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    Auger-Aliassime torna tra i grandi: “Non ho mai smesso di crederci”

    Felix Auger-Aliassime CAN, 08.08.2000 – Foto Getty Images

    Credere in sé stesso, godersi il percorso e pensare a lungo termine. Sono le tre chiavi che Félix Auger-Aliassime indica come fondamentali per aver ritrovato non solo il suo miglior tennis, ma anche la gioia di stare in campo. Spesso considerato una promessa mancata, il canadese ha saputo reinventarsi fino a ritrovarsi oggi protagonista assoluto allo US Open 2025, dove ha conquistato la semifinale e rilanciato con forza la propria carrieraDiamante grezzo fin da adolescente, Auger-Aliassime ha dovuto accettare cadute e ripartenze, rallentamenti e ripensamenti, fino a maturare la pazienza necessaria per restare tra i migliori. A 25 anni appare più completo in ogni aspetto del gioco e pronto a inseguire la gloria a New York.
    Un match complicato contro De MinaurLa vittoria nei quarti contro Alex De Minaur ha mostrato la resilienza del canadese:“Ciò che mi rende felice è aver vinto, perché mi permette di avere la possibilità di giocare meglio la prossima partita. È stata una giornata difficile, ho faticato molto a trovare il ritmo. So che in uno Slam ci sono match in cui non ti senti a tuo agio e devi trovare un modo per uscirne. Ho saputo rispondere nei momenti di massima pressione restando fedele al mio stile di gioco”, ha dichiarato.
    Tre anni e mezzo di attesaL’ultima semifinale in un major risaliva all’Australian Open 2022. Quasi quattro anni di assenza dal palcoscenico più importante non sono stati facili:“Non ho mai dato troppa importanza ai risultati perché sapevo quanto fossi giovane. Forse, se la mia serie negativa fosse arrivata a 35 anni, avrei pensato che non sarei più tornato nelle fasi finali di uno Slam. Ma mi sono concentrato sul lavoro quotidiano, sul migliorarmi, e confidavo che i risultati sarebbero arrivati”, ha spiegato. Grazie a questo exploit, Félix tornerà nella top-15 ATP.
    Un giocatore più solidoRispetto a qualche anno fa, Auger-Aliassime si sente un atleta più completo:“Ora ho una condizione fisica molto più adatta al tennis moderno, sono più forte e mi muovo con più agilità. Credo che il rovescio sia più consistente e i maggiori progressi li ho fatti con il servizio e il dritto: ho più precisione e regolarità con quei colpi”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    La dura legge di Sinner: demolisce Auger-Aliassime, è in semifinale al Masters 1000 Cincinnati

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Il tennis è lo sport delle situazioni, della diversità e dei contrasti. Ma c’è uno scenario che atterrisce ogni giocatore: quando affronti un avversario che ha un tipo di gioco relativamente simile al tuo ma… l’altro è più forte in tutto, nella condotta dello scambio, nei colpi d’inizio gioco, velocità, intensità, equilibrio tra i due fondamentali. Tutto. E pure ha il suo colpo più sicuro che va dritto sulla tua debolezza, la diagonale di rovescio. Quando questo accade, beh, per quello meno rapido, potente e continuo dei due vincere è praticamente impossibile perché non hai armi per cambiare lo status quo, e anche mentalmente vai sotto e riprendersi è una Chimera. È quel che è accaduto a Felix Auger-Aliassime affrontando Jannik Sinner nei quarti di finale del Masters 1000 di Cincinnati, una partita senza storia vinta dal n.1 azzurro con un perentorio 6-0 6-2 e che gli apre le porte della semifinale, dove attende l’esito del match notturno tra Rune e la sorpresa del torneo, il qualificato francese Atmane.
    Per Jannik dopo un primo set di dominio terrificante (25 punti a 9!) solo il fastidio di un break patito in apertura di secondo parziale, con qualche errore di troppo e pure un piccolo sussulto per una smorfia e una “tastatina” all’inguine che subito ha portato pessimi ricordi… Per fortuna pare sia stato solo un momento: sotto 2-0, Sinner ha alzato di nuovo il livello e ha distrutto la resistenza del canadese vincendo sei game di fila con tre break, imponendo un tennis troppo potente, continuo e profondo, dominando il rivale soprattutto grazie ad una risposta talmente pressante che ha provocato un corto circuito nel servizio di Felix, crollato in tanti doppi falli e diversi sulle palle break. FAA aveva vinto i due precedenti con l’azzurro, ma era il 2022 e Sinner da allora è un tantino migliorato… A quei tempi il gioco pulito, in anticipo e geometrico di Felix dava fastidio a un Jannik assai meno consistente, con un diritto in piena costruzione e un servizio che andava su e giù come un otto volante. Oggi Sinner impone ritmi e pressione insostenibili quasi per tutti i giocatori, e non è minimamente concepibile provare a sfidarlo e tantomeno batterlo giocando un tennis di costruzione e pressione piuttosto monocorde, con zero rotazione e nemmeno colpi d’inizio gioco incisivi come quelli dell’Auger-Aliassime attuale, piuttosto sbiadito rispetto alla velocità e intensità toccata proprio nel 2022, quando in un autunno magico toccò il n.6 del mondo. Da allora ha perso smalto, si è come incancrenito in un tennis troppo simile a se stesso e senza punte, mentre Sinner è esploso a tutto tondo, diventando una macchina infernale fortissima da ogni posizione e implacabile in risposta. Più o meno in ogni aspetto…
    Fin dai primi punti si è avuta la sensazione netta che Jannik volesse far sentire i rapporti di forza, anche per il banale fatto che Felix non è esattamente un grande agonista e soffre la personalità degli avversari tosti. Così Sinner è partito a spron battuto, tosto al servizio e implacabile in risposta, con bordate di grande controllo che finivano nei piedi del canadese, incapace di creare spazio e rigiocare con qualità. Non c’è stato un aspetto tattico o tecnico nel quale Felix sia riuscito a mettere un po’ in crisi Jannik: alla fine il suo miglior schema (servizio potente e via diritto sul rovescio dell’avversario) contro Sinner non funziona, perché l’azzurro risponde meglio di tutti e se lo attacchi sul rovescio senza aver creato una differenza di spazio o tempo ti fulmina. Così è accaduto. Auger-Aliassime ha pagato mentalmente la prepotenza e dominanza dell’italiano, giocando ancor più sotto tono del solito, con il servizio andato a gambe all’aria per il timore della risposta poderosa del nostro. Davvero non c’è stata partita. Si ipotizzava che Sinner volesse imporsi di potenza, per non rischiare nulla, per cancellare lo zero negli head to head con l’amico Felix, ma anche per se stesso, per riscattare le scorie di troppi errori e sensazioni non al massimo delle due partite precedenti, seppur vinte in due set. Così è stato: voleva vincere “bene”, ha stravinto.
    Un successo completo, che riporta Jannik su un livello molto alto e allo stesso tempo conferma come la traiettoria di carriera di Auger-Aliassime si sia a dir poco arenata in una secca difficile da superare a meno di un cambio totale in attitudine e colpi. Sinner vince e convince. È un bel messaggio a tutti gli avversari…
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Si scatta con un leggero ritardo e Sinner alla battuta, ancora col manicotto protettivo ormai diventato “iconico”. Si scambia immediatamente a gran ritmo, favoloso il rovescio cross vincente che vale a Jannik il suo primo punto del match. Con una seconda di servizio molto aggressiva, è 1-0 Sinner. Auger-Aliassime prova ad imbastire il suo tennis geometrico in progressione, ma Sinner è prontissimo a montare sopra alle traiettorie del rivale giocando con più potenza, più anticipo, più profondità e più intensità. Sul 30-40 Felix affronta già una palla break, ma è la risposta di Jannik a pungere, gli vale un BREAK immediato, 2-0. Molto focalizzato l’italiano, vuole assolutamente produrre un tennis migliore rispetto alle ultime due uscite e anche staccare il rivale per mettere subito le cose in chiaro sui rapporti di forza. È super concentrato anche al servizio, colpisce con sicurezza e cerca con insistenza il rovescio del canadese, il colpo meno sicuro. FAA cerca di uscire dalla morsa col diritto, ma sbaglia. Game a zero e, soprattutto, 3-0 Sinner, in totale controllo del tempo di gioco, del centro del campo. Di tutto. Auger-Aliassime sente la pressione e il servizio ne risente, vista la posizione in risposta dell’azzurro molto aggressiva e le prime bordate tirate con grande controllo. Un doppio fallo per Felix, poi sul 30 pari colpisce un diritto dal centro un po’ bloccato coi piedi, su di una risposta a dir poco acrobatica di Jannik. 30-40, chance del doppio break. Sentenza-Sinner: risposta carica di spin e praticamente sulla riga, il canadese non reagisce per tempo e stecca malamente col diritto. BREAK Sinner, 4-0 in 16 minuti con un parziale complessivo di 17 punti a 5. No match so far… Serve troppo bene Jannik, non varia nemmeno tanto perché martellare di potenza il rovescio di FAA è troppo redditizio. Non ha alcuna pressione e gioca sciolto il n.1, tanto che sul 30-10 regala al pubblico un rovescio cross stretto mortale, su di una risposta di Felix tutt’altro che malvagia. Questo atterrisce ulteriormente il classe 2000: non sta nemmeno giocando così “male”, ma non trova il modo di reggere la velocità e intensità del rivale. Non ce la fa. 5-0 in 19 minuti. FAA cerca di variare al servizio ma non è nemmeno preciso e questo complica terribilmente uno scenario già sportivamente drammatico… Un altro doppio fallo manda il canadese sotto 15-30. Altro doppio fallo, cercando un servizio kick al limite per buttare l’azzurro all’indietro. 15-40, due set point. Trova finalmente un gran diritto Felix, miglior colpo del suo povero set, 30-40; da sinistra la 1a non entra… ma Jannik tira in corridoio la risposta. Niente, Auger-Aliassime commette il terzo doppio fallo del game, SP #3 per Jan. Col quarto doppio fallo ecco il 6-0 di Sinner, con Auger che praticamente si è brekkato da solo… 25 punti a 9, con 5 DF per il canadese. Demolito, e incapace di reagire anche emotivamente.
    Sinner si è toccato un paio di volte l’inguine nell’ultimo game del primo set. Riparte al servizio e commette due errori su due risposte profonde del canadese. 0-30, situazione inedita. Rimedia con due prime palle e un diritto poderoso, intrattabile. A vantaggi però Jannik sbaglia di molto un rovescio dal centro, colpito in salto, c’è una palla break per Auger-Aliassime. Doppio fallo! E ricade un po’ pesante a terra. Qualcosa non va dopo un inizio micidiale? In pratica Sinner è brekkato da solo con errori, troppi. Felix serve avanti 1-0. L’azzurro torna a muoversi piuttosto bene sul 30-15, comandando e vincendo uno scambio di gran ritmo. Il canadese si è irrigidito dopo quel punto perso, tanto da tirare un diritto con braccio di pietra e la palla quasi non arriva a rete… 30-40. Annulla la palla break con un bel servizio al T. Caccia un urlo e il pugno dopo il diritto pesante che gli vale il punto del 2-0. Dinamico e fantastico il controllo del corpo e dei colpi di Sinner sul 30-0, magistrale. Un sospiro di sollievo dopo il primo game del set, dove c’è stato il timore di qualche fastidio. 2-1. Nel quarto game l’azzurro torna a spingere forte in risposta, vuole riprendersi il break e il controllo della partita. Di potenza e di sostanza si prende i primi due punti, forzando gli errori del rivale. Poi sullo 0-30 FAA attacca bene il net, ma un passante robusto ma centrale di Sinner è mal gestito dal canadese, con un tocco di volo davvero povero e goffo. Si butta di nuovo avanti Felix, ma mal gliene incolse… Altro passante al corpo e poi passante di rovescio sulla riga, imprendibile. Contro BREAK Sinner, 2 pari. Nonostante uno schiaffo al volo pessimo (sul 40-0) Jannik sorpassa il rivale, 3-2. L’azzurro ha ripreso totalmente il tempo di gioco, anche in risposta, come lo schiaffone micidiale che vale a Sinner il 30 pari nel sesto game. E, puntualmente, dopo un cazzotto del genere, Felix è rigido e quasi fa doppio fallo… ma il rovescio poi gli vola via sotto la pressione insostenibile dell’italiano. 30-40, chance dell’allungo. Se lo gioca bene stavolta Felix, buon attacco col diritto. Sinner si prende di forza un’altra palla break con un ritmo infernale, enorme il gap tra i due rovescio vs rovescio e poi entra col diritto a tutta. Niente, doppio fallo… di nuovo sulla palla break. BREAK, 4-2, quarto game fila proprio mentre scocca l’ora di gioco. Fa il pugno Jannik dopo un bel servizio, poi si lamenta per qualche riflesso che viene dagli spalti. Il “fastidio” dei vantaggi per una manciata di errori, ma stacca il quinto game di fila, per il 5-2. Finisce proprio male per FAA: va sotto alla pressione mortale dell’azzurro e sul 15-40, match point, commette l’ottavo doppio fallo della partita. Chiude con sei game di fila Jannik, esce dal campo a testa bassa il canadese, sportivamente distrutto su tutta le linea.

    Jannik Sinner vs Felix Auger-Aliassime (Non prima 21:00)ATP Cincinnati Jannik Sinner [1]66 Felix Auger-Aliassime [23]02 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 15-30 15-405-2 → 6-2J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 df A-40 ace4-2 → 5-2F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 df 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A df3-2 → 4-2J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-0 40-152-2 → 3-2F. Auger-Aliassime 0-15 0-30 0-401-2 → 2-2J. Sinner 15-0 30-0 40-00-2 → 1-2F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-1 → 0-2J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A df0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 15-30 df 15-40 df 30-40 40-40 40-A df df5-0 → 6-0J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-154-0 → 5-0F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 15-30 df 30-30 30-403-0 → 4-0J. Sinner 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 15-30 30-30 30-401-0 → 2-0J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    La singolare proposta di Toni Nadal ad Auger-Aliassime: “Sono sempre disposto ad aiutare, gratuitamente”

    Toni Nadal nella foto

    Non è più coach “full time” da diverso tempo, ma Toni Nadal grazie allo straordinario lavoro effettuato con il nipote Rafa resta un allenatore, o almeno consulente, molto molto abito. Lo testimonia anche il recente passaggio di Sasha Zverev presso l’Academy di Rafael a Manacor dopo Wimbledon, o come tantissimi tennisti (tra cui Casper Ruud, Alexandra Eala solo dirne due) si siano formati e migliorati presso i campi delle Baleari, con un contributo diretto o indiretto dello “zio” più famoso del tennis moderno. Tra i tennisti che sono passati per le mani sapienti di Toni c’è anche Felix Auger-Aliassime, l’ultimo tennista davvero allenato dallo storico mentore di Rafa nel periodo 2021 – 2024. Esattamente il miglior momento in carriera del canadese che, grazie agli insegnamenti e pazienza di Toni, arrivò al n.6 ATP vincendo 4 tornei (Rotterdam, Anversa, Firenze e Basilea), la Davis con il Canada e segnò un record personale di 16 vittorie consecutive nell’autunno del 2022, il suo miglior momento in carriera. Un rapporto bello quello tra Toni e Felix, sincero e di profondo rispetto, tanto che Toni Nadal è recentemente arrivato ad affermare che il suo ex pupillo canadese è sempre benvenuto nella Academy, dove sarebbe lieto di assisterlo di nuovo anche gratuitamente. Attenzione: non più come coach o parte del team, ma per sessioni di allenamento insieme, ricche di spunti e consigli da fornire agli allenatori che lo seguono per tutta l’annata. Un po’ come è accaduto allo stesso Zverev, passato dalla accademia ma senza riuscire a strappare a Toni un pieno ruolo da super coach (e della Germania si dice che quello sarebbe stato il vero obiettivo del viaggio di Sasha a Manacor…).
    Così ha parlato Toni Nadal in un’intervista rilasciata a Sebastian Fest per RG Media, della quale riportiamo alcuni passaggi. “Non posso escludere al 100% di tornare un giorno ad essere un coach full time” racconta Toni Nadal. “Mi piace allenare. Ma soprattutto, mi piace aiutare i ragazzi dell’accademia, anche se non sono più il direttore. Per essere un buon allenatore, devi impegnarti molto; questa è la cosa principale. Eccelli quando sei immerso in quello che fai, quando hai un’ossessione. Ero particolarmente perso da Rafael Nadal, cercavo di renderlo molto bravo. Questo mi ha portato a cercare sempre soluzioni, a trovare la strategia migliore. Alla mia età, quello che penso di poter dare sono soprattutto consigli sul tennis.”
    Il rapporto con Auger-Aliassime, nel ruolo di supervisore del lavoro (in pratica il super-coach) ha portato ad ottimi risultati. “Oltre al fatto che mi è piaciuto tornare in circuito per qualche settimana, penso che abbiamo fatto un buon lavoro” continua Toni. “È partito al 22° posto nella classifica mondiale ed è salito al sesto posto l’anno successivo. Per me è stato stimolante: è stata una grande tappa, ma io stesso ho detto a Felix: Hai bisogno di qualcuno che sia molto più coinvolto di quanto possa fare io. Ma questo non significa che il rapporto non possa essere rinnovato. Gli ho anche detto: ‘Se vuoi venire all’accademia, sono sempre disposto ad aiutarti. Gratuitamente’“.
    “Sarei davvero felice se tornasse qua all’Accademia per una settimana, sarei entusiasta di lavorare con lui” continua Toni. “Ricordo quando Felix venne a trovarmi per collaborare, gli chiesi: ‘Qual è la tua aspirazione?’ E lui rispose: ‘Diventare il numero uno al mondo’. Allora gli chiesi: ‘Cosa vuoi che ti dica ora? Cosa vuoi sentire, o cosa penso di doverti dire?’ E lui rispose: ‘No, no, sono venuto per ascoltarti’”. Allora ho risposto: ‘Beh, non ti vedo come il numero uno in questo momento. Non so come puoi battere Djokovic, Zverev, Medvedev o Rafael. Rafael starebbe meglio se non lo battessi, ma non so come fare. Da qui in poi, vediamo se tra uno o due anni riusciremo a raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati’“.
    “Sono abituato a dire alla gente quello che penso. Capisco, ovviamente, che bisogna stare attenti. Non si tratta di essere crudeli con nessuno, bisogna stare attenti, ma bisogna dire le cose” conclude Toni Nadal.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Auger-Aliassime rinato: “Le difficoltà mi hanno reso migliore, ora sono pronto. Nessuno di loro è il mio idolo d’infanzia (Alcaraz e Sinner), ma sono i miei rivali diretti”

    Felix Auger-Aliassime CAN, 08-08-2000 – Foto Getty Images

    Felix Auger-Aliassime si prepara a vivere una nuova fase della sua carriera. A 24 anni, l’ex numero 6 del mondo sembra finalmente pronto a mettere in pratica tutti gli insegnamenti raccolti durante due stagioni di risultati altalenanti, in un’era tennistica non più dominata dal Big 3.
    “Queste ultime due stagioni sono state interessanti”, ha dichiarato il canadese in un’intervista ad Arab News. “Logicamente, avrei voluto continuare con una tendenza in ascesa, con risultati importanti nei grandi tornei. Ma sento anche che tutto ciò che ho vissuto in questi anni mi ha permesso di imparare lezioni molto importanti, tanto per la mia vita personale quanto per la mia carriera professionale.”
    Un percorso di crescita che sembra aver dato i suoi frutti: dopo aver perso le prime nove finali della carriera prima di conquistare il primo titolo, Auger-Aliassime vanta ora un bilancio di sette vittorie nelle ultime otto finali disputate. L’inizio di stagione 2025 è decisamente promettente, con due titoli già in bacheca e un’ottima prestazione a Doha, dove ha raggiunto la semifinale.
    Gli infortuni hanno frenato la sua ascesa, ma l’esperienza di una semifinale Slam e la qualificazione alle ATP Finals gli danno la fiducia necessaria per pensare che ora, molto più maturo, possa fare un nuovo salto di qualità. Un vero e proprio rinascimento tennistico che potrebbe essere solo l’inizio di un processo destinato a portarlo ai vertici del tennis mondiale.
    Interessante la sua visione sulla sfida ai nuovi dominatori del circuito: “Nessuno di loro è il mio idolo d’infanzia, ma sono i miei rivali diretti, i miei competitor. Sinner e Alcaraz sono bravi ragazzi e la loro rivalità è positiva per il tennis, ma sarà diverso cercare di rompere il loro dominio rispetto a quello del Big 3, perché Rafa, Roger e Novak sono stati i miei grandi riferimenti da bambino.”
    Un’ambizione chiara per un talento che, etichettato come futura stella sin da quando vinceva tornei Challenger a soli 16 anni, sta finalmente trovando la sua strada nel tennis dei grandi.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Rotterdam: Vavassori avanza, Auger-Aliassime si ritira alla fine del secondo set. C’è Alcaraz per Andrea al secondo turno

    Andrea Vavassori a Rotterdam

    Andrea Vavassori bravo a fortunato all’ATP 500 di Rotterdam. L’azzurro, entrato nel main draw del quotato torneo olandese superando le qualificazioni, gioca un ottimo match contro Auger-Aliassime e dopo aver vinto con merito il secondo set approfitta dell’improvviso ritiro del canadese, che nel corso della partita non aveva dato segnali particolari di un infortunio muscolare o traumatico. La partita termina dopo 1 ora e 40 minuti per 6-7(3) 6-4, e regala al torinese un secondo turno da favola contro Carlos Alcaraz. Probabilmente Felix ha accusato un malessere generale, a niente è servito un consulto col medico sul finale del secondo set, poco prima della sua decisione di gettare la spugna. L’unico dato che possiamo rilevare nella prestazione del nordamericano è una certa passività e un’intensità altalenante nella spinta, ma questo nell’ultimo periodo non è una novità per lui.
    Vavassori fortunato sì, ma ha giocato una partita molto positiva. Il piemontese infatti ha servito piuttosto bene, è stato ordinato in campo e lucido nell’attaccare il prima possibile, cercando di non dare ritmo e “punch” al canadese, viste le qualità dell’avversario nel costruire scambi in progressione. Andrea non sempre ha risposto con qualità, ma è riuscito a recuperare un break di svantaggio nel primo set, poi ceduto al tiebreak, e quindi operare il sorpasso sull’avversario nel settimo gioco del secondo parziale. Ottimo il suo uso dello slice di rovescio, per dare palle con poco peso e basse sul diritto di Felix, non sempre efficace quando deve raccogliere una traiettoria radente. Buonissima anche la copertura sotto rete di Andrea, con tanti punti vinti di volo in sicurezza (23 sono i suoi vincenti, contro 25 errori). Una vittoria importante, anche se arrivata grazie al ritiro dell’avversario, che consente a Vavassori di proseguire la strada nel torneo e affrontare un campione come Alcaraz. Potrà giocare leggero come l’aria e provare a mettere pressione a Carlos, apparso tutt’altro che al massimo nel suo esordio a Rotterdam.

    La cronaca
    Vavassori cerca attaccare prima possibile per sfuggire dallo scambio in progressione di Auger-Aliassime, ma subisce un break immediato ai vantaggi, poco aiutato dalla prima di servizio. Lineare e pulito il tennis del canadese, attacca col diritto sul rovescio dell’italiano e trova anche il primo ace dell’incontro, portandosi sul 2-0. Il torinese prende ritmo con la battuta e muove lo score. Il set prosegue sui turni di servizio fino al 3-2, quando Vavassori trova un paio di buone accelerazioni che lo portano avanti 15-40 in risposta. Felix combina un disastro sul net, toccando in rete una volée facile, errore marchiano. Contro break e 3 pari. Con un parziale solidissimo di 12 punti a 3, Vavassori sorpassa il rivale sul 4-3. A fatica Auger-Aliassime impatta lo score 4 pari, quindi è il servizio di Vavassori ad incepparsi, per lo 0-40 dopo un serve and volley troppo spericolato dietro alla seconda di battuta. Timido il canadese, gioca con poca grinta e non sfrutta due chance in scambio, poi Andrea salva anche la terza palla break con il servizio. Vavassori si porta 5-4 al termine di game molto sofferto ma giocato con bel piglio, a differenza dell’avversario. Il set si decide al tiebreak. Sul 2 punti pari Vavassori gioca un back di rovescio troppo corto e alto, è rapido Auger-Aliassime ad aggredire la palla col diritto e prendersi il punto. FAA gioca solido col diritto in spinta, mentre Vavassori non riesce a trovare profondità in risposta ed è bloccato dietro a rincorrere. Con una bella risposta di diritto Auger-Aliassime vola 6 punti a 3 e chiude al primo set point con un ace esterno.
    Il secondo set avanza spedito sui turni di battuta, fino al 3 pari nessun game ai vantaggi. Il match si accende nel settimo game: Vavassori attacca col diritto e lavora bene la palla col rovescio in back, procurandosi un interessante 15-40. Auger-Aliassime cancella la prima palla break con un ace esterno preciso, poi sbaglia un diritto in scambio sulla seconda, così Vavassori è avanti di un break sul 4-3. Molto solido Andrea al servizio nel parziale, con due prime su tre in campo e vincendo l’80% dei punti. Auger-Aliassime sembra dolorante ma il gioco continua. L’azzurro è pronto a correre avanti dopo una prima di servizio precisa e chiudere lo spazio sulla rete. 5-3 Vavassori, poi bravo a chiudere il set per 6-4 con un turno di battuta consistente, impreziosito da uno slice di rovescio eccellente che lascia immobile il canadese. All’improvviso arriva la svolta: Auger-Aliassime si ritira! Il malessere l’ha forzato a lasciare il campo. Non si è visto un infortunio particolare, e l’intervento del medico non ha portato a niente.

    Marco Mazzoni
    Andrea Vavassori vs Felix Auger-Aliassime ATP Rotterdam Andrea Vavassori0660 Felix Auger-Aliassime• 0740 Vincitore: Vavassori ServizioSvolgimentoSet 3F. Auger-AliassimeServizioSvolgimentoSet 2A. Vavassori 0-15 15-15 30-15 40-155-4 → 6-4F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 ace5-3 → 5-4A. Vavassori 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-3 → 5-3F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 ace3-3 → 4-3A. Vavassori 15-0 30-0 30-15 40-152-3 → 3-3F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 30-15 40-152-2 → 2-3A. Vavassori 15-0 30-0 30-15 df 40-151-2 → 2-2F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2A. Vavassori 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-300-1 → 1-1F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 2*-2 2-3* 2-4* 2*-5 3*-5 3-6* ace6-6 → 6-7F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-06-5 → 6-6A. Vavassori 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-4 → 5-5A. Vavassori 0-15 0-30 df 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 df A-404-4 → 5-4F. Auger-Aliassime 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-30 df4-3 → 4-4A. Vavassori 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 df3-3 → 4-3F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 15-30 15-402-3 → 3-3A. Vavassori 0-15 15-15 ace 30-15 ace 40-151-3 → 2-3F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 df A-401-2 → 1-3A. Vavassori 15-0 30-0 40-00-2 → 1-2F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-1 → 0-2A. Vavassori 15-0 15-15 15-30 df 30-30 ace 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A0-0 → 0-1

    Statistica
    Vavassori 🇮🇹
    Auger 🇨🇦

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    284
    284

    Ace
    5
    5

    Doppi falli
    5
    3

    Prima di servizio
    43/70 (61%)
    43/64 (67%)

    Punti vinti sulla prima
    36/43 (84%)
    33/43 (77%)

    Punti vinti sulla seconda
    13/27 (48%)
    12/21 (57%)

    Palle break salvate
    3/4 (75%)
    1/3 (33%)

    Giochi di servizio giocati
    11
    11

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    151
    102

    Punti vinti sulla prima di servizio
    10/43 (23%)
    7/43 (16%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    9/21 (43%)
    14/27 (52%)

    Palle break convertite
    2/3 (67%)
    1/4 (25%)

    Giochi di risposta giocati
    11
    11

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    49/70 (70%)
    45/64 (70%)

    Punti vinti in risposta
    19/64 (30%)
    21/70 (30%)

    Totale punti vinti
    68/134 (51%)
    66/134 (49%) LEGGI TUTTO

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    Auger-Aliassime presto sposo

    Una delle foto postate dal canadese sui social

    Dopo Ruud, anche Felix Auger-Aliassime ha approfittato della (breve) off-season per chiedere la mano della sua storica fidanzata, Nina Ghaibi. In una location da sogno, il classe 2000 canadese ha proposto il matrimonio alla compagna, come dimostra il bel post social condiviso da Felix.
    “Non avrei mai sognato un per sempre migliore di questo”, scrive Auger-Aliassime nel post che riportiamo.

    Couldn’t have dreamt of a better forever ❤️ pic.twitter.com/GSAe9aEjea
    — Félix AugerAliassime (@felixtennis) November 29, 2024

    Moltissimi i messaggi di congratulazioni ricevuti da Felix, ragazzo tra i più corretti e stimati sul tour. Auger-Aliassime, uno talenti più precoci dell’ultima generazione, ha concluso al n.29 una stagione non eccellente. Non ha vinto titoli, con miglior risultato la finale al Masters 1000 di Madrid, ma è negli Slam dove ha deluso: terzo turno agli Australian Open, ottavi a Roland Garros, 1° turno a Wimbledon e US Open, risultati che l’hanno mantenuto al limite dei top30, dopo esser stato n.6 due anni fa. Gli auguriamo che le prossime nozze siano uno stimolo positivo a ritrovare anche il suo miglior tennis.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Auger-Aliassime sulla coppia Djokovic-Murray: ‘L’ATP tour è davvero un film”

    Felix Auger-Aliassime CAN, 08-08-2000 – Foto Getty Images

    Felix Auger-Aliassime ha reagito con stupore alla notizia che Andy Murray farà parte del team di Novak Djokovic per la preparazione agli Australian Open. Il canadiese, numero 29 del mondo nonostante una stagione al di sotto delle aspettative, ha pubblicato un tweet che ha catturato l’attenzione dei fan.
    “Quindi l’ATP tour è davvero un film DjokovicXMurray”, ha scritto il canadese sul suo profilo X, sintetizzando il sentimento generale del mondo del tennis di fronte a questa collaborazione inaspettata tra due storici rivali.
    Un commento, forse, ironico che sottolinea quanto questa partnership tra Djokovic e Murray, due dei “Fab Four” che hanno dominato il tennis negli ultimi 15 anni, sembri quasi una sceneggiatura cinematografica piuttosto che realtà.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Auger-Aliassime si ritira da Parigi-Bercy: problemi alla schiena per il canadese

    Felix Auger-Aliassime CAN, 08-08-2000 – Foto Getty Images

    Felix Auger-Aliassime è costretto al forfait al Rolex Paris Masters 2024 a causa di problemi alla zona lombare. Il canadese, che avrebbe dovuto affrontare l’americano Ben Shelton al primo turno del torneo parigino, deve così rinunciare all’ultimo Masters 1000 della stagione.Il ritiro del tennista nordamericano aprirà le porte del tabellone principale a un lucky loser, ovvero a uno dei giocatori che usciranno sconfitti dall’ultimo turno delle qualificazioni. Una chance importante per chi sarà ripescato, considerando il prestigio e i punti in palio nel torneo parigino.
    La rinuncia di Auger-Aliassime rappresenta l’ennesima defezione illustre in questo finale di stagione, dove molti giocatori accusano la stanchezza di un calendario particolarmente intenso. Per Shelton, invece, si aprono nuove prospettive nel torneo, dovendo ora attendere di conoscere il nome del suo nuovo avversario al primo turno e poi in caso di vittoria sfidare il nostro Jannik Sinner.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO