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    Indian Wells: il nuovo “Shapo” può impensierire Alcaraz?

    Denis Shapovalov, campione a Dallas (foto ATP site)

    Il braccio più veloce e creativo del West contro l’uomo delle giocate più spericolate ed ardite. Il menù del match in Prime Time serale in quel di Indian Wells, Alcaraz vs. Shapovalov, ha un discreto fascino e sembra presentare tutti gli ingredienti per soddisfare i palati più esigenti, quelli di coloro che amano il tennis vario e fantasioso. Ma la vera domanda è quella del titolo: questo “nuovo” Shapovalov, meno sciupone e un po’ più focalizzato sull’importanza dei punti, sarà abbastanza per impensierire e magari provare a battere il n.3 del mondo, due volte campione in California? La risposta non è facile, e tendenzialmente si potrebbe così articolare: sì, a patto che Carlos ci metta del suo in negativo, a meno di un Denis in totale trance agonistica da sorprendere tutti. 
    C’è un precedente tra i due, Roland Garros 2023 e non ci fu letteralmente partita tra i due; ma il contesto era totalmente a favore dello spagnolo e il canadese era già in crisi al ginocchio, oltre che di risultati e fiducia, quindi quell’incontro non conta quasi niente. Le partite andate finora in scena a Indian Wells hanno confermato quanto la palla salti alto e sull’importanza della combinazione potenza – topspin. In questo caso, guardando ai due duellanti di stanotte, siamo in parità: entrambi non disdegnano affatto colpire la palla dall’alto, hanno un uso accentuato del topspin (ancor più Denis in scambio) per poi scagliare accelerazioni devastanti, e di potenza ne hanno da vendere. Alcaraz rispetto a Shapovalov gioca di più sull’anticipo, ama entrare duro nella palla quasi in contro balzo, sfruttando la straordinaria velocità di esecuzione e sensibilità che non gli preclude ogni soluzione tecnica. Shapovalov anticipa di meno, tende a saltare sulla palla con slanci importanti e caricare a tutta il suo braccione, trovando tanta di quella esuberanza da spaccare tutto. Spesso fin troppo… Gli errori infatti fioccano e tantissime volte l’hanno portato a disastrose sconfitte.
    Tuttavia da diverse settimane Denis è un tennista assai migliorato. Tornato in eccellente condizione fisica, “Shapo” sta finalmente imparando a capire di più il gioco, in senso dell’attesa per trovare il momento ideale a scatenare il turbo e prendersi il rischio. Coach Tipsarevic è forse – finalmente – riuscito a toccare le corde più profonde e adesso “Shapo” vive di vibrazioni più Jazz che Heavy Metal… Resta un super creativo, uno che tira forte e si prende il punto, ma sbaglia molto di meno e ha ridotto quella fretta che è sempre stata una scomoda compagna di viaggio. Vive meglio la pressione e serve molto, molto bene. In queste settimane di 2025 ha ottenuto la miglior striscia di vittorie in carriera, venendo dal titolo a Belgrado sul finire dell’anno scorso. Un buon momento insomma, e scenderà in campo assolutamente senza niente da perdere. Anzi, lo stadio pieno e l’avversario forte potrebbe portarlo ad esaltarsi e giocare il suo miglior tennis.
    Dove Shapovalov può incidere contro Alcaraz? Intanto dovrà servire come un treno, prendersi diversi punti diretti sarà decisivo. Al contrario, se la prima palla non farà male e sarà la risposta di Carlos a brillare, difficile ipotizzare un match equilibrato. “Shapo” potrà sfruttare bene il suo gancio mancino bloccando Carlos sul rovescio e quindi appena lo spagnolo proverà ad uscire col lungo linea Denis avrà la chance di azionare quella bordata di rovescio cross che diventa imprendibile per tutti. Ultimamente il canadese è assai proiettato a rete: può essere un’arma a doppio taglio se gli approcci non saranno abbastanza ficcanti perché il lob e passante dello spagnolo sono tra i migliori del tour. La partita potrebbe svolgersi su di un attacco frontale, a massima velocità, come su continui cambi di ritmo e variazioni, ed è per questo che potrebbe diventare molto intrigante.
    La sensazione è che Shapovalov possa mettere in difficoltà Alcaraz solo se, servendo bene e sbagliando poco, riuscirà a mettere pressione al rivale. Da tempo il più giovane n.1 dell’era moderna ha mostrato qualche difficoltà a gestire la tensione dei momenti in cui viene messo sotto o quando suoi colpi non riescono portarlo avanti. Nello scenario più positivo per Denis, Carlos potrebbe regalare qualcosa, andare in confusione tattica provando giocate a bassa percentuale e commettere troppi errori. Ma pare difficile che collassi da solo, servirà la “spintarella” di Shapovalov e tutto o quasi dovrà funzionare nel suo tennis per riuscirci, o almeno provarci. Chiaramente se i colpi di inizio gioco di Carlos funzioneranno a dovere e sarà lui il primo entrare in campo con i piedi e condurre, beh, potrebbe arrivare una vittoria netta per lo spagnolo.
    La partita potrebbe riservare sorprese tecniche, ed uno svolgimento irregolare dipendente dal “mood” e tenuta mentale dei due. Probabile che molti saranno i punti vincenti e spettacolari. Probabile che Alcaraz esca vincitore ma, in caso di partita divertente, sarà soloil tennis a vincere.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Sinner blindato in vetta: la sconfitta di Zverev gli garantisce altre settimane da numero 1

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    La clamorosa eliminazione di Alexander Zverev al secondo turno di Indian Wells porta con sé una notizia significativa per il tennis italiano: Jannik Sinner si è matematicamente garantito altre settimane in vetta alla classifica mondiale, consolidando la sua posizione di leader del ranking ATP nonostante la sospensione che lo tiene lontano dai campi.Grazie alla sconfitta del tedesco contro l’olandese Tallon Griekspoor, l’altoatesino ha ora la certezza di arrivare ad almeno 45 settimane consecutive da numero 1 del mondo. Un traguardo importante che conferma come, anche in assenza dal circuito, la consistenza dei risultati accumulati negli ultimi mesi continui a premiare il campione italiano.
    La situazione di classifica si fa particolarmente interessante guardando alle prossime settimane. Prima del lunedì successivo ai tornei ATP 500 di Barcellona e Monaco di Baviera, infatti, nemmeno Carlos Alcaraz – l’altro grande contendente alla vetta – potrà raggiungere matematicamente Sinner. Questo significa che l’italiano manterrà il primato almeno fino a fine aprile, quando potrebbe essere già pronto a rientrare nel circuito dopo la sospensione quando sarà finito il torneo di Madrid.
    Lo scenario diventa ancora più intrigante considerando la posizione di Alcaraz in questo momento cruciale della stagione. Il giovane spagnolo, attualmente impegnato a Indian Wells dove difende il titolo conquistato nelle ultime due edizioni, ha l’obbligo di vincere questo primo Masters 1000 della stagione per mantenere viva una possibilità di superare Sinner prima del suo ritorno alle competizioni.Se Alcaraz non dovesse trionfare nel deserto californiano, la posizione di Sinner sarebbe virtualmente blindata fino al suo rientro, con la possibilità quindi di riprendere la racchetta ancora da numero 1 del mondo. Una prospettiva che pareva difficile da immaginare all’inizio della squalifica, ma che ora diventa sempre più concreta grazie ai risultati altalenanti dei suoi principali inseguitori.
    Per Zverev, primo favorito del seeding a Indian Wells vista l’assenza di Sinner, questa sconfitta prematura rappresenta un duro colpo alle ambizioni di classifica. Il tedesco, che aveva mostrato ottimo tennis raggiungendo la finale agli Australian Open (persa proprio contro l’italiano), non è riuscito a sfruttare l’occasione per accumulare punti preziosi in ottica ranking.L’assenza di Sinner dai campi continua quindi a non intaccare il suo status di leader del tennis mondiale, con il vantaggio accumulato nei primi mesi dell’anno che si sta rivelando un cuscinetto fondamentale per proteggere la sua prima posizione nel ranking ATP. Un dato che conferma ulteriormente la straordinaria stagione del tennista italiano, capace di costruirsi un margine tale da poter gestire anche questo periodo di stop forzato.

    Legend – Ultimo aggiornamento: 08-03-25 11:05

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    Jannik Sinner
    ITA, 16.08.2001

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Alexander Zverev
    GER, 20.04.1997

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    Indian Wells (Eliminato)

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Carlos Alcaraz
    ESP, 05.05.2003

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    Indian Wells

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Taylor Fritz
    USA, 28.10.1997

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    Indian Wells

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Novak Djokovic
    SRB, 22.05.1987

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    Indian Wells

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Casper Ruud
    NOR, 22.12.1998

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    Indian Wells (Eliminato)

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Andrey Rublev
    RUS, 20.10.1997

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    Indian Wells

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Stefanos Tsitsipas
    GRE, 12.08.1998

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    Indian Wells

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Daniil Medvedev
    RUS, 11.02.1996

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    Indian Wells

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Alex de Minaur
    AUS, 17.02.1999

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    Indian Wells

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Tommy Paul
    USA, 17.05.1997

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    Indian Wells

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Jack Draper
    GBR, 22.12.2001

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    Indian Wells

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Ben Shelton
    USA, 09.10.2002

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    Indian Wells

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Holger Rune
    DEN, 29.04.2003

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    Indian Wells

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Grigor Dimitrov
    BUL, 16.05.1991

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    Indian Wells

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    Lorenzo Musetti
    ITA, 03.03.2002

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    Indian Wells

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Frances Tiafoe
    USA, 20.01.1998

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    Indian Wells

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Felix Auger-Aliassime
    CAN, 08.08.2000

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    Indian Wells

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Ugo Humbert
    FRA, 26.06.1998

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    Indian Wells

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Arthur Fils
    FRA, 12.06.2004

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    Indian Wells

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Tomas Machac
    CZE, 13.10.2000

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    Indian Wells (Eliminato)

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Hubert Hurkacz
    POL, 11.02.1997

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    Indian Wells

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Karen Khachanov
    RUS, 21.05.1996

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    Indian Wells

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Sebastian Korda
    USA, 05.07.2000

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    Indian Wells

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Alexei Popyrin
    AUS, 05.08.1999

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    Indian Wells

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Jiri Lehecka
    CZE, 08.11.2001

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    Indian Wells (Eliminato)

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Francisco Cerundolo
    ARG, 13.08.1998

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    Indian Wells

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Denis Shapovalov
    CAN, 15.04.1999

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    Indian Wells

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Giovanni Mpetshi Perricard
    FRA, 08.07.2003

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    Indian Wells

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    Matteo Berrettini
    ITA, 12.04.1996

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    Indian Wells

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    Phoenix CH (11-03-2024)

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    Alejandro Tabilo
    CHI, 02.06.1997

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    Indian Wells

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Alex Michelsen
    USA, 25.08.2004

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    Indian Wells

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Brandon Nakashima
    USA, 03.08.2001

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    Indian Wells

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Matteo Arnaldi
    ITA, 22.02.2001

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    Indian Wells

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

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    Sebastian Baez
    ARG, 28.12.2000

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    Indian Wells (Eliminato)

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    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz sul cambio di superficie a Indian Wells: “Non lo capisco”

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz, campione in carica delle ultime due edizioni del Masters 1000 di Indian Wells, ha espresso la sua sorpresa riguardo al cambio di superficie del prestigioso torneo californiano. Durante il Media Day che ha aperto l’edizione 2025 del primo Masters 1000 dell’anno, lo spagnolo ha condiviso le sue prime impressioni, nonostante non abbia ancora avuto modo di testare personalmente il nuovo campo.
    Perplessità sul cambio di superficie“Il campo è un po’ più veloce, sì, ed è qualcosa che non ho capito quando l’ho saputo”, ha dichiarato Alcaraz. “Questo torneo si è disputato sulla stessa superficie per 25 anni, sullo stesso campo, ma ora è stato cambiato. Non ne conosco il motivo, sinceramente. Dovrò allenarmi per valutare la situazione, anche se mi considero un giocatore che si adatta bene alle condizioni in cui gioca. Credo di giocare molto bene a tennis, anche se i campi sono un po’ più veloci, ma ammetto che non ho capito questa scelta quando l’ho letta.”
    In cerca del terzo titolo consecutivoAppena arrivato in California, Alcaraz punta a un’impresa storica: vincere Indian Wells per la terza volta consecutiva, un risultato ottenuto finora solo da Roger Federer e Novak Djokovic.“So che questo è qualcosa che solo due giocatori in tutta la storia sono riusciti a fare, credo. Sono pronto a sopportare quella pressione, anche se cercherò di non pensarci. Cercherò di divertirmi, come ho sempre fatto quando sono venuto a giocare questo torneo, sia in allenamento che in partita. Per me qui tutto è così facile, quindi penso solo a godermi l’evento, è un appuntamento che aspetto durante tutto l’anno. Ma sì, sarebbe qualcosa di grandioso da realizzare.”
    Il segreto del suo tennis: la felicità in campoIl giovane murciano ha sottolineato quanto sia importante per lui essere felice in campo per esprimere il suo miglior tennis.“Il tennis è la mia passione, è il mio amore, stare qui è il sogno che ho sempre avuto da bambino, quindi voglio solo continuare a divertirmi, vivendo questo sogno. Con il tempo mi sono reso conto che, quando mi diverto stando in campo, è quando mostro il mio miglior tennis. Questo è tutto ciò a cui penso, uscire e divertirmi. A volte perdo la concentrazione e penso più al risultato, al fatto che devo vincere quel torneo o che devo fare bene, ed è lì che dimentico la cosa più importante: mostrare la mia gioia ai tifosi. Per me la cosa più importante è divertirmi giocando, questo è il percorso giusto, quello che voglio seguire sempre.”
    Lavori in corso sul nuovo servizioAlcaraz ha anche parlato del suo nuovo servizio, su cui sta ancora lavorando per perfezionarlo.“Ci sto ancora lavorando, continuo ad allenarmi, continuo a migliorare. Mi sento bene con questo cambiamento, è stato un grande miglioramento nel servizio. Devo continuare a credere nella nuova meccanica della battuta, come anche nella mia seconda di servizio, che in questo momento è solida. La prima di servizio potrebbe essere migliore, a dire il vero però. Ogni giorno cerco di migliorarmi, anche se alcune volte non ti senti come vorresti, quindi devi prendere un po’ le distanze. Se il servizio non funziona affatto, per esempio, allora puoi giocare un buon tennis dalla linea di fondo e dimenticarti del problema. In questo momento però mi sento benissimo, sono contento, immagino di essere vicino a diventare un ‘serve-bot’.”
    L’importanza del golf per alleviare la pressioneUn aspetto particolarmente apprezzato da Alcaraz a Indian Wells è la possibilità di giocare a golf, attività che lo aiuta a distrarsi e a gestire meglio la pressione del torneo.“Per me è molto importante avere diverse cose da fare oltre al tennis, mi servono per spegnere un po’ la mente e dimenticarmi del tennis. La pressione è sempre presente, quindi sport come il golf mi aiutano a dimenticare quella pressione e il torneo di quella settimana. Mi aiuta a stare benissimo e a sentirmi bene fuori dal campo, il che è fondamentale per poi mostrare il mio miglior tennis in campo. Per questo questo torneo è tra i miei preferiti, perché posso giocare molto a golf”, ha commentato ridendo.“Qui inoltre ho la fortuna di portare tutto il mio team, la mia famiglia… sono molto fortunato a stare con tutta la mia gente nei tornei, questo mi aiuta molto a sentire che sono a casa.”
    Alcaraz inizierà la difesa del suo titolo nei prossimi giorni, cercando di adattarsi rapidamente alla nuova superficie mentre punta a entrare nella storia come uno dei pochi giocatori capaci di vincere tre edizioni consecutive di Indian Wells.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz a Porto Rico: tra esibizione con Tiafoe e riflessioni sul futuro del tennis

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz è arrivato a Porto Rico, dove questo fine settimana è in programma un match di esibizione con Frances Tiafoe. È la prima volta che il murciano mette piede sul territorio portoricano, il che rende l’evento ancora più speciale. Tuttavia, “Carlitos” lo affronterà come un allenamento interessante in vista dei tornei di Indian Wells e Miami, perfezionando i dettagli del suo gioco, ma sempre con il divertimento che entrambi i giocatori sanno regalare ovunque vadano.Durante il suo soggiorno, Alcaraz ha rilasciato diverse interviste ai media locali, condividendo alcuni pensieri sulla sua vita dentro e fuori dal tennis. L’ex numero 1 del mondo è diventato un vero e proprio idolo delle masse che, insieme a Jannik Sinner, ha il 99% delle possibilità di dominare il circuito nei prossimi anni. Inoltre, questo momento coincide con l’addio di Roger Federer e Rafael Nadal, con Novak Djokovic che sta esaurendo le sue ultime energie.
    Ci saranno dei nuovi ‘Big 3’?“È complicato. Loro hanno posto l’asticella del tennis e di ciò che si può fare a un livello stratosferico. Ci sono molti giocatori capaci di vincere ‘grand slam’, di battere i migliori. Giovani, e mi includo, che possono davvero lottare per grandi obiettivi. Ma arrivare al punto di quella rivalità tra Rafa, Federer e Djokovic, beh, questo sarà praticamente impossibile da ripetere. Avremo le nostre battaglie; io avrò le mie battaglie con grandi giocatori, ma una rivalità come la loro sarà praticamente impossibile”, ha dichiarato al quotidiano “El Nuevo Día”.
    Esternare le emozioniOvunque vada, il murciano viene inevitabilmente interrogato su queste grandi leggende del tennis, poiché i suoi successi fanno pensare che sia in grado di raggiungere traguardi altrettanto importanti. Ad esempio, una medaglia d’oro alle Olimpiadi. Alla sua prima partecipazione lo scorso anno si è aggiudicato l’argento dopo essere stato sconfitto da Djokovic. E tutti ricorderemo quelle immagini di Carlitos quasi incapace di parlare nell’intervista successiva a causa delle lacrime. Tuttavia, lo spagnolo ha già dimostrato in più di un’occasione che queste sconfitte (se così possiamo chiamarle, perché vincere una medaglia d’argento non è certo un fallimento) non servono ad altro che a rafforzarlo mentalmente.
    In un’intervista per il canale YouTube “MoluscoTV”, il numero 3 del mondo ha condiviso una profonda riflessione sulla pressione e sulla gestione delle emozioni dopo quell’episodio a Parigi 2024. “È stato un momento difficile perché alla fine il mio obiettivo dall’inizio dell’anno era vincere la medaglia d’oro. E quella settimana sentivo come la necessità di farlo. Alla fine può essere un pensiero errato avere la necessità di fare qualcosa. In quel momento in cui non ci sono riuscito…Ovviamente, dopo una sconfitta, 10/15 minuti dopo un obiettivo che non hai potuto raggiungere è difficile mettere tutto in prospettiva. E in quel momento ho pensato di aver deluso il mio paese e gli spagnoli per non aver conquistato quella medaglia d’oro che tutti si aspettavano. E per questo la reazione di lasciar andare i miei sentimenti. Parlare alle telecamere, esprimermi in quel momento e mostrare al paese e al mondo come mi sentivo credo fosse necessario”, ha detto un Alcaraz che sta maturando a passi da gigante.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Tutto pronto per il BNP Paribas Open: al via il primo Masters 1000 della stagione

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    I tennisti del circuito ATP si dirigeranno a Indian Wells, California, per il primo evento ATP Masters 1000 della stagione: il BNP Paribas Open. La 48ª edizione del torneo vedrà la partecipazione di campioni del calibro di Alexander Zverev, Carlos Alcaraz, Novak Djokovic, Taylor Fritz e Casper Ruud. Assente il nostro Jannik Sinner costretto al forfait per colpa della sospensione di tre mesi.Ecco tutto quello che c’è da sapere sul primo Masters 1000 della stagione:
    Date e sedeIl BNP Paribas Open 2025 si svolgerà dal 5 al 16 marzo. Il torneo ATP Masters 1000 su campo in cemento, istituito nel 1976, avrà luogo presso l’Indian Wells Tennis Garden. Il direttore del torneo è Tommy Haas.
    Sorteggio e calendarioIl sorteggio del BNP Paribas Open avverrà lunedì 3 marzo alle 15:00 ora locale (PST), corrispondenti alle 00:00 di martedì 4 marzo in Italia.
    Il calendario dell’evento prevede:– Qualificazioni: lunedì 3 marzo – martedì 4 marzo dalle 10:00 (19:00 in Italia)– Tabellone principale: mercoledì 5 marzo – venerdì 14 marzo alle 11:00 e alle 18:00 sessione serale (20:00 e 03:00 in Italia)– Finale di doppio: sabato 15 marzo non prima delle 18:00 (03:00 di domenica in Italia)– Finale di singolare: domenica 16 marzo non prima delle 14:00 (23:00 in Italia)
    Montepremi e puntiIl montepremi è di 9.693.540 dollari USA e l’impegno finanziario totale per il BNP Paribas Open è di 13.042.410 dollari USA.
    SINGOLARE– Vincitore: 1.201.125 $ / 1000 punti– Finalista: 638.750 $ / 650 punti– Semifinalista: 354.850 $ / 400 punti– Quarti di finale: 202.000 $ / 200 punti– Ottavi di finale: 110.250 $ / 100 punti– Sedicesimi: 64.500 $ / 50 punti– Secondo turno: 37.650 $ / 30 punti– Primo turno: 25.375 $ / 10 punti
    DOPPIO (Dollari USA; per team)– Vincitori: 457.150 $ / 1000 punti– Finalisti: 242.020 $ / 600 punti– Semifinalisti: 129.970 $ / 360 punti– Quarti di finale: 65.000 $ / 180 punti– Secondo turno: 34.850 $ / 90 punti– Primo turno: 19.050 $ / 0 punti
    Vincitori della scorsa edizioneCarlos Alcaraz ha vinto il titolo di singolare del BNP Paribas Open 2024 con una vittoria per 7-6(5), 6-1 contro Daniil Medvedev nella finale. Nikola Mektic e Wesley Koolhof hanno vinto il titolo di doppio con una vittoria per 7-6(2), 7-6(4) contro Marcel Granollers e Horacio Zeballos.
    Record del torneo– Maggior numero di titoli, singolare: Roger Federer (5), Novak Djokovic (5)– Campione più anziano: Roger Federer, 35 anni, nel 2017– Campione più giovane: Boris Becker, 19 anni, nel 1987– Campione con classifica più alta: n. 1 Jimmy Connors nel 1976, Jim Courier nel 1993, Pete Sampras nel 1994-95, Lleyton Hewitt nel 2002-03, Roger Federer nel 2004-06, Rafael Nadal nel 2009, Novak Djokovic nel 2015-16– Campione con classifica più bassa: n. 143 Larry Stefanki nel 1985– Ultimo campione di casa: Taylor Fritz nel 2022– Maggior numero di vittorie: Roger Federer (66)
    (Clicca per vedere l’entry list) Masters 1000 Indian Wells (MD) Inizio torneo: 10/03/2025 | Ultimo agg.: 28/02/2025 09:27Main Draw (cut off: 76 – Data entry list: 04/02/25 – Special Exempts: 0/0)

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    Alcaraz e la longevità nel tennis: “Vorrei giocare a 38 anni come Djokovic e Cilic”

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz guarda al futuro, ma con cautela. Durante il torneo di Doha, il campione spagnolo ha parlato della possibilità di giocare ad alti livelli anche in età avanzata, come stanno facendo Novak Djokovic e Marin Cilic, entrambi ancora competitivi a 37-38 anni.
    “Spero di poter resistere come loro, di poter continuare a giocare a un buon livello a 37, 38 anni”, ha dichiarato Alcaraz ai microfoni di BB Tennis. “Ma in questo momento penso ai prossimi cinque anni e, passo dopo passo, cerco di prendermi cura di me stesso fisicamente e tennisticamente per poter resistere come loro.”
    Una riflessione che mostra la maturità del giovane murciano, consapevole che la longevità nel tennis moderno è diventata un obiettivo ambito da molti giocatori. La capacità di mantenere un alto livello fisico, mentale e tecnico per un lungo periodo è oggi più che mai un fattore determinante per costruire una carriera di successo.Djokovic e Cilic rappresentano due esempi virtuosi di veterani che continuano a competere ai massimi livelli nonostante l’età avanzata (meno Cilic he ha avuto diversi infortuni), ma Alcaraz preferisce concentrarsi sul presente e sul futuro a medio termine, senza fare programmi troppo a lungo raggio.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Rio Open: gravi falle nella sicurezza dei dati sensibili dei giocatori (tra cui Alcaraz e Musetti)

    Sicurezza dei datti sensibili, un problema a livello globale

    Arriva dal Brasile un caso a dir poco singolare, oltre che piuttosto grave: una severa falla nei sistemi informatici del Rio Open e della città di Rio di Janeiro che ha compromesso la segretezza di dati sensibili di molti giocatori, tra cui Alcaraz, Fonseca, Musetti e tanti altri. Lo riporta il portale Tennis Infinity, seguendo le rivelazioni del cronista brasiliano Demetrio Vecchioli che, accortosi del problema, correttamente non ha divulgato alcun dato e informato il torneo e le autorità di Rio, solo mostrando due foto sul social X, quelle riportate sui passaporti di Alcaraz e Fonseca, per dimostrare come fosse stato in grado – a suo dire senza alcuna fatica – di entrare in possesso di elementi privati.
    Questa grave falla informatica, di fatto una fuga di notizie da parte della Rio Open Organization, è dovuta ad uno scambio di informazioni con il governo della città di Rio de Janeiro, con un errore nei sistemi che ha portato alla divulgazione di dati privati di molti giocatori (anche tennisti che quest’anno non hanno partecipato al torneo, come Alcaraz appunto) sulle piattaforme istituzionali della città dove è libero l’accesso ai cittadini per altre operazioni come la richiesta di documenti, ecc.
    Così scrive il giornalista brasiliano su X: “Questa è la foto di Joao Fonseca sul suo passaporto, rilasciato nell’ottobre 2020. Come faccio a sapere qualcosa di così personale? Questo è uno dei tanti dati personali trapelati dall’organizzazione del Rio Open e dal governo RJ”.
    “Ci sono il WhatsApp di Joao, il WhatsApp di Alcaraz (che mi ha risposto), immagini di documenti con tutte le informazioni che potrebbero essere necessarie per una frode, indirizzo di residenza. E non solo loro, ma anche Thiem, Musetti, Melo, Monteiro, ecc., ecc., ecc.”
    “E non erano nascoste. Le ho trovate semplicemente cercando il nome di uno di loro sulla piattaforma del governo di Rio. Chiunque avrebbe potuto trovarle. Prima di pubblicare l’articolo nel primo commento, ho avvisato RJ e Rio Open di rimuoverlo, cosa che è già stata fatta.”

    Essa daqui é a foto do João Fonseca no passaporte dele, emitido em out/2020.
    Como eu sei algo tão pessoal?
    Este é um dos muitos dados pessoais vazados pela organização do Rio Open e pelo governo do RJ
    Tem Whatsapp do João, Whatsapp do Alcaraz (que me respondeu), imagens dos… pic.twitter.com/OyzkrTMJjA
    — Demétrio Vecchioli (@Olhar_Olimpico) February 20, 2025

    Fortunatamente Vecchioli è intervenuto prontamente e dopo la sua sollecitazione urgente agli organizzatori del torneo e alle autorità di Rio le informazioni sono state rimosse. Tuttavia come il giornalista è riuscito ad ottenere questi dati non è dato a sapere se altri soggetti, potenzialmente anche malintenzionati, siano stati in grado di vedere e salvare questi dati sensibili dei tennisti. Augurandoci che nessun tennista subisca problema per questa diffusione di informazione, è certo che la privacy di molti tennisti è stata messa a repentaglio.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Sinner resta saldo in vetta alla classifica ATP: almeno altre sette settimane da numero 1 nonostante la sospensione

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Nonostante la sospensione di tre mesi dalle competizioni, Jannik Sinner può contare su un margine talmente ampio nella classifica ATP da garantirgli di mantenere il primo posto del ranking ancora a lungo. L’italiano, infatti, vanta un vantaggio considerevole sui suoi principali inseguitori – in particolare Alexander Zverev e Carlos Alcaraz – tale da renderlo matematicamente irraggiungibile almeno fino alla conclusione del torneo di Montecarlo.
    Un margine di sicurezza fino a Montecarlo Secondo i calcoli, nessuno potrà superare Sinner nella classifica ATP prima della fine del Masters 1000 monegasco. Un dato che, tradotto in settimane, significa che l’altoatesino rimarrà al vertice per almeno altre sette, nonostante l’attuale periodo di sospensione. Il numero 2 del mondo, Alexander Zverev, potrà accumulare al massimo 2.500 punti (vincendo due Masters 1000 e un ATP 500) nel periodo che precede Montecarlo, ma il divario virtuale con Sinner (2.895 punti) gli impedirà comunque di balzare in vetta.
    Un traguardo storico per Jannik La permanenza al comando della classifica regalerà a Sinner anche un nuovo record personale. Il prossimo 7 aprile, infatti, l’azzurro diventerà ufficialmente il 13° tennista dell’Era Open per numero di settimane totali trascorse al primo posto del ranking. Un risultato notevole, che testimonia la continuità e la solidità del suo rendimento nelle ultime stagioni.
    Pressione su Zverev e Alcaraz Se da un lato Sinner potrà dedicarsi al recupero fisico e mentale senza preoccuparsi del ranking, dall’altro aumenta la pressione su Zverev e Alcaraz, chiamati a fare risultati di rilievo per ridurre il gap. Il tedesco, in particolare, era considerato da molti il principale candidato a insidiare la leadership di Sinner, ma adesso dovrà dimostrare sul campo di poter tornare ai vertici, sperando che l’italiano non allunghi ulteriormente il divario una volta terminata la sospensione.
    Uno scenario ancora tutto da scrivere La classifica ATP potrebbe subire scossoni significativi nella seconda metà della stagione, quando Sinner rientrerà nel circuito con l’obiettivo di difendere il suo primato. Nel frattempo, gli occhi saranno puntati su Zverev, Alcaraz e gli altri aspiranti alla vetta, in un contesto di competitività sempre più serrata. Ma per ora, è certo che Jannik Sinner continuerà a occupare la casella numero 1, arricchendo il suo curriculum di un ulteriore, prestigioso traguardo nella storia del tennis.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO