More stories

  • in

    Horner e la battuta ironica sulla Ferrari dopo il flop di Miami: “Qualcuno le ha viste?”

    Horner e la stoccata alle rivali

    “Abbiamo ottenuto cinque gare in altrettante gare, più quella nella sprint race e quattro doppiette. Un avvio di stagione senza precedenti, che ci fa chiedere dove siano finite le altre squadre. Dove sono Ferrari e Mercedes? Qualcuno le ha viste? Sicuramente sono al lavoro per migliorare e nel corso dell’anno ci saranno degli aggiornamenti, ma per ora non si sono viste. Noi abbiamo una vettura che è partita nel miglior modo possibile, per questo non dovremo effettuare grandi cambiamenti”, ha spiegato il team principal della Red Bull Christian Horner durante un’intervista concessa a Sky Sport. LEGGI TUTTO

  • in

    Miami FP3, Ferrari 2° con Leclerc tra le Red Bull. Sainz 4°

    MIAMI – Max Verstappen ha fatto segnare il miglior tempo nelle FP3 del GP di Miami, ultima sessione prima delle qualifiche del quinto appuntamento stagionale di F1. Il pilota della Red Bull ha fermato il cronometro in 1:27.535, chiudendo davanti alla Ferrari di Charles Leclerc per circa quattro decimi; Leclerc e Sainz (quarto nella tabella dei tempi) sono stati gli unici piloti a misurarsi con il long run. Il terzo posto della sessione è andato a Sergio Perez, mentre sono sembrate più in difficoltà le Mercedes, con George Russell 10° e Lewis Hamilton addirittura 13°.   LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari, Mekies in Red Bull in anticipo? Horner chiude a scambi!

    ROMA – La Ferrari sta vivendo un momento di profonda rivoluzione, per quanto riguarda l’organigramma del team di Formula 1: nelle scorse settimane, infatti, è arrivato l’annuncio che anche Laurent Mekies lascerà Maranello per spostarsi di poco, geograficamente, a Faenza, approdando all’AlphaTauri di proprietà dei rivali della Red Bull. Una mossa che ha scatenato l’ira di Frederic Vasseur, ma che ha anche portato alla nascita di voci su alcuni tecnici di alto livello del team di Milton Keynes in procinto di passare proprio alla Ferrari per permettere a Mekies di anticipare il suo cambio di casacca. Uno scenario che Christian Horner, da Miami, ha respinto con forza: “Come sempre, ci sono molte speculazioni. Non ci sarà alcuno ‘scambio di ostaggi’ per avere Mekies”.  LEGGI TUTTO

  • in

    Fabio Barone ancora da record con la Ferrari

    L’uomo dei record, il Barone Rosso ha centrato il pokerissimo, la cinquina, fate voi. Fabio Barone e la sua Ferrari F8 Tributo oggi sul pericolosissimo percorso che porta ai Santuari di Meteora, nella Grecia Nord Occidentale, ha infatti conquistato il quinto record da Guinness dei Primati della sua lunga carriera. Centosettantatrè secondi, ben cinque in meno rispetto al precedente limite stabilito da un pilota greco qualche tempo fa per percorrere quattro chilometri disseminati di curve, senza la possibilità di scatenare gli oltre 720 cv del bolide di Maranello guidato dal pilota romano, ma cercando curva dopo curva di mantenere un ritmo costante e un assetto adeguato per conservare il grip necessario a non perdere secondi preziosi durante l’ascesa. Così, dopo aver battuto Google nel lunghissimo tragitto da Roma a Capo Nord, l’anno scorso; aver fatto meglio del cronometro alla Transfagarasan in Transilvania, nel 2015; sulla Tianmen Mountain Road in Cina, nel 2016 e al Canyon della Valle del Dades in Marocco, nel 2018, Barone è riuscito a compiere l’ennesima impresa circondato come sempre dal suo team composto dai fedelissimi della prima ora.
    Al termine del rapidissimo tentativo, Barone era evidentemente stravolto per lo stress e l’emozione. Ma è riuscito a raccontare le sue sensazioni «È stata durissima, molto più di quello che si può pensare. Un percorso davvero incredibile, ricco di difficoltà e pericoli, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. E oltre alla mia Ferrari F8 Tributo devo ringraziare tutti i miei uomini. Sono stati speciali, come sempre. Senza di loro, non avrei fatto nulla di tutto questo. Nè oggi, né prima»
    Barone: “Impresa complicata, ringrazio il mio team”
    Fabio, come ti eri preparato per questo nuovo record?
    «La preparazione è stata lunga e decisamente complicata, probabilmente per le 50 primavere che ho accumulato, ma la passione e la volontà sono rimaste immutate nel tempo, altrimenti non potrei pensare di realizzare imprese del genere. Ma quello che mi dà la forza, lo ripeto, è il team, un gruppo di persone, oltrechè professionisti, legati da una grande amicizia».
    Rispetto alle altre imprese che hai portato a termine, come poni in classifica questa appena realizzata in Grecia sul percorso di Meteora?
    «Probabilmente dopo Roma-Capo Nord, questa è stata la più complessa, sia per quanto riguarda le varie autorizzazioni, sia per il percorso in generale. I test che abbiamo effettuato su queste curve lo scorso ottobre erano andati decisamente male, al punto che istintivamente abbiamo tentennato, c’era venuto qualche dubbio sull’effettiva possibilità di tentare e centrare il record. In realtà, proprio quei giorni sono stati fondamentali. Ci sono serviti per comprendere la direzione da prendere. E abbiamo trovato le soluzioni giuste a ogni problema».
    Tra le tante, qual è stata la cosa più difficile da fare?
    «Se devo essere sincero, le ansie e i timori sono tantissime al punto che è difficile fare una graduatoria. Ma se devo dirne una su tutte, mi preoccupava molto il poco grip dell’asfalto. Alla fine abbiamo trovato l’escamotage per superare il problema con le gomme giuste».
    Quali accorgimenti hai apportato alla tua Ferrari F8 Tributo per vincere anche questa sfida così complicata?
    «Abbiamo lavorato sull’aerodinamica anteriore, utilizzato molto carbonio per alleggerire ulteriormente il peso e ottimizzato l’elettronica in base al percorso. Detta così, sembra molto semplice, invece c’è voluto tempo e tanto lavoro per individuare le soluzioni più giuste e adatte alla situazione che abbiamo affrontato».
    E adesso, quale sarà la prossima sfida? Hai già qualcosa in testa?
    «No, stavolta dico basta davvero. Non ho più l’età e le energie per portare avanti progetti così complessi, faticosi e impegnativi. Adesso, mi sento troppo stanco per immaginarmi impegnato in altre avventure. E dopo cinque record da Guinness dei Primati, direi che la mia parte l’ho fatta…». Dobbiamo crederci, davvero? LEGGI TUTTO

  • in

    Lapo Elkann sferza così la Ferrari e la Juventus

    TORINO – Il cinguettio dell’appassionato, del tifoso. Lapo Elkann richiama le sue squadre del cuore a dare il massimo, a tornare su, a prendersi trofei. Scrive su Twitter: «La Ferrari ha bisogno di serietà e di una squadra vincente nei box e fuori: è ora di darci una SVEGLIATA, basta con la politica e i giochini, così non si VINCERÀ MAI». La sferzata per la Rossa è servita. Così il dibattito con risposte e contro-risposte. Alessio, un follower: «Lapo, la verità è che agli occhi di noi tifosi la presidenza è assente… La Ferrari ha bisogno di persone con passione come te…». «Lo so purtroppo», scrive laconico Lapo. Un altro: «Ora che ha fatto questo post ci sarà la svolta». L’ammissione è immediata: «Purtroppo no, ma le cose vanno dette». Piovono i suggerimenti: serve Adrian Newey, no Toto Wolff, macché Christian Horner. Che poi sono gli uomini vincenti di questi ultimi anni, con la Mercedes e con la Red Bull. Insomma, un po’ di F1 mercato LEGGI TUTTO

  • in

    Schumacher, il messaggio social che commuove i tifosi della Ferrari

    Spirito di squadra
    Sui profili del 54enne ex pilota tedesco, che nel dicembre 2013 è rimasto gravemente ferito in un incidente su una pista da sci a Méribel (trascorrendo poi diversi mesi in coma farmacologico), è comparso infatti un messaggio per ricordare la storica vittoria ottenuta alla guida della Rossa nel Gp di Imola del 2000.  “Senza la mia squadra non sono niente” le parole postate a corredo di alcune foto, in cui si vede Schumi esultare per il trionfo insieme al team di Maranello. LEGGI TUTTO

  • in

    Leclerc, lo sfogo sui social: “Avete il mio indirizzo. Ora basta”

    ROMA – Anche l’amore verso il proprio idolo deve avere un limite. È quello che pensa Charles Leclerc, pilota monegasco della Ferrari che nel giorno di Pasqua ha lanciato sui social un particolare appello ai suoi tifosi.
    Il messaggio ai fan
    “Ciao a tutti. Negli ultimi mesi, il mio indirizzo di casa è diventato pubblico per qualche motivo, portando molte persone a radunarsi sotto il mio appartamento, suonare il campanello e chiedere foto e autografi – ha scritto in una storia Instagram il 25enne pilota monegasco della Ferrari -. Anche se sono sempre veramente felice di essere disponibile per voi e apprezzo davvero il vostro sostegno, vi prego di rispettare la mia privacy e di non venire a casa mia. Mi assicurerò di fermarmi per tutti quando mi vedete per strada o in pista, ma non scenderò se venite a trovarmi a casa – ha aggiunto Leclerc -. Il vostro sostegno, sia di persona che sui social media, significa molto per me, ma c’è un limite che non dovrebbe essere oltrepassato. Buona Pasqua a tutti”. LEGGI TUTTO

  • in

    Il messaggio di Lapo Elkann: “Ferrari, è l’ora della sveglia!!!”

    TORINO – Lapo Elkann versione tifoso sostenitore e pungolatore. Dopo la Juve e il Milan da imitare, ecco il cinguettio sulla Rossa addormentata e pasticciona di questo inizio di campionato mondiale: «Formula 1: Ferrari, è l’ora della sveglia!!!!». Il flop in Australia e le polemiche interne hanno fatto traboccare il vaso, ultracolmo. E il nipote di Gianni Agnelli, un grande fan di Maranello, non può stare inerme di fronte a questa pericolosa china intrapresa dal Cavallino e allora su Twitter è pronto e subito pubblicato il richiamo accorato alla svolta, a tornare dove la storia indica di stare, con la Rossa competitiva e capace di dare battaglia su ogni pista. LEGGI TUTTO