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    Ragazza italiana perde la vita a Parigi, travolta da un monopattino

    Dopo le tante diatribe causate dai problemi che tali mezzi avevano creato alla viabilità e al decoro urbano nelle nostre città, torna la polemica sui monopattini elettrici. A scatenarla un icidente mortale, dopo che lo scorso lunedì Miriam Segato è stata travolta e uccisa a Parigi lungo le rive della Senna da due ragazze che viaggiavano a tutta velocità e che non l’hanno nemmeno soccorsa. 
    Monopattino, incidente grave: esplode in ascensore
    Travolta a tutta velocità
    La procura di Parigi ha già aperto un’inchiesta per omicidio colposo, aggravato dalla fuga e dall’omissione di soccorso, con la polizia che ha immediatamente lanciato un appello per ritrovare le due ragazze colpevoli dell’incidente.
    Secondo la ricostruzione, il tutto è avvenuto all’una del mattino all’altezza dell’Ile-de-la-Cité, quando la ragazza – 31enne originaria di Capalbio e cameriera in un ristorante parigino – è stata investita da un monopattino che viaggiava a velocità elevata. Finita a terra priva di sensi e in arresto cardiaco a causa dell’impatto contro il marciapiede, la giovane è stata immediatamente soccorsa dai sommozzatori della brigata fluviale presente in zona e trasportata in ospedale, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.
    Serve più responsabilità
    Vista la gravità dell’incidente, quindi, in molti sono tornati ad interrogarsi sull’effettiva pericolosità di tali mezzi e alle eventuali strette sulla circolazioni degli stessi lungo le strade o i marciapiedi (nella Capitale francese al momento i monopattini elettrici possono muoversi senza limitazioni).
    Sull’incidente è intervenuto anche David Belliard, membro del team del sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, e responsabile dei trasporti, della mobilità, delle norme e dei regolamenti sulle strade della città, che ha chiesto chiarezza sull’incidente e ha ribadito come la sicurezza dei pedoni resta una delle priorità su cui lavorare.
    Monopattino elettrico in fiamme: il proprietario riprende la scena con lo smartphone LEGGI TUTTO

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    Giulia Quadrifoglio, uno dei 10 esemplari Alfa Romeo Racing distrutto in un incidente

    Uno dei 10 esemplari di Giulia Quadrifoglio edizione Alfa Romeo Racing, lanciata nel 2019 in collaborazione con Sauber per celebrare il ritorno della Casa di Arese in F1, è rimasto distrutto in un incidente in Svizzera. Per fortuna non vi è stato nessun ferito, ma la vettura ha dubìto danni per 105.000 euro circa.
    Alfa troppo veloce, ci scappa l’incidente
    L’episodio è accaduto la sera del 25 aprile a Nottwil, sulla Kantonsstrasse subito dopo una rotatoria, con il guidatore che ha perso il controllo della vettura a causa dell’alta velocità. L’Alfa ha impattato ed è uscita semidistrutta. La foto circolata sul web la mostra con tutti i vari danni visibili. Per fortuna, i due passeggeri della Giulia Quadrifoglio non sono risultate ferite, e sono stati mandati al pronto soccorso solo per accertamenti.
    510 cv non semplici da gestire…
    Evidentemente, il guidatore non ha avuto la capacità di gestire i 510 cv generati dalla macchina ed erogati dal V6 biturbo di questa edizione speciale, caratterizzata dalla livrea F1 ma con elementi che accentuano ancora di più la sportività. Una potenza che poteva costare cara. LEGGI TUTTO

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    Roma, il Premier Mario Draghi coinvolto in un incidente d'auto

    Giornata complicata quella di lunedì 19 aprile per il Presidente del Consiglio Mario Draghi. Il Premier è rimasto coinvolto in un’incidente stradale con la sua auto blu, nel quartiere romano dei Parioli. Fortunatamente nello scontro tra le tre auto nessuno è rimasto ferito. La notizia è circolata subito sul web, con tanto di foto rilanciata sui social (in copertina) che ritrae Draghi scendere dal suo veicolo, insieme alla sua scorta, per controllare la situazione e scusarsi.
    Draghi “paciere”
    L’incidente è avvenuto precisamente lungo viale Bruno Buozzi. Qui le tre auto sono state coinvolte in un tamponamento, causato da una frenata brusca proprio dell’auto su cui viaggiava il Premier. Secondo le prime ricostruzioni la Volkswagen Passat ha urtato una Lancia Y, danneggiandole anteriormente il cofano, che a sua volta è finita contro una BMW.
    Draghi, fotografato con la mascherina ma facilmente riconoscibile, è rimasto qualche minuto a parlare con le persone coinvolte. E come si vede dalla foto l’uomo al volante della Lancia, in pantaloncini corti e scarpe da ginnastica, allarga le braccia, come se chiedesse al Premier come sia stato possibile.
    Sul posto sono subito intervenuti per i rilievi le pattuglie della Polizia Locale di Roma Capitale, II Gruppo Parioli. Fortunatamente come dicevamo, nessuna delle persone coinvolte nel tamponamento è rimasto ferito.
    Da Berlusconi a Renzi, da Conte a Draghi: perché le auto dei Presidenti non sono italiane? LEGGI TUTTO

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    Maserati Levante si schianta sotto un cavalcavia dopo la fuga dalla Polizia

    Quello che è acaduto ad Oakland, in California, sembra avere davvero dell’incredibile. Secondo quanto riportato dalla stessa polizia autostradale della città, infatti, il SUV di lusso da oltre 80mila euro è stato coinvolto in un incidente davvero strano dopo un piccolo inseguimento. Ecco cosa è successo. 
    Incidente da brividi: BMW finisce contro il muro di una casa ed entra in salotto
    Incastrato sotto al cavalcavia
    Lo spaventoso incidente è avvenuto alcuni giorni fa, dopo che in un classico controllo di routine una Dodge Charger di pattuglia si è ritrovata ad affiancare una Maserati Levante che stava procedendo ad una velocità maggiore rispetto al limite consentito.
    All’arrivo della pattuglia, però, il guidatore del SUV modenese non si è minimamente preoccupato di accostare e, affondando con violenza il piede sull’acceleratore, si è ritrovato a dover fare i conti con tutta la potenza del motore V6 da 350 cv della Levante, che in un secondo si è ritrovata ad uscire di strada per andarsi letteralmente a conficcare sotto il cavalcavia autostradale.
    Secondo quanto riportato dalla stessa Polizia, dopo l’avviso fornito dagli agenti a bordo della Charger, la Levante ha accelerato fino a superare i 160 km/h e dopo un brevissimo inseguimento è subito uscita di strada, scontrandosi violentemente a metà tra un terrapieno e la base del cavalcavia.
    Nessun ferito grave
    Per fortuna nessuno ha riportato ferite gravi dopo lo spaventoso incidente, anche se l’autista – che ora dovrà rispondere del suo comportamento sconsiderato davanti al giudice – è stato trasportato in ospedale dopo aver accusato alcuni dolori importanti.
    Beckham passione Maserati, che guida sportiva con la Levante Trofeo LEGGI TUTTO

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    Incidente da brividi: BMW finisce contro il muro di una casa ed entra in salotto

    Un incidente così violento che è riuscito a sfondare il muro di una casa. Ieri, lunedì 12 aprile, nel comune di Galliera Veneta, nel padovano, e a rimetterci sono state una Kia Venga, una BMW 435. La vettura tedesca, infatti, dopo lo scontro in strada con la Kia non è riuscita ad evitare lo schianto contro l’abitazione adiacente alla strada, finendo per distruggere muro e infissi. 
    Ferrari appena comprata, poche ore dopo finisce a pezzi
    Spavento da brividi
    Repentino l’intervento dei Vigili del Fuoco, (come si vede dalle loro foto che riportiamo) che sono immediatamente intervenuti nel luogo del violento schianto. Fortunatamente, con grande sollievo da parte di tutti, la maggior parte delle persone coinvolte non ha riportato lesioni gravi.
    Senza ferite il conducente della BMW entrata con metà parte anteriore nella villetta di via Campagna e illesi anche gli abitanti presenti al momento dell’incidente. Lievi ferite, invece, per l’automobilista della Kia che si è ritrovato in ospedale dopo i primi soccorsi da parte dagli operatori sanitari del Servizio di Emergenza Medica (S.S.U.E.M.).
    Sono tuttora in corso i rilevamenti da parte dei Carabinieri e le varie operazioni che permetteranno di mettere in sicurezza il lato dell’abitazione colpita dalla BMW, con il puntellamento della balconata e lo sgombero dei vari detriti.
    Esce dall’autolavaggio ma non tiene la Ferrari: una 458 Italia finisce sul palo LEGGI TUTTO

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    Incidente dopo inversione a U: scooterista chiede i danni alla Polizia

    Un’automobile davanti a un due ruote che, all’improvviso, fa un’inversione a U e rischia di provocare un incidente: un episodio che avviene spesso, in tutte le strade del mondo. In alcuni casi, però, la moto o lo scooter non fanno in tempo a fermarsi e sono protagoniste di un impatto. Ad Adelaide, in Australia, a provocare il tutto è stata addirittura una vettura della Polizia.
    Rapina da film in gioielleria a bordo di scooter
    Inversione a U improvvisa: che impatto
    Malcapitato protagonista è Daniel Daw, scooterista, che con la sua dashcam ha documentato l’episodio. Daw si è schiantato contro un’auto della Polizia che ha effettuato un’inversione a U all’improvviso, senza evidentemente accertarsi di altri veicoli in arrivo. Lo scooter del giovane australiano ha subìto danni per circa 1.000 dollari australiani (650 euro circa). Lo scooter, tuttavia, non risulta assicurato.
    Cosa chiede lo scooterista: scuse e…soldi
    La testata giornalistica australiana 7News ha consegnato una copia del servizio televisivo al dipartimento della Polizia, che ha avviato un’indagine interna. Non è comunque chiaro quale azione verrà intrapresa. Da parte sua, Daniel Daw reclama non solo le scuse degli agenti, ma anche una ricompensa economica sia per i danni subiti dallo scooter che per il mancato guadagno derivato dal fatto che, privo di mezzo, non ha potuto evidentemente ottemperare a obblighi di lavoro. Ecco il video dell’incidente.
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    Rider sul monopattino investito sulle strisce da un'auto

    Settimane di incidenti in monopattino. Questa volta è accaduto a Torino e al rider di Glovo che è stato investito poteva andare molto peggio. Il sinistro è avvenuto in via Palestrina angolo corso Vercelli il 28 febbraio 2021: il rider stava attraversando sulle strisce a bordo del mezzo a due ruote quando è stato urtato da un’auto.

    Monopattini sharing per misurare lo smog: la proposta da Torino
    Il rider ha commesso un’infrazione
    Ma cosa è successo? Una Fiat Doblò ha svoltato a destra da via Palestrina in corso Vercelli, nel girare ha urtato un monopattino elettrico sul quale viaggiava un rider Glovo che stava attraversando la strada sulle strisce pedonali. Subito dopo l’incidente, è intervenuto il 118 che ha portato il conducente del monopattino in ambulanza all’ospedale Giovanni Bosco. Per fortuna le sue condizioni non sono gravi, ma la polizia locale sta indagando per capire esattamente la dinamica. A ciò va aggiunto che, secondo il codice della strada, è vietato attraversare le strisce a bordo del mezzo, ma si dovrebbe scendere e attraversale a piedi. Stando così le cose, dunque, il rider avrebbe torto e probabilmente sarà multato.
    Incidente monopattino Genova: donna investita e uccisa da un tir LEGGI TUTTO

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    Ciao dolce Stella

    Facebook Twitter WhatsApp Linkedin Print La società Argos Volley e tutta la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora si stringono attorno al dolore delle famiglie Tatangelo e Capobianco per la prematura e tragica scomparsa della dolce e amata Stella. A soli 18 anni, nella notte Stella ha smesso di brillare su questa terra a seguito […] LEGGI TUTTO