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    Sulla Porsche con le infradito, carambola contro l'auto dei carabinieri

    A volte gli incidenti capitano per sfortuna, a volte per colpa di qualcun altro, a volte per distrazione. Se però non facciamo nulla per prevenire situazioni spiacevoli, la colpa non è da cercare nel prossimo o nel Fato. Ad esempio, se guidiamo con le infradito non dovremmo meravigliarci di perdere il controllo dell’auto. 
    Contro la volante
    Siamo a Moncalieri (Torino),nella zona di via Somalia: qualche giorno fa, un rom di Nichelino si trovava alla guida di una Porsche indossando delle infradito. A un certo punto la vettura ha perso il controllo, finendo per sbandare e andando a sbattere contro una volante dei Carabinieri.
    Assicurazione e revisione, Eagle Eye scopre in tempo reale chi non ce l’ha
    Il dubbio è lecito
    La strada è rimasta chiusa al traffico per ore, mentre due carabinieri che erano nell’auto di servizio sono rimasti feriti e trasportati in ospedale. Sul posto è intervenuta la Polizia locale per i rilievi: non è ancora chiara la causa dell’incidente, ma a giudicare dalle infradito del conducente, qualche sospetto potrebbe venire in mente.
    Ferrari Testarossa finisce contro un ulivo e diventa un rottame LEGGI TUTTO

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    Bolzano, carabiniere sullo scooter sbatte contro un orso!

    Se si abita in Val di Non, evidentemente, non è difficile che possa capitare un episodio clamoroso come quello occorso a un carabiniere, che di mattina ha preso il proprio scooter per recarsi al lavoro ed è finito col sbattere contro un orso sbucato fuori all’improvviso.
    Il clamoroso incidente
    Il carabiniere, 53enne, protagonista della vicenda, intorno alle 7 del mattino dello scorso mercoledì, viaggiava in sella al suo scooter sulla strada della Rocchetta in direzione Bolzano, dove presta servizio. A un certo punto, nella località di Mezzolombardo, dalla boscaglia ha visto sbucare all’improvviso un orso. Non ha avuto il tempo di reagire o di frenare a sufficienza, centrando in pieno l’animale, caduto a terra proprio come lo scooterista.
    Scooterista ok, orso probabilmente ferito
    L’orso si è poi subito rialzato ed è fuggito, mentre il carabiniere, ripresosi dallo spavento, ha chiamato i soccorsi, prontamente intervenuti. Il malcapitato è poi stato trasferito al pronto soccorso, cavandosela con lievi contusioni, mentre i suoi colleghi si sono poi recati sul luogo dell’incidente per effettuare i rilievi. È scattata inoltre anche la ricerca dell’orso, che potrebbe essere rimasto ferito a causa dell’impatto. In tal senso, le autorità hanno allertato il servizio veterinario.
    Si schianta con lo scooter per un’inversione a U della Polizia LEGGI TUTTO

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    Investe un orso con lo scooter: paura per un carabiniere a Bolzano

    La mattina prendi il tuo scooter, vai al lavoro e ti ritrovi a sbattere contro un orso sbucato fuori all’improvviso. Un episodio non impossibile, se abiti in Val di Non. Lo può testimoniare un carabiniere, protagonista di un incidente clamoroso.
    L’impatto
    Il carabiniere, 53enne, protagonista della vicenda, intorno alle 7 del mattino dello scorso mercoledì, viaggiava in sella al suo scooter sulla strada della Rocchetta in direzione Bolzano, dove presta servizio. A un certo punto, nella località di Mezzolombardo, dalla boscaglia ha visto sbucare all’improvviso un orso. Non ha avuto il tempo di reagire o di frenare a sufficienza, centrando in pieno l’animale, caduto a terra proprio come lo scooterista.
    Le conseguenze
    L’orso si è poi subito rialzato ed è fuggito, mentre il carabiniere, ripresosi dallo spavento, ha chiamato i soccorsi, prontamente intervenuti. Il malcapitato è poi stato trasferito al pronto soccorso, cavandosela con lievi contusioni, mentre i suoi colleghi si sono poi recati sul luogo dell’incidente per effettuare i rilievi. È scattata inoltre anche la ricerca dell’orso, che potrebbe essere rimasto ferito a causa dell’impatto. In tal senso, le autorità hanno allertato il servizio veterinario.
    Roma, agente salva la vita alla vittima di un incidente in scooter LEGGI TUTTO

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    Incidenti e testacoda al raduno d'auto: ferite quattro ragazze a Roma

    Le corse di auto clandestine, sia chiaro, sono illegali al 100%. Ma probabilmente è proprio questo fattore, assieme a una dose considerevole di adrenalina, ad attrarre e affascinare la maggior parte dei piloti e degli appassionati. Trattasi infatti di un fenomeno nato sin dalle origini dell’automobile e che negli anni, anche e soprattutto in Italia, ha trovato molti adepti. Macchine elaborate, potenti, che si radunano in luoghi dove si respirano cavalli e ottani di benzina. Spesso però, data la natura del fenomeno, possono avvenire gravi incidenti. Come accaduto nelle scorse ore a Roma, dove quattro ragazze sono rimaste ferite in seguito a un testacoda potenzialmente mortale.
    Roma, Anagnina ma non solo
    Le corse d’auto clandestine a Roma non sono una novità. Nella Capitale correvano già negli anni ’60: basta andare su YouTube per scoprire i reportage che allora la Rai realizzava in mezzo alle strade della città, dove Fiat e Lancia modificate si davano battaglia lungo l’asfalto con in palio scommesse in denaro. Poi, negli anni ’90, lo “show” si è spostato lungo Corso Francia, zona nord della Capitale, nella macroarea dei Parioli, per approdare poi nel luogo forse più famoso, la zona dell’Obelisco dell’EUR. A tal proposito, agli appassionati consigliamo di recuperare il film del 2002 “Velocità massima”, diretto da Daniele Vicari e interpretato da Valerio Mastandrea, a bordo della mitica Ford Sierra RS Cosworth.
    Ford Sierra RS Cosworth, veloce e selvaggia
    BMW in testacoda
    Oggi, uno dei punti principali dove si radunano sia piloti che fan è diventata Via Torre di Mezzavia, nota perché vi si trova il complesso Ikea, tra i negozi più frequantati della città. La sera di venerdì 27 agosto tantissime auto, dalle utilitarie modificate fino ai mostri sacri come la Lancia Delta HF Integrale, si sono radunati proprio lì nel quartiere Anagnina, dando sfogo delle loro potenze. Una BMW Serie 1 è andata però fuori controllo all’uscita di una curva, nel bel mezzo di una gara. Il guidatore non è riuscito a evitare il testacoda, finendo per travolgere quattro ragazze che assistevano alla corsa dal marciapiede. Un impatto violento, che ha richiamato autorità e ovviamente anche il pronto soccorso.
    Corse folli con le auto rubate ai genitori: patente ritirata a due ragazzi
    Per fortuna nessun morto. Le quattro, tutte finite in ospedale, hanno riportato solo ferite. La più grave ha rimediato la frattura del bacino. È andata per certi versi “peggio” al pilota della BMW, a cui è stata sequestrata la vettura e ritirata la patente. LEGGI TUTTO

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    Torinese, donna esce illesa dall'incidente dopo il volo con il suo Suv

    Poteva andare molto peggio, ma fortunatamente è finita con un happy ending quella che era iniziata come una manovra pericolosissima. Ieri mattina, nel torinese, una donna è riuscita ad uscire illesa da un incidente acrobatico con il suo Suv.
    Un volo cinematografico
    Villa Sassi, strada in direzione Torino, un Suv va fuori controllo all’uscita dalla curva dove finisce la strada del traforo di Pino Torinese. Alla guida, una signora di 46 anni. L’automobile prende il volo, finendo vicino alla recinzione della caserma dei Carabinieri, tra questa e le barriere anti-terrorismo. La donna è rimasta incastrata nell’abitacolo, non riuscendo a uscire.
    46enne illesa
    Fondamentale l’intervento dei Vigili del Fuoco, che sono riusciti ad estrarre la vittima dell’incidente dal proprio veicolo. Messa in salvo, la donna è rimasta praticamente illesa dopo il grave volo del Suv, mentre la Polizia municipale ha completato i rilievi del caso e ristabilito lo status quo.   
    Floyd Mayweather, le supercar non bastano mai: 7 gioielli nuovi di zecca LEGGI TUTTO

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    Motociclista travolge pedone e poi scooter: grave incidente vicino Pistoia

    Il terribile incidente è avvenuto a Monsummano Terme, in provincia di Pistoia, quando un motociclista di appena 29 anni ha perso la vita dopo un terribile scontro. L’uomo, di origine romena, è stato subito trasportato d’urgenza all’ospedale di Pistoia, ma le gravi ferite riportate non gli hanno lasciato scampo. Ecco i fatti. 
    Monopattino, incidente grave: esplode in ascensore
    I fatti
    L’incidente è avvenuto lo scorso 2 luglio, in una delle arterie più trafficate di Monsummano quando, prima di cadere violentemente al suolo, il 29enne ha investito un pedone che stava attraversando le strisce pedonali e poi ha causato un secondo incidente, travolgendo una donna in sella al suo scooter.
    Trasportato immediatamente al pronto soccorso, il giovane non è riuscito a salvarsi. Gravi anche le condizioni dell’uomo investito, un 43enne ricoverato in prognosi riservata. Stabili, invece, le condizioni della donna travolta poco dopo, che ha solamente riportato alcune lievi ferite.
    Cassazione a favore dei centauri: condizioni della strada responsabilità del gestore LEGGI TUTTO

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    Cassazione a favore dei centauri: condizioni della strada responsabilità del gestore

    La Cassazione interviene in favore dei motociclisti: uno dei problemi più ricorrenti sulle due ruote è la condizione del manto stradale e finalmente si fa chiarezza su chi sia responsabile della strada in caso di incidente su strade dissestate. 
    Spetta all’ente gestore
    Naturalmente, quando si percorre un tratto d’asfalto malridotto, bisogna prestare molta attenzione e guidare con cautela, soprattutto in sella alle due ruote. Ma se un motociclista dovesse cadere proprio a causa dei danni sulla strada, di chi sarebbe la responsabilità? È proprio su questo argomento che si è pronunciata la Cassazione. Con un’ordinanza, è stato stabilito che è l’ente gestore della strada ad avere il compito di manutenzione e che, anche in caso di incidente dovuto a guida disattenta, è lui a dover risarcire i motociclisti coinvolti in eventuali sinistri.
    Dalla Liguria
    Nello specifico, la questione è stata chiarita in provincia di Genova, quando un uomo alla guida di un ciclomotore è caduto per un avvallamento del manto stradale; nonostante le brutte condizioni della strada fossero visibili ed evitabili, la Cassazione ha stabilito come sia compito della Provincia risarcire la vittima dell’incidente. Intanto, però, prestate sempre molta attenzione a dove poggiate le gomme.
    MV Agusta, che record: Valerio Boni percorre 2003 km e 11 paesi in 24 ore LEGGI TUTTO