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    Europei F.: Serbia e Italia a confronto. Azzurre più corali, serbe spuntate in posto 4

    Pietrini ottimo riferimento per il gioco azzurro

    BELGRADO – Le statistiche si squadra e individuali delle due finaliste per l’oro europeo in campo questa sera alle ore 20 (diretta Rai3 e DAZN). Serbia e Italia, 8 gare giocate, 28 set per la Serbia, 27 per le azzurre.Spicca nella classifica dei top scorer la forte incidenza di Boskovic nel bottino punti complessivo della Serbia e ancor di più i punti di attacco e anche il fatto che dopo l’opposta nella graduatoria delle top scorer serbe si trovano le due centrali Rasic e Popovic prima di Milenkovic e Busa, quest’ultima meno redditizia anche delle due centrali azzurre.A muro buon approccio al torneo di Anna Danesi, 17 muri in soli 19 set giocati, essendo lei subentrata all’infortunata Sarah Fahr a torneo iniziato.STATISTICHE SQUADREItalia 531 puntiBattute 654, ace 48, errori 80Attacco: 848 palloni, errori 88, muri subiti 37, vincenti 408; 48% di prf., 33% di efficienzaMuri 75 (2,8 a set)Serbia 500 puntiBattute 650, ace 40, errori 82Attacco: 802 palloni, errori 58, muri subiti 47, vincenti 389; 49% di prf., 35% di efficienzaMuri 75 (2,7 a set)
    STATISTICHE INDIVIDUALITop scorer1° Tijana Boskovic 195 punti, 7,22 a set, 8 gare giocate3° Paola Egonu 164 punti, 6,07 a set, 8 gare giocate6° Elena Pietrini 122 punti, 4,52 a set, 8 gare giocate28° Milena Rasic 7536° Miriam Sylla 70 47° Mina Popovic 6351° Bojana Milenkovic 6165° Chirichella 64 67° Anna Danesi 5274° Bianka Busa 48
    MURI5° Mina Popovic 19 (0,70 a set)8° Anna Danesi 17 (0,89)15° Milena Rasic 15 (0,54)17° Paola Egonu 14 (0,52)18° Tijana Boskovic 14 (0,52)30° Miriam Sylla 11 (0,48)31° Cristina Chirichella 11 (0,46)
    RICEZIONE perfetta3° Bojana Milenkovic 37,32% perf. su 14216° Miriam Sylla 24,02% perf. su 204RICEZIONE per efficienza1° Bojana Milenkovic 28,87& (53# 0/ 12=) / 14215° Miriam Sylla 11,76% (49# 8/ 17=) / 204
    BATTUTA2° Paola Egonu 18 ace (0,67 a set)21° Elena Pietrini 8 (0,3)24° Bianka Busa 725° Mina Popovic 726° Tijana Boskovic 728° Bojana Milenkovic 731° Alessia Orro 633° Maja Ognjenovic 645° Cristina Chirichella 5
    MIGLIOR ATTACCO1° Tijana Boskovic 175 punti (6,48 a set) – 8 gare 27 set3° Paola Egonu 132 (4,89 a set) – 8 gare 27 set7° Melena Pietrini 108 (4)  8 gare 27 set34° Milena Rasic 58 (2,07) 8 gare 28 set)38° Miriam Sylla 56 (2,43) 7 gare, 23 set LEGGI TUTTO

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    Europei F.: Serbia-Italia, come sono cambiate le due squadre…

    Alessia Orro

    BELGRADO – Nelle ultime sfide “top” tra Serbia e Italia è la formazione azzurra quella che negli anni è cambiata maggiormente.LA SERBIA – Guardando i sestetti delle due squadre nei confronti diretti nelle tre rassegne degli ultimi anni (e nelle due semifinali di ieri dell’Europeo) si nota come la Serbia quest’anno abbia cambiato Mihajlovic con Busa per le condizioni fisiche della schiacciatrice di Monza e cambiato al centro con Popovic (in C2) entrata in sestetto al posto di Veljkovic con Rasic spostata da C2 a C1 (il posto di Velokovic).Invariato il resto del sestetto con la diagonale Ognjenovic (300 presenze) e Boskovic a trainare. 
    L’ITALIA – Dopo l’alternanza di Tokyo Mazzanti ha cambiato la regista delle ultime sfide, non più Ofelia “Lia” Malinov ma Alessia Orro in campo da titolare. Due soli punti fermi, Paola Egonu opposta e Monica De Gennaro libero. Rispetto a Tokyo, in questa finale mancano Fahr, infortunatasi nella prima fase dell’Europeo, e Caterina Bosetti ko nel primo giorni di ritiro pre Europeo.I SESTETTI delle sfide Serbia-ItaliaSERBIAWC2018: Ognjenovic, Mihajlovic, Rasic, Boskovic, Busa, Veljkovic, Popovic (L)EU2019: Ognjenovic, Mihajlovic, Popovic M., Boskovic, Busa, Veljkovic, Popovic (L)OL2021: Ognjenovic, Busa, Popovic M., Boskovic, Milenkovic, Rasic, Popovic (L)SfEU21: Ognjenovic, Busa, Popovic M., Boskovic, Milenkovic, Rasic, Popovic (L)**Serbia-Turchia Semifinale Europei 2021
    ITALIAWC2018: Malinov, Bosetti L., Danesi, Egonu, Sylla, Chirichella, De Gennaro (L)EU2019: Malinov, Sorokaite, Folie, Egonu, Sylla, Chirichella, De Gennaro (L)OL2021: Malinov, Pietrini, Fahr, Egonu, Bosetti C., Danesi, De Gennaro (L)SfEU21: Orro, Pietrini, Danesi, Egonu, Sylla, Chirichella, De Gennaro (L)**Olanda-Italia Semifinale Europei 2021 LEGGI TUTTO

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    Europei F.: Serbia-Italia, ultimi tre precedenti “pesanti” a Europei, Mondiali e Olimpiadi

    BELGRADO – Sono 32 in totale le sfide già disputate tra Italia e Serbia, di queste le azzurre ne hanno vinte 17 e perse 15.Le ultime tre partite ufficiali hanno segnato la storia delle due nazionali con tre vittorie importanti delle serbe nella finale del Mondiale 2018, nella semifinale dell’Europeo 2019 e nel recente quarto di finale delle Olimpiadi 2021, tre vittorie della Serbia diventata quindi Campione del Mondo (azzurre d’argento), campione d’Europa nel 2019 (Italia 3°) e bronzo olimpico alle spalle degli USA e del Brasile ai Giochi di Tokyo, Italia 6°.
    Mondiali 2018 Finale 1°/2° posto (Yokohama)Serbia-Italia 3-2 (21-25, 25-14, 23-25, 25-19, 15-12)Top scorer: Boskovic 26 punti, Mihajlovic 19; Egonu 33 Bosetti L. 14
    Europei 2019 – Semifinale (Ankara)7/9 Serbia-Italia 3-1 (25-22, 25-21, 21-25, 25-20)Top scorer: Boskovic 22 punti, Mihajlovic 13, Popovic 12, Veljkovic 10; Egonu 26, Chirichella 10, Sorokaite 9
    20/10 Olimpiadi 2021 Quarti di finale (Tokyo)4/8 Serbia-Italia 3-0 (25-21, 25-14, 25-21)Top scorer: Boskovic 24 punti, Rasic 10; Egonu 16, Pietrini 7
    I TABELLINI LEGGI TUTTO

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    Europei F.: Da Yugoslavia a Serbia, una storia vincente sotto la guida di Terzic, da 20 anni Ct

    Zoran Terzic, Ct della Serbia dal 2002

    BELGRADO – L’avversario delle azzurre nella finale del campionato europeo è la Serbia, nazionale che si gioca la finale dell’Europeo 2021 in casa a Belgrado, alla Stark Arena in uno dei tanti impianti Europei che per modernità fanno impallidire la nostra vetusta impiantistica sportiva.Un risultato che è frutto di un processo di sviluppo che la federazione serba ha saputo promuovere in pochissimi anni, diventando una realtà mondiale sia con le nazionali maschili che con quelle femminili.Nell’ambito femminile sin dal 2005, come Serbia Montenegro, quando iniziò dalla cittadina inglese di Sheffield, dal più piccolo dei tornei di qualificazione continentali in quanto neo federazione associata alla CEV dopo l’”esplosione” geopolitica della ex Yugoslavia, il  cammino verso il Mondiale 2006 in quel di Tokyo dove giunse addirittura al bronzo.Fino alla denominazione di Serbia dall’Europeo 2007.
    Un palmares con argento e bronzo olimpico tra Rio 2016 e le ultime olimpiadi di Tokyo 2020, il bronzo alla prima partecipazione 2006 in Giappone del Mondiale e il successo, sempre in Giappone nel 2018 davanti alle azzurre sconfitte in finale. C’è anche l’argento alla World Cup 2015 e tre bronzi al World Grand Prix (2011, 2013, 2017)A livello Europeo la Serbia è alla quinta finale continentale e vanta già tre ori (gli ultimi due consecutivi) e l’argento nel 2007 primo torneo continentale come semplice Serbia e non più Serbia Montenegro.  Oltre al bronzo 2015.Nel passaggio di crescita la squadra ha vinto anche 3 European League nel 2009, 2010 e 2011.Il tutto gestito da un solo capo allenatore, Zoran Terzic, Ct della Serbia dal 2002 (allora ancora Serbia e Montenegro)

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    Europei F.: Italia in finale per la 5° volta. 3-1 all’Olanda in semifinale

    OLANDA – ITALIA 1-3 (19-25, 17-25, 25-16, 18-25) – il tabellino – tabellino cartaceoOlanda: Bongaerts 2, Buijs 9, Timmerman 4, Dambrink 2, Daalderop 14, Lohuis 9, Schoot (L); Plak 12, Grothues, Dijkema, Jasper. N.e.: Knip, Korevaar, Baijens. All. Selinger.Italia: Sylla 8, Chirichella 10, Orro 3, Pietrini 14, Danesi 17, Egonu 24, De Gennaro (L); Parrocchiale. Gennari 2, Malinov, Nwakalor 1. N.e.: Bonifacio,, D’Odorico, Mazzari (L). ALL. Mazzanti.Arbitri: Ozbar (Tur), Fernandez Fuentes (Spa)Durata set 34’, 26’, 25’, 25’. Tot. 1h50’.
    BELGRADO – L’Olanda non è la giovane Russia ma una Italia concreta per tre set centra il successo e conquista la sua quinta finale europea femminile (fin qui due argenti e due ori) facendo sin d’ora un passo avanti rispetto al bronzo del 2019. La squadra azzurra ha un passaggio a vuoto nel terzo parziale quando colleziona 9 errori punto e ha un attacco al 3% di efficienza, 26% di vincenti ma reagisce bene nel quarto (Gennari titolare per Sylla, forse con in lieve fastidio al ginocchio?) chiudendo la contesa. Ottima prova corale a muro (16) con Danesi (17 punti, 6 block) in grande spolvero anche in attacco (64%). L’ultimo punto di Pietrini vale una medaglia sicura. Nell’anno della delusione di Tokyo è un buon punto di partenza.Domani le azzurre affronteranno la Serbia campione in carica e padrona di casa alle ore 20 per l’oro. Diretta Rai3 e DAZN per una sfida che è la riproposizione della Finale Mondiale 2018 (argento per le azzurre), della semifinale dell’Europeo 2019 (torneo al termine del quale le azzurre hanno conquistato il bronzo) e i recenti quarti di finale dell’Olimpiade Tokyo 2020, match che lo scorso agosto è costato alle azzurre l’eliminazione dai Giochi lo scorso agosto.
    SESTETTI – Davide Mazzanti sceglie di non modificare lo starting six con la diagonale Orro-Egonu, le schiacciatrici Sylla e Pietrini, le centrali Chirichella e Danesi e il libero De Gennaro. Per l’Olanda il ct Avital Selinger manda in campo Bongaerts-Dambrink, le schiacciatrici Daalderop e Buijs, le centrali Lohuis e Timmerman e il libero Schoot.
    LA PARTITA – E’ l’equilibrio a caratterizzare l’avvio della seconda semifinale in programma oggi alla Stark Arena (10-10). Mani out di Egonu, ace di Chirichella (autrice di un buon turno in battuta), e Pietrini a segno spingono l’Italia sul +5 (10-15). Sono le azzurre a dettare il ritmo gara (13-20) e a chiudere a proprio favore il primo set (19-25).In avvio di seconda frazione l’Olanda riesce a tenere il passo delle azzurre (4-5), ma nel momento in cui aumenta l’intensità di Sylla e compagne l’Italia allunga il passo e impone il suo ritmo: la capitana azzurra firma il +5 (5-10) Egonu consolida sul +6(10-16). Il divario di punteggio tra le due formazioni rimane pressoché invariato e l’Italia può portarsi sul 2-0 nel conto set (17-25).E’ l’olanda a prendere l’iniziativa e a portarsi in vantaggio in avvio di terza frazione (8-4). Il time out chiamato dal ct Mazzanti rimette in corsa le azzurre che piazzano il break che vale il pareggio (9-9). Decisa però la ripartenza olandese (14-9). Cambio tra le fila dell’Italia: fuori Egonu, Sylla e Orro, dentro Nwakalor, Gennari e Malinov. Le azzurre faticano a ritrovare il giusto assetto l’Olanda allunga (20-13) e conquista il terzo set (25-16).Per il quarto set il ct Mazzanti decide di lasciare in campo Gennari per Sylla e di far rientrare Orro ed Egonu. Da subito le azzurre dimostrano di aver ritrovato la giusta determinazione (2-5) e con un ottimo gioco corale tornano ad imporre il proprio ritmo alla gara (4-11). Un ace di Egonu vale il +9 (5-14). La manovra azzurra non ha più cedimenti e l’Italia conquista il quarto set (25-18) e vola in finale. LEGGI TUTTO

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    Europei F.: Serbia in finale, 3-1 alla Turchia che spreca 3 set point per andare 2-0

    SemifinaleTurchia – Serbia 1-3 (34-32, 26-28, 23-25, 13-25) – il tabellino – Tabellino cartaceo
    BELGRADO – La Serbia potrà difendere il doppio titolo europeo vinto nel 2017 e nel 2019. Nella prima semifinale Boskovic (39 punti, 54% di vinc. e 39% di eff. in att.) e compagne hanno sconfitto 3-1 in rimonta la Turchia che ha sprecato 3 set point (e in precedenza un vantaggio di 21-18) per andare sul 2-0. Dopo 3 set punto a punto la formazione di Guidetti è poi crollata nel 4° set.
    LA CRONACA1° set: La Turchia allunga per 2 volte (3-0 e 13-8), ma per 2 volte si fa rapidamente rimontare (13-13). Altro break per la Turchia (17-15) e Terzic risponde inserendo Lazovic per Busa. L’errore di Baladin riporta il set in parità (17-17) poi il set procede punto a punto fino al break di Erdem che mura Boskovic: 24-22. Karakurt però manda out il possibile 25-23 e si va ai vantagi: 24-24. Sul 25-24 doppio cambio di Guidetti con Unal e Boz (tornata in gruppo dopo essersi negativizzata dal covid). Mossa che non funziona perché è proprio un errore di Boz a mandare avanti la Serbia: 26-27. La Turchia salva 3 set point e torna avanti col muro di Gunes su Popovic: 29-28. La Serbia annulla altri 2 set point e torna avanti col primo tempo out di Gunes: 30-31. Baladin annulla e l’errore di Boskovic ribalta nuovamente il punteggio (32-31). L’ottavo set point è quello buono per la Turchia: Rasic non chiude, Karakurt sì (34-32).
    2° set: Sulla battuta di Ognjenovic la Serbia scappa via con 4 break point consecutivi: 0-4. La Turchia si riavvicina dal 2-6 al 5-6, ma la Serbia torna per 2 volte a +3: 7-10 e 11-14. Dopo l’errore di Baladin (12-16) inizia la riscossa turca: Erdem (14-16), errore di Boskovic (15-16), muro su Boskovic (16-16). Gunes in contrattacco firma il sorpasso (19-18), Boskovic concede il 20-18. Dentro Caric per Lazovic in 4, ma arriva un errore in ricezione e Karakurt sfrutta la free ball: 21-18. La Serbia (dentro Mirkovic per Ognjenovic) però impatta con Boskovic (21-20) e la doppia fischiata ad Ozbay (21-21) su ricezione filo rete. Caric sparacchia out il 22-21 e torna in panchina. Karakurt spreca il possibile +2 (22-22), Mirkovic sbaglia il servizio. Erdem ferma a muro Boskovic per il primo set point turco: 24-23. Boskovic (servita dalla rientrata Ognjenovic) annulla: 24-24. La Turchia ne sciupa altri due poi Boskovic in contrattacco (26-27) e Rasic a muro su Gunes (26-28) chiudono il set in favore della Serbia.
    3° set: Il primo doppio vantaggio è della Turchia con l’errore di Boskovic (6-4), ma Milenkovic pareggia con un ace (7-7) e Senoglu manda out (7-8). Dopo l’ace di Popovic su Baladin (11-13) dentro Ismailoglu per Senoglu. Sbaglia ancora Baladin (13-16). La Serbia vola a +4 con una gran giocata in difesa finalizzata da Boskovic (15-19), ma la Turchia non molla e rientra: Gunes mura Popovic (17-19), Baladin in contrattacco dopo difesa su Boskovic (18-19), contrattacco di Karakurt dopo tocco a muro su Boskovic (19-19). Girandola di cambi tattici, ma si procede punto a punto: 23-23. Erdem sbaglia il servizio (23-24), Gunes non mette giù il primo tempo servitole da Unal (dentro per il doppio cambio) e Lazovic mette a terra un punto pesantissimo: 23-25.
    4° set: C’è Guveli al posto di Gunes (-18% di eff. in att.). La Serbia parte avanti di 1 punto per un rosso e doppia subito le avversarie: 3-6 sul contrattacco di Milenkovic. Ozbay sbaglia un palleggio (3-7), Senoglu manda out il 4-9. Dentro Unal per Ozbay, ma la Turchia non esce dalla P1 ed un muro su Karakurt vale il nuovo massimo vantaggio serbo: 5-13. Dentro Boz per Karakurt, ma la Turchia ormai non c’è più. Erdem a muro firma l’ultimo sussulto (10-16) poi la Serbia dilaga e chiude con 3 muri consecutivi. LEGGI TUTTO