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    Bellucci ritrova Alcaraz: da Manacor 2020 all’Arthur Ashe Stadium: “Un amico mi scrisse che questo ragazzo sarebbe diventato molto forte”

    Mattia Bellucci nella foto – Foto Getty Images

    Era il gennaio 2020 quando un giovanissimo Mattia Bellucci, allora 18enne, si preparava al primo turno di un torneo ITF a Manacor, in Spagna. Il sorteggio lo metteva di fronte a un 16enne semi-sconosciuto, Carlos Alcaraz. “Un amico mi scrisse che questo ragazzo sarebbe diventato molto forte. Io non lo conoscevo”, ha raccontato oggi Bellucci ad ATPTour.com. Quella partita finì con un netto 6-2 6-1 per il murciano, ma per l’azzurro fu l’inizio di una consapevolezza: “Giocava a una velocità incredibile, soprattutto in risposta. Mi sorprese, ma fu anche divertente, sentivo che stavo giocando bene, eppure non avevo scampo”.
    Cinque anni dopo, la storia si ripete ma in un contesto completamente diverso. Il numero 65 del ranking ATP si prepara ad affrontare il cinque volte campione Slam Carlos Alcaraz in un palcoscenico d’eccezione: la Arthur Ashe Stadium di New York, davanti a 23.000 spettatori, per il secondo turno degli US Open 2025. “Sono i match che tutti sognano di giocare – spiega Bellucci –. Ricordo la prima volta che entrai su questo stadio, durante le qualificazioni: mi commossi, piansi per l’emozione. Pensavo che un giorno avrei voluto giocarci, e adesso quel giorno è arrivato. Sarà importante godermela, ma anche gestire la pressione: a Wimbledon, sul Campo 1 contro Norrie, non ci riuscii al meglio”.
    Il 2025 di Bellucci è stato fatto di alti e bassi. Capace di spingersi fino alla semifinale di Rotterdam da qualificato (con vittorie su Medvedev e Tsitsipas), l’azzurro ha vissuto anche un periodo nero di nove sconfitte consecutive tra aprile e giugno. “Non è stato facile – ammette – ma ho imparato molto. Ho capito che devo chiedere di più al mio team quando ho bisogno, e che i risultati arrivano con pazienza. Io tendo a voler bruciare le tappe, invece serve tempo. Credo che sto lavorando bene e spero che questo pagherà”.
    Fuori dal campo, Bellucci coltiva passioni che lo aiutano a staccare la spina: il cinema di guerra, la cultura giapponese (molti dei suoi tatuaggi richiamano quel mondo) e soprattutto il vintage shopping, hobby che trova terreno fertile a New York. “In Italia è più difficile trovare negozi giusti, quindi spesso compro online. Qui invece è un paradiso, come a Tokyo. Condivido questa passione anche con altri giocatori, come il giapponese Rei Sakamoto”.
    Stanotte, però, non ci sarà spazio per lo shopping: servirà un’altra “prestazione vintage” sul campo per tentare l’impresa contro il giovane fenomeno spagnolo che lo aveva travolto a 16 anni e che oggi sogna di ribattere in una cornice da favola. LEGGI TUTTO

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    Babolat festeggia 150 anni di storia con i campioni mondiali del tennis: da Carlos Alcaraz a Cameron Norrie, l’evento esclusivo a Seaport – New York

    Brian Vahaly, Presidente del Consiglio e Presidente della USTA, ha ricevuto da Babolat una delle 92 racchette unichecreate in tributo alla carriera leggendaria di Rafael Nadal. La racchetta è incisa con il numero 84/92, in omaggio all’84° titolo conquistato da Nadal agli US Open del 2019 (su un totale di 92 titoli in carriera). Credit: Alex S. K. Brown

    Babolat ha celebrato il suo 150° anniversario nel cuore dello storico distretto Seaport di New York. L’evento, organizzato in collaborazione con Racquet Magazine, ha riunito alcuni dei più grandi protagonisti del tennis professionistico, appassionati, figure influenti del panorama culturale e leader del settore, per una serata dedicata alla celebrazione del passato, presente e futuro di questo sport.
    La serata ha rappresentato un ponte tra tradizione e innovazione, riaffermando l’eredità iconica di Babolat e offrendo al tempo stesso uno sguardo sul futuro del tennis. Tra gli ospiti presenti alcune delle stelle più brillanti del circuito, come Carlos Alcaraz, Cameron Norrie e Felix Auger-Aliassime, accanto ai giovani talenti della nuova generazione, tra cui Alex Eala e Alex Michelsen.
    Il programma dell’evento ha saputo catturare lo spirito del tennis anche fuori dal campo, grazie a registrazioni live di podcast incentrati sulla cultura tennistica e storytelling con la partecipazione degli atleti Babolat e della co-fondatrice di Racquet Magazine, Caitlin Thompson.
    In occasione dei 150 anni di Babolat e in vista degli US Open Brian Vahaly, Presidente del Consiglio e Presidente della USTA, ha ricevuto da Babolat una delle 92 racchette esclusive realizzate come omaggio alla straordinaria carriera di Rafael Nadal. La racchetta è incisa con il numero 84/92, a commemorare l’84° titolo conquistato da Rafa agli US Open del 2019 (su un totale di 92 titoli in carriera). LEGGI TUTTO

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    Rublev commenta il momento difficile dell’amico Medvedev: “È la sua vita, ma non deve sentirsi solo, ci sono io, la sua famiglia. Chi sono io per giudicarlo… ma se vuole cambiare ha bisogno di aiuto”

    Andrey Rublev

    Andrey Rublev si conferma campione di empatia e umanità riflettendo sul momento davvero difficile dell’amico Daniil Medvedev, esploso in comportamenti oltre il limite nella dura sconfitta sofferta a US Open contro Bonzi. “Rublo” ha esordito con una buona vittoria in tre set su Prizmic e al prossimo turno trova Boyer, in una zona di tabellone discretamente favorevole e che potrebbe portarlo a sfidare Zverev negli ottavi. Dopo il successo al primo turno, parlando a Tennis.com il russo si è soffermato sull’amico Medvedev, mostrando l’affetto che lo lega all’amico di una vita – i due sono cresciuti insieme anche a livello giovanile.
    “Non sono proprio il miglior esempio di chi può dire qualcosa su qualcuno, perché anche il modo in cui mi comporto spesso non è un buon esempio”, afferma Rublev. “Come posso giudicare qualcuno visto che mi capita di comportarmi allo stesso modo? E come posso giudicare qualcuno che è stato numero uno al mondo e campione Slam?”
    Padrino della figlia maggiore di Medvedev, Alisa, Andrey sottolinea di essere assolutamente al fianco dell’amico. “È la sua vita. Se vuole cambiare e ha bisogno di aiuto, può sempre contare su di me, e ha molti altri amici. Ha una famiglia che lo aiuterà. Questa è la sua vita e queste sono le decisioni che deve prendere. È un ragazzo molto simpatico e super divertente. Il resto è suo. Solo lui sa cosa sta succedendo.”
    Rublev conclude l’intervento sottolineando come il lavoro sul proprio atteggiamento sia una delle sue priorità, e non tanto per l’aspetto competitivo ma per vivere meglio. “Sto cercando di cambiare, ma non perché voglio cambiare il mio comportamento, voglio solo essere felice e godermi la vita. Non lo faccio perché voglio comportarmi bene, o male, o altro… Voglio solo sentirmi bene con me stesso e godermi ogni giorno. Ecco perché sto cercando di cambiare”.
    Vedremo se Medvedev sarà davvero sanzionato con una multa record per il comportamento tenuto in campo contro Bonzi. Il suo 2025 Slam si è chiuso con una vittoria e quattro sconfitte. Un bilancio terribile per uno che questi tornei partiva per vincerli…
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Us Open e SuperTennis ancora insieme: accordo fino al 2030. Sportcast e USTA prolungano il contratto per la trasmissione del torneo

    La magia degli US Open si riaccende su SuperTennis Tv… e non solo nelle prossime due settimane! Dopo aver raccontato due edizioni meravigliose – culminate con il primo storico trionfo a New York di Jannik Sinner -, e a poche ore dall’inizio del torneo 2025, Sportcast, la società del Gruppo FITP che gestisce il canale tv SuperTennis, comunica di aver raggiunto un accordo con la USTA (la Federtennis statunitense) per il prolungamento del contratto per la trasmissione in chiaro e in esclusiva del torneo fino al 2030.
    Dopo aver permesso agli appassionati di assistere gratuitamente alla prova americana del Grand Slam®, dopo 34 anni di visione limitata alle pay tv, la Federazione Italiana Tennis e Padel prosegue nella sua politica di sviluppo della promozione del tennis. L’accordo, raggiunto in collaborazione con l’agenzia IMG, che gestisce i diritti media della USTA, era stato stipulato inizialmente nel 2023; ora, sull’onda dell’entusiasmo per i grandi traguardi internazionali dei tennisti italiani, con lo straordinario riscontro degli appassionati e il conforto dei numeri in termini di ascolti, SuperTennis rafforza il suo ruolo di ‘casa del tennis’ nel cuore di Flushing Meadows per ulteriori cinque anni.
    Angelo Binaghi, Presidente FITP: “Con il rinnovo di questo importante accordo, garantiamo a tutti gli appassionati di tennis in Italia la possibilità di continuare a vivere, gratuitamente e in diretta, il fascino e la magia di uno dei tornei più prestigiosi al mondo. Non si tratta solo di un accordo commerciale, ma di un vero e proprio investimento culturale e sportivo: mentre altri Slam sono quasi esclusivamente disponibili a pagamento, il pubblico italiano potrà seguire gratuitamente lo US Open grazie a SuperTennis, il canale interamente dedicato a tennis e padel.
    Per noi è una scelta di principio, oltre che una strategia. La Federazione non misura il proprio successo solo in termini di risultati sul campo, ma prima ancora nella capacità di rendere il tennis e il padel sempre più popolari e accessibili. I dati di ascolto e la risposta entusiastica degli ultimi due anni confermano che questa è la strada giusta: milioni di persone hanno potuto seguire le imprese dei nostri giocatori e delle nostre giocatrici senza barriere economiche, condividendo momenti che sono già entrati nella storia dello sport italiano.
    Mantenere il torneo americano in chiaro rappresenta una conquista per gli appassionati e una responsabilità che intendiamo portare avanti con attenzione e serietà. Con orgoglio continuiamo a svolgere, di fatto, un ruolo di servizio pubblico, offrendo agli appassionati italiani gratuitamente e in esclusiva la copertura di un grande Slam. Un segnale concreto del nostro impegno nella diffusione del tennis come bene comune: nella speranza che anche in Italia, come in altri paesi europei, venga al più presto tutelato per legge il diritto di tutti di godere gratuitamente delle grandi gesta dei nostri campioni, sempre più protagonisti dei principali eventi tennistici mondiali”.
    Kirsten Corio, Direttore Commerciale USTA: “Siamo lieti di estendere la nostra partnership con SuperTennis, che continua a dimostrarsi un partner affidabile degli US Open. Con l’ascesa dei talenti italiani più forte che mai, il momento non potrebbe essere migliore e non vediamo l’ora di sostenere l’ampia copertura in chiaro di SuperTennis, che sta contribuendo a far crescere il pubblico degli US Open in questa nazione”.
    Ed Mallaburn, Senior Vice President, Rights, IMG: “Con il crescente successo dei giocatori italiani sulla scena mondiale, l’interesse dei tifosi per il tennis non è mai stato così alto nella regione. Questo accordo rinnovato contribuirà a garantire la crescita a lungo termine della USTA in Italia, affinché un numero sempre maggiore di tifosi possa vivere l’emozione e l’energia degli US Open”.
    US OPEN 2025 AL VIA, ED E’ SUBITO GRANDE ITALIA!
    Storia, campioni e grandi novità. La ricchissima offerta di SuperTennis Tv per questa edizione è stata inaugurata il 18 agosto dalle sfide del torneo di qualificazione. Il 19 e 20 agosto gli spettatori sono stati catapultati nella magica atmosfera di Flushing Meadows grazie alla imperdibile novità di questa edizione: il nuovo torneo di doppio misto che – in una accattivante formula inedita, spalmata su due giorni – ha visto impegnate 16 coppie a dir poco stellari.
    La due giorni del torneo in questa nuova formula ha visto trionfare la coppia azzurra formata da Sara Errani e Andrea Vavassori, secondo US Open consecutivo e secondo titolo Slam di specialità in stagione dopo il trionfo al Roland Garros di inizio giugno. La due-giorni del misto ha rappresentato il miglior preludio possibile all’inizio dei match dei tabelloni principali, in programma dal 24 agosto al 7 settembre.
    Il torneo sarà trasmesso integralmente su SuperTennis Tv (al canale 64 del digitale terrestre e via satellite sul canale 212) e sulla piattaforma OTT SupertenniX (gratuita per i tesserati FITP, 1,99 euro/mese per i non tesserati). Qui ogni giorno saranno trasmessi live gli incontri in programma su un massimo di nove campi. Inoltre, attraverso la piattaforma multichannel SuperTennis Plus (per i possessori di smart tv di nuova generazione), gli appassionati potranno seguire live altri quattro match oltre a quello in diretta sul canale in quel momento. LEGGI TUTTO

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    US Open – Draper: “Il problema al braccio è stato serio, ma ora voglio tornare più forte”

    Jack Draper GBR, 2001.12.22 – Foto Getty Images

    Un passo indietro per prendere la rincorsa e tornare con più forza. È con questo spirito che Jack Draper, numero 5 del mondo, affronta l’US Open 2025 dopo lo stop forzato che lo ha tenuto lontano dai campi tra la fine della stagione sull’erba e l’inizio della tournée americana.Il britannico, semifinalista a New York lo scorso anno, non arriva con aspettative altissime, anche perché non ha potuto giocare nessun torneo della trasferta sul cemento nordamericano. Ma il livello mostrato nel 2025 è stato altissimo e lo rende comunque un avversario pericolosissimo.
    La lesione al braccio sinistroDraper ha spiegato nei dettagli il problema fisico che lo ha costretto al riposo: «Ho iniziato a sentire dolore a metà della stagione sulla terra battuta, una sorta di blocco al braccio sinistro quando colpivo di diritto o servivo. È peggiorato gradualmente e sull’erba mi dava molto fastidio. Dopo Wimbledon mi sono sottoposto a vari esami e mi hanno diagnosticato degli ematomi all’omero del braccio sinistro. Mi hanno detto che, se avessi continuato a giocare così, avrei rischiato guai molto seri».
    Il britannico ha scelto di fermarsi: «Non è stato facile, ma lo stop mi è servito. Sono stato un mese senza servire, dopo due settimane e mezzo ho ripreso a palleggiare da fondo e ho aumentato gradualmente i carichi. So che è una lesione complicata, che richiede tempo per guarire, ma non mi frenerò quando tornerò a competere».
    Sinner e Alcaraz come riferimentoIl numero 5 del ranking ha poi parlato dei due dominatori del circuito: Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. «È evidente che il loro livello ora sia superiore a quello di tutti gli altri, sono i più costanti al mondo. Quello che hanno fatto negli ultimi mesi è molto motivante per noi: non vogliamo sentirci così dominati. Sono due ragazzi straordinari, ma detesto la sensazione di lasciarli andare senza contrasto. Voglio migliorare per arrivare al loro livello».
    L’esordio contro GómezDraper farà il suo debutto a New York contro l’argentino Federico Agustín Gómez, con l’obiettivo di ritrovare ritmo partita e dimostrare che i problemi fisici appartengono già al passato.
    Con una semifinale da difendere e tanta voglia di dimostrare di poter colmare il gap con i due fenomeni del tennis mondiale, Draper è pronto a trasformare lo stop forzato in una nuova opportunità di crescita. LEGGI TUTTO

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    US Open – Djokovic raggiunge l’80ª partecipazione in uno Slam: a un passo dal record assoluto

    Novak Djokovic classe 1987, n.7 del mondo – Foto Getty Images

    Lo US Open 2025 avrà un significato speciale per Novak Djokovic. Con la sua presenza a Flushing Meadows, il campione serbo toccherà quota **80 partecipazioni nei tornei del Grande Slam, un traguardo che lo proietta sempre più vicino al record assoluto nella storia del tennis.
    In tutta l’Era Open (dal 1968 a oggi) soltanto Roger Federer e Feliciano López hanno fatto meglio, con 81 apparizioni ciascuno. Djokovic, dunque, ha la possibilità di raggiungerli già il prossimo gennaio agli Australian Open 2026 e, con ogni probabilità, superarli durante la stagione.
    Ecco la classifica aggiornata dei giocatori con più presenze nei tornei dello Slam:🇨🇭 Roger Federer – 81🇪🇸 Feliciano López – 81🇷🇸 Novak Djokovic – 79 (*diventeranno 80 con l’US Open 2025*)🇫🇷 Richard Gasquet – 75🇨🇭 Stan Wawrinka – 74
    Un dato che testimonia non solo la longevità, ma anche la costanza impressionante del serbo, capace di restare competitivo ai massimi livelli per oltre tre lustri. Dopo aver riscritto ogni record di vittorie e di longevità, Djokovic è dunque pronto a conquistare anche questo primato statistico, che sembra ormai soltanto una questione di tempo.
    Con il debutto previsto domenica a New York, inizierà la sua 80ª avventura a caccia di un altro trionfo negli Slam, l’ennesimo di una carriera senza eguali. LEGGI TUTTO

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    Djokovic lascia intendere un colpo di scena nello staff: “Credo che sappiate di chi parlo…”

    Novak Djokovic classe 1987, n.7 del mondo – Foto Getty Images

    Novak Djokovic ha acceso la curiosità dei giornalisti serbi durante il media day dello US Open 2025, alludendo a una possibile “bomba” nella composizione del suo team tecnico. L’assenza di Dušan Vemić, che lo aveva seguito al Roland Garros e a Wimbledon, non è passata inosservata, ma il campione serbo ha spiegato che si trova in una fase della carriera in cui non intende legarsi con collaborazioni a lungo termine.
    “Sorrido perché sembra che mi abbiate letto nel pensiero, ma non posso dire nulla per ora. Ho fatto qualche chiacchiera, vedremo, sarete informati. Si tratta di colloqui iniziali, non di un accordo formale. Per me avrebbe soprattutto un aspetto emotivo. Credo che sappiate di chi parlo, ma non voglio fare nomi troppo presto. Se mai dovesse accadere…”, ha dichiarato Djokovic, lasciando volutamente in sospeso l’argomento.
    Un indizio che ha subito acceso le ipotesi della stampa serba, portando molti a pensare a Monica Seles, leggenda del tennis con cui Nole ha più volte dichiarato di avere un legame speciale.Già all’Australian Open 2024, Djokovic aveva parlato di lei come di una delle sue più grandi fonti d’ispirazione: “Amo Monica, l’avevo in mente quando crescevo in Serbia. La mia allenatrice, Jelena Genčić, lavorava con lei e mi raccontava spesso delle sue abitudini, di come si allenava, di cosa mangiava. È stata una delle mie eroine e idoli d’infanzia”.
    Al momento, nulla è ancora ufficiale. Djokovic ha chiarito che i colloqui sono solo agli inizi e che non si tratterebbe comunque di una collaborazione duratura, ma di una presenza simbolica e significativa nel suo team.Un nome che evoca emozioni fortissime in Serbia e nel mondo del tennis, e che renderebbe ancora più speciale la rincorsa di Nole al titolo a Flushing Meadows.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    ITIA: cinque squalifiche secondo il Tennis Anti-Corruption Program (tra cui un giudice di sedia italiano)

    L’Agenzia Internazionale per l’Integrità del Tennis (ITIA) ha annunciato oggi con un comunicato la sanzione di cinque persone per violazioni del Programma Anticorruzione del tennis (TACP), tutte relative alle scommesse. Tra questi figura anche un italiano, Francesco Totaro, ufficiale di livello nazionale, colui che dei cinque ha ricevuto la sanzione più severa. Totaro è stato squalificato a vita e subisce una multa di 15.000 dollari, era già stato sospeso, in attesa del giudizio definitivo. Secondo quanto rilevato nell’inchiesta a suo carico, “tra il 2019 e il 2023 Totaro si è reso responsabile di nove infrazioni, tra cui la manipolazione dei dati del punteggio a fini delle scommesse, il favoreggiamento del betting, puntate dirette sul tennis, mancata collaborazione con l’ITIA e falsa dichiarazione”, si legge nel comunicato. “Totaro non ha contestato le accuse, ma ha chiesto che la sanzione fosse stabilita da un giudice indipendente. La decisione è stata emessa l’11 agosto 2025 dall’Anti-Corruption Hearing Officer, l’Onorevole Jack Forrest KC”.
    Il secondo soggetto squalificato è il giudice uzbeko Murod Abdurakhimov, operante a livello nazionale, sanzionato con una sospensione di 20 anni e una multa di 30.000 dollari. L’ITIA lo ha ritenuto responsabile di violazioni del TACP commesse in occasione di sette incontri disputati tra il 2019 e il 2021: tra le violazioni contestate figurano il favoreggiamento delle scommesse, la manipolazione dei dati di punteggio a fini di betting e il complotto per commettere reati di corruzione. Per Abdurakhimov, il periodo di ineleggibilità è scattato il 7 agosto 2025, data della sentenza, e terminerà il 6 agosto 2045.
    Sanzionato anche il tennista polacco Artsiom Dabryian, 32 anni, fermato per tre anni e multato di 4.500 dollari. Le violazioni contestate riguardano il biennio 2023-2024 e includono il favoreggiamento delle scommesse, la manipolazione dei risultati e la mancata collaborazione con l’inchiesta dell’ITIA.
    Il quarto soggetto sanzionato è il tennista marocchino Imran Sibille, 23 anni, già fermato per un mese nel 2025 nell’ambito del TADP. Sibille ha accettato una squalifica di un anno e una multa di 10.000 dollari (di cui 7.500 sospesi). La decisione è arrivata dopo le segnalazioni di match sospetti che avevano fatto scattare un’indagine dell’ITIA. Sibille, che a gennaio 2024 aveva toccato la miglior classifica della carriera al numero 1433 del ranking mondiale, ha ammesso di aver truccato un incontro e di non aver denunciato un ulteriore tentativo di corruzione nel 2022. La sospensione è entrata in vigore il 21 luglio 2025 e terminerà il 20 luglio 2026.
    Quinto e ultimo soggetto squalificato è il giocatore francese Luc Fomba, 26 anni, fermato per due mesi e multato di 5.000 dollari (di cui 2.500 sospesi). L’ITIA lo ha riconosciuto colpevole di due violazioni del TACP, commesse nel 2022 e nel 2023: non aver denunciato il sospetto che un altro giocatore avesse truccato un incontro nel 2022 e non aver segnalato un successivo tentativo di corruzione da parte dello stesso individuo l’anno seguente. Per Fomba, il periodo di ineleggibilità è scattato il 15 agosto 2025, data della decisione scritta, e terminerà il 14 ottobre 2025.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO