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    Sponsor e società sportive: una storia millenaria

    Già nel 590 a.C., gli atleti che si sfidavano ai giochi olimpici, ricevevano ricompense dallo stato e godevano di privilegi che li innalzavano a simbolo della loro nazione. Certo non esistevano loghi o accordi commerciali, ma era radicato un principio che tutt’oggi alimenta il mondo dello sport: premiare chi rappresenta un territorio, un sogno collettivo, o un ideale.

    Dai patrizi romani che sostenevano i gladiatori, ai nobili rinascimentali che organizzavano tornei a cavallo, per arrivare alle industrie che negli ultimi anni hanno trovato nello sport un veicolo ideale per raccontare i propri valori.

    Le sponsorizzazioni hanno conquistato tanto le competizioni internazionali, quanto i piccoli tornei locali, dove bar, officine, aziende familiari investono nel club del quartiere, nella squadra di pallavolo , nella società ciclistica del paese, magari abbinando i colori sociali e il proprio marchio su divise e zaini personalizzati. Investimenti contenuti, ma di enorme valore sociale.

    Lo sport come linguaggio universale capace di unire milioni di persone

    E’ nel secolo scorso, con la diffusione della TV, che la comunicazione di massa trasformò ogni campo sportivo in una possibile vetrina. Le imprese capirono che associare la passione dello sport al proprio brand era un modo efficace per essere riconoscibili.

    Così, apparvero i primi loghi sulle maglie dei giocatori, o sulle auto di Formula Uno. Gli atleti erano il veicolo per promuovere i marchi e le loro imprese sportive rendevano quel sodalizio leggendario: McLaren e Marlboro, Adidas e Pelè, Pirelli e Inter.

    L’associazione andava oltre la sponsorizzazione, era una partecipazione emotiva. Infatti le persone associavano una vittoria al brand che sosteneva una squadra oltre che agli atleti.

    Il valore simbolico di un logo

    L’azienda che lega il proprio marchio a una squadra sugella una scelta che va oltre l’operazione di marketing: decide di condividere emozioni, successi, cadute e rinascite.

    Ogni accostamento racconta un legame che trascende il business e si fonde con i valori reciproci di azienda e team sportivo. E’ un legame affettivo e collettivo, così l’officina del paese che decide di associare il proprio logo con la squadra di calcio del paese non lo fa per apparire, ma per sentirsi parte della comunità ed elevarsi a presenza, sostegno, famiglia.

    I piccoli sponsor, l’anima dello sport locale

    Dietro ogni campo di periferia, ogni palestra comunale, ogni torneo estivo, c’è una rete di aziende locali che tengono vive le associazioni sportive.Non parliamo di grandi multinazionali, ma di panifici, meccanici, bar, negozi di paese che investono tempo e risorse per sostenere la squadra del quartiere. Non cercano ritorni economici, ma riconoscenza e appartenenza. Lo fanno perché conoscono i ragazzi, perché magari tra quei giocatori c’è un figlio, un nipote, un amico.Ogni maglia, ogni zaino personalizzato con un logo racconta una microstoria di comunità.

    Senza questi piccoli sponsor, lo sport di base non esisterebbe. Sono loro a garantire divise, attrezzature, trasferte, a dare la possibilità a migliaia di giovani di inseguire un sogno.

    Dal campo al digitale: una nuova visibilità

    Oggi la sponsorizzazione non si limita più alla stampa di un logo: vive online, si racconta, si condivide.Con i social network, anche una piccola squadra può dare enorme visibilità a chi la sostiene. Basta una foto, un reel, una storia con il marchio ben in vista per raggiungere centinaia o migliaia di persone.Molte società sportive locali hanno iniziato a offrire visibilità digitale ai propri sponsor: menzioni sui profili ufficiali, interviste con il logo sullo sfondo, post dedicati agli eventi. Così, la sponsorizzazione diventa narrazione.Un tempo era necessario investire cifre enormi per essere visibili; oggi bastano autenticità e partecipazione. Chi sostiene lo sport con coerenza non compra solo spazio pubblicitario: entra in un racconto fatto di volti, emozioni e risultati.

    Una storia che continua

    Dai giochi di Olimpia alle maglie delle squadre di oggi, la sponsorizzazione sportiva ha sempre raccontato una stessa verità: nessuno vince da solo.Essere sponsor non è un fatto di soldi, ma di partecipazione. È un modo per dire: “io ci credo, voglio far parte di questa avventura”.Che si tratti di una multinazionale o di un piccolo artigiano, ciò che conta è il legame umano che nasce. Quel nome sul petto di un atleta non è pubblicità, ma parte del gioco. È presenza, fiducia, responsabilità.E finché ci saranno ragazzi che scendono in campo e persone disposte a sostenerli, il filo iniziato più di duemila anni fa continuerà a intrecciarsi, tra sudore, passione e riconoscenza. LEGGI TUTTO

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    Acuto UYBA, sinfonia Scandicci: quarto successo consecutivo per la squadra di Gaspari

    Poker per la Savino Del Bene Volley, che conquista la quarta vittoria consecutiva tra le mura amiche del Pala BigMat e, più in generale, il quarto successo consecutivo. In una serata cominciata in salita, con un primo set perso di un soffio (23-25), le ragazze di coach Gaspari hanno svoltato la partita dal secondo parziale, grazie ad un servizio più incisivo (5 ace nel set) e maggiore efficacia in attacco, chiudendo per 25-11. Nei successivi due set, prova ad allungare la UYBA in avvio, ma è sempre la compagine toscana a imporre alla distanza il proprio ritmo, trascinata da Weitzel (MVP) e dalla statunitense Franklin, e capace di sigillare l’incontro in quattro set. 

    Per le padrone di casa, ennesima prova da Top Scorer per Antropova (21), ottimamente supportata da Franklin (17) e Weitzel (16 con 5 ace). Nelle fila della UYBA, è l’opposta azzurra Obossa la miglior realizzatrice (14), seguita dalle schiacciatrici Parra (10) e Gennari (8). 

    Come anticipato, la Savino Del Bene Volley ha servito con grande efficacia (9-6 il computo degli ace) e murato con precisione (12-5). A livello statistico, Ognjenovic e compagne hanno ricevuto con numeri maggiori (58%-44%) e attaccato complessivamente meglio (45%-33%). 

    STARTING PLAYERSPer il turno infrasettimanale valevole per la sesta giornata di andata, la Savino Del Bene Volley scende in campo con Ognjenovic in regia e Antropova come opposta, le schiacciatrici Bosetti e Franklin con al centro il duo Weitzel-Graziani. Il libero è Brenda Castillo. La Eurotek Laica Busto Arsizio di coach Barbolini propone nel suo starting six la diagonale Seki-Obossa, in zona 4 Gennari e Parra mentre al centro la coppia Eckl e Van Avermaet. Il libero è la classe ‘02 Pelloni. 

    PRIMO SETSquadre appaiate in avvio, con la Eurotek Laica che si giova di alcuni errori delle scandiccesi (8-8). Volano le farfalle nella parte centrale del set con Parra e Gennari (12-15), ma il riaggancio è immediato sul turno al servizio di Maja (15-15). L’inserimento della coppia Skinner-Traballi permette l’allungo alla Savino Del Bene Volley (21-19) che è però costretta a giocare punto a punto sul finale di set (22-22). L’ace di Obossa segna il doppio set-point biancorosso, capitalizzato dalla capitana Van Avermaet (23-25). 

    SECONDO SETNel secondo parziale cambiano marcia le padrone di casa, subito in vantaggio 8-5. Antropova dalla linea dei 9 metri propizia l’allungo delle toscane (13-8), in totale controllo grazie all’efficacia del suo muro-difesa (17-10). Il servizio di Weitzel spezza definitivamente il set (quattro ace per la centrale teutonica nel parziale), sigillato sul muro di Franklin (25-11). 

    TERZO SETConfermata nel nuovo parziale Nwakalor per Graziani. Rientra in campo con un altro piglio la UYBA, in allungo con Gennari (5-7). Dopo il time-out, recupera terreno la squadra di coach Gaspari, impattando e sorpassando con Weitzel e Franklin sugli scudi (12-9). Il muro della centrale tedesca vale il +4 per le toscane (16-12), avanti sul finale di set grazie al buon ingresso di Bechis e Ruddins (21-16). L’errore di Obossa regala otto set-point a Maja e compagne, che inchiodano sull’ennesimo muro di Franklin (25-16). 

    QUARTO SETProva la partenza sprint la UYBA con Torcolacci, ma pronta è la reazione delle biancoblù trascinate dalle sue centrali (9-8). È nella parte centrale di set che la Savino Del Bene Volley riesce concretamente ad allungare, sospinta da Bosetti (17-12). Le padrone di casa volano agilmente a +7 con Antropova (21-14), ipotecando la vittoria piena. Prova ad accorciare la UYBA sul finale grazie agli ingressi di Battista e Metwally, ma è Ruddins a mettere la parola fine al match (25-20). 

    SAVINO DEL BENE SCANDICCI 3EUROTEK LAICA UYBA 1(23-25, 25-11, 25-16, 25-20)SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Franklin 17, Graziani 2, Antropova 21, Bosetti 8, Weitzel 16, Ognjenovic 2, Ribechi (L), Ruddins 4, Nwakalor 3, Skinner 2, Traballi 1, Castillo, Bechis. Non entrate: Mancini. All. Gaspari.EUROTEK LAICA UYBA: Seki 1, Parra 10, Eckl 6, Obossa 14, Gennari 8, Van Avermaet 7, Denti (L), Battista 3, Torcolacci 2, Diouf 1, Metwally 1, Pelloni, Parlangeli, Schmit. All. Barbolini.ARBITRI: Zanussi, Mesiano.NOTE – Spettatori: 1537, Durata set: 29′, 20′, 23′, 26′; Tot: 98′.MVP: Weitzel.

    (fonte: Savino Del Bene Scandicci) LEGGI TUTTO

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    Novara riprende la sua corsa: 1-3 in rimonta su Monviso, Herbots Mvp

    Vittoria esterna da tre punti per la Igor Volley Novara di Lorenzo Bernardi, che a Villafranca supera Monviso e ottiene il quinto successo in sei giornate di campionato. Azzurre sotto dopo un primo set terminato al foto-finish ma brave poi a reagire e a ribaltare completamente l’inerzia della sfida, vincendo 1-3 con Britt Herbots decisiva a più riprese e premiata con merito MVP dell’incontro; top scorer tra le azzurre Lina Alsmeier, 17 volte a segno.

    STARTING PLAYERSMonviso in campo con Battistoni in regia e Malual in diagonale, Sylves e Dodson al centro, D’Odorico e Davyskiba in banda e Moro libero; Igor con Herbots opposta a Cambi, Igiede e Bonifacio centrali, Alsmeier e Ishikawa schiacciatrici e De Nardi libero.

    PRIMO SETPartono forte le padrone di casa, che vanno subito 4-1 con l’ace di Davyskiba e poi 6-2 con il muro di Malual su Alsmeier, mentre Herbots prova a ricucire lo strappo (6-4, maniout) prima del nuovo break di Davyskiba (9-5) che porta Bernardi al timeout. Malual tiene le distanze (ace, 15-11), Novara rientra 15-14 ma Davyskiba ritrova l’affondo (20-17) e Monviso mantiene il break fino al 24-23; sul set point, Novara manca tre occasioni prima del muro di Davyskiba su Herbots per il 25-23.

    SECONDO SETIgiede mura (1-3), Davyskiba ace per il sorpasso (4-3) e il punto a punto viene rotto da Alsmeier (7 nel set per lei, con il 75% in attacco) che fa 6-8 in parallela e Igiede poco dopo scappa via con due attacchi in successione per il 6-11. Sul 6-13 Monviso ferma il gioco ma Novara non cala il ritmo e Bonifacio allunga 10-17 in primo tempo, con Alsmeier che poco dopo avvicina il traguardo in parallela (15-22). Chiude ancora Bonifacio, sul 16-25.

    TERZO SETBreak azzurro con il muro di Bonifacio su Dodson (4-7) e l’ace di Cambi (5-9) che costringe Marchiaro al timeout, mentre sul più bello due errori di Ishikawa riaprono la contesa sul 10-11. Herbots trascina le sue in battuta (11-14, ace), De Nardi in difesa e Ishikawa a muro propiziano la fuga azzurra sul 15-20 con Alsmeier che ipoteca il parziale con l’ace del 15-22. Tocca a Herbots chiuder in maniout, 16-25.

    QUARTO SETSi riparte testa a testa (tra le padrone di casa c’è Akrari in sestetto), poi due punti in fila di Alsmeier lanciano la Igor 4-7 con Herbots che poco dopo allunga ancora dopo una gran difesa di Bonifacio (8-12). Monviso rientra 12-13 (attacco out di Ishikawa) ma Novara riprende a macinare punti e chiude con Alsmeier uno scambio infinito (12-16) mentre la solita Davyskiba in battuta riporta in gioco le sue (15-16, ace); Alsmeier non si ferma (gran diagonale, 17-21) e Cambi a rete conquista il match point sul 20-24 con Malual che manda out l’attacco che vale il 21-25 e l’1-3.

    WASH4GREEN MONVISO VOLLEY 1IGOR GORGONZOLA NOVARA 3(25-23, 17-25, 16-25, 21-25)WASH4GREEN MONVISO VOLLEY: Dodson 5, Battistoni 2, Davyskiba 15, Sylves 2, Malual 18, D’odorico 13, Moro (L), Akrari 3, Bridi, Siftar, Harbin. Non entrate: Reknere, Bussoli, Scialanca (L). All. Marchiaro.IGOR GORGONZOLA NOVARA: Bonifacio 11, Herbots 15, Ishikawa 13, Igiede 12, Cambi 3, Alsmeier 17, De Nardi (L), Mims 1, Melli, Carraro. Non entrate: Costantini, Leonardi (L), Baijens, Squarcini. All. Bernardi.ARBITRI: Canessa, Cavalieri.NOTE – Spettatori: 1050, Durata set: 29′, 23′, 22′, 25′; Tot: 99′.MVP: Herbots.

    (fonte: Igor Volley) LEGGI TUTTO

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    Festa Cuneo, ma Firenze ce l’ha per vizio: quinto tie-break di fila, terza sconfitta

    Ormai sta diventando un vizio. Per la quinta partita di fila – su sei disputate – Il Bisonte Firenze arriva a giocarsi tutto al tie break, ma per la terza consecutiva deve accontentarsi di un punto, che comunque muove ancora la classifica. E dire che al Palasport di Cuneo le bisontine erano riuscite a rimontare da 2-0 a 2-2 dopo un primo set perso molto male, e un secondo svanito sul filo di lana: il quinto alla fine è stato il più equilibrato, ma forse la squadra di coach Chiavegatti ha pagato la stanchezza delle tante battaglie dell’ultimo periodo, e la Honda Cuneo Granda Volley si è imposta 15-13, trascinata dalla MVP Marring (decisiva con i suoi 5 punti nel tie break) e da una immarcabile Keene (20 punti col 56% in attacco). Ne Il Bisonte la top scorer è stata ancora una volta Knollema (26 punti nonostante un primo set con un solo attacco vincente), ma vanno sottolineate anche le prove di Acciarri (16 punti con 4 muri e 2 ace) e della quasi esordiente Zuccarelli, titolare dal secondo set in poi e capace di chiudere con 11 punti.

    STARTING PLAYERSCoach Chiavegatti schiera Morello in palleggio, Bukilić opposto, Villani e Knollema in banda, Acciarri e Malešević al centro e Valoppi nel ruolo di libero, mentre Salvagni risponde con Signorile in regia, Diop opposto, Pritchard e Pucelj in posto quattro, Keene e Cecconello al centro e Bardaro libero.

    PRIMO SETBrutto inizio de Il Bisonte, con Pritchard che non trova opposizione in attacco e Keene che mette giù il 7-3, costringendo subito al time out Chiavegatti: la reazione non c’è, gli errori si accumulano e sull’11-5 il coach fiorentino ferma di nuovo il gioco, poi prova il doppio cambio con Zuccarelli e Agrifoglio per Morello e Bukilic e la sua squadra comincia quantomeno a tenere il cambio palla (19-13), ma improvvisamente l’attacco si blocca di nuovo, con Cuneo che piazza due murate con Cecconello e Diop (22-13) e poi chiude con un altro monster block di Cecconello (25-15).

    SECONDO SETNel secondo set rimane in campo Zuccarelli, ma dopo un inizio più equilibrato è di nuovo Cuneo a provare il primo allungo con l’attacco di Pucelj e l’ace di Keene (8-5): Il Bisonte accorcia con il muro di Acciarri (8-7), poi impatta ancora con un muro, stavolta di Knollema (10-10), e sorpassa con l’ace di Morello (10-11), per salire addirittura sul 10-12 con l’errore di Diop. Pritchard riacchiappa subito le bisontine (13-13), Keene è immarcabile (tre punti di fila per il 16-14) e Chiavegatti spende il time out, poi la sua squadra torna di nuovo a ruggire e controsorpassa con due muri di Acciarri e Villani (16-17), e allora è Salvagni a fermare per la prima volta il gioco: sull’ace di Acciarri del 19-20 arriva il secondo time out delle gatte, che ribaltano con Pritchard (22-21), poi entra Rivero al servizio per Cecconello e Pritchard trova il muro del 23-21, con Chiavegatti che spende il tempo. Al rientro Knollema accorcia, poi viene sostituita da Bertolino in battuta e un grande muro a uno di Zuccarelli vale la parità (23-23), ma nel momento decisivo Diop chiude uno scambio lunghissimo (24-23) e poi Pritchard mette giù l’attacco del 25-23.

    TERZO SETLa Honda continua a spingere a inizio terzo set (5-2 con Pritchard), poi la stessa americana commette un paio di errori e sul 6-7 Salvagni chiama time out: Acciarri prova l’allungo con la fast dell’8-10, Morello aggiusta una ricezione slash delle gatte per il 9-12, poi Zuccarelli mette giù il pallonetto del 9-13 e Salvagni ferma di nuovo il gioco, inserendo Martinez per Pucelj sul 10-13 e Marring per Diop sull’11-14. Villani allunga ancora col muro del 12-17, entra anche Rivero per Pritchard e poi sul 14-19 Allaoui per Signorile, ma stavolta Il Bisonte non si volta indietro, con Acciarri (5 punti nel set col 100% in attacco) che mette fast e ace per il 17-23 e Knollema che chiude col mani-out del 18-25.

    QUARTO SETNel quarto c’è Koulisiani per Cecconello, ma Il Bisonte riesce a tenere l’inerzia e sale subito 0-4 con Acciarri e Knollema, con Salvagni che inserisce Rivero per Pucelj e poi Allaoui per Signorile sull’1-6 di Knollema: l’errore di Diop vale il 2-8, poi Cuneo si sveglia e la battuta di Koulisiani fa malissimo alle bisontine, con il 6-8 che costringe Chiavegatti al time out e la sua squadra che riparte anche grazie agli errori delle avversarie (6-11). Sull’8-12 Salvagni inserisce Marring per Pritchard, l’olandese trova il modo di accorciare sul 12-15, ma Il Bisonte difende con le unghie e con i denti il cambio palla (16-20), anche se poi Rivero trova il break del 18-20: Knollema riallunga subito col muro del 18-22, Salvagni ferma tutto ma il cambio palla di Firenze torna efficace, con Knollema (8 punti nel parziale) che mette giù il 19-24 e l’errore in battuta di Koulisiani che vale il 21-25.

    QUINTO SETNel tie break rimangono in campo Allaoui e Marring, e il primo allungo è ospite (2-4) con l’errore di Diop, poi Knollema continua a macinare punti con diagonale stretta e pallonetto per il 3-6, ma Diop non ci sta (5-6) e Allaoui impatta col muro del 6-6: Knollema porta Firenze al cambio di campo sul 6-8 (mani-out e ace), Pucelj rimedia subito (8-8), poi Marring trova il 10-9 e Chiavegatti chiama time out. Villani ribalta (10-11), Salvagni ferma il gioco e Diop mura per il 12-11, poi Knollema firma il 13-13, ma Marring procura a Cuneo il match point (14-13) e dopo il time out di Chiavegatti è Keene a chiudere col primo tempo del 15-13.

    HONDA CUNEO GRANDA VOLLEY 3IL BISONTE FIRENZE 2(25-15, 25-23, 18-25, 21-25, 15-13)HONDA CUNEO GRANDA VOLLEY: Signorile, Pucelj 14, Cecconello 6, Diop 14, Pritchard 14, Keene 20, Bardaro (L), Marring 10, Rivero 3, Allaoui 3, Koulisiani 3, Martinez. Non entrate: Magnani (L), Atamah. All. Salvagni.IL BISONTE FIRENZE: Villani 9, Acciarri 16, Morello 3, Knollema 26, Malesevic 4, Bukilic, Valoppi (L), Zuccarelli 11, Agrifoglio 1, Bertolino. Non entrate: Colzi, Lapini (L), Kacmaz, Tanase. All. Chiavegatti.ARBITRI: Serafin, Armandola.NOTE – Spettatori: 1018, Durata set: 28′, 29′, 28′, 31′, 23′; Tot: 139′.MVP: Marring.

    (fonte: Il Bisonte Firenze) LEGGI TUTTO

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    Bergamo prova a sorprendere Vallefoglia, ma invano: finisce 3-1

    La Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia batte in due ore di gioco una tenacissima Volley Bergamo, capace di recuperare un quarto set quasi compromesso (11-16 e un’avversaria che pareva giocare sul velluto) e di trovare in panchina forze fresche per rimettere in discussione la partita. Indomita Montalvo tra le ospiti (20 punti), gagliarde le prove di Meli (5 punti col 60% in attacco e 2 muri) e Bolzonetti (2 punti con un ace nel momento cruciale), ma la Megabox dopo un inizio timoroso (primo set vinto in volata dalle ospiti) ha trovato fluidità in attacco e presenza a muro. Sontuosa prova di Butigan (MVP con 13 punti con il 75% dal campo e 4 muri), 4 gli ace di Candi, super prova anche per Omoruyi (22 punti con il 58% e 2 muri).

    PRIMO SETNel primo set il primo break è per le tigri (5-3, out l’attacco di Strubbe), ma Bergamo risorpassa. Il muro di Strubbe su Bici mantiene avanti le ospiti, ogni azione è interminabile e si va avanti a forza di mini-break. Omoruyi mette palla terra con disinvoltura, ma Bergamo ribatte colpo su colpo. Un attacco out di Candi rimanda avanti le ospiti e un pallonetto di Montalvo strappa il +2 (19-17). Un ace di Candi pareggia, ma una ricezione lunga su servizio di Eze ricaccia a -2 le tigri (20-22). Montalvo e Kipp allungano a +4, chiude la cubana 25-21.

    SECONDO SETNel secondo set si riparte in equilibrio, poi due muri in fila di Butigan e Omoruyi portano la Megabox sul 9-6. La scatenata Omoruyi firma il +4, Montalvo tiene la sua squadra in partita. Due attacchi in fila out fanno scivolare le ospiti a -6 (10-16), il muro di Butigan e il secondo ace di Candi allungano il break a +8 (18-10). Entra Mosser per Mlejnkova, Omoruyi sigla il set (25-14) con il suo punto n. 14.

    TERZO SETNel terzo set strappa subito Bergamo, con due muri su Omoruyi e Bici e l’ace di Kipp su De Bortoli (5-2). Montalvo trova il +4, poi manda out due attacchi in fila e la Megabox torna in parità a quota 8. Il muro di Butigan su Montalvo sigla il sorpasso, Parisi inserisce Mosser. Bartolucci di prima intenzione sigla il +2 (11-9), esce Eze per Carraro. L’ace di Giovannini allunga, ma Bergamo non molla. Due ace in fila di Candi siglano il 19-14, Bici vince un duello a rete per il +6. Kipp spara out una pipe e prende un muro da Butigan sull’attacco successivo: il lunghissimo turno al servizio di Candi frutta il 22-14. Butigan trova il set-point, chiude Omoruyi 25-16.

    QUARTO SETNel quarto set Parisi inserisce Eze e Meli, la Megabox trova subito il 4-1 con Bici. Omoruyi torna in ritmo dopo aver tirato un po’ il fiato nel terzo set, poi Bici allunga a +4. Meli accorcia murando Giovannini, Bici strappa di nuovo e Montalvo manda out l’attacco successivo (11-6 Megabox). La squadra di Parisi non molla e torna sotto con un muro su Omoruyi (12-10). Un’infrazione di Kipp rimanda a +4 le tigri, Bici suona la carica. Entra Bolzonetti per Mlejnkova (11-16), Bergamo ritorna a -1 con un ace della nuova entrata e un tocco astuto di Montalvo. Un muro su Giovannini sigla il 17-17, Montalvo sorpassa (7-1 per le ospiti), pareggia Bici e Bartolucci mura Montalvo per il nuovo sorpasso. Giovannini tira un diagonale sulla riga (20-18), poi mette il naso avanti Kipp 22-21. Pareggia Butigan, sorpassa a muro Omoruyi su Kipp, impatta Bolzonetti. Un pallonetto di Bici trova il match-point, chiude lei stessa 25-23.

    MEGABOX OND. SAVIO VALLEFOGLIA 3BERGAMO 1(21-25, 25-14, 25-16, 25-23)MEGABOX OND. SAVIO VALLEFOGLIA: Candi 8, Bici 19, Giovannini 7, Butigan 13, Bartolucci 3, Omoruyi 22, De Bortoli (L), Feduzzi, Laza’ro Castellanos, Stoyanova. Non entrate: Mitkova (L), Thokbuom, Carletti, Ungureanu. All. Pistola.BERGAMO: Mlejnkova 9, Manfredini 7, Eze 3, Cese Montalvo 20, Strubbe 3, Kipp 12, Armini (L), Meli 5, Bolzonetti 2, Carraro, Mosser. Non entrate: Weske, Micheletti (L). All. Parisi.ARBITRI: Saltalippi, Cerra.NOTE – Spettatori: 661, Durata set: 26′, 23′, 28′, 32′; Tot: 109′.MVP: Butigan.

    (fonte: Megabox Volley) LEGGI TUTTO

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    l big match del terzo turno è della Cucine Lube (3-1)

    Il big match del terzo turno di regular season SuperLega Credem Banca 2025/26 è della Cucine Lube Civitanova, vittoriosa questa sera per 3-1 sull’Itas Trentino. Ai Campioni d’Italia non è riuscita l’impresa, già messa a segno cinque mesi e mezzo orsono in occasione di gara 4 di Finale Play Off Scudetto; in quella circostanza i gialloblù vinsero al tie break cucendosi addosso il tricolore, mentre stasera hanno dovuto fare i conti con la prima battuta d’arresto stagionale al termine di una prestazione comunque generosa in cui è mancato davvero poco per protrarre la contesa sino al quinto set.Come si era immaginato alla vigilia, i padroni di casa hanno puntato forte su servizio e attacco di palla alta per provare ad incanalare la partita sui binari desiderati. Nei primi due set l’Itas Trentino ha vacillato spesso per via di questi due fondamentali avversari ma ha sempre trovato il modo di giocarsi le proprie carte sino all’ultimo, perdendo solo allo sprint (doppio 23-25). Registrata la ricezione, anche grazie all’innesto del baby Giani, ed aumentata a sua volta l’efficacia a rete ed in battuta, la squadra di Mendez è stata in grado di giocare una seconda metà di match decisamente più efficace, vincendo col vento in poppa il terzo periodo, trascinata da un grande Michieletto (22 punti con il 63%, due muri e tre ace), e poi lottando sino all’ultimo anche nel successivo set, deciso nel rush finale dai muri dell’ex D’Heer e dall’acuto di Nikolov, mvp del match con 29 palloni vincenti, il 59%, un block e quattro battute vincenti, fra cui quello finale.
    Di seguito dell’incontro valido per la terza giornata di regular season di SuperLega Credem Banca 2025/26 giocato questa sera all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche.

    Cucine Lube Civitanova-Itas Trentino 3-1(25-23, 25-23, 22-25, 25-22)CUCINE LUBE: Boninfante 1, Bottolo 12, Gargiulo 6, Loeppky 14, Nikolov 29, D’Heer 7, Balaso (L); Poriya 1, Kukartsev 1, Orduna, Duflos-Rossi. N.e. Bisotto, Podrascanin, Tenorio. All. Giampaolo Medei.ITAS TRENTINO: Ramon 8, Bartha 1, Sbertoli 1, Michieletto 22, Flavio 4, Faure 14, Laurenzano (L); Acquarone, Gabi Garcia, Giani 2, Torwie 8. N.e. Bristot, Pesaresi, Sandu. All. Marcelo Mendez.ARBITRI: Giardini di Verona e Brancati di Città di Castello (Perugia)DURATA SET: 29’, 29’, 33’, 28’; tot 1h e 59’.NOTE: 3.289 spettatori, per un incasso di 36.431 euro. Cucine Lube: 6 muri, 8 ace, 26 errori in battuta, 7 errori azione, 53% in attacco, 45% (26%) in ricezione. Itas Trentino: 4 muri, 7 ace, 16 errori in battuta, 8 errori azione, 52% in attacco, 30% (14%) in ricezione. Mvp Nikolov.
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    Ufficio StampaTrentino Volley Srl LEGGI TUTTO

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    La Vero Volley Monza strappa applausi: prima vittoria in campionato

    Vero Volley Monza – Ma Acqua S. Bernardo Cuneo 3-1 (22-25; 25-20; 25-22; 27-25)

    Vero Volley Monza: Velichkov 10, Frascio, Atanasov 20, Rohrs, Marttila 4, Scanferla (L), Larizza, Beretta 3, Padar 12, Zimmermann 3, Mosca 7. N.E.: Ciampi, Knipe, Pisoni (L). All: Eccheli.MA Acqua S. Bernardo Cuneo: Codarin 8, Cavaccini (L), Bonomi, Sedlacek 16, Oberto 1, Zaytsev 8, Stefanovic 7, Baranowicz 6, Feral 19, Cattaneo 2. N.E.: Copelli, Giraudo, Sala (L), Colasanti. All: Battocchio.

    NOTE

    Arbitri: Rossella Piana e Andrea Pozzato

    Spettatori: 1711

    Durata set: 25′, 26′, 24′, 31′. Tot 1h46′

    MVP: Martin Atanasov (Vero Volley Monza)

    Vero Volley Monza: battute vincenti 5, battute sbagliate 21, muri 8, attacco 47%MA Acqua S. Bernardo Cuneo: battute vincenti 5, battute sbagliate 27, muri 8, attacco 48%

    Impianto: Opiquad Arena – Monza

    La Vero Volley Monza conquista la prima vittoria in campionato nel turno infrasettimanale valevole per la terza giornata. Davanti al pubblico amico dell’Opiquad Arena, i brianzoli battono 3-1 (22-25; 25-20; 25-22; 27-25) la MA Acqua S. Bernardo Cuneo in un match dalla notevole importanza. Tre punti d’oro per la squadra di coach Massimo Eccheli, che inizia a muovere la classifica dopo le sconfitte con Perugia e Modena. Il successo ottenuto non è l’unico motivo per sorridere tra le fila brianzole, considerata l’ulteriore nota lieta data dal recupero dall’infortunio dello schiacciatore Erik Rohrs, entrato per qualche scampolo di partita in attesa di ritrovare la miglior condizione. Contro Cuneo la Vero Volley è uscita alla distanza e, dopo un primo set giocato sottotono, ha rimontato lo svantaggio e portato a casa l’intera posta in palio, trascinata dallo schiacciatore Martin Atanasov. Il bulgaro, mvp del match, è anche il miglior realizzatore con 20 punti e il 56% di positività in attacco. Alla MA Acqua S. Bernardo Cuneo non sono bastati i 19 palloni messi a terra dall’opposto Feral. Archiviata questa gara, per Monza è già tempo di pensare alla prossima sfida: domenica 2 novembre (ore 19:30) c’è il derby all’Allianz Cloud contro Milano.

    PARTITALa Vero Volley propone la diagonale Zimmermann-Padar, Marttila e Atanasov schiacciatori, Beretta e Mosca al centro, Scanferla libero. Risponde Cuneo con Baranowicz in regia e Feral opposto, Zaytsev e Sedlacek in banda, Codarin e Stefanovic al centro, Cavaccini libero.

    PRIMO SET In campo regna grande equilibrio sin dalle prime battute del match. Le due squadre si equivalgono e nessuna riesce a prendere il sopravvento sull’altra. A metà parziale, quando coach Eccheli chiama il time-out dopo un errore in attacco di Marttila, il tabellone segna 15-16. Una pipe out dello stesso Marttila regala il break ai piemontesi (17-19). Lo schiacciatore finlandese viene richiamato in panchina per fare spazio al giovane Velichkov, ma Cuneo trova il +3 (18-21). La nuova sospensione del gioco richiesta dal tecnico dei brianzoli dà una scossa alla Vero Volley, che si riavvicina (20-21) ma non riesce a completare la rimonta, nonostante l’ingresso nel finale di Rohrs (22-24) al posto di Zimmermann per alzare il muro. Il set va alla Ma Acqua S. Bernardo, vittoriosa 22-25.

    SECONDO SET Il tecnico della Vero Volley, Massimo Eccheli, conferma Velichkov per Marttila. Ed è proprio un ace del diciottenne bulgaro che vale il break della formazione di casa (14-12). La squadra si carica e prova l’allungo (16-13) che costringe coach Matteo Battocchio a chiamare un time-out. Al rientro Monza è brava a tenere a distanza gli avversari: con la pipe di Atanasov prima tocca quota 20 (20-17) e, al termine di una spettacolare azione, chiude il punto del 23-19. Così il finale sorride alla Vero Volley (25-20).

    TERZO SET La MA Acqua S. Bernardo ha una reazione d’orgoglio che le permette di allungare sin dalle prime fasi della terza frazione. Il muro granitico di Velichkov, però, vale la nuova parità (9-9). Atanasov risolve un’azione complicata (14-12) e Padar sotto rete sfrutta una ricezione imprecisa degli ospiti sulla battuta flottante di Zimmermann (15-12). I brianzoli, ora, viaggiano a briglie sciolte verso la conquista del set e per Cuneo non c’è modo di riavvicinare nel punteggio capitan Beretta e compagni. Padar martella al servizio e trova il 21-15 che è, di fatto, una sentenza sul parziale. Nemmeno gli ultimi tentativi di rimonta piemontese vanno in porto. Marttila, rientrato nel frattempo in campo, mette a segno l’ace del 24-18, Cuneo annulla il set point ma il distacco è troppo ampio per sperare nell’impossibile (25-22).

    QUARTO SETLa Vero Volley è galvanizzata e vuole chiudere a tutti i costi la pratica. Sul 10-8 coach Battocchio capisce che è un momento delicato e ricorre a un time-out per arrestare il momento positivo dei padroni di casa. Le due squadre si equivalgono, vanno avanti a braccetto per buona parte della frazione di gioco (20-21), poi l’errore in attacco di Velichkov vale il +2 Cuneo (20-22). Eccheli chiama immediatamente a raccolta i suoi e alla ripresa Mosca mette a terra il primo tempo del 21-22. Il centrale di 209 centimetri detta legge sotto rete e un suo muro vale la nuova parità (23-23). Poi Zaytsev sbaglia l’attacco e regala il match point a Monza (24-23) che viene annullato dagli ospiti. L’azione del 25-24 è un concentrato di emozioni e caparbietà che strappa gli applausi di tutta l’Opiquad Arena. Il finale è da batticuore e premia Monza con il 27-25 che chiude i giochi.

    INTERVISTA POST GARAZhasmin Velichkov, schiacciatore Vero Volley Monza: “Per noi una grande vittoria, sono molto felice del risultato e ringrazio anche i tifosi per il supporto. Spero, comunque, che nella prossima partita riusciremo a giocare anche meglio perché abbiamo i mezzi per farlo. Siamo un gruppo fantastico”. LEGGI TUTTO

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    Plotnytskyi on fire! La Sir Susa Scai batte Padova a suon di ace

    Perugia, 29 ottobre 2025

    Nel secondo match consecutivo tra le mura amiche dell’impianto di Perugia la Sir Susa Scai archivia il match con Padova in 3 set, spinta dal servizio di fuoco di Oleh Plotnytskyi, devastante dai nove metri con 10 ace di cui 5 nel solo primo set. Lo schiacciatore di casa bianconera si prende l’MVP con plebiscito popolare, con 19 punti e 3 muri complessivi. Coach Lorenzetti tiene a riposo Massimo Colaci e schiera Gaggini dal primo minuto a difendere la seconda linea dei Block Devils, che amministrano la partita tenendo il margine sempre spotto controllo, specie nei primi due set, vinti con ampio scarto (25-15, 25-16). Sul finale Padova aggancia il pari, pronta a riaprire i conti, ma i padroni di casa trovano il guizzo finale per chiuderla in 3 set e portarsi a casa l’intera posta in palio in un’ora e 17 minuti di gioco.
    Il matchL’attacco di Solè apre il match. Muro di Loser su Polo, attacco di Ishikawa e servizio vincente di capitan Giannelli e Perugia scava subito il solco in avvio. Muro di Plotnytskyi e di Loser e la Sir allunga in scioltezza a +6, con il maniout di Plotnytskyi che segna 13-7. Lo schiacciatore ucraino di casa bianconera piazza il servizio vincente che costringe coach Cuttini a chiamare il time out. Altri tre ace consecutivi per il numero 17 bianconero ed è show sul taraflex di Perugia. Zoppellari arma Stefani che va a segno, ma il gap è ormai incolmabile: Ishikawa prima e ben Tara poi traghettano i Block Devils verso il finale del set. Dopo due set point annullati chiude lo schiacciatore giapponese in pipe. 25-15
    Il secondo set si apre in equilibrio; l’ex schiacciatore bianconero Tim Held infila l’attacco tra le mani del muro, Solè conquista il maniout, muro di Truocchio su Ishikawa e si va avanti punto a punto. Break Perugia con la diagonale di Ben Tara e muro di Plotnytskyi su Alberto Polo. Padova si riporta a contatto con l’attacco di Gardini, la Sir risponde con il primo tempo di Loser e amministra il vantaggio e con due attacchi out dei veneti vola a +5 (18-13). Il muro di capitan Giannelli su Masulovic incrementa il vantaggio dei padroni di casa che avanzano 20-14. Ben Tara lungo la parallela consolida. La Sir arriva in velocità al set point e chiude Loser con un muro sull’attacco di Masulovic. 25-16
    Scambi lunghi in avvio della terza frazione. Ben Tara chiude lo scambio del 3-2 dopo una bella difesa di Marco Gaggini. È ancora Plotnytskyi show dai nove metri: due ace consecutivi (sono 7 da inizio match di cui 5 nel solo primo set). Il primo tempo di Solè vale il breakpoint bianconero. Plotnytskyi consolida con due diagonali fulminee. Padova torna a contatto con la pipe di Tim Held, ma i padroni di casa amministrano il gioco e restano avanti determinati a chiudere il match. Entra l’ex Crosato, Solè chiude in primo tempo il 17-12. Giannelli arma Ishikawa che va a segno prima lungo la parallela, poi in diagonale (19-15). Nella fase più calda del set Padova si riavvicina ai padroni di casa, facendo leva soprattutto sui suoi centrali e aggancia sul 21-21. Attacco di Cvanciger e attacco out di Polo. È Plotnytskyi a portare i suoi al match point: la chiude lui. Dirrettamente dai nove metri. 25-21
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    IL TABELLINOSIR SUSA SCAI PERUGIA  – SONEPAR PADOVA 3-0Parziali: 25-15, 25-16, 25-21
    ARBITRIUbaldo Luciani di Chiaravalle e Stefano Caretti di Roma
    LE CIFRESIR SUSA SCAI PERUGIA: Giannelli 4, Ben Tara 7, Loser 10, Solè 6, Plotnytskyi 19, Ishikawa 6, Gaggini (libero), Crosato, Cvanciger 1. N.e: Dzavoronok, Colaci (libero), Argilagos, Russo Semeniuk.All. Angelo Lorenzetti, vice all. Massimiliano Giaccardi.
    SONEPAR PADOVA : Todorovic, Masulovic 1,  Polo 2, Truocchio 5, Gardini 17, Toscani (L).  Zoppellari, Stefani 3, Orioli 1, Held 8. N.E: Nachev, Bergamasco, Mc Raven, Diez (L). All.Cuttini, vice Salmaso
    PERUGIA:  b.s.11, ace 11, ric. pos. 46%,  ric. prf. 24% att. 59%, 7 muri.PADOVA:  b.s. 16, ace, ric. pos. 38%,  ric. prf. 24%, att. 49%, 5 muri.
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    UFFICIO STAMPA SIR SUSA SCAI PERUGIA LEGGI TUTTO