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    ATP 500 Halle: Il programma completo di Giovedì 19 Giugno 2025. è ancora Sinner-Bublik: a bassa quota il successo dell’azzurro, Cobolli rischia contro Shapovalov. In campo anche Sonego

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Dopo il positivo esordio sull’erba di Halle, Jannik Sinner ritrova Alexander Bublik, dopo i quarti vinti al Roland Garros poche settimane fa. I bookie considerano nettamente favorito il numero 1 del mondo: la sua vittoria si gioca a 1,07, quella del giocatore kazako a 7,40. I precedenti dicono 4-1 per Sinner, ma l’unica vittoria di Bublik è arrivata proprio ad Halle, due anni fa per ritiro dell’azzurro nel secondo set: il successo di Sinner in due set è proposto a 1,29, quello in tre set a 4,10.Negli ottavi sarà impegnato anche Flavio Cobolli, che al primo turno ha superato Fonseca. Contro Shapovalov, però, il tennista romano parte indietro nei pronostici: il canadese, in cerca di conferme dopo la vittoria a Dallas di inizio stagione, è fissato a 1,49, mentre Cobolli è visto a 2,50. L’ipotesi che il romano vinca almeno un set è proposta invece a 1,54.
    ANTEPOST Sinner è favorito anche per la vittoria finale del torneo di Halle, di cui è campione uscente: il secondo trionfo consecutivo dell’altoatesino è in lavagna a 1,57, davanti a Zverev (5,50) e Medvedev (8,50). Bublik, vincitore nel 2023 e prossimo rivale di Sinner, è proposto a 22, sale invece a 67 la coppia azzurra Sonego-Cobolli.
    OWL Arena – ore 11:30Felix Auger-Aliassime vs Karen Khachanov Andrey Rublev vs Tomas Martin Etcheverry Lorenzo Sonego vs Alexander Zverev (Non prima 15:30)Jannik Sinner vs Alexander Bublik
    Schauinsland-Reisen Court – ore 12:00Denis Shapovalov vs Flavio Cobolli Fabian Marozsan vs Tomas Machac Kevin Krawietz / Tim Puetz vs Karen Khachanov / Alex Michelsen (Non prima 16:00)
    Court 2 – ore 15:00Felix Auger-Aliassime / Denis Shapovalov vs Simone Bolelli / Andrea Vavassori LEGGI TUTTO

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    Cahill racconta: “Dopo la finale di Roland Garros Sinner è rimasto seduto negli spogliatoi per venti minuti, abbiamo parlato pochissimo. Ho ancora più rispetto per lui”

    Darren Cahill (foto Getty Images)

    Darren Cahill nel corso dell’intervista rilasciata al seguitissimo (e molto interessante) podcast “Served with Andy Roddick” è tornato sui momenti successivi alla finale di Roland Garros, persa al foto finish da Jannik dopo non aver sfruttato tre match point contro Alcaraz. Il coach australiano afferma che la sua stima per l’italiano è ancora maggiore per quello che è riuscito a dare in campo e per come ha gestito l’amarezza di una sconfitta così cocente.
    “Sono state cinque ore e mezza di tennis eccezionale tra due grandi giocatori che si rispettano molto” racconta Cahill. “Io come coach non posso chiedere di più al mio giocatore. Dopo la partita abbiamo parlato pochissimo. c’era delusione ovviamente. Jannik è rimasto seduto nello spogliatoio per quindici, venti minuti. Ognuno del team si è avvicinato a lui e gli ha dato un grande abbraccio, dicendo quanto siamo orgogliosi di lui per l’impegno e prestazione, ma quello non era il momento giusto per tornare sulla partita e vedere che lezione prendere da quel che è accaduto. Per farlo il tempo ci sarà più avanti. In quel momento è necessario mostrare empatia per quello che sta vivendo C’era tristezza, qualche lacrima da parte di tutti, non è stata una partita qualunque. Qualche ora dopo non se n’era ancora fatto una ragione e non riuscirà mai a farlo. Credo che una partita come quella non ti abbandonerà mai, ma cercherai di sfruttare l’esperienza per diventare ancora migliore. Jannik ha una capacità eccezionale di mettere le cose in prospettiva. Dopo la finale del Roland Garros ho ancora più rispetto di lui di quanto ne avessi prima“.
    Il coach australiano è sicuro che la cocente sconfitta di Parigi aiuterà Sinner a crescere ulteriormente. “Jannik ha una grande consapevolezza di se stesso, in qualsiasi sport per arrivare ad essere un grande campione devi averla. È necessario sapere come comportarti, inclusa l’importanza di saper affrontare le delusioni, devi riuscire a non esaltarti in modo eccessivo dopo una bella vittoria e allo stesso tempo non abbatterti troppo quando perdi. Un campione sa affrontare il fallimento e il successo con le stessa consapevolezza cercando di imparare da quello che succede, andando sempre avanti per migliorare. Jannik fa bene tutte queste cose e ha un’etica del lavoro fuori dal comune. La sua resilienza è straordinaria e questa capacità sarà messa alla prova dopo quella partita a Parigi, nel vedere quanto in fretta riuscirà a voltare pagina. Non importa se vincerà o perderà le partite nelle prossime settimane, è più importante come saprà gestire quei momenti, continuando a spingere e lottare. Jannik è disposto a farlo”.
    Darren è tornato anche sui difficili tre mesi della sospensione, raccontando la gestione di quel periodo con nuovi dettagli. “In quel periodo trovare compagni di allenamento e organizzare delle sessioni di lavoro, in particolare nei primi due mesi, è stato piuttosto complicato. Tutto doveva essere approvato dall’ITIA e siamo riusciti ad allenarci su di un campo in terra battuta predisposto da uno degli sponsor di Jannik nei pressi di Monte Carlo, solo lì potevamo allenarci. Ma in quella fase devo dire che il tennis è passato in secondo piano, il focus era l’allenamento fisico. Terminati i primi due mesi e tornati agli allenamenti consueti, devo dire che dopo qualche set di allenamento non eravamo così fiduciosi in vista di Roma. Vincere qualche partita al Foro Italico è stato oro colato. Jannik ci sorprende un giorno dopo l’altro: non parlo del suo livello di gioco, mi riferisco alla sua maturità, il modo in cui affronta le cose. E proprio per il fatto che ci sorprende così spesso, tutto questo per noi è diventata la normalità”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Halle: Il programma completo di Martedì 17 Giugno 2025. Domani tre italiani in campo. Quote rasoterra per Sinner contro Hanfmann: Jannik in pole per il bis sull’erba tedesca

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Comincia la stagione del tennis sull’erba per Jannik Sinner, che dopo la delusione della finale persa al Roland Garros contro Carlos Alcaraz, è volato ad Halle, in Germania, dove difende il titolo vinto lo scorso anno. Il primo avversario del numero 1 al mondo è il tedesco Yannick Hanfmann, già battuto dall’azzurro in entrambi i precedenti, ma capace comunque di strappare un set nell’ultimo match giocato a Wimbledon lo scorso anno. Per i bookmaker non c’è partita: vale 1,02 la vittoria di Sinner, contro i 12 offerti per l’avversario. Quote rasoterra anche per quanto riguarda il set betting, con il 2-0 italiano proposto a 1,14, mentre vale 6,25 il 2-1. Si sale a 20 sia per l’1-2 che per lo 0-2 Hanfmann.Martedì in campo anche Lorenzo Sonego, che parte dietro – a 2 – nelle quote contro il tedesco Jan-Lennard Struff, in pole a 1,75 e Flavio Cobolli, opposto a Joao Fonseca. Anche in questo caso l’azzurro parte dietro: la vittoria del brasiliano è infatti in lavagna a 1,55, mentre il successo italiano si gioca a 2,35.Sinner, come detto, punta a confermarsi campione sull’erba tedesca e sembra avere tutte le carte in regola per riuscirci: vale infatti 1,70 su Goldbet il ventesimo titolo Atp in carriera. Chi proverà a dare del filo da torcere al tennista altoatesino è Alexander Zverev, la cui vittoria in finale è proposta a 5,50. Chiude il podio, a 7, il russo Daniil Medvedev.
    OWL Arena – ore 11:30Andrey Rublev vs Sebastian Ofner Joao Fonseca vs Flavio Cobolli Jannik Sinner vs Yannick Hanfmann (Non prima 15:30)Lorenzo Sonego vs Jan-Lennard Struff
    Schauinsland-Reisen Court – ore 11:30Jesper de Jong vs Tomas Machac Ugo Humbert vs Denis Shapovalov Felix Auger-Aliassime vs Laslo Djere Marcelo Melo / Alexander Zverev vs Simone Bolelli / Andrea Vavassori
    Court 2 – ore 11:30Pedro Martinez vs Tomas Martin Etcheverry Francisco Cerundolo vs Alex Michelsen Sadio Doumbia / Fabien Reboul vs Daniil Medvedev / Andrey Rublev Francisco Cabral / Lucas Miedler vs Joao Fonseca / Petros Tsitsipas
    Court 3 – ore 13:00Maximo Gonzalez / Andres Molteni vs Christian Harrison / Evan King LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner, lezione di forza e serenità dopo Parigi: “Scelgo di vedere il lato positivo, ora testa all’erba”

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    Dopo l’epica e dolorosa finale di Parigi, Jannik Sinner dimostra ancora una volta una maturità fuori dal comune, raccontando ai microfoni di Sky Sport come ha vissuto i giorni successivi a uno degli incontri più intensi e difficili della sua carriera. Nonostante i match point mancati e la delusione palpabile, il numero uno del mondo sceglie di concentrarsi su ciò che di buono ha portato con sé dalla battaglia francese.
    “Dipende sempre da come uno reagisce e da cosa sceglie di vedere: i match point mancati oppure una partita nella quale non avevo mai giocato così bene su quella superficie, dove mentalmente sono stato presente per cinque ore e mezza, senza mai lamentarmi. Succede,” ha dichiarato Sinner, mostrando quella forza mentale che ormai lo contraddistingue. Guardare al lato positivo delle cose è una delle chiavi per superare le sconfitte e continuare a crescere.
    Prima di volare in Germania per la stagione su erba, il campione altoatesino si è concesso qualche giorno di normalità in Val Pusteria, tra amici, familiari e momenti semplici. “Per me è importante trovare il tempo e il modo per vivere un po’ la normalità, ho la fortuna di essere circondato da persone che tengono a me, che sono oneste e mi vogliono molto bene,” ha raccontato, sottolineando il valore dell’equilibrio tra la vita privata e l’attività agonistica.
    Ora la testa è rivolta a nuove sfide: il torneo di Halle segnerà il suo debutto sull’erba, una superficie che richiede subito adattamento e attenzione. “Sono qui ad Halle, inizia una nuova sfida, su una superficie totalmente diversa. Ci saranno difficoltà, ma sono molto contento,” ha spiegato Sinner, pronto a rimettersi in gioco già da martedì, quando affronterà un qualificato nel suo primo match del torneo, dopo aver testato il campo in doppio insieme a Lorenzo Sonego.Una mentalità vincente, quella di Jannik, fatta di autocritica, gratitudine e voglia di voltare pagina: perché nel tennis, come nella vita, la differenza la fa soprattutto lo sguardo che scegliamo di avere sulle cose che ci accadono.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Halle: Il Tabellone Principale di singolare e doppio. Jannik Sinner il giocatore da battere. L’azzurro in coppia con Sonego nel doppio. In tutto sono 4 gli azzurri impegnati in singolare

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    ATP 500 Halle – Tabellone Principale – erba(1) Jannik Sinner vs QualifierAlexandre Muller vs Alexander Bublik Fabian Marozsan vs Miomir Kecmanovic Hubert Hurkacz vs (7) Tomas Machac
    (4) Andrey Rublev vs QualifierPedro Martinez vs Tomas Martin Etcheverry Felix Auger-Aliassime vs QualifierZizou Bergs vs (8) Karen Khachanov
    (5) Francisco Cerundolo vs Alex Michelsen Stefanos Tsitsipas vs Luciano Darderi Quentin Halys vs Qualifier(WC) Daniel Altmaier vs (3) Daniil Medvedev
    (6) Ugo Humbert vs Denis Shapovalov (WC) Joao Fonseca vs Flavio Cobolli Lorenzo Sonego vs (WC) Jan-Lennard Struff Marcos Giron vs (2) Alexander Zverev

    ATP 500 Halle – Tabellone Principale – doppio(1) Kevin Krawietz / Tim Puetz vs Andre Goransson / Sem Verbeek Jannik Sinner / Lorenzo Sonego vs Karen Khachanov / Alex Michelsen (4) Sadio Doumbia / Fabien Reboul / Andrey Rublev Qualifier / Qualifier vs (WC) Joao Fonseca / Petros Tsitsipas
    (WC) Max Schoenhaus / Jan-Lennard Struff vs Felix Auger-Aliassime / Denis Shapovalov Maximo Gonzalez / Andres Molteni vs (3) Christian Harrison / Evan King Nathaniel Lammons / Jackson Withrow vs Tomas Machac / Jan Zielinski Marcelo Melo / Alexander Zverev vs (2) Simone Bolelli / Andrea Vavassori LEGGI TUTTO

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    Rafa Nadal: “Il tennis è più grande di qualsiasi giocatore. Alcaraz e Sinner stanno scrivendo il futuro”

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Rafa Nadal, protagonista a Pula Golf Resort per il torneo benefico “The Battle of Stars”, ha voluto dire la sua sulla straordinaria finale del Roland Garros 2025 che ha visto protagonisti Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, proiettando lo sguardo verso il futuro del tennis mondiale.
    Con la sua solita lucidità, il campione maiorchino ha ricordato come il tennis sia sempre andato oltre i singoli interpreti: “Il tennis è più importante di qualsiasi giocatore, ci sono sempre stati e ci saranno sempre campioni di Slam. Ognuno fa la sua strada, ma arrivano nuove stelle e ora le stiamo vedendo. Ci sono due giocatori molto sopra gli altri, stanno dimostrando di essere grandi campioni e continueranno il loro percorso. Questa è la realtà, il tennis è in buone mani.”
    Nadal ha voluto anche commentare le dichiarazioni di Carlos Alcaraz, che dopo la vittoria a Parigi ha confessato di aver pensato proprio a Rafa nei momenti più difficili della finale. Un segnale forte dell’influenza e dell’ispirazione che il 22 volte campione Slam continua ad avere sulle nuove generazioni: “Se in quei momenti pensa già a me, vuol dire che è davvero speciale. Sono molto felice per lui,” ha ammesso Nadal, sorridendo.Parole che certificano il passaggio di testimone tra le leggende del passato e i nuovi fuoriclasse che stanno scrivendo il futuro del tennis.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Sinner, il problema della “quarta” ora

    Jannik Sinner (foto Patrick Boren)

    Endurance. Una parola inglese entrata con forza nel gergo dello sport, tennis incluso, per indicare la capacità dell’atleta di sostenere nel tempo un’attività fisica intensa, senza cali prestazionali di rilievo. Nel nostro sport in particolare, l’abilità del giocatore di mantenere un livello di tennis molto alto e vincere anche quando la partita diventa lunghissima. Tra le tante, straordinarie qualità del nostro n.1 Jannik Sinner, in merito all’endurance c’è ancora da fare. Lo dimostra la recentissima (e crudele) finale persa a Roland Garros contro Carlos Alcaraz, non sfruttando tre match point nel quarto set e varie occasioni nel corso della partita, finendo rimontato e sconfitto al super tiebreak del quinto set, ma non solo. Questa finale davvero epica è durata ben 5 ore e 29 minuti, diventando l’incontro più lungo mai giocato da Sinner in carriera; purtroppo il campione di Sesto Pusteria finora ha mostrato una fragilità nel vincere le partite che si trasformano in maratone.
    La conferma viene da una significativa statistica prodotta dal “matematico” parigino del tennis Jeu, Set et Maths: Jannik finora non ha mai vinto una partita che è arrivata alla quarta ora (o quasi). Ecco l’elenco degli otto match più lunghi disputati da Sinner, tutti persi:
    5 ore e 29 minuti: Roland Garros 2025 – sconfitto da Alcaraz5 ore e 26 minuti: Roland Garros 2023 – sconfitto da Altmaier5 ore e 15 minuti: US Open 2022 – sconfitto da Alcaraz4 ore e 41 minuti: US Open 2023 – sconfitto da Zverev4 ore e 9 minuti: Roland Garros 2024 – sconfitto da Alcaraz4 ore: Wimbledon 2024 – sconfitto da Medvedev4 ore: Australian Open 2023 – sconfitto da Tsitsipas3 ore e 55 minuti: Australian Open 2021 – sconfitto da Shapovalov
    Un dato interessante che certamente il team Sinner conoscerà e che sarà segnato in rosso sulla lavagna di lavoro per migliorare ulteriormente la prestazione e la tenuta (fisica e mentale) di Jannik sulla lunghissima distanza, in particolare negli Slam, dove gli incontri possono diventare battaglie infinite. La vittoria a Melbourne 2024 in finale vs. Medvedev durrò 3 ore e 44 minuti, una delle sue migliori partite in carriera e, stavolta, in rimonta dopo esser stato sotto di due set.
    Guardando questa lista di amare e sofferte sconfitte, è tuttavia necessario fare delle precisazioni. Nelle prime tre, le più lunghe in assoluto, Jannik ha perso non sfruttando match point, quindi è arrivato a un “maledetto” 15 dalla vittoria. In altre è stato comunque in partita sino all’ultimo o quasi. L’incontro di Wimbledon 2024 vedeva un Sinner non in perfette condizioni, come anche nella partita di RG24 con Jannik da poco rientrato dall’infortunio all’anca e quindi con poca preparazione rispetto al suo avversario. Le ultime due  sono partite più vecchie, Sinner non aveva ancora compiuto la svolta dell’autunno del 2023 che l’ha portato a diventare fortissimo e dominante.
    Precisazioni a parte, lo status quo porta a considerazioni importanti a livello di gioco e di gestione della prestazione. Sinner è un tennista straordinario ma il suo è un tennis discretamente fisico: spinge tanto, tiene ritmi altissimi, intensità, correndo molto e non risparmiandosi mai. Non è un gioco di puro muscolo, è accelerazione sul tempo d’impatto, ma resta un gioco che richiede energia. Non sono molti i punti vinti sull’uno – due, facendo poca fatica. Questo può e deve essere uno spunto per migliorare ancora a livello atletico, ma ancor più inserire nel gioco qualcosa che possa portarlo a vincere più punti rapidamente, pur senza snaturare la formidabile architettura che regge la sua prestazione. Oltre a scambi più brevi, c’è una via diretta e immediata: è il Servizio. Esattamente quello che purtroppo è mancato nella finale di Roland Garros 2025… E non si parla solo di Ace: nelle rare fasi in cui la prima di servizio ha davvero sostenuto l’azzurro, moltissimi sono stati i punti dominati, vinti con un colpo aggressivo dopo la battuta e un terzo di chiusura. È facile affermare che se Jannik nella finale di Parigi avesse servito anche solo poco meglio, diciamo un 60% di prime palle, quasi sicuramente avrebbe vinto in tre set quella partita, o massimo in quattro.
    Lavorare tanto e bene sulla gestione del servizio, non tanto il colpo il sé quanto sull’abilità mentale per farlo rendere anche in una finale così importante (o partite del genere) deve essere al primissimo posto nel suo percorso di miglioramento continuo. A US Open 2024 ha servito bene a tratti; alle Finals 2024 è stato quasi ingiocabile alla battuta in diversi incontri. La base è diventata ottima, il colpo c’è, il rendimento è più che buono. Per arrivare all’eccellenza e non avere brutte sorprese come è capitato domenica scorsa a Parigi, il servizio deve sostenere adeguatamente Jannik. La battuta deve diventare ancor più sciolta, se vogliamo libera. Gesto ma soprattutto testa, non c’è un colpo più cerebrale dalla battuta. Wimbledon è già alle porte e tutti sappiamo quanto la battuta conti sull’erba. Ci sarà subito modo di rifarsi, come quando cadi da cavallo e l’unica medicina è risalire subito in sella…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Adriano Panatta: “Solo Musetti può avvicinarsi a Sinner e Alcaraz, oggi non hanno rivali”

    Adriano Panatta ultimo italiano vincitore a Parigi e Roma (1976)

    Fino all’arrivo fulminante di Jannik Sinner, Adriano Panatta era considerato, insieme a Nicola Pietrangeli, la massima leggenda del tennis italiano maschile. Ex numero quattro del mondo e campione a Roland Garros nel 1976, Panatta osserva oggi da spettatore privilegiato la nuova era del tennis azzurro, pronto a dire la sua sulle imprese del numero uno del mondo e su quello che il futuro potrebbe riservare.In questi giorni, Sinner è andato a un solo punto dal rompere un digiuno di 49 anni dal trionfo italiano a Parigi, ma sulla sua strada si è frapposto Carlos Alcaraz, capace di rimontare e conquistare una finale storica. Panatta, sempre voce autorevole del tennis italiano, non ha perso occasione per commentare quanto accaduto in una intervista rilasciata a Tuttosport.
    Sinner e Alcaraz due passi avanti, solo Musetti può avvicinarsi”“Alcaraz e Sinner sono due passi avanti a tutti. Bisognerà abituarsi a vederli spesso in finale, non vedo chi possa batterli,” ha affermato il romano, riflettendo un’opinione ormai diffusa in tutto il circuito. Panatta, però, individua in Lorenzo Musetti l’unico giocatore in grado di avvicinarsi ai due dominatori del momento: “Forse l’unico con delle possibilità è Musetti, perché è il più talentuoso tra gli altri e potrebbe essere lui ad avere la chance di minacciarli. Naturalmente, dovrà migliorare ancora alcuni aspetti del suo gioco,” ha sottolineato.Parlando degli altri protagonisti del circuito, Panatta ha aggiunto: “Djokovic sta invecchiando, anche se ha mostrato un livello altissimo fino alla fine della semifinale con Sinner. Non credo che Zverev possa metterli in difficoltà, mentre Jack Draper è un buon giocatore ma non mi ha ancora convinto fino in fondo. Per questo penso che solo Lorenzo possa davvero impensierirli.”
    L’analisi della finale di Parigi e il pubblico francesePanatta ha anche commentato la finale tra Sinner e Alcaraz, minimizzando il peso delle tre palle match non sfruttate dall’altoatesino: “Mi dispiace per Jannik, ma questo succede quando giochi una finale così tirata contro un avversario forte. Ha perso alcuni giochi che avrebbe potuto portare a casa per una o due palle. Prima della partita avevo dubbi sulla sua tenuta fisica, ma ha dimostrato di saper resistere, e dopo cinque ore di gioco qualche problema è normale.”Infine, Panatta si è soffermato sull’atmosfera dello Chatrier, dove il pubblico francese ha sostenuto apertamente Alcaraz: “Se avesse vinto Jannik, i francesi si sarebbero buttati dalla Torre Eiffel! Sinner ha gestito tutto alla perfezione, senza mai battere ciglio e senza aver bisogno del sostegno del pubblico. Alcaraz è più istintivo, più esuberante, e questo gli ha fatto guadagnare la simpatia dei tifosi, ma non credo sia un problema.”
    Oggi, secondo Panatta, non esistono veri rivali per Sinner e Alcaraz, ma l’ex campione azzurro lancia la sua scommessa: se qualcuno può inserirsi tra i grandi del futuro, quel qualcuno potrebbe essere proprio Lorenzo Musetti.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO