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    Sviluppo Sud Catania, ultimo test precampionato contro Modica

    Prima del match, importanti dichiarazioni del presidente Carbone
    Ultimo test prima dell’esordio ufficiale in Serie A2 per la Sviluppo Sud Catania, che domani, sabato 11 ottobre alle 18, disputerà un allenamento congiunto con la Avimecc Modica al PalaCatania.
    L’appuntamento rappresenta il test conclusivo del precampionato, a poco più di una settimana dall’attesissimo debutto casalingo di lunedì 20 ottobre alle 20.30 contro Macerata.
    Alle ore 17.30, prima dell’inizio dell’allenamento, il presidente Pino Carbone incontrerà la stampa per rilasciare dichiarazioni importanti sul progetto sportivo e societario di Sviluppo Sud Catania.
    Sarà dunque un pomeriggio intenso, tra novità e ultime verifiche tecniche per la squadra allenata da Paolo Montagnani, pronta a testare condizione fisica e intesa di gioco davanti al pubblico di casa.
    A sottolineare l’importanza dell’appuntamento è il palleggiatore Francesco Cottarelli, tra i leader del gruppo rossazzurro: «Ci sentiamo bene, stiamo giungendo al termine della preparazione, anche se stiamo ancora caricando un po’ i pesi. Da lunedì inizieremo a scaricare in vista della prima di campionato. Sarà un bel test perché è l’ultimo prima dell’esordio ufficiale: lo consideriamo un allenamento congiunto, ma anche un banco di prova per vedere a che punto siamo. So che il PalaCatania è grande e spero di vedere molte persone sugli spalti: il loro sostegno sarà fondamentale. Vi aspettiamo tutti, perché ci aspetta una stagione impegnativa e vogliamo partire con il piede giusto». LEGGI TUTTO

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    Coach Simoni presenta l’ultima del girone dei Play Off 5° Posto

    Vigilia dell’appuntamento che chiuderà il girone dei Play Off 5° Posto, con Rana Verona pronta a scendere in campo alla Kioene Arena nel derby contro la Sonepar Padova, previsto per domani alle 17.30. In avvicinamento all’impegno è intervenuto in conferenza stampa Coach Simoni, che ha presentato la sfida.
    Queste le sue parole: “Contro Modena è stata una partita vera, dall’inizio alla fine, perché tutte e due le squadre hanno giocato per vincere. Ho avuto risposte importanti da tutti, dai soliti come Keita, Mozic e Cortesia, che sta disputando un grande campionato, ma anche dagli altri, come Bonisoli, che ha tenuto bene, Sani, finalmente protagonista dopo aver lavorato tanto sotto tutti i punti di vista. È stata un’ottima partita ma è passata e ora non ci penso più. Siamo stati bravi e concreti a muro, in battuta abbiamo prima messo in difficoltà il loro libero e poi spostato l’obiettivo quando è entrato in ritmo”.
    Poi ha continuato: “L’obiettivo è arrivare primi nel girone e bisogna vincere 3-0, cosa che non sarà assolutamente facile perché a Padova è sempre complicato giocare. La squadra esprime una buona pallavolo e in questa fase sta alternando tutti i giocatori. Mi ricorda Grottazzolina. Dovremo avere lo stesso approccio, ma il prosieguo dovrà essere di tutt’altro tipo. La partita non è finita finché non abbiamo portato a casa i tre set. Ci siamo confrontati dopo Grottazzolina, che deve fungere da lezione, però bisogna dimostrarlo praticamente”.
    In seguito, il Coach ha aggiunto: “Dobbiamo affrontare la gara come abbiamo fatto con Modena, sapendo che sarà una partita complicata. Hanno dei buoni battitori, Porro su tutti, ma anche Stefani. Bisogna porre la massima attenzione e concentrazione. Dobbiamo essere concreti e non innervosirci se le cose non vanno per cercare di portare a casa la partita. A volte si pensa di affrontare un avversario più debole e ci si rilassa un po’, ma questa settimana l’attenzione è stata molto alta in allenamento; quindi, i presupposti ci sono per fare bene. Il libero? Giocheremo con Pietro, poi se ce ne sarà bisogno D’Amico è pronto e verrà in panchina, ma non dobbiamo correre rischi, visto che non siamo stati fortunatissimi quest’anno dal punto di vista fisico”. LEGGI TUTTO

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    Coach Simoni presenta il terzo impegno dei Play Off 5° Posto

    Sarà un weekend pasquale all’insegna della pallavolo giocata, perché sabato sera Rana Verona sarà di scena al PalaSavelli per affrontare la sfida contro la Yuasa Battery Grottazzolina, terzo impegno dei Play Off 5° Posto, primo in trasferta. In prossimità dell’appuntamento in terra marchigiana, Coach Simoni è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara.
    Queste le sue parole: “Sarà una partita simile a quella contro Cisterna, nel senso che dobbiamo studiare più il secondo palleggiatore e i giocatori della panchina. Faremo due tipi di studio e dovremo essere capaci di mettere in pratica ciò che stiamo sviluppando in allenamento. Grottazzolina giocherà davanti al proprio pubblico, quindi credo che vorrà fare bella figura. È normale che se gioca con l’opposto di riserva, la situazione cambia, però c’è da parte loro sicuramente la voglia di giocar bene una partita in casa. Per noi, potrebbe essere un problema l’eventuale calo di tensione se non ci troviamo davanti la squadra titolare, ma i giocatori stanno bene, stiamo lavorando nel modo giusto, modulando e gestendo i carichi. Scontro diretto con Modena? Sì, ma non dimentichiamoci di Padova che sta giocando a buoni livelli e con buona qualità, però Modena sicuramente sarà la partita più delicata”.
    Sui cambiamenti del gioco ha detto: “Abbiamo fatto due cose: la prima è stato lavorare sullo sviluppo della sette – un primo tempo lontano dal palleggiatore – e questo è utile quando si gioca contro dei palleggiatori bassi, quindi abbiamo sviluppato questo fondamentale. Il tutto è dentro un sistema tattico, ci dobbiamo adattare ovviamente rispetto a chi ci troviamo davanti. Baranowicz non fa assistenza della sette e quindi da metà set in avanti l’indicazione era di sfruttarla. Con l’opposto di Cisterna in prima linea, invece, l’idea era quella di chiamarla e poi giocare in posto quattro, tenendo la parallela libera. Questo significa fornire uno strumento in più al palleggiatore per giocare, ma all’interno di un sistema ben organizzato”.
    Sul clima di serenità all’interno del gruppo ha dichiarato: “È un’impronta diversa, secondo me c’era bisogno di questo in questo momento. Mi sono adeguato alla situazione e con questo gruppo preferisco lavorare in allenamento senza evidenziare l’errore ma di risolverlo, ma soprattutto non evidenziarlo in partita. Ci sono state un paio di forzature di Abaev che con uno sguardo tra me e lui si sono risolte. Io sono il primo a cercare la soluzione al problema e provo ad aiutarli, non voglio far vedere a tutti dov’è che sbagliano, l’importante è che lo sappiamo noi e loro. Difficoltà maggiore di sabato? Sembrerà banale, ma il punto centrale è l’aspetto dell’attenzione. Quando si accendono possono essere pericolosi. Noi dobbiamo essere bravi dal primo punto, non come successo con Cisterna. Dobbiamo essere aggressivi dall’inizio, anche perché loro hanno un palazzetto molto caldo”.
    Sulla spinta emotiva e la personalità con cui la squadra sta affrontando questa fase il Coach ha aggiunto: “È vero ed è venuto dai ragazzi dal primo giorno, io non c’entro niente. La ferita dei Play Off Scudetto è stata importante e c’era la voglia di non finire la stagione così ma cercando di prendersi delle soddisfazioni. E questo è venuto proprio da loro”. LEGGI TUTTO

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    Coach Stoytchev presenta la settima giornata di ritorno contro Trento

    Dopo il weekend dedicato alle Final Four di Coppa Italia, terminato con la medaglia d’argento, Rana Verona torna in campo per il campionato di SuperLega in occasione della settima giornata di ritorno. Domenica alle 16.00 arriva l’Itas Trentino per il derby dell’Adige e in prossimità della sfida, Coach Stoytchev ha parlato in conferenza stampa.
    Queste le sue parole: “Ci aspetta una gara contro una delle squadre più forti in Italia, che adesso ha anche la possibilità di puntare al primo posto. Nel proprio roster, Trento ha i migliori giocatori italiani, leader della Nazionale, come Sbertoli, Michieletto, Lavia, Laurenzano, che gli permette di avere in tutti i ruoli una formazione ben equilibrata e bilanciata. Michieletto fa la differenza in attacco dove ha 45% di efficienza, ma ricevono anche molto bene, oltre ad avere buone individualità che possono decidere la partita attraverso un fondamentale, come ad esempio la battuta dello stesso Michieletto. Sarà una partita complicata e come al solito dobbiamo mettercela tutta in campo”.
    Tornando sulle Final Four di Coppa Italia ha detto: “Quello che ci ha mostrato la finale di coppa è che le cose che stiamo dicendo da due anni sono reali ovvero che la società vuole lottare per i primi posti e la strada intrapresa è quella giusta. Non cambia la sostanza di questa stagione: i giocatori hanno dimostrato volontà, coraggio ed emozione, lottando su ogni singolo punto e questo fa loro onore. Anche loro hanno avuto la conferma che lavorando e giocando in un certo modo si può competere con le squadre più forti. Cosa cambierei della finale? La rotazione iniziale del quinto set. Come incastro andava bene ma abbiamo perso il sorteggio e la prima battuta era nostra, quindi preferivo partire più sicuro in battuta. È stata una scelta che abbiamo preso e che ci sembrava giusta in quel momento. Jensen? Abaev lo usava molto bene e ci aspettavamo che facesse i punti con muro a uno. C’è da dire anche che il primo set era nostro sul 21-18, poi ci siamo incastrati con la battuta di Gargiulo, che ha cambiato l’andamento del match”.
    Poi ha aggiunto: “La volontà e l’atteggiamento non sono mancati nella finale, altrimenti non avremmo rimontato due set. Una squadra giovane come la nostra non sa gestire al meglio la stanchezza. Dopo una gara di cinque set del giorno prima, la prestazione di tutti come salto, velocità è scesa. Un giocatore di grande esperienza, consapevole che magari salta meno in attacco, fa dei movimenti o delle azioni che compensano. Sono tante piccole cose che appartengono al giocatore esperto che ha già giocato tornei di questo tipo. Per noi non era così”.
    Infine ha concluso: “Il pubblico si meritava anche qualcosa in più, tutti lo speravamo, penso che tutti ci meritassimo di più, ma Civitanova ha vinto meritatamente. L’entusiasmo delle persone e dei partner lo capisco e mi fa molto piacere, perché è una riconoscenza nei confronti di quello che sta facendo la squadra. Il nostro lavoro come staff è di valutare bene dove siamo ora e non siamo ancora arrivati al livello di maturità e di meccanismi e di testa che ci siamo posti di raggiungere. La crescita di una squadra dipende da tanti componenti: i principi della società, la materia prima ovvero i giocatori, la loro capacità di essere allenabili. Tutti danno un contributo, ma è un processo che richiede tempo. La strada più corta è comprare giocatori forti e aggiustarli, ma non garantisce i risultati. Noi abbiamo scelto l’altra strada e questa coppa ci ha confermato che stiamo andando nella direzione giusta, ma la strada è ancora lunga. Quando hai una rosa un po’ ristretta allenarsi è più complicato e come prestazione di gioco siamo un po’ dipendenti dal livello di allenamento durante la settimana. Da quando manca Džavoronok alleniamo tutti e due i moduli per capire quale dei due sia più producente per la partita successiva”. LEGGI TUTTO

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    Le parole di Stoytchev in vista della sesta di ritorno contro Modena

    Prosegue la stagione per Rana Verona, che domenica sera sarà impegnata al PalaPanini di Modena per la sfida contro la Valsa Group, valevole per la sesta giornata del girone di ritorno di Regular Season. A due giorni dal match, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentarlo.
    Queste le sue parole: “Con Modena, se guardiamo il lato statistico siamo simili come percentuali in tutto: in battuta sono meglio loro, in ricezione e in attacco siamo praticamente uguali, a muro siamo un po’ meglio noi, così come in difesa, loro hanno percentuali più alte in cambio palla, noi in contratto. Quindi, il livello delle due squadre è molto vicino. Modena ha giocatori con un po’ più di esperienza e secondo me ultimamente giocano meglio rispetto a noi. Nell’ultimo periodo, uno per l’assenza di Donovan e due perché non siamo riusciti a lavorare abbastanza bene, il nostro sistema di gioco non è perfetto, per cui ci attende una gara complicata contro un avversario forte. Hanno come singoli Davyskiba, Buchegger e Rinaldi, forti anche in battuta con Gutierrez, poi sono bravi al centro e in banda, con De Cecco che è uno dei palleggiatori più forti degli ultimi anni”.
    Il Coach ha poi continuato: “Donovan per noi era un giocatore fondamentale, dava molto equilibrio in campo e stabilità in ricezione, era il nostro miglior battitore e in attacco teneva un buon rendimento. Senza di lui siamo sbilanciati e abbiamo avuto qualche problematica a causa di un virus influenzale che ci ha colpito. I giocatori soprattutto quelli giovani fanno più fatica a esprimere il proprio gioco con pochi allenamenti; uno esperto riconosce le possibilità del proprio corpo e sa usare maggiormente la lettura del gioco, la tecnica, la reazione giusta o uno spostamento anticipato anche con pochi allenamenti. Il calo di rendimento di Keita? Anche lui è stato ammalato, poi adesso la rete è più corta e gli altri hanno preso le misure, è normale. Ci ha abituato troppo bene, ci aspettiamo che faccia sempre 30 punti a partita con percentuali alte, ma non è così semplice, soprattutto contro squadre organizzate. La battuta? Ci manca Donovan che è il nostro miglior battitore, nel rapporto errore-danni era praticamente perfetto”.
    Ha poi aggiunto: “Non stiamo facendo riflessioni sul mercato, per adesso non ci sono opportunità per noi di andare sul mercato. In questo momento, non abbiamo ancora superato il virus, ma il nostro staff lavora tutti i giorni al meglio per superarla. Reazione emotiva? Sì, ma la chiedo sempre. Con la squadra parliamo sempre di morale, comportamento, non solo degli aspetti tecnici. Contro Milano ho visto la volontà dei giocatori di dare tutto, non posso accusare qualcuno che non ha dato il massimo. Stiamo lavorando per passare questo periodo e tornare a lavorare bene. La squadra prova a dare il massimo, ma le percentuali attuali ci limitano. L’assenza di Donovan ci sbilancia tanto, poi abbiamo queste problematiche legate al virus, ma non posso dire che c’è qualcuno non motivato, perché queste sono le possibilità attuali. La più grande difficoltà di questo match è il gioco, perché mi rendo conto che Modena sta giocando bene in cambio-palla e noi non abbiamo una battuta che può aiutare a risolvere la partita”.
    Durante la conferenza stampa è stata posta al Coach una domanda su quanto accaduto a Civitanova. Queste le sue dichiarazioni: “Su questo argomento rinnovo le mie scuse per il mio comportamento sbagliato e non ho altro da aggiungere a quanto ho già dichiarato la scorsa settimana”. Il Club si richiama alla nota mandata la scorsa settimana e alle dichiarazioni del Coach. La proprietà, la società e l’allenatore sono determinati a perseguire gli obiettivi sportivi prefissati da conseguire insieme. LEGGI TUTTO

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    Le parole di Stoytchev verso la quarta di ritorno contro Civitanova

    Comincia il 2025 anche per Rana Verona, che a una settimana di distanza dalla qualificazione alle Final Four di Coppa Italia, scende in campo per il primo impegno del nuovo anno solare, che coincide con la quarta giornata del girone di ritorno. A ridosso della sfida dell’Eurosuole Forum contro la Cucine Lube Civitanova, in programma domenica 5 gennaio alle ore 15.20, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare questo appuntamento.
    Queste le sue parole: “Il nuovo anno è iniziato subito per noi, perché ci attende una partita molto importante. Civitanova ha fatto prestazioni positive nel girone di andata, ha partecipato al Mondiale per Club ed è una società che rispetto molto perché ha vinto tanto negli ultimi anni. In ricezione sbagliano poco, con solo il 7% di ace subiti, sono bravi in attacco giocando una pallavolo molto veloce. Sono forti in battuta, soprattutto con Lagumdzija, che ha il 45% di danni e pochi errori, poi anche con Nikolov, Bottolo e Loeppky. Come sempre con le squadre forti, la partita dipenderà da come teniamo la ricezione e poi come riusciamo ad allontanarli da rete, perché hanno percentuali uguali in cambio palla e in contrattacco. Al centro Podrascanin e Chinenyeze danno sicurezza a Bonifante nella gestione. Noi stiamo lavorando per compensare la mancanza di Džavoronok, concentrandoci sulle varianti di gioco per mantenere un trend positivo, anche se non è facile quando ti manca un giocatore come lui”.
    Poi ha aggiunto: “Lo sviluppo del progetto sta andando molto bene. Sono d’accordo che non dipende da una sola partita, ma i risultati di diverse partite durante la stagione influiscono l’andamento del progetto, perché portano entusiasmo e fanno capire se stiamo andando nella direzione giusta per quanto riguarda la parte sportiva. Lato societario, grazie all’ingresso di nuovi partner, il progetto sta andando avanti velocemente. Mi fa piacere sapere che a Civitanova ci saranno più di 60 partner al seguito. Sono persone che ci danno tanto anche fuori e questo lo apprezzo. Tornando al campo, la squadra sta bene, c’è qualche piccolo acciacco com’è normale in questo periodo intenso, ma ho a disposizione tutti i giocatori, tranne ovviamente Donovan. Non è semplice organizzare gli allenamenti con la sua assenza, ma stiamo lavorando tanto”.
    “Di sicuro il risultato di Coppa Italia è stato un fatto positivo, altrimenti sarebbe stata dura lavorare – ha sottolineato – Per giocatori giovani come i nostri che sono alle prime Final Four è una motivazione, diversa da quella che può avere un giocatore che ha vinto tanti trofei e che sa come recuperare in fretta dalle sconfitte. A noi ha fatto bene la vittoria contro una squadra come Piacenza, perché ci ha dimostrato che la strada è giusta e questo dà la possibilità agli atleti di lavorare meglio. Dobbiamo sfruttare questo periodo, ma è anche questione di testa, come uno vive tra una sconfitta e un’altra. Ora il nostro focus è incentrato su come migliorare nella gara successiva. Le vittorie aiutano ad avere uno spirito alto in allenamento, ma non devono montare la testa, anche se su questo sono tranquillo. Nessun pensa che siamo diventati forti, tutti sono umili e lavorano. Il nostro problema possono essere le insicurezza che arrivano dopo le sconfitte, per questo cerco di evitarle”.
    Infine, ha detto: “Sono conscio che i risultati possano influenzare l’ambiente, ne abbiamo già discusso con il gruppo. Tanti dicono che è meglio che la squadra giochi libera di testa, ma sono parzialmente d’accordo, perché preferisco che i nostri atleti prendano le loro decisioni informati su quello che potrebbe succedere. Spiego il motivo di quello che facciamo per arrivare a uno specifico risultato, cosa possono portare i risultati nell’uno e nell’altro caso, così hanno modo di riconoscere più facilmente il loro investimento nel progetto. Civitanova? Penso che abbia fatto un’analisi giusta nel proprio progetto, ha acquistato due giocatori esperti come Podrascanin e Loeppky, molto tecnici, umili e lavoratori, che possono far bene al progetto. Hanno fatto una scelta per mettere basi su qualcosa di interessante, facendo un mix di giocatori esperti di livello assoluto e giovani di prospettiva, trovando il giusto equilibrio”. LEGGI TUTTO

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    Le parole di Stoytchev in vista del Boxing Day contro Grottazzolina

    A pochi giorni di distanza dal rientro in città dopo la lunga trasferta di Cisterna, Rana Verona scende di nuovo in campo per il penultimo appuntamento dell’anno solare, che vale per la terza giornata del girone di ritorno di Regular Season. Gli scaligeri riceveranno al Pala AGSM AIM giovedì 26 dicembre una Grottazzolina rinsavita e in prossimità dell’impegno, è intervenuto in conferenza stampa Coach Stoytchev per dare una panoramica sulla gara.
    Queste le sue parole: “Per la partita contro Grottazzolina ci sono due aspetti da considerare: il primo è l’importanza della gara dopo la vittoria contro Cisterna e non dobbiamo essere consapevoli; non è facile e scontato ottenere punti, perché Grottazzolina non appena l’avversario abbassa il livello o la concentrazione, ne approfitta e riesce a giocare bene, come si è visto contro Modena. Rispettiamo tutte le società e dobbiamo preparare bene il match. Il secondo è che loro hanno battitori forti, quindi dovremo ricevere bene per tenere le battute di Petkovic, Fedrizzi, Antonov e Tatarov per avere una buona costruzione nella fase di cambio-palla ed evitare che entrino in serie. Hanno un opposto che ha coraggio ed esperienza, mi aspetto che gestisca bene le situazioni, sia di palla alta che spinta. Dobbiamo tenerlo bene sotto controllo e soprattutto saper gestire bene la palla quando abbiamo noi la palla in mano. Ovviamente ci aiuta il nostro servizio, perché se li teniamo staccati da rete questo favorisce la fase di break point. Abbiamo pochi giorni, ma dobbiamo stare concentrati e concedere pochi spazi a loro”.
    Ha poi aggiunto: “All’andata Cisterna ci aveva messo in difficoltà e non era scontato che avremmo vinto in casa loro. Hanno un buon livello di cambio-palla e dovevamo tenerli staccati da rete, ma questa volta hanno avuto percentuali basse. Non era facile, anche per la nuova situazione senza Dzavoronok. Quando manca un atleta di esperienza e di buon livello tecnico, è difficile sostituirlo. Per noi è difficile, ma questo dà chance a giocatori meno esperti su cui puntiamo come Sani e adesso vedremo qual è la sua risposta. Non è l’unica possibilità, perché abbiamo la variante con Jensen opposto e Keita schiacciatore o con Chevalier schiacciatore: cercheremo sempre di tenere un equilibrio nel nostro gioco. Noi siamo tutti con Donovan. Quando capitano episodi del genere nello sport è un peccato. Lui era preparato fisicamente, si impegnava in ogni momento e si è fatto male in una situazione quotidiana che ricorre spesso nella pallavolo, è un atterraggio che lui fa anche in allenamento. Per questo, non sappiamo come sia successo, ma fa parte dello sport. Gli diamo il nostro pieno appoggio e gli auguriamo un buon recupero”.
    Sani ancora non ha raggiunto il livello che serve a lui e a noi. Ha bisogno di continuità nel gioco e maggiore chiarezza nei colpi sia in attacco che in battuta, dove potenzialmente è forte. Deve acquistare questi due fondamentali ad alto livello. Se succede saremo di nuovo una squadra bilanciata, perché avevamo trovato un buon equilibrio con Dzavoronok. Adesso diamo fiducia a Sani”.
    “Crescita in trasferta? È un segno di maturità – ha detto il Coach – Quando vinci set complicati fuori significa sia che funziona il sistema sia che i giocatori sono lucidi nei momenti clou. Spesso la partita si decide nei piccoli dettagli, ma non solo a fine set. Le squadre forti accelerano subito e poi è difficile raggiungerle. Se ci sono quattro/cinque punti di distacco bisogna rischiare tutto e diventa complicato. Sono contento che quando giochiamo in trasferta stiamo dando questi segnali di maturità, con tanti giocatori che iniziano ad accelerare quando serve. Se il giocatore entra in serie dopo aver conquistato un punto importante ne giova tutta la squadra. Questo voglio vedere come sistema di gioco. Inizia a funzionare, ma dobbiamo ancora migliorare tanto nella gestione della palla e nella tecnica. Il giocatore esperto lo metti nelle migliori condizioni, stabilisci l’intesa con il palleggiatore, dai qualche indicazione sull’attacco, poi lui è bravo a gestire le varie situazioni. Nella nostra squadra il processo è più complesso, ma sono contento perché ci dà la possibilità di crescere di più”. LEGGI TUTTO

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    Le parole di Stoytchev in vista del match contro Cisterna

    Settimana corta per Rana Verona, che sabato sera alle 20.30 scenderà di nuovo in campo per il secondo appuntamento del girone di ritorno di Regular Season, questa volta sul campo di Cisterna Volley. A pochi giorni dall’impegno in terra pontina, è intervenuto in conferenza stampa Coach Stoytchev, che ha presentato la partita.
    Queste le sue parole: “Cisterna è una squadra che ha una buona ricezione che permette a Baranowicz di distribuire bene in banda e al centro, con percentuali positive in cambio-palla, con pochi errori in battuta e giocatori bravi a muro come Nedeljkovic e Ramon. I due schiacciatori giocano una palla veloce, così come l’opposto Faure. In contrattacco hanno percentuali più basse, ma quando giocano bene sanno metterti in difficoltà. Dovremo interpretare molto bene la nostra pallavolo per tenerli lontani da rete in modo tale che il palleggiatore non abbia palloni semplici da gestire”.
    Sull’infortunio di Dzavoronok ha detto: “Per adesso il roster rimane invariato. Purtroppo per Donovan la stagione è finita, gli auguriamo un buon intervento e un pronto recupero, in modo tale che possa tornare il prima possibile a giocare ad alto livello. Tutta la squadra, la società e lo staff sono con lui. Durante l’intervento ci sarà anche il nostro responsabile della fisioterapia. Gli daremo il nostro sostegno per non lasciarlo solo in questo momento difficile”.
    Poi ha aggiunto: “A seconda delle esigenze delle partite giocheremo con Keita da opposto o schiacciatore o con Sani, Chevalier da schiacciatore. Queste sono le nostre possibilità. Sani? Da anni fa parte del nostro progetto, abbiamo investito tempo ed energie su di lui per svilupparlo come atleta di alto livello; questo è un processo e adesso avrà la possibilità di dimostrare di essere un atleta di livello. Sono curioso di vedere come reagiscono gli atleti a questa circostanza. Quando manca un giocatore importante allenarsi è più difficile, ma dipende da noi, se questo lo usiamo come alibi oppure se tutti daremo di più per compensare la sua mancanza”. LEGGI TUTTO