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    Sinner e Alcaraz, agli antipodi anche la gestione dei contesti

    Jannik Sinner e Carlos Alcaraz nella finale di Wimbledon 2025

    Sinner e Alcaraz, così uguali, così diversi. Due talenti immensi, accomunati da colpi straordinari e una classe cristallina, ma agli antipodi in tutto il resto, incluso il modo di approcciarsi alle difficoltà e differenze – spesso nemmeno così enormi rispetto al passato – che si trovano tra un evento e l’altro. L’ennesima conferma arriva da questa settimana e il rinnovatissimo torneo di Parigi. Dalla storica sede di Bercy, ormai inadeguata agli standard imposti dall’ATP per tornei di questa categoria, si è passati a La Defense, uno “scatolone” gigantesco allestito per le esigenze del tennis dal rugby. I campi lo scorso anno all’Accord Arena furono tra i più veloci del 2024, una resina bella compatta e scivolosa rendeva la palla pronta a schizzare via dopo il rimbalzo; forse fin troppo per le medie dei nostri giorni tanto che Pioline e la direzione tecnica del torneo parigino hanno scelto scientemente di “rallentare”, per avvicinarsi maggiormente alle condizioni che di solito i giocatori trovano a Torino alle Finals. Si è forse rallentato il manto fin troppo, ma ormai così è. Quel che è stato anticipato dal direttore del torneo è stato confermato dai giocatori, fin dai primi allenamenti. Morale della favola: un campo davvero lento, tanti scambi, la palla che “non va” e… clamorosamente a farne le spese è stato niente meno che Carlos Alcaraz, inferocito da condizioni che lui stesso ha definito non così lontane dalla terra battuta (…dove lui quest’anno è stato dominante) e battuto a sorpresa, pure in rimonta, da Cameron Norrie.
    La sorpresa è stata clamorosa. Al coperto Alcaraz non si trova esattamente “a casa”, anche se la faccenda è curiosa visto che la possibilità di impattare la palla alla perfezione senza disturbi dovrebbe in teoria agevolare uno con la sua velocità d’esecuzione… Ma oltre a questo stride il contrasto totale tra le dichiarazioni di Carlos dopo la partita di Parigi e quelle che mediamente rilascia rispetto al tenore di Jannik sul discorso condizioni/adattamento. In questo i due leader del tennis mondiale sono davvero all’opposto, azimut e zenit… 
    “Non sento la palla, zero. Non posso giocare qui, impossibile. È come giocare sulla terra, peggio che a Monte Carlo. Solo il servizio si salva”, urlava Alcaraz al suo angolo nel corso del match contro Norrie. “Non ricordo un match recente in cui non sentissi niente. Forse uno lo scorso anno, ma non come questo. È una sensazione terribile” ha rincarato poi la dose nella press conference. Non è prima volta che lo spagnolo è assai critico con le condizioni di un torneo, delle palle, di un passaggio da quelle del precedente al successivo. Anzi, questo tenore è il praticamente il suo standard, una attitudine a criticare ormai consolidata, incluso il discorso dei troppi impegni del calendario, nonostante nell’ultimo periodo la sua programmazione si arricchisca di ogni esibizione possibile. Non è una critica, è un dato di fatto rilevabile dalle sue parole e dal suo fittissimo calendario di impegni. 
    Jannik vive il tutto con un distacco e approccio totalmente differente. Non serve andare ad estrapolare una frase in particolare di un determinato torneo per averne la conferma. Il nostro Enrico Milani l’ha ascoltato ieri nel media day a Parigi, e ha riportato Sinner affermare “Per me questa è una superficie un po’ diversa, né lenta né veloce. Muoversi qui non è semplice: a volte si scivola, altre no. È un tipo di campo su cui in passato ho sempre avuto un po’ di difficoltà, ma è solo una questione di fiducia. Ho giocato mezz’ora ieri e un’ora oggi: il mio feedback è ancora limitato, vi saprò dire di più dopo la prima partita. È solo questione di abituarsi e ritrovare ritmo”. Allenarsi, trovare ritmo e fiducia. Abituarsi. Non una lamentela ma una richiesta a se stesso: lavorare in campo per capire come far rendere il mio tennis in questo contesto. Il campo, le palle, le luci, non le posso controllare; il mio movimento, approccio, swing e rilascio della palla e atteggiamento sì, quindi è una cosa che posso gestire. Stessa identica cosa nella continua litania della maggior parte dei giocatori sul calendario troppo impegnativo con troppi tornei. Sinner in questo taglia corto, afferma che alla fine è il tennista che si iscrive o meno ai tornei; ci sono quelli obbligatori ma se non sono funzionali al mio momento, basta non giocarlo. Ok, ci sono i bonus in palio, ma è più importante avere una programmazione corretta. È una posizione di forza la sua, ovviamente, visto che non perde quasi mai… ma anche di estrema coerenza.
    Al momento sono assai diversi tono e parole di Alcaraz su questi temi. Ma, attenzione: non sembra dire queste cose per cercare scuse o alibi, solo esterna una diversa sensibilità, approccio e gestione di questi fattori, e forse il tutto non gira a suo favore visto il nervosismo che lo attanaglia in queste situazioni che percepisce come negative e non riesce a mediare. Nel 2025 “Carlitos” ha giocato talmente bene e continuo da aver schivato quest’insidia, ma in generale l’approccio di Jannik appare più razionale ed efficace a portarlo nella condizione tecnica e mentale migliore ad affrontare le sfide. Charlie and The Fox, tanto talentosi, tanto vincenti, tanto diversi. Forse la loro rivalità ci piace anche per questo….
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Alcaraz arrabbiato per le condizioni di gioco a Parigi: “È come giocare sulla terra, impossibile” — e ora rischia il numero 1 se Sinner vince il torneo

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Patrick Boren

    La sconfitta contro Cameron Norrie al secondo turno del Rolex Paris Masters 2025 potrebbe costare carissimo a Carlos Alcaraz. Il murciano, attuale numero 1 del mondo, perde 90 punti con l’eliminazione e ora rischia concretamente di essere sorpassato da Jannik Sinner in caso di trionfo dell’italiano nella capitale francese.Se Sinner dovesse vincere il titolo a Parigi, salirebbe infatti in vetta al ranking mondiale e si presenterebbe alle ATP Finals di Torino da numero uno del mondo. Oltre alla classifica generale, anche la Race ATP potrebbe accorciarsi notevolmente: un successo di Jannik lo porterebbe a soli 1.050 punti di distanza da Alcaraz, con i 1.500 punti del torneo dei maestri ancora in palio.
    I calcoli per TorinoIn questo scenario, Alcaraz sarebbe costretto a ottenere almeno 500 punti alle Finals per mantenere la leadership. Ciò significherebbe vincere tutti e tre i match del round-robin, oppure due più la semifinale, o ancora accedere alla finale con una sola vittoria nella fase a gironi.
    Le difficoltà sul campo di ParigiA Parigi, il numero uno del mondo è apparso nervoso e frustrato per le condizioni di gioco. Durante il match perso contro Norrie, ha avuto un lungo confronto con il suo coach Juan Carlos Ferrero, al quale ha confessato tutto il suo disagio:“Non sento la palla, zero. Non posso giocare qui, impossibile. È come giocare sulla terra, peggio che a Montecarlo. Solo il servizio si salva.”Ferrero ha cercato di incoraggiarlo, ma le parole di Alcaraz riflettono un momento di evidente difficoltà tecnica e mentale, proprio alla vigilia del gran finale di stagione.
    Ora gli occhi del mondo del tennis sono su Jannik Sinner, che potrebbe chiudere un 2025 da sogno coronandolo con un inatteso trono mondiale.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Disastro Alcaraz a Parigi: eliminato da un super Norrie al debutto

    Cameron Norrie nella foto – Foto Patrick Boren

    Una sconfitta senza attenuanti. Carlos Alcaraz lascia il Rolex Paris Masters 2025 già al secondo turno dopo una prestazione deludente, lontana anni luce dal suo livello abituale. Lo spagnolo si è arreso a un impeccabile Cameron Norrie, capace di imporsi con il punteggio di 4-6, 6-3, 6-4, al termine di due ore di gioco dominate sul piano tattico e mentale dal britannico.
    Un avvio complicato e un primo set salvato solo dal talentoFin dai primi scambi, Alcaraz ha mostrato difficoltà di adattamento alle lente condizioni del campo indoor parigino, ben lontane dalle sue preferenze. Norrie, invece, si è trovato perfettamente a suo agio, alternando profondità e precisione con il suo tennis solido da fondo campo e vincendo l’84% dei punti con la prima di servizio.Nonostante un inizio titubante e due palle break salvate, lo spagnolo è riuscito a strappare il primo set sfruttando il calo del suo avversario e qualche lampo del suo talento naturale. Tuttavia, le 19 non forzate, di cui otto con il dritto, sono state il preludio di un pomeriggio complicato.
    Crollo nel secondo set: Alcaraz perde fiducia e luciditàNel secondo parziale, il match ha preso una piega netta. Norrie ha continuato a martellare con ritmo costante, chiudendo ogni spazio e costringendo Alcaraz a forzare troppo. Lo spagnolo ha perso progressivamente la calma, giocando in modo disordinato e accumulando 19 errori non forzati a fronte di soli 8 vincenti.Il britannico, invece, ha mantenuto una solidità esemplare, approfittando del nervosismo del numero uno del mondo, incapace di trovare soluzioni tattiche efficaci.
    Il tracollo finale: Alcaraz irriconoscibileNel terzo set, Alcaraz ha provato a reagire, ma la fiducia era ormai svanita. Dal suo angolo gli chiedevano più rotazioni e meno rischi, ma la lentezza della superficie e la precisione di Norrie lo hanno costretto all’errore. Il britannico ha ottenuto il break decisivo nel settimo gioco, difendendo poi il vantaggio fino al 6-4 finale.I numeri fotografano bene la differenza: 54 errori non forzati e 33 vincenti per Alcaraz, contro il bilancio positivo 25-18 del suo avversario.
    Una lezione dura prima di TorinoCarlos Alcaraz chiude così nel peggiore dei modi la sua stagione regolare, firmando una delle peggiori prestazioni dell’anno. L’obiettivo ora è recuperare fiducia e brillantezza in vista delle ATP Finals di Torino, dove dovrà dimostrare di aver imparato dai propri errori.Per Cameron Norrie, invece, una vittoria che vale oro: il britannico firma una delle imprese più prestigiose della sua carriera, confermando di poter battere chiunque quando gioca al massimo del suo livello.
    ATP Paris Carlos Alcaraz [1]634 Cameron Norrie466 Vincitore: Norrie ServizioSvolgimentoSet 3C. Norrie 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-5 → 4-6C. Alcaraz 30-0 30-15 df 40-15 ace3-5 → 4-5C. Norrie 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-403-4 → 3-5C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 40-A3-3 → 3-4C. Norrie 15-0 ace 30-0 40-0 40-153-2 → 3-3C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-2 → 3-2C. Norrie 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 2-1C. Norrie 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2C. Norrie 15-0 30-0 40-0 ace3-5 → 3-6C. Alcaraz 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-5 → 3-5C. Norrie 0-15 15-15 30-15 40-152-4 → 2-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace1-4 → 2-4C. Norrie 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-3 → 1-4C. Alcaraz 0-15 0-30 0-401-2 → 1-3C. Norrie 15-0 ace 30-0 40-01-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 ace 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1C. Norrie 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-405-4 → 6-4C. Norrie 15-0 30-0 40-05-3 → 5-4C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-15 ace ace4-3 → 5-3C. Norrie 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-2 → 4-3C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 40-A 40-40 A-403-2 → 4-2C. Norrie 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A df2-2 → 3-2C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-2 → 2-2C. Norrie 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace0-1 → 1-1C. Norrie 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Sinner può tornare numero uno del mondo: ecco lo scenario per Parigi

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Sembrava che la corsa per il trono mondiale fosse ormai chiusa, ma Jannik Sinner ha ancora una piccola, affascinante possibilità di riprendersi il numero uno del ranking ATP — anche se solo per una settimana.L’azzurro, reduce dal trionfo a Vienna, potrebbe tornare in vetta al mondo già la prossima settimana, ma lo scenario è piuttosto specifico. Perché ciò accada, Sinner dovrà vincere il Masters 1000 di Parigi, mentre Carlos Alcaraz dovrà fermarsi prima delle semifinali.
    In questo caso, il campione altoatesino tornerebbe virtualmente al comando della classifica mondiale, scavalcando lo spagnolo per pochi punti. Tuttavia, la sua permanenza in cima durerebbe poco: una sola settimana, per l’esattezza, perché all’inizio delle ATP Finals 2025 verrebbero sottratti i punti ottenuti lo scorso anno, riportando Alcaraz al vertice.Un incrocio di numeri e risultati che aggiunge ulteriore interesse al torneo di Parigi, dove Sinner e Alcaraz saranno, ancora una volta, i grandi protagonisti. Entrambi arrivano con obiettivi differenti: lo spagnolo per consolidare il primato, l’italiano per chiudere la stagione con un’altra impresa e magari, anche solo per qualche giorno, tornare re del tennis mondiale.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz: “Il calendario è troppo pesante, servono più tempo per allenarsi e riposare. Non sono scarso indoor, ma alcuni giocano meglio di me”

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Dopo una settimana di pausa seguita alla finale disputata alla Six Kings Slam 2025, Carlos Alcaraz torna in campo al Masters 1000 di Parigi-Bercy, ufficialmente Rolex Paris Masters 2025. Il numero uno del mondo arriva nella capitale francese con il peso del favorito, ma senza la pressione di dover difendere il titolo, dato che lo scorso anno non era campione del torneo.Durante il media day che ha preceduto l’inizio dell’evento, Alcaraz ha parlato apertamente del suo stato di forma, delle sensazioni in vista della stagione indoor e di uno dei temi più discussi nel circuito ATP: l’eccessiva lunghezza del calendario.
    “Non ho un numero preciso di partite da indicare, ma è evidente che bisogna fare qualcosa con il calendario,” ha dichiarato Alcaraz. “Il numero di tornei che giochiamo è troppo alto. Non abbiamo abbastanza tempo per allenarci e riposare. Anche durante la stagione è tutto troppo serrato, settimana dopo settimana, senza la possibilità di prepararci adeguatamente ai tornei o a quello che ci attende più avanti.”
    “Le superfici di Parigi sono più lente, si può vedere vero tennis”Lo spagnolo ha poi commentato le condizioni di gioco del Rolex Paris Masters 2025, sottolineando come la velocità delle superfici sia cambiata rispetto all’anno precedente:“Quest’anno la superficie è totalmente diversa rispetto al passato. È molto più lenta, ma credo sia una cosa positiva. Si può vedere vero tennis, con scambi lunghi e punti costruiti, non solo servizi e prime palle. Personalmente mi piacciono le superfici più lente, non troppo rapide. Questo torneo non è quello in cui ho ottenuto i miei migliori risultati, ma adoro giocare qui. Non sono abituato a giocare troppo indoor, però anno dopo anno sto migliorando.”
    “Non sono scarso indoor, ma alcuni giocano meglio di me”Alcaraz ha mostrato consapevolezza dei propri progressi, ma anche rispetto per i rivali più esperti su superfici rapide al coperto:“Non direi di essere scarso indoor,” ha spiegato il murciano. “Semplicemente ci sono giocatori che in queste condizioni si esprimono meglio di me. A volte gioco bene, ma affronto avversari che si adattano più facilmente. Devo essere pronto a questo. Detto ciò, credo di poter fare bene anche su queste superfici. Torino è un obiettivo molto importante per me, ma anche la Coppa Davis lo è: giocare per il mio Paese, insieme ai miei compagni, è sempre qualcosa di speciale.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Parigi: Il Tabellone Principale. Sarà sfida a due tra Sinner e Alcaraz?

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Masters 1000 Parigi – Tabellone Principale – parte alta
    (1) Carlos Alcaraz vs ByeCameron Norrie vs Sebastian Baez Qualifier / Special Exempt vs (WC) Arthur Rinderknech (WC) Valentin Vacherot vs (14) Jiri Lehecka
    (9) Felix Auger-Aliassime vs Qualifier / Special Exempt Alexandre Muller vs Brandon Nakashima Daniel Altmaier vs Marcos Giron Bye vs (8) Casper Ruud
    (4) Taylor Fritz vs ByeQualifier / Special Exempt vs (WC) Terence Atmane Corentin Moutet vs Qualifier / Special Exempt Alexei Popyrin vs (13) Alexander Bublik
    (10) Karen Khachanov vs Benjamin Bonzi Denis Shapovalov vs Joao Fonseca Tallon Griekspoor vs Gabriel Diallo Bye vs (6) Alex de Minaur

    Masters 1000 Parigi – Tabellone Principale – parte bassa(7) Lorenzo Musetti vs ByeLorenzo Sonego vs Qualifier / Special Exempt Giovanni Mpetshi Perricard vs Grigor Dimitrov Jaume Munar vs (11) Daniil Medvedev
    (15) Alejandro Davidovich Fokina vs Ugo Humbert Luciano Darderi vs (WC) Arthur Cazaux Qualifier / Special Exempt vs Camilo Ugo Carabelli Bye vs (3) Alexander Zverev
    (5) Ben Shelton vs ByeFlavio Cobolli vs Tomas Machac Learner Tien vs Nuno Borges Qualifier / Special Exempt vs (12) Andrey Rublev
    (16) Jakub Mensik vs Francisco Cerundolo Qualifier / Special Exempt vs Miomir Kecmanovic Alex Michelsen vs Zizou Bergs Bye vs (2) Jannik Sinner LEGGI TUTTO

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    Rolex Paris Masters 2025: Alcaraz e Sinner guidano la corsa nell’ultimo Masters 1000 della stagione (oggi il sorteggio alle ore 18.30)

    Jannik Sinner e Carlos Alcaraz nella foto

    Sta per alzarsi il sipario sull’ATP Rolex Paris Masters 2025, l’ultimo Masters 1000 dell’anno e autentico atto finale della stagione regolare del circuito maschile (anche se la settimana dopo si disputeranno gli ultimi due tornei dell’anno prima delle Finals). Un torneo che, come da tradizione, deciderà gli otto qualificati alle ATP Finals di Torino e che promette una settimana ricca di emozioni, grandi sfide e colpi spettacolari.L’edizione 2025 sarà ancora più speciale: per la prima volta il torneo parigino si disputerà nella nuova sede della La Défense Arena, un impianto moderno e maestoso che offrirà uno scenario ideale per l’unico Masters 1000 giocato al coperto. Tra i protagonisti più attesi ci saranno Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, considerati i principali favoriti per il titolo e sognati da tutti gli appassionati in una possibile finale tra i due.
    Calendario e orari del torneoIl Masters 1000 di Parigi manterrà la sua formula classica, con un tabellone da 56 giocatori (e 8 bye per le prime teste di serie) e una durata complessiva di una settimana, da lunedì 27 ottobre a domenica 2 novembre 2025.Le partite inizieranno ogni giorno alle 11:00 ora locale, mentre da lunedì a venerdì ci sarà anche una sessione serale a partire dalle 19:00, con due match di singolare in programma.Lunedì: primo turnoMartedì e mercoledì: debutto delle teste di serie e seconda giornata del main drawGiovedì: ottavi di finaleVenerdì: quarti di finaleSabato 1° novembre: semifinali alle 14:30 e 17:00Domenica 2 novembre: finale alle 15:00
    Le teste di serie e il sorteggio del tabelloneL’ordine delle teste di serie è stato stabilito in base al ranking ATP del 20 ottobre 2025. Il sorteggio ufficiale si terrà oggi 24 ottobre alle 18:30, e ovviamente Alcaraz e Sinner si troveranno in lati opposti del tabellone: i due potranno incrociarsi solo in una finale da sogno.Il debutto di Carlos Alcaraz è previsto per martedì o mercoledì, con Sinner che giocherà nell’altro giorno, per poi scendere in campo nella stessa sessione a partire dagli ottavi di finale in caso ovviamente di vittoria di entrambi.
    Teste di serie1️⃣ 🇪🇸 Carlos Alcaraz2️⃣ 🇮🇹 Jannik Sinner3️⃣ 🇩🇪 Alexander Zverev4️⃣ 🇺🇸 Taylor Fritz5️⃣ 🇺🇸 Ben Shelton6️⃣ 🇦🇺 Alex de Minaur7️⃣ 🇮🇹 Lorenzo Musetti8️⃣ 🇳🇴 Casper Ruud9️⃣ 🇨🇦 Felix Auger-Aliassime🔟 🇷🇺 Karen Khachanov11️⃣ 🇷🇺 Daniil Medvedev12️⃣ 🇷🇺 Andrey Rublev13️⃣ 🇰🇿 Alexander Bublik14️⃣ 🇨🇿 Jiri Lehecka15️⃣ 🇪🇸 Alejandro Davidovich Fokina16️⃣ 🇨🇿 Jakub Mensik
    Montepremi e punti in palioAnche se la durata ridotta del torneo incide leggermente sul montepremi complessivo, il Paris Masters rimane un evento di grande importanza per i punti ATP, fondamentali nella corsa verso le Finals.
    Ecco la distribuzione di premi e punti:1º turno: 24.500 € / 10 punti2º turno: 44.220 € / 50 puntiOttavi: 82.465 € / 100 puntiQuarti: 154.170 € / 200 puntiSemifinali: 282.650 € / 400 puntiFinalista: 516.925 € / 650 puntiCampione: 946.610 € / 1.000 punti
    Assenze e favoriti al titoloL’attenzione mediatica è tutta su Alcaraz e Sinner, ma l’elenco dei partecipanti presenta anche assenze pesanti. Non saranno della partita Novak Djokovic, Holger Rune, Jack Draper e Frances Tiafoe, che hanno deciso di saltare l’appuntamento parigino per motivi fisici o di programmazione.Nonostante queste defezioni, il livello resta altissimo. Daniil Medvedev, Casper Ruud, Alex de Minaur, Lorenzo Musetti e Ben Shelton rappresentano alternative concrete ai due big, mentre Taylor Fritz, Alexander Zverev e Félix Auger-Aliassime cercheranno punti preziosi per strappare un posto tra i migliori otto dell’anno.In particolare, Auger-Aliassime potrebbe rivelarsi una mina vagante: il canadese è uno dei giocatori più temibili su superfici indoor e in passato ha già ottenuto risultati di rilievo in questo tipo di contesto.
    L’attesa per l’ultimo grande attoCon la stagione ormai agli sgoccioli, il Rolex Paris Masters 2025 rappresenta l’ultimo grande spettacolo prima delle ATP Finals di Torino. Tutti gli occhi saranno puntati su Alcaraz e Sinner, simboli della nuova generazione e protagonisti di una rivalità destinata a segnare il futuro del tennis mondiale.La Défense Arena è pronta ad accogliere una settimana di emozioni, tensione e grande tennis, in un torneo che non solo assegnerà un titolo prestigioso, ma determinerà anche chi potrà sognare ancora la gloria finale nella capitale del tennis mondiale di fine anno: Torino.
    (Clicca per vedere l’entry list) Masters 1000 Parigi Bercy (MD) Inizio torneo: 27/10/2025 | Ultimo agg.: 24/10/2025 09:11Main Draw (cut off: 44 – Data entry list: 02/10/25 – Special Exempts: 0/0)

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    Sinner e Alcaraz giocheranno una esibizione a Seoul il prossimo 10 gennaio

    Sinner e Alcaraz a Wimbledon 2025

    Prima due indizi social “molto concordanti”, poi ecco la notizia, diffusa dalla stampa coreana. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz giocheranno un’esibizione il prossimo 10 gennaio 2026 a Seoul, denominata “Hyundai Card Super Match”. Quest’incontro, che diventerà di fatto un avvicinamento – se così lo possiamo chiamare… – al prossimo Australian Open, è stato sancito da una nuova partnership commerciale siglata da entrambi i tennisti con il noto brand automobilistico coreano. Infatti stamattina sia l’italiano che lo spagnolo hanno diffuso ognuno sui propri canali social una foto con una loro firma e un inequivocabile “ci vediamo in Corea”. Qui gatta ci cova… e infatti ecco che il quotidiano “The Chosun” ha riportato la notizia, l’annuncio di questa partita di esibizione tra i due.

    La partita andrà in scena presso la Incheon Inspire Arena, e un portavoce dell’azienda coreana ha affermato al giornale che “presto verrano diffuse tutte le informazioni relative ai biglietti, orari e tutto il resto di quest’avvenimento”.
    L’Australian Open 2026 scatterà con il main draw domenica 18 gennaio, quindi i due leader del tennis mondiale avranno una settimana per arrivare a Melbourne e studiare le condizioni del primo Slam in stagione, del quale Sinner è campione in carica nelle ultime due edizioni.
    Marco Mazzoni  LEGGI TUTTO