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    MotoGp, Vinales: “Farò qualsiasi cosa per aiutare Espargaro”

    ROMA – Maverick Vinales ha parlato della grande stagione di Aleix Espargaro, compagno di squadra in Aprilia e attualmente secondo in classifica al giro di boa della stagione in MotoGp. “Aleix può lottare per il titolo, efarò qualsiasi cosa possa fare per poterlo aiutare – ha detto ai microfoni di Marca -. Siamo un gruppo, una squadra, e se devo sacrificarmi per il team, lo farò,non ci sarà alcun problema a chiudere il gas per favorire Aleix. Per questo podio vorrei ringraziare l’Aprilia, non devo dimenticare che ha puntato su di me, e Aleix, per avermi aiutato davvero in momenti difficili, nonché il mio manager”.
    Le parole di Vinales
    Vinales è anche lui protagonista della grande stagione di Aprilia, mai stata così in alto in classe regina. L’obiettivo del numero 12, attualmente, è di raggiungere una vittoria anche con il suo terzo team in carriera in MotoGp: “È arrivato il momento di puntare a questo traguardo, il nostro obiettivo è vincere e dobbiamo farlo, ma sappiamo che abbiamo bisogno di tempo per adattarci. Non sono ancora al cento per cento con la moto, ma sono contento che senza essere al cento per cento sono lì. Abbiamo un mese di tempo che ritengo molto buono per migliorare ulteriormente, al fine di poter tornare a Silverstone più forti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Vinales: “Chiudere il gas per Espargaro? Non ci sono problemi”

    ROMA – “Aleix può lottare per il titolo, e farò qualsiasi cosa possa fare per poterlo aiutare. Siamo un gruppo, una squadra, e se devo sacrificarmi per il team, lo farò, non ci sarà alcun problema a chiudere il gas per favorire Aleix. Per questo podio vorrei ringraziare l’Aprilia, non devo dimenticare che ha puntato su di me, e Aleix, per avermi aiutato davvero in momenti difficili, nonché il mio manager”. Maverick Vinales ha parlato così in un’intervista ai microfoni di Marca, commentando la grande stagione di Aleix Espargaro, compagno di squadra in Aprilia e attualmente secondo in classifica al giro di boa della stagione in MotoGp.
    Gli obiettivi di Vinales
    Vinales è anche lui protagonista della grande stagione di Aprilia, mai stata così in alto in classe regina. L’obiettivo del numero 12, attualmente, è di raggiungere una vittoria anche con il suo terzo team in carriera in MotoGp: “È arrivato il momento di puntare a questo traguardo, il nostro obiettivo è vincere e dobbiamo farlo, ma sappiamo che abbiamo bisogno di tempo per adattarci. Non sono ancora al cento per cento con la moto, ma sono contento che senza essere al cento per cento sono lì. Abbiamo un mese di tempo che ritengo molto buono per migliorare ulteriormente, al fine di poter tornare a Silverstone più forti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig: “Marchi europei ora superiori, ma si è copiato molto dai giapponesi”

    ROMA – Il team manager di Honda in MotoGp, Alberto Puig, dai microfoni di “Radio Marca” espone la sua analisi su un tema scottante: le scuderie europee sono ora meglio delle giapponesi? Il tono all’inizio è scherzoso, ma dietro le prestazioni di Ducati, Aprilia e KTM ci sono diversi motivi. “Alla fine i giapponesi finiscono sempre per vincere. Io parlo di fatti, non di opinioni, ma penso che sia Ducati che Aprilia e KTM abbiano fatto passi da gigante. È vero che la Honda non è mai stata una moto facile, ma portata al limite, può fare molto”, ha detto Puig.
    Lungimiranza e innovazione
    Il sorpasso potrebbe essere imminente, ma la questione per Puig è più complessa: “Hanno approfittato – spiega lo spagnolo – del cambio di regolamento anni fa e i team europei stati più proattivi ed efficienti di quelli giapponesi. Penso che per molti anni gli europei guardassero ai giapponesi come riferimento, copiavano tanto”. Poi però aggiunge: “Ora hanno raggiunto un livello superiore su elettronica e meccanica”. Poi su “AS” fa i complimenti ad Aleix Espargaro, fratello di Pol Espargaro che corre proprio per Honda: “Non so se si sia vestito da Marquez, ma sta andando forte con una moto fantastica”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig: “Marchi europei innovativi, ma vinceranno i giapponesi”

    ROMA – “Alla fine i giapponesi finiscono sempre per vincere. Io parlo di fatti, non di opinioni, ma penso che sia Ducati che Aprilia e KTM abbiano fatto passi da gigante. È vero che la Honda non è mai stata una moto facile, ma portata al limite, può fare molto”. Queste le parole del team manager di Honda in MotoGp, Alberto Puig, intervenuto ai microfoni di “Radio Marca”. Il tono è scherzoso all’inizio, ma molti addetti ai lavori stanno rimarcando come i team giapponesi (Honda e Yamaha) stiano perdendo terreno su quelli europei, come Ducati, Aprilia e KTM.
    Le parole di Puig
    Stiamo dunque assistendo a uno storico sorpasso? La questione per Puig è più complessa: “Hanno approfittato – spiega lo spagnolo – del cambio di regolamento anni fa e i team europei stati più proattivi ed efficienti di quelli giapponesi. Penso che per molti anni gli europei guardassero ai giapponesi come riferimento, copiavano tanto”. Poi però aggiunge: “Ora hanno raggiunto un livello superiore su elettronica e meccanica”. Una nota di merito poi per l’Aprilia dalle colonne di “AS”: “Non so se Espargaro è vestito da Marquez, ma complimenti a lui e al suo team, che ha costruito una moto fantastica”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: Italia padrona, Assen targata VR46

    PASINI – INTERNET MOTO

    Giorgio Pasini

    TORINO – Chiamatela MotoItaly. La Cattedrale di Assen, una delle piste mito e vecchia maniera, quella insomma che ispirano i piloti che vanno oltre il talento e i mezzi, certifica definitivamente non solo il sorpasso delle moto italiane (ed europee, comprendendo la Ktm) rispetto a quelle giapponesi e il trionfo dell’Academy VR46, la vera eredità di Valentino Rossi allo sport che ha portato in una dimensione globale. Più che una doppietta Ducati, quella olandese, è la doppietta della scuola di Tavullia, con il riscatto di Pecco Bagnaia (salvato da Valentino quando, dopo il primo anno nel Mondiale con il Team Italia, sembrava destinato ad andare a vendere ascensori con il padre) che conquista la terza vittoria stagionale e riapre i giochi iridati (-66 a 9 GP dalla fine) grazie al primo errore di Fabio Quartararo, e il primo podio in top class di Marco Bezzecchi, il pupillo più estroso del Dottore, preso nel tricolore da ragazzino e portato fino in MotoGP proprio con la nascita del team targato VR46.
    Una giornata da leggenda certificata anche dalla cabala dei numeri, perché Bezz diventa l’italiano numero 46 (il numero giallo portato con una bandierona nel giro d’onore) a salire sul podio in top class e con Pecco conquista il 700° podio italiano e il 200° Ducati. Ducati che ad Assen aveva vinto solo nel 2008 con Casey Stoner. Pazzesco.
    Come pazzesca è l’Aprilia, che piazza le sue due moto in scia alle Rosse. Maverick Viñales torna sul podio dove non saliva da un anno e per la prima volta ci sale con la moto. nera di Noale e dietro di lui c’è il vero eroe di giornata. Aleix Espargaro, buttato fuori pista alla curva 5 del quinto giro dall’entrata folle di Quartararo («ho fatto un errore da rookie, mi scuso»), prima tiene su la RS-GP nella ghiaia come manco Tony Cairoli con la motocross, quindi martellando giri veloci e stampando sorpassi clamorosi (da cineteca quello all’ultima chicane per passare in un colpo Brad Binder e Jack Miller), risale dalla 15ª alla 4ª posizione che gli fa recuperare 13 punti all’amico e vicino di casa Fabio, che ora ha ne ha soli 21 di vantaggio in classifica.
    Il tutto mentre la Yamaha dopo 18 non va a punti (solo Dovizioso al traguardo, ma 16° a mezzo minuto da Bagnaia) e la Honda, che una settimana fa in Germania l’aveva “imitata” (per lei gli anni con almeno un punto erano addirittura 40…), si accontenta del 12° posto di Nakagami. E la Ducati vola a +74 nel Mondiale Costruttori e l’Aprilia a +16 in quello per Team. Il modo migliore possibile per l’Italmoto di andare in vacanza (lunghissima: cinque settimane per la cancellazione della Finlandia) e ripresentarsi carichi il 5 agosto a Silverstone, in Inghilterra. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Sul bagnato faccio fatica a trovare feeling”

    ROMA – La prima sessione di prove libere al Gran Premio d’Olanda in MotoGp ha visto un Fabio Quartararo in difficoltà sotto la pioggia. Diciassettesimo tempo, salvo poi andare meglio nelle libere 2 con la pista di Assen che andava verso l’asciutto, ma non è soddisfatto: “Sul bagnato – ha detto il pilota Yamaha ai microfoni di “Sky Sport” – potevo fare meglio. Come pilota ci metto troppo tempo per trovare confidenza con nuove condizioni. Nelle prove libere 2 l’asfalto si stava asciugando e abbiamo chiuso un bel crono. Bagnaia è forte. In Germania ha avuto un imprevisto, ma non è che fa due gare difficili e poi non è più forte”.
    Le parole di Espargaro
    Prestazioni positive in entrambe le sessioni invece per Aleix Espargaro su Aprilia che ha detto: “Sicuramente essere incisivo sul bagnato è importante perché quest’anno abbiamo faticato. Nella seconda parte del campionato ci sono piste dove più piovere quindi si deve essere competitivi in queste condizioni. Quartararo sta andando forte e se non lo fermiamo subito il campionato finirà tra poche gare”. Quartararo continua però a mettere punti fra lui e gli avversari ed Espargaro non sembra soffrirne: “Per me essere nella lotta del titolo è importante. Mi dà fiducia, sono rilassato e sicuro che arriveranno piste dove possiamo essere forti. Dobbiamo provare a perdere meno punti sui tracciati a noi non favorevoli. L’Aprilia è superiore della Yamaha per quanto riguarda il motore e questo conterà in alcune tappe” LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Potevo fare meglio sul bagnato”

    ROMA – Fabio Quartararo ha chiuso le libere 1 sul bagnato del Gran Premio d’Olanda in MotoGp con il diciassettesimo tempo. Meglio le libere 2 con la pista di Assen quasi asciutta, ma il francese vuole di più: “Sul bagnato – ha detto il pilota Yamaha ai microfoni di “Sky Sport” – potevo fare meglio. Come pilota ci metto troppo tempo per trovare confidenza con nuove condizioni. Nelle prove libere 2 l’asfalto si stava asciugando e abbiamo chiuso un bel crono. Bagnaia è forte. In Germania ha avuto un imprevisto, ma non è che fa due gare difficili e poi non è più forte”.
    Il commento di Espargaro
    Prestazioni positive in entrambe le sessioni invece per Aleix Espargaro su Aprilia che ha detto: “Sicuramente essere incisivo sul bagnato è importante perché quest’anno abbiamo faticato. Nella seconda parte del campionato ci sono piste dove più piovere quindi si deve essere competitivi in queste condizioni. Quartararo sta andando forte e se non lo fermiamo subito il campionato finirà tra poche gare”. Lo spagnolo sembra non sentire la pressione del campione del mondo su Yamaha, che continua ad aumentare il divario con i suoi avversari: “Per me essere nella lotta del titolo è importante. Mi dà fiducia, sono rilassato e sicuro che arriveranno piste dove possiamo essere forti. Dobbiamo provare a perdere meno punti sui tracciati a noi non favorevoli. L’Aprilia è superiore della Yamaha per quanto riguarda il motore e questo conterà in alcune tappe” LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rivola: “Espargaro lento nel finale, ma ad Assen andrà a podio”

    ROMA – Ancora un weekend dal sapore dolceamaro per l’Aprilia, che al Gran Premio di Germaniadeve assistere al ritiro di Maverick Vinales e al quarto posto di Aleix Espargaro, superato nel finale da Jack Miller. L’amministratore delegato del team italiano, Massimo Rivola, analizza così la decima tappa della MotoGp ai microfoni di “Sky Sport”: “Vinales era partito finalmente bene ma poi c’è stato il problema con l’abbassatore. Peccato, perchè era bello vedere i nostri piloti vicini. Il problema dell’abbassatore ci ha fatto perdere la leadership della classifica costruttori: sono seccato. Non avevamo mai visto Espargaro così lento durante il weekend. Siamo sicuri però che ad Assen sarà nei primi tre”.
    Sull’abbassatore
    Se Espargaro ha perso il podio per un’imprecisione nel finale, Vinales ha dovuto gettare alle ortiche punti preziosi per colpa dell’abbassatore. A tal proposito Rivola ha affermato: “L’idea è bellissima, geniale, ma con le regole che ci sono è realizzato in maniera primitiva. Ma l’errore è stato nostro. Vinales ogni volta che sale in moto migliora, a sprazzi si vede che è veloce però bisogna mettere insieme tutti i pezzi. Ci arriverà. La prossima gara sarà ad Assen, una pista dove Maverick va forte e dove la nostra moto può fare altrettanto”, conclude il manager italiano. LEGGI TUTTO