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    Sinner: in finale a Parigi senza perdere un set, come Federer e Djokovic

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    Nonostante non sia al massimo della condizione fisica, Jannik Sinner continua a dominare al Rolex Paris Masters 2025, lasciando dietro di sé una scia di numeri che lo collocano accanto ai più grandi della storia recente. L’azzurro ha raggiunto la finale del Masters 1000 di Parigi senza cedere nemmeno un set, impresa che solo due leggende come Roger Federer (2011) e Novak Djokovic (2014, 2019) avevano realizzato da quando il torneo si disputa sul cemento indoor.Ma non è tutto. Con questa corsa impeccabile, Sinner diventa anche il primo giocatore a raggiungere più di una finale di Masters 1000 nello stesso anno senza perdere un set, un traguardo che in precedenza avevano toccato soltanto Djokovic (Madrid e Parigi, 2019) e Daniil Medvedev (Montreal e Shanghai, 2019).Un dato ulteriore sottolinea la portata della sua superiorità: dal 1990, anno dell’introduzione del formato Masters 1000, nessun giocatore aveva concesso così pochi giochi (solo uno) per battere un campione in carica di un Masters 1000, come Sinner ha fatto in questa edizione.
    Nonostante le parole prudenti sulla sua condizione fisica, l’italiano ha mostrato una solidità impressionante, mantenendo una costanza di rendimento e una precisione che lo hanno reso intoccabile per tutti gli avversari affrontati finora. Ora lo attende la finale contro Félix Auger-Aliassime, in un match che promette spettacolo e potrebbe chiudere nel modo più memorabile una settimana già storica per Sinner.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Sinner domina uno Zverev svuotato. Jannik è in finale al Masters 1000 Parigi, a un passo dal tornare n.1

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    “No match”, o “K.O. tecnico”, fa lo stesso. Impossibile per un Sasha Zverev del tutto svuotato di energie dalla durissima battaglia di ieri contro Medvedev fare partita contro Jannik Sinner, tanto che la seconda semifinale del Masters 1000 di Parigi è un assolo nemmeno così virtuoso e spettacolare dell’italiano, vincitore con un eloquente 6-0 6-1 in 62 minuti su “quel che restava” del tedesco, del tutto incapace di reggere la pressione e ritmo dell’italiano viste le gambe bloccate e pure una giornata totalmente negativa al servizio. Spettacolo oggettivamente deprimente per il pubblico, ma l’unica ottima notizia è la finale raggiunta a La Defense Arena da Sinner, dove trova un Auger-Aliassime solido, lanciatissimo, il più vincente in stagione al coperto. Non sarà una finale qualsiasi: in caso di vittoria Jannik potrà brindare al ritorno sul trono del ranking ATP. E farlo appena prima di sbarcare a Torino, in Italia, alle Finals, sarebbe un eccellente viatico all’ultimo evento del 2025 e anche piccola consolazione di un anno nel quale ha dovuto ingoiare tantissima fiele… Ma vincere non sarà affatto una passeggiata visto quanto il canadese sta giocando bene, davvero centrato, tosto agonisticamente e continuo. “Sono molto contento per Felix” afferma a caldo in campo Jannik, “È una delle migliori persone del tour, la più gentile”. I due si sono affrontati in semifinale a US Open e fu una discreta lotta…
    Non c’è molto da commentare sulla semifinale, non si è praticamente giocato. Ogni volta che Sinner ha spinto con intensità e precisione si è preso il punto, in particolare sul diritto di Zverev, colpo quasi impresentabile vista la grave difficoltà del tedesco nel cercare la palla coi piedi, fare spazio e spingere. Solo col rovescio Sasha è riuscito a reggere parzialmente e si è preso qualche punto discreto, ma la velocità, intensità e spinta di Jannik sono state un incubo per il tedesco. E poche sono state le volte nel quale Jannik ha davvero premuto l’acceleratore a manetta, non ce n’era minimamente bisogno per prendersi il punto diretto o provocare l’errore dell’avversario, totalmente in balia, smarrito e depresso.
    Visto l’andamento così insolito del match, è difficile commentare la prestazione di Sinner. È stato un allenamento agonistico perché fin dai primi punti è apparso evidente come Zverev fosse rigido e lento, non c’era un singolo colpo a funzionare, nemmeno il servizio che si gioca da fermo. Jannik non ha fatto alcuna fatica e queste energie risparmiate torneranno utilissime in finale (e pure a Torino). Volendo provare a cogliere qualcosa dalla sua prestazione, è piaciuto come l’azzurro abbia trovato precisione e qualità col lungo linea, sia di diritto che di rovescio, una soluzione tecnica che nelle ultime settimane ha provato in modo assiduo con risultati ottimi; ha risposto con sicurezza sulle battute poco incisive del rivale, sbagliando quasi niente; in generale ha gestito la situazione a dir poco particolare con tranquillità e freddezza, provando qualche colpo ma senza esagerare, anche per non infierire sull’avversario. Ha allungato sicuro e quindi ha gestito, senza strafare. Giusto così. Applausi a Zverev per essere rimasto in campo fino al match point, ma l’ha fatto solo per il grande rispetto che nutre per Sinner non essendo in alcun modo competitivo. Sarà la nona finale del 2025 per Sinner (su undici tornei disputati!), terza a livello 1000, entrambe perse contro Alcaraz (Roma e quella di fatto non giocata a Cincinnati). È anche la vittoria n.25 di fila a livello indoor per Sinner. 
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il match inizia con Zverev al servizio ma è Sinner a prendersi il primo punto con un bel diritto vincente al termine di una progressione ben condotta. Due seconde palle, due punti foto copia con Jannik a comandare. 15-30. Bravo Sinner, comanda e si prende il punto con una smorzata ottima, dopo la differenza fatta con un eccellente rovescio lungo linea. 15-40, due palle break. Con una prima palla esterna più precisa che potete Zverev salva la prima; sulla seconda invece si scambia, Jannik piedi ben ancorati a terra e un diritto “pesante” provoca l’errore di Zverev. BREAK Sinner, può fare corsa di testa. Molto sicuro il primo turno di servizio dell’italiano, anche un Ace sul 30-15 ma soprattutto la netta sensazione di tranquillità nel gestire lo scambio. 2-0. Sasha è costretto a servire sopra alle sue medie recenti, altrimenti Jannik entra di brutto, come nel terzo game quando fulmina il tedesco con una risposta lungo linea micidiale. Ancora col lungo linea, un diritto improvviso, Sinner porta il terzo game ai vantaggi. La faccia di Zverev mentre vede sfilare la palla è tutto un programma… anche perché quando lo scambio diventa intenso va sotto, sembra in netta difficoltà con le gambe quando deve cercare la palla e spingere. Terribile l’errore del tedesco col diritto, la palla gli esce di due metri e c’è una nuova chance di break per l’italiano. Stavolta si scambia sul rovescio e dal lato sinistro è più sicuro, si salva. Troppo corto il servizio di Zverev, Sinner entra forte in risposta e si prende un nuovo BREAK, con un diritto cross dal centro stretto e velocissimo. 3-0, Dominio del n.2, Zverev sembra in grave difficoltà a reggere. Sasha sembra trascinarsi per il campo, tira alcuni buoni colpi ma appena Jannik alza un minimo il ritmo, ma nemmeno a tutta, il tedesco non regge e sbaglia anche di tanto. Sinner non perdona, con un Ace perfetto al T vola sul 4-0. Il diritto di Sasha proprio non va, altro bruttissimo errore sul 15-0 quando costretto a fare due passi in avanti affossa la traiettoria in rete. Jannik invece è famelico, aggredisce con la risposta la palla di Zverev e gioca al doppio della velocità…. forse anche qualcosa in più. 15-30. Solo con il rovescio il tedesco riesce ad appoggiarsi alla palla dell’italiano e trovare un po’ di angolo e profondità. Pesantissimo Zverev nel correre a destra sul 30 pari, dopo alcuni scambi discreti. 30-40, chance del triplo allungo per JS. L’italiano risponde, colpisce in sicurezza e con profondità, e ancora il diritto tradisce Zverev. 5-0, col terzo break di fila. Zverev si alza dalla sua panchina all’ultimo secondo disponibile, spossato e sportivamente depresso. Ogni lungo linea di Sinner è una punizione, l’altro non ci prova nemmeno o ci arriva malissimo. Sinner concede un paio di sbavature, 15-30, e qua arriva il primo punto che scatena l’applauso dell’Arena, una smorzata, poi lob e tweener, pro Sinner, che poi con l’ennesimo diritto potente si prende il primo Set Point. Ace. 6-0 in 30 minuti. Zverev passa davanti ad un Sinner già seduto muovendosi come un pachiderma e a testa bassa. Out of Energy.
    Zverev riparte nel secondo set cercando di prendersi un po’ di vantaggio col servizio e un rovescio incisivo, ma il suo problema è che questo pressing, seppur discreto, fa il solletico alla difesa di Sinner… Mentre Jannik trova il lungo linea ad occhi bendati, Sasha non ci riesce. 30 pari. Troppo corto il tedesco nello scambio, Jannik va sopra e quindi “punisce” il rivale con una smorzata ottima, Sasha nemmeno ci prova. 30-40, ancora palla break. Con una seconda di servizio finalmente di qualità Zverev si apre il campo e l’attacco col rovescio stavolta lo premia. Un Ace esterno, il primo del match, vale la palla game. Eccolo! Esplode la Defense sul buon diritto cross che sorprende Sinner e vale a Zverev un game. Il tedesco chiede l’intervento del medico al prossimo cambio di campo. Sinner intanto amministra senza alcun patema un altro turno di battuta, 1 pari. Nel terzo game anche il rovescio tradisce il tedesco e Sinner vola ancora a palla break sul 30-40. Niente, un banale scambio sulla diagonale di rovescio, nemmeno a grande velocità, termina con l’ennesimo errore di Zverev che subisce il quarto BREAK del match, 2-1 e servizio Sinner. Il medico misura i valori di Sasha (ricordiamo il suo diabete) e gli somministra un farmaco. Ma la musica non cambia: Jannik gestisce con totale agio il suo turno di battuta e poi va a prendersi con un paio di spallate di diritto bestiali (un po’ fortunata l’ultima) un nuovo break, per il 4-1. Sorride amaro il tedesco, oggi va così. Anzi, non va per nulla…

    Alexander Zverev vs Jannik Sinner ATP Paris Alexander Zverev [3]01 Jannik Sinner [2]66 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2A. Zverev 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-5 → 1-6J. Sinner 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace1-4 → 1-5A. Zverev 15-0 ace 15-15 15-30 15-401-3 → 1-4J. Sinner 15-0 ace 15-15 30-15 ace 40-15 ace1-2 → 1-3A. Zverev 15-0 15-15 15-30 30-30 30-401-1 → 1-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1A. Zverev 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace0-5 → 0-6A. Zverev 15-0 15-15 15-30 30-30 30-400-4 → 0-5J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 ace0-3 → 0-4A. Zverev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A0-2 → 0-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-1 → 0-2A. Zverev 0-15 15-15 15-30 15-40 30-400-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Sinner raggiunge i 400 match in carriera: numeri migliori di Federer, Djokovic e Sampras alla stessa soglia

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    Jannik Sinner ha raggiunto un nuovo traguardo simbolico nella sua giovane ma già brillante carriera: il tennista italiano ha disputato il suo 400º match da professionista, chiudendo con un bilancio straordinario di 314 vittorie.Si tratta di un dato eccezionale che lo colloca al di sopra di tutti i giocatori attualmente in attività alla stessa tappa della carriera. Nessuno, infatti, aveva mai ottenuto così tanti successi dopo 400 incontri: Novak Djokovic ne contava 301, Daniil Medvedev 276, Alexander Zverev 268, e Stefanos Tsitsipas 274.
    L’analisi comparativa mostra inoltre che Sinner ha più vittorie dopo 400 match di molte leggende dell’era Open, tra cui Roger Federer (286), Pete Sampras (299), Andre Agassi (293), Stefan Edberg (305), Björn Borg (306) e Mats Wilander (313). Solo grandi icone come Jimmy Connors (335), John McEnroe (330), Rafael Nadal (326), Ivan Lendl (323) e Boris Becker (322) hanno fatto meglio.
    Entrando nel dettaglio dei numeri, Sinner ha costruito il suo bilancio con una progressione costante:63 vittorie nei primi 100 incontri, 75 tra i match 101 e 200, 85 tra 201 e 300 e infine 91 successi nelle ultime 100 partite.
    Questo andamento mostra una crescita continua e un rendimento sempre più stabile, segno della maturità tecnica e mentale raggiunta dal giocatore altoatesino.Con una percentuale di vittorie superiore al 78%, Sinner è oggi uno dei tennisti più vincenti della nuova generazione e il suo avvio di carriera lo colloca statisticamente tra i migliori di sempre. Un risultato che conferma la solidità del suo percorso e la sua capacità di mantenere un livello di gioco costante contro qualsiasi avversario e superficie.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Parigi: I risultati completi con il dettaglio delle Semifinali. In campo Jannik Sinner (LIVE)

    Sinceramente sono molto felice per Bublik , se non avesse cannato Wimbledon che a mio avviso è una superficie a lui congeniale sarebbe già qualificato.Son quei grandi giocatori che per un motivo (testa ) o l’altro stanno alla finestra dei grandi, sempre fuori i topten,finals e grandi titoli . Invece con 2 vittorie potrebbe fare tripletta.Di Felix son felice che sia ritornato tra i grandi , però come successo a Madrid 2024 ci riuscì con una combinazione super favorevole di eventi , quindi la reputo una casualità del fato queste semifinale perché di fatto il suo tennis è sempre quello.
    Inutile dire che preferirei ci fosse quel “disgraziato ” di Musetti perché è stato più continuo nonostante gli infortuni e ha qualcosa in più da dare del canadese al tour.
    Zverev è quello del quartetto che ha meno da perdere da una sconfitta mentre Jannik si riprenderebbe il furto con scasso di WADA e tornerebbe al numero che gli compete , sperando che stavolta non lo lasci più.
    Anche perché Carlos dal 2026 oltre a dover ripetere la stagione logorante del 2025 dovrà vedersela in quei tornei proprio dal nuovo #1. LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Parigi: Il programma completo delle Semifinali. Sinner in programma nel pomeriggio

    Scritto da Pikario FuriosoSara’ la nona partita in undici giorni per entrambi, con Zverev che ha giocato molti piu’ minuti di Sinner. Non dico altro. Andiamoooo…
    Per Sinner si, domani sarà la nona partita in 11 giorni ma non per Zverev che a Vienna ha giocato 4 partite in 6 giorni ( ha cominciato 1 giorno prima di Jannik e non ha giocato il suo QF per ritiro di Tallon). LEGGI TUTTO

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    Sinner demolisce Shelton e centra la prima semifinale al Rolex Paris Masters

    Jannik Sinner (foto Patrick Boren)

    Prima semifinale al Rolex Paris Masters per Jannik Sinner, che supera senza esitazioni Ben Shelton con un netto 6-3 6-3 in appena 69 minuti di gioco.Un successo limpido e costruito con la consueta lucidità, contro uno degli avversari più pericolosi del circuito indoor per potenza e servizio. Era una sfida tra due filosofie di tennis quella andata in scena nei quarti: da una parte Sinner, numero 2 del mondo e in piena corsa verso la vetta del ranking; dall’altra Shelton, 23 anni, numero 7 ATP, il più esplosivo tra i giovani, fin qui impeccabile al servizio nel torneo — nessun break subito e una sola palla break concessa (a Cobolli), cancellata con un ace a 235 km/h.Era il settimo confronto diretto tra i due: bilancio ora di 6-1 per Sinner, che ha vinto tutti gli ultimi sei incroci dopo la sconfitta iniziale a Shanghai 2023.L’ultimo scontro risaliva ai quartI di Wimbledon 2025, quando l’altoatesino si impose in quattro set, confermando la sua capacità di leggere il servizio del mancino americano e di neutralizzarlo alla distanza.
    A Parigi, Sinner era arrivato dopo due vittorie in crescita contro Zizou Bergs e Francisco Cerundolo, entrambe partite vinte in due set dopo un avvio complicato. Shelton, invece, aveva spazzato via Cobolli e Rublev, mostrando la solita potenza devastante.Contro un Shelton che viaggia con una prima oltre i 215 km/h e punte di 235, Sinner ha sfoderato una delle sue armi più forti: la risposta. Ha disinnescato il servizio dell’americano con un anticipo perfetto e colpi profondi, trasformando la pressione del servizio avversario in terreno fertile per prendere il comando dello scambio.
    Il primo set è stato un monologo: Sinner ha neutralizzato i “missili gialli” di Shelton con risposte profonde e precise, spesso vicino alla riga di fondo.Appena avviato lo scambio, Jannik ha iniziato a muovere l’avversario a destra e sinistra, sfruttando gli angoli e costringendo Shelton a rincorse disperate, specie dal lato del dritto.Pur migliorato da fondo, l’americano non è riuscito a reggere la pressione costante: ogni palleggio lungo finiva per logorarlo, fino al punto perso.
    Secondo set senza storia. Nel secondo parziale, Sinner ha strappato subito il servizio a Shelton e sembrava lanciato verso la chiusura rapida. Un breve passaggio a vuoto sul 3-1, con tre errori di dritto, ha permesso all’americano di recuperare il break, ma è stato solo un’illusione: l’azzurro ha ripreso immediatamente il controllo, infilando tre giochi consecutivi e chiudendo 6-3 con l’ennesima risposta vincente.Sinner ha dominato tutti i settori del match: più lucido, più solido, più completo. Shelton, che fin qui non aveva mai ceduto il servizio, è stato costretto due volte al break e non ha mai avuto la sensazione di poter invertire la rotta.
    Con questa vittoria, Jannik Sinner raggiunge per la prima volta la semifinale al Masters 1000 di Parigi-Bercy e conferma il suo ottimo momento di forma.Nel penultimo atto affronterà il vincente tra Daniil Medvedev e Alexander Zverev: due avversari di altissimo livello, ma il Sinner visto oggi sembra avere armi e fiducia per battere chiunque.

    La cronaca
    1. Set Shelton al servizio. Doppio. Ace, prima a 223 km/h, il tono della partita è dato. Servizio e dritto per l’americano 40-15. Ace 1-0. Segue a rete la prima Jannik 15-0. Si scambia Sinner piazza il dritto vincente 30-0. Servizio vincente per Jannik 40-0. Gioco a zero 1-1. A rete Shelton che chiude con la volée 15-0. Risponde profondo il n.2 del mondo 15 pari. Palla corta dell’americano, Sinner non si fa sorprendere 15-30. Doppio fallo 15-40 due palle break per Jannik. Dritto in rete 30-40. Scambio di finezze a rete. Due recuperi di Sinner che mette fuori l’ultimo colpo. Parità. Ancora un errore di dritto, Vantaggio Shelton. Sinner costringe lo statunitense all’errore. Parità. Jannik impreciso con il dritto. Ancora un dritto che finisce in rete Shelton avanti 2-1. Scambio infinito, Shelton tiene il palleggio Sinner mette lungo 0-15. Sinner distribuisce 15 pari. Bene Jannik dietro la prima 30-15. Dritto fuori di Shelton 40-15. Prima vincente 2-2. Doppio fallo 0-15. Prima a 226, 15 pari. Esce il dritto del nativo di Atlanta 15-30. Lavora ai fianchi Sinner 15-40 due palle break. Attacco in contropiede e smash vincente break 2-3. Servizio vincente 15-0. Passante incrociato da applausi 40-0. Ancora un passante perfetto. Break confermato a zero 4-2. Risposta lunga Shelton è lento ad uscire dal servizio 0-15. Ace 15 pari. Prima a 226 Sinner risponde corto, Shelton chiude con il dritto 30-15. Prima ad uscire da sinistra 40-15. Doppio fallo  (196 km/h) 40-30. Schiaffo al volo di Jannik 15-0. Il rovescio del vincitore di Wimbledon è ingiocabile 30-0. Ace, gioco a zero, break consolidato 5-3. Da fondo non ce n’è per Shelton 0-15. A rete Jannik 0-30. Esce il rovescio di Shelton 0-40, tre set point. Prima vincente 15-40. Prima al corpo a 221, Sinner risponde, Shelton gioca sull’azzurro che chiude il set 6-3 in 34 minuti e la possibilità di servire per primo.
    2. set Jannik distribuisce a destra e sinistra con Shelton che perde terreno. Un pezzettino ad ogni scambio che dopo sei palleggi diventa una palla impossibile da raggiungere. 40-15 e l’unico 15 è stato un passante miracolo di Shelton. Ace e 1-0. Ace di Shelton che serve bene. Gioco a zero e score in parità 1-1. Risposta corta, Sinner dritto vincente 15-0. Stecca il dritto l’americano 30-0. Ace e gioco a zero 2-1. Parte lo scambio, Shelton rovescio in rete 0-15. Ancora una seconda , Braccio di ferro da fondo campo, Shelton tiene, ma a palla di Sinner è troppo pesante 0-30- Ace a 225 km/h, 15-30. Servizio ad uscire e dritto 30 pari. Esce il dritto di Shelton palla break 30-40. L’americano non riesce a tenere la velocità del n.2 del mondo. Break 1-3. Pasticcia Jannik con il dritto 0-15. Dritto fuori 0-30. Perde la misura del dritto Jannik 0-40 tre palle break per Shelton le prime del match.  Indeciso l’attacco di Sinner, Shelton lo passa, break 3-2. Esce la risposta di Sinner 15-0. Rovescio vincente dello statunitense 30-0. Affonda il dritto Shelton, ace e gioco a zero 3-3. Servizio vincente per Jannik 15-0. Ottimo dritto 30-0. Rovescio vincente. Sinner si sta ritrovando. Gioco a zero 4-3. La risposta di Sinner non perdona 15-40 due palle break. Shelton annulla con la palla corta 30-40. Dritto a sventaglio ed è break 3-5. A rete Jannik volée perfetta 15 pari. Ace  con servizio ad uscire senza forzare 30-15. Risponde bene Shelton Sinner mette il dritto in rete 30 pari. Servizio vincente 40-30. Match point. Jannik chiude a rete con una stop volley degna di Panatta 6-3 in un’ora e nove minuti. Jannik in semifinale.
    ATP Paris Ben Shelton [5]33 Jannik Sinner [2]66 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-303-5 → 3-6B. Shelton 0-15 0-30 15-30 ace 15-40 30-40 df3-4 → 3-5J. Sinner 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4B. Shelton 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3J. Sinner 0-15 0-30 0-401-3 → 2-3B. Shelton 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-401-2 → 1-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 1-2B. Shelton 15-0 ace 30-0 40-00-1 → 1-1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1B. Shelton 0-15 0-30 0-40 15-403-5 → 3-6J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace3-4 → 3-5B. Shelton 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 40-30 df2-4 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4B. Shelton 15-15 15-30 15-402-2 → 2-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2B. Shelton 15-0 15-15 15-30 15-40 df 30-40 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 2-1J. Sinner 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1B. Shelton 0-15 df 15-15 ace 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0

    Dal nostro inviato a Parigi, Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    Sinner come Djokovic: raggiunti i quarti in tutti i Masters 1000 e finali in ogni Slam

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    Jannik Sinner continua a dimostrare una costanza di rendimento degna dei più grandi. Con la qualificazione ai quarti di finale del Rolex Paris Masters 2025, l’azzurro ha raggiunto un traguardo straordinario: è diventato, insieme a Novak Djokovic, l’unico giocatore in attività ad aver raggiunto la finale in tutti i tornei del Grande Slam e i quarti di finale in ognuno dei nove Masters 1000.Un dato che evidenzia la regolarità e la maturità del tennista altoatesino, capace da due stagioni di spingersi con continuità fino alle fasi finali di quasi tutti i tornei disputati.
    In un circuito sempre più competitivo, Sinner ha costruito il proprio successo su una combinazione di solidità, efficacia e controllo mentale, qualità che gli hanno permesso di entrare a pieno titolo tra i protagonisti assoluti del tennis mondiale.Dopo Djokovic, nessun altro era riuscito a raggiungere questo livello di completezza statistica: un riconoscimento simbolico ma significativo, che certifica come il 2025 sia stato per Sinner l’anno della definitiva consacrazione.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Sinner non brilla ma regola Cerundolo, è nei quarti al Masters 1000 Parigi (vs. Shelton)

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    Bassa energia, pochissimo anticipo, piedi stranamente pesanti e tanta fatica ad ingranare col braccio, ma anche un Sinner “sbiadito” e lontano dalle sue giornate migliori regola in due set Francisco Cerundolo al Masters 1000 di Parigi. 7-5 6-1 lo score conclusivo di una partita davvero modesta e poco spettacolare ma che apre al n.2 del mondo le porte dei quarti di finale a La Defense Arena, dove lo attende il super servizio di Ben Shelton con un palio un posto in semifinale e, soprattutto, la chance per riprendersi lunedì prossimo la prima posizione nel ranking ATP scavalcando Alcaraz in caso di vittoria del torneo. È stato davvero inusuale vedere Jannik così scarico di energia ad inizio partita, totalmente imballato e incerto in ogni fase di gioco, tanto da commettere errori per lui banali e subire due contro break di fila dopo averlo strappato a Cerundolo, e senza che l’argentino abbia fatto chissà cosa per mettere l’italiano in difficoltà. Errori uno dietro l’altro e anche un atteggiamento in campo di chi non si sente per niente bene, libero, sicuro, con passi al rallentatore anche tra un punto e l’altro e con sguardi un po’ spenti verso il suo angolo che, con pazienza, cercava di riaccenderlo. Chiuso il primo set con tanta fatica e la collaborazione di un Cerundolo crollato sotto lo stress del punteggio, nel secondo parziale Sinner si è preso un break di vantaggio immediato e da lì in avanti si è un filo acceso, ha alzato il livello di energia sia nella spinta dei colpi che come movimento sul campo, e Francisco non è riuscito a stargli dietro. Per la prima volta Sinner è nei quarti al Masters 1000 di Parigi, era l’unico torneo di questa categoria nel quale ancora non era arrivato tra i migliori otto. E la striscia dei sui successi indoor (23), continua.
    Vedendolo così incerto fisicamente, fiacco, in grande difficoltà ad attivarsi e scaricare forza sia coi piedi che con i colpi, si è subito pensato a un qualche problema di salute, magari un piccolo stato febbrile o influenzale. Come nel suo stile, Jannik non parla quasi mai delle proprie condizioni e nell’intervista flash in campo ha tagliato corto focalizzandosi sulla partita: “Sono stato due volte avanti di un break nel primo set, ma non mi sono messo in condizione di allungare. Ho finito la partita in crescendo e questo mi dà fiducia per domani, l’importante è recuperare. In difficoltà fisica? Non sono fresco fresco… (accennando un mezzo sorriso di circostanza…), è stata una partita non così dura durata un’ora e mezza e così con un buon riposo spero di stare meglio e sentirmi al 100% domani. L’avversario domani sarà. Sono contento di aver vinto, alla fine non è andata così male e vediamo come andrà domani”.
    Bocca praticamente cucina, con la soddisfazione del finale in crescendo che di sicuro ha fatto uscire Jannik dal campo con sensazioni assai migliori rispetto al pessimo avvio. Senza arrivare a scomodare la funesta finale di Cincinnati, praticamente non giocata perché k.o., Sinner ha disputato una partita spingendo poco e niente nel primo set, forse perché non se la sentiva o era in difficoltà a mettersi in moto. Ha servito più piano del solito l’azzurro, ha risposto con discreto ordine ma senza avventarsi con la solita aggressività sulle tante seconde battute di Cerundulo (alla fine del primo set l’argentino era addirittura al 49% di prime in gioco) e scambiava corto, senza anticipare la palla e scatenare la potenza del suo braccio. Scambi lunghi, senza cambiare ritmo o nemmeno cercare variazioni interessanti per spostare l’avversario. Sinner spento, a scartamento ridotto, si limitava a tenere lo scambio e portare l’altro all’errore, con rari vincenti. Francisco pure non era affatto in una delle sue migliori giornate, altrimenti la faccenda avrebbe potuto anche complicarsi maledettamente per Jannik. È stata una partita brutta, con molti errori e pochissimi scambi davvero degni di nota.
    Il segnale che Sinner si fosse finalmente un po’ attivato è arrivato nel game fiume in risposta all’inizio del secondo set, quando ha tirato un paio di vincenti in lungo linea di grandissima qualità, prima un rovescio davvero dinamico abbassandosi benissimo sulle ginocchia, e quindi un diritto in corsa lungo linea che l’ha portato al break che ha definitivamente spaccato la partita in due. Da lì in avanti non c’è più stata gara, e Sinner ha trovato un po’ più di intensità generale, con traiettorie in scambio più profonde e anche una prima palla più incisiva, con impatti più netti. Negli ultimi venti minuti di partita si è udito un suono diverso all’impatto, più pieno, più potente, da Sinner. Una prestazione non buona, da archiviare in fretta. La speranza è che sia stata solo una giornata non buona e che domani Jannik possa affrontare Shelton con altra energia ed intensità. Non si può essere sempre al meglio, e ricordiamoci che l’azzurro ha giocato la settima partita in nove giorni, in condizioni anche lente che di sicuro non lo favoriscono. Non si può sempre dominare e brillare, ma la chance per riprendersi il primo posto è a dir poco allettante e sarebbe un peccato non farcela per la fatica.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sinner alza la prima palla del match, si prende il punto con un diritto cross velocissimo, imprendibile. Poi due Ace e servizio vincente, parte a tutta Jannik di sicuro per mandare un segnale di forza ad un avversario mentalmente pugnace. 1-0. Jannik si prende due punti in risposta dal 40-0, ma la prima smorzata non ha l’effetto voluto, Cerundolo chiude sul net su di un lob non abbastanza alto. 1 pari. Comoda la gestione del game di servizio per l’italiano, e nel quarto game inizia a “pestare” in risposta, con Cerundulo un po’ fermo, forse banalmente investito dalla profondità dei colpi di Sinner. Sotto 0-30, Francisco combina un vero disastro tirando fuori 3 metri un diritto che gli costa tra palle break. Arriva lo scambio più lungo di quest’avvio di partita, l’argentino prova a spostare l’italiano ma Jannik riguadagna il centro e tira un altro diritto cross letale, come nel primissimo punto. BREAK Sinner, 3-1. L’ottima partenza forse distrae l’azzurro: due errori col diritto e poi anche un rovescio, banalissimo in scambio. Si ritrova sotto 15-40. Alza l’attenzione Jannik, si mette a macinare di pressione, guadagna campo col lungo linea e chiude ancora col diritto cross, 30-40; arriva il Contro BREAK, con un diritto inside out di Jannik fuori. Brutto game, 4 errori, senza una particolare pressione imposta da Cerundolo. 3-2. Sembra scarico in questa fase l’azzurro, come se non riuscisse o non volesse spingere a tutta la macchina del suo corpo. Appena lo fa, impone un ritmo e progressione superiore all’argentino, che alla lunga cede. Esempio lampante lo scambio duro sul 15-30, che porta a Sinner due nuove palle break. Doppio fallo sulla prima di Francisco, BREAK e 4-2 Sinner. Fase oggettivamente modesta per non dire brutta del match, pochi vincenti e lo spettacolo langue. Tutto sembra stare nell’energia con la quale Jannik gioca lo scambio: se è alta, molti colpi ma alla fine si prende il punto. È un gioco però dispendioso, di punti rapidi pochi, serve l’aiuto del servizio per il punto diretto o l’apertura totale del campo. Altri due errori, brutti, di Jannik, pessimo il diritto a mezza rete che gli costa il 15-40. Niente, altro errore del n.2 del mondo, un rovescio out. 4-3. Lento nell’arrivare sulla palla. Sembra che faccia tutto, all’improvviso, pianissimo a livello di energia. Dopo due break subiti, Jannik torna sicuro al servizio ma senza spingere molto la prima palla, cerca una parabola più lavorata. 5-4. Strano, molto strano vedere Sinner arrivare così scomposto come sul diritto tirato out sul 30-0, e la sua faccia non cela fatica o un senso di scoramento, di sicuro non è soddisfatto della sua prestazione. Cernundolo è più ordinato e sbaglia di meno, 5 pari. Al servizio tutto sommato “c’è”, ma troppi gli errori non usuali per Jannik, come il rovescio tirato in rete a campo aperto sul 15 pari del 6-5, a campo aperto. Una stecca di Francisco porta lo score 30 pari, è a due punti dal set Sinner. Ecco il set point, con una risposta discreta che mette pressione all’argentino. Uff! Cerundolo prende in contro piede Sinner e poi cerca la smorzata, idea giusta ma la palla non passa la rete. SET Sinner, pronto a capitalizzare la tensione che sul 5-6 ha attanagliato e bloccato l’argentino. Uno set vinti più brutti di Sinner da molto tempo, con 3 break strappati ma due subiti.
    Fa tutto in leggero ritardo rispetto ai suoi standard Sinner, meno anticipo, meno veemenza, poca intensità. Si prende a 30 il primo turno con un diritto inside out che fulmina Cerundolo, ma anche come cammina tra un punto e l’altro denota una fiacchezza non da giornata buona. Nel secondo game Sinner risale da 30-0, dopo un diritto per lui terribile, colpito talmente male che quasi non arriva alla rete… Finalmente un GRAN colpo di Sinner, si abbassa benissimo sulle ginocchia e lascia correre le braccia con un rovescio lungo linea spettacolare. Con pazienza e fatica Jannik arriva a palla break ai vantaggi, e stavolta se la gioca bene Cernundolo, con un buon attacco e tocco volo anche migliore. È un game fiume, con qualche barlume di maggiore intensità in Sinner, almeno spinge di più con la risposta. Con uno scambio ben gestito e concluso con un rovescio lungo linea eccellente, l’italiano si guadagna un’altra palla break, quando il game arriva a 10 minuti. Eccolo! Cerundulo sposta a destra Sinner che lascia partire un diritto lungo linea imprendibile. Due fiammate da JS che lo portano al BREAK, 2-0. Stavolta non c’è contro-break: Jannik serve, spinge un po’ di più e viene pure a rete a prendersi il game a zero, con un tocco eccellente in diagonale di volo. 3-0, e quinto game di fila. Non è affatto un buon Sinner, ma ha ridotto a zero o quasi gli errori e spinge arrivando con più velocità sulla palla, quell’anticipo che poco si era visto ben poco. La maggior vivacità e barlumi di quell’intensità che lo rendono eccezionale sono sufficienti a mettere sotto scacco l’argentino, che concede due chance del doppio break, ma Francisco stavolta comanda col diritto e non sbaglia, annullando la chance all’italiano. 3-1, poi un altro turno a zero per Jannik, 4-1. Solo due punti al servizio persi nel set per l’azzurro. Cerundolo sembra non crederci più tanto… sparacchia via dal 30-0 e subisce il BREAK che manda Sinner a servire per chiudere sul 5-1. Senza patemi l’azzurro chiude il match con un servizio vincente, un’ora e 25 minuti di partita, in crescendo ma complessivamente molto modesta.

    Francisco Cerundolo vs Jannik Sinner ATP Paris Francisco Cerundolo51 Jannik Sinner [2]76 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 0-15 df 15-15 30-15 40-151-5 → 1-6F. Cerundolo 15-0 30-0 30-15 30-30 30-401-4 → 1-5J. Sinner 15-0 30-0 40-01-3 → 1-4F. Cerundolo 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-400-3 → 1-3J. Sinner 15-0 30-0 40-00-2 → 0-3F. Cerundolo 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 df A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A0-1 → 0-2J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1F. Cerundolo 0-15 15-15 30-15 30-30 30-405-6 → 5-7J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-155-5 → 5-6F. Cerundolo 15-0 30-0 40-0 40-154-5 → 5-5J. Sinner 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5F. Cerundolo 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4J. Sinner 15-0 15-15 15-30 15-402-4 → 3-4F. Cerundolo 0-15 15-15 15-30 15-40 df2-3 → 2-4J. Sinner 0-15 0-30 15-40 30-401-3 → 2-3F. Cerundolo 0-15 0-30 0-401-2 → 1-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 df1-1 → 1-2F. Cerundolo 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-1 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-0 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO