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    Per tornare numero 1 al mondo Sinner punta già gli Australian Open: in quota Grande Slam è sempre sfida ad Alcaraz

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    La delusione è doppia per Jannik Sinner: la sconfitta agli US Open contro Carlos Alcaraz, che gli è costata anche il sorpasso in classifica dopo 65 settimane di dominio mondiale, brucia e non poco. Il campione italiano, però, non si lascia abbattere e guarda già avanti. Nel mirino ci sono gli Australian Open 2026, in programma a gennaio sul cemento di Melbourne, torneo che l’azzurro ha già conquistato nelle ultime due edizioni e dove sogna uno storico tris consecutivo.
    I bookmaker confermano la sua leadership: come riporta Agipronews, Sinner è il grande favorito sulla lavagna delle quote, proposto a 2,10 per il titolo. Subito dietro c’è il nuovo numero 1 del mondo, Carlos Alcaraz, bancato a 3,00 e desideroso di rompere finalmente il tabù australiano, visto che a Melbourne non ha mai trionfato. A completare il podio il “vecchio leone” Novak Djokovic, offerto a 8,00, che andrà a caccia del suo 25° Slam per allungare ancora di più la leggenda di una carriera senza eguali.Non mancano le speranze tricolori anche oltre Sinner: Lorenzo Musetti viene proposto a 16,00, mentre la quota sale a 81,00 per Matteo Berrettini e tocca 101,00 per Lorenzo Sonego, outsider pronti a sfruttare eventuali spiragli nel tabellone principale.
    Ma l’orizzonte per Sinner non si ferma al solo Melbourne Park. Gli esperti si sbilanciano anche sull’ipotesi più suggestiva: la conquista del Grande Slam nel 2026, vincendo tutti e quattro i Major nella stessa stagione. Un’impresa titanica, che nella storia del tennis moderno è riuscita solo a pochi eletti e che viene offerta a quota 20, segno che gli operatori credono davvero nella possibilità che l’azzurro possa spingersi fino a un traguardo leggendario.
    Per Sinner, dunque, la sconfitta di New York rappresenta sì una battuta d’arresto dolorosa, ma anche un’occasione per ripartire con ancora più motivazioni. Dopo aver scritto pagine storiche del tennis italiano e mondiale negli ultimi due anni, il 2026 si presenta come una nuova sfida: da favorito a Melbourne, con la chance di riportarsi subito in vetta al ranking e, chissà, aprire la corsa a un sogno chiamato Grande Slam. LEGGI TUTTO

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    Sinner – Alcaraz è il match più visto nella storia di SuperTennis: quasi 2,5 milioni di spettatori e 15% di share

    Jannik e Carlos durante la premiazione a New York

    Numeri record in tv per la finale maschile di US Open 2025. L’incontro tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, trasmesso in chiaro sul canale SuperTennis in prime time serale, ha fatto registrare la maggior audience di sempre per il canale della FITP con 2.436.848 spettatori come ascolto medio (“ovvero la media delle persone che hanno assistito a ogni minuto del programma, e 5.592.104 contatti”), con un dato di share del 15,51%. Il picco è stato del 18,33% raggiunto nel quarto d’ora conclusivo della partita, tra le 23.15 e le 23.30.
    “Grazie agli ascolti record del match, la giornata di ieri, domenica 7 settembre 2025, ha fatto registrare il record storico del canale per ascolto medio (408.236 spettatori), contatti (6.429.257) e share (5,09%)” si legge sul sito ufficiale del canale tv.
    A questi dati di ascolto, molto importanti, sono da aggiungere quelli di Sky Sport, che ha seguito l’evento via satellite e streaming, ancora non comunicati.

    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Alcaraz stellare! Batte un Sinner falloso e sotto tono al servizio, vince US Open e torna n.1 nel ranking

    Carlos Alcaraz, campione a US Open 2025

    Bravo, bravissimo Carlos Alcaraz! Con una prestazione stellare, ordinato e potentissimo, forte al servizio e altrettanto in risposta, lo spagnolo si impone su Jannik Sinner nella finale di US Open 2025, 6-2 3-6 6-1 6-4 lo score conclusivo a favore di Carlos che così trionfa per la seconda volta a New York (dopo il primissimo Major nel 2022) e alza il sesto Slam in carriera. Un successo che lo riporta anche sul trono del ranking ATP, scalzando Jannik dopo 65 settimane consecutive di leadership. Chiarissima la leadership di Alcaraz sull’Arthur Ashe in questa finale: ha fatto tutto, ma davvero tutto molto bene, e praticamente tutto meglio di Sinner. È una foto onesta e allo stesso tempo brutale di una partita nata male per l’azzurro, apparso subito in difficoltà e sotto tono, incapace di arginare la furia del rivale con il servizio e con il diritto, e anche trovare una reazione supportata da contro mosse tattiche e tecniche consistenti e durature, quelle necessarie a invertire l’inerzia a suo favore.
    Jannik aveva convinto di meno nel corso del torneo rispetto a Carlos e la finale ha pienamente confermato come la forma complessiva di Alcaraz fosse assai superiore a quella di Sinner. Pur sottolineando i grandissimi meriti dell’iberico, l’azzurro ha giocato la peggior finale Slam in carriera tra le sei disputate: troppo falloso anche in esecuzioni che generalmente gestisce con sicurezza; è stato incerto al servizio e incapace di trovare il suo miglior ritmo e qualità in risposta, e solo raramente è riuscito ad imporre la sua pressione e intensità di gioco, finendo clamorosamente sotto alla spinta e sbracciate micidiali del rivale. In pratica l’architrave che di solito sostiene la prestazione di Jannik (risposta, ritmo con diritto e rovescio, profondità e intensità) ha traballato fin dal primissimo game fino a crollare. La sensazione netta è stata che l’italiano abbia sentito pesante come un macigno il break subito in apertura: l’ha innervosito o meglio bloccato, mentre lo spagnolo ha potuto far corsa di testa, giocando libero e imponendo una potenza devastante col diritto, a tratti del tutto intrattabile. Jannik è proprio mancato in questo, nel far sentire la sua solita pressione e intensità sul rivale, anche presenza. Lo dimostra uno dei passaggi più indicativi della partita: nel terzo game del secondo set, Jannik finalmente è riuscito a vincere uno scambio lungo e duro da fondo campo andando sopra alla spinta e profondità di Carlos. Quel singolo “maledetto” punto l’ha sbloccato: ha fatto un filotto di punti uno meglio dell’altro, e pure il servizio ha iniziato a prendere ritmo. Il suo tennis è decollato e Alcaraz ha avvertito il momento, la pressione, subendo l’unico break del match che è valso a Sinner il secondo set, meritatissimo perché l’ha giocato con la sua miglior intensità, qualità, pochi errori e tonnellate di pressione fisica e mentale sul rivale, che infatti ha perso certezze, ha commesso errori e servito peggio.
    Purtroppo questo momento ottimo per l’italiano è terminato col secondo set. Dall’avvio del terzo Jannik ha ripreso a servire male già nel suo primo turno, si è irrigidito di nuovo sotto le risposte incisive (spesso bellissime, è corretto affermarlo) di Alcaraz crollando in troppi errori. Così ha lasciato spazio alla aggressività super e potenza dell’iberico, che una volta allungato ha servito come mai in carriera e ha condotto i restanti due set, meritando il successo. Davvero bene Charlie col servizio, come dimostra l’eccezionale 88% di punti vinti con la prima palla (solo 5 quelli strappati da Jannik in 4 set… mai così indietro nelle loro precedenti sfide). Ma tutto ha funzionato a puntino nel gioco di Alcaraz: che dire del rovescio, molto sicuro in impatti non così banali per lui e pure in lungo linea, e anche qualche back giocato in modo assai lucido per far perdere ulteriore ritmo ad un Sinner che già non ne aveva. In molte fasi del match Alcaraz è parso del tutto ingestibile per un Sinner incapace di difendersi dalle bordate col diritto del rivale, incapace di trovare quella profondità necessaria ad allontanare Carlos dalla riga di fondo e togliergli il controllo del tempo di gioco. Troppo potente il pupillo di Ferrero, ha accelerato con un tale punch da ribaltare a suo favore molti scambi nei quali era finito sotto, come un pugile alle corde che trova un uppercut improvviso che manda al tappeto l’altro.
    Potentissimo, sicuro, e terribilmente continuo Alcaraz. Eccetto quel momento nel secondo set già descritto, l’unico nel quale l’italiano è andato sopra alla spinta del rivale e gli ha messo tensione, Carlos non ha mai sbandato, è rimasto concentratissimo e, oggettivamente, è stato superiore a Jannik. Una sconfitta netta per l’italiano, amara, che arriva come uno schiaffo e che lo deve far riflettere su vari aspetti: sul suo approccio ad un rivale così veloce e tosto, mai era andato così sotto fisicamente e tecnicamente; ai motivi che oggi – e in quasi tutto il torneo – l’hanno portato a servire male e ricavare davvero poco per i suoi standard; al perché ha scelto di giocare così poco col rovescio lungo linea (nelle rare occasioni ha preso importanti spazi) e a sbagliare così tanto per il suo livello (23 errori e 17 vincenti, 28/17 per Alcaraz); sul perché non sia riuscito a non trovare un ritmo adeguato in risposta, fase di gioco nella quale è sempre stato superiore ad Alcaraz e che gli ha consentito di vincere i suoi più grandi match contro i migliori avversari. Forse la risposta a tutto questo è un Sinner che di più non poteva dare da un punto di vista fisico: in spinta il gap tra i due è stato importante, con l’iberico che sprizzava energia da tutti i pori, mentre l’italiano ha martellato solo a tratti. Problema di timing rubato, o anche di condizione? Forse, entrambi.
    Bravissimo Carlos, i suoi meriti sono superiori ai demeriti di Jannik, ma Sinner oggettivamente sotto tono, e su tutta la linea. I demeriti dell’uno sempre iniziano dai meriti dell’altro. Applausi ad Alcaraz, una meraviglia di giocatore, una splendida finale a chiudere un torneo spaziale. Difficile giocare a tennis meglio di Carlos oggi. Serviva un Sinner con più energia, colpi d’inizio gioco assai più efficaci e anche una reazione che un po’ è mancata, quella che arrivò a Wimbledon e permise a Jannik di spingere come un forsennato e mettere Carlos alle corde, senza farlo respirare. Oggi è andato lontanissimo da quel livello. Serve un Sinner di altra qualità per battere un Alcaraz così forte. 
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La finale di US Open 2025 inizia con un servizio al T di Sinner e un diritto cross potentissimo. Avanti tutta. Ne segue un altro, stavolta vincente lungo linea da sinistra. Grande spinta dopo la prima palla “in”. Sul 30-0 arrivano due seconda di servizio e… i punti se le prende Alcaraz entrando forte col diritto. Terza seconda palla, e la risposta di Carlos è pontentissima, nei piedi… Palla break immediata. Prima palla al centro, si salva Jannik. Sei punti, già è chiarissimo quanto sia vitale il servizio per Sinner. Alla parità arriva il primo lungo scambio (sulla seconda) e finalmente il punto lo vince JS, con un ritmo infernale. Impressionante una frustata di diritto di Carlos, pure in difesa, talmente violenta che quasi toglie la racchetta di mano da Jannik. La lotta è già feroce… Scossa il settimo minuto e c’è la terza palla break per Carlos. Con un errore di rovescio Sinner subisce il BREAK in apertura. Terrificante inizio dello spagnolo, forte in risposta, duro nello scambio, impressionante col diritto. Alcaraz sembra reggere molto bene il ritmo di Sinner nello scambio, bravo anche ad alzare leggermente la parabola per togliere un po’ di ritmo all’italiano. Carlos col diritto è INCONTENIBILE, fa quel che vuole, Sinner quasi cade a terra in spaccata per un contro piede a tutto braccio. Con un taglio lungo in finta di smorzata (a la Federer), Alcaraz vince a 15 il secondo game, 2-0. Prima discesa a rete di Sinner per aprire il terzo game, con un tocco vincente ottimo. È in difficoltà a sfondare Jannik con la sua potenza, e bravo Carlos ad alzare la parabola per difendersi. 30 pari. Rischia in vincente col diritto Alcaraz, gli esce non di molto (e sarebbe stato vincente). Con uno schiaffo al volo Sinner muove lo score (2-1). Bravissimo Sinner in apertura di game #4 ad avanzare dopo la risposta, via avanti a rete e la volée è eccellente, secca, non si prende. I punti se li prende avanzando JS, anche sul 40-15, perché nello scambio subisce e non sfonda. 3-1 Alcaraz. Lo spagnolo col diritto sfonda eccome, è bestiale la mazzata che gli dà il primo punto. E poi che attacco col rovescio lungo linea e una volée tagliata strettissima che gli esce talmente bene da essere sicuramente baciata anche dagli Dei… 0-30. Alcaraz scatenato. Bravo Sinner non scomporsi dopo queste due giocate fenomenali del rivale, risale a 40-30 con aggressività e misura, e si prende il quarto punto di fila con un bel servizio. 3-2. Tutto troppo facile per lo spagnolo al servizio… Si porta comodo 4-2. Nei primi sei game, Jannik ha vinto 3 punti in risposta, Carlos 11… Diventano dodici all’avvio del settimo game. NOOOO!?! Grave errore di Sinner correndo avanti dopo una impossibile demi-volée, tira largo un passante per lui scolastico… 15-30. Niente, contro il diritto di Alcaraz NON si gioca, appena sbraccia Sinner non lo tiene. 15-40, due palle per il doppio allungo. Male Jannik di volo, è arrivato appena troppo tardi sul net e la volata non passa la rete. BREAK Alcaraz, 5-2. Lo spagnolo chiude in sicurezza il set per 6-2. Devastante col diritto, ha servito bene e sbagliato quasi niente. Sinner ha vinto 3 punti in risposta. No match so far.
    Sinner riparte al servizio nel secondo set. Sul 30-15 rischia la seconda palla ma esagera, è il primo doppio fallo del match. Segue uno scambio a tutto braccio e comanda Carlos, forzando l’errore dell’italiano. Palla break Alcaraz sul 30-40. Lo aiuta una seconda palla molto aggressiva al centro, rischio ben speso. Lo incitano dall’angolo, non sta performando Jannik, l’altro vola ma di sicuro deve un po’ scuotersi, far sentire la sua presenza in campo. Con un bel diritto in spinta Sinner vince un bel game, dove era finito sotto per spinta. Il grande problema per Jannik è il non riuscire ad incidere in risposta e questo gli mette enorme pressione nei suoi turni. Anche il primo game di battuta dello spagnolo vola via in un attimo, 1 pari. Finalmente nel terzo game Sinner stronca Alcaraz in uno scambio, andando sopra alla velocità del rivale, non era mai accaduto finora. Non è un caso che segue l’Ace e un diritto vincente. Jannik DEVE andar sopra, lo libera. Miglior game di Jannik, 2-1. Bella risposta di Sinner per iniziare il quarto game, finalmente dentro la palla, pieno, e si prende il punto (è solo il quarto in risposta nel match). BRAVO! Altro gran diritto e poi attento e chiudere la porta sulla rete dopo una rincorsa clamorosa del rivale. 0-30. Punteggio inedito. Via via, vola via il rovescio di Carlos, ha sentito quello scambio dove è andato sotto… 0-40, Tre Palle Break Sinner! BREAK!!! Subito, si butta avanti Carlos e viene facilmente passato da Sinner. ZAMPATA dell’italiano, che con quello scambio di potenza si è finalmente scrollato di dosso tante cose. 3-1. 8 punti di fila vinti. Inizia col doppio fallo Sinner il quinto game, poi libera la potenza del diritto, più libero e incisivo. Anche sul rovescio è più profondo Jannik, si è nettamente liberato di una zavorra, il break a inizio partita. 4-1 Sinner, non sbaglia più, gioca più profondo, fa il pugno convinto verso il suo angolo. C’è qualche dubbio ora nella testa di Carlos, lo si vede da come ha aggredito con meno furia la palla sul 15-0 e sbagliato una volée tutto sommato non difficile. Pure meno prime palle in gioco (solo 40% nel set). Urla VAMO Charlie sul servizio esterno che gli vale il 4-2. Bravo Jannik a vincere uno scambio durissimo sullo 0-15, potenza ma anche controllo. Si gioca ad una velocità esagerata in scambio, serve la prima palla (nessuna nel game). Eccola e il punto lo prende Jannik, pur lottando nello scambio. 30 pari. Rischio folle di Sinner sulla seconda, una curva esterna che gli entra di un niente… 5-2 Sinner, con tre punti di fila dal 15-30. Servizio e risposta sono una delle chiavi del tutto. È sceso Charlie con la prima, è salito Jan; quando serve bene Alcaraz, per Sinner non è facile. 5-3, Sinner serve per il set. Servizio e diritto dirompente, 15-0. Poi sbaglia un diritto, si sposta fin troppo col diritto a sx. Bravo Jannik a reggere tante variazioni dello spagnolo, inclusa la palla corta che rimette e poi chiude di volo. 30-15. Bella prima palla al T, vale due Set Point sul 40-15. Esagera col diritto al volo Carlos, SET Sinner, 6-3. Grandissima reazione dell’italiano, travolto nel primo set e risalito con una durezza da campione.
    Terzo set, Alcaraz to serve. Ma la risposta di Sinner c’è, è molto più presente e “cattivo”, pronto a martellare sul rovescio e sorprendere sul diritto a massima velocità il rivale. 30 pari. Si prende un grande rischio Carlos con una seconda palla a 190 all’ora e poi diritto vincente. 1-0 Alcaraz. Lo spagnolo spinge fortissimo in risposta, avanza bene col rovescio e si prende il punto dello 0-30. Arriva una prima palla importantissima per JS, 15-30; segue un diritto al fulmicotone, stavolta dopo una seconda palla al centro ben rischiata. 30 pari. Lucida classe. Però ‘sta prima palla non va… e Carlos in risposta pressa, apre il campo col diritto cross e la difesa di Jannik non arriva. 30-40, palla break. Uff… stavolta la prima palla c’è, ma il diritto a tutto braccio gli esce di un niente, quanto basta a costargli un BREAK, 2-0 Alcaraz. Fa lo sguardo intenso Jannik al suo angolo dopo una bordata col diritto che gli vale lo 0-30 in risposta. Alcaraz stavolta non c’è con la prima palla, ma trova uno smash clamoroso con un taglio estremo che sorprende l’italiano. Che giocata… 15-30. Ace… 30 pari. Attenzione all’esaltazione dello spagnolo dopo un big point. Male qua Jannik, tira in rete una risposta di rovescio e butta la racchetta a terra, era il momento di tenerla dentro. Prova la prima smorzata della partita l’azzurro, ma è troppo rapido lo spagnolo. Rimonta e 3-0. Peccato per la risposta sbagliata sul 30 pari. Inizia male Sinner il quarto game, spedisce di molto lungo un diritto dopo una risposta veloce di Carlos, 0-30. È on fire Alcaraz, come gli capita quando fa un big-joint (quello smash assurdo…). Risponde sulla riga e tira una mazzata col diritto cross che non si può prendere. 0-40. Il BREAK arriva sul 15-40, con un diritto largo di Sinner, su di un taglio con palla piuttosto bassa che non gestisce alla perfezione. 4-0 Alcaraz, il set sembra andato. Incontenibile, di nuovo, lo spagnolo, tutto tira e tutto gli sta dentro, dopo il “maledetto” punto show. 5-0 Alcaraz, tutto perfetto e troppo rapido. Finisce 6-1, con un altro turno di servizio a mille all’ora per l’iberico, più incisivo col servizio e in risposta. Lì ha creato una grande differenza, pure con alcune variazioni importanti col back di rovescio. Sinner troppo falloso nel parziale, ha pagato troppo il break subito in apertura servendo male, come nel primo set. Impietoso questo dato: 1 vincente contro 11.
    Quarto set, Sinner riparte al servizio. E la prima palla NON c’è. Sulle seconde Carlos entra di brutto e spacca tutto… 30 pari. Troppa fatica per Jannik nei suoi game, solo nei 20 minuti top del secondo è andato via liscio. Ancora sulla seconda palla si scambia con Sinner a rincorrere, e quanto gioca bene stasera Carlos col rovescio, anche lungo linea. 30-40 e ancora palla break in apertura, così in ogni set… Stavolta servizio e diritto funzionano, rischio ma ben speso, col brivido si salva Jannik. OH! Un’altra prima palla, due di fila, e chissà perché ha vinto i due punti… Si lotta, e ai vantaggi il terzo doppio fallo costa al pusterese una seconda palla break. Che punto! Servizio, diritto e attacco, con volée eccellente e l’altro la rimette pure! Meno male che non si è distratto, stavolta il big-point è del nostro. E quanto pesava. Con coraggio entra bene col rovescio lungo linea Jannik, dopo una rara prima palla in gioco. Tremenda fatica a vincere questo game, 1-0. Con uno dei rari rovesci lungo linea Jannik vince un bel punto nel secondo game, ma lo spagnolo è un muro col rovescio stasera, non sbaglia quasi niente. E poi che spettacolo con palla corta e passante. Carlos gioca davvero un gran tennis, a tutto campo, attacco e difesa. 1 pari. Torna un buon turno di battuta per JS, lo vince a 15, impreziosito da una discesa a rete perentoria e tecnicamente perfetta (2-1). Scambi a mille all’ora nel quarto game, ne vince uno clamoroso l’azzurro sul 40-15, con una di quelle bordate cross di diritto che oggi sono merce rara. 2 pari. Attenzione nel quinto game. Alcaraz vince uno scambio spettacolare con un recupero difensivo in avanti. Sul 30 pari Sinner commette doppio fallo, c’è un’altra palla break da salvare. E con la seconda palla… Esagera col diritto Sinner vedendo uno spiraglio. BREAK Alcaraz, 3-2. Troppi errori, con lo spagnolo invece molto calmo, focalizzato e ordinato. Strano dirlo di lui, ma è così. Rabbiosa la reazione di Jannik, si prende di potenza un gran punto col diritto e gli vale il 15-30. Ma Carlos oggi serve troppo bene, ha un vantaggio enorme aprendosi il campo ed entrando col diritto. Nell’inizio gioco troppo, troppo superiore Alcaraz. Con un Ace lo score è 4-2 Alcaraz. La partita ormai si è spaccata, Carlos vola, gioca libero e sciolto. Sinner da campione qual è non crolla, resta aggrappato alla partita ma in risposta non riesce ad aprirsi il varco per tentare la risalita. Alcaraz serve sul 5-4 e non trema. Tira pallate con precisione, un bel diritto è il vincente n.40. Jannik non ci sta, entra per una volta col rovescio lungo linea e si prende un bel punto.  Sul 40-15 ci sono due Championships point per Carlos. Il primo lo annulla Jannik con un diritto cross potentissimo, uno dei rari oggi a questa intensità. Annulla anche il secondo Snner con una super risposta di rovescio. Ma niente può sul terzo, una bordata esterna col servizio imprendibile. Finisce così. Si è presto tutto Alcaraz, applausi.

    J. Sinner vs C. Alcaraz Slam Us Open J. Sinner [1]2614 C. Alcaraz [2]6366 Vincitore: C. Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 4C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-404-5 → 4-6J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-5 → 4-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace3-4 → 3-5J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-152-4 → 3-4C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace2-3 → 2-4J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 df2-2 → 2-3C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 40-302-1 → 2-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A df 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 3C. Alcaraz 15-0 ace 30-0 30-15 40-151-5 → 1-6J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-150-5 → 1-5C. Alcaraz 0-15 15-15 ace 30-15 ace 40-150-4 → 0-5J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-400-3 → 0-4C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-300-2 → 0-3J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 30-400-1 → 0-2C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-155-3 → 6-3C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-305-2 → 5-3J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 5-2C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-154-1 → 4-2J. Sinner 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-303-1 → 4-1C. Alcaraz 0-15 0-30 0-402-1 → 3-1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 ace 40-151-1 → 2-1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 df 30-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-02-5 → 2-6J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-40 30-402-4 → 2-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 2-4J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-3 → 2-3C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 1-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-2 → 1-2C. Alcaraz0-15 40-150-1 → 0-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace 40-40 40-A0-0 → 0-1
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Sinner vs Alcaraz

    Statistica
    Sinner 🇮🇹
    Alcaraz 🇪🇸

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Ace
    2
    10

    Doppi falli
    4
    0

    Prima di servizio
    54/112 (48%)
    54/89 (61%)

    Punti vinti sulla prima
    37/54 (69%)
    45/54 (83%)

    Punti vinti sulla seconda
    28/58 (48%)
    20/35 (57%)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Punti vinti in risposta
    24/89 (27%)
    47/112 (42%)

    Palle break convertite
    1/1 (100%)
    5/11 (45%)

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    19/26 (73%)
    20/27 (74%)

    Vincenti
    21
    42

    Errori non forzati
    28
    24

    Totale punti vinti
    89
    112

    STATISTICHE FISICHE

    Distanza percorsa
    7629.4 ft
    7935.4 ft

    Distanza media per punto
    38.0 ft
    39.5 ft LEGGI TUTTO

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    Vagnozzi dopo la semifinale a US Open: “Un’altra finale Slam è incredibile. Jannik sta diventando più tattico. Prima giocava solo su se stesso, ora riesce a lavorare anche sui punti deboli dell’avversario”

    Simone Vagnozzi con Darren Cahill

    È raggiante Simone Vagnozzi nella notte di New York. Il suo pupillo Jannik Sinner ha lottato e sofferto per venire a capo di Auger-Aliassime, superando difficoltà tecniche e fisiche, e per questo la vittoria è ancor più gustosa. Parlando nella mixed zone del torneo, l’allenatore del n.1 del mondo si è soffermato sulle chiavi della partita che ha aperto a Jannik la quarta finale Major del 2025 e quinta consecutiva, rassicurando tutti sulle condizioni fisiche del n.1 del mondo.
    “Arrivare a un’altra finale Slam è qualcosa di fantastico, incredibile. Non diamo nulla per scontato. Vediamo che succederà” racconta Vagnozzi, come riporta SuperTennis da New York. “Match così a volte servono per godersi di più il percorso. Quando sei dentro, sei un po’ sballottato da tutte le parti, è una ruota che gira. (…) Le difficoltà negli Slam sono normali, lui però ci ha abituato male perché ne incontra poche”.
    Simone afferma che Jannik sta bene, il fastidio accusato nel secondo set è stato passeggero: “Ha avuto un po’ di fastidio all’addominale a un certo punto, ma dopo il trattamento col fisioterapista tutto è passato. Quando è rientrato nei primi game non sapeva ancora bene come stava e per questo non forzava. Poi ha iniziato a spingere e il servizio è andato sempre meglio. Credo che sia tranquillo per domenica”. Nel corso del set è stato evidente il problema sofferto da Sinner, e per questo consigliava a Jannik di comportarsi come “un giocatore da poker” e non esternare troppo, per non dare una vantaggio all’avversario.
    “A volte sei stanco e non devi farlo vedere all’avversario” continua Vagnozzi. “Oggi nel secondo set è scesa un po’ l’energia: se l’avversario lo percepisce, può prenderne vantaggio. Devi saper mascherare un po’ emozioni e situazioni fisiche”. Anche consigli tecnici diretti a Jannik: “Durante la partita avevamo consigliato qualche kick in più per iniziare lo scambio in vantaggio. Poi il fastidio all’addominale complicava la situazione, sentiva più dolore lanciando la palla indietro. Forse a un certo punto ha giocato troppo centrale e Aliassime ha potuto tirare forte col diritto a sventaglio. Non è facile cambiare altezze contro chi serve e spinge così tanto”.
    L’evoluzione e grandezza di Sinner sta anche in come sia riuscito a passare da tennista potentissimo e aggressivo a giocatore più completo, lucido nel capire i momenti del match e pronto a cambiare gioco per pungere l’avversario sulle debolezze: “Jannik sta diventando un giocatore più tattico. Prima giocava solo su se stesso mentre ora riesce a lavorare anche sui punti deboli dell’avversario. La palla va velocissima, è difficile cambiare tanto, ma cerchiamo sempre qualche soluzione: stasera per esempio palle più liftate sul rovescio di Auger-Aliassime, cercando di aprire più l’angolo”. Una vittoria più difficile di quanto ci si potesse aspettare, visto il ricordo del recente scontro di Cincinnati, dominato in modo totale da Sinner. Ma ogni match fa storia a se, e anzi, questo tipo di vittorie più sofferte sono quelle che danno una soddisfazione maggiore.
    La finale contro Alcaraz sarà del tutto nuova, anche se i due si sono affrontati quest’anno in 4 finali: Roma, Roland Garros, Wimbledon e la sfortunatissima parentesi di Cincinnati, un match non giocato da un Jannik k.o. “Sarà un match complicatissimo, Carlos proverà a fare qualcosa di diverso rispetto alla finale di Wimbledon, quindi dobbiamo prepararci. Domani sarà importante lavorare su qualche dettaglio tattico. Poi bisogna andare a giocare, godersela e spingere senza pressioni. Sinner arriva con tanta fiducia dopo un anno giocato bene. Carlos sta giocando altrettanto bene: sarà uno spettacolo anche domenica. Come affrontarla? Si conoscono molto bene ma proveremo a fare qualcosa di diverso dal punto di vista tattico. Gli aggiustamenti ci sono sempre, anche durante la partita. Carlos può variare molto, può fare diverse tattiche, quindi bisogna prepararsi al meglio e cercare di eseguire il piano studiato”.
    L’approccio alla partita sarà decisivo, l’obiettivo è abbassare la tensione e trovare concentrazione con la massima leggerezza possibile, nonostante la posta in palio sia massima: “Cerchiamo di viverla nel modo più tranquillo possibile. È lavoro, ma anche divertimento e passione. Siamo privilegiati ad essere qui e dobbiamo godercela il più possibile” conclude Vagnozzi.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Sinner entra nel club dei miti: finale in tutti gli Slam 2025. Il dominio è totale: 16 titoli su 17 tornei per Sinner e Alcaraz. La prima volta senza Big 4: il tennis mondiale ha due nuovi padroni. Mai visto prima: numero 1 e numero 2 sempre protagonisti nei quattro Slam

    Jannik Sinner e Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Sinner raggiunge un traguardo leggendarioJannik Sinner continua a scolpire il proprio nome nella storia del tennis. L’azzurro, numero uno del mondo, è entrato in un club esclusivo formato solo da Rod Laver, Roger Federer e Novak Djokovic: gli unici giocatori capaci di centrare la finale di tutti e quattro gli Slam nella stessa stagione nell’Era Open. Con il successo in semifinale su Félix Auger-Aliassime, Sinner ha conquistato la sua quinta finale consecutiva in un major, un’impresa vista in passato solo con Federer (10 tra 2005 e 2007), Djokovic (6 tra 2015 e 2016) e Nadal (5 tra 2011 e 2012).
    Una rivalità che segna l’epocaLa finale di domenica a Flushing Meadows rappresenta un evento inedito nell’era Open: per la prima volta gli stessi due giocatori si affrontano in tre finali Slam nella stessa stagione. Carlos Alcaraz e Jannik Sinner stanno monopolizzando il circuito: da inizio 2024 hanno partecipato insieme a 17 tornei, spartendosi 16 titoli. L’unica eccezione è arrivata al Mutua Madrid Open 2024, quando nessuno dei due riuscì ad arrivare fino in fondo. Numeri che spiegano meglio di qualsiasi parola il loro dominio.
    La sfida per il numero uno del mondoIl duello in finale non avrà solo valore storico e sportivo, ma anche diretto impatto sul ranking mondiale. In caso di vittoria, Alcaraz tornerebbe numero uno con 11.540 punti, lasciando Sinner a 10.780. Se invece l’italiano dovesse confermarsi campione a New York, salirebbe a 11.480 punti, con lo spagnolo a ridosso a quota 10.840: una distanza minima che promette un continuo avvicendamento al vertice nei prossimi mesi.
    Il 2025 dei record: top-2 sempre in finale SlamL’annata tennistica che si chiuderà a Flushing Meadows resterà negli annali: per la prima volta da quando esiste il sistema di ranking, i due principali favoriti del tabellone maschile hanno raggiunto la finale di tutti e quattro gli Slam nello stesso anno. A Melbourne, la sfida fu tra Sinner (n.1) e Zverev (n.2), mentre a Parigi, Wimbledon e New York sono stati proprio Sinner e Alcaraz, i due giganti del presente, a prendersi la scena.
    Fine di un’era: il Big 4 non c’è piùLo US Open 2025 segna anche la chiusura di un ciclo epocale. Con la sconfitta di Novak Djokovic contro Carlos Alcaraz in semifinale, si è infatti interrotta una striscia lunga 23 anni: dal 2002, almeno un membro del Big 4 (Djokovic, Nadal, Federer, Murray) era sempre riuscito a raggiungere almeno una finale Slam durante la stagione. Per la prima volta, le quattro finali di un anno sono tutte senza di loro, consegnando definitivamente il testimone alla nuova generazione. LEGGI TUTTO

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    Sinner soffre, lotta e vola in finale a US Open. Sarà ancora sfida con Alcaraz per il titolo

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Jannik Sinner vola in finale a New York, supera in 4 set lottati e sofferti 6-1 3-6 6-3 6-4 il canadese Felix Auger-Aliassime e domenica si giocherà il titolo e il numero uno del mondo contro Carlos Alcaraz. Una vittoria sofferta. Anche al 70% del suo potenziale, Jannik vince l’incontro. Il momento decisivo i due ace di seconda e le 4 palle break salvate nel quarto gioco del quarto set. Vincere anche quando si gioca male è quello che sanno fare i veri campioni. Jannik fa vedere la stoffa di cui è fatto il fuoriclasse che sa soffrire e non si arrende mai. Quarta finale consecutiva in uno Slam per l’azzurro nello stesso che entra in un club ristretto di cui fanno parte nell’era Open, Rod Laver, Roger Federer e Novak Djokovic.
    Sinner domina il primo set 6-1. Si gioca a ritmi altissimi, con scambi veloci e intensi sin dai primi game. Nessuno dei due arretra di un centimetro, ma è subito chiaro che la palla di Sinner ha un peso diverso. Auger-Aliassime sorprende per la qualità dei colpi da fondo, cerca con generosità di tenere lo scambio, ma la solidità dell’azzurro è implacabile: Jannik lascia al canadese appena un gioco e chiude il primo parziale 6-1.Auger-Aliassime reagisce: il canadese vince il secondo set 6-3.
    Dopo un primo parziale dominato da Sinner, il match cambia volto. Nel secondo set Felix Auger-Aliassime alza il livello, trovando continuità con la prima di servizio e riducendo sensibilmente gli errori gratuiti. Una brillante reazione che ribalta l’inerzia della partita: il canadese detta i tempi con il dritto, domina i suoi turni di battuta (appena un punto perso in tutto il parziale) e infila una lunga serie di vincenti da fondo. Sinner, al contrario, appare più timido, meno incisivo col servizio e con l’intensità calata rispetto alla prima frazione. A complicare le cose, qualche problema fisico: l’altoatesino accusa fastidi all’addome e chiama il fisioterapista per un trattamento a fine set. Una possibile spiegazione del calo progressivo nella spinta e nella precisione. Sinner approfitta di un calo di Aliassime e torna avanti: 6-3 nel terzo set.
    Dopo il medical time out a fine del secondo set, Jannik Sinner rientra in campo visibilmente meno brillante, con percentuali basse al servizio e movimenti rallentati. Aliassime, in fiducia, continua a spingere da fondo e a comandare lo scambio, costringendo il numero uno del mondo sulla difensiva. Il canadese sembra padrone del parziale, ma a metà set arriva la svolta. Sinner mette il cuore in ogni colpo ed ottiene forse più per demeriti di Aliassime che per meriti suoi, ma non importa, il break. Auger accusa il colpo e si ribalta l’equilibrio del set. Fermo sulle gambe Aliassime accumula gli errori, Sinner approfitta senza brillare del momento no del canadese che sembra accusare un calo fisico. Con carattere, Jannik conquista il break decisivo e chiude 6-3, tornando avanti due set a uno.
    Sinner soffre ma chiude 6-4 e vola in finale. Un quarto set difficile con punti conquistati con fatica, grande sofferenza per Sinner per tenere il servizio che deve annullare 6 palle break nei primi due giochi. Jannik soffre, ma resta lì a remare da fondo, aspettando l’occasione che arriva al quinto gioco. L’altoatesino approfitta di due seconde di Aliassime, aggredisce in risposta ed ottiene il break. Ogni punto è lotta e sofferenza. Ogni vantaggio non è mai decisivo. Errori, vincenti, servizio che toglie dai guai, risposte vincenti di Aliassime, Jannik fa vedere la stoffa di cui è fatto il vero campione che sa soffrire e non si arrende mai. Il break di vantaggio è sufficiente anche se i turni di servizio non sono mai agevoli. Aliassime ci prova su ogni colpo, senza strafare Sinner impone il suo tennis, Tanta sofferenza, ma alla fine arriva la seconda finale a Flushing Meadow. Una vittoria più di cuore che di tecnica.
    “Gli Slam sono i tornei più importanti e trovarmi in un’altra finale non poteva essere meglio di così. Felix gioca molto meglio che l’ultima volta che ci siamo incontrati. Adesso è un altro giocatore. Fisicamente non ho avuto niente di serio e sono riuscito a servire di nuovo forte. Domenica sarà una giornata speciale. La rivalità con Carlos è iniziata nel 2022, adesso siamo due giocatori diversi. Co conosciamo bene e vedremo.”
    Quella di domenica sarà la terza finale Slam tra Carlos e Jannik. Comunque vada avrà vinto il tennis.

    La cronaca
    1.set – Il set si apre con Sinner subito autoritario al servizio: game a zero suggellato da un ace per l’1-0. Nel turno successivo Auger-Aliassime accusa la pressione, commette un doppio fallo e deve forzare per restare in scambio; Jannik non perdona e strappa immediatamente la battuta, portandosi sul 2-0. L’altoatesino conferma con sicurezza il break grazie a una prima vincente e a un altro ace (3-0).Felix riesce a interrompere la striscia nel quarto game, tenendo un turno complicato con il supporto del servizio (1-3), ma è solo un lampo. Sinner continua a rispondere con aggressività, tiene un game lottato e resta avanti 4-1. Nel sesto gioco arriva il colpo di grazia: il canadese sbaglia troppo, Jannik lo pressa con risposte profonde e concretizza il secondo break per il 5-1. A quel punto l’azzurro non concede più nulla: quattro ace in altrettanti turni di battuta, chiusura a zero e primo set archiviato 6-1 in appena mezz’ora.Punti salienti 1° set2° gioco Sinner risponde profondo e si procura il break (2-0).3° gioco. Sinner conferma il break con un ace (3-0).6° gioco Sinner incontenibile da fondo, doppio break (5-1).7° gioco Sinner chiude il set a zero 6-1.

    2.set – Il parziale si apre con un gioco a zero di Auger-Aliassime (1-0). Sinner rischia subito grosso: due errori danno al canadese tre palle break sullo 0-40, ma l’azzurro si salva con coraggio e un ace pesantissimo, tenendo un turno difficilissimo (1-1). Da quel momento, però, Felix prende in mano il set. Il servizio funziona a meraviglia: game rapidi, continuità nei colpi da fondo e sensazione di fiducia crescente (3-2, poi 4-3). Nel momento decisivo, Jannik va in difficoltà: sotto pressione nel suo turno di battuta, subisce la spinta dell’avversario, che lo martella col dritto e conquista tre palle break consecutive. Sinner annulla la prima, ma cede sulla seconda: break pesantissimo, 5-3 per il canadese. Felix non trema al momento di servire per il set: prima vincente, ace, un paio di dritti imprendibili e chiusura a zero con un altro servizio vincente. 6-3 e match in perfetto equilibrio.
    Punti salienti 2° set2° game: Sinner annulla tre palle break da 0-40 e resta in scia (1-1).8° game: Auger-Aliassime domina da fondo e strappa il servizio (5-3).9° game: Felix chiude con due ace consecutivi, 6-3.

    3. set – Sinner apre con un turno a zero (1-0), ma Aliassime continua a comandare il gioco e pareggia i conti (1-1). Jannik tiene ancora con fatica il servizio (2-1), mentre Felix spinge con la prima e resta in scia (2-2). Il match sembra nelle mani del canadese, che aggredisce la seconda di Sinner e crea pressione continua.Nel quinto game, però, la partita gira: due errori di Aliassime lo portano sotto 15-40, e Sinner approfitta di una valutazione sbagliata del canadese (palla sulla riga) per piazzare il break del 4-2. Da lì, Jannik ritrova un po’ di fiducia, tiene il servizio con autorità e conferma il vantaggio (5-2). Aliassime accusa il colpo prova a rimanere aggrappato, annulla un set point nel suo turno di battuta (3-5), ma al momento di servire per il set l’azzurro non trema: tre vincenti consecutivi e chiusura rapida 6-3.
    Punti salienti 3° set2° game: Aliassime annulla una palla break e resta in parità (1-1).5° game: risposta aggressiva di Sinner, break pesante per il 4-2.7° game: l’azzurro conferma con autorità, 5-2.8° game: Felix annulla un set point, ma resta indietro (3-5).9° game: Sinner chiude a zero, 6-3 e due set a uno.

    4.set – Il quarto set è una battaglia punto su punto tra Jannik Sinner e Felix Auger-Aliassime, con entrambi i giocatori costretti a spremere ogni briciolo di energia e concentrazione. Il canadese inizia al servizio e prova subito a salire a rete, ma Sinner lo passa con precisione (15-30). Auger risponde con un ace, mentre l’azzurro piazza un dritto spettacolare sulla riga: parità. Aliassime chiude il primo game con un servizio vincente, portandosi 1-0. Il secondo game è una mini-epopea di resistenza: Aliassime costringe Sinner all’errore e conquista due palle break (15-40), ma Jannik annulla con un ace e un passante vincente, dimostrando grande freddezza e resilienza. Volée, smash, risposte aggressive: ogni punto è una lotta, e Sinner riesce a tenere il servizio pareggiando 1-1. Nei game successivi, la tensione rimane altissima. Al quinto gioco, sfruttando due seconde deboli di Aliassime, Sinner spinge con il dritto e conquista il break che lo porta avanti 3-2, cambiando la dinamica del set. L’azzurro consolida subito il vantaggio nel game successivo (4-2), imponendo il ritmo con colpi profondi e vincenti da fondo.
    Al settimo game, Auger annulla due palle break e prova a rimanere in partita (3-4), ma Sinner mantiene lucidità e costanza, confermando il break e salendo 5-3. Aliassime serve per restare in partita resta attaccato (4-5) , ma Jannik ha ritrovato lo smalto: vincenti da fondo, e due errori di Aliassime lo portano a due match point. Sul secondo, un dritto fuori del canadese consegna la vittoria a Sinner, che chiude il set 6-4 e il match, dopo 3 ore e 21 minuti. Una vittoria costruita più sul cuore e sulla capacità di soffrire che sulla brillantezza tecnica, ma sufficiente per portare Jannik alla seconda finale a Flushing Meadows.
    Punti salienti 4° set2° gioco: Sinner annulla due palle break e resta in parità (1-1).4° gioco: altra resistenza dell’azzurro, annulla quattro palle break (2-2).5° gioco: break fondamentale con il dritto (3-2).6° gioco: conferma il break (4-2).7° gioco: Aliassime annulla due palle break (3-4).10° gioco: Sinner chiude il match al primo match point, 6-4.

    Enrico Milani

    J. Sinner vs F. Auger-Aliassime Slam Us Open J. Sinner [1]6366 F. Auger-Aliassime [25]1634 Vincitore: J. Sinner ServizioSvolgimentoSet 4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 df 40-155-4 → 6-4F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 40-15 ace5-3 → 5-4J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-154-3 → 5-3F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-404-2 → 4-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 4-2F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 30-15 30-30 df 30-402-2 → 3-2J. Sinner 15-0 15-15 df 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-2 → 2-2F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 1-2J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 ace A-40 ace0-1 → 1-1F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 30-30 df 30-40 40-40 A-405-2 → 5-3J. Sinner 0-15 15-15 ace 30-15 40-154-2 → 5-2F. Auger-Aliassime 0-15 df 0-30 15-30 15-403-2 → 4-2J. Sinner 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 ace 40-30 ace2-2 → 3-2F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-1 → 2-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-301-1 → 2-1F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-0 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-0 ace ace3-5 → 3-6J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-403-4 → 3-5F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2F. Auger-Aliassime 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 1-2J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 ace0-1 → 1-1F. Auger-Aliassime 15-0 ace 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-05-1 → 6-1F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A df 40-40 40-A df4-1 → 5-1J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 df A-40 40-40 df A-40 40-40 df A-40 ace3-1 → 4-1F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 A-403-0 → 3-1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 ace2-0 → 3-0F. Auger-Aliassime 0-15 df 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 ace 40-A1-0 → 2-0J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Lendl: “Mi rivedo in Sinner. Ero magro come lui ma picchiavo più di tutti”

    Ivan Lendl

    Se chiedi ad appassionati e addetti ai lavori “A chi assomiglia Sinner tra i campi del passato”, molti affermano di rivedere in lui l’anticipo e colpi aggressivi di Agassi con le capacità difensive e motorie di Djokovic. Così anche Brad Gilbert che negli studi di ESPN ha scherzato affermando che “se metti in una lavatrice il meglio di Andre e Novak, uscirà dall’oblò Jannik Sinner”. Una evoluzione di colui che ha rivoluzionato il modo di giocare da fondo campo verso un tennis più completo a tutto campo. Tuttavia c’è un altro super campione che in molti aspetti si rivede in Jannik: è Ivan Lendl. Lo “Zar” ha parlato da New York, dove domenica sarà in campo a consegnare il trofeo al vincitore dell’edizione 2025 di US Open, un torneo che Lendl ha vinto tre volte con ben otto finali consecutive (1982-1989). Parlando a La Stampa, Ivan così si è soffermato su Sinner e quelle che a suo dire sono le similitudini con il suo fisico, tennis e attitudine.
    “Ho parlato con il suo coach Darren Cahill nei giorni scorsi, e gli ho detto che fra tutti i tennisti di oggi Jannik è quello in cui mi rivedo di più, specie per il fisico” racconta Lendl. “Ero magro come lui da adolescente, e picchiavo più di tutti, poi mi sono irrobustito e il mio tennis si è sviluppato. Jannik sta lavorando sulle volée, sul rovescio tagliato, sulla seconda di servizio, insomma le somiglianze sono tante”.
    Il discorso vira immancabilmente sulla rivalità con Alcaraz e su come lui e Jannik stiano dominando lo sport: “Ci sono tanti giocatori forti, e oggi tutti possono battere tutti. Ma è vero che Jannik e Carlos sono superiori e quando perdono è una sorpresa. Domineranno per anni? Sembra così, ma chi lo sa. Qualcuno con un grande servizio e grandi colpi da fondo può sempre saltare fuori. Lui e Carlos come me e McEnroe? Sono i due più forti al mondo, è un bene per il tennis, ma… quante volte si sono incontrati?”. 15 volte afferma Stefano Semeraro, l’autore dell’intervista. E quindi Ivan, sorridendo: “Allora hanno ancora molta strada da fare. Io e John ci siamo sfidati 37 volte, gliene mancano 22 prima che si possano fare paragoni!”.
    Bublik ha affermato che Sinner pare generato dall’Intelligenza Artificiale tanto è perfetto, quasi robotico. Anche Lendl ai suoi tempi veniva accostato ai robot per il essersi costruito pezzo dopo pezzo un tennis formidabile. Un paragone scomodo? Non per Ivan: “Non penso che possa dare fastidio. In un certo senso è un grande complimento: vuol dire che sei molto forte, che non sbagli una palla. In fondo conta quello. È tennis, non pattinaggio artistico“.
    Lendl ammira il modo in cui Sinner sta gestendo la sua carriera, in questo davvero simile alla sua: “Non lo conosco di persona. Ma sembra avere il desiderio di migliorarsi sempre, ed è una grande qualità. Se smetti di farlo, gli altri iniziano a batterti, e lui lo ha capito”.
    Per il nativo di Ostrava, l’impatto di Cahill nella crescita di Jannik è stato molto importante, ma il merito resta del tennis: “Cahill ha tanta esperienza e ha avuto grandi successi. Ma non conosco il team e non posso giudicare. La cosa importante è che Jannik gioca sempre meglio. E il merito è suo”. conclude Lendl.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Us Open: il programma di Venerdì 05 Settembre 2025. Jannik Sinner giocherà in sessione serale. Djokovic vs Alcaraz non prima delle 21 italiane

    Vorrei capire una cosa. Alcaraz al momento nella race 1890 punti di vantaggio.I tornei che hanno in programma di giocare dagli US Open in poi sono:
    Pechino / TokyoShanghaiViemnaBercyAtp Finale
    Corretto ? Non credo che giocheranno 250,
    Il n1 dovrebbe dipendere da questi tornei qui.
    Ora. Lasciamo perdere per un momento la race e consideriamo la classifica settimanale e il numero di settimane al n1 consecutive.
    Se Alcaraz vince gli US Open supera Jannik. Se sará quest’ultimo invece a vincere , di quanto prolungherä il n di settimane consecutive ?
    Può arrivare alle 75 settimane di Hewitt? LEGGI TUTTO