Codacons contro Sinner: “Una vergogna per l’Italia, ritirategli tutti gli onori”
Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images
La decisione di Jannik Sinner di non partecipare alle Finali di Coppa Davis ha scatenato un vero e proprio terremoto in Italia. Mentre il numero 2 del mondo si prepara a tornare in campo all’ATP 500 di Vienna, nel nostro Paese infuria la polemica per la rinuncia alla competizione che si terrà a Bologna, con il Codacons — l’associazione italiana dei consumatori — che ha addirittura chiesto la revoca di tutti i riconoscimenti istituzionali assegnati al tennista altoatesino.In un durissimo comunicato, l’associazione ha definito la scelta di Sinner “una bofetada all’Italia e ai milioni di appassionati di tennis”, accusandolo di mancare di rispetto nei confronti della nazionale e del pubblico:
“La decisione di Sinner di rifiutarsi di giocare la Coppa Davis è una vergogna per l’Italia, per gli italiani e per i tifosi. Non si può rappresentare l’Italia nel mondo e poi prendere decisioni sportive così opposte.”Il Codacons è arrivato a chiedere la revoca di ogni onorificenza, compresi il titolo di Ambasciatore della Diplomazia Sportiva conferito dal Ministero degli Esteri, il Collare d’Oro al Merito Sportivo del CONI, e persino la cittadinanza onoraria di Torino, assegnata dopo la storica vittoria della Davis nel 2023.
Il comunicato si chiude con un attacco personale al tennista:“Se Sinner dedicasse meno tempo a girare spot pubblicitari per ogni prodotto, forse rappresenterebbe meglio il suo Paese dentro e fuori dal campo.”
Parole pesanti, che si aggiungono a un clima mediatico ormai incandescente. Sinner, da parte sua, ha già spiegato la scelta in modo chiaro: la necessità di recuperare energie dopo una stagione logorante e di prepararsi al meglio per il 2026. Una decisione presa con il suo team, “difficile ma ragionata”, come ha ribadito a Sky Sport.Il dibattito, però, non accenna a spegnersi: tra chi lo accusa di scarso patriottismo e chi difende la sua professionalità, Sinner continua a dividere l’Italia — e a dimostrare, suo malgrado, quanto il tennis sia ormai al centro della nostra attenzione nazionale.
Marco Rossi LEGGI TUTTO