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    Mauresmo tornerà a guidare la Francia in Billie Jean King Cup?

    Amelie Mauresmo

    La notizia non è ancora ufficiale, ma l’annuncio sembra a un passo. Amelie Mauresmo, attuale direttrice di Roland Garros, è la grande favorita per raccogliere il testimone di Julien Benneteau alla guida della squadra francese di Billie Jean King Cup. Secondo quanto riporta l’autorevole quotidiano di Parigi L’Equipe, mancano ancora alcuni dettagli da definire, ma l’ex numero 1 tornerebbe a ricoprire l’incarico di capitano della squadra francese dopo il periodo 2012 – 2016, nel quale portò le connazionali ad un passo dal titolo, sconfitte in finale dalla Repubblica Ceca.
    Dopo la fine del mandato di Benneteau lo scorso aprile, la FFT ha iniziato una serie di sondaggi per affidare la panchina della nazionale femminile. Mauresmo figurava tra le candidate insieme a Pauline Parmentier – ex numero 40 WTA nel 2008 e vincitrice di quattro titoli nel circuito – e Sophie Amiach, ex numero 57 nel 1984 e oggi commentatrice televisiva.
    La 46enne Mauresmo non lascerebbe il suo ruolo da direttrice di Roland Garros, che ricopre dal 2021, affiancando a questo prestigioso incarico anche quello di capitano in Billie Jean King Cup. Proprio l’opportunità di questa “doppia veste” pare sia stata stata oggetto di discussioni e valutazioni all’interno della federazione, ma il presidente Gilles Moretton pare sostenere fermamente un ritorno di Amelie anche alla guida della nazionale.
    Mauresmo dovrebbe lavorare in tandem con Pauline Parmentier, oggi responsabile del settore femminile della FFT e già collaboratrice del team durante la gestione Benneteau. L’outsider, e nome a sorpresa, potrebbe essere quello di Alize Cornet. Ritiratasi nuovamente due settimane fa dopo un breve ritorno in campo, la 35enne di Nizza pare sia stata contattata dai vertici federali, ma sembra abbia preso tempo, volendo staccare per un certo periodo dopo il ritorno alle competizioni e nuovo ritiro. Questa non disponibilità nell’immediato sembra abbia fatto risalire le azioni di Mauresmo.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Paolini e le azzurre, la forza interiore che porta al successo

    Jasmine Paolini, leader azzurra

    Una delle qualità dei grandi è trasformare la difficoltà in opportunità, resistere nei momenti più duri e trovare la reazione per ripartire. E vincere. Jasmine Paolini è stata straordinaria, per l’ennesima volta, in Billie Jean King Cup, trascinando il team italiano alla bellissima vittoria a Shenzhen, che consegna ancor di più questo gruppo e queste splendide ragazze alla storia del nostro tennis. Eppure, se torniamo indietro di un paio di giorni, nel primo pomeriggio italiano, siamo stati a un passo dalla sconfitta e dall’ammainare il tricolore che sbandierava da campioni in carica della “Davis Rosa”. Paolini soffre contro Svitolina, la ucraina gioca forte. Gioca bene. Con pressione e intensità ha messo sotto la nostra “Jas”, che si ritrova sotto di un set e di break, con Elina al servizio e a soli due game dal vincere il secondo singolare. Marta Kostyuk ha fatto un partitone, vincendo il primo singolare, la situazione è a dir poco critica in questo momento. Siamo a due game dal tornare a casa. Ma nell’impianto cinese non c’è aria di sconfitta, tutt’altro. Paolini è lì, non è felice della sua prestazione, ma è presente. Il suo sguardo non è affatto vuoto, segna una delusione che sta per esplodere in furia agonistica. Serve solo una crepa, un piccolo spiraglio, una miccia per accendere la rimonta perché Paolini è lì con testa e gambe, non ha nessuna voglia di perdere.
    Il campione lo si vede esattamente in quel momento, quando la situazione è a dir poco critica ma non si perde d’animo e si fa trovare pronto. Il segnale arriva con un turno di servizio nervoso di Svitolina, che in vantaggio si fa prendere dalla fretta e sbaglia due palle di numero. Due palle nel tennis possono significare un universo, temporale e di emozioni. Elina mostra nervosismo e Jasmine vede in quel preciso istante il momento per entrare a gamba tesa nella partita. Quella risposta che finora aveva funzionato si e no, diventa profonda e insidiosa. È un attimo, ma in quel preciso momento abbiamo vinto la Billie Jean King Cup 2025, sotto di un singolare e a due game dall’eliminazione. Lì abbiamo vinto perché Paolini si è accesa, è andata a rimontare, a battere Svitolina e quindi col nostro doppio monumentale abbiamo completato l’opera. Da lì in avanti siamo stati inarrestabili.
    Gli USA sono team forte, sulla carta e per classifica anche superiore, ma noi abbiamo dalla nostra qualcosa di diverso. Uno spirito di squadra superiore, un istinto per le grandi occasioni che ci porta trovare la magia e la partita super proprio quando conta. L’esempio, la rimonta, la forza fisica e morale di Paolini, e della nostra super coppia Jas-Sara in doppio, hanno acceso anche Cocciaretto e tutto è andato alla grande. Siamo di nuovo campioni in BJK Cup, abbiamo superato grandi difficoltà grazie a tenniste forti e ragazze fortissime. Quando vinci hai qualcosa dentro che ti resta e ti stimola nella difficoltà. Paolini è la nostra leader, e l’ha dimostrato una volta di più a Shenzhen.
    Nel 2025 ha subito molte critiche, anche ingiuste. Ingiusto sarebbe stato chiederle di ripetere o migliorare un 2024 dove ha fatto due finali Slam (la prima in assoluto per una donna in singolare a Wimbledon nella nostra storia), ha vinto alle Olimpiadi, è stata n.4 al mondo, ci ha trascinato a Malaga vincendo la BJK Cup. Ha avuto alti e bassi, ha avuto dubbi. Ha interrotto la vincente collaborazione con Furlan e si è presa rischi. Ma ha vinto a Roma agli Internazionali, non accadeva da 40 anni grazie a Raffaella Reggi. E molto altro. Nella difficoltà, Jasmine non scappa mai, regge e rilancia perché lei è forte non solo nel braccio, è fortissima dentro. Ha raggiunto una consapevolezza dei propri mezzi che nelle occasioni importanti la portano a trovare grande qualità di gioco e reazioni insperate. E trascina le altre, è esempio per le altre, è energia che si diffonde nell’aria e diventa contagiosa. Basta vedere che razza di partita ha fatto Cocciaretto, distruggendo Navarro in finale. Il gruppo poi aiuta, un gruppo sano, guidato da una persona meravigliosa come Tathiana Garbin, una signora in tutti i sensi tra trasmette intensità con calma dei forti. Siamo di nuovo la nazionale più forte del mondo. È bellissimo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Italia sul tetto del mondo: Jasmine Paolini travolge Pegula e regala la sesta Billie Jean King Cup all’Italia (la seconda consecutiva)

    Jasmine Paolini nella foto – Foto Getty Images

    È l’Italia a regnare ancora nel mondo del tennis femminile a squadre. La Billie Jean King Cup 2025 parla di nuovo azzurro grazie a una straordinaria Jasmine Paolini, capace di travolgere la numero 7 del mondo Jessica Pegula con un netto 6-4, 6-2, chiudendo la finale contro gli Stati Uniti sul 2-0 e regalando al team guidato da Tathiana Garbin il secondo titolo consecutivo, il sesto della storia.
    Cocciaretto, la vittoria che ha acceso la finaleIl primo punto è arrivato da una clamorosa impresa di Elisabetta Cocciaretto, che ha battuto la n.17 del mondo Emma Navarro con un doppio 6-4.La marchigiana ha mostrato cuore, coraggio e solidità mentale, soprattutto nei momenti caldi: sotto 4-2 nel secondo set, ha infilato quattro giochi consecutivi per chiudere il match, regalando all’Italia un vantaggio fondamentale. Memorabile il rovescio lungolinea con cui ha annullato un momento delicatissimo e il punto spettacolare che ha acceso l’entusiasmo del pubblico. Una vittoria che vale come un vero e proprio “miracolo sportivo”, considerando la caratura della rivale.
    Il secondo match: dominio PaoliniLa partita è stata un manifesto della crescita della tennista toscana. Nel primo set Jasmine ha resistito con grande solidità ai tentativi iniziali di Pegula (era avanti per 4 a 2), ribaltando il risultato e strappando il parziale grazie a un superbo rovescio lungolinea, colpo che ha fatto la differenza lungo tutto l’incontro.Il secondo set si è trasformato presto in un monologo azzurro. Paolini ha trovato subito il break, trascinata dalla sua intensità e da un dritto che ha martellato senza sosta la statunitense. Sul 5-1 ha avuto tre match point consecutivi non sfruttati, ma non si è lasciata prendere dall’ansia: ha continuato a spingere da fondo, tornando a dominare negli scambi lunghi e chiudendo poco dopo al termine di un’ora e mezza di grande tennis.
    Il trionfo azzurroPegula, reduce dalla semifinale agli US Open, non ha trovato contromisure al ritmo e alla varietà dell’azzurra, commettendo errori nei momenti cruciali. Jasmine, invece, ha mostrato maturità, coraggio e freddezza, conquistando uno dei successi più prestigiosi della sua carriera.Con questa vittoria, l’Italia si conferma una potenza del tennis femminile mondiale. Paolini è stata l’anima della squadra, mentre il contributo delle compagne, a partire dalla veterana Sara Errani, ha cementato un gruppo che ha saputo riscrivere la storia recente della competizione.Il grido finale della squadra racconta tutto: “Campionesse del mondo! È sempre Italia!”
    Billie Jean King Cup – Gruppo Mondiale – Finale – Hard Location: Shenzhen Bay Sports Center, Shenzhen, Cina11:00 Italia 🇮🇹 – USA 🇺🇸 2-0 LEGGI TUTTO

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    Billie Jean King Cup: Italia vs Usa 2-0. l’Italia vince la Billie Jean King Cup. La Paolini chiude i conti. Cocciaretto da sogno – batte Navarro

    La squadra italiana di Billie Jean King Cup

    Clamorosa impresa di Elisabetta Cocciaretto, che regala all’Italia il primo, pesantissimo punto nella finale di Billie Jean King Cup 2025 contro gli Stati Uniti. Sul veloce di Shenzhen, l’anconetana ha sconfitto la numero 17 del mondo Emma Navarro con il punteggio di 6-4, 6-4, firmando un vero e proprio miracolo sportivo che apre scenari entusiasmanti per la squadra azzurra.
    Una partita perfetta per coraggio e luciditàCocciaretto è stata protagonista di una prestazione memorabile, fatta di grinta, coraggio e una tenuta mentale da campionessa. L’azzurra ha trovato il break nel primo game che le ha permesso di chiudere il primo set 6-4, confermando la solidità al servizio e il suo marchio di fabbrica: il rovescio lungolinea, più volte decisivo nei momenti chiave. Sul 5 a 4 l’azzurra annullava anche una pericolosa palla break prima di vincere la frazione.Nel secondo parziale Navarro ha provato a reagire, costringendo Elisabetta a rincorrere e annullando situazioni difficili. Ma proprio quando serviva lucidità, la statunitense ha commesso troppi errori gratuiti quando era avanti per 4 a 2, mentre Cocciaretto ha infilato quattro giochi consecutivi per ribaltare l’inerzia e chiudere la sfida per 6-4. L’ultimo punto, un rovescio sulla riga che ha fatto esplodere la panchina italiana, resterà negli highlights della competizione.
    Italia avanti 1-0Con questa vittoria l’Italia si porta avanti 1-0 nella serie contro gli Stati Uniti, avvicinandosi a quello che potrebbe diventare un trionfo storico. La pressione ora passa sulle spalle delle americane, mentre le azzurre possono contare su un entusiasmo alle stelle, alimentato da un’impresa che resterà impressa nella memoria.Elisabetta Cocciaretto firma così una delle vittorie più importanti della sua carriera, battendo una top 20 mondiale in una finale a squadre, e confermandosi pedina importante della squadra guidata da Tathiana Garbin.

    Billie Jean King Cup – Gruppo Mondiale – Finale – Hard Location: Shenzhen Bay Sports Center, Shenzhen, Cina11:00 Italia 🇮🇹 – USA 🇺🇸 2-0 LEGGI TUTTO

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    Billie Jean King Cup: Live la Finale. Italia vs Usa 0-0. USA a caccia del 19° trionfo, Italia sogna il bis in BJK Cup (LIVE)

    La squadra italiana di Billie Jean King Cup

    Sarà Italia contro Stati Uniti la finale della Billie Jean King Cup 2025 by Gainbridge, in programma domenica 21 settembre alle 11.00 italiane (17.00 locali) nella splendida cornice della Shenzhen Bay Sports Centre Arena.Da una parte le campionesse in carica, che raggiungono la loro terza finale consecutiva e sognano di difendere il titolo conquistato lo scorso anno. Dall’altra, la nazionale più titolata della storia, a caccia del suo 19° trionfo assoluto e del primo dal lontano 2017.
    Italia, cuore e resistenzaIl cammino azzurro ha avuto il sapore dell’impresa. In semifinale contro l’Ucraina, esordiente a questo livello, la squadra di Tathiana Garbin ha dovuto rincorrere dopo il ko iniziale di Elisabetta Cocciaretto contro Marta Kostyuk. Con Elina Svitolina avanti di un set e un break su Jasmine Paolini, sembrava finita. Invece la toscana ha ribaltato la partita (3-6 6-4 6-4) e, nonostante la fatica, è tornata in campo con Sara Errani per vincere il doppio decisivo (6-2 6-3).Proprio Paolini, vera trascinatrice, arriva all’ultimo atto con sette vittorie negli ultimi otto match disputati in maglia azzurra. Il suo mix di grinta e talento sarà ancora una volta l’arma principale dell’Italia.
    Stati Uniti, esperienza e cambiamentoDopo sette anni di assenza dalla finale, gli USA di Lindsay Davenport hanno ritrovato la strada giusta. In semifinale contro la Gran Bretagna, hanno chiuso la pratica con un secco 2-0: Emma Navarro ha piegato Sonay Kartal (3-6 6-4 6-3) e Jessica Pegula ha battuto Katie Boulter (3-6 6-4 6-2).Proprio Pegula, top-10 da oltre tre anni, è la leader indiscussa di un gruppo giovane ma compatto. Forte di un 5-0 nei precedenti contro Paolini, cercherà di portare l’America al trionfo.
    Tradizione e precedentiLa sfida Italia-USA è una classica del tennis a squadre femminile. Dal primo confronto nel 1963, le americane conducono 9-5, ma dal 2000 in avanti sono state le italiane a dominare, vincendo gli ultimi cinque scontri diretti. L’ultimo risale al 2015, quando l’Italia di Sara Errani superò una squadra USA guidata da Serena Williams.
    Le protagonisteItalia: Jasmine Paolini, Lucia Bronzetti, Elisabetta Cocciaretto, Tyra Grant, Sara Errani (Capitana: Tathiana Garbin)USA: Jessica Pegula, Emma Navarro, Hailey Baptiste, Taylor Townsend, McCartney Kessler (Capitana: Lindsay Davenport)
    Le parole della vigiliaGarbin ha sottolineato lo spirito della sua squadra:“Ogni volta che indossano la maglia azzurra, le ragazze mettono in campo qualcosa in più. È un momento storico per il tennis italiano e io sono fortunata a viverlo con loro.”Dall’altra parte, Pegula non nasconde l’entusiasmo:“È la mia prima finale di Billie Jean King Cup. Stiamo vivendo un’esperienza unica, ci divertiamo insieme e vogliamo goderci questo momento fino in fondo.”

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    Stati Uniti in finale di Billie Jean King Cup: sarà sfida con l’Italia (domani alle ore 11 italiane)

    Jessica Pegula nella foto – Foto Getty Images

    Si sono rispettati i pronostici nella semifinale della Billie Jean King Cup 2025 tra Stati Uniti e Gran Bretagna. Le americane hanno confermato la loro forza portando a casa i due singolari decisivi e staccando così il pass per la finale.
    Ad aprire le danze è stata Emma Navarro, capace di rimontare una Sonay Kartal coraggiosa e mai doma: 3-6, 6-4, 6-3 il punteggio a favore della statunitense. Subito dopo è arrivato il punto del ko firmato da Jessica Pegula, che con la sua consueta solidità ha battuto Katie Boulter 3-6, 6-4, 6-2, regalando agli USA la qualificazione alla sfida per il titolo.
    A questo punto, tutto è pronto per l’ultimo atto: domani alle ore 11 italiane gli Stati Uniti affronteranno l’Italia, vittoriosa in semifinale contro l’Ucraina. Sarà una finale dal fascino immenso, tra due nazionali che hanno dimostrato grande compattezza e determinazione lungo tutto il cammino. LEGGI TUTTO

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    Italia in finale di Billie Jean King Cup: battuta l’Ucraina 2-1. Dopo la sconfitta iniziale di Cocciaretto contro Kostyuk, Paolini rimonta Svitolina e insieme a Errani chiude il doppio decisivo. Domenica alle 11 italiane la finale contro USA o Gran Bretagna

    Sara Errani e Jasmine Paolini nella foto – Foto Getty Images

    L’Italia è ancora protagonista nella Billie Jean King Cup 2025! Le azzurre volano in finale per il terzo anno consecutivo dopo la vittoria sofferta per 2-1 sull’Ucraina nella semifinale di Shenzhen.Il tie era iniziato in salita con la sconfitta di Elisabetta Cocciaretto, superata da Marta Kostyuk 6-2 6-3. A rimettere tutto in equilibrio ci ha pensato Jasmine Paolini, capace di piegare in rimonta Elina Svitolina 3-6 6-4 6-4 in un match di straordinaria intensità. Decisivo, come spesso accade, è stato il doppio: Sara Errani e Jasmine Paolini hanno regolato la coppia Kostyuk/Kichenok con il punteggio di 6-2 6-3, firmando il punto del trionfo.Le azzurre giocheranno la finale domenica alle ore 11 italiane, contro la vincente della seconda semifinale tra Stati Uniti e Gran Bretagna.
    Errani e Paolini dominano il primo setIl match si è aperto con la scelta sorprendente degli avversari di schierare Marta Kostyuk accanto a Lyudmyla Kichenok, separando le gemelle. Una decisione azzardata che ha mostrato subito mancanza di intesa: le azzurre hanno colto l’occasione strappando il servizio in apertura e portandosi avanti 3-0.Errani, con la sua esperienza e sensibilità a rete, e Paolini, incisiva negli scambi da fondo, hanno trovato rapidamente il ritmo giusto. L’Ucraina ha provato a reagire con la potenza di Kostyuk, ma l’Italia ha risposto con solidità, guadagnando il controbreak sul 3-2 e piazzando la fuga decisiva.A chiudere il set ci ha pensato ancora Errani con una splendida stop-volley di rovescio, mentre un doppio fallo di Kichenok ha consegnato il 6-2 finale.
    Errani e Paolini partono male ma poi piazzano cinque game consecutivi e vinconoItalia travolgente! Con la solita solidità e un’intesa che non conosce incrinature, Sara Errani e Jasmine Paolini hanno portato a casa anche il secondo parziale, piegando Marta Kostyuk e Lyudmyla Kichenok con il punteggio di 6-3. Dopo un avvio complicato, con le ucraine aggressive e pronte a cercare il colpo a rete, le azzurre hanno saputo resistere, restare lucide nei momenti delicati e ribaltare l’inerzia del set anche quando sono state sotto per 1 a 3.Il game chiave arriva sul 4-3, quando Errani e Paolini approfittano degli errori gratuiti di Kostyuk per piazzare il break che spiana la strada alla vittoria. Da lì in poi, tutto in discesa: Jasmine è chirurgica da fondo, Sara inossidabile a rete. Sul 5-3, la Paolini tiene la battuta con autorità.Ed è Sara Errani, veterana e cuore pulsante di questa squadra, a mettere il sigillo con una splendida volée di diritto: 6-3, Italia in finale di Billie Jean King Cup per il terzo anno consecutivo!
    Un trionfo che premia la determinazione, il sacrificio e lo spirito di squadra. Le azzurre non hanno mai smesso di crederci, ribaltando una sfida che sembrava compromessa dopo il ko di Cocciaretto contro Kostyuk. Ora la finale è realtà.
    Billie Jean King Cup – Gruppo Mondiale – Semifinale – Hard Location: Shenzhen Bay Sports Center, Shenzhen, Cina11:00 🇮🇹 Italia – 🇺🇦 Ucraina 2-1 LEGGI TUTTO

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    Billie Jean King Cup: Semifinale. Italia vs Ucraina 2-1. Il doppio Paolini-Errani porta le azzurre in finale. Marta Kostyuk vince facile, poi Paolini rimonta Svitolina con grinta e potenza

    L’Italia di BJK Cup (FITP)

    Cuore, testa e tennis: Paolini ribalta tutto sull’orlo del baratro. Sarà il doppio a decidere la vincitrice di Italia – Ucraina in Billie Jean King Cup. La due volte finalista Slam italiana subisce la qualità e aggressività di Svitolina e si ritrova sotto di un set e 4-2 nel secondo parziale. È in balia della rivale, vicina al successo, ma all’improvviso la ucraina si incarta e gioca un turno di servizio pessimo. Paolini è brava farsi trovare pronta, strappa il contro break che clamorosamente rimette la partita in lotta e quindi scappa via, alzando il livello e più lucida nel rush finale. Il terzo set è bagarre totale: in un secondo game fiume Jasmine è brava a salvare 5 palle break e quindi scappare in vantaggio. Paolini si fa riprendere sul 4 pari ma poi Svitolina crolla alla battuta e concede un nuovo break, con Jasmine brava a chiudere il match per 3-6 6-4 6-4.

    Primo set: Svitolina più incisiva e ordinataL’incontro inizia subito in salita per Paolini: ben 12 punti per vincere il primo game al servizio, pur senza concedere palle break. Vola invece al servizio Svitolina e quindi anche in risposta molto aggressiva e rapida ad avanzare nel campo a prendersi un vantaggio. L’italiana scivola 15-40 al servizio e subisce il break che manda avanti l’esperta tennista ucraina. Forte del vantaggio, Elina gioca a braccio sciolto e soprattutto serve molto bene, non dando chance alla toscana per aprirsi un varco in risposta. Paolini cerca di spingere ma Svitolina è più pratica e incisiva, e resta molto forte con la battuta. Jasmine resta aggrappata al set, ma servendo sotto sul 5-3 va in crisi con un paio di scelte sbagliate sotto la pressione dell’ucraina. Un pessimo game per la campionessa di Roma, crolla 0-40 e con una risposta vincente sulla riga Elina chiude il primo set 6-3, assolutamente meritato grazie a un tennis più incisivo e solido. Timida la reazione di Jasmine, mai arrivata nemmeno ai vantaggi in risposta.
    Secondo set: incredibile rimonta di Paolini da 4-2 sottoSvitolina entra malissimo nel secondo parziale, smarrisce totalmente il diritto e con tre errori gratuiti regala il break a Paolini. Purtroppo l’italiana segue a ruota la rivale, a sua volta sbaglia due brutti diritti e Elina si riscatta, prendendosi un immediato contro break con un bellissimo rovescio lungo linea sul 15-40. C’è più battaglia rispetto al primo parziale, Paolini regge di più ma Svitolina resta più attiva e decisa in campo, con l’italiana spesso bloccata sul lato del rovescio e costretta a rincorrere. Servendo sotto 3-2, Paolini è in grossa difficoltà: inizia il game con un errore in spinta e poi è buttata all’indietro dal pressing di Svitolina, che infilata l’azzurra col lungo linea. Elina si prende a zero un break che la manda al comando 4-2. Paolini è in balia dell’ucraina, non riesce a guadagnare campo e far esplodere la potenza del suo diritto, la nativa di Odessa fa più tutto più rapido e più intenso. Sul più bello Svitolina si incarta: una sciocchezza commessa sotto rete e poi un doppio fallo, e ai vantaggi (senza sfruttare due palle game) un altro erroraccio di volo a campo aperto, Paolini trova un insperato contro break proprio nel momento più difficile (4-3). Incredibilmente ora è la ucraina ad aver perso misura e trattiene il braccio. Sul 4 pari Paolini vince uno scambio spettacolare sul 30 pari e ha una palla break. Elina spinge, comanda ma esagera sulle difesa della lucchese, con un diritto di poco lungo Paolini strappa il secondo break di fila che la manda a servire per il 5-4. La tensione è massima e Jasmine la regge meglio, chiudendo il set al secondo set point per 6-4.
    Terzo set: battaglia feroce nel secondo game, poi Paolini contro sorpassa Svitolina sul 4 pari e vinceSvitolina riparte più convinta e in risposta è molto aggressiva, tanto da arrivare a due palle break nel secondo game, ma Paolini è brava a mettere la prima palla in gioco e comandare dal centro del campo, annullandole. La battaglia è feroce, fisica e mentale. Il gioco supera i 15 minuti e Paolini salva altre tre palle break, rischiando anche alcune incursioni a rete non facili, per l’1 pari. L’ucraina paga lo sforzo fisico e ancor più mentale delle occasioni non sfruttate e perde campo, andando sotto al pressing dell’italiana, brava a prendere il break di vantaggio sul 30-40 con una rincorsa in avanti su di una smorzata non perfetta della rivale (2-1). Forte dell’allungo, Paolini ha ripreso vigore e comanda il gioco col diritto, mentre Svitolina va a fiammate ma resta sotto all’italiana, per il 3-1, ottenuto con un rovescio cross millimetrico e angolatissimo. Il parziale scorre, sempre con grande intensità, sui game di battuta, fino al 4-3 Paolini. L’azzurra di nuovo arretra quel poco che basta per rimettere in pista la rivale. Corre e sprinta da tutte le parti Elina, conquista una palla break ed è Jasmine a sbagliare un attacco col diritto slice, colpo che poco le appartiene. Arriva il contro break che rimette il parziale sul 4 pari. Le emozioni sono tutt’altro che finite: Svitolina paga di nuovo lo sforzo profuso, le corse micidiali, e sbaglia tutto al servizio crollando 0-40, con Paolini rapida a rimettere ogni affondo. Jasmine strappa un break a zero e serve per il match sul 5-4. Stavolta non ci sono sorprese, l’italiana chiude il game a trenta dopo poco meno di due ore e mezza di lotta. Paolini rimanda tutto al doppio.

    Cocciaretto si arrende a Kostyuk: l’ucraina vince in due setHa fatto tutto bene Marta Kostyuk. L’ucraina, con una prestazione maiuscola, ha sfoderato tutto il suo potenziale battendo Elisabetta Cocciaretto in un’ora e ventinove minuti con il punteggio di 6-2 6-3, e portando così l’Ucraina avanti 1-0 nella semifinale di Billie Jean King Cup 2025 contro l’Italia. La 23enne di Kiev ha servito con autorità nei momenti delicati, ha aggredito da fondo con la solita potenza e nel secondo set ha impressionato anche per le qualità difensive, scoraggiando ogni tentativo di rimonta della marchigiana. Il primo match point per l’Ucraina sarà ora nelle mani di Elina Svitolina, attesa in campo contro Jasmine Paolini.
    Primo set: dominio di Kostyuk al servizioNel primo parziale Marta Kostyuk ha fatto la differenza con la solidità al servizio, lasciando appena tre punti alla battuta e mostrando grande precisione con la prima (91% di punti vinti quando entrava). Elisabetta Cocciaretto, invece, ha faticato a tenere il ritmo: il suo dritto è stato falloso e i numerosi doppi falli non le hanno permesso di restare agganciata al punteggio. L’ucraina, sempre aggressiva in risposta e capace di comandare gli scambi con il rovescio lungolinea, ha strappato due volte il servizio all’azzurra, chiudendo il primo set per 6-2.
    Secondo set: Cocciaretto reagisce, ma Kostyuk resta solidaRientrata in campo dopo un toilet break, Cocciaretto ha provato a cambiare marcia, cercando maggiore profondità con il dritto e provando a salire in risposta sulla seconda di Kostyuk. L’azzurra è riuscita a costruire qualche bel punto, soprattutto con il rovescio lungolinea, e ha provato a restare in scia. Tuttavia, nei momenti chiave, l’ucraina ha continuato a difendersi con grande efficacia, forzando errori importanti da parte della marchigiana.Il nono game del set, durato oltre sette minuti, è stato lo specchio della partita: Cocciaretto ha avuto diverse palle per rimanere in corsa, ma Kostyuk ha sempre trovato la soluzione giusta, tra risposte aggressive e colpi vincenti di dritto. Alla fine, con un rovescio lungolinea vincente in risposta, l’ucraina ha messo la parola fine all’incontro piazzando il secondo break del parziale dopo aver messo a segno già un break nel quinto gioco, chiudendo il secondo set per 6-3 e la partita.

    Billie Jean King Cup – Gruppo Mondiale – Semifinale – Hard Location: Shenzhen Bay Sports Center, Shenzhen, Cina11:00 🇮🇹 Italia – 🇺🇦 Ucraina 2-1 LEGGI TUTTO