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    Masters 1000 Madrid: Cobolli vince il primo set e Rune si ritira

    Flavio Cobolli

    Si qualifica per il terzo turno del Masters 1000 di Madrid Flavio Cobolli che vince per ritiro il match di secondo turno contro il danese Holger Rune (6-2, ritiro). Una vittoria che lascia l’amaro in bocca, ma che Flavio ha ampiamente meritato vincendo sullo score di uno pari uno scambio durissimo sulla prima palla break a favore del danese. Punto importante e fisicamente dispendioso che ha fatto uscire fuori o riacutizzare l’infortunio alla gamba destra di Rune , Dopo l’intervento del fisio terapista il danese ha continuato sparando pallate e cercando di chiudere subito i punti. Cobolli è rimasto concentrato ed ha tenuto lo scambio con il danese, che perso il primo set ha preferito ritirarsi per non compromettere ulteriormente l’infortunio,
    Numero nove del mondo, vincitore del 500 di Barcellona in finale contro Carlos Alcaraz, Holger Rune veniva da una striscia di 5 vittorie consecutive. Il danese ex 4 del mondo nel 2023 aveva collezionato in stagione 16 vittorie contro 9 sconfitte raggiungendo la finale anche nel Masters 1000 di Indian Wells .Rune aveva anche vinto l’unico precedente del 2024 al terzo turno del Roland Garros concluso al tie-break del quinto in una partita che Cobolli era stato ad un passo da vincere (avanti 6-2 nel tiebreak decisivo). Cobolli attuale 36 del mondo che non aveva avuto un buon inizio di 2025, si era riscattato sulla terra battuta di Bucarest dove ha conquistato il suo primo titolo in carriera. Flavio conferma il buon primo turno vinto dopo una dura battaglia contro l’ungherese Marozsan. Cobolli ha giocato un ottimo tennis specialmente dal punto di vista della concentrazione. Non è facile giocare contro un avversario menomato e mantenere il focus sul proprio tennis senza pensare a cosa succede dall’altra parte del campo. Ora per lui l’americano Brandon Nakashima, classe 2001 e 31 del mondo. Per Flavio un tabellone aperto ed un’occasione per mostrare quanto vale su terra battuta.

    La cronaca.
    1. set Al servizio Flavio Cobolli. Bene con la prima Flavio 30-15. A rete, volée vincente 40-15. Primo gioco per Cobolli 1-0. Rune mette la prima 15-0. Il nastro porta via il dritto di Cobolli 30-0. Gioco a zero per Rune 1-1. Doppio fallo per Flavio 0-15, aggredisce con il dritto Rune 0-30. Risposta profonda del n.9 del mondo, tre palle break per il danese. Punto massacrante, 28 scambi, vinto da Cobolli prima palla break annullata. Esce la risposta di Rune, annullata anche la seconda. Ancora un errore di Rune. Parità. Ancora uno scambio difficile con Rune che mette il rovescio in rete. Vantaggio Cobolli. Dritto vincente per il romano 2-1. Mette fuori il dritto Rune 0-15. Rovescio fuori per il danese, e 7 punti consecutivi per Cobolli. Seconda in kick, Cobolli fuori dal campo, chiude con il dritto Rune 15-30. Risponde in rete e Cobolli 30 pari. Prima vincente 40-30. Parte lo scambio, sbaglia Rune parità. Ottima smorzata del danese che ha la palla per tenere il gioco. Serve in kick Rune, risponde in rete dai teloni Cobolli 2-2. Ottima prima 15-0. Rune costruisce bene il punto 16 pari. Bene con la prima Cobolli che chiude con lo schiaffo al volo 30-15. Ancora un’ottima prima 40-15. Vince lo scambio Cobolli 3-2. Rune ha chiesto il fisioterapista. Il danese indica il ginocchio destro. Il fisio applica crema e tape. Inizia bene Cobolli 0-15. Risposta sul nastro 15 pari. Il nastro mette fuori il rovescio di Rune 15-30. Dritto vincente del danese 30 pari. Ancora un errore di Rune, costretto da Cobolli, palla break. Risposta sulla riga, Rune mette ancora un dritto in rete. Break 4-2. Scatenato in risposta Rune 0-15 Prima di Cobolli 15 pari. Rune aggressivo in risposta, comanda lo scambio 15-30. Bene con lo smash Cobolli 30 pari. Ottima prima 40-15. Risposta vincente 40-30. Ancora un vincente del danese parità. Il nastro aiuta Cobolli che ha la palla per il cinque a due. Aggressivo in risposta Rune sulla seconda di Flavio. Parità. Tiene lo scambio Cobolli, Rune sbaglia per primo. Entra la prima a Flavio, break confermato 5-2. Rune serve per restare nel match. Risponde fuori l’azzurro 15-0, Ancora la prima per Rune 30-0, Un errore di dritto 30-15. Tira delle pallate Rune, Flavio non rallenta 30 pari. Va a rete Rune che pasticcia. Set-point Cobolli. Si gira sul dritto il romano e chiude il primo set 6-2. Si ritira Rune.
    Enrico Milani

    Flavio Cobolli vs Holger Rune
    ATP Madrid Flavio Cobolli• 060 Holger Rune [8]020 Vincitore: Cobolli ServizioSvolgimentoSet 2F. CobolliServizioSvolgimentoSet 1H. Rune 15-0 30-0 30-15 30-30 30-405-2 → 6-2F. Cobolli 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-404-2 → 5-2H. Rune 15-15 15-30 30-30 30-403-2 → 4-2F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2H. Rune 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2F. Cobolli 0-15 df 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-401-1 → 2-1H. Rune 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    Statistica
    Cobolli 🇮🇹
    Rune 🇩🇰

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    302
    211

    Ace
    0
    0

    Doppi falli
    1
    0

    Prima di servizio
    19/28 (68%)
    13/24 (54%)

    Punti vinti sulla prima
    13/19 (68%)
    8/13 (62%)

    Punti vinti sulla seconda
    6/9 (67%)
    5/11 (45%)

    Palle break salvate
    3/3 (100%)
    0/2 (0%)

    Giochi di servizio giocati
    4
    4

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    243
    65

    Punti vinti sulla prima di servizio
    5/13 (38%)
    6/19 (32%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    6/11 (55%)
    3/9 (33%)

    Palle break convertite
    2/2 (100%)
    0/3 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    4
    4

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    3/4 (75%)
    3/5 (60%)

    Vincenti
    4
    8

    Errori non forzati
    7
    14

    Punti vinti al servizio
    19/28 (68%)
    13/24 (54%)

    Punti vinti in risposta
    11/24 (46%)
    9/28 (32%)

    Totale punti vinti
    30/52 (58%)
    22/52 (42%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    215 km/h (133 mph)
    212 km/h (131 mph)

    Velocità media prima
    194 km/h (120 mph)
    194 km/h (120 mph)

    Velocità media seconda
    158 km/h (98 mph)
    155 km/h (96 mph) LEGGI TUTTO

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    Rune supera Alcaraz nella finale di Barcellona: tattica perfetta e problemi fisici decisivi

    Holger Rune nella foto – Foto Getty Images

    Holger Rune ha scritto il suo nome nell’albo d’oro del Conde de Godó 2025, superando Carlos Alcaraz con il punteggio di 7-6(6), 6-2 in una finale che ha alternato momenti di tennis di alto livello a svolta inattesa per i problemi fisici dello spagnolo.
    Il Campo Centrale di Barcellona ha fatto da cornice a quello che molti considerano l’inizio di una rivalità destinata a caratterizzare la prossima generazione di campioni sulla terra battuta. Due giovani dal tennis esplosivo ma con caratteristiche differenti che si sono affrontati nel culmine di una settimana intensa.
    Sin dai primi scambi, il match ha evidenziato la strategia studiata nei minimi dettagli da Rune e dal suo team. Il danese ha mostrato una straordinaria capacità di leggere le intenzioni tattiche di Alcaraz, posizionandosi con anticipo sulle palle corte e neutralizzando il devastante diritto dell’avversario con profondità e rotazione nei propri colpi.
    Il primo set ha offerto tennis di altissima qualità. Alcaraz è riuscito a strappare il servizio nel quinto game con una serie di accelerazioni imprendibili, ma ha subito la pronta reazione di Rune. Nei momenti decisivi, il danese ha mantenuto una lucidità sorprendente, riuscendo a non concedere seconde opportunità all’avversario e costruendo i punti con pazienza.
    La battaglia è culminata in un tie-break estremamente equilibrato. Sul 6-5, Alcaraz ha avuto un set point che Rune ha cancellato con un servizio impeccabile seguito da un diritto vincente. Il danese ha poi conquistato i successivi due punti chiudendo sul 8-6 con un passante di rovescio che ha strappato applausi al pubblico catalano.
    L’inizio del secondo set sembrava promettere un’altra fase avvincente dell’incontro, con Alcaraz subito aggressivo in risposta. È stato proprio nel tentativo di strappare il servizio a Rune nel secondo game che si è verificata la svolta decisiva: lo spagnolo, nel recuperare una palla corta, ha avvertito un dolore alla coscia sinistra, probabile conseguenza delle dieci partite disputate nelle ultime due settimane tra Monte-Carlo e Barcellona.
    Da quel momento, la dinamica dell’incontro è cambiata radicalmente. Alcaraz ha cercato di adattare il suo tennis alla situazione, accorciando gli scambi, salendo più frequentemente a rete e cercando soluzioni rapide per limitare il movimento. Una strategia che tuttavia si è scontrata con l’impeccabile tennis di Rune.
    Il danese, lungi dall’abbassare il livello di fronte alle difficoltà dell’avversario, ha mantenuto una concentrazione ferrea, continuando a costruire i punti con pazienza e intelligenza tattica. Ha ottenuto il break nel terzo game del secondo set con un passante di rovescio incrociato.
    Con il passare dei minuti, le difficoltà fisiche dello spagnolo sono diventate sempre più evidenti, mentre Rune ha continuato a giocare un tennis solido, variando efficacemente le rotazioni e le traiettorie. Sul 5-2, ha strappato nuovamente il servizio ad Alcaraz, chiudendo l’incontro dopo 1 ora e 38 minuti.
    Per Rune si tratta di un successo fondamentale che lo riporta nella top-10 del ranking ATP e rappresenta una conferma del suo straordinario potenziale sulla terra battuta. Durante tutta la settimana di Barcellona, il danese ha mostrato un tennis ordinato, tatticamente impeccabile e mentalmente solido, sconfiggendo avversari di alto livello come Ruud e Khachanov prima della finale.
    Per Alcaraz, nonostante la delusione, rimane la consapevolezza di un livello di gioco impressionante, testimoniato dalle nove vittorie consecutive prima di questa finale. Il principale obiettivo per lui sarà ora recuperare la condizione fisica ottimale in vista del Masters 1000 di Madrid, dove sarà chiamato a difendere il titolo dopo aver perso oggi la seconda posizione mondiale.
    ATP Barcelona Carlos Alcaraz [1]62 Holger Rune [6]76 Vincitore: Rune ServizioSvolgimentoSet 2H. Rune 15-0 30-0 40-02-5 → 2-6C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 15-402-4 → 2-5H. Rune 15-0 15-15 30-15 30-40 40-40 40-A 40-40 A-402-3 → 2-4C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 15-402-2 → 2-3H. Rune 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 2-1H. Rune 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-0 → 1-1C. Alcaraz 15-0 30-0 ace 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 1*-1 2-1* 3-1* df 3*-2 3*-3 4-3* 4-4* 4*-5 4*-6 5-6* 6-6* 6*-76-6 → 6-7C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-6 → 6-6H. Rune 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-5 → 5-6C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-404-5 → 5-5H. Rune 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4H. Rune3-3 → 3-4C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-403-2 → 3-3H. Rune 0-15 15-15 15-30 15-402-2 → 3-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2H. Rune 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1H. Rune 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Draper vs. Rune, la “miglior finale possibile” a Indian Wells

    Holger Rune e Jack Draper

    Il titolo di questo commento potrebbe esser inteso come una provocazione, ma non lo è affatto. In assenza di Jannik Sinner, trovare nella prima finale Masters 1000 dell’anno due grandi talenti come Jack Draper e Holger Rune, assai diversi tra loro per gioco e personalità ma davvero forti e intriganti, è un’eccezionale novità e bellissima notizia per il tennis. Non saranno affatto felici i supporter di Alcaraz, delusi dai terribili alti e bassi del loro beniamino; e nemmeno quelli di Medvedev, apparso in discreta ripresa ma ancora lontano dai suoi fasti da n.1, ma il tennis di vertice ha assolutamente bisogno di qualità. Di personalità e personaggi. Di nuovi giocatori capaci di battere i migliori e proporsi come potenziali campioni in questa categoria di tornei, e anche degli Slam. Rune e Draper hanno tutte le carte in regola per farcela, per essere due top 5 forti e vincenti, pronti a battagliare con Jannik e Carlos. E poi diciamocelo francamente togliendoci qualche sassolino dalla scarpa… Se guardiamo al nostro “orticello italico”, con le disgrazie altrui il n.1 di Sinner è protetto in pratica fino al suo rientro, e questo diventa una magrissima consolazione per l’ingiusta pausa che sta affrontando con orgoglioso e lungimirante silenzio. Zverev inconsistente, addirittura peggiorato; Alcaraz vittima di se stesso, di quelle fiammate di qualità talmente alte che allo stesso tempo lo bruciano e consumano. Difficile per gli inseguitori raggiungere e sorpassare il nostro Campione, troppo più forte e consistente di loro. Per questo, ben vengano Draper e Rune, due nuovi contender, due grandi racchette.
    Su Rune abbiamo scritto tantissimo, esaltandone le straordinarie qualità e allo stesso tempo stigmatizzando le mancanze che dalla quarta posizione del ranking l’hanno trascinato nelle retrovie. Incredibile che un tennista così forte in tutto sia collassato su un carattere difficile da domare e contenere, con scelte sbagliate pagate a carissimo prezzo. Holger ha forza fisica, ha tutti i colpi, ha pure una discreta flessibilità di gioco e sulla lotta è uno dei migliori. “Il cattivo”, un ruolo che per molti può essere scomodo ma che per un carattere come il suo può invece rappresentare la benzina che ne alimenta competitività e voglia di vincere. Archiviate collaborazioni che non hanno portato nulla buono, è tornato simbolicamente “a casa” con il suo storico coach e forse una presenza materna meno invadente. Con meno confusione intorno e più focus sul gioco e prestazione, con meno parole da ascoltare, Holger sembra aver ritrovato quella retta via che lo portò alla prima finale M1000 a Bercy, e a vincerla concludendo un percorso da record con un filotto pazzesco di top10 battuti uno dopo l’altro. È presto forse per parlare di problemi del tutto superati, serviranno altre verifiche già da Miami, ma quando sei un talento del genere a volte basta una settimana giusta per sbloccarti e ritrovare d’incanto la massima competitività. E ripartire. Rune è diverso dagli altri: pochi portano in campo quella potenza e agonismo, e il migliore su piazza – Jannik – lo sa benissimo perché quando Holger era al suo massimo c’ha sempre sofferto affrontandolo.
    Draper è una rivelazione e per questo è una grandissima soddisfazione trovarlo in finale ad Indian Wells. Chi vi scrive l’ha sempre sostenuto ed esaltato, fin dal lontano 2019 quando fece le sue prime apparizioni tra i grandi. Il suo tennis si reggeva a malapena sui trampoli, a caccia di equilibri inesistenti per colpa di mille problemi, dal fisico incerto ad una gestione dei colpi a dir poco rivedibile. Ma… come ha sempre insegnato il mio Maestro, la prima cosa che devi vedere in un giocatore è come gli esce la palla dalle corde e come affronta i punti importanti. Beh, nel casino più totale, la racchetta di Jack da Sutton suonava come un pianoforte di Mozart e se c’era un punto importante se lo giocava nel modo corretto, magari sbagliando ma facendo istintivamente la cosa giusta. Per questo ritrovarlo tra i migliori dallo scorso anno, messi da parte – si spera per sempre – i problemi fisici e dopo aver lavorato benissimo sul gioco, è una grande notizia. Pochi come lui riescono a difendere ed attaccare con la stessa forza e qualità. Il servizio è diventato una certezza, e con la risposta punge conquistando spazio sul campo. Può farti il pungo in ogni modo e da ogni posizione, anche con tocchi precisi e attaccando la rete con l’audacia e forza degli Aussie doc. Draper sfrutta le rotazioni come pochi e batterlo è difficile per tutti perché lotta e ce la mette sempre tutta. Con lui lo spettacolo è assicurato e mi piace sottolineare che è pure una persona eccellente sul piano umano. È impegnato nel sociale, considera la vita qualcosa di più profondo del solo rincorrere una palla a caccia di trofei, tanto che Jannik Sinner l’ha capito subito e i due sono diventati amici ben presto, lontano dalle luci dei riflettori. Sostenendosi a vicenda in momenti non facili, quando Jack era k.o. nel fisico e Jannik impegnato nella sua importante decisione di lasciare le certezze della via aperta da Piatti per scrivere il proprio futuro da solo. Simpatia ed empatia, due teste profonde e pensanti che hanno legato spontaneamente, creando un legame bello e sincero. È un gran Ace per Jack, ce lo fa piacere ancor di più.
    Che finale sarà stasera? Intanto speriamo una bellissima partita a chiudere un torneo che ha vissuto tra diversi problemi, condizioni che hanno scontentato tutti o quasi, troppi alti e bassi per esser davvero quel “Tennis Paradise” che le trionfali campagne di marteking vogliono venderci… magari ci torneremo a bocce ferme. L’edizione 2025 di IW ci presenta comunque la primissima finale 1000 tra due giocatori nati nel nuovo millennio, e questo è già un dato rilevante. Rune ha vinto l’unico precedente, Cincinnati 2024, in due netti set. Stasera nel deserto della California Holger e Jack troveranno condizioni molto diverse e i due tennisti vivono momenti differenti rispetto all’estate scorsa. Non è facile fare le carte a questa partita. Rune ha battuto Medvedev in modo assai convincente, imponendo una fisicità e spinta che alla fine ha stroncato la resistenza del russo, ma… stroncare con quel tipo di match la resistenza di Draper sembra impresa non facile, servirà qualcosa di più. Draper ha trovato momenti di tennis fantastici contro Alcaraz, provocando dei veri black out nei gioco dello spagnolo, incappato in caterve di errori vista l’impossibilità di prendersi il punto come voleva. La finale potrebbe essere una vera partita a scacchi, magari molto tirata e dura fisicamente, tanto che la lucidità nella gestione delle fasi delicate potrebbe contare più di ogni vincente.
    Rune dovrà servire molto, molto bene per tenere a bada la qualità in risposta di Draper, ma a sua volta anche la risposta di Rune può esser assai pungente. Spesso Holger perde la pazienza quando è costretto a scambi prolungati sul rovescio, e qua potrebbe insistere Draper lavorando bene la palla col suo “gancio” mancino per poi accelerare all’improvviso col lungo linea, portando Holger a colpire in corsa col diritto, fase nella quale non sempre è preciso. Draper però reggerà fisicamente contro un duro lottatore come il danese? Ci sono tutti gli ingredienti per assistere ad una partita molto intrigante, magari capitolo di una nuova rivalità al vertice. Holger e Jack hanno tutto quel che serve per essere due campioni veri. Per questo la finale di Indian Wells 2025 è a mio giudizio la miglior finale possibile, assai più di un Alcaraz – Medvedev. Una graditissima sorpresa, tutta da gustare.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Indian Wells 2025: l’era dei tennisti nati negli anni 2000 è ufficialmente iniziata

    Holger Rune – Foto Getty Images

    Holger Rune, Daniil Medvedev, Carlos Alcaraz e Jack Draper sono gli ultimi quattro giocatori rimasti in gara al Masters 1000 di Indian Wells 2025. Si tratta di quattro tennisti ben conosciuti che attualmente occupano posizioni all’interno della top 15 del ranking mondiale.
    Tuttavia, il dato che davvero fa riflettere non è questo, ma il fatto che tre di loro appartengano alla generazione nata negli anni 2000. È la prima volta nella storia che questo fenomeno si verifica nel circuito maschile in un evento di categoria Grand Slam o Masters 1000.
    Era solo questione di tempo prima che questo tipo di statistiche iniziassero a emergere, segnalando un chiaro cambio generazionale nel tennis maschile. I giovani talenti nati nel nuovo millennio stanno progressivamente conquistando i palcoscenici più prestigiosi del tennis mondiale, dimostrando che il ricambio generazionale è ormai in pieno svolgimento.Alcaraz, già affermato con diversi titoli Slam in bacheca ed ex n.1 del mondo, Rune, con il suo tennis esplosivo ma discontinuo, e Draper, rappresentante della nuova ondata britannica, stanno guidando questa rivoluzione in assenza del n.1 del mondo Jannik Sinner. Solo Medvedev, nato nel 1996, rappresenta la generazione precedente tra i semifinalisti di questa edizione del torneo californiano.
    Questo dato statistico segna un momento simbolico nel tennis maschile, confermando che l’era dominata dai campioni nati negli anni ’80 e ’90 sta gradualmente cedendo il passo alla nuova generazione di talenti. Le semifinali di Indian Wells 2025 potrebbero essere ricordate in futuro come uno dei primi segnali concreti di questo storico passaggio di testimone.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Rune, quando la parola “ordine” diventa necessaria

    Holger Rune (foto Getty Images)

    In una disciplina complessa come il tennis l’ordine è più di una necessità. Puoi avere un braccio fatato che ti permette di dare del tu alla palla e creare meraviglie di tocco, oppure spingere come un forsennato grazie a grande potenza e/o geometrie in progressione, ma senza condurre il proprio gioco con ordine e un briciolo di visione tattica relativa al contesto e all’avversario, la vittoria resta merce rara. Chissà che Holger Rune, dopo aver ingoiato una discreta quantità di fiele e assorbito pesanti carichi di frustrazione, in quel di Indian Wells non abbia finalmente rimboccato una strada una meno spericolata, trovando in campo quella disciplina e ordine che nel suo tennis sono mancati clamorosamente per mesi e mesi, facendolo scivolare in un limbo scomodissimo. La prestazione del danese contro un rinato Tsitsipas in California ha convinto assai. Vero che Holger aveva vinto tutti i precedenti (adesso è 4-0), a conferma che il gioco del greco va a sbattere contro il muro del nordico, ma la partita di ieri a Indian Wells ha fornito indicazioni piuttosto interessanti.
    “Penso che sia stata una partita estremamente buona da parte mia dall’inizio alla fine”, ha detto un raggiante Rune dopo la vittoria. “Sono rimasto molto focalizzato sul mio piano di gioco e mentalmente ho tenuto davvero bene. Sono rimasto concentrato tutto il tempo pensando solo a cosa era giusto fare con i miei colpi. Sicuramente ho servito meglio rispetto ai miei match precedenti e anche di diritto ho colpito in maniera migliore. Penso che il mio avvio concreto e offensivo abbia fatto la differenza. Stef è tornato in gran forma, è giusto dirlo. È stata una bella battaglia. Alla vigilia della partita mi sono allenato con attenzione su alcuni dettagli e direi che è stato molto importante per l’incontro odierno”. Anche il tenore di queste poche parole confermano un Holger bello centrato, misurato e preciso. Troppe volte nel recente passato le sue dichiarazioni, sia dopo pesanti sconfitte o anche discrete vittorie, hanno lasciato perplessità perché si aggrappavano a scuse, a frasi fatte senza alcuna profondità di analisi o relative alle dinamiche di gioco, rasentando la strafottenza. Ha carattere, è un tipo tosto Holger, e questo può essere un grande punto di forza a patto di imbrigliare tutta quest’energia in una spinta positiva, poiché quando non ci riesci le detonazioni diventano autodistruttive. Lui ne sa qualcosa… e forse ha iniziato a farne tesoro.
    I 22 colpi vincenti della vittoria vs. Tsitsipas sono un dato molto positivo, come il discreto rendimento al servizio, ma l’aspetto più interessante della prestazione di Rune è stata l’attitudine aggressiva e allo stesso tempo misurata del suo tennis. Un gioco offensivo, in grande spinta come è nel suo DNA, ma senza esagerare, senza perdersi nel furore, cercando una costruzione pro-attiva, dinamica e ordinata. Con la terrificante potenza che ha nelle gambe e nel braccio, Holger può davvero spaccare la palla ma troppe volte ha esagerato alla ricerca di soluzioni a bassissima percentuale; allo stesso tempo queste sfuriate gli hanno fatto perdere un filo logico, diventando un continuo up and down di pallate e poi momenti di attesa in cui diventava passivo e si perdeva in atteggiamenti negativi, con quel sorriso beffardo a peggiorare un quadro sportivamente nefasto. Ieri vs. Tsitsipas niente di tutto ciò, solo un tennista concreto, fortissimo di gamba e pronto a spingere la palla con lucida tensione, creandosi lo spazio sul campo per l’affondo vincente e portando il rivale in territori scomodi. Una gran bella prestazione, figlia di una buona forma fisica e mentale. Poi ha regalato al pubblico anche uno straordinario colpo sotto le gambe che già si candida come uno dei punti dell’anno…

    ARE YOU NOT ENTERTAINED?! @holgerrune2003 | @BNPPARIBASOPEN | #TennisParadise pic.twitter.com/vRGlOp8bNa
    — ATP Tour (@atptour) March 11, 2025

    Ovviamente una rondine non fa primvera e la partita di quarti di finale contro Griekspoor sarà un bel test per confermare le ottime sensazioni e la sua predisposizione a giocare un tennis più continuo e razionale. Tallon sarà l’avversario perfetto: a sua volta l’olandese è uno che ama spingere e comandare, quindi sarà molto interessante vedere come Holger affronterà il match e se resterà altrettanto focalizzato e ordinato nei momenti in cui l’olandese spingerà a tutta. Il rischio di andare fuori giri per Rune è sempre concreto e questo è sempre stato un suo limite: cercare di dominare a tutti i costi il ritmo, sparacchiando, perdendo focus, innervosendosi e smarrendo lucidità. Serve ordine per gestire la complessità, di gioco ed emotiva. 
    “La mia classifica rispetto al 2023? È peggiorata, ma ho imparato la lezione. Nulla accade per caso, penso che ogni tennista abbia il ranking che merita, e questo vale anche per me. Per salire in classifica servono i risultati ma anche migliorare continuamente il proprio gioco, trovare continuità. In questo torneo, per esempio, a livello di attitudine ho già fatto passi in avanti e questo si riflette sui risultati e sul gioco, un tennis più continuo. Non credo di essere un giocatore peggiore rispetto a due anni fa, anzi credo proprio sia il contrario. Mi sento migliorato”. Parole importanti, di un classe 2003 che ha tutto quel che serve – fisico, colpi, carattere – per duellare ad armi pari contro Sinner e Alcaraz. A patto di giocare in modo lucido e ordinato.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Rune ritorna “grande” e batte Stefanos Tsitsipas ad Indian Wells

    Holger Rune nella foto – Foto Getty Images

    Una grande vittoria per rilanciare una stagione partita in salita: così può essere sintetizzato il successo di Holger Rune contro Stefanos Tsitsipas agli ottavi di finale del BNP Paribas Open di Indian Wells. Il giovane tennista danese ha battuto il greco con un convincente 6-4, 6-4, mostrando un livello di tennis straordinario e una determinazione che mancava da qualche tempo.
    Rune, 21 anni e numero 13 del mondo, ha saputo interrompere una serie positiva di sette vittorie consecutive del rivale, interrompendo così la striscia di ben 16 game consecutivi vinti al servizio da Tsitsipas. In una partita caratterizzata da grande intensità, Rune ha messo a segno ben 22 vincenti, dominando spesso con potenti colpi da fondo campo e mostrando una notevole capacità offensiva.
    Uno dei momenti chiave del match è stato un incredibile “colpo tweener” eseguito da Rune per annullare una pericolosa palla break nel secondo set sul 4-3 in suo favore. Un gesto tecnico che ha lasciato stupito il pubblico presente e che certamente resterà tra i colpi più belli della stagione.
    Questo risultato porta Rune ai quarti di finale di un torneo Masters 1000 per la nona volta in carriera. Il successo arriva dopo un inizio di stagione complicato per il numero 13 del mondo, che aveva faticato a trovare continuità nei tornei disputati a Rotterdam, Buenos Aires e Acapulco.
    La sfida contro Tsitsipas ha evidenziato la crescita e la maturità di Rune, che ha saputo reagire con determinazione nei momenti di maggiore pressione, salvando palle break fondamentali con grande carattere. La vittoria contro il greco rappresenta inoltre la sua prima afferata contro un Top 10 su cemento outdoor.
    Rune affronterà nei quarti di finale Tallon Griekspoor, con l’obiettivo di proseguire nella sua risalita e dimostrare che la nuova generazione del tennis, rappresentata da giocatori come lui, Alcaraz e Sinner, è pronta a dominare il palcoscenico mondiale nei prossimi anni.
    ATP Indian Wells Holger Rune [12]66 Stefanos Tsitsipas [8]44 Vincitore: Rune ServizioSvolgimentoSet 2H. Rune 15-0 30-0 40-05-4 → 6-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-3 → 5-4H. Rune 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-404-3 → 5-3S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-15 ace4-2 → 4-3H. Rune 15-0 15-15 30-15 40-153-2 → 4-2S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A2-2 → 3-2H. Rune 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 2-2S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 1-2H. Rune 15-0 30-0 ace 40-0 40-150-1 → 1-1S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1H. Rune 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-4 → 6-4S. Tsitsipas 0-15 0-30 df 0-404-4 → 5-4H. Rune 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 ace4-3 → 4-4S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 30-30 30-403-3 → 4-3H. Rune 15-0 30-0 40-0 40-152-3 → 3-3S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-2 → 2-3H. Rune 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2H. Rune 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace0-1 → 1-1S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1

    Statistica
    Rune 🇩🇰
    Tsitsipas 🇬🇷

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    300
    245

    Ace
    3
    2

    Doppi falli
    0
    1

    Prima di servizio
    41/58 (71%)
    37/61 (61%)

    Punti vinti sulla prima
    30/41 (73%)
    22/37 (59%)

    Punti vinti sulla seconda
    11/17 (65%)
    13/24 (54%)

    Palle break salvate
    5/6 (83%)
    2/5 (40%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    10

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    176
    89

    Punti vinti sulla prima di servizio
    15/37 (41%)
    11/41 (27%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    11/24 (46%)
    6/17 (35%)

    Palle break convertite
    3/5 (60%)
    1/6 (17%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    10/11 (91%)
    5/10 (50%)

    Vincenti
    22
    16

    Errori non forzati
    22
    19

    Punti vinti al servizio
    41/58 (71%)
    35/61 (57%)

    Punti vinti in risposta
    26/61 (43%)
    17/58 (29%)

    Totale punti vinti
    67/119 (56%)
    52/119 (44%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    215 km/h (133 mph)
    215 km/h (133 mph)

    Velocità media prima
    198 km/h (123 mph)
    200 km/h (124 mph)

    Velocità media seconda
    153 km/h (95 mph)
    171 km/h

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Fuori tutti i big ad Acapulco, colpa di un’intossicazione alimentare?

    Holger Rune ad Acapulco (foto ATPsite)

    Una partita di cibo avariato potrebbe esser stata la causa della vera e propria ecatombe di favoriti al torneo 500 di Acapulco. La giornata degli ottavi di finale all’affascinante torneo messicano ha registrato un andamento a dir poco anomalo e sorprendente. Praticamente tutti i big in gara sono usciti di scena: Zverev, battuto dal giovane talento Tien; Rune getta la spugna dopo solo tre game; Paul e Ruud ritirati senza nemmeno scendere in campo. Le prime quattro teste di serie tutte uscite di scena, insieme anche a Shelton (quinto nel seeding) e Tiafoe (n.7 del draw). Se le battute d’arresto di Ben e Frances sono venute al termine di partite per così dire “normali”, giocate con agonismo da entrambi i giocatori, questo non si può dire per le sconfitte di Zverev, apparso assai svuotato in campo, e pure il giovane Michelsen, superato da Shapovalov in due set (Denis è in un ottimo momento, ma Alex è parso assai in deficit di energia nel corso del match).
    Holger Rune ha lasciato un commento furibondo sui social, parlando chiaramente di essersi sentito male dopo aver mangiato del cibo avariato. “Sono furibondo e triste allo stesso tempo. Ho mangiato del cibo avariato e quindi non ero in grado di giocare oggi. Uno dei posti che preferisco al mondo è il Messico e amo questo torneo. Non era assolutamente il modo in cui volevo terminare la settimana” scrive il danese.

    Furious and so sad at the same time. Had a food poisoning and was unable to play today. One of my favorite places is Mexico and I love this tournament @AbiertoTelcel . Absolutely not the way I wanted it to end
    — Holger Rune (@holgerrune2003) February 27, 2025

    Rune non è nuovo a dichiarazioni “particolari”, a volte accampando scuse per le sue sconfitte, ma questo non sembra essere assolutamente il caso. Infatti il cronista canadese Stephen Boughton, presente al torneo, ha pubblicato un messaggio nel quale parla chiaramente di un serio problema di cibo avariato che avrebbe compromesso le prestazioni di Zverev e Michelsen, e portato al ritiro Ruud, Paul e Rune.

    A well connected person in Acapulco just told me that
    Tommy Paul (withdrew)Casper Ruud (withdrew)Alex Michelson (lost)Alexander Zverev (lost)Holger Rune (retired)
    and all had food poisoning today.
    — Stephen Boughton (@theslicestephen) February 27, 2025

    Una situazione che, se confermata, sarebbe davvero grave e inedita, tanto da gettare un’ombra assai scomoda sull’organizzazione di un torneo molto amato dai giocatori proprio l’eccezionale accoglienza a loro riservata. Ricordiamo che l’Abierto Mexicano di Tenis si gioca all’interno di una struttura di altissimo livello inserita in un parco naturale rigoglioso adiacente alla splendida playa Diamante, molto amata dai turisti di tutto il mondo. Un evento organizzato in modo che il pubblico possa godersi il mare di giorno e il tennis dal tardo pomeriggio, cullati dalle onde del Pacifico e dai servizi di classe offerti dal resort. Qualcosa, a quanto sembra, stavolta è andato storto… ed è un vero peccato.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Fonseca si “disconnette” dai social: focus solo sul tennis. “Ora sto bene”: Rune spiega il flop di Buenos Aires e punta su Acapulco

    Holger Rune nella foto

    Una decisione matura per un diciottenne. Joao Fonseca, nuovo fenomeno del tennis brasiliano, ha deciso di limitare drasticamente la sua presenza sui social media, mantenendo attivo solo il profilo Instagram che sarà gestito dal suo team.Una scelta significativa che arriva nel momento della sua esplosione mediatica, dopo il trionfo a Buenos Aires e le recenti prestazioni che lo stanno proiettando verso i vertici del tennis mondiale. Il giovane brasiliano ha deciso di concentrarsi esclusivamente sul tennis, evitando le distrazioni che il mondo dei social media può portare.
    La decisione di Fonseca riflette una consapevolezza rara per un atleta così giovane. In un’epoca in cui la presenza digitale sembra quasi obbligatoria per gli sportivi di alto livello, il brasiliano ha scelto una strada controcorrente, privilegiando la concentrazione e la preparazione atletica alla visibilità mediatica. Una scelta che ricorda quella di altri campioni del passato che hanno sempre preferito far parlare il campo piuttosto che i social.Il momento è particolarmente delicato per Fonseca, che dopo la vittoria nel torneo argentino si trova al centro dell’attenzione mediatica del suo paese, con aspettative crescenti sul suo futuro. La gestione professionale del suo profilo Instagram permetterà di mantenere un canale di comunicazione con i tifosi senza che questo interferisca con la sua preparazione e concentrazione.
    Intanto, dal circuito ATP arrivano anche le spiegazioni di Holger Rune sulla sua recente sconfitta a Buenos Aires. Il danese ha rivelato che la sua prestazione è stata condizionata da un’influenza che lo aveva già colpito a Rotterdam. Solo ora, quasi una settimana dopo l’eliminazione nella capitale argentina, Rune ha dichiarato di sentirsi finalmente in piena forma, pronto per tornare in campo all’ATP 500 di Acapulco 2025.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO