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    WTA 1000 Roma: Il Tabellone di Qualificazione. Sono cinque le azzurre presenti

    Lisa Pigato – Foto Mattia Martegani

    WTA 1000 Roma – Tabellone Qualificazione- terra(1) Katie Volynets vs Aliaksandra Sasnovich Varvara Lepchenko vs (20) Erika Andreeva
    (2) Anna Blinkova vs (WC) Lisa Pigato Harriet Dart vs (13) Anca Todoni
    (3) Zeynep Sonmez vs Ella Seidel Alizé Cornet vs (22) Anna Bondar
    (4) Maya Joint vs Maria Lourdes Carle Yanina Wickmayer vs (15) Viktorija Golubic
    (5) Ajla Tomljanovic vs (WC) Angelica Raggi (WC) Nicole Fossa Huergo vs (14) Olivia Gadecki
    (6) Tatjana Maria vs Jule Niemeier Antonia Ruzic vs (23) Yue Yuan
    (7) Bernarda Pera vs Xiyu Wang (WC) Anastasia Abbagnato vs (16) Arantxa Rus
    (8) Maria Sakkari vs Chloe Paquet Maja Chwalinska vs (21) Yuliia Starodubtseva
    (9) Kamilla Rakhimova vs Leyre Romero Gormaz (WC) Victoria Mboko vs (17) Cristina Bucsa
    (10) Emiliana Arango vs Marina Stakusic Leolia Jeanjean vs (24) Anastasia Zakharova
    (11) Elena-Gabriela Ruse vs Solana Sierra Daria Saville vs (18) Laura Siegemund
    (12) Hailey Baptiste vs Storm Hunter (WC) Federica Di Sarra vs (19) Jil Teichmann LEGGI TUTTO

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    IBI25: comunicato il primo allenamento di Sinner al Foro Italico

    Jannik Sinner nello speciale del Tg1

    Save The Date: lunedì 5 maggio, alle ore 19, Jannik Sinner svolgerà sul Centrale del Foro Italico il suo primo allenamento a Roma. La comunicazione arriva dalla direzione del torneo, ufficializzata sul sito dell’evento romano. Il n.1 del mondo arriverà a Roma già domani, 4 maggio, e lunedì sarà “il gran giorno”, con il suo ritorno in campo dopo due anni, visto che nel 2024 per il noto problema all’anca arrivò al Foro Italico solo per una breve conferenza stampa, insieme al Presidente Binaghi, che annunciò il forfait per il torneo capitolino.
    “Basterà un biglietto Ground per far sentire a Jannik, che proprio a Roma giocherà il primo torneo dopo il secondo trionfo consecutivo all’Australian Open, tutto il calore del pubblico italiano” si legge sul sito degli Internazionali BNL d’Italia.
    Lunedì 5, in mattinata, si svolgerà anche il sorteggio dei tabelloni: alle ore 11 quello femminile, alle 12 quello maschile.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Francesco Cinà: “Si lavora per questi risultati ma Federico sta andando oltre le aspettative. Roma? Gli servirà per imparare”

    Francesco Cinà

    “Si lavora per ottenere questi risultati, ma Federico sta andando oltre le aspettative”. Così Francesco Cinà, papà e coach del talento Federico, parla dal Foro Italico in un’intervista concessa a SuperTennis. Il siciliano sarà nel main draw degli IBI25 grazie ad una wild card, forte delle partite vinte ai Masters 1000 di Miami e Madrid, tuttavia per il coach del 18enne quella di Roma sarà soprattutto una importantissima iniezione di esperienza nel percorso di crescita di “Pallino”.
    “Abbiamo avuto la fortuna di giocare questi grandissimi tornei” continua Francesco, “capiamo che ancora questo non è l’habitat per Federico ma queste esperienze gli fanno veramente bene”.
    “Federico ha vissuto queste prime due esperienze con i massimi tornei in maniera stupenda” continua l’ex coach di Roberta Vinci, ora a fianco del figlio, “si è approcciato veramente bene sia negli allenamenti che nelle partite, sia quelle che ha vinto che quelle che ha perso. Sono state due – tre settimane di esperienza e quindi di crescita. Bisogna continua su questa strada, piano piano“. Parole pacate quelle del papà di Federico, che spiegano tanto del buon carattere, pazienza e visione del figlio, molto sicuro ma anche sereno nei suoi primi passi nel tennis dei grandi.
    “Siamo qua a Roma soltanto per imparare. Si prova sempre a rubare qualcosa a questi grandi campioni. Federico ha ampi margini di miglioramento e nel fisico deve ancora crescere tanto, stiamo molto attenti al servizio, che a questo livello fa tantissima differenza insieme alla risposta; lavoriamo sul diritto, volée… tutto“.
    “Devo ringraziare la Federazione per questa wild card e per l’aiuto e sostegno che ci stanno dando nel 2025. Ci appoggiamo tanto a Tirrenia. Federico è qua, vive tutto in modo molto sereno. Aspettative? Poche, sono provare a dare il 100% senza pensare al risultato visto che si gioca contro avversari forti e completi. È un passaggio del suo percorso, sta crescendo tanto”.
    Il momento d’oro dell’italtennis: “Il tennis italiano vive un momento ottimo, c’è un bel traino per tutti. Accendi la tv e tutti i nostri giocatori fanno molto bene. Federico ha avuto anche la possibilità di allenarsi con Lorenzo, con Matteo ancora no però, a Madrid sono stati tutti carinissimi e gli stanno molto vicino, anche Flavio. È un ambiente stupendo. Lui è alle prime uscite e tutti gli altri ragazzi lo stanno mettendo nelle condizioni migliori per sentirsi a casa” conclude Francesco.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Ascolti super per l’intervista di Sinner su Rai 1

    Jannik Sinner nello speciale del Tg1

    Jannik Sinner “buca lo schermo”, anche quando non gioca ma è solo intervistato. La grandissima attesa per il rientro in campo del nostro campione, prevista per la prossima settimana agli Internazionali d’Italia, e la forza del suo personaggio hanno fatto il pieno d’ascolti in tv ieri sera, quando subito dopo il Tg1 è stato trasmesso lo speciale  “Gioco, Partita, Incontro con Sinner”, andato in onda dalle 20.30 alle 20.54.
    L’intervista esclusiva a Jannik realizzata dal direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci ha registrato un dato d’ascolto notevole: ben 4.766.000 spettatori sono rimasti incollati alla tv, registrando un dato di share del 24.6%.
    L’intervista per il suo grande interesse ha spinto la rete a stravolgere il suo classico palinsesto, cancellando per una serata l’approfondimento “5 minuti” di Bruno Vespa, e anche lo slittamento del seguitissimo programma “Affari tuoi”. Come si dice in questi casi, “Ubi maior…”
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Sinner intervistato da Tg1, martedì 29 aprile alle 20.30

    Jannik Sinner

    Un appuntamento da non mancare per tutti gli appassionati di tennis e in particolare i supporter di Jannik Sinner. Il n.1 del mondo, a pochi giorni dal rientro in attività agli Internazionali d’Italia, è stato intervistato dal direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci e l’intervista sarà trasmessa oggi, martedì 29 aprile, alle 20.30 dopo il telegiornale della sera, su Rai 1.

    Domani alle 20.30 @Tg1Rai
    Forza pic.twitter.com/1cNX1Jo5mj
    — Janniksin_Updates (@JannikSinner_Up) April 28, 2025

    “Talento straordinario, disciplina, umiltà” recita la clip che lancia l’intervista chiamata “Gioco, partita, incontro con Sinner”.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    ITIA: Max Purcell ha accettato una sospensione di 18 mesi per violazione del codice anti doping (si è sottoposto ad infusioni oltre i limiti consentiti)

    Max Purcell

    Dopo la sospensione provvisoria, è arrivata la squalifica per Max Purcell. Il tennista australiano, come comunicato da ITIA (International Tennis Integrity Agency) ha accettato una sospensione di 18 mesi ai sensi del Programma Antidoping del Tennis (TADP). Il 27enne, ex n.8 nel ranking mondiale di doppio nel settembre 2024 e buon tennista anche in singolare con un gioco molto offensivo, “ha ammesso di aver violato l’Articolo 2.2 del TADP (uso di un Metodo Proibito) ricevendo infusioni endovenose di oltre 500 ml il 16 e il 20 dicembre 2023. Il limite previsto dal Codice Mondiale Antidoping e dal TADP è di 100 ml in un periodo di 12 ore”, si legge nel comunicato.
    “L’ITIA ha inviato al giocatore una notifica di potenziale violazione delle norme antidoping (ADRV) il 12 dicembre 2024 e lo stesso giorno il giocatore ha richiesto di sottoporsi a una sospensione provvisoria volontaria, con effetto immediato. A seguito di un’indagine completa da parte di ITIA, che ha incluso la raccolta di prove e colloqui con il giocatore, Purcell ha ammesso le violazioni. La piena collaborazione del giocatore e la condivisione delle informazioni con ITIA hanno permesso una riduzione del 25% della sanzione”. La squalifica quindi sarebbe stata di due anni, ma ridotta grazie alla piena collaborazione del tennista.
    Leggendo l’intero testo relativo al caso, nell’indagine è stata decisiva la raccolta di informazioni sul cellulare. Infatti al punto 9.2 del comunicato di ITIA si legge che “Il 16 dicembre 2023, due giocatori si sono scambiati messaggi relativi a una “seduta di idratazione” presso una clinica medica e, intorno alle 15:45, il Giocatore ha inviato messaggi al Giocatore 2 confermando di aver ricevuto un’infusione; i due giocatori si sono scambiati diversi altri messaggi quel giorno relativi all’infusione. Questi messaggi indicano che: (i) il Giocatore ha chiesto al personale della clinica di non conservare le ricevute relative alla sua infusione; (ii) il giocatore ha discusso i modi in cui avrebbe potuto giustificare la ricezione di infusioni, inclusa la finta malattia; e (iii) il giocatore ha successivamente verificato se l’infusione fosse vietata o meno ai sensi del Codice WADA (in particolare, se fosse l’ingrediente stesso o l’acqua a essere rilevante per il limite di 100 ml entro 12 ore). La rilevanza di questi messaggi è affrontata di seguito nella Sezione III.A.”
    “Il tempo trascorso in base alla sospensione provvisoria volontaria viene conteggiato nel periodo di squalifica. Pertanto, la sospensione di Purcell terminerà l’11 giugno 2026. Il giocatore perderà inoltre i risultati e i premi in denaro dalla data del suo primo avvertimento (16 dicembre 2023) al primo successivo campione negativo del controllo antidoping, fornito il 3 febbraio 2024”.
    L’amministratore delegato di ITIA, Karen Moorhouse, ha così commentato la vicenda di Purcell: “Questo caso non riguarda un giocatore risultato positivo a una sostanza proibita, ma dimostra che le norme antidoping hanno una portata più ampia. Dimostra inoltre che ITIA prende in considerazione informazioni provenienti da diverse fonti con l’obiettivo primario di proteggere tutti coloro che sono coperti dalle norme antidoping del tennis e garantire parità di condizioni per tutti”.
    Purcell fino all’11 giugno 2026 non potrà giocare, allenare o presenziare a qualsiasi evento di tennis professionistico.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Shelton: “Il sistema antidoping è molto stressante”

    Ben Shelton (foto Getty Images)

    Ben Shelton ha superato una dura battaglia all’esordio a Madrid contro l’argentino Navone ed è atteso da una super sfida di secondo turno contro Jakub Mensik, uno dei principali emergenti del tour. Sarà una partita molto intrigante tra due tennisti offensivi che non giocano al meglio sul “rosso” ma che in quel di Madrid, viste le condizioni piuttosto rapide per l’altura, possono certamente esprimere un buon tennis. Match dal difficile pronostico, tutto da gustare, che potrebbe essere un’ulteriore conferma alle “armi” tecniche e novità tattiche hanno portato lo statunitense in finale a Monaco di Baviera pochi giorni fa. Nella press conference post partita tuttavia più che proiettarsi sulla prossima sfida, Shelton ha parlato diffusamente del sistema anti doping, che reputa molto stressante, “crazy” per quanto richiede ai giocatori, con la paura che anche le massime attenzioni non siano sufficienti a proteggersi da contaminazioni accidentali. Il “Caso Sinner” sembra aver creato un clima di vero terrore per tutti i tennisti, impauriti da possibili incidenti e gravi conseguenze.
    “È molto difficile gestire tutti i protocolli dell’anti doping” afferma Shelton, “abbiamo sempre avuto la pressione di dover dire dove ci troviamo a una certa ora, ma ora c’è ancora di più. Ho una sveglia sul telefono alle 15, tutti i giorni dell’anno, per ricordarmi di controllare se ho aggiornato la mia posizione all’orario previsto, in modo che possano venire a farmi un test anti doping. Se vengono e io non ci sono, ricevo una sanzione e se ne accumulo tre mi becco una sospensione di due anni. Se ti chiamano e non ci sei, hai un’ora di tempo. Mi è successo una volta ed è stato molto stressante, per fortuna sono arrivato in tempo”.
    Il vero spauracchio per ogni tennista è diventata la paura per le contaminazioni: entrare in contatto in modo accidentale con una sostanza proibita che è considerata doping e magari non riuscire a trovare una spiegazione di come si è stati contaminati. I casi di Sinner e Swiatek fanno paura a tutti i giocatori, anche a Ben. “In questo momento, se qualcuno mi stringe la mano o mi tocca la spalla per salutarmi, penso subito se per caso possa aver usato una crema che potrebbe penetrare nel mio metabolismo e farmi risultare positivo. Sarebbe impossibile dimostrarlo, quindi stiamo tutti molto attenti ai nostri contatti. Lo stesso vale per cibo e bevande: dobbiamo essere sicuri che non siano stati alterati in alcun modo. È tutto davvero folle, molto stressante”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Il “dardo al veleno” di Bautista ad Alcaraz: “Non vincerà i tornei dello Slam andando a letto alle 7 della mattina”

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Un “dardo al veleno”. Così la stampa spagnola apostrofa le parole insolitamente dure che Roberto Bautista Agut ha riservato al giovane connazionale Carlos Alcaraz. Dopo la sconfitta (netta) patita contro Zverev nel suo esordio al Masters 1000 di Madrid, l’esperto tennista spagnolo si è intrattenuto con i media del suo paese parlando di vari temi. Ovviamente le domande sono andate in direzione Alcaraz, per la rinuncia al massimo torneo in Spagna per colpa di un problema muscolare, ma anche per l’anteprima della serie Netflix “A mi manera”, nella quale Alcaraz ha aperto la porta al suo privato, con una serie di discorsi tra lui e il suo coach Ferrero che non lasciano presagire niente di buono a lungo termine per la loro relaziona professionale In estrema sintesi, Alcaraz si sente quasi “schiavo” del mondo del tennis per l’enorme impegno richiesto per stare al vertice, dovendo così rinunciare a cose della vita che lo attraggono e che reputa importante per uno della sua età.
    Sembra proprio che Carlitos qualche strappo alla regola se lo prenda, tanto che il suo coach Ferrero l’ha ammonito con sguardo torvo, affermando che lascerà sempre al suo assistito la libertà di scegliere come parte del processo di vita e lavoro, ma che se le cose non andranno come sperato e andrà troppo spesso fuori dal seminato, non sarà lì a guidarlo all’infinito. Proprio su questo tema Bautista ha parlato alla stampa con parole altrettanto chiare: “Penso che il tennis di alto livello richieda molto, giusto? Non credo che Carlos vincerà i tornei del Grande Slam andando a letto alle sette del mattino“, ha dichiarato Roberto. “Alla fine, penso che il tennis sia molto impegnativo, che ora sia tutto molto bello e lui sia molto giovane, ma deve sapere che se vuole eguagliare i numeri dei tre grandi [Noval Djokovic, Rafael Nadal e Roger Federer] deve giocare ad alto livello per 15 anni. Lo considero [Carlos] un giocatore e una persona intelligente. Sono sicuro che gradualmente capirà cosa gli serve per raggiungere quel livello e lo metterà in pratica.”

    ️ La reflexión de Roberto Bautista sobre los hábitos de Carlos Alcaraz que ha desvelado en su documental “El tenis de máximo nivel demanda mucho. No creo que vaya a ganar Grand Slams acostándose a las 7:00” ️@hectorglez29 | @angelgarciacg_ pic.twitter.com/JY9ywvs59R
    — Carrusel Deportivo (@carrusel) April 25, 2025

    Ascoltando le parole del docufilm, sembra esserci una discreta differenza di venute all’interno del suo team. Lui si sente un ragazzo come tutti, ma in realtà è già un super campione e super star, e questo comporta una presa di responsabilità diversa. “Carlos deve capire che non è un normale ventunenne”, afferma Albert Molina, in manager del murciano, durante il documentario. “Ho 21 anni e in questo momento voglio decidere da solo”, invece avverte Alcaraz, riferendosi alla direzione della sua carriera. “E se sbaglio, voglio sbagliare da solo. Non voglio che siano gli altri a decidere per me.”
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO