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    Recine sfida il figlio: “Il desiderio è di vincere, con una sua buona prestazione”

    Di Redazione
    Quando un figlio segue le orme del padre è sempre speciale. Se poi quel figlio è tra i protagonisti del massimo campionato di pallavolo maschile lo è ancora di più. Domenica si ritroveranno di fronte, con in mezzo una rete, come sempre.
    Stiamo parlando di Stefano Recine, direttore sportivo di Perugia, che nel weekend sarà “ospite” del figlio Francesco, schiacciatore della Consar, al Pala De Andrè di Ravenna.
    È proprio Cisco, intervistato dal Corriere dell’Umbria, ha raccontare come vive questo derby in famiglia: “Ogni volta, confesso che è un tourbillon di sentimenti. Ogni volta è diverso. Sai, hai sempre di fronte tuo figlio che gioca contro una squadra che devi battere. Alla fine il desiderio è di vincere con la Sir con Francesco autore di una buona prestazione”.
    Cosa che gli resta piuttosto facile, a quanto pare. “Beh, diciamo che sta giocando bene e sono molto contento”.
    Recine junior è però diverso da Recine padre… “Io ero centrale, lui è schiacciatore. Un po’ meno alto, ma con braccia più lunghe e dotato di una maggiore capacità di salto. E, lo devo dire, pure di migliore tecnica. Cosa che ha preso tutta da mamma Beatrice grande palleggiatrice”.
    Domenica a Ravenna che Sir sarà? “Dobbiamo vincere per uscire da questo periodo storto, non abbiamo scelta”. Recine junior permettendo. “E’ un fighter, un grande combattente, ha la cazzimma di papà ma la Sir vuole i tre punti”. LEGGI TUTTO

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    Francesco Recine di nuovo positivo al coronavirus

    Foto: Lega Volley Femminile

    Di Redazione
    Brusco stop casalingo per la Consar Ravenna che nel recupero dell’ottava giornata d’andata del campionato di SuperLega, cede 3-0 (prima volta in casa in questa stagione) sotto i colpi di una Verona, trascinata dal duo di palla alta Kaziyski-Jaeschke. La Consar accusa oltremisura la stanchezza per le due gare giocate in precedenza dopo il lungo stop e la tormentata vigilia di gara con la scoperta della positività al tampone di Francesco Recine, costretto a saltare il match.
    Il classe ’99 schiacciatore di palla alta sarebbe debolmente positivo, come conferma il tecnico ravennate intervistato dal Corriere di Romagna: “Purtroppo Recine nell’ultimo tampone di martedì è stato riscontrato positivo, con una bassa carica – dichiara Marco Bonitta– una situazione che sembra possa capitare come residuo della vecchia positività, ma per il regolamento di Lega non è stato possibile utilizzarlo anche se per l’Ausl è libero». LEGGI TUTTO

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    Pallavolo Supervolley, Camilla Mingardi è il volto del numero di dicembre

    Foto Facebook UYBA Volley

    Di Redazione
    Pallavolo Supervolley è in edicola con il numero di dicembre e in copertina c’è un volto nuovo, l’opposto di Busto Arsizio Camilla Mingardi.
    Nel Mondiale del 2018 era stata l’ultima delle escluse, oggi, con percentuali da top player vuole convincere Mazzanti a portarla ai Giochi. “Paola Egonu è più forte di me, ma una nazionale è composta da dodici giocatori che devono essere pronti e all’altezza se chiamati in campo. Posso giocare anche schiacciatrice se servisse. A Busto voglio dimostrare che reggo benissimo un campionato di livello”.
    Ambizioso e determinato, anche Francesco Recine a Ravenna sta facendo sogni in grande. Lo schiacciatore è figlio d’arte e l’altezza non è un problema. “Sono troppo basso? Chiedete a Samuele Papi se i centimetri gli sono bastati”. Non solo storie, è anche tempo di bilanci.
    Del numero uno della pallavolo, il presidente Pietro Bruno Cattaneo, che lascia la presidenza della Federazione dopo un solo quadriennio. E quelli più scanzonati del Classificone, che ripercorre un anno segnato dal Coronavirus e dallo slittamento dei Giochi al 2021. Imperdibili poi le rubriche. Due firme d’eccezione come Simone Giannelli e Miriam Sylla raccontano questo 2020 con i loro occhi e le loro parole. E non mancano gli appuntamenti storici. Se l’intervista doppia mette uno di fronte all’altro due pezzi da novanta della nostra recente storia azzurra, oggi con ruoli nuovi, Alessandro Fei e Antonella Del Core, “Una certa idea di mondo” ci porta a viaggiare nella vita del palleggiatore di Piacenza Michele Baranowicz. Ad aprire le danze però è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta tocca all’oro olimpico Aldo Montano, che a Tokyo scenderà in pedana per la sua quinta e ultima partecipazione ai Giochi, rispondere alle sue domande.
    (Fonte: Instagram Lega Volley) LEGGI TUTTO

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    Ravenna, Recine: “Dobbiamo ripartire dal terzo set di Perugia”

    Di Redazione
    Giovanissimo figlio d’arte, Francesco Recine nonostante la sua altezza (185cm) ha dimostrato più di una volta di esserselo guadagnato il posto da titolare nella Consar Ravenna, più per suoi meriti che per il cognome che porta. Forte in secondo linea, anche in attacco ha fatto vedere delle ottime cose se si pensa all’altezza media dei giocatori di pallavolo di oggi.
    Lo schiacciatore ravennate classe ’99, intervistato dal Corriere dello Sport, si è raccontato a tutto tondo, con lo sguardo già rivolto al match di domenica contro la NBV Verona.
    «Se dovessi utilizzare un aggettivo per presentarmi direi che “versatile” è quello giusto. Non mollo mai, soprattutto nei fondamentali di seconda linea. Mi arrendo solo quando il pallone ha toccato terra, ma parto con l’idea che devo arrivarci, che devo-riuscire a tenerlo in gioco e ogni tanto qualche miracolo mi riesce anche. Per quelle che sono le mie caratteristiche fisiche mi sento ripetere da tempo che, per giocare ad alti livelli, devo ricevere “come una macchinetta” e sto lavorando tanto, ogni giorno, sulla ricezione per migliorarmi sempre di più ma, nel frattempo, non tralascio i fondamentali di attacco e qualche risultato si vede. Contro muri altissimi devo ingegnarmi se voglio che il pallone finisca a terra. Posso migliorare, ancora parecchio, in battuta. È vero che ogni tanto metto in difficoltà le ricezioni avversarie ma, subito dopo, mi chiedo come possa essere accaduto perché non è certo il servizio la mia arma letale. Il paragone con Samuele Papi? Stiamo parlando del mio maestro, del mio modello, la strada è ancora lunghissima anche solo per avvicinarmi a quello che ha fatto lui».
    Domenica al PalaDeAndrè arriva Verona. «Altra battaglia durissima. Partita difficile ma non impossibile, anche se possono contare su attaccanti di livello eccelso come Kaziyski e Boyer; tanto per fare due nomi. Noi dobbiamo ripartire dal terzo set di Perugia, giocato alla pari e provare a muovere ancora la classifica. Ci mancherà il nostro pubblico, anche quel poco che era venuto nelle ultime sfide. Non sarà facile ma nulla è facile in questa stagione». LEGGI TUTTO

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    La Consar concede il bis e si gusta il brindisi in Coppa

    Dopo la Top Volley, anche la Gas Sales Piacenza si arrende alla freschezza, all’entusiasmo, alla concretezza e alla voglia di stupire di Mengozzi e compagni
    La Consar concede uno splendido bis. Dopo l’impresa di Cisterna, Mengozzi e compagni si ripetono abbattendo, nell’ultima partita del girone degli ottavi della Del Monte Coppa Italia, la Gas Sales Piacenza, già eliminata e pronta ad affidarsi a coach Bernardi, nella prima delle due sfide ravvicinate in 4 giorni tra le due squadre, conquistando il primato nel girone e il pass per i quarti. E’ una Consar vincente e davvero convincente, dal gioco fluido, dalla varietà di soluzioni, in cui Bonitta schiera sempre lo stesso starting six trovando punti da tutti. E se Redwitz, sontuoso a Cisterna, fa girare al meglio tutta la squadra, è Recine a sfruttare il lavoro collettivo mettendo il timbro al match con 11 punti, con un ace, e un 71% in attacco: cifre che gli valgono l’Mvp.
    La cronaca del match C’è partita solo nel primo set, che comincia in assoluto equilibrio e che poi vede la Consar dare il primo strappo, con Pinali e un errore ospite per il 5-3 e poi con l’ace di Redwitz per il +3 (8-5). Sono un attacco di Grozer e un muro di Hierrezuelo a permettere a Piacenza di coronare il suo tentativo di risalita agguantando la parità a quota 17. Poi due errori in attacco degli ospiti riportano la Consar davanti e inducono Botti a chiamare il time-out. La mossa sortisce effetto: si torna in campo ed è nuova parità a quota 20. Ma la Consar è più feroce: il nuovo allungo, firmato da Redwitz e Grozdanov, vale il +2, che Ravenna porta fino al termine.Con convinzione ed entusiasmo la Consar inizia bene il secondo set, portandosi subito avanti 5-2. Piacenza reagisce e trova la parità a quota 5. Ma qui di fatto si ferma. Mengozzi e Grozdanov (gran muro) piazzano l’accelerata (9-5) che stende gli emiliani. C’è in campo una sola squadra con un Piacenza incapace di arginare una Consar che fa punti ovunque e chiude il set con 59% in attacco e il 64% in ricezione ed esibisce un tandem d’attacco Recine-Loepkky con 5 punti a testa.Anche il terzo set, in cui Botti cambia cinque elementi del sestetto, non ha storia: Consar subito in vantaggio (5-2, 8-4 e 11-5) e poi in tranquilla gestione del match, con Recine a rifinire la sua prestazione, Pinali a inseguire e raggiungere la doppia cifra e Koppers a ritagliarsi il suo momento di gloria e gioia buttando giù il pallone del match. Domenica sarà ancora Ravenna-Piacenza, ma per lo start della SuperLega. E una Consar così fa sognare un altro campionato sopra le righe.
    Il commento di coach Bonitta “Fermiamoci a queste tre partite di Coppa Italia perché il campionato sarà veramente un’altra cosa e mi aspetto domenica da Piacenza una reazione da campioni quali sono, però oggi festeggiamo questa qualificazione. Siamo molto contenti perché davvero insperata; ce la siamo meritata e ce la portiamo a casa. Queste sono partite che valgono oro; aldilà del risultato della qualificazione, valgono in termini di entusiasmo, di autostima e di sorriso durante gli allenamenti. Un bel momento: ce lo teniamo stretto”.
    Il tabellinoRavenna-Piacenza 3-0(25-23, 25-18, 25-18)
    CONSAR RAVENNA: Redwitz 3, Pinali 10, Grozdanov 6, Mengozzi 7, Recine 11, Loeppky 8, Kovacic (lib.), Zonca, Batak, Koppers 1. Ne: Giuliani (lib.), Pirazzoli, Arasomwan, Rossi. All.: Bonitta.GAS SALES BLUENERGY PIACENZA: Hierrezuelo 3, Grozer 5, Polo 2, Candellaro 3, Russell 6, Clevenot 6, Scanferla (lib.), Izzo, Tondo 1, Antonov 4, Botto 3, Shaw 4, Fanuli (lib.). All.: Botti.ARBITRI: L. Saltalippi di Torgiano e Brancati di Potenza.NOTE: Durata set: 27’, 27’, 24’ tot. 78′. Ravenna (2 bv, 14 bs, 6 muri, 8 errori, 55% attacco, 56% ric., 42% perf.), Piacenza (0 bv, 17 bs, 6 muri, 12 errori, 41% attacco, 42% ric., 23% perf.). Spettatori 311 per un incasso di 3120 euro. Mvp: Recine. LEGGI TUTTO

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    Ravenna, Francesco Recine: “Spetterà a noi il compito di smentire i pronostici”

    Di Redazione
    Francesco Recine, uno dei quattro giocatori rimasti a Ravenna dallo scorso campionato, nonostante la giovane età, è pronto a dare il tutto per tutto per conquistare la maglia da titolare e smentire i pronostici che danno la Consar, anche quest’anno, come una delle formazioni di bassa classifica, come lui stesso ha dichiarato nell’intervista rilasciata al Corriere Romagna del Lunedì.
    Come è andata questa prima fase della preparazione? «Ho avvertito un’atmosfera molto carica, con grandi motivazioni e un enorme voglia di cominciare. L’inizio è stato un po’ duro a causa del lungo stop, ma pian piano stiamo entrando a pieno regime. Personalmente, però, non ho fatto molta fatica, in quanto in passato mi sono sempre allenato a luglio (Recine ha svolto tutta la trafila nelle nazionali, dalla giovanili alla maggiore, in cui ha esordito l’estate scorsa nella Vnl, ndr)».
    Cosa pensa della Consar di quest’anno? «La ritengo una buona squadra, molto giovane, con ampi margini di miglioramento. È ormai un mese che lavoriamo assieme e si è già creata una buona affinità tra di noi».
    Gli addetti ai lavori vi inseriscono in ultima fila: siete i maggiori indiziati alla retrocessione? «A questo siamo abituati, era già successo l’anno scorso e poi abbiamo visto come stava andando. A noi spetterà il compito di smentire un’altra voltai pronostici».
    Qual sono i suoi obiettivi personali «Dare tutto me stesso per il bene della squadra e per guadagnare una maglia da titolare».
    Come reputa la concorrenza nel suo nolo? «E’ agguerrita, come giusto che sia. I due canadesi non li conosco bene, ma so che Loeppky è un giovane molto interessante, al punto che gioca già in nazionale, mentre Koppers sarà utile soprattutto per la sua grande fisicità. Conosco bene Zonca, che per me è un amico. Arriva da una esperienza molto positiva in Francia e sono sicuro che darà un grosso contributo». LEGGI TUTTO

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    Definiti i numeri di maglia della nuova Consar Ravenna

    Di Redazione
    La Consar Ravenna ha definito i numeri di maglia per la prossima stagione sportiva 2020/21. Dei cinque confermati dell’annata passata, solo in tre hanno mantenuto lo stesso numero: Francesco Recine il 9 (il numero di famiglia a Ravenna, visto che lo hanno portato sia papà Stefano sia mamma Betty), Aleks Grozdanov l’11 e Aleksa Batak il 12, stesso numero che indossa nella nazionale serba. Cambio di numero, invece, per Tommaso Stefani che passa al 7 e per Jani Kovacic, che indosserà il n. 13.
    Il nuovo capitano, Stefano Mengozzi, si è preso l’1, ovvero il numero che ha scandito tutta la sua militanza ravennate in A ma anche la seconda stagione a Verona e a Vibo. Fedele alla tradizione anche il palleggiatore Rafael Redwitz che ha scelto il 5, numero che lo ha accompagnato in quasi tutte le sue esperienze all’estero.
    Il nuovo libero, Ludovico Giuliani, ha mantenuto il 2, che ha avuto nelle ultime due stagioni a Verona e a Corigliano. Aumenta di numero Paolo Zonca: dopo l’8 delle sue precedenti esperienze italiane e il 9 di Nantes, il promettente schiacciatore giuliano ha scelto il 10. Novità assoluta, invece, è il numero 14 (indossato da Stefano Marchini nei suoi 4 anni di Ravenna), per Giulio Pinali che ha lasciato l’8 indossato negli ultimi due anni a Modena (era il numero di capitan Saitta) a Martins Arasomwan, che lo ha messo sulla maglia del Monza nel 2018/19. Infine, i due canadesi Loeppky e Koppers, per il loro debutto assoluto in SuperLega e in Italia hanno scelto rispettivamente il 4 e il 17, che sono stati di Ter Horst e Alonso nel passato campionato.
    Questo, dunque, il riepilogo dei numeri di maglia per la prossima stagione:
    1 Stefano Mengozzi
    2 Ludovico Giuliani
    4 Eric Loeppky
    5 Rafael Redwitz
    7 Tommaso Stefani
    8 Martins Arasomwan
    9 Francesco Recine
    10 Paolo Zonca
    11 Aleks Grozdanov
    12 Aleksa Batak
    13 Jani Kovacic
    14 Giulio Pinali
    17 Brandon Koppers
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO