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    ATP 500 Vienna: Il Tabellone Principale. Cinque azzurri al via. Possibile derby al secondo turno Sinner vs Cobolli. Match clou Musetti vs Tsitsipas

    Scritto da Manu09Meno male che de minaur non sapeva quando sarebbe tornato ahahaha
    Io sono contento del rientro di De Minaur, ora però vorrei vedere gli stessi commenti di quando si è ritirato Musetti e gli hanno detto finto infortunio o infortunio psicosomatico…
    A me sembra logico che un giocatore che accusa un dolore un po’ sopra al lieve si fermi precauzionalmente. Se poi si tratta solo un eccesso di preoccupazione pazienza, può ripartire dal torneo successivo.
    Comunque, per quanto è sempre corretto il buon Alex, a me fa piacere. LEGGI TUTTO

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    Nick Kyrgios torna ad attaccare Jannik Sinner: “È stato protetto, se fossi stato io al suo posto sarebbe andata diversamente”

    Nick Krygios nella foto – Foto getty images

    Nick Kyrgios non perde occasione per far parlare di sé. Ospite del podcast The Unscripted Show, l’australiano è tornato a puntare il dito contro Jannik Sinner, riaprendo il capitolo legato al caso Clostebol che aveva coinvolto il tennista di San Candido e la successiva risoluzione del caso. Ancora una volta, il giocatore di Canberra non ha risparmiato parole dure, alimentando una rivalità ormai sempre più personale.
    “Non posso sopportarlo”“Ci sono molti giocatori nel circuito che mi vogliono bene… e poi ce ne sono alcuni che non sopporto”, ha esordito Kyrgios con il suo consueto tono provocatorio. “Ovviamente, un esempio è la mia relazione con Jannik Sinner, che è piuttosto cupa. È normale dopo tutto lo scandalo del doping, con i due test positivi e tutto quello che ne è seguito. È chiaro che non posso andare d’accordo con tutti, ma con lui proprio no.”
    “È un campione, ma è stato protetto”Pur riconoscendo il talento e il valore sportivo di Sinner, Kyrgios non ha rinunciato a insinuare favoritismi a suo vantaggio. “È un giocatore che ha raggiunto il numero uno del mondo, non c’è dubbio che sia incredibile e che porterà il tennis ai massimi livelli insieme a Carlos Alcaraz nei prossimi dieci o quindici anni”, ha affermato.Poi, la stoccata: “Questo però non toglie che sia stato protetto fino a un certo punto. Il CEO e molte figure di rilievo dell’ATP sono italiani, quindi per me tutta questa storia non è altro che un mucchio di spazzatura.”
    Il sarcasmo di Kyrgios: “Forse avrei dovuto farlo anch’io”Il momento più pungente dell’intervista arriva quando Kyrgios, con tono sarcastico, si domanda cosa sarebbe successo se si fosse trovato lui nella stessa situazione di Sinner.“La verità è che mi ha ferito vedere come si è risolta la questione. Ho seguito il caso e non potevo credere che qualcuno trovato positivo due volte ne uscisse così facilmente. Lo guardavo da casa e pensavo: ‘Dannazione, forse avrei dovuto farlo anch’io!’” ha dichiarato.E poi, la domanda retorica: “Pensateci un attimo… cosa sarebbe successo se fossi stato io a fare una cosa del genere?”
    Un rapporto ormai incrinatoLe parole di Kyrgios non fanno che confermare un rapporto ormai logoro con Sinner, che da parte sua ha sempre preferito evitare polemiche pubbliche. L’australiano, invece, continua a oscillare tra ammirazione sportiva e attacchi velenosi, mantenendo viva la propria immagine di “bad boy” del tennis mondiale.
    Nel frattempo, Sinner resta concentrato sul campo, protagonista di una stagione straordinaria e ormai punto di riferimento della nuova generazione. Le parole di Kyrgios, ancora una volta, fanno rumore ma non fanno male ormai più a nessuno.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Six Kings Slam, Sinner punta alla rivincita contro Alcaraz: nella finale più attesa, l’italiano parte avanti in quota

