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    Wimbledon: 32 esima finale Slam per Novak Djokovic che ora sfiderà Nick Kyrgios

    Novak Djokovic classe 1987, n.3 del mondo – Foto Getty Images

    Novak Djokovic è a un passo dalla vittoria del suo 21° Grande Slam in carriera e si potrebbe riportare a ridosso di Rafael Nadal, che ne detiene 22. Il numero tre del mondo ha iniziato lentamente contro Cameron Norrie, ma ha concluso in modo devastante per porre fine al sogno del britannico di diventare finalista del torneo di Wimbledon.
    La prima testa di serie ha prenotato un posto nella sua ottava finale all’All England Club dopo aver battuto il britannico con i punteggi di 2-6, 6-3, 6-2, 6-4 in una partita in cui Djokovic è entrato in un’altra dimensione dall’inizio del secondo set. Dopo aver subito tre break ed essere stato dominato nel primo set, Nole ha mantenuto il sangue freddo e quando ha alzato il ritmo Norrie non si è più avvicinato.
    Il serbo ha trasformato il suo servizio in qualcosa di sostanzialmente inattaccabile e ha smantellato tutto il tennis di Norrie, che ha perso la sua solidità sulla linea di fondo e non è riuscito a trovare altre soluzioni per battere il sei volte campione e metterlo in difficoltà. È stato quindi naturale che Djokovic si sia assicurato un posto in finale, dove ora affronterà Nick Kyrgios, un avversario che non ha mai sconfitto nei loro due incontri. Sarà la sua 32esima finale del Grande Slam, un record nel circuito maschile!
    Slam Wimbledon N. Djokovic [1]2666 C. Norrie [9]6324 Vincitore: N. Djokovic ServizioSvolgimentoSet 4N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-305-4 → 6-4C. Norrie 15-0 30-0 30-15 40-155-3 → 5-4N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 ace4-3 → 5-3C. Norrie 15-0 ace 15-15 30-15 40-154-2 → 4-3N. Djokovic30-0 40-0 ace3-2 → 4-2C. Norrie 15-0 15-15 15-30 30-30 30-403-1 → 3-2N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 ace2-1 → 3-1C. Norrie 15-0 30-0 40-02-0 → 2-1N. Djokovic 15-0 30-0 40-01-0 → 2-0C. Norrie 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-30 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 3N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-15 ace5-2 → 6-2C. Norrie30-0 30-15 30-30 40-305-1 → 5-2N. Djokovic4-1 → 5-1C. Norrie 15-0 15-15 15-30ServizioSvolgimentoSet 2N. Djokovic 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-305-3 → 6-3C. Norrie 15-0 ace 15-15 15-30 15-404-3 → 5-3N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace3-3 → 4-3C. Norrie 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-403-2 → 3-3N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2C. Norrie 15-0 30-0 ace 30-15 30-40 40-40 A-40 ace2-1 → 2-2N. Djokovic 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1C. Norrie1-0 → 1-1N. Djokovic0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1C. Norrie 15-0 30-0 30-15 df ace2-5 → 2-6N. Djokovic2-2 → 2-3C. Norrie 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace1-1 → 2-1C. Norrie 15-15 15-30 15-400-1 → 1-1N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 15-40 30-400-0 → 0-1
    N. Djokovic vs C. Norrie 13 ACES 71 DOUBLE FAULTS 357/88 (65%) FIRST SERVE % IN 65/114 (57%)47/57 (82%) WIN % ON 1ST SERVE 46/65 (71%)18/31 (58% )WIN % ON 2ND SERVE 20/49 (41%)26/32 (81%) NET POINTS WON 20/36 (56%)5/14 (36%) BREAK POINTS WON 3/4 (75%)48/114 (42%) RECEIVING POINTS WON 23/88 (26%)38 WINNERS 3328 UNFORCED ERRORS 36113 TOTAL POINTS WON 893179.8 m DISTANCE COVERED 3215.2 m15.7 m DISTANCE COVERED/PT. 15.9 m LEGGI TUTTO

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    Facundo Lugones ha vinto il premio di coach dell’anno

    Facundo Lugones con Cameron Norrie

    L’argentino Facundo Lugones ha vinto il premio di allenatore dell’anno agli ATP Awards 2021. I suoi colleghi hanno premiato il suo eccellente lavoro con Cameron Norrie, letteralmente esploso nel 2021. Il britannico ha vinto i suoi primi due titoli ATP, tra cui spicca il Masters 1000 di Indian Wells, arrivando sino alle Finals di Torino, dove è subentrato a Stefanos Tsitsipas. Norrie ha concluso il 2021 con un record di 52-25.
    “Sono incredibilmente felice” dichiara Lugones al sito ATP. “Non avrei mai pensato di poter vincere questo premio, è surreale. Ma questa è la bellezza dello sport, tutto può succedere. Voglio solo ringraziare il mio team, Julian [Romero] e Vasek [Jursik], che lavorano duramente durante tutto l’anno per preparare Cam, e anche Devin Bowen e James Trotman sin dal primo giorno, aiutando l’intera squadra. Soprattutto voglio ringraziare Cam per essere un animale e per aver superato tutte quelle partite difficili che hanno finito per farmi vincere il premio”.
    Il coach argentino ha ricordato il suo percorso, iniziato negli USA alla Texas Christian University, dove ha conosciuto Norrie nella squadra di tennis. Lugones era all’ultimo anno quando Norrie entrò come matricola.“Mi sono laureato in Economia e stavo cercando di lavorare nella finanza, in una banca o qualcosa del genere. Dato che ho trascorso un altro anno di scuola senza giocare, ho iniziato ad aiutare la squadra come allenatore volontario e mi è piaciuto molto e ho iniziato a lavorare in un club di tennis e ho comunque aiutato la squadra”, racconta Lugones. “Gli allenatori mi stavano davvero incoraggiando a provare e ho iniziato a divertirmi davvero e a migliorare. Ho pensato che forse avrei potuto fare carriera e poi Cam mi ha offerto di iniziare a viaggiare con lui. Ho visto che le cose potevano funzionare, e spinto da tutti alla fine ho deciso di intraprendere questa carriera”.
    “Ero soddisfatto della mia laurea in Economia e tutto il resto, ma non ho sentito una passione. Ho pensato che se fossi riuscito a diventare davvero bravo in questo, avrei potuto avere un lavoro che amo davvero. Si è trattato di ciò che mi piace di più: il tennis o la finanza? Alla fine si è trattato di ciò che mi piace di più ed è stato un gioco da ragazzi”.
    “Adesso voglio solo ringraziare tutti coloro che hanno votato per me e tutti gli allenatori che hanno sempre dato ottimi consigli o sono stati disposti a insegnarmi qualcosa”, conclude Lugones.
    Visti i risultati eccellenti di Norrie, il premio è certamente meritato. Tuttavia sottolineiamo ancora – come già scritto al momento dell’uscita delle candidature al primo di coach dell’anno per l’ATP – che stona assai la mancanza di Riccardo Piatti tra il novero dei candidati, vista l’ascesa prepotente di Jannik Sinner nel 2021, arrivato in top 10 e in campo anche alle Finals di Torino. Inserirlo tra i migliori era doveroso.
    Marco Mazzoni

    And the winner for Coach of the Year in the #ATPAwards is… pic.twitter.com/mCQAX06xWd
    — ATP Tour (@atptour) December 13, 2021 LEGGI TUTTO

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    Murray: “Norrie è un esempio per tutti”

    Cameron Norrie, campione a Indian Wells

    L’ascesa di Cameron Norrie rende il 2021 “Brit” davvero speciale. Dopo la clamorosa esplosione di Emma Raducanu, vincitrice a US Open a soli 18 anni, il successo di Norrie ad Indian Wells riporta in auge anche il settore maschile. Una crescita impetuosa, che ha sorpreso anche Andy Murray. Lo scozzese ne ha parlato nella press conference pre torneo ad Anversa, elogiando il connazionale per il grande sforzo profuso per arrivare tra i migliori tennisti al mondo.
    “Mentirei se dicessi che l’avevo previsto, per essere onesti”, ha dichiarato Murray in merito alla vittoria di Cameron in California, “tuttavia ho trascorso una discreta quantità di tempo con lui e mi sono allenato molte volte insieme. È un ragazzo che lavora molto duramente. Penso che sia un ottimo esempio non solo per i giocatori britannici ma per tutti i giocatori di tennis. Se ti impegni giorno dopo giorno, ti dedichi adeguatamente allo sport e hai un atteggiamento come il suo, puoi ambire a percorrere una lunga, lunga strada”.
    “Il suo risultato è stato fenomenale. Ma ritengo che forse l’intera stagione che sta vivendo sia ancor più impressionante della settimana a Indian. Ogni settimana vince partite. Ha giocato sei finali in questa stagione, e quest’anno finirà per vincere più partite del tour di quante ne abbia mai vinte sommando tutta la sua carriera in precedenza. È notevole” conclude Andy.
    Norrie ha vinto il suo primo titolo ATP a Los Cabos lo scorso luglio prima di Indian Wells. Il 26enne vanta attualmente un record di 47 vittorie e 20 sconfitte nel 2021. Solo tre colleghi hanno ottenuto più successi in stagione. Il numero 16 del mondo ha iniziato il 2021 con un record di 51 vittorie e 60 sconfitte in tutta la sua carriera Pro, debuttando nel 2017.
    “I numeri parlano chiaro” chiosa Murray sul connazionale, “mostrano quanto sia importante il suo miglioramento. Sapevo che fosse un bravo tennista, ma ritrovarlo tra i primi 20 al mondo e in corsa per conquistare un posto alle Finals di Torino è uno sforzo incredibile”.
    Norrie in grande crescita, continuo come risultati stagionali e assai versatile. Nel 2021 ha raggiunto due finali su terra battuta (Estoril e Lione, entrambe perse), una su erba (Queen’s, sconfitto da Berrettini) e a San Diego, poco prima della grande vittoria ad Indian Wells.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Indian Wells, il torneo delle sorprese

    Cameron Norrie

    Prima dell’avvio di questo Indian Wells “autunnale”, si pensava che il torneo potesse regalarci qualche sorpresa. La nuova collocazione, le diverse condizioni, molti giocatori già provati da 9 mesi di tennis spesso vissuti in ambienti complicati dalle regole anti-covid, un mix di elementi perfetti per creare una scossa. Tuttavia ritrovarsi al sabato mattina con in semifinale Dimitrov vs. Norrie e Fritz vs. Basilashvili, questo proprio no, era inimmaginabile. Oltretutto i due grandi favoriti ieri, Tsitsipas e Zverev, hanno pure perso “male”, Sasha con la chance di vincere, Stefanos con un match incomprensibile.
    Non serve perdersi in grandi ricerche per affermare che queste semifinali, oltre che sorprendenti, sono probabilmente quelle con in campo i tennisti “peggiori” rispetto alla classifica in un torneo di questa categoria, e se non lo sono in assoluto siamo molto vicini. È il segnale di un tennis che sta cambiando, senza la costante presenza dei big 3 (più Murray), ma anche di una sorpresa che ogni tanto ci sta. E meno male che nello sport accadono ancora, altrimenti sai che noia…
    Davvero difficile a questo punto pronosticare chi la spunterà, e forse è bello proprio per questo. Ognuno dei giocatori rimasti in gara ha dimostrato di essere in grande condizione, e di poter ambire al titolo. Solo Dimitrov in carriera ha già vinto un Masters 1000, nel 2017, il suo anno migliore, chiuso con il successo alle ATP Finals. Per gli altri sarà una occasione incredibile.
    Potrebbe essere un torneo decisivo per Norrie, tennista cresciuto in modo incredibile negli ultimi due anni. Attualmente il britannico è al 14esimo posto nella Race to Turin, con 1840 punti. Se vincesse IW, farebbe un balzo clamoroso, con sorpasso a Felix Auger-Aliassime e in piena lotta con Sinner e Hurkacz e Ruud per un posto al Masters. La semifinale vs. Dimitrov sarà una partita molto interessante. Grigor è tornato finalmente in piena efficienza atletica dopo un periodo gustato da vari problemi, e soprattutto sembra aver ritrovato fluidità e fiducia nel suo gioco. Il bulgaro ha sempre giocato bene, ma con quel tennis così complicato e non sempre molto incisivo, è riuscito a giocarsela contro i big solo nelle fasi di carriera in cui ha trovato la massima fiducia e la miglior condizione fisica. Alla fine gli è sempre mancato qualcosa per eccellere, un filo di velocità di braccio, un po di servizio, una difesa più stabile e meno funambolica, meno pause. Dopo anni di “vivacchiare”, ad Indian Wells potrebbe riprendersi un ruolo da protagonista. Norrie proverà a sbarrargli la strada cercando di non farlo creare, imponendo alti ritmi e buttandolo lontano dalla riga di fondo. La risposta al servizio di Cameron potrebbe essere il colpo decisivo: se annullerà il servizio del rivale, la sua grandissima fiducia e spinta da fondo campo potrebbero portarlo al successo. Se invece sarà Grigor a comandare le operazioni, avrà ottime chance per il successo.
    Fritz sta giocando il torneo della vita. Ieri dopo aver sconfitto Zverev ha dichiarato: “Non puoi allenare tutto questo, cosa vuol dire superare queste situazioni. Non le puoi simulare in un allenamento, devi fidarti del tuo tennis, di quello che stai facendo. Devi riuscire a mettere in campo, sotto la massima pressione e difficoltà tutto il lavoro svolto, riuscire a dare il massimo. Non sempre ci sono riuscito, stavolta è un sogno che si avvera. È difficile non emozionarsi per tutto questo. Ho lavorato molto duramente per tutta la mia vita per arrivare a giocare queste partite e provare queste emozioni”. L’”ammazza italiani” continua a volare. Serve bene, risponde profondo, è intenso e con pochi cali. È nella sua California, ha il pubblico, è “in-the-zone” come dicono da quelle parti, quindi può essere pericolosissimo per tutti. Basilashvili è un vero colpitore di potenza, può spaccare in due la pallina, ma ha bisogno di tempo per esprimere il suo miglior tennis. Forse ha approfittato anche delle condizioni piuttosto lente del torneo, davvero non così distanti da molti eventi sul rosso. Sarà una partita molto incerta, probabilmente l’americano è favorito, ma il georgiano resta un tennista con la potenza necessaria a completare l’impresa ed issarsi addirittura in finale. “Mi sto allenando bene da settimane, non sono sorpreso dal risultato”, ha dichiarato Nikoloz.
    Molti appassionati forse saranno non solo sorpresi, ma anche un po’ delusi dai quattro semifinalisti. In realtà, questo accade con frequenza nei momenti storici di passaggio. Questo torneo e molto altro conferma che stiamo attraversando esattamente una fase del genere. E non necessariamente dobbiamo ammirare “i soliti noti” per gustarci bel tennis ed emozioni.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Grigor Dimitrov ed il suo aiuto per portare Sinner a Torino

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Tra Jannik Sinner e le ATP FINALS ci sono tre avversari da seguire.Jannik deve superare Hubert Hurkacz avanti 360 punti e deve tenere dietro di se Felix Auger Aliasime, oggi distante 265 punti e Cameron Norrie , oggi distante 395 punti.
    Dimitrov ha fermato la corsa di Hurkacz ai quarti di finale di INDIAN WELLS, impedendogli di allungare sul tennista italiano.In semifinale il bulgaro, in grande forma atletica e mentale, proverà a fermare Cameron Norrie per conquistare la finale!L’Italia Sabato tiferà per lui, perché una sua sconfitta porterebbe l’Inglese ad appena 155 punti da Sinner.
    Norrie e Sinner si sarebbero dovuti sfidare ad Anversa dove sono in palio 250 punti e nessuno dei due poteva sbagliare.Norrie però nella notte ha dato forfait ad Anversa. Sicuramente un bel regalo per Sinner.
    Entrambi dovranno fare i conti con Felix Auger Aliassime dietro a Sinner di appena 265 punti e testa di serie nr. 1 ad Anversa. Il 21enne negli Stati Uniti ha deluso e cerca ad Anversa di riprendere il suo cammino.Intanto speriamo nella vittoria di Dimitrov prima di concentrarci su Anversa.Sinner dovrà pagargli almeno una cena se Dimitrov conquisterà la finale Sabato.
    Domenico Di Conza LEGGI TUTTO

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    Matteo Berrettini è il Re del Queen’s. Prima vittoria di un tennista italiano nel torneo inglese

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12

    Matteo Berrettini ha conquistato questo pomeriggio il torneo ATP 500 del Queen’sIl 25enne romano, n.9 del ranking e prima testa di serie, ha sconfitto in finale il mancino britannico Cameron Norrie, n.41 del ranking con il risultato di 64 67 (5) 63 dopo 1 ora e 58 minuti di partita.
    Per Matteo si trattava della terza finale stagionale (ha vinto quella di Belgrado ed ha perso quella del “1000” di Madrid, entrambe sulla terra), la settima in carriera (4 i trofei già messi in bacheca) e la seconda sull’erba.Quindi per l’azzurro si tratta della quinta vittoria in carriera nel circuito maggiore.Il romano ha conquistato anche il primo torneo 500 in carriera.
    Berrettini, che era approdato all’ultimo atto senza perdere nemmeno un set, è il secondo finalista italiano in questo torneo 23 anni dopo Laurence Tieleman (1998).Primo italiano nella storia, invece, ad ottenere la vittoria.
    Primo set: Sul 2 pari arrivava la svolta della frazione con Berrettini che sul 30 pari reggeva dal lato del rovescio e si procurava un break point e poi nel punto successvo Norrie commetteva un deleterio doppio fallo regalando il break all’azzurro.Matteo poi senza alcun problema sul 5 a 4 teneva a 15 il turno di battuta e con un servizio vincente sulla palla set comquistava il parziale per 6 a 4.
    Secondo set: Sul 4 pari, 15-40, l’azzurro mancava due palle break che l’avrebero mandato in caso di conversione a servire per il match.Nella prima Matteo perdeva il controllo del passante di rovescio e alla seconda occasione Norrie metteva a segno un ottima prima esterna vincente.Si andava al tiebreak e qui Cameron piazzava il minibreak, poi risultato decisivo nel secondo punto, con Matteo che mandava il diritto lungo su una buona risposta del tennista britannico.Norrie poi non concedeva nulla e sul 6 a 5, alla terza palla set utile ma la prima con il servizio chiudeva la frazione per 7 a 5 con il romano che sulla palla set mandava lungo il rovesco lungolinea.
    Terzo set: Nel sesto game l’azzurro, sul 15-40, mancava l’appuntamento con due palle break.Sul 4 a 3 per Matteo e servizio Norrie, 40-0, il britannico commetteva tre errori gratuiti consecutivi tra cui un doppio fallo sul 40-30.Sul 40 pari Berrettini metteva a segno un passante di diritto dopo che la palla era stata accomodata dal nastro e sul break point andava in rete il rovescio del britannico. Break per Matteo e 5 a 3.Nel game successivo l’azzurro era perfetto alla battuta e con un servizio vincente sulla palla match chiudeva la partita per 6 a 3.
    ATP ATP London Berrettini M.666 Norrie C.473 Vincitore: Berrettini M. ServizioSvolgimentoSet 3Berrettini M. 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3Norrie C. 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A4-3 → 5-3Berrettini M. 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3Norrie C. 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-2 → 3-3Berrettini M. 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2Norrie C. 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2Berrettini M. 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1Norrie C. 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1Berrettini M. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 1-2* 1-3* 1*-4 2*-4 3-4* 3-5* 3*-6 4*-6 5-6*6-6 → 6-7Berrettini M. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-305-6 → 6-6Norrie C. 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-5 → 5-6Berrettini M. 15-0 30-0 40-0 40-154-5 → 5-5Norrie C. 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-404-4 → 4-5Berrettini M. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4Norrie C. 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 3-4Berrettini M. 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3Norrie C. 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3Berrettini M. 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2Norrie C. 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2Berrettini M. 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1Norrie C. 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Berrettini M. 15-0 15-15 30-15 40-155-4 → 6-4Norrie C. 15-0 30-0 40-0 40-155-3 → 5-4Berrettini M. 0-15 15-15 30-15 40-154-3 → 5-3Norrie C. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 4-3Berrettini M. 15-0 30-0 40-0 40-15 40-303-2 → 4-2Norrie C. 15-0 15-15 30-15 15-30 30-30 30-402-2 → 3-2Berrettini M. 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 2-2Norrie C. 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2Berrettini M. 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1Norrie C.15-0 30-0 40-00-0 → 0-1
    19 Aces 41 Double Faults 576% (64/84) 1st Serve 77% (68/88)91% (58/64) 1st Serve Points Won 79% (54/68)55% (11/20) 2nd Serve Points Won 55% (11/20)0% (0/0) Break Points Saved 67% (4/6)16 Service Games Played 1521% (14/68) 1st Serve Return Points Won 9% (6/64)45% (9/20) 2nd Serve Return Points Won 45% (9/20)33% (2/6) Break Points Converted 0% (0/0)15 Return Games Played 1682% (69/84) Service Points Won 74% (65/88)26% (23/88) Return Points Won 18% (15/84)53% (92/172) Total Points Won 47% (80/172) LEGGI TUTTO

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    La Federazione Neozelandese lancia la “Premier League”: presenti Norrie e McLachlan

    Cameron Norrie nella foto La Federazione Neozelandese di Tennis, in comune accordo con la Lavie Tennis Academy di Auckland, ha annunciato nella mattinata odierna la creazione di un torneo d’esibizione dal nome “Premier League”, il cui inizio è fissato per mercoledì 3 giugno 2020. Sarà la prima manifestazione tennistica in terra neozelandese: vi parteciperanno anche alcuni volti noti del […] LEGGI TUTTO