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    Medvedev fa 300 (e continua a sognare le Finals)

    Daniil Medvedev

    “E pur si muove….” Dalla celeberrima frase di Galileo Galilei alle faccende tennistiche del 2025 corre più di qualche secolo, ma è indiscutibile che Daniil Medvedev, a piccoli passi, sta forse rimettendo insieme i tasselli del quel tennis straordinariamente complesso, unico e vincente, che l’hanno portato a diventare uno dei giocatori più forti degli ultimi anni. Il taglio netto col passato e con lo storico coach Cervara, seppur traumatico, hanno rappresentato forse la svolta di cui il moscovita aveva bisogno. Il suo tennis non è ancora al livello che l’ha issato a n.1 del mondo, vincere US Open 2021 battendo “man in a mission” Djokovic in una finale epocale e tanto altro, ma i suoi up and down sono calati nelle ultime settimane e i suoi colpi stanno ritrovando vigore e precisione.
    Stamattina Medvedev ha battuto con un tennis piuttosto convincente Marozsan nei quarti all’ATP 250 di Almaty, sbarcando alla terza semifinale consecutiva sul tour. Daniil ha fatto anche segnare la sua vittoria n.300 sui campi in duro dal 2018, nessuno ha vinto così tante partite in queste condizioni nello stesso lasso di tempo.

    3rd consecutive semi-final300th hard-court match victory since 2018 (most on Tour)
    Daniil Medvedev wins 9 of the last 11 games to beat Marozsan 7-5 6-2!#AlmatyOpen pic.twitter.com/epstt3iqec
    — Tennis TV (@TennisTV) October 17, 2025

    È una piccola soddisfazione statistica, ma soprattutto la conferma che qualcosa si sta concretamente muovendo nel suo tennis, supportato dal nuovo team composto dallo svedese Thomas Johansson e Rohan Goetzke, ex giocatore e soprattutto coach australiano, per diversi anni a fianco di Richard Krajicek (dal 1992 al 2003, incluso il mitico trionfo a Wimbledon e l’ascesa al n.4 del mondo).

    Daniil Medvedev and Rohan Goetzke’s first tournament together
    Daniil and Rohan (one of his two coaches) are training together in Kazakhstan.
    Goetzke joined Medvedev’s team alongside Thomas Johansson at the beginning of September.@DaniilMedwed #rohangoetzke pic.twitter.com/OpP6UeTMRE
    — Sofya Tartakova (@CentralCourt) October 16, 2025

    Medvedev, sceso al 14esimo posto nel ranking, è a caccia del titolo n.21, successo che manca da Roma 2023, quando sorprese tutti andando ad alzare l’ennesimo “mille” in carriera sulla superficie che meno ama e si addice le sue caratteristiche. Ancora manca la miglior continuità al servizio, gli errori in costruzione e scambio sono tanti rispetto ai suoi massimi standard e forse non riuscirà più a ritrovare quella clamorosa “tigna” difensiva che l’ha sostenuto nelle sue più grandi imprese. Ma c’è da buono nelle sue ultime settimane di tennis e in condizioni indoor ha sempre giocato bene.
    Con 2460 punti nella Race to Turin, è ancora pienamente in corsa per staccare un biglietto per le Finals, soprattutto se Djokovic e De Minaur decidessero di non giocare. Come si dice in questi casi, l’impresa è difficile ma il destino di Daniil è nelle sue mani: per farcela è necessario vincere. A partire da Almaty, torneo dove adesso è il vero favorito…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Incredibile a Shanghai! Rinderknech batte anche Medvedev, sarà finale tra cugini con Vacherot

    Rinderknech e Vacherot

    A volte il destino è più forte di tutto. Lo si è visto sul 5-4 del terzo set della seconda semifinale del Masters 1000 di Shanghai, quando Daniil Medvedev ha visto vanificata la prodezza di un Ace a 207 km/h (!) sulla seconda di servizio affrontando un match point di Rinderknech da un nastro terribile sul punto successivo, che ha regalato al francese un altro match point, quello “buono”. Incredibile conclusione del più importante torneo asiatico: la finale sarà una sfida “all in the family” tra Valentin Vacherot e il cugino Arthur Rinderknech. Quest’ultimo si è guadagnato la più importante finale in carriera battendo il moscovita per 4-6 6-2 6-4 al termine di un match che il russo ha condotto classe e schemi giusti nel primo parziale, ma nel quale non è riuscito a reagire al rilancio di un Rinderknech, bravo a servire benissimo ed attaccare di più, trovando un tennis asciutto e razionale. L’attitudine eccessivamente difensiva dell’ex campione di US Open gli è costata una sconfitta alla fine meritata. Non l’ha nemmeno presa bene Daniil, lamentandosi vistosamente contro il giudice di sedia, reo a suo dire di aver consentito al rivale di sforare continuamente nel tempo di inizio gioco nei suoi game di servizio.
    Vacherot ha assistito con palpitazione alla fase finale dell’incontro del cugino Arthur dalla tribuna, e la sua commozione dopo il match point è stata comprensibile. Bello che Valentin sia sceso in campo per un abbraccio sentito con il cugino. I due si sono supportati per anni, non sempre facili, fin dai tempi dell’Università in Texas. Non era nemmeno ipotizzabile che potessero arrivare ad affrontarsi per il titolo di un torneo così importante. Sarà tra l’altro una novità assoluta: mai un torneo di questo livello ha visto come finalisti due cugini nell’era moderna del gioco.

    Family Teammates Now Masters 1000 Final opponents
    You really couldn’t have believed it at the start of the week #RolexShanghaiMasters pic.twitter.com/d1EU6OTr1R
    — Tennis TV (@TennisTV) October 11, 2025

    Mastica molto amaro Medvedev, che nel corso del torneo ha sofferto come tutti le condizioni difficilissime ma era stato duro e bravo a venire a capo di partite non facili, come quella contro la sua nemesi Tien, e poi andare sopra ad un Alex De Minaur che pareva molto lanciato. Vista l’uscita di scena di un Djokovic a pezzi fisicamente, il russo era il favorito per il successo finale ma ancora una volta ha deluso, non riuscendo a prendere in mano le fasi più complicate della partita, soffrendo la tensione più del francese. A suo favore l’aver messo grande pressione con la risposta a Rinderknech, che ha giocato moltissimi punti in più nel suoi game di battuta; ma non è riuscito a strappare il break nel terzo set che l’avrebbe mandato avanti. Bravo è stato il francese a reggere servendo sul 2 pari e poi sul 3 pari, annullando complessivamente tre palle break aggrappandosi alla qualità del suo servizio, oggi impeccabile nei momenti decisivi.

    The match up we didn’t know we needed
    Arthur Rinderknech defeats Daniil Medvedev 4-6 6-2 6-4 to book a spot in the final against his cousin Vacherot #RolexShanghaiMasters pic.twitter.com/SdHyLeZl9e
    — Tennis TV (@TennisTV) October 11, 2025

    Medvedev ha iniziato l’incontro con determinazione, spingendo forte e prendendosi spazi sul campo. È stato pronto ad allungare con un break nel terzo game e da lì in avanti nei suoi turni di battuta ha concesso molto poco, riuscendo a comandare e disarmare il diritto del francese, più spesso costretto dietro e punito da buoni passanti nei suoi tentativi di attacco. Arthur ha annullato anche una chance del doppio break sul 4-2, ma non è riuscito a conquistare una palla break per riaprire il set.
    Nel secondo Rinderknech è stato bravo a non cedere, anzi ha incrementato la qualità dei suoi servizi e ha preso progressivamente campo, attaccando quando possibile la rete. Ma è stato soprattutto reggendo di più da fondo campo che ha spostato a suo favore l’equilibrio della partita. Medvedev infatti ha continuato a spingere ma l’ha fatto da una posizione fin troppo arretrata e questo ha consentito al francese di trovare i varchi per entrare col diritto e con successivi attacchi. Importantissima la fase iniziale del secondo set: Medvedev infatti ha ceduto subito il turno di battuta, e poi non è riuscito a strappare il contro break in un game durissimo, con cinque occasione mancate, non tutte ben giocate, altre ben salvate dal servizio del francese. Arthur ha retto nei game successivi e ha strappato un secondo break sul 5-2, per il 6-2 conclusivo.
    Nel terzo set invece è stato Medvedev a giocare con grande determinazione nei suoi turni di battuta, ma il francese ha avuto il vantaggio psicologico di servire per primo. Soprattutto è stato bravo a reggere in turni di servizio lunghi, lottati, e annullare con freddezza le tre palle break concesse. Medvedev ha sbandato sotto 5-4, alla fase finale del match. Bravissimo e coraggioso a tirare quella seconda di battuta vincente a 207 km/h, ma poi ci si è anche messo un nastro beffardo a regalare al francese un altro match point. Daniil ci ha riprovato, seconda palla a tutta ma stavolta è out. Crolla a terra Rinderknech, è finita. È in finale, contro suo cugino. Quando si dice il destino…. Davvero un favola a Shanghai.
    Mario Cecchi

    Daniil Medvedev vs Arthur Rinderknech (Non prima 13:00)ATP Shanghai Daniil Medvedev [16]624 Arthur Rinderknech466 Vincitore: Rinderknech ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-A4-5 → 4-6A. Rinderknech4-4 → 4-5D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace3-4 → 4-4A. Rinderknech 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 df 40-A 40-40 ace 40-A 40-40 A-403-3 → 3-4D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3A. Rinderknech 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 A-402-2 → 2-3D. Medvedev 15-0 30-0 ace 40-01-2 → 2-2A. Rinderknech 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2D. Medvedev 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1A. Rinderknech 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2D. Medvedev 0-15 0-30 0-402-5 → 2-6A. Rinderknech 15-0 30-15 30-30 40-30 ace2-4 → 2-5D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 40-151-4 → 2-4A. Rinderknech 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace1-3 → 1-4D. Medvedev 15-0 30-0 40-00-3 → 1-3A. Rinderknech 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A df 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-400-2 → 0-3D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 15-40 30-400-1 → 0-2A. Rinderknech 0-15 15-15 ace 30-30 ace 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1D. Medvedev 30-0 40-0 40-15 ace5-4 → 6-4A. Rinderknech 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 df5-3 → 5-4D. Medvedev 30-0 30-15 30-30 30-40 df 40-40 A-40 ace4-3 → 5-3A. Rinderknech 0-15 30-15 30-30 30-40 40-40 ace A-404-2 → 4-3D. Medvedev 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-403-2 → 4-2A. Rinderknech 0-15 0-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace3-1 → 3-2D. Medvedev 0-15 15-15 30-30 40-302-1 → 3-1A. Rinderknech 0-15 0-30 0-401-1 → 2-1D. Medvedev 0-15 df 30-15 ace 40-15 ace0-1 → 1-1A. Rinderknech 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Medvedev vs Rinderknech

    Statistica
    Medvedev 🇷🇺
    Rinderknech 🇫🇷

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    267
    280

    Ace
    11
    12

    Doppi falli
    4
    6

    Prima di servizio
    51/78 (65%)
    75/111 (68%)

    Punti vinti sulla prima
    39/51 (76%)
    51/75 (68%)

    Punti vinti sulla seconda
    12/27 (44%)
    18/36 (50%)

    Palle break salvate
    3/6 (50%)
    10/11 (91%)

    Giochi di servizio giocati
    14
    14

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    213km/h (132 mph)
    220km/h (136 mph)

    Velocità media prima
    201km/h (124 mph)
    200km/h (124 mph)

    Velocità media seconda
    167km/h (103 mph)
    166km/h (103 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    98
    151

    Punti vinti su prima di servizio
    24/75 (32%)
    12/51 (24%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    18/36 (50%)
    15/27 (56%)

    Palle break convertite
    1/11 (9%)
    3/6 (50%)

    Giochi di risposta giocati
    14
    14

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    0/0 (0%)
    0/0 (0%)

    Vincenti
    0
    0

    Errori non forzati
    0
    0

    Punti vinti al servizio
    51/78 (65%)
    69/111 (62%)

    Punti vinti in risposta
    42/111 (38%)
    27/78 (35%)

    Totale punti vinti
    93/189 (49%)
    96/189 (51%) LEGGI TUTTO

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    Medvedev doma De Minaur ed approda in semifinale a Shanghai: affronterà Rinderknech

    Daniil Medvedev nella foto – Foto Getty Images

    Daniil Medvedev continua la sua rinascita nella tournée asiatica, conquistando un’altra vittoria di prestigio al Masters 1000 di Shanghai 2025. Il russo, numero 18 del ranking ATP, ha superato Alex De Minaur con un solido 6-4 6-4, guadagnandosi un posto in semifinale dove affronterà il francese Arthur Rinderknech.
    Medvedev ritrova il suo equilibrioDopo settimane difficili sul piano dei risultati, il cemento cinese sembra aver restituito fiducia e solidità all’ex numero uno del mondo. Contro De Minaur, Medvedev ha imposto il suo ritmo con grande lucidità, alternando servizi potenti a scambi prolungati, in cui ha dimostrato la sua proverbiale capacità di difesa e contrattacco.L’australiano ha cercato di variare, spingendosi spesso a rete e tentando di rompere la monotonia degli scambi, ma il russo non ha mai perso il controllo. Un break per set è bastato a Daniil per indirizzare la partita, approfittando dei momenti di disattenzione del suo avversario, apparso meno brillante del solito.
    De Minaur lotta, ma Daniil è implacabilePur non al meglio fisicamente, De Minaur ha provato a rimanere agganciato al punteggio, senza però riuscire a scalfire la sicurezza di Medvedev nei momenti chiave. Il russo ha annullato le occasioni di break con servizi vincenti — uno a 214 km/h ha chiuso ogni speranza nel secondo set — e ha gestito con maturità anche un piccolo passaggio a vuoto causato da problemi muscolari, risolti con l’intervento del fisioterapista.
    Verso la semifinale contro RinderknechNonostante qualche accenno di stanchezza e possibili crampi, Medvedev ha mantenuto il sangue freddo fino all’ultimo punto, firmando una vittoria che lo proietta tra i migliori quattro del torneo.In semifinale lo attende Arthur Rinderknech, protagonista di un percorso sorprendente e autore della vittoria su Felix Auger-Aliassime. Sarà un confronto inedito tra due giocatori dal tennis molto diverso: il pragmatismo difensivo del russo contro la potenza e l’aggressività del francese.
    ATP Shanghai Daniil Medvedev [16]66 Alex de Minaur [7]44 Vincitore: Medvedev ServizioSvolgimentoSet 2D. Medvedev 0-15 15-15 40-155-4 → 6-4A. de Minaur 15-0 15-15 15-30 df 15-40 30-404-4 → 5-4D. Medvedev 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-4 → 4-4A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-3 → 3-4D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 2-3D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 df1-2 → 2-2A. de Minaur 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-1 → 1-2D. Medvedev 15-0 ace 30-0 40-0 ace ace0-1 → 1-1A. de Minaur 15-0 15-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 df 40-40 A-40 40-40 A-40 ace 40-40 A-405-4 → 6-4A. de Minaur 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-405-3 → 5-4D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 30-40 40-40 A-404-3 → 5-3A. de Minaur 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-404-2 → 4-3D. Medvedev 0-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-2 → 4-2A. de Minaur 0-15 0-30 0-402-2 → 3-2D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2D. Medvedev 15-0 15-15 30-30 40-30 40-40 A-400-1 → 1-1A. de Minaur 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Medvedev vs De Minaur

    Statistica
    Medvedev 🇷🇺
    De Minaur 🇦🇺

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    291
    255

    Ace
    5
    1

    Doppi falli
    6
    1

    Prima di servizio
    42/69 (61%)
    49/71 (69%)

    Punti vinti sulla prima
    33/42 (79%)
    34/49 (69%)

    Punti vinti sulla seconda
    14/27 (52%)
    8/22 (36%)

    Palle break salvate
    6/6 (100%)
    4/6 (67%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    10

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    215km/h (133 mph)
    209km/h (129 mph)

    Velocità media prima
    204km/h (126 mph)
    191km/h (118 mph)

    Velocità media seconda
    155km/h (96 mph)
    158km/h (98 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    148
    70

    Punti vinti su prima di servizio
    15/49 (31%)
    9/42 (21%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    14/22 (64%)
    13/27 (48%)

    Palle break convertite
    2/6 (33%)
    0/6 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    0/0 (0%)
    0/0 (0%)

    Vincenti
    0
    0

    Errori non forzati
    0
    0

    Punti vinti al servizio
    47/69 (68%)
    42/71 (59%)

    Punti vinti in risposta
    29/71 (41%)
    22/69 (32%)

    Totale punti vinti
    76/140 (54%)
    64/140 (46%)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Le sette vite di Medvedev: supera un attacco di crampi e batte Tien al terzo a Shanghai

    Daniil Medvedev

    Incredibile Daniil Medvedev. Il moscovita ha rischiato nuovamente di finire, come nel torneo di Pechino, per gettare la spugna contro lo stesso avversario, Learner Tien, stavolta negli ottavi di finale del Masters 1000 di Shanghai. Avanti di un set e sul 6-5 del secondo parziale, quando la partita era totalmente in lotta, la sua gamba destra si è totalmente bloccata per un forte crampo. Al tiebreak non è praticamente riuscito a giocare, nerissimo per la situazione sfogando tutta la propria frustrazione contro il suo angolo e il nuovo coach Johansson, al quale chiedeva a gran voce come procedere visto che Tien “è da tutte le parti, non so cosa fare”. Si ipotizzava che Daniil non riuscisse a giocare il terzo set e che nuovamente Tien diventasse un incubo nerissimo, dopo le sconfitte sofferte già in Australia e al recente torneo asiatico, sempre dopo battaglie dure. Invece stavolta Medvedev, incredibilmente, è riuscito a ripartire dopo un forte massaggio del fisioterapista e con una buona idratazione, riuscendo a giocare molto concentrato al servizio e tenendo una posizione più vicina al campo, con più rischi ma dovendo coprire meno spazi. Il coach svedese l’ha aiutato, anzi convinto a tenere questa tattica che alla fine ha funzionato, anche per la fatica e meno esperienza di Learner, che sul 4 pari del terzo set si è incartato (anche un doppio fallo) e ha subito per una volta la maggior personalità e aggressività di Medvedev. Finisce 7-6 6-7 6-4 per il russo che così, nonostante una feroce sofferenza, supera per la prima volta l’ostacolo Tien e accede ai quarti di finale del mille asiatico, dove lo aspetta Alex De Minaur e, probabilmente, una nuova maratona viste le caratteristiche dell’australiano.
    È stata una partita forse meno divertente rispetto alle due precedenti, contraddistinta da lunghi scambi ma meno variazioni, con le condizioni pesanti di Shanghai a rendere il confronto ancor più duro ed epico. Nelle due ore e 52 minuti di gioco non sono comunque mancate le emozioni, gli alti e bassi, con Medvedev che pareva più volte sul punto di scappare via verso il successo ma con passaggi a vuoto che l’hanno riportato giù nella mischia, a lottare. Non conta per il risultato finale, ma il grande equilibrio espresso viene anche dal fatto che Tien alla fine ha vinto 113 punti complessivi, contro i 112 di Medvedev.

    An absolute rollercoaster 🎢
    Daniil Medvedev somehow overcomes Learner Tien in an epic battle lasting 2 hours and 52 minutes 🔥#RolexShanghaiMasters pic.twitter.com/41AQEkazdT
    — Tennis TV (@TennisTV) October 8, 2025

    Medvedev nel corso del match si è reso protagonista anche di una dura polemica contro il giudice di sedia Mohamed Lahyani per aver subito un time violation per aver ritardato il servizio. “Per tutta la vita ho servito e aspettato Rafa per 55 secondi. E tu mi dai una violazione del codice alla prima occasione. Ho giocato contro Rafa 5 volte, non c’è stata una volta in cui io ero pronto a servire e lui era pronto a rispondere. Non ha preso nemmeno uno warning” ha tuonato Medvedev.

    Medvedev to the umpire:
    “All my life, I’ve been serving & waiting for Rafa for 55 seconds. And you give me a code violation on the first occasion. I played Rafa 5 times, there was not one time I was ready to serve and he was ready to return. He didn’t get one time violation.” pic.twitter.com/J88OklJi1y
    — Corvath Draemir (@Archaicmind3000) October 8, 2025

    Il primo set è stato molto equilibrato con break e contro break immediato dal 4 pari. Sul 5 pari Tien ha salvato ben 3 palle break dal 15-40 e poi è stato Medvedev a smarrire lucidità e il servizio, con due doppi falli e concedendo un set point che è riuscito a salvare con classe. Il tiebreak si è giocato punto su punto e Medvedev l’ha spuntata per 8 punti 6. Il successo in un durissimo primo set durato quasi 80 minuti sembrava aver prosciugato le energie mentali di Tien, che ha ceduto subito il game al servizio nel secondo parziale, scemando di velocità in campo e commettendo più errori del dovuto. Medvedev si è ritrovato avanti 3-0 non è riuscito a sfruttare due chance per un doppio allungo, e lì la partita si è di nuovo complicata perché il non aver centrato il doppio break l’ha talmente innervosito da fargli smarrire la concentrazione. Servendo malissimo ha concesso due chance del contro break, che è arrivato sul 30-40. La partita è clamorosamente svoltata, con Medvedev in polemica continua e Tien tornato a spostare il rivale e sbagliare pochissimo. L’americano si è preso un altro break nel settimo game, per il 4-3 ed è andato a servire per il set sul 5-4. Medvedev è riuscito a riprendersi il game in risposta impattando 5 pari. Poco dopo sono arrivati crampi, e il tiebreak praticamente non giocato. Nel terzo set grande equilibrio, per la fatica generale scambi meno lunghi e Tien calato vistosamente rispetto all’energia del secondo set, quando ha rimontato. L’americano ha salvato una palla break nel terzo game ma la maggior esperienza e determinazione di Medvedev hanno portato il moscovita a strappare il break decisivo sul 4 pari, chiudendo poi l’incontro per 6-4. Che battaglia.
    Mario Cecchi

    Learner Tien vs Daniil Medvedev ATP Shanghai Learner Tien674 Daniil Medvedev [16]766 Vincitore: Medvedev ServizioSvolgimentoSet 3D. Medvedev 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-304-5 → 4-6L. Tien 0-15 15-15 15-30 df 15-404-4 → 4-5D. Medvedev 15-15 30-15 ace 40-15 ace4-3 → 4-4L. Tien 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-3 → 4-3D. Medvedev 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3L. Tien 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2D. Medvedev 15-15 30-30 40-30 ace2-1 → 2-2L. Tien 15-0 30-0 30-15 30-30 df 30-40 40-40 A-401-1 → 2-1D. Medvedev 15-15 30-15 ace 40-151-0 → 1-1L. Tien 15-15 40-15 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 3-0* 3-1* 4*-1 5*-1 6-1* df6-6 → 7-6L. Tien 0-15 15-15 30-15 40-155-6 → 6-6D. Medvedev 15-0 15-15 df 40-155-5 → 5-6L. Tien 15-0 30-0 30-15 30-30 30-405-4 → 5-5D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 40-155-3 → 5-4L. Tien 15-0 30-0 40-0 40-15 df4-3 → 5-3D. Medvedev 0-15 0-30 30-30 ace 30-40 df3-3 → 4-3L. Tien 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3D. Medvedev 0-15 df 15-15 15-30 15-40 30-401-3 → 2-3L. Tien 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-3 → 1-3D. Medvedev 0-15 30-15 30-30 40-300-2 → 0-3L. Tien 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-A0-1 → 0-2D. Medvedev 0-15 15-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 2*-1 2*-2 2-3* 3-3* 3*-4 4*-4 4-5* 5-5* 5*-6 6*-6 6-7*6-6 → 6-7D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-40 40-A df 40-40 A-40 40-40 A-406-5 → 6-6L. Tien 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-405-5 → 6-5D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 30-30 30-404-5 → 5-5L. Tien 0-15 0-30 0-40 30-404-4 → 4-5D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 ace 40-154-3 → 4-4L. Tien 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-3 → 4-3D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace3-2 → 3-3L. Tien 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2L. Tien 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-1 → 2-1D. Medvedev 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1L. Tien 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Medvedev si infuria con l’arbitro Lahyani e cita Nadal: “A lui non avete mai dato un warning”

    Daniil Medvedev nella foto – Foto Getty Images

    Un nuovo episodio di tensione ha coinvolto Daniil Medvedev durante il suo match degli ottavi di finale del Masters 1000 di Shanghai 2025 contro Learner Tien. Il russo, noto per il suo temperamento imprevedibile in campo, ha ricevuto un code violation per non essere stato pronto a rispondere al servizio dell’avversario. L’episodio ha provocato una discussione piuttosto accesa con l’arbitro Mohamed Lahyani, nella quale Medvedev ha citato Rafael Nadal come esempio di doppio standard.
    “Ho giocato contro Nadal e l’ho aspettato 55 secondi prima che servisse, e non gli avete mai dato un warning. Oggi, alla minima, lo date a me. Io ho sempre aspettato per rispondere, e a lui non lo facevate. Siete completamente pazzi, davvero pazzi”, ha protestato il russo verso il giudice di sedia.
    La tensione è esplosa dopo che Medvedev aveva ceduto il secondo set al giovane americano, e il confronto con Lahyani ha aggiunto un ulteriore elemento di nervosismo a un match già complicato.Non è la prima volta che il tennista di Mosca, già campione a Shanghai nel 2019, manifesta apertamente il suo disappunto nei confronti delle decisioni arbitrali. In questo caso, il riferimento a Nadal sottolinea la convinzione del russo di essere stato trattato con maggiore severità rispetto ad altri grandi nomi del circuito.
    Dopo la discussione, Medvedev è comunque riuscito a ritrovare la concentrazione e a chiudere l’incontro in suo favore, ma l’episodio con Lahyani ha nuovamente mostrato il lato più istintivo e polemico del giocatore russo, che continua a vivere le sue partite come vere e proprie montagne “russe” emotive. LEGGI TUTTO

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    Shanghai, solo tre campioni “mille” ancora in gara (e una grande chance per tutti gli altri)

    Daniil Medvedev nella foto

    Il Masters 1000 di Shanghai si è allineato agli ottavi di finale e che sia stato un torneo ricco di sorprese lo si rileva da un dato statistico interessante: dei 16 giocatori ancora in corsa all’edizione 2025 del massimo evento asiatico, solo tre hanno vinto in carriera titoli di categoria “mille”, Daniil Medvedev, Holger Rune e, ovviamente, Novak Djokovic. Questo dato potrebbe issare proprio loro come favoriti per il titolo, ma viste le continue sorprese che sta regalando il torneo turno dopo turno non è affatto detto che alla fine non esca la sorpresa sulla ruota di Shanghai, a premiare un nuovo campione di categoria, certamente molto resistente per portare a termine con il successo una corsa in condizioni ambientali così difficili.
    Le previsioni meteo dei prossimi giorni, sempre che siano attendibili, danno un certo miglioramento a livello di afa e calore, e questo potrebbe essere un fattore molto importante. In particolare per Novak Djokovic, bravo a rimontare un Hanfmann quasi impeccabile nella loro sfida di terzo turno ma assai in difficoltà a portare a termine l’incontro, con due attacchi vomito e un volto assai tirato e paonazzo alla stretta di mano per il grande sforzo profuso. Il serbo è nella parte bassa del tabellone e trova Munar, tennista con precisi limiti tecnici ma grande lottatore, certamente venderà cara la pelle e cercherà di cogliere una vittoria di prestigio. Chi esce vincitore da questa partita affronterà nei quarti Diallo o Bergs, e forse visti i campi non così veloci il talento e gioco a tutto campo del belga potrebbe prevalere (nella live ranking è al proprio best, ma anche il canadese sta vivendo la miglior stagione in carriera). Nell’ultimo settore del tabellone il favorito sulla carta potrebbe essere Rune, ma il danese è tra i giocatori che più hanno sofferto le condizioni di umidità e quindi la sua tenuta è tutta da verificare. Affronta negli ottavi il servizio super di Mpetshi Perricaed, altro outsider pericoloso nella partita secca. Il favoloso Griekspoor ammirato contro Sinner, bravo a tenere testa all’italiano nei primi due set, è ampiamente favorito contro il sorprendente Vacherot e un’eventuale “passeggiata” lo porterebbe nei quarti piuttosto fresco, altro fattore da considerare in ottica torneo. L’olandese ha tennis e potenza per fare benissimo anche a questo livello, chissà che non possa essere proprio lui l’outsider che non ti aspetti.
    Nella parte alta del tabellone tutti gli occhi degli appassionati italiani saranno per la sfida di ottavi tra Musetti e Auger-Aliassime. Infatti i due sono anche in lotta per un posto alle Finali di Torino e quindi la partita di Shanghai riveste un duplice significato. Il Musetti che ha superato un buonissimo Darderi al terzo turno ha convinto per condizione atletica e piglio offensivo, bravo a smistare i colpi senza finire quasi mai in totale difesa, anche contro la potenza e spinta notevole di Darderi, quindi sarà forse favorito contro il canadese. Non è comunque un match dal facile pronostico, come confermano i precedenti di 4 vittorie a 3 per l’italiano, ultima quest’anno a Miami. Chi vincerà questa partita trova o Lehecka (sempre pericoloso su questi campi e apparso in grande spolvero col diritto e servizio) o Rinderknech, autore dell’eliminazione di Zverev, e non sarà affatto una passeggiata soprattutto se la spunterà il ceco, che su questi campi esprime il suo massimo potenziale.
    Nel settore più alto del tabellone c’è Daniil Medvedev, in ripresa dopo le secche di un 2025 per lui da dimenticare, e chissà che il russo non riesca a sfruttare quest’occasione per rilanciarsi a grande livello e tornare a vincere un torneo, che manca da Roma 2023. Il moscovita ha l’occasione di prendersi una bella rivincita contro Tien che lo eliminò a sorpresa agli Australian Open di gennaio e contro il quale ha perso, ma per ritiro, la scorsa settimana a Pechino, al termine di un partita estremamente dura. Tennis tattico e molto accorto, sarà molto probabilmente un’altra partita avvincente. Un altro che a Shanghai potrebbe cogliere la chance per vincere un Masters 1000 è Alex De Minaur, che sta veleggiando piuttosto sicuro e affronta negli ottavi il portoghese Borges, partendo discretamente favorito. Chissà che la sua leggerezza e grande mobilità il campo non possa essere un elemento a suo favore in un torneo così duro.
    Non è facile fare un pronostico per un torneo così aperto, e non è affatto detto che Djokovic, Medvedev o Rune siano i veri favoriti. Di sicuro, un Masters 1000 che si allinea agli ottavi senza Alcaraz e Sinner, i due dominatori dell’anno, è un evento “raro”. Da cogliere al volo per tutti gli altri, Lorenzo Musetti, incluso.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Learner Tien in finale a Pechino: prima storica finale ATP per il 19enne statunitense. Domani la sfida con Sinner (alle ore 08 italiane)

    Learner Tien USA, 02.12.2005

    A soli 19 anni, Learner Tien ha centrato la sua prima finale ATP in carriera al China Open, diventando il secondo finalista più giovane nella storia del torneo, dietro soltanto a Rafael Nadal. Lo statunitense ha superato in semifinale Daniil Medvedev con il punteggio di 5-7, 7-5, 4-0 rit., approfittando del ritiro del russo a causa di problemi fisici.Il match sembrava segnato quando Tien era sotto 1-4 e 3-5 nel secondo set, ma il mancino californiano ha saputo approfittare degli errori di Medvedev, rimontando con grande lucidità. Nel terzo parziale il russo, visibilmente limitato nei movimenti e alle prese con crampi e un fastidio al ginocchio destro, non è riuscito a proseguire e ha abbandonato dopo 2 ore e 26 minuti di gioco.
    I numeri di Tien contro i Top 20Con questo successo, Tien porta a 7-5 il bilancio contro i Top 20 e conferma un dato sorprendente: è 2-0 nei confronti diretti con Medvedev, già battuto all’Australian Open di gennaio. Grazie al risultato di Pechino, il giovane statunitense guadagna 16 posizioni nel Live Rankings, salendo fino al numero 36, e ha già staccato il pass per le Next Gen ATP Finals di Jeddah per il secondo anno consecutivo. Nella corsa a Jeddah, occupa attualmente la seconda posizione.
    ATP Beijing Learner Tien0574 Daniil Medvedev [8]• 0750 Vincitore: Tien ServizioSvolgimentoSet 3D. MedvedevL. Tien 15-0 30-0 40-0 ace3-0 → 4-0D. Medvedev 0-15 0-30 0-402-0 → 3-0L. Tien 0-15 df 15-15 30-15 40-15 ace 40-301-0 → 2-0D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 15-40 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2L. Tien 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 A-406-5 → 7-5D. Medvedev 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A5-5 → 6-5L. Tien 15-0 30-0 30-15 40-154-5 → 5-5D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 15-403-5 → 4-5L. Tien 0-15 0-30 0-40 15-403-4 → 3-5D. Medvedev 15-0 15-15 df 15-30 15-40 30-402-4 → 3-4L. Tien 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-4 → 2-4D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-151-3 → 1-4L. Tien 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-300-3 → 1-3D. Medvedev 15-0 ace 40-0 ace0-2 → 0-3L. Tien 15-0 15-15 15-300-1 → 0-2D. Medvedev 15-0 15-15 30-30 40-30 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Tien 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 df5-6 → 5-7D. Medvedev 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6L. Tien 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-404-5 → 5-5D. Medvedev 15-0 ace 30-0 30-15 40-154-4 → 4-5L. Tien 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A4-3 → 4-4D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-304-2 → 4-3L. Tien 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-403-2 → 4-2D. Medvedev 15-0 40-0 ace 40-153-1 → 3-2L. Tien 0-15 0-30 15-30 15-403-0 → 3-1D. Medvedev 0-15 0-30 0-40 15-40 ace 30-402-0 → 3-0L. Tien 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 A-401-0 → 2-0D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A0-0 → 1-0

    La sfida con Sinner in finaleMercoledì Tien affronterà il numero 2 del mondo Jannik Sinner nella sua prima finale a livello ATP Tour. Per il mancino americano si tratta di un traguardo storico: è infatti il secondo finalista più giovane nella storia del torneo di Pechino e il terzo più giovane in una finale ATP nel 2025, dietro solo a Jakub Mensik (vincitore a Miami) e Joao Fonseca (campione a Buenos Aires).
    Medvedev ancora fermato dagli acciacchiPer Medvedev, numero 18 ATP, la delusione è doppia: il russo puntava a raggiungere la seconda finale stagionale e la prima sul cemento dall’Indian Wells 2024. L’ex numero 1 del mondo ha però dovuto arrendersi a problemi fisici che ne hanno limitato la corsa, confermando un anno complicato e condizionato dagli infortuni.
    Il programma di domaniCapital Group Diamond – ore 05:30Karen Khachanov / Andrey Rublev vs Harri Heliovaara / Henry Patten Jannik Sinner vs Learner Tien (Non prima 08:00)
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Medvedev: “Sento di aver ancora qualcosa da dimostrare, ma il tennis… mi fa impazzire. In allenamento ho giocato a un livello eccezionale, devo riportarlo in partita”

    Daniil Medvedev

    Daniel Medvedev è tornato alla vittoria al 500 di Pechino, un buon successo in due set contro Norrie. Un risultato che non dovrebbe far notizia, vista la classe del moscovita, ma che invece diventa una sulle migliori prestazioni da mesi, visto che la grande “W” è arrivata senza cedere un set e mostrando sprazzi di quella qualità e tocco che l’hanno issato – non 10 anni fa… – in vetta al trono del tennis mondiale. Da quei fasti una discesa importante, rovinosa, e non tanto perché un titolo manca addirittura da Roma 2023 ma perché il suo gioco è collassato, depotenziato, falloso, con l’aggravante di un comportamento in campo spesso troppo sopra le righe. Per questo una vittoria nitida e convincente è significativa e ha spinto Daniil a parlare in modo franco alla stampa nel dopo partita. Ha affermato di sentire che dentro di se c’è ancora una sfida da vincere, sente che deve dimostrare ancora qualcosa. Ma allo stesso tempo ha detto che il tennis lo fa diventare davvero matto.
    “Sono molto soddisfatto del modo in cui ho giocato oggi” commenta Medvedev. “Cameron è un grande tennista, è stato top10, sono contento del mio livello. Ho disputato una buona partita, ho servito piuttosto bene: ci sono stati momenti in cui potevo fare meglio, ma nel complesso sono soddisfatto. Detto questo, mi sento ancora lontano dall’aver ‘ritrovato’ il mio tennis. È un processo in cui bisogna andare passo dopo passo. A volte puoi fare un grande salto, ma per ora avanzo giorno per giorno. Oggi, per esempio, credo di aver giocato meglio che nei miei due match a Hangzhou. Questo è ciò che mi rende felice, quindi ho tanta voglia di fare un po’ meglio nella prossima partita”.
    In Cina Daniil spesso ha giocato molto bene, ma oggi la sua situazione è molto differente, e non solo perché a suo fianco non c’è più il fido coach Cervara, ma il nuovo duo Thomas Johansson e Rohan Goetzke. Medvedev cerca di guardare più avanti, che alle sue spalle… “Tornando qui non penso agli anni precedenti o ai risultati passati. Mi trovavo in una situazione diversa. A volte arrivavo qui dopo una finale allo US Open, l’anno scorso ho perso ai quarti, ma contro Jannik. Perdevo in un certo senso sempre contro Jannik o Carlos. Ora la mia situazione è differente… Sono consapevole di dover recuperare il mio gioco poco a poco, solo allora potrò affrontare davvero uno come Carlos o Jannik (sorride). Per quanto riguarda Thomas e Rohan, abbiamo appena iniziato. È difficile parlare adesso, siamo in una fase di prova fino a fine stagione. Rohan non può viaggiare tanto quanto Thomas, che è più presente nella quotidianità, mentre Rohan mi dà il suo punto di vista di tanto in tanto. Per ora va tutto molto bene, lavorare con loro è davvero divertente”.
    Se c’è una cosa che ha sempre contraddistinto Medvedev è il suo stile di gioco, molto personale e unico. Un tennis che sembra da tempo smarrito. Così il russo riflette su questo aspetto, più tecnico. “Al momento non ho chiarezza sul mio tennis, ma sto provando a ritrovarla, sento di non esserci così lontano, ma avrò bisogno di tempo. E anche di dedizione, qualcosa che forse quest’anno non ho avuto a sufficienza. Sono sempre stato molto dedito, ma magari non nel modo giusto in questa stagione. Forse dovevo cambiare approccio e ritrovare quella dedizione: questo è ciò che voglio fare passo dopo passo. Quello che mi dà fiducia è che ho avuto una settimana di allenamenti a Monaco, senza tornei in vista e senza pressioni, in cui ho espresso un livello di tennis eccezionale. Eccezionale. So di averlo ancora dentro di me. Ora devo solo trovare il modo di portarlo nei tornei. Sento di aver ancor qualcosa da dimostrare e da dare”.
    Chiedono a Medvedev se la nascita della sua seconda figlia non possa aver influito sulla sua dedizione alla professione. Lui risponde così: “La cosa più bella e allo stesso tempo più dura del tennis, perdonatemi se divago un po’, è che a volte ti puoi comportare in campo in maniera un po’ folle. Molti giocatori amatoriali me lo dicono, quando sono in Francia o a Monaco: ‘Guarda, sono come te. Nella vita sono tranquillo, quando viaggio sono tranquillo, anche quando litigo con mia moglie rimango calmo… ma quando gioco a tennis perdo la testa, impazzisco.’ Il tennis può farti impazzire. A me fa impazzire. Mi chiedi perché ho avuto un anno negativo? Non ho una risposta chiara, potrebbe dipendere da molti fattori. La nascita della mia seconda figlia? E perché no allora il rapporto con Gilles (Cervara). Potrebbe essere che sono un po’ più vecchio e penso di più rispetto a quando ero più giovane. Potrebbe essere sfortuna, o magari il fatto che fisicamente non mi sia sentito bene in certi tornei. Non ho una risposta precisa alla domanda sulla mia famiglia. Amo le mie due figlie, amo mia moglie. Non è un problema per me. Se gioco peggio perché è nata la seconda figlia, sono felice lo stesso e non mi importa. Certo che ci penso e me ne sono preoccupato: sto cercando la strada per dimostrare a tutti che posso ottenere di nuovo grandi risultati” conclude Medvedev.
    Al prossimo turno il russo è atteso da una sfida non facile contro Davidovich Fokina, uno che tira fortissimo e può metterti in difficoltà con la sua potenza. Vedremo se “Meddy” continuerà in una risalita o se la buona vittoria su Norrie è stata solo un episodio. Certamente ascoltarlo in conferenza stampa è sempre interessante.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO