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    Auger-Aliassime travolge Vacherot e vola in semifinale a Parigi e si avvicina a Lorenzo Musetti nella Race

    Felix Auger-Aliassime CAN, 08.08.2000 – Foto Patrick Boren

    È Félix Auger-Aliassime il primo semifinalista del Rolex Paris Masters 2025. Il canadese ha dominato 6-2 6-2 contro Valentin Vacherot, la rivelazione di fine stagione e recente vincitore del Masters 1000 di Shanghai. Una prestazione solida e senza sbavature quella del numero 10 del mondo, che continua la sua corsa verso le ATP Finals di Torino.
    Il match si è praticamente deciso nel primo gioco dell’incontro, un game lunghissimo durato oltre dodici minuti e composto da ben 20 punti. Vacherot ha annullato due palle break ma ha sprecato sei occasioni per tenere il servizio: una maratona che ha minato le sue certezze fin da subito, consegnando di fatto inerzia e fiducia al canadese.
Aliassime ha confermato il break a zero e poi ha preso il largo fino al 5-1, strappando nuovamente la battuta al monegasco. Il 6-2 del primo set è stato netto, testimonianza di una superiorità chiara e costante.
    Nel secondo parziale il copione non è cambiato. Da fondo campo Auger-Aliassime ha dominato, aprendo il campo con grande precisione e chiudendo spesso con il dritto vincente. Due errori a rete e un dritto largo di Vacherot hanno regalato al canadese nuove palle break: un doppio fallo sulla seconda ha sigillato il break decisivo.
Il numero 10 ATP ha confermato il vantaggio perdendo appena un punto al servizio, mostrando totale controllo e concentrazione. Vacherot, apparso più scarico e falloso rispetto ai giorni migliori, ha finito per subire un secondo break, segnale di resa contro un avversario in pieno stato di grazia.Sul 5-2 Auger-Aliassime ha concesso due palle break, più per distrazione che per reale difficoltà, ma le ha cancellate con autorità: servizio vincente e dritto lungolinea imprendibile per chiudere 6-2 6-2 in un’ora e tredici minuti.Con questo successo Auger-Aliassime conquista 200 punti ATP e si porta a soli 90 punti di distacco da Lorenzo Musetti, attualmente ottavo nella Race e ultimo virtualmente qualificato per le Finals di Torino.
Domani affronterà in semifinale il vincente tra Alexander Bublik e Alex De Minaur, due avversari insidiosi ma alla portata di un Aliassime che, in questo finale di stagione, sembra deciso a prendersi tutto.
    ATP Paris Valentin Vacherot22 Felix Auger-Aliassime [9]66 Vincitore: Auger-Aliassime ServizioSvolgimentoSet 2F. Auger-Aliassime 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 A-402-5 → 2-6V. Vacherot 15-0 15-15 15-30 30-30 30-402-4 → 2-5F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-0 40-152-3 → 2-4V. Vacherot 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 df2-2 → 2-3F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2V. Vacherot 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1V. Vacherot 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-0 ace2-5 → 2-6V. Vacherot 15-0 30-0 40-0 ace1-5 → 2-5F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 ace 40-01-4 → 1-5V. Vacherot 0-15 0-30 0-401-3 → 1-4F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 1-3V. Vacherot 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-30 ace0-2 → 1-2F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-00-1 → 0-2V. Vacherot 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A0-0 → 0-1

    Dal nostro inviato a Parigi, Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    Chapeau Auger-Aliassime! Musetti s’inchina a una giornata super del canadese al Masters 1000 Shanghai

    Lorenzo Musetti (foto Getty Images)

    “Ci sono delle giornate in cui vedi la palla grande così, la vedi prima e ci arrivi così bene che fai quel che vuoi…”. La bellissima frase di Andre Agassi, scritta nella straordinaria biografia Open, calza a pennello per descrivere lo stato grazia di Felix Auger-Aliassime nel match di ottavi di finale al Masters 1000 di Shanghai contro Lorenzo Musetti. Il canadese vola, forte di una condizione fisica straripante e una fiducia alle stelle che gli permette di giocare un match impeccabile, servendo come un treno e controllando dall’inizio alla fine il tempo di gioco, producendo colpi così potenti e profondi da comandare in lungo e il largo l’incontro, vinto con un 6-4 6-2 che è persino stretto per la superiorità mostrata in campo. Era dall’autunno del 2022, quello dell’esplosione in top 10, che non si vedeva un Felix così spettacolare: potente, aggressivo, sicuramente migliorato con un’attitudine superiore all’aggredire la palla del rivale appena possibile e venire a rete, dove ha mostrato un controllo della palla e del corpo mai visti prima.
    Davvero Chapeau e vittoria meritatissima contro un Musetti che non era partito affatto male, molto vicino al rivale per tutto il primo set dove dopo aver subito il break nel quinto game si è procurato tre chance per l’immediato contro break giocando benissimo, ma senza riuscire a sfruttarle per bravura di Felix, prontissimo a servire una prima palla solida e venire a rete. Perso il primo set, Musetti è subito andato in difficoltà nel secondo, mostrando la frustrazione per il non riuscire a trovare una chiave per scardinare il forcing potente e preciso del rivale. Non ha neanche servito malissimo Lorenzo, ma è andato sotto alla pressione costante e ordinata di Felix, bravissimo a rispondere tanto e bene. La sconfitta è arrivata perché Musetti non è riuscito ad arginare la rapidità e profondità dei colpi e schemi offensivi di Auger-Aliassime. Un tennis ordinato quello del classe 2000 di Montreal, persino prevedibile, ma talmente ben eseguito da diventare imprendibile per il carrarino. Troppo rapido Felix nel girarsi appena possibile – quasi sempre dopo il servizio o la risposta – sul diritto, colpo oggi eccezionale per precisione, tanto che spingendo sia dal centro che dall’angolo sinistro il canadese ha fatto quel che ha voluto, un fulmine nel fare un passo avanti, aggredire e chiudere benissimo sulla rete (ben 20 volée vincenti su 25 attacchi, tutti molto precisi).
    La profondità dei colpi di Auger-Aliassime e la rapidità dei suoi schemi ha impedito all’azzurro di lavorare la palla e spostare il rivale fuori posizione, tanto che quando Musetti c’ha provato è stato troppo veloce Felix nel reagire e trovare un colpo ben indirizzato per riguadagnare il controllo delle operazioni. Pochi sono stati gli scambi lunghi, intensi, lavorati, dove l’italiano avrebbe potuto costruire, imbastire le sue variazioni e alla fine mandare in crisi l’uno-due dell’avversario. Forse Lorenzo avrebbe dovuto alzare un po’ di più la parabola col diritto per buttare Felix all’indietro, ma è stato più merito del canadese che demerito dell’italiano il fatto che non ci sia riuscito. Infatti quando “Muso” c’ha provato, FAA è stato bravissimo nel giocare col rovescio in anticipo pur di non perdere campo, e non ha perso controllo rimettendo una palla vigorosa e discretamente profonda. Francamente è difficile trovare un difetto alla prestazione del canadese, chiusa con 24 punti vinti a fronte di 17 errori e un rendimento della battuta eccellente. Ma soprattutto la risposta è stata una chiave decisiva: da tempo Musetti sta servendo molto meglio e questo gli consente di giocare un primo colpo di scambio che gli apre il campo o con il quale riesce a spostare l’avversario nelle zone più “scomode”; oggi non c’è quasi mai riuscito perché la qualità della risposta del canadese è stata eccellente. Si è giocato sull’uno due, pochi scambi, e Musetti non ama affatto questo contesto.
    Una partita molto difficile per Lorenzo contro un Felix in fiducia totale, straripante per copertura del campo e mai così offensivo. Abbiamo sempre rimproverato a Auger-Aliassime un gioco prevedibile, schematico, senza cambi di ritmo. Lo è ancora ma… quando riesce a giocarlo con questa qualità al servizio e aggiungendo i continui attacchi mostrati oggi con questa condizione atletica straripante, beh, per batterlo ci vuole qualcosa di notevole che oggi Musetti non è riuscito a fare. Non è quasi mai riuscito ad andare sopra alla spinta del canadese o portarlo a giocare tanti rovesci e diritti in corsa su palla bassa o molto alta, dove può perdere il controllo. Non l’ha mai perso, perché il tempo di gioco ce l’ha sempre avuto in mano lui.
    È una vittoria e punti importantissimi per Auger-Aliassime anche a livello di Race 2025, dove il canadese è in lotta proprio con l’italiano per un posto a Torino. C’è la possibilità che i posti siano anche due qualora Djokovic (oggi terzo nella Race) decidesse di non giocare il “masters”. È meglio non fare troppi calcoli e pensare ad accumulare punti. Come ben ha fatto Auger-Aliassime, che nei quarti sarà piuttosto favorito contro Rinderknech e chissà, giocando così può più che sognare di vincere il primo M1000 in carriera…
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Musetti alza la prima palla del match, è super aggressivo e comanda, chiudendo un ottimo game a zero. Parte bene anche Auger-Aliassime, il suo è un tennis più monocorde ma solido e quando servizio e diritto lo assistono la sua spinta è notevole. 1 pari. Quasi non si scambia nei game di Lorenzo, c’è più costruzione nei turni di Felix, ma anche servizi eccellenti, soprattutto a cercare il centro del campo, e anche qualche discesa a rete, una novità rispetto al suo “classico” gioco di pressione dalla riga di fondo. L’incontro ha la prima scossa sul 2 pari. Auger-Aliassime è formidabile nel girarsi sul diritto e dal 15 pari si prende di forza – e grande accelerazione – due ottimi punti vincenti che lo portano 15-40. Musetti salva la prima palla break ma sulla seconda è ricacciato indietro da una risposta al centro profondissima, e da lì Felix “sfonda” col terzo diritto vincente, stavolta un inside out che fulmina l’azzurro. BREAK, 3-2 e servizio, partenza eccellente del canadese, Musetti non deve permettergli di comandare col diritto, altrimenti si fa dura. Immediata la reazione dell’italiano. Si fa immediatamente aggressivo dalla risposta e si prende il primo 15 con un diritto vincente, poi FAA sbaglia un diritto banale e lo score è 0-30. Bravo Musetti a bloccare nell’angolo sinistro Auger-Aliassime, attacca e si prende il terzo punto di fila e tre palle break sullo 0-40. Felix serve benissimo e le annulla tutte, ottimo l’attacco con lo schiaffo al volo di diritto e chiusura di volo sul 15-40. È in condizione fisica strepitosa il classe 2000, lo si vede da come copre il campo ed è fluido nell’aggredire la palla e il campo. Auger-Aliassime respinge l’assalto di Musetti, 4-2, davvero aggressivo e propenso a correre avanti per non andare in difesa sotto i colpi dell’italiano. Lorenzo resta in scia portandosi 4-3 (ottimo il back corto di rovescio che manda fuori posizione il rivale). Nell’ottavo game il pubblico salta in piedi per una risposta di diritto d’incontro micidiale, ne esce un lungo linea imprendibile e l’urlo di guerra di “Lori”, 15-30. Ma serve dannatamente bene Auger-Aliassime, siamo sul tre prime su quattro, e molto precise, questo gli consente di aprirsi il campo per l’immediato affondo col diritto. Davvero un gran bel FAA, si porta 5-3 con l’ennesimo diritto aggressivo dopo una prima palla precisa. Musetti non demorde, ma Auger-Aliassime è perfetto servendo sul 5-4, attacca col diritto e viene pure avanti a chiudere “la porta” sul net, con una reattività eccellente. Lorenzo prova la palla corta ma ha pochissimo tempo per farla perché l’altro fa tutto velocissimo. Game eccellente di Felix, a chiudere un set quasi perfetto 6-4 in 42 minuti, con l’81% di prime in gioco. Era dall’autunno 2022 che non giocava così bene, pulito, ordinato, profondo e aggressivo.
    Musetti riparte al servizio nel secondo set ma è ancora Auger-Aliassime a far la voce grossa appena una palla dell’italiano è più corta, come sul 30-15. Lorenzo è costretto a giocare senza alcuna titubanza e rischiando colpi molto aggressivi, come sul 30 pari, altrimenti l’altro gli va sopra. Però non sempre la profondità è adeguata, come sull’approccio sul 40-30, troppo corto, comodo il passante di rovescio del canadese. Con una smorzata e lob Musetti chiude il primo game, ma c’è una sensazione di pericolo costante perché FAA resta in controllo del tempo di gioco se il toscano non fa la differenza con il servizio. La fa invece Felix, che continua a servire benissimo e soprattutto correre avanti dove in 52 minuti ha già preso 12 punti di volo, un dato per lui fuori dall’ordinario. 1 pari, tutto fin troppo comodo e soprattutto rapido, Musetti non ha il tempo di imbastire, avverte la pressione ed è meno libero. Anzi, affretta l’attacco e non è il tennis che gradisce. Infatti sbaglia un diritto in apertura del terzo game e poi sul 15 pari si fa trovare impreparato dopo uno smash non chiuso (ma non era facile). 15-30, attenzione suona già l’allarme, con Tartarini che lo solletica a restare concentrato e positivo, anche se “grandina”. Sul 15-30 è graziato da una risposta del canadese impattata sporca, la seconda di servizio non era affatto incisiva, si può dire “è andata bene”. Meglio poi, e 2-1. Scatta l’ora di gioco su di uno dei rarissimi errori di Felix, 2 pari. Parte bene Lorenzo nel quinto game, ma FAA c’è, e si fa sentire in risposta. Risale da 40-0 rispondendo benissimo e ai vantaggi ancora una risposta top gli apre il campo, attacca e chiude mostrando una condizione fisica nell’allungo e controllo di volo spettacolari. Palla break… Musetti si lamenta perché va sotto e non riesce risalire. Auger-Aliassime si prende il BREAK passando da difesa ad attacco con un diritto cross perfetto, così stretto che Lorenzo prova ad attaccare in avanzamento ma la sua traiettoria non supera il nastro. Come nel primo set, il quinto gioco spacca l’equilibrio, ma il canadese è evidentemente sopra, fa tutto più veloce e non sbaglia quasi niente. E che controllo… Inizia il sesto game con un attacco condito da una volée bassa di rovescio che manco Edberg nel ’91… Poi un Ace. Felix sulla Luna, c’è poco da fare e Musetti si sfoga col suo angolo affermando che non riesce a cambiare passo. È vero, ma il merito è soprattutto di come il canadese non gli lasci respiro e non cala minimamente. Serve come un treno il nativo di Montreal, per il 4-2. Ormai lo scoramento di Musetti è evidente, resta in campo e ci prova, ma non riesce a trovare la chiave per non far colpire il rivale con potenza e precisione. Forse avrebbe dovuto rischiare più spesso un taglio storto e stretto, come quello sul 15-30, che manda fuori posizione Feliz che, infatti sbaglia. Sul 30 pari Musetti prova un serve and volley velleitario, gli costa il 30-40. Lorenzo con rabbia strappa a tutta col rovescio cross e cancella la palla break. È il primo rovescio vincente di tutto il match, sul 6-4 4-2… Ora è il canadese a provare con successo la smorzata, e gli viene pure bene… Altra PB, con mani in faccia per Lorenzo mentre va a recuperare la palla. Che rischio sulla seconda di battuta… ma stavolta funziona. “Concentrati su tutti i punti” intima Tartarini, ma Musetti risponde “Non ci riesco”. Un rovescio lungo linea out costa a Lorenzo la terza chance di break. Il game più lungo del match si chiude con un diritto out di Musetti, di un metro e mezzo. BREAK Auger-Aliassime, va a servire sul 5-2. Non finisce bene questa partita dell’italiano, incapace di trovare una reazione emotiva sotto la pressione del canadese. Musetti si conquista una mini chance sul 15-30 con una bella risposta in allungo, ma Felix non trema a chiude a 30 con un Ace, ma Lorenzo quasi non ci prova. Bravo Auger-Aliassime, prestazione maiuscola, ma spiace per come Musetti non sia mai riuscito a trovare il modo di scardinare il forcing del rivale, anche dal punto di vista emotivo.

    Felix Auger-Aliassime vs Lorenzo Musetti ATP Shanghai Felix Auger-Aliassime [12]66 Lorenzo Musetti [8]42 Vincitore: Auger-Aliassime ServizioSvolgimentoSet 2F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace5-2 → 6-2L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A4-2 → 5-2F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 40-30 df3-2 → 4-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A2-2 → 3-2F. Auger-Aliassime 15-0 40-0 40-151-2 → 2-2L. Musetti 0-15 15-15 ace 15-30 40-301-1 → 1-2F. Auger-Aliassime 15-0 30-15 40-150-1 → 1-1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-05-4 → 6-4L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-155-3 → 5-4F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-304-3 → 5-3L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-304-2 → 4-3F. Auger-Aliassime 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-403-2 → 4-2L. Musetti 15-0 ace 15-15 15-30 15-40 30-402-2 → 3-2F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-2 → 2-2L. Musetti 15-0 15-15 30-15 ace 40-151-1 → 1-2F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-300-1 → 1-1L. Musetti 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Auger-Aliassime vs Musetti

    Statistica
    Auger-Aliassime 🇨🇦
    Musetti 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    314
    252

    Ace
    6
    3

    Doppi falli
    1
    0

    Prima di servizio
    41/53 (77%)
    39/58 (67%)

    Punti vinti sulla prima
    31/41 (76%)
    23/39 (59%)

    Punti vinti sulla seconda
    7/12 (58%)
    11/19 (58%)

    Palle break salvate
    3/3 (100%)
    3/6 (50%)

    Giochi di servizio giocati
    9
    9

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    216km/h (134 mph)
    219km/h (136 mph)

    Velocità media prima
    205km/h (127 mph)
    199km/h (123 mph)

    Velocità media seconda
    174km/h (108 mph)
    160km/h (99 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    166
    66

    Punti vinti su prima di servizio
    16/39 (41%)
    10/41 (24%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    8/19 (42%)
    5/12 (42%)

    Palle break convertite
    3/6 (50%)
    0/3 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    9
    9

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    0/0 (0%)
    0/0 (0%)

    Vincenti
    0
    0

    Errori non forzati
    0
    0

    Punti vinti al servizio
    38/53 (72%)
    34/58 (59%)

    Punti vinti in risposta
    24/58 (41%)
    15/53 (28%)

    Totale punti vinti
    62/111 (56%)
    49/111 (44%) LEGGI TUTTO

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    Sinner soffre, lotta e vola in finale a US Open. Sarà ancora sfida con Alcaraz per il titolo

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Jannik Sinner vola in finale a New York, supera in 4 set lottati e sofferti 6-1 3-6 6-3 6-4 il canadese Felix Auger-Aliassime e domenica si giocherà il titolo e il numero uno del mondo contro Carlos Alcaraz. Una vittoria sofferta. Anche al 70% del suo potenziale, Jannik vince l’incontro. Il momento decisivo i due ace di seconda e le 4 palle break salvate nel quarto gioco del quarto set. Vincere anche quando si gioca male è quello che sanno fare i veri campioni. Jannik fa vedere la stoffa di cui è fatto il fuoriclasse che sa soffrire e non si arrende mai. Quarta finale consecutiva in uno Slam per l’azzurro nello stesso che entra in un club ristretto di cui fanno parte nell’era Open, Rod Laver, Roger Federer e Novak Djokovic.
    Sinner domina il primo set 6-1. Si gioca a ritmi altissimi, con scambi veloci e intensi sin dai primi game. Nessuno dei due arretra di un centimetro, ma è subito chiaro che la palla di Sinner ha un peso diverso. Auger-Aliassime sorprende per la qualità dei colpi da fondo, cerca con generosità di tenere lo scambio, ma la solidità dell’azzurro è implacabile: Jannik lascia al canadese appena un gioco e chiude il primo parziale 6-1.Auger-Aliassime reagisce: il canadese vince il secondo set 6-3.
    Dopo un primo parziale dominato da Sinner, il match cambia volto. Nel secondo set Felix Auger-Aliassime alza il livello, trovando continuità con la prima di servizio e riducendo sensibilmente gli errori gratuiti. Una brillante reazione che ribalta l’inerzia della partita: il canadese detta i tempi con il dritto, domina i suoi turni di battuta (appena un punto perso in tutto il parziale) e infila una lunga serie di vincenti da fondo. Sinner, al contrario, appare più timido, meno incisivo col servizio e con l’intensità calata rispetto alla prima frazione. A complicare le cose, qualche problema fisico: l’altoatesino accusa fastidi all’addome e chiama il fisioterapista per un trattamento a fine set. Una possibile spiegazione del calo progressivo nella spinta e nella precisione. Sinner approfitta di un calo di Aliassime e torna avanti: 6-3 nel terzo set.
    Dopo il medical time out a fine del secondo set, Jannik Sinner rientra in campo visibilmente meno brillante, con percentuali basse al servizio e movimenti rallentati. Aliassime, in fiducia, continua a spingere da fondo e a comandare lo scambio, costringendo il numero uno del mondo sulla difensiva. Il canadese sembra padrone del parziale, ma a metà set arriva la svolta. Sinner mette il cuore in ogni colpo ed ottiene forse più per demeriti di Aliassime che per meriti suoi, ma non importa, il break. Auger accusa il colpo e si ribalta l’equilibrio del set. Fermo sulle gambe Aliassime accumula gli errori, Sinner approfitta senza brillare del momento no del canadese che sembra accusare un calo fisico. Con carattere, Jannik conquista il break decisivo e chiude 6-3, tornando avanti due set a uno.
    Sinner soffre ma chiude 6-4 e vola in finale. Un quarto set difficile con punti conquistati con fatica, grande sofferenza per Sinner per tenere il servizio che deve annullare 6 palle break nei primi due giochi. Jannik soffre, ma resta lì a remare da fondo, aspettando l’occasione che arriva al quinto gioco. L’altoatesino approfitta di due seconde di Aliassime, aggredisce in risposta ed ottiene il break. Ogni punto è lotta e sofferenza. Ogni vantaggio non è mai decisivo. Errori, vincenti, servizio che toglie dai guai, risposte vincenti di Aliassime, Jannik fa vedere la stoffa di cui è fatto il vero campione che sa soffrire e non si arrende mai. Il break di vantaggio è sufficiente anche se i turni di servizio non sono mai agevoli. Aliassime ci prova su ogni colpo, senza strafare Sinner impone il suo tennis, Tanta sofferenza, ma alla fine arriva la seconda finale a Flushing Meadow. Una vittoria più di cuore che di tecnica.
    “Gli Slam sono i tornei più importanti e trovarmi in un’altra finale non poteva essere meglio di così. Felix gioca molto meglio che l’ultima volta che ci siamo incontrati. Adesso è un altro giocatore. Fisicamente non ho avuto niente di serio e sono riuscito a servire di nuovo forte. Domenica sarà una giornata speciale. La rivalità con Carlos è iniziata nel 2022, adesso siamo due giocatori diversi. Co conosciamo bene e vedremo.”
    Quella di domenica sarà la terza finale Slam tra Carlos e Jannik. Comunque vada avrà vinto il tennis.

    La cronaca
    1.set – Il set si apre con Sinner subito autoritario al servizio: game a zero suggellato da un ace per l’1-0. Nel turno successivo Auger-Aliassime accusa la pressione, commette un doppio fallo e deve forzare per restare in scambio; Jannik non perdona e strappa immediatamente la battuta, portandosi sul 2-0. L’altoatesino conferma con sicurezza il break grazie a una prima vincente e a un altro ace (3-0).Felix riesce a interrompere la striscia nel quarto game, tenendo un turno complicato con il supporto del servizio (1-3), ma è solo un lampo. Sinner continua a rispondere con aggressività, tiene un game lottato e resta avanti 4-1. Nel sesto gioco arriva il colpo di grazia: il canadese sbaglia troppo, Jannik lo pressa con risposte profonde e concretizza il secondo break per il 5-1. A quel punto l’azzurro non concede più nulla: quattro ace in altrettanti turni di battuta, chiusura a zero e primo set archiviato 6-1 in appena mezz’ora.Punti salienti 1° set2° gioco Sinner risponde profondo e si procura il break (2-0).3° gioco. Sinner conferma il break con un ace (3-0).6° gioco Sinner incontenibile da fondo, doppio break (5-1).7° gioco Sinner chiude il set a zero 6-1.

    2.set – Il parziale si apre con un gioco a zero di Auger-Aliassime (1-0). Sinner rischia subito grosso: due errori danno al canadese tre palle break sullo 0-40, ma l’azzurro si salva con coraggio e un ace pesantissimo, tenendo un turno difficilissimo (1-1). Da quel momento, però, Felix prende in mano il set. Il servizio funziona a meraviglia: game rapidi, continuità nei colpi da fondo e sensazione di fiducia crescente (3-2, poi 4-3). Nel momento decisivo, Jannik va in difficoltà: sotto pressione nel suo turno di battuta, subisce la spinta dell’avversario, che lo martella col dritto e conquista tre palle break consecutive. Sinner annulla la prima, ma cede sulla seconda: break pesantissimo, 5-3 per il canadese. Felix non trema al momento di servire per il set: prima vincente, ace, un paio di dritti imprendibili e chiusura a zero con un altro servizio vincente. 6-3 e match in perfetto equilibrio.
    Punti salienti 2° set2° game: Sinner annulla tre palle break da 0-40 e resta in scia (1-1).8° game: Auger-Aliassime domina da fondo e strappa il servizio (5-3).9° game: Felix chiude con due ace consecutivi, 6-3.

    3. set – Sinner apre con un turno a zero (1-0), ma Aliassime continua a comandare il gioco e pareggia i conti (1-1). Jannik tiene ancora con fatica il servizio (2-1), mentre Felix spinge con la prima e resta in scia (2-2). Il match sembra nelle mani del canadese, che aggredisce la seconda di Sinner e crea pressione continua.Nel quinto game, però, la partita gira: due errori di Aliassime lo portano sotto 15-40, e Sinner approfitta di una valutazione sbagliata del canadese (palla sulla riga) per piazzare il break del 4-2. Da lì, Jannik ritrova un po’ di fiducia, tiene il servizio con autorità e conferma il vantaggio (5-2). Aliassime accusa il colpo prova a rimanere aggrappato, annulla un set point nel suo turno di battuta (3-5), ma al momento di servire per il set l’azzurro non trema: tre vincenti consecutivi e chiusura rapida 6-3.
    Punti salienti 3° set2° game: Aliassime annulla una palla break e resta in parità (1-1).5° game: risposta aggressiva di Sinner, break pesante per il 4-2.7° game: l’azzurro conferma con autorità, 5-2.8° game: Felix annulla un set point, ma resta indietro (3-5).9° game: Sinner chiude a zero, 6-3 e due set a uno.

    4.set – Il quarto set è una battaglia punto su punto tra Jannik Sinner e Felix Auger-Aliassime, con entrambi i giocatori costretti a spremere ogni briciolo di energia e concentrazione. Il canadese inizia al servizio e prova subito a salire a rete, ma Sinner lo passa con precisione (15-30). Auger risponde con un ace, mentre l’azzurro piazza un dritto spettacolare sulla riga: parità. Aliassime chiude il primo game con un servizio vincente, portandosi 1-0. Il secondo game è una mini-epopea di resistenza: Aliassime costringe Sinner all’errore e conquista due palle break (15-40), ma Jannik annulla con un ace e un passante vincente, dimostrando grande freddezza e resilienza. Volée, smash, risposte aggressive: ogni punto è una lotta, e Sinner riesce a tenere il servizio pareggiando 1-1. Nei game successivi, la tensione rimane altissima. Al quinto gioco, sfruttando due seconde deboli di Aliassime, Sinner spinge con il dritto e conquista il break che lo porta avanti 3-2, cambiando la dinamica del set. L’azzurro consolida subito il vantaggio nel game successivo (4-2), imponendo il ritmo con colpi profondi e vincenti da fondo.
    Al settimo game, Auger annulla due palle break e prova a rimanere in partita (3-4), ma Sinner mantiene lucidità e costanza, confermando il break e salendo 5-3. Aliassime serve per restare in partita resta attaccato (4-5) , ma Jannik ha ritrovato lo smalto: vincenti da fondo, e due errori di Aliassime lo portano a due match point. Sul secondo, un dritto fuori del canadese consegna la vittoria a Sinner, che chiude il set 6-4 e il match, dopo 3 ore e 21 minuti. Una vittoria costruita più sul cuore e sulla capacità di soffrire che sulla brillantezza tecnica, ma sufficiente per portare Jannik alla seconda finale a Flushing Meadows.
    Punti salienti 4° set2° gioco: Sinner annulla due palle break e resta in parità (1-1).4° gioco: altra resistenza dell’azzurro, annulla quattro palle break (2-2).5° gioco: break fondamentale con il dritto (3-2).6° gioco: conferma il break (4-2).7° gioco: Aliassime annulla due palle break (3-4).10° gioco: Sinner chiude il match al primo match point, 6-4.

    Enrico Milani

    J. Sinner vs F. Auger-Aliassime Slam Us Open J. Sinner [1]6366 F. Auger-Aliassime [25]1634 Vincitore: J. Sinner ServizioSvolgimentoSet 4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 df 40-155-4 → 6-4F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 40-15 ace5-3 → 5-4J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-154-3 → 5-3F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-404-2 → 4-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 4-2F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 30-15 30-30 df 30-402-2 → 3-2J. Sinner 15-0 15-15 df 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-2 → 2-2F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 1-2J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 ace A-40 ace0-1 → 1-1F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 30-30 df 30-40 40-40 A-405-2 → 5-3J. Sinner 0-15 15-15 ace 30-15 40-154-2 → 5-2F. Auger-Aliassime 0-15 df 0-30 15-30 15-403-2 → 4-2J. Sinner 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 ace 40-30 ace2-2 → 3-2F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-1 → 2-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-301-1 → 2-1F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-0 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-0 ace ace3-5 → 3-6J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-403-4 → 3-5F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2F. Auger-Aliassime 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 1-2J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 ace0-1 → 1-1F. Auger-Aliassime 15-0 ace 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-05-1 → 6-1F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A df 40-40 40-A df4-1 → 5-1J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 df A-40 40-40 df A-40 40-40 df A-40 ace3-1 → 4-1F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 A-403-0 → 3-1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 ace2-0 → 3-0F. Auger-Aliassime 0-15 df 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 ace 40-A1-0 → 2-0J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Auger-Aliassime torna tra i grandi: “Non ho mai smesso di crederci”

    Felix Auger-Aliassime CAN, 08.08.2000 – Foto Getty Images

    Credere in sé stesso, godersi il percorso e pensare a lungo termine. Sono le tre chiavi che Félix Auger-Aliassime indica come fondamentali per aver ritrovato non solo il suo miglior tennis, ma anche la gioia di stare in campo. Spesso considerato una promessa mancata, il canadese ha saputo reinventarsi fino a ritrovarsi oggi protagonista assoluto allo US Open 2025, dove ha conquistato la semifinale e rilanciato con forza la propria carrieraDiamante grezzo fin da adolescente, Auger-Aliassime ha dovuto accettare cadute e ripartenze, rallentamenti e ripensamenti, fino a maturare la pazienza necessaria per restare tra i migliori. A 25 anni appare più completo in ogni aspetto del gioco e pronto a inseguire la gloria a New York.
    Un match complicato contro De MinaurLa vittoria nei quarti contro Alex De Minaur ha mostrato la resilienza del canadese:“Ciò che mi rende felice è aver vinto, perché mi permette di avere la possibilità di giocare meglio la prossima partita. È stata una giornata difficile, ho faticato molto a trovare il ritmo. So che in uno Slam ci sono match in cui non ti senti a tuo agio e devi trovare un modo per uscirne. Ho saputo rispondere nei momenti di massima pressione restando fedele al mio stile di gioco”, ha dichiarato.
    Tre anni e mezzo di attesaL’ultima semifinale in un major risaliva all’Australian Open 2022. Quasi quattro anni di assenza dal palcoscenico più importante non sono stati facili:“Non ho mai dato troppa importanza ai risultati perché sapevo quanto fossi giovane. Forse, se la mia serie negativa fosse arrivata a 35 anni, avrei pensato che non sarei più tornato nelle fasi finali di uno Slam. Ma mi sono concentrato sul lavoro quotidiano, sul migliorarmi, e confidavo che i risultati sarebbero arrivati”, ha spiegato. Grazie a questo exploit, Félix tornerà nella top-15 ATP.
    Un giocatore più solidoRispetto a qualche anno fa, Auger-Aliassime si sente un atleta più completo:“Ora ho una condizione fisica molto più adatta al tennis moderno, sono più forte e mi muovo con più agilità. Credo che il rovescio sia più consistente e i maggiori progressi li ho fatti con il servizio e il dritto: ho più precisione e regolarità con quei colpi”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    La dura legge di Sinner: demolisce Auger-Aliassime, è in semifinale al Masters 1000 Cincinnati

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Il tennis è lo sport delle situazioni, della diversità e dei contrasti. Ma c’è uno scenario che atterrisce ogni giocatore: quando affronti un avversario che ha un tipo di gioco relativamente simile al tuo ma… l’altro è più forte in tutto, nella condotta dello scambio, nei colpi d’inizio gioco, velocità, intensità, equilibrio tra i due fondamentali. Tutto. E pure ha il suo colpo più sicuro che va dritto sulla tua debolezza, la diagonale di rovescio. Quando questo accade, beh, per quello meno rapido, potente e continuo dei due vincere è praticamente impossibile perché non hai armi per cambiare lo status quo, e anche mentalmente vai sotto e riprendersi è una Chimera. È quel che è accaduto a Felix Auger-Aliassime affrontando Jannik Sinner nei quarti di finale del Masters 1000 di Cincinnati, una partita senza storia vinta dal n.1 azzurro con un perentorio 6-0 6-2 e che gli apre le porte della semifinale, dove attende l’esito del match notturno tra Rune e la sorpresa del torneo, il qualificato francese Atmane.
    Per Jannik dopo un primo set di dominio terrificante (25 punti a 9!) solo il fastidio di un break patito in apertura di secondo parziale, con qualche errore di troppo e pure un piccolo sussulto per una smorfia e una “tastatina” all’inguine che subito ha portato pessimi ricordi… Per fortuna pare sia stato solo un momento: sotto 2-0, Sinner ha alzato di nuovo il livello e ha distrutto la resistenza del canadese vincendo sei game di fila con tre break, imponendo un tennis troppo potente, continuo e profondo, dominando il rivale soprattutto grazie ad una risposta talmente pressante che ha provocato un corto circuito nel servizio di Felix, crollato in tanti doppi falli e diversi sulle palle break. FAA aveva vinto i due precedenti con l’azzurro, ma era il 2022 e Sinner da allora è un tantino migliorato… A quei tempi il gioco pulito, in anticipo e geometrico di Felix dava fastidio a un Jannik assai meno consistente, con un diritto in piena costruzione e un servizio che andava su e giù come un otto volante. Oggi Sinner impone ritmi e pressione insostenibili quasi per tutti i giocatori, e non è minimamente concepibile provare a sfidarlo e tantomeno batterlo giocando un tennis di costruzione e pressione piuttosto monocorde, con zero rotazione e nemmeno colpi d’inizio gioco incisivi come quelli dell’Auger-Aliassime attuale, piuttosto sbiadito rispetto alla velocità e intensità toccata proprio nel 2022, quando in un autunno magico toccò il n.6 del mondo. Da allora ha perso smalto, si è come incancrenito in un tennis troppo simile a se stesso e senza punte, mentre Sinner è esploso a tutto tondo, diventando una macchina infernale fortissima da ogni posizione e implacabile in risposta. Più o meno in ogni aspetto…
    Fin dai primi punti si è avuta la sensazione netta che Jannik volesse far sentire i rapporti di forza, anche per il banale fatto che Felix non è esattamente un grande agonista e soffre la personalità degli avversari tosti. Così Sinner è partito a spron battuto, tosto al servizio e implacabile in risposta, con bordate di grande controllo che finivano nei piedi del canadese, incapace di creare spazio e rigiocare con qualità. Non c’è stato un aspetto tattico o tecnico nel quale Felix sia riuscito a mettere un po’ in crisi Jannik: alla fine il suo miglior schema (servizio potente e via diritto sul rovescio dell’avversario) contro Sinner non funziona, perché l’azzurro risponde meglio di tutti e se lo attacchi sul rovescio senza aver creato una differenza di spazio o tempo ti fulmina. Così è accaduto. Auger-Aliassime ha pagato mentalmente la prepotenza e dominanza dell’italiano, giocando ancor più sotto tono del solito, con il servizio andato a gambe all’aria per il timore della risposta poderosa del nostro. Davvero non c’è stata partita. Si ipotizzava che Sinner volesse imporsi di potenza, per non rischiare nulla, per cancellare lo zero negli head to head con l’amico Felix, ma anche per se stesso, per riscattare le scorie di troppi errori e sensazioni non al massimo delle due partite precedenti, seppur vinte in due set. Così è stato: voleva vincere “bene”, ha stravinto.
    Un successo completo, che riporta Jannik su un livello molto alto e allo stesso tempo conferma come la traiettoria di carriera di Auger-Aliassime si sia a dir poco arenata in una secca difficile da superare a meno di un cambio totale in attitudine e colpi. Sinner vince e convince. È un bel messaggio a tutti gli avversari…
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Si scatta con un leggero ritardo e Sinner alla battuta, ancora col manicotto protettivo ormai diventato “iconico”. Si scambia immediatamente a gran ritmo, favoloso il rovescio cross vincente che vale a Jannik il suo primo punto del match. Con una seconda di servizio molto aggressiva, è 1-0 Sinner. Auger-Aliassime prova ad imbastire il suo tennis geometrico in progressione, ma Sinner è prontissimo a montare sopra alle traiettorie del rivale giocando con più potenza, più anticipo, più profondità e più intensità. Sul 30-40 Felix affronta già una palla break, ma è la risposta di Jannik a pungere, gli vale un BREAK immediato, 2-0. Molto focalizzato l’italiano, vuole assolutamente produrre un tennis migliore rispetto alle ultime due uscite e anche staccare il rivale per mettere subito le cose in chiaro sui rapporti di forza. È super concentrato anche al servizio, colpisce con sicurezza e cerca con insistenza il rovescio del canadese, il colpo meno sicuro. FAA cerca di uscire dalla morsa col diritto, ma sbaglia. Game a zero e, soprattutto, 3-0 Sinner, in totale controllo del tempo di gioco, del centro del campo. Di tutto. Auger-Aliassime sente la pressione e il servizio ne risente, vista la posizione in risposta dell’azzurro molto aggressiva e le prime bordate tirate con grande controllo. Un doppio fallo per Felix, poi sul 30 pari colpisce un diritto dal centro un po’ bloccato coi piedi, su di una risposta a dir poco acrobatica di Jannik. 30-40, chance del doppio break. Sentenza-Sinner: risposta carica di spin e praticamente sulla riga, il canadese non reagisce per tempo e stecca malamente col diritto. BREAK Sinner, 4-0 in 16 minuti con un parziale complessivo di 17 punti a 5. No match so far… Serve troppo bene Jannik, non varia nemmeno tanto perché martellare di potenza il rovescio di FAA è troppo redditizio. Non ha alcuna pressione e gioca sciolto il n.1, tanto che sul 30-10 regala al pubblico un rovescio cross stretto mortale, su di una risposta di Felix tutt’altro che malvagia. Questo atterrisce ulteriormente il classe 2000: non sta nemmeno giocando così “male”, ma non trova il modo di reggere la velocità e intensità del rivale. Non ce la fa. 5-0 in 19 minuti. FAA cerca di variare al servizio ma non è nemmeno preciso e questo complica terribilmente uno scenario già sportivamente drammatico… Un altro doppio fallo manda il canadese sotto 15-30. Altro doppio fallo, cercando un servizio kick al limite per buttare l’azzurro all’indietro. 15-40, due set point. Trova finalmente un gran diritto Felix, miglior colpo del suo povero set, 30-40; da sinistra la 1a non entra… ma Jannik tira in corridoio la risposta. Niente, Auger-Aliassime commette il terzo doppio fallo del game, SP #3 per Jan. Col quarto doppio fallo ecco il 6-0 di Sinner, con Auger che praticamente si è brekkato da solo… 25 punti a 9, con 5 DF per il canadese. Demolito, e incapace di reagire anche emotivamente.
    Sinner si è toccato un paio di volte l’inguine nell’ultimo game del primo set. Riparte al servizio e commette due errori su due risposte profonde del canadese. 0-30, situazione inedita. Rimedia con due prime palle e un diritto poderoso, intrattabile. A vantaggi però Jannik sbaglia di molto un rovescio dal centro, colpito in salto, c’è una palla break per Auger-Aliassime. Doppio fallo! E ricade un po’ pesante a terra. Qualcosa non va dopo un inizio micidiale? In pratica Sinner è brekkato da solo con errori, troppi. Felix serve avanti 1-0. L’azzurro torna a muoversi piuttosto bene sul 30-15, comandando e vincendo uno scambio di gran ritmo. Il canadese si è irrigidito dopo quel punto perso, tanto da tirare un diritto con braccio di pietra e la palla quasi non arriva a rete… 30-40. Annulla la palla break con un bel servizio al T. Caccia un urlo e il pugno dopo il diritto pesante che gli vale il punto del 2-0. Dinamico e fantastico il controllo del corpo e dei colpi di Sinner sul 30-0, magistrale. Un sospiro di sollievo dopo il primo game del set, dove c’è stato il timore di qualche fastidio. 2-1. Nel quarto game l’azzurro torna a spingere forte in risposta, vuole riprendersi il break e il controllo della partita. Di potenza e di sostanza si prende i primi due punti, forzando gli errori del rivale. Poi sullo 0-30 FAA attacca bene il net, ma un passante robusto ma centrale di Sinner è mal gestito dal canadese, con un tocco di volo davvero povero e goffo. Si butta di nuovo avanti Felix, ma mal gliene incolse… Altro passante al corpo e poi passante di rovescio sulla riga, imprendibile. Contro BREAK Sinner, 2 pari. Nonostante uno schiaffo al volo pessimo (sul 40-0) Jannik sorpassa il rivale, 3-2. L’azzurro ha ripreso totalmente il tempo di gioco, anche in risposta, come lo schiaffone micidiale che vale a Sinner il 30 pari nel sesto game. E, puntualmente, dopo un cazzotto del genere, Felix è rigido e quasi fa doppio fallo… ma il rovescio poi gli vola via sotto la pressione insostenibile dell’italiano. 30-40, chance dell’allungo. Se lo gioca bene stavolta Felix, buon attacco col diritto. Sinner si prende di forza un’altra palla break con un ritmo infernale, enorme il gap tra i due rovescio vs rovescio e poi entra col diritto a tutta. Niente, doppio fallo… di nuovo sulla palla break. BREAK, 4-2, quarto game fila proprio mentre scocca l’ora di gioco. Fa il pugno Jannik dopo un bel servizio, poi si lamenta per qualche riflesso che viene dagli spalti. Il “fastidio” dei vantaggi per una manciata di errori, ma stacca il quinto game di fila, per il 5-2. Finisce proprio male per FAA: va sotto alla pressione mortale dell’azzurro e sul 15-40, match point, commette l’ottavo doppio fallo della partita. Chiude con sei game di fila Jannik, esce dal campo a testa bassa il canadese, sportivamente distrutto su tutta le linea.

    Jannik Sinner vs Felix Auger-Aliassime (Non prima 21:00)ATP Cincinnati Jannik Sinner [1]66 Felix Auger-Aliassime [23]02 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 15-30 15-405-2 → 6-2J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 df A-40 ace4-2 → 5-2F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 df 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A df3-2 → 4-2J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-0 40-152-2 → 3-2F. Auger-Aliassime 0-15 0-30 0-401-2 → 2-2J. Sinner 15-0 30-0 40-00-2 → 1-2F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-1 → 0-2J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A df0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 15-30 df 15-40 df 30-40 40-40 40-A df df5-0 → 6-0J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-154-0 → 5-0F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 15-30 df 30-30 30-403-0 → 4-0J. Sinner 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 15-30 30-30 30-401-0 → 2-0J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    La singolare proposta di Toni Nadal ad Auger-Aliassime: “Sono sempre disposto ad aiutare, gratuitamente”

    Toni Nadal nella foto

    Non è più coach “full time” da diverso tempo, ma Toni Nadal grazie allo straordinario lavoro effettuato con il nipote Rafa resta un allenatore, o almeno consulente, molto molto abito. Lo testimonia anche il recente passaggio di Sasha Zverev presso l’Academy di Rafael a Manacor dopo Wimbledon, o come tantissimi tennisti (tra cui Casper Ruud, Alexandra Eala solo dirne due) si siano formati e migliorati presso i campi delle Baleari, con un contributo diretto o indiretto dello “zio” più famoso del tennis moderno. Tra i tennisti che sono passati per le mani sapienti di Toni c’è anche Felix Auger-Aliassime, l’ultimo tennista davvero allenato dallo storico mentore di Rafa nel periodo 2021 – 2024. Esattamente il miglior momento in carriera del canadese che, grazie agli insegnamenti e pazienza di Toni, arrivò al n.6 ATP vincendo 4 tornei (Rotterdam, Anversa, Firenze e Basilea), la Davis con il Canada e segnò un record personale di 16 vittorie consecutive nell’autunno del 2022, il suo miglior momento in carriera. Un rapporto bello quello tra Toni e Felix, sincero e di profondo rispetto, tanto che Toni Nadal è recentemente arrivato ad affermare che il suo ex pupillo canadese è sempre benvenuto nella Academy, dove sarebbe lieto di assisterlo di nuovo anche gratuitamente. Attenzione: non più come coach o parte del team, ma per sessioni di allenamento insieme, ricche di spunti e consigli da fornire agli allenatori che lo seguono per tutta l’annata. Un po’ come è accaduto allo stesso Zverev, passato dalla accademia ma senza riuscire a strappare a Toni un pieno ruolo da super coach (e della Germania si dice che quello sarebbe stato il vero obiettivo del viaggio di Sasha a Manacor…).
    Così ha parlato Toni Nadal in un’intervista rilasciata a Sebastian Fest per RG Media, della quale riportiamo alcuni passaggi. “Non posso escludere al 100% di tornare un giorno ad essere un coach full time” racconta Toni Nadal. “Mi piace allenare. Ma soprattutto, mi piace aiutare i ragazzi dell’accademia, anche se non sono più il direttore. Per essere un buon allenatore, devi impegnarti molto; questa è la cosa principale. Eccelli quando sei immerso in quello che fai, quando hai un’ossessione. Ero particolarmente perso da Rafael Nadal, cercavo di renderlo molto bravo. Questo mi ha portato a cercare sempre soluzioni, a trovare la strategia migliore. Alla mia età, quello che penso di poter dare sono soprattutto consigli sul tennis.”
    Il rapporto con Auger-Aliassime, nel ruolo di supervisore del lavoro (in pratica il super-coach) ha portato ad ottimi risultati. “Oltre al fatto che mi è piaciuto tornare in circuito per qualche settimana, penso che abbiamo fatto un buon lavoro” continua Toni. “È partito al 22° posto nella classifica mondiale ed è salito al sesto posto l’anno successivo. Per me è stato stimolante: è stata una grande tappa, ma io stesso ho detto a Felix: Hai bisogno di qualcuno che sia molto più coinvolto di quanto possa fare io. Ma questo non significa che il rapporto non possa essere rinnovato. Gli ho anche detto: ‘Se vuoi venire all’accademia, sono sempre disposto ad aiutarti. Gratuitamente’“.
    “Sarei davvero felice se tornasse qua all’Accademia per una settimana, sarei entusiasta di lavorare con lui” continua Toni. “Ricordo quando Felix venne a trovarmi per collaborare, gli chiesi: ‘Qual è la tua aspirazione?’ E lui rispose: ‘Diventare il numero uno al mondo’. Allora gli chiesi: ‘Cosa vuoi che ti dica ora? Cosa vuoi sentire, o cosa penso di doverti dire?’ E lui rispose: ‘No, no, sono venuto per ascoltarti’”. Allora ho risposto: ‘Beh, non ti vedo come il numero uno in questo momento. Non so come puoi battere Djokovic, Zverev, Medvedev o Rafael. Rafael starebbe meglio se non lo battessi, ma non so come fare. Da qui in poi, vediamo se tra uno o due anni riusciremo a raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati’“.
    “Sono abituato a dire alla gente quello che penso. Capisco, ovviamente, che bisogna stare attenti. Non si tratta di essere crudeli con nessuno, bisogna stare attenti, ma bisogna dire le cose” conclude Toni Nadal.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Auger-Aliassime rinato: “Le difficoltà mi hanno reso migliore, ora sono pronto. Nessuno di loro è il mio idolo d’infanzia (Alcaraz e Sinner), ma sono i miei rivali diretti”

    Felix Auger-Aliassime CAN, 08-08-2000 – Foto Getty Images

    Felix Auger-Aliassime si prepara a vivere una nuova fase della sua carriera. A 24 anni, l’ex numero 6 del mondo sembra finalmente pronto a mettere in pratica tutti gli insegnamenti raccolti durante due stagioni di risultati altalenanti, in un’era tennistica non più dominata dal Big 3.
    “Queste ultime due stagioni sono state interessanti”, ha dichiarato il canadese in un’intervista ad Arab News. “Logicamente, avrei voluto continuare con una tendenza in ascesa, con risultati importanti nei grandi tornei. Ma sento anche che tutto ciò che ho vissuto in questi anni mi ha permesso di imparare lezioni molto importanti, tanto per la mia vita personale quanto per la mia carriera professionale.”
    Un percorso di crescita che sembra aver dato i suoi frutti: dopo aver perso le prime nove finali della carriera prima di conquistare il primo titolo, Auger-Aliassime vanta ora un bilancio di sette vittorie nelle ultime otto finali disputate. L’inizio di stagione 2025 è decisamente promettente, con due titoli già in bacheca e un’ottima prestazione a Doha, dove ha raggiunto la semifinale.
    Gli infortuni hanno frenato la sua ascesa, ma l’esperienza di una semifinale Slam e la qualificazione alle ATP Finals gli danno la fiducia necessaria per pensare che ora, molto più maturo, possa fare un nuovo salto di qualità. Un vero e proprio rinascimento tennistico che potrebbe essere solo l’inizio di un processo destinato a portarlo ai vertici del tennis mondiale.
    Interessante la sua visione sulla sfida ai nuovi dominatori del circuito: “Nessuno di loro è il mio idolo d’infanzia, ma sono i miei rivali diretti, i miei competitor. Sinner e Alcaraz sono bravi ragazzi e la loro rivalità è positiva per il tennis, ma sarà diverso cercare di rompere il loro dominio rispetto a quello del Big 3, perché Rafa, Roger e Novak sono stati i miei grandi riferimenti da bambino.”
    Un’ambizione chiara per un talento che, etichettato come futura stella sin da quando vinceva tornei Challenger a soli 16 anni, sta finalmente trovando la sua strada nel tennis dei grandi.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Rotterdam: Vavassori avanza, Auger-Aliassime si ritira alla fine del secondo set. C’è Alcaraz per Andrea al secondo turno

    Andrea Vavassori a Rotterdam

    Andrea Vavassori bravo a fortunato all’ATP 500 di Rotterdam. L’azzurro, entrato nel main draw del quotato torneo olandese superando le qualificazioni, gioca un ottimo match contro Auger-Aliassime e dopo aver vinto con merito il secondo set approfitta dell’improvviso ritiro del canadese, che nel corso della partita non aveva dato segnali particolari di un infortunio muscolare o traumatico. La partita termina dopo 1 ora e 40 minuti per 6-7(3) 6-4, e regala al torinese un secondo turno da favola contro Carlos Alcaraz. Probabilmente Felix ha accusato un malessere generale, a niente è servito un consulto col medico sul finale del secondo set, poco prima della sua decisione di gettare la spugna. L’unico dato che possiamo rilevare nella prestazione del nordamericano è una certa passività e un’intensità altalenante nella spinta, ma questo nell’ultimo periodo non è una novità per lui.
    Vavassori fortunato sì, ma ha giocato una partita molto positiva. Il piemontese infatti ha servito piuttosto bene, è stato ordinato in campo e lucido nell’attaccare il prima possibile, cercando di non dare ritmo e “punch” al canadese, viste le qualità dell’avversario nel costruire scambi in progressione. Andrea non sempre ha risposto con qualità, ma è riuscito a recuperare un break di svantaggio nel primo set, poi ceduto al tiebreak, e quindi operare il sorpasso sull’avversario nel settimo gioco del secondo parziale. Ottimo il suo uso dello slice di rovescio, per dare palle con poco peso e basse sul diritto di Felix, non sempre efficace quando deve raccogliere una traiettoria radente. Buonissima anche la copertura sotto rete di Andrea, con tanti punti vinti di volo in sicurezza (23 sono i suoi vincenti, contro 25 errori). Una vittoria importante, anche se arrivata grazie al ritiro dell’avversario, che consente a Vavassori di proseguire la strada nel torneo e affrontare un campione come Alcaraz. Potrà giocare leggero come l’aria e provare a mettere pressione a Carlos, apparso tutt’altro che al massimo nel suo esordio a Rotterdam.

    La cronaca
    Vavassori cerca attaccare prima possibile per sfuggire dallo scambio in progressione di Auger-Aliassime, ma subisce un break immediato ai vantaggi, poco aiutato dalla prima di servizio. Lineare e pulito il tennis del canadese, attacca col diritto sul rovescio dell’italiano e trova anche il primo ace dell’incontro, portandosi sul 2-0. Il torinese prende ritmo con la battuta e muove lo score. Il set prosegue sui turni di servizio fino al 3-2, quando Vavassori trova un paio di buone accelerazioni che lo portano avanti 15-40 in risposta. Felix combina un disastro sul net, toccando in rete una volée facile, errore marchiano. Contro break e 3 pari. Con un parziale solidissimo di 12 punti a 3, Vavassori sorpassa il rivale sul 4-3. A fatica Auger-Aliassime impatta lo score 4 pari, quindi è il servizio di Vavassori ad incepparsi, per lo 0-40 dopo un serve and volley troppo spericolato dietro alla seconda di battuta. Timido il canadese, gioca con poca grinta e non sfrutta due chance in scambio, poi Andrea salva anche la terza palla break con il servizio. Vavassori si porta 5-4 al termine di game molto sofferto ma giocato con bel piglio, a differenza dell’avversario. Il set si decide al tiebreak. Sul 2 punti pari Vavassori gioca un back di rovescio troppo corto e alto, è rapido Auger-Aliassime ad aggredire la palla col diritto e prendersi il punto. FAA gioca solido col diritto in spinta, mentre Vavassori non riesce a trovare profondità in risposta ed è bloccato dietro a rincorrere. Con una bella risposta di diritto Auger-Aliassime vola 6 punti a 3 e chiude al primo set point con un ace esterno.
    Il secondo set avanza spedito sui turni di battuta, fino al 3 pari nessun game ai vantaggi. Il match si accende nel settimo game: Vavassori attacca col diritto e lavora bene la palla col rovescio in back, procurandosi un interessante 15-40. Auger-Aliassime cancella la prima palla break con un ace esterno preciso, poi sbaglia un diritto in scambio sulla seconda, così Vavassori è avanti di un break sul 4-3. Molto solido Andrea al servizio nel parziale, con due prime su tre in campo e vincendo l’80% dei punti. Auger-Aliassime sembra dolorante ma il gioco continua. L’azzurro è pronto a correre avanti dopo una prima di servizio precisa e chiudere lo spazio sulla rete. 5-3 Vavassori, poi bravo a chiudere il set per 6-4 con un turno di battuta consistente, impreziosito da uno slice di rovescio eccellente che lascia immobile il canadese. All’improvviso arriva la svolta: Auger-Aliassime si ritira! Il malessere l’ha forzato a lasciare il campo. Non si è visto un infortunio particolare, e l’intervento del medico non ha portato a niente.

    Marco Mazzoni
    Andrea Vavassori vs Felix Auger-Aliassime ATP Rotterdam Andrea Vavassori0660 Felix Auger-Aliassime• 0740 Vincitore: Vavassori ServizioSvolgimentoSet 3F. Auger-AliassimeServizioSvolgimentoSet 2A. Vavassori 0-15 15-15 30-15 40-155-4 → 6-4F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 ace5-3 → 5-4A. Vavassori 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-3 → 5-3F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 ace3-3 → 4-3A. Vavassori 15-0 30-0 30-15 40-152-3 → 3-3F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 30-15 40-152-2 → 2-3A. Vavassori 15-0 30-0 30-15 df 40-151-2 → 2-2F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2A. Vavassori 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-300-1 → 1-1F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 2*-2 2-3* 2-4* 2*-5 3*-5 3-6* ace6-6 → 6-7F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-06-5 → 6-6A. Vavassori 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-4 → 5-5A. Vavassori 0-15 0-30 df 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 df A-404-4 → 5-4F. Auger-Aliassime 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-30 df4-3 → 4-4A. Vavassori 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 df3-3 → 4-3F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 15-30 15-402-3 → 3-3A. Vavassori 0-15 15-15 ace 30-15 ace 40-151-3 → 2-3F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 df A-401-2 → 1-3A. Vavassori 15-0 30-0 40-00-2 → 1-2F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-1 → 0-2A. Vavassori 15-0 15-15 15-30 df 30-30 ace 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A0-0 → 0-1

    Statistica
    Vavassori 🇮🇹
    Auger 🇨🇦

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    284
    284

    Ace
    5
    5

    Doppi falli
    5
    3

    Prima di servizio
    43/70 (61%)
    43/64 (67%)

    Punti vinti sulla prima
    36/43 (84%)
    33/43 (77%)

    Punti vinti sulla seconda
    13/27 (48%)
    12/21 (57%)

    Palle break salvate
    3/4 (75%)
    1/3 (33%)

    Giochi di servizio giocati
    11
    11

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    151
    102

    Punti vinti sulla prima di servizio
    10/43 (23%)
    7/43 (16%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    9/21 (43%)
    14/27 (52%)

    Palle break convertite
    2/3 (67%)
    1/4 (25%)

    Giochi di risposta giocati
    11
    11

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    49/70 (70%)
    45/64 (70%)

    Punti vinti in risposta
    19/64 (30%)
    21/70 (30%)

    Totale punti vinti
    68/134 (51%)
    66/134 (49%) LEGGI TUTTO