e stiamo lavorando per sbloccare nuove opportunità che ci permettano di continuare su questa strada.”
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Vienna: cuore Berrettini, ma De Minaur impone la sua rapidità

    Matteo Berrettini a Vienna

    Il solito grande cuore stavolta non basta a Matteo Berrettini per superare la tremenda fatica del durissimo match contro Norrie, e soprattutto la fantastica velocità in campo, energia e intensità di Alex De Minaur nei quarti di finale dell’ATP 500 di Vienna. L’azzurro parte male, imballato con le gambe e poco efficace al servizio, tanto da venire travolto dal ritmo e copertura del campo eccezionale dell’australiano, del tutto padrone degli scambi e assai efficace in risposta; meglio nel secondo set, quando Matteo si è un po’ sciolto e nello scambio è riuscito a contenere – almeno in parte – la vivacità e attacchi del rivale, sfruttandone alcune incertezze al momento di chiudere l’incontro, ma finisce 6-1 7-6(4) per il n.7 del mondo che così centra la semifinale nel torneo austriaco, dove attende il vincente di Sinner – Bublik.
    Contro un tennista così veloce e pronto a verticalizzare appoggiandosi alla palla come De Minaur non puoi permetterti di arrivare in ritardo, altrimenti sei sempre costretto ad arrancare, a rincorrere; ma per andare “sopra” al suo ritmo devi giocare con maggior potenza e servire molto bene, in modo da tenere in mano il gioco. Berrettini l’ha fatto nei tre precedenti vinti, ma nel match odierno c’è riuscito in pochi frangenti, per colpa della minor energia generale che non gli ha consentito di scaricare la sua solita potenza sulla palla (molto falloso col diritto, per difetto nella posizione), e anche per una giornata fiacca al servizio. 8 gli ace nel tabelline finale, ma ha ricavato un misero 50% dei punti con la prima di servizio in gioco, un dato che ben rispecchia quanto abbia risposto bene l’australiano, e allo stesso la modesta efficacia dell’italiano nel prendersi il punto diretto e imporre la sua potenza col primo colpo di scambio. De Minaur infatti ha tenuto in mano il controllo del gioco per quasi tutta la partita ed è riuscito a superare il disastro commesso sul finire del secondo set, quando non ha sfruttato un match point sul 5-3 e sul 5-4 ha regalato il contro break con due errori gravi, giocando un tiebreak più aggressivo e sicuro. Ben 34 gli errori di Berrettini a fronte di 12 vincenti (21-33 il dato di De Minaur), ma è da apprezzare come Matteo abbia lottato e sia riuscito a riprendere un set che era perso, con la sua consueta grinta. È una settimana tutto sommato positiva per lui, un buon segnale di ripresa. Oggi serviva altra energia e aiuto dal servizio per provare a superare De Minaur.
    Berrettini parte con ordine, si muove bene e risponde, tanto da arrivare a palla break ma De Minaur la cancella con la sua velocità. Proprio la clamorosa rapidità dell’australiano di copertura del campo e nel venire avanti aggredendo la palla gli consente di risalire da 40-15 (due ace di Matteo) e andare a prendersi un break che lo manda avanti 2-0. Impressionante come Alex sia da tutte le parti e ci metta un secondo nell’arrivare sulla palla e tirare colpi non potenti ma precisi. Serve anche bene De Minaur, con l’ottavo punto di fila vola avanti 3-0. Appena Berrettini non fa la differenza col servizio De Minaur lo mette in grave difficoltà per l’intensità dei suoi colpi. Nel quarto game Alex risponde benissimo, impatti secchi e via a tirare nell’angolo. Matteo si ritrova sotto 0-40 e con una seconda palla molto carica di spin interrompe la serie di 11 punti di fila persi. Segue un ace, ma non riesce ad evitare il secondo break per colpa di un diritto che esce lungo, colpito con poco equilibrio. 4-0 De Minaur. Improvvisamente l’australiano commette due errori gratuiti, ma è solo un momento no, si rimette subito a muovere la palla e Berrettini, forzandone gli errori. 5-0 De Minaur. L’azzurro muove lo score con buon turno di servizio, ma Alex non concede niente, è un fulmine nel coprire tutto il campo e il parziale si chiude 6-1.
    Nel secondo set Berrettini riparte al servizio, ma è proprio la sua battuta a non fare la differenza, non trova punti diretti e De Minaur risponde tanto e gioca profondo. L’australiano si porta 15-40 e attacca sulla prima palla break, ma la volè gli esce di poco. Matteo cancella anche la seconda palla break con il servizio, finalmente efficace. Sconsolata la faccia di Berrettini dopo aver sbagliato malamente un diritto, senza cercare la palla coi piedi, ma salva anche la terza palla break con un diritto pesante dal centro e vince il game, incitandosi. Purtroppo per l’azzurro anche il terzo game è di sofferenza, l’australiano spinge bene dalla risposta e il movimento di Matteo non è quello delle giornate migliori. Sul 15-40 un diritto colpito con forza ma non buon equilibrio gli costa un break che manda avanti De Minaur 2-1. Di frustrazione Berrettini tira una bordata vincente di diritto nel quarto game, rara perla in una partita con troppi errori, quasi tutti provocati dalla difficoltà di muoversi con velocità sugli schemi del rivale. Con grinta Matteo vince un duro scambio ai vantaggi e ha una chance di break. Bravo Berrettini a rispondere con un rovescio stretto che gli dà un bel vantaggio e la successiva rincorsa di De Minaur è perdente. 2 pari. Ottimo momento per Matteo, per la prima volta va in vantaggio sul 3-2, più sciolto e in controllo. Sul 3 pari Berrettini commette una leggerezza sul 30 pari, un tocco sotto rete corto ma non abbastanza vista la rapidità estrema di Di Minaur, che arriva e si prende il punto. Matteo cerca di attaccare con un elegante back di rovescio ma la palla non gli esce abbastanza profonda e con un passante sicuro Alex strappa un nuovo break che gli vale il 4-3. È sulle gambe l’azzurro dopo aver sbagliato un colpo che porta il 5-3 a De Minaur. Ormai le energie sono al lumicino, ma quando tutto sembra finito Berrettini vende cara la pelle, non cedendo. Annulla un match point (errore col diritto di De Minaur) e si porta 5-4. Sul 30 pari l’australiano sotterra in rete una volè scolastica. Matteo trova una risposta profonda di rovescio ed Alex esagera nel cercare il lungo linea veloce. L’errore porta lo score sul 5-5. Si va al tiebreak e De Minaur si prende il primo punto in risposta con un preciso passante in contro piede, ma lo restituisce con un errore di rovescio. Tanti gli errori, Berrettini tira in rete due volte col diritto, gli costa il 4-1. Ben 27 colpi nel sesto punto, regge Matteo ma è lui a sbagliare un rovescio, per il 5-1. Il tiebreak, e il match, si chiude per 7 punti a 4 a favore del n. 7 ATP.
    Marco Mazzoni

    Alex de Minaur vs Matteo Berrettini ATP Vienna Alex de Minaur [3]67 Matteo Berrettini16 Vincitore: de Minaur ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 1*-0 1*-1 2-1* ace 3-1* 4*-1 5*-1 5-2* 6-2* 6*-3 6*-46-6 → 7-6A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 df 40-40 A-405-6 → 6-6M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 5-6A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 30-30 30-405-4 → 5-5M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace5-3 → 5-4A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-3 → 5-3M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 30-30 30-403-3 → 4-3A. de Minaur 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-3 → 3-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 2-3A. de Minaur 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A2-1 → 2-2M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 15-401-1 → 2-1A. de Minaur 15-0 15-15 df 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. de Minaur 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-1 → 6-1M. Berrettini 0-15 15-15 ace 30-15 ace 40-155-0 → 5-1A. de Minaur 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-304-0 → 5-0M. Berrettini 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 ace3-0 → 4-0A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 ace2-0 → 3-0M. Berrettini 0-15 15-15 ace 30-15 ace 40-15 40-30 40-40 40-A1-0 → 2-0A. de Minaur 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 1-0
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: De Minaur vs Berrettini

    Statistica
    De Minaur 🇦🇺
    Berrettini 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    254
    233

    Ace
    4
    8

    Doppi falli
    2
    0

    Prima di servizio
    45/72 (63%)
    46/65 (71%)

    Punti vinti sulla prima
    33/45 (73%)
    23/46 (50%)

    Punti vinti sulla seconda
    10/27 (37%)
    10/19 (53%)

    Palle break salvate
    1/3 (33%)
    6/10 (60%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    9

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    211km/h (131 mph)
    222km/h (137 mph)

    Velocità media prima
    196km/h (121 mph)
    210km/h (130 mph)

    Velocità media seconda
    164km/h (101 mph)
    174km/h (108 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    182
    176

    Punti vinti su prima di servizio
    23/46 (50%)
    12/45 (27%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    9/19 (47%)
    17/27 (63%)

    Palle break convertite
    4/10 (40%)
    2/3 (67%)

    Giochi di risposta giocati
    9
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    0/0 (0%)
    0/0 (0%)

    Vincenti
    0
    0

    Errori non forzati
    0
    0

    Punti vinti al servizio
    43/72 (60%)
    33/65 (51%)

    Punti vinti in risposta
    32/65 (49%)
    29/72 (40%)

    Totale punti vinti
    75/137 (55%)
    62/137 (45%) LEGGI TUTTO

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    WTA 250 Hong Kong e Jiujiang: Il Tabellone di Qualificazione con il programma di domani

    Maddison Inglis nella foto – Foto getty

    WTA 250 Hong kong – Tabellone Qualificazione – hard(1) Maddison Inglis vs Marina Melnikova (WC) Man Ying Ng vs (9) Jia-Jing Lu
    (2) Kyoka Okamura vs Meiqi Guo Viktoria Morvayova vs (11) Emily Appleton
    (3) Himeno Sakatsume vs Anastasia Kulikova (WC) Anna Yang vs (10) Miho Kuramochi
    (4) Ye-Xin Ma vs (WC) Yuyao Li Nadiya Kolb vs (8) En-Shuo Liang
    (5) Haruka Kaji vs (WC) Kallista Liu Kristiana Sidorova vs (7) Zarina Diyas
    (6) Xiaodi You vs Ying Zhang Momoko Kobori vs (12) Ikumi Yamazaki

    Centre Court – ore 04:00(1) Inglis 🇦🇺 vs Melnikova 🇷🇺Ng 🇭🇰 vs (9) Lu 🇨🇳(5) Kaji 🇯🇵 vs Liu 🇭🇰(2) Okamura 🇯🇵 vs Guo 🇨🇳
    Court 1 – ore 04:00(3) Sakatsume 🇯🇵 vs Kulikova 🇫🇮(6) You 🇨🇳 vs Zhang 🇨🇳Kobori 🇯🇵 vs (12) Yamazaki 🇯🇵(4) Ma 🇨🇳 vs Li 🇨🇳
    Court 2 – ore 04:00Yang 🇨🇳 vs (10) Kuramochi 🇯🇵Sidorova 🇷🇺 vs (7) Diyas 🇰🇿Morvayova 🇸🇰 vs (11) Appleton 🇬🇧Kolb 🇺🇦 vs (8) Liang 🇹🇼

    WTA 250 Jiujiang – Tabellone Qualificazione – hard(1) Xinyu Gao vs Yidi Yang (WC) Yuhan Wang vs (8) Aliona Falei
    (2) Hanyu Guo vs Ekaterina Ovcharenko Yufei Ren vs (6) Han Shi
    (3) Elena Pridankina vs Zongyu Li Rina Saigo vs (7) Xinxin Yao
    (4) Carol Young Suh Lee vs (WC) Jiaqi Wang Darya Astakhova vs (5) Chloe Paquet

    Centre Court – ore 05:00(1) Gao 🇨🇳 vs Yang 🇨🇳Ren 🇨🇳 vs (6) Han 🇨🇳(3) Pridankina 🇷🇺 vs Li 🇨🇳 (NB 08:00)
    Court 1 – ore 05:00Wang 🇨🇳 vs (8) Falei 🇧🇾(4) Lee 🇺🇸 vs Wang 🇨🇳Saigo 🇯🇵 vs (7) Yao 🇨🇳 (NB 08:00)
    Court 2 – ore 05:00(2) Guo 🇨🇳 vs Ovcharenko 🇷🇺Astakhova 🇷🇺 vs (5) Paquet 🇫🇷 (NB 07:00) LEGGI TUTTO

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    WTA 250 Guangzhou: Cocciaretto lotta, ma Li è più solida – l’americana vince 6-3 6-4 e conquista le semifinali

    Elisabetta Cocciaretto nella foto – Foto Getty Images

    Non basta una buona reazione nel secondo set a Elisabetta Cocciaretto per fermare la corsa di Ann Li, che si impone con il punteggio di 6-3 6-4 e conquista un posto nelle semifinali del WTA 250 di Guangzhou. L’americana, numero 44 del mondo, ha costruito il successo su un servizio efficace e su un diritto incisivo, mentre la marchigiana ha alternato momenti di grande intensità a troppi errori nei momenti chiave.
    Primo set: Li parte forte, Cocciaretto fatica a entrare nel matchPartenza in salita per Cocciaretto: Li tiene subito la battuta e strappa il servizio in avvio (1-0, 2-0), spingendo con il diritto incrociato. Elisabetta reagisce e si riprende un break (2-1), ma l’americana replica immediatamente con un controbreak (3-1) e consolida con un turno di servizio lampo impreziosito da ace e prime vincenti (4-1). Sul 5-1 Cocciaretto alza i giri, annulla un break di ritardo e si avvicina fino al 5-3, ma al momento di servire per il set Li non trema: prima interna e chiusura 6-3.
    Secondo set: Cocciaretto reagisce verso la finale, ma l’americana non tremaSi riparte con Cocciaretto al servizio, ma Li continua a dettare legge in risposta: break immediato (1-0) e consolidamento (2-0). Elisabetta trova il controbreak (2-1) con un bel rovescio lungolinea, però l’inerzia torna subito dalla parte dell’americana che strappa di nuovo e allunga: 3-1, 4-1, quindi un altro scatto che la porta fino al 5-1 (doppio break di vantaggio). Sembra finita, invece la marchigiana annulla un match point, tiene il servizio (5-2), breakka (5-3) e conferma la rimonta fino al 5-4. Nel game conclusivo, Li deve salvare più volte la parità – tra match point annullato da Cocciaretto e un paio di scambi in apnea – ma chiude con l’arma del giorno: servizio vincente interno. 6-4.
    Li ai quarti, Cocciaretto esce con buone sensazioniMatch equilibrato a tratti, ma la maggiore costanza di Ann Li ha fatto la differenza. L’americana ha dominato con la prima di servizio (oltre il 70% di punti vinti) e ha comandato gli scambi con il diritto, impedendo a Cocciaretto di trovare continuità.Nonostante la sconfitta, l’azzurra può uscire dal torneo a testa alta, avendo mostrato segnali di crescita e una buona reazione nel secondo set.
    WTA Guangzhou Elisabetta Cocciaretto0340 Ann Li [2]• 0660 Vincitore: Li ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Ann Li 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-404-5 → 4-6Elisabetta Cocciaretto 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-403-5 → 4-5Ann Li 15-0 30-0 30-15 30-30 30-402-5 → 3-5Elisabetta Cocciaretto 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-5 → 2-5Ann Li 0-15 15-15 30-15 40-151-4 → 1-5Elisabetta Cocciaretto 15-0 15-15 15-30 30-30 30-401-3 → 1-4Ann Li 15-0 30-0 40-01-2 → 1-3Elisabetta Cocciaretto 15-0 30-0 40-00-2 → 1-2Ann Li 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-1 → 0-2Elisabetta Cocciaretto 0-15 0-30 0-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Ann Li 15-0 30-0 40-0 40-153-5 → 3-6Elisabetta Cocciaretto 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-402-5 → 3-5Ann Li 0-15 15-15 15-30 15-401-5 → 2-5Elisabetta Cocciaretto 15-0 15-15 15-30 30-30 30-401-4 → 1-5Ann Li 15-0 30-0 30-15 40-151-3 → 1-4Elisabetta Cocciaretto 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A1-2 → 1-3Ann Li 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A0-2 → 1-2Elisabetta Cocciaretto 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-1 → 0-2Ann Li 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Tommy Paul, un “furto” che rovina una splendida stagione

    Paul a US Open, ultimo torneo disputato

    È possibile che un furto possa rovinare una stagione favolosa e chiuderla mestamente? Sì, se ti chiami Tommy Paul, sei discretamente fragile fisicamente e hai bisogno di plantari speciali per correggere una postura delicata. Il 2025 dello sfortunato tennista statunitense si è chiuso con il forfait – scontato – al Masters 1000 di Parigi, ma i problemi di Paul durano da tempo e sono iniziati a Madrid quando dallo spogliatoio scomparvero i suoi preziosi plantari, necessari per i suoi piedi e proteggere i tendini da sollecitazioni eccessive. L’ha raccontato il suo coach Bred Stine a tennis.com: la sua brutta catena di infortuni si è scatenata quando Paul è stato costretto a utilizzare nuovi plantari dopo che i suoi erano “misteriosamente spariti” dallo spogliatoio al Mutua Madrid Open. Rubati o smarriti poco conta ormai: questi sostegni per i suoi piedi sono stati sostituiti ma qualcosa è cambiato, tanto che a Roland Garros ha sofferto di un infortunio addominale, fino al “crack” avvertito durante la sconfitta al secondo turno di Wimbledon, torneo al quale era arrivato con poca preparazione e già in condizioni precarie. Una disdetta il problema fisico che gli ha impedito di difendere il titolo sull’erba del Queen’s Club, conquistato nel 2024 (battendo in finale Musetti).
    Da qua è iniziato il calvario di Tommy: una risonanza magnetica ha confermato la lesione di un tendine, costringendo Paul a indossare un tutore per due settimane nel tentativo di recuperare in tempo per la tournée nordamericana sul cemento in agosto. In quel periodo, si è anche fidanzato con la compagna Paige Lorenze, prima di tornare ad allenarsi a Cincinnati. “Negli ultimi allenamenti le sensazioni erano piuttosto buone. Ho detto al mio coach: Penso che ci siamo, almeno per Cincy, così posso mettere qualche partita nelle gambe”, aveva dichiarato allora Paul.
    Purtroppo le cose invece non sono andate affatto bene per lui. Ha lottato, ma la sua condizione è stata precaria sia a Cincinnati (battuto al terzo turno da Mannarino) e a US Open, dove ha stretto i denti nel torneo più importante della sua stagione per superare Nuno Borges in una maratona di cinque set terminata all’1:46 del mattino, prima di arrendersi in un’altra battaglia al quinto set contro Alexander Bublik nel terzo turno sull’Arthur Ashe. Dopo quel torneo, l’americano ha deciso di pensare solo a rimettersi in sesto una volta per tutte, e quindi ha rinunciato alla convocazione per le qualificazioni di Coppa Davis e alla Laver Cup di settembre, e via via poi a tutti i tornei, sia quelli in Asia che gli indoor in Europa.
    Un 2025 assai promettente, che aveva visto Tommy Paul entrare per la prima volta in carriera nella top 10 a febbraio, si è trasformata in un incubo. Il piede sinistro non è a posto e così la sua stagione si è chiusa con un bilancio di 29 vittorie e 13 sconfitte, con i quarti di finale raggiunti all’Australian Open e al Roland Garros e la semifinale a Roma. Paul dovrebbe disputate una esibizione al Madison Square Garden a dicembre, la “Garden Cup”, insieme a Nick Kyrgios, Aryna Sabalenka e Naomi Osaka, ma vista la situazione chissà che non debba rinunciare anche a quest’evento. Fa davvero pensare che una banale sostituzione dei plantari possa aver scatenato tutto questo. Forse anche una bella dose di sfortuna per Tommy, come nell’altro “furto”, quella della sua preziosa automobile, subito la scorsa primavera dalla sua abitazione e che, con nera ironia, condivise sui social con l’estratto delle telecamere di sorveglianza (rimossa forzosamente per non aver pagato una rata…). Quando le cose girano male…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Zverev sul nuovo Masters 1000 in Arabia Saudita: “Ottima idea, ma la stagione deve essere più corta”

    Alexander Zverev nella foto – Foto Getty Images

    Dopo aver superato due ostacoli complicati come Jacob Fearnley e Matteo Arnaldi, Alexander Zverev è tornato tra i protagonisti dell’ATP 500 di Vienna 2025. Il tedesco, pur non attraversando la sua stagione più brillante, si è guadagnato un posto nei quarti di finale, dove affronterà l’olandese Tallon Griekspoor, avversario ostico e dotato di un servizio esplosivo.In conferenza stampa, Zverev ha analizzato la sua settimana in Austria, il suo stato di forma e anche le recenti novità legate al tennis mondiale, come la creazione del nuovo Masters 1000 in Arabia Saudita.
    “Non è stata la mia miglior stagione, ma 50 vittorie sono un buon traguardo”Il campione olimpico di Tokyo ha ammesso che il 2025 non è stato il suo anno più costante, ma guarda comunque con soddisfazione ai progressi delle ultime settimane:“Considerando che la stagione non è stata delle migliori, sono comunque arrivato a 50 vittorie, quindi direi che non è andata male. Oggi sono contento di poter continuare qui a Vienna. Non sempre ho espresso il mio miglior tennis, ma sto ritrovando fiducia e voglio chiudere bene la stagione.”“Griekspoor è pericoloso, sale sempre di livello contro i migliori”Zverev sa che il prossimo turno non sarà semplice. Griekspoor, infatti, ha già ottenuto risultati importanti nel circuito e in passato è riuscito anche a batterlo.“È un grande battitore, gioca in modo molto aggressivo. Contro i giocatori forti alza sempre il livello, ha battuto diversi top player, anche me. Contro avversari più deboli a volte fatica, ma quando affronta i migliori è davvero efficace. Mi aspetto una partita molto difficile.”
    Sul nuovo Masters 1000 in Arabia Saudita: “Servono meno tornei e più tempo per prepararci”Il tedesco ha poi espresso la propria opinione sull’espansione del calendario e sul nuovo ATP Masters 1000 che dal 2028 si disputerà in Arabia Saudita.“Se con il denaro del nuovo Masters si riuscisse a ricomprare alcune settimane del calendario e accorciare la stagione di tre o quattro settimane, sarebbe fantastico per noi giocatori. Poter terminare a metà novembre invece che a dicembre darebbe la possibilità di avere una pre-stagione più lunga, magari di otto settimane anziché quattro. Questo aiuterebbe tutti, soprattutto i top 10 e i top 20.”
    “In Arabia Saudita mi sono trovato bene, stanno cambiando”Zverev ha parlato anche del suo rapporto con l’Arabia Saudita, dove ha già partecipato a esibizioni e tornei negli ultimi anni:“Mi è piaciuto stare lì, ho avuto una bella esperienza. È un Paese che sta investendo molto nello sport, e questo è positivo. So che ci sono discussioni politiche, ma stanno cercando di cambiare. Tre anni fa non ero mai stato lì, e devo dire che mi è sembrato quasi un Paese nuovo. Io non sono un politico: se ci sarà un Masters 1000 lì, andrò a giocarlo. Si gioca a Dubai o Doha da 30 anni e non ci sono mai stati problemi. L’importante è che la ATP usi quei fondi per migliorare la vita dei giocatori e per restituire qualcosa al circuito.”
    Zverev, tra ambizione e realismoCon 50 vittorie stagionali e una ritrovata fiducia, Alexander Zverev punta a chiudere l’anno in crescendo. Il suo cammino a Vienna rappresenta non solo un’occasione per arricchire il palmarès, ma anche un segnale importante in vista del 2026.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO