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    Trentino Itas sul velluto, sarà derby con la Lube per la finale

    Ci sarà una squadra italiana nella Super Final di Champions League maschile del 5 maggio: il verdetto arriva dalla ilT Quotidiano Arena, dove la Trentino Itas ottiene agevolmente la qualificazione contro il Berlin Recycling Volleys e raggiunge la Cucine Lube Civitanova in una semifinale tutta tricolore. Dominante all’andata in Germania, la squadra di Fabio Soli si ripete anche al ritorno e blinda subito il passaggio del turno con due set condotti dall’inizio alla fine, per poi chiudere il match sul 3-0: è un grande ritorno tra le prime 4 per Trento dopo le due finali disputate nel 2021 e nel 2022. L’unica nota negativa è il problema alla mano accusato da Riccardo Sbertoli, costretto a lasciare il posto ad Alessandro Acquarone.

    Nonostante la pesante assenza di Carle i tedeschi cominciano spingendo a mille in battuta mettendo in difficoltà la ricezione di casa, che però risponde con un attacco comunque solidissimo: benissimo Kamil Rychlicki (10 punti con il 53%) e Alessandro Michieletto (9 con il 54% senza errori). Anche il muro trentino è granitico con 8 block vincenti, tutti nei primi due set: 2 li mette a segno proprio il subentrato Acquarone, protagonista a sorpresa così come lo era stato ieri il suo collega di ruolo Thelle nelle file della Lube. Per il terzo set Soli manda in campo tutta la panchina, che risponde alla grande: 6 punti per Gabriele Nelli con il 67% in attacco.

    La cronaca:La Trentino Itas conferma tutti giocatori che mercoledì scorso a Berlino avevano già composto lo starting six: Sbertoli al palleggio, Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori, Podrascanin e Kozamernik centrali, Laurenzano libero. Gli ospiti rispondono con Tille palleggiatore, Sotola opposto, Taht e Schott in posto 4, Krick e Tammemaa al centro, Tsuiki libero.

    La partenza gialloblù è bruciante: Michieletto (attacco e muro) e Rychlicki (schiacciata e ace) offrono subito il primo spunto consistente, ma Tammemaa col servizio ottiene l’immediata parità. Sbertoli con un block su Schott firma un nuovo allungo (8-6), imitato qualche scambio dopo da Michieletto (break point per l’11-8). Stavolta padroni di casa si tengono stretto a lungo il vantaggio (15-12), prima di incrementarlo nel finale (18-14 e 21-15) grazie all’incisività del suo muro e della battuta (ace di Kozamernik). L’1-0 casalingo nel computo dei set arriva quindi in fretta, già sul 25-19 ma negli scambi finali Sbertoli deve lasciare il campo al posto di Acquarone per un problema ad una mano.

    Il regista ligure resta in campo anche nel secondo set, ma la Trentino Itas non sembra accusare l’avvicendamento, anzi: con Michieletto e Rychlicki scatenati scappa subito via 5-2, 8-3 e poi 10-4, momento in cui anche Acquarone realizza un muro vincente. I gialloblù sono un treno in corsa, che prende sempre più velocità (14-7 e 17-10) grazie ad una prova consistente fra difesa e contrattacco. Nel momento più difficile della sua gara, però, Berlino non molla e riprende quota grazie al muro ed al buon ingresso di Kessel (18-15). Soli chiama un time out e rischiara le idee dei suoi giocatori, che ripartono con Rychlicki (20-15) e poi chiudono il discorso qualificazione pochi minuti dopo, sul 25-20 (errore di Tammemaa al centro).

    Nel terzo set entrambi gli allenatori danno spazio a tutti gli altri giocatori della propria rosa. Nella metà campo trentina è Cavuto, con i suoi servizi, a scavare la differenza dopo l’iniziale parità (12-9). Berlino risale sino al 15-15, poi un’altra spallata arriva da Nelli (19-16): vantaggio che Magalini protegge (23-20) sino al 25-21 finale.

    Trentino Itas-Berlin Recycling Volleys 3-0 (25-19, 25-20, 25-22)Trentino Itas: Nelli 6, D’Heer 1, Kozamernik 3, Michieletto 9, Sbertoli 1, Cavuto 4, Pace (L), Berger 1, Rychlicki 10, Magalini 4, Laurenzano (L), Lavia 4, Podrascanin 3, Acquarone 2. All. Soli.Berlin Recycling Volleys: Kowalski (L), Tsuiki (L), Taht 4, Tammemaa 3, Mote 1, Tille, Carle ne, Malescha 8, Kessel 4, Stalekar 3, Schott 3, Dervisaj 1, Sotola 9, Krick 7. All. Banks.Arbitri: Ferreira (Portogallo) e Rogic (Serbia).Note: Trento: battute vincenti 6, battute sbagliate 12, attacco 56%, ricezione 37%-20%, muri 8, errori 18. Berlin: battute vincenti 5, battute sbagliate 17, attacco 49%, ricezione 62%-16%, muri 3, errori 27.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Civitanova elimina l’Halkbank e cancella il tabù dei quarti di finale

    Dopo tre anni di dolorose eliminazioni nei quarti di finale di Champions League, la Cucine Lube Civitanova cancella finalmente il tabù e lo fa proprio contro la squadra che aveva interrotto il suo cammino europeo nella scorsa stagione, l’Halkbank Ankara: dopo il 3-1 dell’andata in terra turca, i marchigiani ripetono lo stesso risultato anche al ritorno e si prendono la qualificazione. Non era un’impresa facile sul piano psicologico, all’indomani della batosta in campionato contro Piacenza, ma Anzani e compagni giocano senza paura e dopo il secondo set perso ripartono alla grandissima chiudendo ogni discorso. Sarà dunque la sesta semifinale nella massima competizione europea per la Lube, che salvo clamorose sorprese dovrà affrontare un infuocato derby italiano con l’Itas Trentino.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Cucine Lube Civitanova-Halkbank Ankara 3-1 (25-23, 20-25, 25-15, 25-23)Cucine Lube Civitanova: Chinenyeze 3, Thelle 2, Cremoni (L) ne, Motzo, Bisotto, Balaso (L), Lagumdzija 15, Nikolov 10, Diamantini, De Cecco, Anzani 4, Bottolo, Larizza, Yant 13. All. Blengini.Halkbank Ankara: Perrin 3, Ivgen (L) ne, Matic 3, Lagumdzija M., Done (L), Ngapeth 15, Uzunkol ne, Unver, Ma’a 1, Abdel-Aziz 8, Ulu, Coskun ne, Tayaz 6, Blankenau. All. Kovac.Arbitri: Cambré (Belgio) e Strandson (Norvegia).Note: Civitanova: battute vincenti 3, battute sbagliate 19, attacco 52%, ricezione 58%-30%, muri 13, errori 26. Halkbank: battute vincenti 2, battute sbagliate 21, attacco 46%, ricezione 57%-35%, muri 10, errori 28.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Piacenza saluta la Champions: lo Jastrzebski mostra i muscoli e chiude 3-0

    Finisce nei quarti di finale l’avventura della Gas Sales Daiko Piacenza in Champions League: la squadra di Andrea Anastasi non ripete il successo al tie break dell’andata e cade per 3-0 in casa dello Jastrzebski Wegiel, che si guadagna così il passaggio alle semifinali senza passare per il Golden Set di spareggio. Non mancano i rimpianti in casa emiliana, soprattutto per un secondo set in cui Romanò e compagni restano lungo avanti (5-8, 9-13, 21-23) e nel punto a punto finale non riescono a sfruttare un’occasione per chiudere sul 23-24. Piacenza accusa il colpo e va largamente sotto nel terzo set, poi va vicina a un’incredibile rimonta (dal 18-10 al 21-20) ma si arrende definitivamente sul servizio di Fornal.

    Proprio Fornal, con 14 punti e il 73% in attacco, è tra i migliori in campo nonostante le difficoltà in ricezione; top scorer Jean Patry con 15 centri e il 59% di efficacia, e importante come sempre il contenuto di Norbert Huber con 9 punti (4 muri). Per i piacentini va in doppia cifra solo Yuri Romanò (13 punti con il 56% e 3 ace), mentre Yoandy Leal non incide e anche gli ingressi, pur positivi, di Recine e Alonso non bastano a cambiare la partita. Lo Jastrzebski ora affronterà in semifinale lo Ziraat Bank Ankara, qualificatosi grazie al Golden Set ai danni del Guaguas Las Palmas.

    La cronaca:In avvio di gara coach Anastasi manda in campo Brizard e Romanò in diagonale, Simon e Caneschi al centro, Lucarelli e Leal alla banda, Scanferla è il libero. Dall’altra parte della rete coach Mendez risponde con Toniutti e Patry in diagonale, Gladyr e Huber al centro, Fornal e Szymura alla banda, mentre Popiwczak è il libero.

    È subito battaglia in una Hala Widowiskowo Sportowa sold out. In tribuna, oltre alla presidente Elisabetta Curti, una ventina di Lupi Biancorossi. Il primo allungo è dei padroni di casa (10-7), ma la Gas Sales Daiko accorcia subito con il primo tempo di Caneschi e subito dopo l’ace dello stesso centrale (10-9). Nuovo allungo polacco (12-9), due bombe di Simon ed è 13 pari; il braccio di ferro continua ancora per qualche scambio e sul 15 pari è ancora lo Jastrezbski ad allungare nuovamente (18-15). I biancorossi faticano a trovare la misura dalla linea dei nove metri, l’errore di Caneschi precede quello in attacco di Leal (21-17), l’ace di Romanò riporta i suoi a tre lunghezze dai polacchi (22-19). La battuta in rete di Leal consegna tre set point ai padroni di casa (24-21): il primo è annullato da Simon, chiude Gladyr.

    Sul 5-5 del secondo set è la Gas Sales Daiko ad allungare (5-8) con Mendez a chiamare time out: il primo tempo di Simon vale quattro lunghezze di vantaggio (9-13), tre errori biancorossi, uno in battuta, uno in attacco e un fallo in palleggio riportano ad un punto di distacco i polacchi (13-14). Il muro sull’attacco di Leal vale per i polacchi la parità a quota 16, l’ace di Romanò riporta avanti i suoi di due (17-19); è ancora parità a quota 21 con l’ace di Patry su Recine da poco entrato in campo per Leal, time out di Anastasi.

    Il diagonale di Lucarelli riporta avanti Piacenza di due lunghezze (21-23) con Mendez che chiama time out; al rientro in campo accorciano i padroni di casa (22-23) che dopo una gran difesa sull’attacco di Romanò trovano la parità. Il primo tempo di Caneschi vale il set point (23-24), battuta lunga di Lucarelli ed è 24 pari; il muro su Romanò ribalta la situazione, set point per i padroni di casa (25-24) che poi chiudono con un ace di Gladyr.

    Recine resta in campo per Leal, Alonso è al posto di Caneschi. Lo Jastrzebski subito avanti (7-3), time out di Anastasi ma Piacenza è all’angolo: ace di Szymura per il 10-4, dentro Leal per Recine. Arrivano dalla linea dei nove metri tre turni consecutivi sbagliati ma anche errori in attacco, quello di Alonso porta a più otto i polacchi (16-8). Un muro di Leal e un ace di Romanò danno fiato ai biancorossi (20-15), la reazione c’è: Piacenza si porta ad una lunghezza (21-20). L’errore in attacco di Lucarelli però vale il 23-20 e l’ace Fornal porta quattro match ball ai suoi: lo Jastrzebski chiude alla seconda occasione con Huber (25-21).

    Yuri Romanò: “Fa male uscire così dalla competizione. Certamente aver perso il secondo set ha pesato tantissimo sull’esito finale della gara: è un vero peccato perché quel set avremmo meritato di vincerlo. Tenevamo parecchio a questa manifestazione, purtroppo abbiamo iniziato male il terzo set e il recupero non si è concretizzato per un soffio. Sì, c’è molto dispiacere per essere usciti in questo modo“.

    Jastrzebski Wegiel-Gas Sales Daiko Piacenza 3-0 (25-22, 26-24, 25-21)Jastrzebski Wegiel: Jurczyk (L) ne, Skruders, Popiwczak (L), Markiewicz ne, Toniutti 1, Sedlacek ne, Patry 15, Sclater 1, Gladyr 3, Fornal 14, Mbaye ne, Szymura 7, Jozwik ne, Huber 9. All. Mendez.Gas Sales Daiko Piacenza: Hoffer (L) ne, Recine 3, Gironi, Alonso 2, Brizard 5, Lucarelli 8, Leal 7, Scanferla (L), Ricci ne, Simon 6, Andringa, Romanò 13, Caneschi 3, Dias ne. All. Anastasi.Arbitri: Boulanger (Belgio) e Mokry (Slovacchia).Note: Jastrzebski: battute vincenti 7, battute sbagliate 13, attacco 59%, ricezione 33%-16%, muri 5, errori 20. Piacenza: battute vincenti 6, battute sbagliate 18, attacco 57%, ricezione 43%-21%, muri 2, errori 26.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Piacenza vola in Polonia: sfida decisiva per l’accesso in semifinale contro lo Jastrzebski Wegiel

    Gara di ritorno dei Quarti di Finale della Cev Volley Champions League 2024: domani, mercoledì 28 febbraio alle 18.00 (gara trasmessa su Dazn e in diretta da Radio Sound e Sportpiacenza.it) Gas Sales Daiko Piacenza in terra polacca affronta lo Jastrzebski Wegiel.

    In palio la Semifinale della Cev Volley Champions League 2024: Gas Sales Daiko Piacenza nella gara d’andata ha vinto al tie break (19-25, 30-28, 25-16, 22-25, 15-11), per passare il turno dovrà vincere con qualsiasi risultato mentre si andrà al Golden Set se la partita finirà con la vittoria al tie break dello Jastrzebski Wegiel. In caso di vittoria per 3-0 o 3-1 dei polacchi saranno loro ad accedere alla semifinale.

    Andrea Anastasi (allenatore Gas Sales Daiko Piacenza): “Questa è la partita con la P maiuscola. Abbiamo vinto la gara di andata ma poco importa, dobbiamo fare risultato anche qui in Polonia. Mi aspetto una gara completamente diversa rispetto a sette giorni fa, dovremo essere bravi a mantenere la giusta concentrazione e calma anche nei momenti difficili che potranno esserci. La vittoria con la Lube ha dato carica e morale, ci aspetta una vera e propria battaglia ma siamo pronti a scrivere un pezzetto di storia di questa società”.

    Lo Jastrzebski Wegiel dopo 23 giornate di campionato guida la PlusLiga con 60 punti frutto di 20 vittorie e tre sconfitta. Nell’ultimo turno di campionato, giocato domenica 25 febbraio, ha superato fuori casa il Cuprum per 3-1 (21-25, 25-11, 25-16, 25-20). Da pochi giorni la formazione polacca ha staccato il biglietto pet partecipare alla Final Four di Coppa di Polonia che si giocherà nel prossimo week end. La scorsa stagione lo Jastrzebski ha vinto il campionato ed ha giocato la finale di Champions League. Nel roster della formazione polacca spiccano i nomi di giocatori che hanno militato nel campionato italiano come l’opposto Patry e lo schiacciatore Sedlacek un passato anche a Piacenza e la scorsa stagione a Cisterna. Nel palmares conta tre scudetti, una Coppa di Polonia e tre Supercoppa di Polonia.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Trentino Itas passeggia a Berlino: Lavia e Michieletto superstar

    Esibizione di potenza della Trentino Itas nell’andata dei quarti di finale di Champions League: la squadra di Fabio Soli travolge a domicilio un Berlin Recycling Volleys in partita solo all’inizio del secondo set e mette già un piede e mezzo nelle semifinali della massima competizione europea. Prova scintillante per gli azzurri Daniele Lavia (21 punti con il 67% in attacco, il 76% in ricezione e 4 ace) e Alessandro Michieletto (19 con il 70% e 2 muri), ma è tutta la squadra trentina a girare come una macchina perfetta, centellinando l’impiego del recuperato Rychlicki e annullando completamente l’attacco avversario: solo 6 punti a testa per Schott e Carle. Al ritorno, giovedì 29 febbraio, all’Itas basterà vincere due set per passare il turno.

    La cronaca:La Trentino Itas si presenta alla Max Schmeling Halle di Berlino in formazione tipo; anche l’opposto Rychlicki, in dubbio alla vigilia per un problema alla spalla, è infatti fra i sette titolari scelti dall’allenatore Fabio Soli per il match assieme a Sbertoli al palleggio, Michieletto e Lavia in posto 4, Kozamernik e Podrascanin al centro, Laurenzano libero. Il Berlin Recycling Volleys risponde con Tille in regia, Sotola opposto, Carle e Schott schiacciatori, Stalekar e Tammemaa centrali, Tsuiki libero.

    L’avvio è tutto nel segno dei campioni d’Italia, che con Lavia (attacco e ace) accelerano subito sull’1-4 e poi anche sul 2-7 quando pure Michieletto inizia a scaldare il braccio. I tedeschi si rifugiano in un time out, ma alla ripresa del gioco faticano a trovare il ritmo adatto: Trento scappa dal 7-10 al 9-17 grazie a due muri di Kozamernik e ad un contrattacco sempre più efficace ancora una volta della coppia azzurra di posto 4. In seguito, Berlino tiene bene in fase di cambiopalla (13-19) ma non riesce mai effettivamente ad insidiare i gialloblù, che con Rychlicki viaggiano veloci verso l’1-0 esterno nel computo dei parziali che arriva già sul 18-25.

    Dopo il cambio di campo i padroni di casa provano a reagire partendo decisamente meglio (4-2), ma la Trentino Itas non si disunisce e con un muro di Sbertoli trova la parità già a quota 5. Nella parte centrale i gialloblù scavano la differenza con i contrattacchi di Lavia (9-10) e il muro di Podrascanin (12-15); con Michieletto al servizio i campioni d’Italia dilagano (12-18) mettendo alle corde i tedeschi. La strada che porta al 2-0 esterno è tutta in discesa e Trento ci mette poco a percorrerla anche perché in attacco non concede nulla e trova il finale di set già sul 17-25 con Berlino molto fallosa.

    I tedeschi ci riprovano nel terzo parziale, scappando sul 4-1, ma gli ace di Lavia consegnano l’immediata parità a quota 4 e di fatto incendiano la Trentino Itas, che successivamente guadagna sempre più terreno (7-10 e 11-15). Kozamernik punge dalla linea dei nove metri e Berlino, che Banks ha provato a ridisegnare con numerosi cambi, alza definitivamente bandiera bianca (17-25) con Nelli, appena subentrato, a partecipare alla festa realizzando l’ultimo punto.

    Berlin Recycling Volleys-Trentino Itas 0-3 (18-25, 17-25, 17-25)Berlin Recycling Volleys: Kowalski (L) ne, Tsuiki (L), Taht ne, Tammemaa 2, Mote 4, Tille, Carle 6, Malescha, Kessel 1, Stalekar 1, Schott 6, Dervisaj, Sotola 9, Krick 2. All. Banks.Trentino Itas: Nelli 1, D’Heer ne, Kozamernik 9, Michieletto 19, Sbertoli 2, Cavuto ne, Pace (L) ne, Berger ne, Rychlicki 9, Magalini ne, Laurenzano (L), Lavia 21, Podrascanin 4, Acquarone ne. All. Soli.Arbitri: Ovuka (Bosnia Erzegovina) e Sikanjic (Liechtenstein).Note: Spettatori 6847. Berlin: battute vincenti 1, battute sbagliate 7, attacco 44%, ricezione 56%-37%, muri 1, errori 10. Trento: battute vincenti 8, battute sbagliate 16, attacco 59%, ricezione 57%-28%, muri 9, errori 21.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Lube espugna Ankara e vede più vicina la semifinale

    Colpaccio della Cucine Lube Civitanova nell’andata dei quarti di finale di Champions League: la squadra i Blengini si impone in tre set sul campo dell’Halkbank Ankara e si prende un importante vantaggio in vista della gara di ritorno (mercoledì 28 febbraio), in cui le basterà vincere due set per passare il turno. Dopo due set praticamente perfetti da parte dei cucinieri, l’Halkbank si rimette in gioco con un terzo vinto in rimonta dal 18-20, ma nel quarto è ancora la squadra italiana a prendere da subito il comando. Per la Lube prova di alto livello di Aleksandar Nikolov e Marlon Yant, entrambi a quota 17 punti, ma anche di Luciano De Cecco in regia e Barthélémy Chinenyeze (10 punti) al centro; ai padroni di casa non bastano 27 punti (4 ace e 50% in attacco) di Nimir Abdel-Aziz.

    Foto CEV

    La cronaca:Cucinieri in campo con De Cecco al palleggio e Adis Lagumdzija opposto, Anzani e Chinenyeze al centro, Nikolov e Yant laterali, Balaso libero. Turchi schierati con Ma’a in cabina di regia e Nimir opposto, Matic e Tayaz al centro, Ngapeth e Mirza Lagumdzija di banda, Done ibero.

    Il primo allungo è della Lube grazie a un errore di Matic, al primo tempo di Anzani e all’ace di De Cecco (4-7). I biancorossi trovano il più 4 con Yant (5-9), ma Ngapeth colpisce dai nove metri e tiene a galla i suoi (7-9). Sul fronte ospite ci pensa Nikolov a fare la voce grossa in battuta con l’ace del nuovo tentativo di fuga (9-13). Ottima distribuzione di De Cecco che coinvolge molto anche i centrali (14-18). Il più 5 è frutto di un muro dopo un ottimo servizio di Chinenyeze (16-21). I padroni di casa cercano di riaprire il set (19-22), ma sul muro di Lagumdzija la Lube ha quattro palle set (20-24). Al secondo tentativo Civitanova chiude con Chinenyeze (21-25).

    Il secondo set si apre sul filo dell’equilibrio, con la Lube abile nell’annullare un break dei padroni di casa (13-13). Il sorpasso dei cucinieri arriva con l’ace di De Cecco scovato dalla chiamata Challenge e subito dopo Ankara commette un’infrazione (16-18). Nikolov si esalta con l’ace del più 3 su Ngapeth (17-20) e Civitanova, dopo gli interventi efficaci di Bisotto, sale in cattedra con il diagonale targato Yant che squarcia l’Halkbank (19-23). Il muro a uno di Anzani su Ma’a vale quattro palle set (20-24). Yant chiude i conti trovando la carambola vincente sul muro di casa (21-25).

    In avvio di terzo set la Lube ferma più volte i rivali turchi a muro (4-6). Ankara deve forzare i colpi e perde lucidità (5-8). Stimolato dalla sfida contro suo fratello Mirza, Adis Lagumdzija attacca a tutto braccio (9-12), ma negli scambi successivi gli avversari si rifanno sotto e impattano al centro al culmine di un’azione confusa (14-14). Nimir porta avanti Ankara con un ace, ma il muro di Anzani rimette tutto in parità (15-15). Si prosegue punto a punto fino agli attacchi di Lagumdzija e Yant (18-20). Nel momento cruciale gli uomini di Kovac si rialzano con il servizio del solito Nimir che sigla 2 ace di fila (23-22). Nikolov annulla due palle set con altrettanti botta e risposta (25-25), ma Civitanova spreca la chance del sorpasso e cade 27-25 sul colpo di Ngapeth.

    La Lube non ci sta e nel quarto set rientra in campo con gli occhi spiritati, trovando un triplo vantaggio, chiuso dall’attacco irruento di Nikolov (5-8), e allungando sull’errore di Ankara (6-10). Il muro di Chinenyeze incrementa il divario (9-14), ma l’Halkbank non ci sta e rosicchia 3 punti, 2 in attacco e 1 su ace (14-16). Blengini inserisce Thelle sul 14-17 e il norvegese lo premia con l’ace del più 4 (14-18). Civitanova tiene a distanza gli avversari senza perdere la calma (prodezza di De Cecco per il 19-23). Nimir spara fuori il servizio (20-24), ma la formazione di Blengini deve sudare la vittoria, che arriva sul servizio out di Perrin (22-25).

    Halkbank Ankara-Cucine Lube Civitanova 1-3 (21-25, 21-25, 27-25, 22-25)Halkbank Ankara: Perrin 5, Ivgen (L) ne, Matic 4, Lagumdzija M. 9, Done (L), Ngapeth 12, Uzunkol ne, Unver ne, Ma’a 3, Abdel-Aziz 27, Ulu ne, Coskun ne, Tayaz 7, Blankenau. All. Kovac.Cucine Lube Civitanova: Chinenyeze 10, Thelle 1, Cremoni (L) ne, Motzo ne, Bisotto, Balaso (L), Lagumdzija A. 15, Nikolov 17, Diamantini, De Cecco 7, Anzani 6, Bottolo ne, Larizza ne, Yant 17. All. Blengini.Arbitri: Dobrev (Ungheria) e Szabo (Bulgaria).Note: Spettatori 4200. Halkbank: battute vincenti 6, battute sbagliate 20, attacco 50%, ricezione 63%-43%, muri 7, errori 27. Civitanova: battute vincenti 5, battute sbagliate 20, attacco 59%, ricezione 46%-28%, muri 8, errori 23.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Civitanova incerottata in Turchia: “A Chinenyeze chiederemo di stringere i denti”

    È una Cucine Lube Civitanova in condizioni non certo ottimali quella che si accinge ad affrontare l’Halkbank Ankara nell’andata dei quarti di finale di Champions League, in programma mercoledì 21 febbraio. A ricordarlo è il direttore generale Beppe Cormio a margine del primo allenamento nella capitale turca: “Diciamo che qualche problema di carattere fisico ce lo tiriamo dietro. L’assenza di Zaytsev è nota a tutti e altri problemi ci hanno penalizzato nelle ultime due giornate: prima Nikolov, che deve ancora riprendersi da un fastidio alla schiena, e poi anche Chinenyeze al quale chiederemo di stringere i denti, se se la sentirà. Gli altri stanno bene“.

    Cormio si dimostra comunque ottimista in vista della sfida di domani: “La squadra sta giocando sicuramente meglio di qualche tempo fa, quindi siamo fiduciosi. Sappiamo di avere un avversario molto forte, che ci ha eliminato l’anno scorso e che ha aggiunto quest’anno Ngapeth al suo potenziale, però siamo sereni sul fatto di potercela giocare alla pari. È la partita più importante, perché è quella che ci darà la misura della nostra forza; poi ovviamente, anche in caso di risultato positivo, bisognerà sapersi ripetere in casa, sperando nell’aiuto del nostro pubblico. Qua sarà complicato, perché l’anno scorso c’erano 6000 persone e credo che anche questa volta ci sarà il pienone“.

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

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    Boricic conferma: le Super Finals si giocheranno in Turchia

    La notizia era nell’aria da qualche settimana, ma ora è arrivata la conferma: le prossime Super Finals di Champions League si disputeranno domenica 5 maggio in Turchia. La fonte è la più autorevole possibile: a rivelarlo, infatti, è stato direttamente Aleksandar Boricic, presidente della CEV, intervistato dalla testata polacca Przeglad Sportowy durante le finali di Coppa Italia Frecciarossa a Trieste (a cui peraltro ha partecipato anche il presidente della Federazione turca).

    Il nome della città che ospiterà l’evento non è ancora stato reso noto, ma presumibilmente si tratterà di una tra Istanbul e Ankara: nei quarti di finale, del resto, sono ancora in lizza le due squadre maschili della capitale, Halkbank e Ziraat, e le tre femminili della metropoli sul Bosforo: VakifBank, Eczacibasi e Fenerbahce. Nella storia della competizione, soltanto una volta la Champions maschile si è assegnata in Turchia, proprio ad Ankara nel 2014: allora l’Halkbank arrivò secondo dietro il Belogorie Belgorod. A livello femminile, invece, sono ben 7 le Champions “turche” del passato, ma l’ultima risale all’ormai lontano 2013 a Istanbul: vinse, manco a dirlo, il Vakif e Busto Arsizio si piazzò al terzo posto.

    (fonte: Przeglad Sportowy) LEGGI TUTTO