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    F1, Gp Monaco: Hamilton punta ad avvicinare Senna

    ROMA – La tappa a Montecarlo è senza dubbio una delle più iconiche e caratteristiche nel calendario della Formula 1. Il Gran Premio di Monaco, unico nel suo genere per la conformazione del circuito cittadino e per lo scenario in cui si svolge, arriva come quinto appuntamento stagionale. E’ Lewis Hamilton il leader della classifica piloti dopo quattro gare, con un vantaggio di 14 punti su Max Verstappen. Il britannico è anche il pilota in attività con più successi nel principato, 3 co contro i due di Fernando Alonso e Sebastian Vettel. La distanza tra il campione della Mercedes e Ayrton Senna, detentore di ben sei successi a Monaco, è ancora ampia. Con un successo domenica prossima, però, Hamilton potrebbe avvicinarsi ulteriormente al pilota brasiliano, andando a -2.
    Verstappen mai a podio
    Per quanto riguarda le pole position, anche in questo caso la classifica all time è comandata da Senna, il migliore in qualifica in ben cinque occasioni, mentre Hamilton è fermo a 2 assieme a Ricciardo, Alonso e Raikkonen. Interessante, invece, un dato che riguarda Max Verstappen: l’olandese non è mai andato a podio nel Gp di Monaco, anche se quest’anno un piazzamento nelle prime tre posizioni appare quasi scontato, visti i risultati ottenuti fin qui e il distacco dagli avversari. LEGGI TUTTO

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    Compra Ferrari, Lamborghini e Bentley coi bonus anti-Covid: accumula 302 anni di carcere

    “Ne usciremo tutti migliori”, si diceva all’inizio della pandemia che ha sconvolto il mondo. “Non è vero”, verrebbe da rispondere quando si sentono notizie del genere. Negli Stati Uniti, che come tutte le nazioni del mondo hanno provveduto a sostenere economicamente le attività e le professioni bloccate dal virus, qualcuno però ha provato a fare il furbo, non per due spiccioli, piuttosto per milioni di dollari. Lo scopo? Comprare delle auto di lusso.
    Da Ferrari a Bentley
    Un uomo è riuscito a garantire allo Stato della California di avere un’azienda in difficoltà a causa delle chiusure anti-Covid, ricevendo cinque milioni di dollari (al cambio con l’eruo più di 4,2 milioni) di denaro pubblico per sostenere le sue attività.
    Mustafa Qadiri, questo il suo nome, ha così chiesto i finanziamenti per società che però non erano operative. A differenza del suo garage, molto produttivo visto che custodiva una Ferrari 458 Italia del 2011, una Lamborghini Aventador S del 2018 e una Bentley Continental GT del 2020. Tutte supercar costosissime che è riuscito ad accreditare a nome delle sue società. I quattro milioni, ottenuti come prestiti rimborsabili (il Paycheck Protection Program federale), poi sono stati utilizzati oltre per l’acquisto dei bolidi, anche per pagare vacanze da re e per altre  attività fraudolente.
    Bolidi sotto lucchetto
    Qadiri è stato però incriminato da un gran giurì federale con le accuse di frode bancaria, furto di identità aggravato e riciclaggio di denaro. Le auto sono state sequestrate mentre, secondo le dichiarazioni di un portavoce dell’ufficio procuratore, l’uomo rischierebbe fino a 302 anni di carcere.
    Pulisce l’auto al cimitero, ecco perché rischia la multa LEGGI TUTTO