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    La finale dei sogni è realtà. Dopo aver battuto rispettivamente Novak Djokovic e Taylor Fritz con lo stesso punteggio di 6-4, 6-2, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si sfideranno nuovamente, proprio come lo scorso anno, nell’epilogo del Six Kings Slam, il ricchissimo torneo di esibizione – da 6 milioni di euro per il vincitore – in scena a Riyadh.
    Dopo un 2025 dominato da Alcaraz nei match ufficiali tra i due (se si esclude Wimbledon), Sinner punta a confermarsi campione in carica in Arabia Saudita ed è favorito sulla lavagna dei bookmaker, come riporta Agipronews: vale infatti 1,79 il suo trionfo, con Alcaraz invece offerto a 1,92. Tra il set betting, comanda il 2-0 azzurro a 2,70, seguito dal 2-0 del numero 1 al mondo a quota 2,94. La vittoria del 24enne di San Candido con il punteggio di 2-1, risultato dello scorso anno, paga 4,01, mentre la prima volta nel Six Kings Slam del 22enne di Murcia in tre set è offerta a 4,17.
    ESIBIZIONE – UOMINISix Kings Slam (cemento indoor) – FinaliSabato 18 ottobre
    1º/2º posto – 20:30Alcaraz vs Sinner
    3º/4º posto – 18:30Fritz vs Djokovic LEGGI TUTTO

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    Sinner batte Djokovic 6-4 6-2 e conquista la finale della Six Kings Slam 2025

    Jannik Sinner nella foto – Foto Brigitte Grassotti

    Jannik Sinner continua a incantare e conquista la finale della Six Kings Slam 2025 di Riad con una prestazione da fuoriclasse assoluto. L’altoatesino ha sconfitto Novak Djokovic con un netto 6-4, 6-2, offrendo un tennis brillante, concreto e potente, che non ha lasciato scampo al campione serbo.Il match, attesissimo per il valore dei protagonisti, ha confermato ancora una volta la superiorità di Sinner, capace di mantenere costantemente il controllo del gioco grazie a un servizio impeccabile e a un rovescio lungolinea devastante. L’azzurro ha iniziato con determinazione, strappando il servizio a Djokovic già nel terzo game e mantenendo il vantaggio fino al termine del primo set, chiuso con autorità sul 6-4.
    Nel secondo parziale il dominio di Sinner è diventato ancora più evidente: l’italiano ha messo a segno dieci ace, servendo con un impressionante 81% di prime in campo e vincendo oltre il 71% dei punti con la prima. Djokovic, pur lottando con l’esperienza e l’orgoglio di sempre, non è riuscito a contenere la pressione costante dell’avversario, che ha trovato due break e ha chiuso il match con una prima vincente.Con questa vittoria, Sinner raggiunge la finale della Six Kings Slam, dove affronterà Carlos Alcaraz, protagonista dell’altra semifinale vinta contro Taylor Fritz.
    Sarà dunque la sfida delle nuove generazioni, l’ennesimo capitolo di una rivalità destinata a segnare il futuro del tennis mondiale. Dopo aver dominato Djokovic, Jannik Sinner si candida con forza al trono del torneo per il secondo anno consecutivo e conferma ancora una volta di essere uno dei giocatori più in forma e completi del panorama internazionale.Appuntamento fissato per sabato sera (non prima delle 20:30), in diretta streaming su Netflix: Jannik Sinner vs Carlos Alcaraz, una finale che promette spettacolo e grande tennis.
    Six Kings Slam Sinner66 Djokovic42 Vincitore: Jannik Sinner ServizioSvolgimentoSet 2S. Sinner5-2 → 6-2D. Djokovic5-1 → 5-2S. Sinner4-1 → 5-1D. DjokovicS. Sinner1-0 → 2-0D. Djokovic0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1S. Sinner5-4 → 6-4D. Djokovic4-2 → 4-3D. Djokovic

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Six Kings Slam: I risultati completi delle Semifinali. Alcaraz torna dominante e vola in finale battendo Fritz a Riad. Sfiderà il nostro Jannik Sinner

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Carlos Alcaraz ha inaugurato il giovedì di Riad con una prestazione da autentico numero uno del mondo, superando Taylor Fritz con il punteggio di 6-4, 6-2 e conquistando così un posto nella finale della Six Kings Slam 2025. Una prova solida, brillante, che conferma come lo stop delle ultime settimane gli sia servito per ritrovare freschezza e agilità.L’incontro, il primo della giornata, non aveva in palio punti o ranking ma un montepremi milionario: sei milioni di dollari per il vincitore. Eppure, una volta iniziato il match, il contesto di esibizione ha lasciato spazio al tennis vero, a quello che distingue Alcaraz da quasi tutti i suoi colleghi. Dopo un avvio di studio, il murciano ha preso subito il controllo dello scambio, trovando un break precoce che ha indirizzato il primo set e spezzato le certezze dell’americano.
    Alcaraz è apparso in ottima condizione, nonostante il recente problema alla caviglia che lo aveva costretto a saltare il Masters 1000 di Shanghai. Il recupero è stato evidente: movimenti fluidi, reattività nei cambi di direzione e una solidità al servizio che non ha lasciato scampo a Fritz. “Sembra che la pausa gli abbia fatto benissimo” hanno commentato gli osservatori a bordocampo, notando come il livello fisico e mentale dello spagnolo fosse tornato quello dei giorni migliori.Dall’altra parte, Fritz non è riuscito a trovare le contromisure. Servizio potente ma poco incisivo, troppe esitazioni da fondo e una fiducia progressivamente scivolata via. L’americano, che recentemente aveva battuto Alcaraz alla Laver Cup di San Francisco, questa volta non ha avuto la stessa intensità. Con il passare dei giochi, il numero uno del mondo ha dominato ogni fase, chiudendo il secondo set con autorevolezza e concedendo pochissimo.In serata, Alcaraz scoprirà il suo avversario nella finale di domani: sarà uno tra Novak Djokovic e Jannik Sinner, protagonisti dell’altra semifinale. Qualunque sia l’esito, lo spettacolo è assicurato.

    🎾 ESIBIZIONE – Six Kings Slam – Arabia Saudita Cemento (al coperto)

    Semifinali18:30 — Carlos Alcaraz vs Taylor Fritz Six Kings Slam Alcaraz66 Fritz42 Vincitore: Carlos Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 2A. Alcaraz5-2 → 6-2F. Fritz4-2 → 5-2A. AlcarazF. Fritz0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. AlcarazF. Fritz2-2 → 3-2A. AlcarazF. Fritz0-0 → 0-1

    20:00 — Jannik Sinner vs Novak Djokovic Six Kings Slam Sinner66 Djokovic42 Vincitore: Jannik Sinner ServizioSvolgimentoSet 2S. Sinner5-2 → 6-2D. Djokovic5-1 → 5-2S. Sinner4-1 → 5-1D. DjokovicS. Sinner1-0 → 2-0D. Djokovic0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1S. Sinner5-4 → 6-4D. Djokovic4-2 → 4-3D. Djokovic

    📅 I vincitori si affronteranno sabato nella finalissima,mentre gli sconfitti giocheranno per il 3º/4º posto. LEGGI TUTTO

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    Quote in salita per vedere Sinner di nuovo numero 1 al mondo: vale 12 il sorpasso ad Alcaraz entro fine anno

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Si complica il possibile ritorno di Jannik Sinner come numero 1 del mondo entro fine 2025. Se fino all’inizio del torneo di Shanghai, come riporta Agipronews, sulla lavagna dei bookmaker il nuovo sorpasso a Carlos Alcaraz valeva 6 volte la giocata, con il ritiro dell’italiano al terzo turno del Master 1000 in Cina la quota è raddoppiata, offerta quindi a 12. I prossimi impegni in programma da qui a fine anno saranno cruciali, a cominciare dall’Atp 500 di Vienna: vincendo, Sinner avrebbe la possibilità di accorciare a 840 punti il distacco da Alcaraz. Decisivo sarà però il Master 1000 di Parigi-Bercy: per tornare in vetta alla classifica, l’italiano dovrà necessariamente vincerlo, con lo spagnolo che non dovrebbe superare i quarti finale. Altra ipotesi è che Sinner arrivi in finale a Vienna e vinca a Parigi, con Alcaraz che però dovrebbe perdere in Francia prima degli ottavi di finale. Una cosa, al momento, è certa: comunque vadano i risultati, Alcaraz inizierà le Atp Finals di Torino – dove Sinner è campione in carica – da numero 1 al mondo.
    TORNEI DELLO SLAM – Guardando al nuovo anno, invece, Jannik Sinner proverà vincere anche il Roland Garros – unico torneo dello Slam ancora assente nella sua bacheca -, a confermarsi campione in carica agli Australian Open e a Wimbledon e a trionfare nuovamente agli Us Open, dopo aver alzato il trofeo nel 2024: il Grande Slam nel 2026 è offerto a 25 su Snai. Più alla portata, per gli esperti, la vittoria di tre tornei, in lavagna a 2,75 e di due a 1,33. LEGGI TUTTO

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    Indiscrezione: ATP starebbe lavorando ad una “heat policy” per evitare le crisi di Shanghai (e Cincinnati)

    L’uscita dal campo di Sinner, in preda ai crampi, a Shanghai

    “La terribile scena di un campione molto amato come Jannik Sinner che esce dal campo in preda a crampi violenti per le condizioni estreme di Shanghai è una bruttissima vetrina per il tennis”. Così un noto cronista britannico ha tuonato dopo il ritiro dell’italiano al Masters 1000 cinese, torneo diventato un vero e proprio caso per i molti ritiri causati non da infortuni traumatici ma dal cedimento fisico dei giocatori per l’eccessivo stress termico sofferto nel corso della prestazione. Ovviamente la triste conclusione del torneo cinese per il nostro campione di Sexten è entrata nella prima pagina di tutti i media, ma la questione è seria, non esiste da oggi e riguarda tutti i giocatori dell’ATP Tour. Anche Novak Djokovic ha dovuto fare i conti con il caldo torrido, arrivando a vomitare durante il match contro Yannick Hanfmann, mentre Holger Rune, durante un medical time-out nella partita con Ugo Humbert, ha chiesto ironicamente a un ufficiale se i giocatori dovessero “morire in campo” prima che venisse fermato un incontro per le condizioni estreme.
    “È lo stesso per tutti, ma è brutale”, ha ammesso Djokovic dopo essere comunque riuscito a portare a casa la vittoria. “Quando giochi con oltre l’80% di umidità giorno dopo giorno, soprattutto sotto il sole, è davvero massacrante”. Nei primi turni del torneo di Shanghai si sono registrati numerosi ritiri: Casper Ruud, Tomas Machac, David Goffin, Terrence Atmane, Hamad Medjedovic e Wu Yibing, tutti costretti a lasciare il campo per problemi legati allo stress sofferto per le temperature stabilmente attorno ai 30 gradi unite a un’umidità altissima che ha reso ogni match una sorta di prova di sopravvivenza. Il gioco è diventato molto fisico, “demanding” come dicono negli USA, e quindi riuscire a performare e reggere con oltre 30° di temperatura abbinati a tassi di umidità superiori al 70% è un rischio concreto per la salute. Per questo l’ATP, possiamo dire finalmente, pare stia lavorando alla stesura di una nuova “Heat Policy”, ossia delle regole per tutelare gli atleti quando le condizioni ambientali superano un limite di sicurezza. Lo rivela l’agenza Reuters, secondo la quale il circuito maschile potrebbe presto introdurre una regola ufficiale contro il caldo estremo.
    Il tema non è nuovo: già ad agosto, durante il torneo di Cincinnati, Arthur Rinderknech era collassato in campo per il caldo torrido, consegnando la vittoria a Felix Auger-Aliassime e riaccendendo il dibattito sulla necessità di una politica ufficiale in materia. Secondo il regolamento attuale, la decisione di sospendere o interrompere il gioco per condizioni climatiche estreme spetta al supervisor ATP del torneo, che si coordina con il personale medico e le autorità locali. “In parallelo – ha spiegato l’ATP in una nota a Reuters – il nostro team medico implementa diverse misure per proteggere la salute dei giocatori in caso di caldo estremo”. Tuttavia quel che è accaduto a Shanghai indica che le misure e regole attuali non sono sufficienti.
    Per questo l’ATP si dice pronta a intervenire: “La questione è attualmente oggetto di revisione e ulteriori misure, tra cui l’introduzione di una heat policy ufficiale, sono allo studio in consultazione con giocatori, tornei e specialisti medici. La sicurezza dei giocatori resta la priorità assoluta”, riporta Reuters sempre dalla nota di ATP.
    La situazione attuale è a dir poco singolare poiché i tornei del Grande Slam e il circuito WTA già dispongono di regolamenti ufficiali che consentono pause prolungate o sospensioni dei match in caso di condizioni eccessive a livello di calore combinato ad umidità, non l’ATP o comunque con misure meno chiare e, da quanto visto a Shanghai, non sufficienti. Chissà che la terribile crisi di crampi di Sinner, immagini brutali che non avremmo mai voluto vedere e che hanno fatto in lampo il giro del mondo, non siano diventate la molla per un cambiamento necessario.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Sinner, solo crampi a Shanghai: rientro a Montecarlo e qualche giorno di riposo prima della King Slam Cup

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Nessun campanello d’allarme per Jannik Sinner dopo il ritiro nel terzo set contro Tallon Griekspoor al Masters 1000 di Shanghai. L’azzurro, costretto ad abbandonare il match per i crampi, ha lasciato la Cina in mattinata per tornare a Montecarlo, dove osserverà qualche giorno di riposo prima di riprendere la preparazione.Le condizioni climatiche estreme hanno reso l’esperienza di Shanghai particolarmente complicata per molti giocatori. Il caldo soffocante, l’elevata umidità e lo smog hanno messo a dura prova la tenuta fisica di diversi protagonisti del torneo. Lo stesso Novak Djokovic, nel match disputato contro Yannick Hanfmann e programmato prima di Sinner-Griekspoor nella sessione serale dedicata al ventennale dello stadio, è stato colto da un malore e ha vomitato in campo, pur riuscendo poi a vincere l’incontro.
    Sinner potrebbe sottoporsi a qualche controllo per valutare come prevenire episodi simili in futuro, ma il suo stato generale non desta preoccupazione. Il prossimo impegno per il numero uno italiano sarà la Six Kings Slam, prestigiosa esibizione in Arabia Saudita in programma dal 15 ottobre, con un montepremi di 6 milioni di dollari. Proprio in questo evento, lo scorso anno, l’altoatesino si era imposto in finale su Carlos Alcaraz.
    Successivamente, Sinner tornerà in campo nel circuito ATP per disputare l’ATP 500 di Vienna e il Masters 1000 di Parigi, che da quest’anno si terrà nella nuova sede della Defense Arena, dove potrebbe incrociare nuovamente lo spagnolo. LEGGI TUTTO