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    Roland Garros: Il programma completo di Venerdì 06 Giugno 2025. l’Italia sogna una finale tutta azzurra: per i bookie Sinner parte avanti con Djokovic, quote da impresa per Musetti con Alcaraz

    Jannik Sinner e Lorenzo Musetti nella foto – Foto getty images

    Novak Djokovic e Carlos Alcaraz. Tra una storica finale tutta italiana al Roland Garros, ci sono gli ostacoli rappresentati dal serbo e dallo spagnolo. Jannik Sinner, dopo aver superato agevolmente Aleksandr Bublik in tre set, parte avanti per i bookmaker contro Novak Djokovic, già affrontato in 8 precedenti (4 vittorie per parte): come riporta Agipronews, vale infatti 1,21 e 1,22 la vittoria del numero 1 al mondo, contro i 4,20 dell’avversario. L’italiano, a Parigi, non ha finora perso nemmeno un set: anche contro Djokovic, Sinner potrebbe arricchire il proprio bottino: il 3-0 nel set betting è infatti in pole a 2,11, seguito dal 3-1 a 3,40 e dal 3-2 a 6. Si sale, invece, a 10 per una vittoria di Djokovic per 3 set a 2, con il 3-1 a 12 e il 3-0 a 20. Gli esperti fiutano anche la possibilità che il 23enne di San Candido trionfi senza nemmeno perdere un set: opzione in lavagna a 12.
    Cerca invece l’impresa Musetti contro Carlos Alcaraz. Lo spagnolo, reduce dal successo in semifinale a Roma contro il carrarino, è favorito a 1,13, contro i 5,40 offerti per quella che sarebbe la seconda vittoria dell’italiano in sei sfide tra i due. Tra il set betting, comanda il 3-0 Alcaraz a 1,83, seguito dal 3-1 a 3,35 e dal 3-2 a 6,60. Un trionfo di Musetti al quinto set paga 13 volte la giocata, con il 3-1 a 16 e il 3-0 a 29.
    Per quanto riguarda, infine, la vittoria del torneo, gli esperti continuano a prevedere una lotta a due tra Carlos Alcaraz, campione in carica, e Jannik Sinner: lo spagnolo è avanti a 1,85, con l’italiano che insegue a 2,50. Sul terzo gradino del podio, a 8, Novak Djokovic, in cerca del quarto successo sulla terra rossa parigina. Più staccato, a 23, Lorenzo Musetti.
    Court Philippe-Chatrier – Ore: 14:30Lorenzo Musetti vs Carlos Alcaraz Jannik Sinner vs Novak Djokovic (ore 19:00)
    Court Suzanne-Lenglen – Ore: 11:00Tokito Oda vs Martin De la puente Neal Skupski / Joe Salisbury vs Evan King / Christian Harrison
    Court Simonne-Mathieu – Ore: 12:00Arnaud Clement / Tatiana Golovin vs Sebastien Grosjean / Nathalie Dechy Aleksandra Krunic / Anna Danilina vs Eri Hozumi / Ulrikke Eikeri Diana Shnaider / Mirra Andreeva vs Jasmine Paolini / Sara Errani
    Court 14 – Ore: 12:00Fabrice Santoro / Cedric Pioline vs Mats Wilander / Michael Chang Gustavo Fernandez vs Alfie Hewett Francesca Schiavone / Flavia Pennetta vs Nathalie Tauziat / Lucie Safarova
    Court 7 – Ore: 11:00Niels Vink / Guy Sasson vs Donald Ramphadi / Ahmet Kaplan Yui Kamiji vs Xiaohui Li Kgothatso Montjane vs Aniek Van koot Kgothatso Montjane / Yui Kamiji vs Ziying Wang / Xiaohui Li
    Court 6 – Ore: 11:00Max Schoenhaus vs Ivan Ivanov Niels Mcdonald vs Ryo Tabata Jana Kovackova / Alena Kovackova vs Kristina Penickova / Annika Penickova Benjamin Willwerth / Noah Johnston vs Jagger Leach / Oliver Bonding
    Court 10 – Ore: 11:00Emerson Jones vs Lilli Tagger Hannah Klugman vs Rositsa Dencheva Jack Kennedy / Keaton Hance vs Alan Wazny / Oskari Paldanius Sonja Zhenikhova / Eva Bennemann vs Lilli Tagger / Mia Pohankova
    Court 12 – Ore: 11:00Maximilian Taucher vs Charlie Cooper Vitoria Miranda vs Sabina Czauz Alexander Lantermann / Luiz Calixto vs Maximilian Taucher / Charlie Cooper Vitoria Miranda / Luna Gryp vs Emma Gjerseth / Sabina Czauz
    Court TBA 1 – Ore: 16:30Gordon Reid vs Alfie Hewett LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: una finale tutta azzurra, impresa possibile?

    Jannik Sinner e Lorenzo Musetti

    8 giugno, domenica pomeriggio, Bois de Boulogne. Nell’aria frizzantina di una Parigi mai così bella, accarezzata dai profumi e colori di fine primavera, sventola una bandiera tricolore sul Chatrier, mai così grande, mai così splendente. Jannik Sinner e Lorenzo Musetti entrano sul campo “rosso” più nobile della disciplina e si giocano la Coppa dei Moschettieri, uno contro l’altro. Due italiani insieme in una finale Slam. Sogno o son desto? Al momento è un’ipotesi intrigante… meglio, una possibilità. Ci sono due passi enormi da compiere per trasformare quest’ardito scenario in realtà: vincere due semifinali molto complicate, Jannik contro il più vincente dell’era moderna Novak Djokovic, Lorenzo contro il campione in carica Carlos Alcaraz, talento generazionale. Sarebbe qualcosa di talmente grande da far venire i brividi. Razionalmente, i nostri campioni ce la possono fare? Sì, ovviamente è tutt’altro che impossibile visto che la semifinale se la sono guadagnata sul campo, ma se Sinner dovrà giocare una partita eccellente, da n.1, di qualità e quantità, confermando la sua superiorità sul serbo sul piano atletico e tecnico, Musetti sarà chiamato banalmente a giocare il… match migliore in carriera, altrimenti l’Alcaraz di questa primavera su terra battuta non lo batti.
    I primi a scendere in campo venerdì saranno Musetti e Alcaraz, terzo lo confronto nel 2025. I primi due li vinti entrambi Carlos, nella finale di Monte Carlo e nella semifinale di Roma. Due partite molto diverse, la prima segnata da un problema fisico che ha disintegrato di colpo le possibilità del toscano, che tanto era piaciuto in un primo set giocato da campione, solido e creativo. Al Foro Italico andò in scena un match più nervoso, a strappi, condizionato da forte vento e tante incertezze, da una parte e dall’altra, con Alcaraz bravo a trovare le giocate decisive mentre Musetti si rimproverò tantissimo un’attitudine tornata negativa per il contesto che non seppe gestire. Esperienze importanti per maturare e crescere ancora, come ha dimostrato ampiamente in quest’edizione benedetta di Roland Garros dove ha giocato benissimo e meno bene, ma non ha mai perso il piglio aggressivo, la lucidità nelle scelte di gioco, la forza mentale di far passare momenti negativi e ripartire più forte di prima. Proprio la attitudine forza mentale saranno decisive per provare a sfidare Alcaraz e cercare di batterlo. A livello di gioco, di colpi, Lorenzo ha quel che serve per superare anche un buon Alcaraz. C’è riuscito nel loro primo confronto, la finale di Amburgo 2022. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti… Il murciano è diventato il n.1 più giovane di sempre, ha vinto 4 slam, lotta contro tutti i migliori e quasi sempre vince; il carrarino c’ha messo più tempo a formare testa e mentalità, migliorare i colpi – diritto e servizio su tutto – e diventare non solo un “talento” ma anche “giocatore”. Questo Musetti, così forte atleticamente, resistente alla pugna e così completo come colpi di gioco, può giocarsela assolutamente contro Alcaraz, ma per batterlo servirà un piccolo capolavoro perché dovrà essere abbastanza aggressivo da non finire sotto alle sfuriate eccezionali del rivale; dovrà essere più che consapevole che verrà messo sotto in varie fasi della partita e lì dovrà tenere, di testa e di gamba, per farsi trovare pronto appena l’altro calerà l’intensità o sbaglierà qualcosa, visto che quasi sempre accade.
    Carlos è fortissimo ma tende a concedere qualcosa: proprio lì c’è da entrare, con vigore ma senza esagerare, per portarsi in vantaggio – o recuperare un eventuale svantaggio – e ancor più per mettere pressione e tensione al rivale. Lorenzo dovrà essere fortissimo in difesa e contrattacco, ma non basterà. Se lasci a “Carlitos” il centro del campo, lui ti ammazza sportivamente, l’ha affermato senza mezzi termini anche Darren Cahill di recente, uno che di tennis ne capisce più di tutti. Musetti dovrà essere bravo a gestire i colpi d’inizio gioco, essere incisivo col primo diritto (o rovescio) di scambio per non permettere al rivale di colpire da fermo; dovrà brillare con quel diritto carico che allontana l’avversario dalla riga di fondo e via entrare a tutto braccio per prendersi tutto spazio. L’attendismo non dovrà mai fare capolino, e anche in risposta provarci, senza stazionare in una posizione troppo arretrata perché lasciare troppo campo a Carlos equivale a perdere. Magie di tocco sì, ma soprattutto sostanza e determinazione, far sentire ad Alcaraz una presenza e durezza totali. “Io ci sono, battimi”. Questo è l’unico piglio che potrà consentire a Lorenzo di provare a vincere. È una sfida massima, ma del resto che sei in semifinale a Roland Garros e vuoi vincere la coppa, beh, questo devi saper affrontare. Oggettivamente Alcaraz è favorito, per i precedenti, per come sembra in ottima forma, perché ha già provato queste sensazioni in questo torneo. Ma… Musetti c’è. E speriamo che lo faccia sentire anche domani.
    Sinner – Djokovic… Il n.1 contro quello che al primo posto del ranking è stato più di tutti. Poco da presentare, è LA partita. Una grande rivincita della semifinale agli Australian Open 2024, quella che ha aperto a Sinner la porta del primo Slam; è anche la rivincita della finale di Shanghai 2024, dove Sinner fu un chirurgo da Nobel per come riuscì a capitalizzare ogni spazio e possibilità, andando a prendersi una vittoria ancor più netta dello score. Tutti ricordiamo la faccia di “Nole” al momento della stretta di mano, era quella di uno che… sa benissimo che non vincerà mai più. Almeno questa fu la sensazione, una superiorità fisica e tecnica piuttosto netta per l’azzurro, contro un campione immenso ma non così lontano dagli “anta”, miracoloso per come regge e lotta contro gente che quasi potrebbero essere suoi figli… Novak è diventato leggenda per la sua resistenza estrema, una voglia di vincere e rifiutare la sconfitta che lo porta a superare ostacoli insormontabili ed alzare la sua prestazione a livelli impossibili per chiunque. Quest’anno ha giocato poco e male, solo 2-3 partite davvero “top”. È arrivato sulla terra di Ginevra a mezzo servizio o ancor meno, ma… c’era uno Slam da giocare e si è ritrovato. Ha migliorato la sua forma match dopo match, e la vittoria nei quarti vs. Zverev è stata l’ennesima dimostrazione di quanta classe abbia, di come riesca a trovare in partita le chiavi per aprire ogni porta e disarmare avversari assai più giovani, freschi e potenti. Oggettivamente ieri sera Zverev ha deluso su tutta la linea. Bravissimo Novak a giocare con una tattica impareggiabile, impeccabile, ma… il tedesco ha sprecato un set di vantaggio, non è riuscito a tenere la partita sul piano fisico e della spinta, crollando all’indietro, incerto, attendista, a tratti spaesato. La testa di Djokovic ha schiantato quella di Zverev, totalmente bocciato. Non sappiamo se Sinner riuscirà a battere Djokovic, ma siamo certi che Jannik non farà gli stessi errori del tedesco, non lascerà che sia il serbo a controllare i ritmi e gli angoli, alla sua velocità di crociera e condizioni; l’azzurro sfiderà il 24 volte campione Slam con altro piglio, determinazione, velocità di gioco e di braccio, portando l’avversario fuori dalla sua palude e costringendolo giocare una partita a ritmi superiori. Dove quasi nessuno riesce a stargli dietro.
    Sinner dovrà servire molto bene per anestetizzare la risposta di Djokovic, che tanto l’ha sostenuto nella vittoria su Zverev, e dovrà essere molto attento ad aprire tanto l’angolo con la seconda palla perché se porti Novak a giocare sull’angolo può diventare pericolosissimo. Sinner sia agli AO24 che a Shanghai è stato fenomenale nel portare il serbo fuori velocità andando dritto per dritto, con una serie di palle davvero potenti, pesanti, arrotate e continue che ha costretto il rivale a cercare la via d’uscita e/o la variazione ad alto rischio. Djokovic alla sua velocità ideale è ancora quasi imbattibile per tutti; lo si deve portare a ritmo e intensità ancora superiore, in modo da fargli perdere il controllo e sfiancarlo. Così Sinner l’ha battuto nelle ultime due occasioni, andando sopra al rivale. Così l’ha battuto anche in Davis a Malaga, mentre nella finale di Torino 2023 un Jannik provato dai match precedenti non riuscì a spingere abbastanza e fu negativo nei colpi d’inizio gioco, tanto che Djokovic tenne in mano il pallino degli scambi e vinse piuttosto nettamente. Da allora c’è un Sinner migliorato in tutti i colpi, in particolare al servizio e col diritto – colpo che in questo torneo sta strabiliando per rendimento – mentre Novak ha un anno e mezzo in più nei muscoli e nei tendini. Se ancora ha una testa impareggiabile e una voglia assoluta di vincere ancora uno Slam, il corpo non può essere quello dei giorni migliori e lì Jannik deve spingere, portando l’asticella della sfida ad un’altezza che i muscoli di “Nole” potranno sostenere. Poi possono entrare in gioco molte dinamiche mentali, tensione e situazioni che potrebbero stravolgere tutto. Si giocherà non prima delle 19, quasi di sera, e questo NON sarà una buona cosa per Jannik. Condizioni più rapide certamente lo favoriscono, la palla sarà più pesante e rimbalzerà di meno. In generale, vincere il primo set potrebbe essere decisivo per il serbo: qualora dovesse prendere un set contro l’azzurro, magari molto duro e intenso fisicamente, la sua solidità potrebbe incrinarsi e quelle crepe diventare voragini sotto il martellamento di Sinner. Chi vincerà? Sinner appare favorito ma non di molto, perché un “animale da competizione” come Djokovic non puoi mai darlo per battuto quando sente profumo di finale e di Slam.
    Molti altri potrebbero essere i temi delle due partite. Questo un assaggio per iniziare ad entrare nel clima di due semifinali straordinarie, da vivere tutte d’un fiato. Il 6 giugno 2025, comunque vada, resterà negli annali per il tennis italiano. Se mai arrivasse una finale Sinner vs. Musetti…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: Musetti supera un avvio complicato, rimonta un set a Navone e conquista gli ottavi. Ora sfiderà Holger Rune

    Lorenzo Musetti (foto Patrick Boren)

    Soffre Lorenzo Musetti per un set che supera al quarto l’argentino Mariano Navone, 4-6 6-4 6-3 6-2, e si qualifica per gli ottavi di finale dove attende Holger Rune che ha sconfitto in cinque lottati set Quentin Halys.
    Una partita difficile. La pressione psicologica di tre finali sul rosso. La consapevolezza che come 8 del mondo c’è uno status da difendere, che ad ogni incontro si aspetta da te il meglio. Delle responsabilità che oggi hanno bloccato per un set e mezzo Lorenzo Musetti. Azzoppato da un doppio fallo nel primo gioco dell’incontro Lorenzo è sempre stato indietro nel punteggio fino al tre pari del secondo set. Un avversario difficile, 97 del mondo con un best al 29, ma che nei primi due turni aveva eliminato Brandon Nakashima e Reilly Opelka, Mariano Navone comandava con il dritto, martellando nell’angolo del rovescio, e aspettava l’inevitabile palla un po’ più corto per piazzare il vincente. Un servizio in kick da sinistra profondissimo che lo costringeva a rispondere dai teloni. Per un set e mezzo, Musetti ha subito il tennis dell’argentino, qualche volta si è fatto prendere dalla fretta, ma è stato lì punto su punto cosciente che le partite non si vincono con le magie, ma stando li a sporcarsi i calzini di terra rossa. Scavallato il secondo set grazie anche ad un paio di regali di Navone, Lorenzo ha ritrovato la fiducia ed il suo tennis brillante. Il finalista di Monte-Carlo, finalmente trova la lunghezza dei colpi, specialmente di rovescio ed costringe Navone a perdere campo e a giocare in difesa. Vinto il terzo set 6-3, (con due set-point sul 5-2) Musetti dilaga nella quarta frazione. Ritorna il tennis champagne, palle corte e lob vincenti, rovesci pennellati sulle righe. Break, poi doppio break e conclusione sul velluto con un ace al primo match-point.
    “All’inizio non mi ritrovavo. Ero rimasto sorpreso dalle condizioni differenti. L’altro giorno ho giocato con il freddo oggi caldo e palla che saltava molto alto. Sono contento di essere rientrato. Purtroppo con il mio tennis vario a volte ho problemi a prendere delle decisioni. Sono contento perché una partita così due anni non l’avrei recuperata.” Ha detto Lorenzo ancora in campo.
    Una vittoria meritata, lottata, che ci consegna un tennista solido consapevole dei mezzi, capace di giocare con umiltà quando le cose non vanno bene. Il prossimo turno sarà complicato, ma un Musetti così non teme nessuno.
    Inizia male Musetti, un doppio fallo nel primo gioco regala il break all’argentino e condizionerà tutto il primo set. Navone solido, concentrato non regala niente specialmente da fondo. Martella il toscano sul rovescio che o accorcia o forza sbagliando inevitabilmente. Musetti riesce a recuperare il break, ma non riesce a tenere la battuta. Molte le palle break, ma il servizio in kick di Navone obbliga Lorenzo a rispondere dalle fioriere e ad aprire il campo. Navone disegna il campo con il dritto, Lorenzo troppo lontano non riesce a ribaltare gli scambi. Logico 6-4 per Navone.
    Anche la seconda frazione inizia con il break dell’argentino. Lorenzo poco paziente si affida a giocate estemporanee, ma riesce comunque a restare vicino. Arriva il de break, ma Musetti cede nuovamente il gioco di battuta, un po’ come nel primo set. Questa volta però Navone, ha un calo. Il dritto è meno profondo, Musetti non è più confinato nell’angolo sinistro e riesce a comandare con il dritto. Sul 5-4 per l’azzurro arriva il set point che Navone regala con un improbabile serve and volley. Un set pari, ma Musetti deve ancora trovare la pazienza per non cercare subito la conclusione vincente. In fiducia Lorenzo lascia andare il braccio. La palla è più lunga, non perde campo dalla parte del rovescio ed anche la risposta ai kick micidiali di Navone è efficace. Musetti perde il servizio in apertura, poi uno show di quattro giochi a zero. La testa di serie numero 8 prende il largo 4-1, due set-point sul 5-2 per poi chiudere agevolmente 6 giochi a 3. La partita si sta raddrizzando, ma vigilanza alta perché Navone su terra vale molto più della classifica che occupa. Il match è girato in favore di Musetti. Lorenzo ha ritrovato il suo tennis e vola agli ottavi.
    La cronaca
    1. set
    Al servizio Musetti. Doppio fallo per Lorenzo, 30 pari. Ancora un doppio fallo. Palla break Navone. Insiste sul rovescio di Musetti l’argentino. Break 0-1. Ancora freddo Lorenzo sbaglia con il rovescio. Risposta fuori Musetti ancora contratto ed impreciso. Buon dritto di Lorenzo, 40-30 che si sposta ancora sul dritto. Parità. Difende bene Navone, break confermato 2-0. Disegna il campo Musetti. Navone, veloce e presente in ogni parte del campo. Brutto back di Musetti in rete 15-30. Ace, servizio vincente Musetti smuove il punteggio 1-2. Scambi prolungati con Navone solido che insiste sul rovescio di Lorenzo. Dinamica per ora favorevole all’argentino che sta sbagliando pochissimo. Musetti sente poco il dritto, esce la risposta 40-30. Per ora non ci sono soluzioni, 3-1. Tenta la palla corta Musetti, Navone arriva e fa il punto. Il nastro accorcia il rovescio di Musetti 15-30. Occorre reagire. Prima vincente. Scambio difficile, La spunta Navone. Parità. Ottima palla corta, Musetti da qualche segno di ripresa 2-3. Musetti sembra più paziente. Si va ai vantaggi. Sbaglia clamorosamente un smash Navone. Palla break. Palle lunghe, grandi rotazioni, esce di poco il rovescio di Lorenzo. Parità. Magnifico dritto incrociato vincente. Palla break. Serve bene Navone. Parità. Passante di Lorenzo. Palla break. Spara fuori il dritto l’argentino. Break 3-3. Prima vincente. Bella smorzata di Navone 30 pari. Tocca la riga il lob di Navone, Musetti si ferma. Palla break. Sbaglia con il dritto il toscano. Break 3-4. Regalo di Navone, smash in corridoio. Avanti Musetti 0-30. Smash vincente 15-30. Scambio terribile, Lorenzo sbaglia da sottorete, Navone lo punisce 30 pari. Questa volta Musetti costringe l’argentino all’errore 30-40. Palla break. Prima in kick ingiocabile. Parità. Comanda con il dritto il toscano. Palla break. Dritto vincente di Navone. Parità. Manovra bene Musetti. Palla break. Servizio in kick. Parità. Navone si appoggia sulla palla corta 5-3. Impreciso con la smorzata Musetti 30-15. Servizio e dritto 40-15. Resta vicino Musetti 4-5. Navone serve per il set. Lento a spostarsi Musetti 30-0. Ancora un dritto giocato in ritardo 40-0. Tre set-point. Ace, primo set Navone 6-4.
    2. set
    Al servizio Musetti che sbaglia subito un dritto in uscita dalla battuta. Navone domina con il dritto, lungo alternando la botta piatta al top 0-30. Sempre lento in uscita dal servizio Musetti 0-40, tre palle break. Perde la pazienza Lorenzo che spara fuori. Break 0-1. Musetti in rottura, dritto sulla parte bassa della rete al secondo palleggio. Ancora un errore alla seconda palla colpita, ci vuole più pazienza 30-15. Errore al terzo palleggio, 40-30. Conferma il break Navone 2-0. Pochi anche i punti con il servizio. Navone oggi è in giornata on. Prime vincenti, palla corta, Musetti vince un game 1-2. Navone sbaglia ancora uno smash 0-30. Regalo di dritto dell’argentino 0-40. Tre palle break. Risposta profonda. Break 2-2. Navone gioca un rovescio incrociato imprendibile 0-15.Navone insiste sul rovescio di Lorenzo 15-40. Due palle break. Tenta subito la smorzata Musetti, Navone velocissimo chiude. Break 2-3. Due dritti vincenti per Musetti 0-30. Rovescio fuori per Navone 15-40 due palle break. A rete Navone, esce il passante 30-40. Questa volta Musetti non perdona. Break 3-3. A segno con la smorzata l’azzurro 30-0. Smorzata e lob vincente 40-0. Prima vincente, Musetti avanti 4-3. Musetti sbaglia ancora al secondo scambio 15-0. Lorenzo non riesce a gestire il kick da sinistra 30-0, ancora un errore in risposta 40-0. A rete Navone 4-4. Super rovescio all’incrocio delle righe 30-0. Aiutino dell’argentino 40-0. Serve and volley 5-4. Scappa il dritto a Musetti che comunque non va oltre il terzo palleggio. Non cambia la musica Lorenzo dopo tre scambi sbaglia 30-15. Ci mette del suo anche Navone 30 pari. Finalmente Lorenzo ha pazienza. Dritto vincente. Set-point. Serve and volley fuori di tre metri Set Musetti 6-4.
    3.set
    Musetti alla battuta. Sbaglia la palla corta Lorenzo 15-30. Comanda lo scambio Musetti 30 pari. Risposta incrociata di Navone 30-40, palla break. Servizio e smorzata. Parità. Accorcia Lorenzo. Palla break. Non tiene il palleggio Navone. Parità. Terzo scambio esce il rovescio del toscano. Palla break. Servizio e dritto. Parità. Senza pazienza Musetti, dritto in rete. Palla break. Risposta di Navone al centro, Musetti dritto in corridoio. Break 0-1. Risponde meglio sul kick del sudamericano Musetti che recupera subito il break 1-1. Doppio fallo di Lorenzo, il terzo della partita 30-15. Si vede qualcosa di meglio, tiene il servizio Lorenzo 2-1. Navone incerto Lorenzo lascia andare il dritto 30-40 palla break. Lorenzo paziente tiene lo scambio e piazza un dritto incrociato imprendibile. Break 1-3. Ancora un dritto da antologia 15-0. Servizio e dritto 30-15. La magia del passante 40-15. Palla corta e break confermato 4-1. Musetti in fiducia, ha ritrovato la lunghezza dei colpi 15-30. Tiene il servizio Navone 2-4. Passante in corridoio per Lorenzo, 30 pari. Il carrarese rimedia con il dritto 40-30. Servizio e dritto ancora 5-2. Primo doppio fallo di Navone 0-15. Schiaffo al volo vincente 15-30. Esce ancora il dritto di Navone 30-40. Set-point. Ancora fuori lo smash di Navone. Set-point. Impaziente Lorenzo stampa il rovescio in rete. Parità. Troppa fretta, vantaggio Navone. Fuori il dritto dell’argentino. Parità. Musetti sbaglia sulla palla corta 3-5. Entra la prima a Lorenzo 30-15. A rete, volée troppo lunga, Navone lo passa 30 pari. Questa volta è Navone che conquista la rete e chiude 30-40. Palla break. Serve and volley! Parità. Dritto in contropiede. Set-point. Risposta sul nastro, vincente di Musetti 6-3.
    4. set
    Doppio fallo Navone 15-40 due palle break. Show di Musetti, palla corta vincente. Break 0-1. Servizio a uscire 15-0. Ancora uno smash out dell’argentino 30-15. Servizio vincente 40-15. Errore di Navone e break confermato 2-0. E’ Musetti show 15-30. Sbaglia la misura della smorzata l’italiano 30 pari. Schiaffo al volo fuori di Navone. Palla break. Non controlla la risposta Musetti. Parità. Ancora uno scambio dominato con il dritto. Palla break. Annulla con il servizio in kick Navone. Parità. Tiene il servizio Navone 1-2. Ricamo a rete di Musetti 3-1. Pasticcia a rete Navone 0-30. Pennella il rovescio lungolinea Musetti 0-40. Tre palle break. Palla corta e volée di navone 15-40. Risposta profonda di Lorenzo. Break 1-4. Indovina una risposta Navone 40-15, Musetti risolve con la prima doppio break confermato 5-1. Bene a rete Navone 15 pari. Rovescio fuori di Musetti 30-15. Si distrae Lorenzo che risponde tre metri fuori. Navone tiene il servizio 2-5. Dilaga Lorenzo, 40-15, due match point ed ace finale 6-2 Musetti agli ottavi
    Dal nostro inviato a Parigi, Enrico Milani
    GS Roland Garros Lorenzo Musetti [8]4666 Mariano Navone6432 Vincitore: Lorenzo Musetti ServizioSvolgimentoSet 4Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 40-155-2 → 6-2Mariano Navone 0-15 15-15 30-15 40-155-1 → 5-2Lorenzo Musetti 15-0 30-0 40-0 40-154-1 → 5-1Mariano Navone 0-15 0-30 0-40 15-403-1 → 4-1Lorenzo Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-1 → 3-1Mariano Navone 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-402-0 → 2-1Lorenzo Musetti 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0Mariano Navone 0-15 15-15 15-30 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 3Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-405-3 → 6-3Mariano Navone 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-405-2 → 5-3Lorenzo Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-2 → 5-2Mariano Navone 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-1 → 4-2Lorenzo Musetti 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 4-1Mariano Navone 15-0 30-0 30-15 30-30 30-402-1 → 3-1Lorenzo Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-1 → 2-1Mariano Navone 0-15 0-30 15-30 30-30 30-400-1 → 1-1Lorenzo Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Mariano Navone 15-0 15-15 30-15 30-30 30-405-4 → 6-4Lorenzo Musetti 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4Mariano Navone 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 4-4Lorenzo Musetti 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3Mariano Navone 0-15 0-30 15-30 15-40 30-402-3 → 3-3Lorenzo Musetti 0-15 15-15 15-30 15-402-2 → 2-3Mariano Navone 0-15 0-30 0-401-2 → 2-2Lorenzo Musetti 15-0 15-15 30-15 40-150-2 → 1-2Mariano Navone 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-1 → 0-2Lorenzo Musetti 0-15 0-30 0-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Mariano Navone 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6Lorenzo Musetti 15-0 30-0 30-15 40-153-5 → 4-5Mariano Navone 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-403-4 → 3-5Lorenzo Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 30-403-3 → 3-4Mariano Navone 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A2-3 → 3-3Lorenzo Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-3 → 2-3Mariano Navone 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-2 → 1-3Lorenzo Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-2 → 1-2Mariano Navone 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-400-1 → 0-2Lorenzo Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A0-0 → 0-1

    Statistica
    Musetti 🇮🇹
    Navone 🇦🇷

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Ace
    3
    1

    Doppi falli
    4
    2

    Prima di servizio
    75/115 (65%)
    98/132 (74%)

    Punti vinti sulla prima
    52/75 (69%)
    51/98 (52%)

    Punti vinti sulla seconda
    18/40 (45%)
    17/34 (50%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    216km/h (134 mph)
    196km/h (121 mph)

    Velocità media prima
    186km/h (115 mph)
    171km/h (106 mph)

    Velocità media seconda
    151km/h (93 mph)
    146km/h (90 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Punti vinti in risposta
    64/132 (48%)
    45/115 (39%)

    Punti vinti su prima di servizio
    47/98 (48%)
    23/75 (31%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    17/34 (50%)
    22/40 (55%)

    Opportunità di break
    19/132 (14%)
    9/115 (8%)

    Palle break convertite
    8/19 (42%)
    5/9 (56%)

    Giochi con break point convertiti
    11/18 (61%)
    6/19 (32%)

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Totale punti vinti
    134
    113

    Vincenti
    43
    31

    Errori non forzati
    51
    49

    Errori forzati
    31
    42

    Punti vinti a rete
    14/23 (61%)
    24/38 (63%)

    Giochi vinti a zero
    3
    2

    TIPOLOGIA DI COLPI

    Colpi da fondo
    464
    468

    Colpi sopra la testa
    1
    14

    Passanti
    14
    10

    Volée
    11
    10

    Attacchi
    2
    6

    Drop shots
    23
    13

    Lob
    29
    6 LEGGI TUTTO

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    Musetti e Paolini carichi per il Roland Garros: “Sono più pronto che mai” e “È un luogo speciale. Paolini sui casi di doping Sinner-Swiatek “Certo che abbiamo paura che possa capitare anche a noi”

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Lorenzo Musetti e Jasmine Paolini si presentano al Roland Garros 2025 con ambizioni elevate e la consapevolezza di aver raggiunto un nuovo livello nella loro carriera. I due azzurri hanno parlato nelle rispettive conferenze stampa parigine, mostrando fiducia e determinazione per il torneo che inizierà domenica.
    Musetti, attuale numero 8 del mondo, arriva a Parigi dopo un mese straordinario che lo ha visto protagonista sulla terra rossa con risultati mai raggiunti prima. “Ho trascorso qualche giorno a casa con la mia famiglia provando a riposare un po’ dopo un mese fantastico e ricaricare le batterie in vista di questo torneo che è il più importante dello swing su terra battuta. Ora però sono pronto per scendere in campo”, ha esordito il toscano.
    Il carrarese, che in passato si è fermato due volte agli ottavi del Roland Garros (sconfitto da Djokovic nel 2021 e da Alcaraz nel 2023), non nasconde di sentirsi diverso rispetto al passato: “Come ho detto a Roma, sto cercando di giocare ogni torneo con la stessa mentalità, specialmente ora che sono in gran forma. Sono venuto qui con l’ambizione di andare il più avanti possibile e di provare ad alzare il trofeo, perché è questa la mentalità che i top player devono avere.”La crescita di Musetti si basa sui risultati concreti ottenuti nell’ultimo periodo: “In termini di risultati e di fiducia nel mio gioco è il Grand Slam che approccio con maggior convinzione, non c’è dubbio. Non ero mai riuscito a collezionare due semifinali e una finale in un mese e per questo è stato sorprendente avvertire questo click proprio dopo Monte-Carlo. Perciò sì, mi sento più pronto che mai. Il che non vuol dire che debba vincere per forza, ma so cosa fare per provarci.”
    Anche Jasmine Paolini, quarta testa di serie del torneo femminile, si presenta con grande entusiasmo dopo i trionfi romani sia in singolare che in doppio. “È fantastico tornare qui. È un luogo speciale: abbiamo giocato anche le Olimpiadi qui. Quindi è bellissimo esserci di nuovo. E sì, mi sto godendo il momento”, ha dichiarato la 29enne di Bagni di Lucca.
    La velocità del circuito non permette però di assaporare a lungo i successi: “Più tempo per godermi il successo al Foro? Non lo so. Penso che siamo abituati e che il tennis è così. Forse mi sarebbe piaciuto, sì. Ma allo stesso tempo sono felice di tornare di nuovo a competere. Mi piace competere: quindi è bello avere un altro torneo, un’altra possibilità.”Paolini, che proprio dal Roland Garros 2024 ha iniziato la sua scalata verso l’élite mondiale con due finali Slam consecutive, riconosce la sua crescita: “L’anno scorso ho fatto molte esperienze che mi hanno aiutato parecchio. Sono cresciuta molto, credo. Ma come dico sempre, ogni torneo è diverso. Si può giocare male o si può giocare bene. Penso che l’ultimo anno mi abbia dato così tanta fiducia che non devo dimenticarmene, ma devo continuare a impegnarmi.”Inevitabile anche una domanda sui casi di doping che hanno coinvolto Sinner e Swiatek, tema su cui Paolini ha ribadito le sue preoccupazioni: “Certo che abbiamo paura che possa capitare anche a noi. Ho sempre prestato molta attenzione alla mia routine quotidiana, ma ora si ha la sensazione di essere più vulnerabili. Dobbiamo controllare molte cose: stiamo cercando di fare del nostro meglio. Ma allo stesso tempo è positivo che la WADA stia cambiando le regole.”
    Due azzurri che arrivano al Roland Garros con la maturità e l’esperienza necessarie per puntare in alto, consapevoli delle proprie qualità ma anche della difficoltà di confermarsi ai massimi livelli nel tennis mondiale.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Sinner-Paul, un trionfo anche negli ascolti: quasi 6 milioni di italiani incollati al televisore. Bene anche il match di Lorenzo Musetti

    Jannik Sinner nella foto (foto Brigitte Grassotti)

    La semifinale degli Internazionali BNL d’Italia tra Jannik Sinner e Tommy Paul non ha solo regalato emozioni sul campo, ma ha anche segnato un vero e proprio trionfo negli ascolti televisivi. Nella serata di venerdì 16 maggio 2025, la partita che ha visto l’azzurro conquistare la finale del torneo romano ha catalizzato l’attenzione di milioni di telespettatori, confermando l’enorme interesse che il fenomeno Sinner sta generando nel pubblico italiano.
    Su Rai1, la trasmissione della semifinale, andata in onda dalle 20:38 alle 22:44, ha fatto registrare ascolti straordinari: 4.925.000 spettatori pari al 25% di share. Un dato impressionante che testimonia come il tennis italiano stia vivendo un momento di popolarità senza precedenti.
    Ma non è tutto: l’incontro è stato seguito anche su Sky Sport Uno e Sky Sport Tennis, dove ha ottenuto risultati altrettanto notevoli. La diretta della semifinale ha fatto registrare una media di 950.000 spettatori, con 1 milione e 700 mila contatti unici e il 5,4% di share TV, stabilendo un nuovo record stagionale per il tennis sulla piattaforma satellitare.Sommando gli ascolti delle due emittenti, si arriva a un totale di quasi 6 milioni di italiani (5.875.000 per la precisione) che hanno assistito alla rimonta di Sinner contro Paul, confermando l’enorme appeal del tennista altoatesino, capace di attrarre anche un pubblico non strettamente legato al tennis.
    Anche l’altra semifinale che ha visto protagonista Lorenzo Musetti contro Carlos Alcaraz ha ottenuto risultati eccezionali. La partita, trasmessa nel pomeriggio su Rai1 dalle 15:30 alle 17:49, ha conquistato ben 1.418.000 spettatori con il 16% di share. Parallelamente, lo stesso incontro su Sky Sport Uno e Sky Sport Tennis ha registrato 526.000 spettatori medi e 1,1 milioni di contatti unici, con il 5,4% di share TV. Complessivamente, quindi, la sfida tra l’italiano e lo spagnolo è stata seguita da quasi 2 milioni di telespettatori (1.944.000), a dimostrazione di come il tennis italiano stia vivendo un momento d’oro non solo a livello di risultati sportivi, ma anche di seguito mediatico.
    Il grande weekend degli Internazionali d’Italia si completa oggi con la finale femminile che vedrà Jasmine Paolini sfidare Coco Gauff alle ore 17, mentre domani sarà la giornata conclusiva con la finale del doppio femminile alle 12, dove Jasmine Paolini e Sara Errani cercheranno di conquistare il titolo contro la coppia Kudermetova/Mertens. A seguire la finale del doppio maschile, prima del grande evento finale tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, in programma non prima delle 17, visibile su Rai1 (in chiaro), Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis e in streaming su NOW.
    Gli ascolti registrati per le semifinali maschili hanno letteralmente dominato la programmazione televisiva del venerdì. Mentre Sinner e Musetti entusiasmavano milioni di telespettatori, le altre reti proponevano programmi che hanno ottenuto risultati decisamente inferiori: su Canale5, “Tradimento” ha conquistato 2.387.000 spettatori (14.9% di share), su Rete4 “Quarto Grado” ha totalizzato 1.392.000 spettatori (9.7%), mentre su Italia1 “John Rambo” ha interessato 1.239.000 spettatori (6.6%).
    Il fenomeno del tennis italiano continua quindi a crescere, non solo sul campo ma anche nei numeri televisivi, confermando come lo sport della racchetta stia vivendo un momento di straordinaria popolarità nel nostro paese, grazie a una generazione di campioni che sta riscrivendo la storia di questa disciplina in Italia.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Roma: Alcaraz stoppa Musetti, partita disturbata dal forte vento. Lo spagnolo attende in finale Sinner o Paul

    Lorenzo Musetti (foto Brigitte Grassotti)

    L’attesa per la prima semifinale del Masters 1000 di Roma tra Musetti e Alcaraz era enorme, memori della recente finale che i due hanno giocato a Monte Carlo, ma purtroppo la partita non solo se l’è aggiudicata lo spagnolo, ma è stata anche abbastanza deludente sul piano dello spettacolo e della qualità. Un forte vento ha messo duramente alla prova i due giocatori, costretti a mediare le traiettorie con folate davvero forti a rendere le condizioni molto difficili. Alcaraz ha vinto per 6-4 7-6 e si è preso un posto in finale, dove attende Sinner o Paul, in campo stasera (non prima delle 20.30). Il rimpianto per Musetti viene da diverse chance sprecate, in particolare un break di vantaggio nel secondo set (fino al 4-2), quando è riuscito a gestire meglio le condizioni difficili e giocare con più ordine ed efficacia.
    La partita è stata davvero caotica dal punto di vista tattico, con Alcaraz stranamente molto dietro e poco pronto ad aggredire il campo in anticipo e quando l’ha fatto ha commesso tanti errori, per lui inusuali, come scelte di gioco che sono parse totalmente casuali, come se non capisse la direzione della palla o non sapesse come gestirla nonostante la sua enorme velocità di piedi e di braccio. Musetti a sua volta è stato meno aggressivo rispetto i suoi nuovi standard che l’hanno portato in top10 grazie a eccellenti risultati, e le sue variazioni col back di rovescio sono state poco efficaci rispetto al magnifico set che ha vinto contro lo spagnolo a Monte Carlo. In questa partita così strana e confusa, dove i break e contro break sono stati continui, l’aver giocato meglio alcuni passaggi decisivi ha portato Alcaraz alla vittoria, come l’aver commesso complessivamente meno errori (nonostante siano stati tantissimi nel complesso). La sensazione è stata che, soprattutto nel primo set, il caos tattico di Alcaraz abbia fatto perdere riferimenti anche a Musetti.
    Si capisce fin dai primi punti quanto sia decisivo tenere in mano l’iniziativa. Alcaraz in risposta gioca molto profondo e Musetti fa altrettanto dopo aver servito per non finire dietro in difesa. Lo spagnolo si prende subito il break forzando due errori in scambio dell’italiano. Il toscano cerca la reazione immediata azionando tutta la potenza del suo diritto e portandosi 15-40 in risposta, ma non riesce a sfruttare le palle break. Non sfrutta nemmeno una terza, dopo un brutto errore di volo dello spagnolo, tirando una risposta in rete. Soffre Carlos ma si aggrappa al diritto e si porta 2-0 avanti. Dessimo anche il terzo gioco, Musetti lotta e salva due delicatissime palle break, finalmente si sblocca (2-1). Tanti errori, i due si mettono pressione, e ne mette di più Alcaraz, col primo colpo dopo il servizio e con la risposta, tanto che lo spagnolo si ritrova avanti 3-1 15-40. Lorenzo è di nuovo spalle al muro, è difficile per lui prendersi il punto vincente contro la velocità del 4 volte campione Slam. Il secondo break arriva sul 30-40: Carlos spinge col diritto, si apre il campo e attacca prendendosi il punto con una volée ottima. 4-1. Anche lo spagnolo è tutt’altro che perfetto, prova ad improvvisare spingendo quando vede uno spiraglio ma non è molto preciso. Con un brutto errore con lo smash Alcaraz concede una palla break a Musetti, che il break va a prenderselo spingendo bene col rovescio ed attaccando col diritto. (4-2). La lotta e il “caos tattico” continua, con Musetti che salva tre palle break (ottimo un attacco a rete) e alla fine avvicina il rivale sul 4-3 dopo otto minuti di battaglia. Con un game finalmente liscio Alcaraz avanza sul 5-3, molto indietro in risposta Musetti, così è difficile incidere. L’ennesimo errore da fondo campo di Musetti gli costa il set point sul 30-40. Se lo gioca male Carlos, pallata con zero equilibrio tirata in rete. Lorenzo si lamenta del vento, non è facile colpire bene la palla. Con una smorzata spedita ai piedi della rete Lorenzo concede un altro set point, ma si salva ancora. Purtroppo il toscano sbaglia un diritto, spacca la racchetta per la frustrazione e stavolta il terzo set point gli è fatale, altro errore di diritto. Oltre 40 errori complessivi, in un set davvero deludente per qualità di gioco.
    Il secondo set continua sulla falsariga del primo: tantissimi errori e lotta, su ogni punto e una serie di game vinti in risposta. Musetti si prende il break alla terza chance al termine di un game fiume; immediata la reazione di Alcaraz, contro break sul 30-40. Musetti torna di nuovo avanti con un diritto che pizzica la riga e salta male, terzo break consecutivo (2-1). Finalmente un buon turno di servizio per l’italiano, game a zero sostenuto dal servizio e allungo sul 3-1. La folate di vento continuano ad imperversare sul Foro Italico mentre Alcaraz resta a vicino all’italiano con un game abbastanza solido al servizio (3-2). All’inizio del sesto game arriva il punto più bello del match, un gran scambio concluso con una volée alta di rovescio di Musetti per niente facile. Meglio Lorenzo in questa fase del set, controlla maggiormente il gioco dopo il servizio e le sue traiettorie sono profonde (4-2). Alcaraz mima i rimbalzi falsi, con la palla che s’impenna, ma resta a contatto (4-3). Nell’ottavo gioco Carlos grazia Lorenzo con un tocco terribile sotto rete sullo 0-15, ma poi gioca tre fiammate di qualità assoluta a va a prendersi il contro break sul 30-40 con una risposta d’incontro imprendibile. 4 pari. Lorenzo è nervoso, tira una pallata in aria e gli costa un punto di penalità (aveva già preso warning spaccando la racchetta) e inizia il nono game già sotto 15-0. Il pubblico non capisce e fischia. Alcaraz non se ne cura e vola avanti 5-4 in un attimo. Ferrero urla al suo pupillo di entrare forte appena possibile per chiudere la partita, ci riesce a tratti e nemmeno il servizio lo sostiene a dovere, ma resta avanti (6-5). Nel dodicesimo game, Carlos corre avanti e si prende un punto importante con uno smash, 30 pari, è a due punti dalla vittoria. Carlos gioca per una volta con lucidità, attende e tira un rovescio lungo linea senza colpire con velocità esagerata, preciso e vincente. 30-40 e match point. Non entra la prima di servizio dell’italiano ma Alcaraz non se la sente di rischiare con un diritto da metà campo, mentre è bravo Musetti a spingere e forzare l’errore del rivale. Il set va al tiebreak. Alcaraz inizia con una bordata vincente di diritto, poi un ottimo cross che sorprende Musetti e ne forza l’errore (2-0). Lorenzo esalta il pubblico vincendo un duello di tocco nei pressi della rete, Alcaraz serve bene, 4 punti a 1. Un rovescio aggressivo dello spagnolo atterra sulla riga sospinto dal vento e l’italiano non riesce a controllarlo. 5-2 Alcaraz. Sembra finita, ma Musetti non molla, tira un gran passante di rovescio e poi una risposta di diritto che fulmina Carlos, 5 punti a 4 e serve l’italiano. Purtroppo qua Musetti sceglie male la palla corta, Alcaraz arriva e chiude. 6 punti a 4. Carlos chiude al primo match point, con un vincente di diritto. È in finale a Roma, per Musetti qualche rimpianto.
    ATP Rome Carlos Alcaraz [3]67 Lorenzo Musetti [8]36 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 2-0* 2*-1 3*-1 4-1* 4-2* 5*-2 5*-3 5-4* 6-4*6-6 → 7-6L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-406-5 → 6-6C. Alcaraz 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-30 df5-5 → 6-5L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-155-4 → 5-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 30-403-4 → 4-4C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 df 40-302-4 → 3-4L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-3 → 2-4C. Alcaraz 15-0 40-0 40-151-3 → 2-3L. Musetti1-2 → 1-3C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-40 df1-1 → 1-2L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-1 → 1-1C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 df A-40 40-40 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A5-3 → 6-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-404-2 → 4-3C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 40-40 A-40 40-404-1 → 4-2L. Musetti 15-0 15-15 15-30 df 15-40 30-403-1 → 4-1C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-402-0 → 2-1C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-401-0 → 2-0L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A0-0 → 1-0

    Statistiche Alcaraz vs Musetti

    Punti per Lunghezza di Scambio LEGGI TUTTO

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    Musetti, una semifinale storica. Qualche numero

    Lorenzo Musetti (foto Brigitte Grassotti)

    Gli appassionati italiani si sono svegliati con ancora negli occhi i colpi magnifici e la grinta di Lorenzo Musetti, autore di una vittoria splendida contro il n.2 del mondo Alexander Zverev che gli è valsa l’accesso alla semifinale del Masters 1000 di Roma. Oltre alla portata del successo contro il tedesco (terza sua affermazione negli head to head dopo quelle alle Olimpiadi e a Vienna lo scorso anno) e alla possibilità di entrare in finale se riuscisse a battere Carlos Alcaraz in semifinale, la vittoria di Musetti è notevole anche sul piano storico-statistico. Ripotiamo alcune curiosità in merito, che sottolineano l’impresa di Lorenzo.
    Con quella ottenuta a Roma, Musetti ha completo un tris di semifinali in tutti i tornei 1000 su terra battuta in stagione. Da quando esiste questa categoria di tornei, ci sono riusciti solo i seguenti giocatori: Goran Ivanisevic, Goran Prpic, Rafael Nadal, Novak Djokovic, Alexander Zverev, Stefanos Tsitsipas, Andy Murray, David Ferrer e Lorenzo Musetti.
    Nell’era Open, Musetti è il sesto tennista italiano capace di arrivare tra i migliori quattro agli Internazionali d’Italia. Ecco la lista completa:Paolo Bertolucci 1973Adriano Panatta (1976, 1978)Antonio Zugarelli (1977)Filippo Volandri (2007)Lorenzo Sonego (2021)Lorenzo Musetti (2025)
    A questa lista, potrebbe aggiungersi oggi Jannik Sinner, se batterà Casper Ruud nell’incontro di quarti di finale previsto per la sessione serale del giovedì.
    Musetti segna anche un dato significativo per la giovane età del suo approdo in semifinale a Roma. Infatti con 23 anni e 65 giorni, Lorenzo è il secondo tennista italiano più giovane a qualificarsi per la semifinale del torneo romano. Più giovane di lui solo Paolo Bertolucci, che nel 1973 entrò tra i migliori quattro del torneo del Foro Italico a 21 anni e 304 giorni.
    Quella appena ottenuta a Roma, per Musetti è la terza semifinale a livello 1000 dopo Monte-Carlo e Madrid. Questa la lista dei tennisti italiani arrivati in semifinale in un torneo di questa categoria:10 semifinali Jannik Sinner3 Fabio Fognini3 Lorenzo Musetti2 Matteo Berrettini1 Filippo Volandri1 Andrea Gaudenzi1 Andrea Seppi1 Lorenzo Sonego1 Matteo Arnaldi
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    Super Musetti! Batte Medvedev, è nei quarti al Masters 1000 di Roma. Ora domani la sfida con Zverev

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto FITP

    Vola sul rosso del Foro Italico Lorenzo Musetti, mai così veloce, potente e sicuro in carriera. Il neo top10 azzurro gioca una partita favolosa, di qualità e sostanza, e batte per 7-5 6-4 Daniil Medvedev, confermando pienamente di essere uno dei più forti e attrezzati per il tennis su terra battuta. E non solo. Il toscano anche contro una versione di buonissimo livello del moscovita ha prodotto un tennis sia potente e pratico che di grande qualità. È stato sostenuto dal servizio per tutta la partita, con una velocità media oltre i 200 km/h nelle prime palle, ma anche in risposta ha brillato. Pur partendo da una posizione arretrata, in risposta Musetti è riuscito a riguadagnare campo molto velocemente e mettere in crisi l’avversario con palle cariche di spin, profonde e continue. Ha funzionato bene anche il back di rovescio (usato anche più del topspin), ottimi gli schemi difensivi pronti al contrattacco e davvero super efficace il diritto potente dopo il servizio. Non è facile giocare a tennis meglio di così su terra battuta, con un concentrato di sostanza, qualità difensive e colpi d’attacco ben orchestrati.
    Medvedev ha disputato a sua volta una buona partita, con tanti colpi vincenti, ma non è quasi mai riuscito a sfondare il muro dell’italiano, più bravo complessivamente a tenere alto il livello e più efficace nei punti decisivi. Passaggio fondamentale il finale del primo set quando Lorenzo ha servito per chiudere e ha subito il contro break, ma è stato bravo a reggere mentalmente e riprendersi immediatamente il vantaggio, grande dimostrazione di forza e solidità mentale. Daniil in particolare non è riuscito a mettere in difesa estrema Musetti con la risposta, soprattutto per la qualità al servizio dell’italiano. Davvero una prestazione e vittoria convincente per Musetti, che gli regala il primo quarto di finale a Roma, dove aspetta Alexander Zverev. Ma questo Musetti non deve temere davvero nessun avversario, così solido, continuo e consapevole della sua forza.
    Medvedev inizia la partita con grande aggressività: non il suo classico tennis tattico con molti scambi, picchia forte la palla sfruttando una posizione di Musetti un po’ arretrata. Lorenzo nel terzo game trova il primo big-point del match, uno dei rovesci lungo linea che l’hanno reso già celebre in tutto il mondo, ma il game lo vince il russo (2-1). Arriva un acquazzone e il gioco si sospende per una decina di minuti. Per fortuna lo stop non raffredda il braccio di Musetti che, al servizio, riparte a spron battuto prontissimo a spingere col diritto e comandare gli scambi (2-2). C’è un gran bel tennis, entrambi variano angoli e profondità dei colpi, inclusi tagli e smorzate. Un tennis piuttosto rapido e offensivo per la terra battuta, ma di qualità da parte dei due giocatori. Fa faville il diritto di Musetti, bellissima l’accelerazione inside out dal centro che fulmina il rivale nel sesto game, dove spara anche un servizio a ben 217 km/h (3-3). Medvedev serve quasi solo prime palle, ma anche Musetti ha una percentuale di trasformazione ottima (solo un punto ceduto nei primi tre turni). L’azzurro regala al pubblico un’altra perla tecnica, una demi volée eccezionale col diritto dopo aver ben attaccato la rete (4-4). Nel nono game Medvedev non fa differenza col servizio mentre la risposta potente e profonda dà spazio a Lorenzo che spinge benissimo si procura le prime palle break della partita (15-40). Musetti gioca benissimo la seconda: risposta profonda, prende il comando dello scambio e sposta Medvedev, infilandolo con un diritto lungo linea da sinistra favoloso. (5-4 Musetti). Servendo per il set Lorenzo accelera un po’ troppo, sbaglia anche i tempi per venire a rete e si ritrova sotto 15-40. Cancella la prima palla break col servizio e poi anche la seconda grazie ad un brutto rovescio in rete di Medvedev. Daniil non demorde e va a prendersi il contro break con due ottimi punti, un attacco e una difesa (5-5). Leonina la reazione di Musetti, torna a spingere “duro”, punisce un attacco non perfetto del rivale e sul 15-40 si prende ancora il break al termine di uno scambio magistrale, tanti back di rovescio e smorzata vincente (6-5). Con un solido turno di battuta l’italiano chiude il primo set per 7-5.
    Musetti inizia il secondo set in risposta con una magia difensiva delle sue che mette in mostra la qualità del suo rovescio e l’eccezionale forma fisica di questa primavera. Si prende un break a zero con un punto più bello dell’altro, due passanti da highlight che fanno saltare in piedi il pubblico dello stadio (1-0). Sullo slancio Lorenzo vince a zero anche il game di battuta (2-0). Medvedev incassa il momento eccezionale dell’italiano e torna a spingere con qualità, sbloccandosi nel set (2-1). Musetti controlla bene i turni di battuta, splendida la smorzata nel quarto gioco, e serve nel parziale oltre 210 km/h di media e molto preciso, difficile così per il rivale rientrare, anche se ci prova e a sua volta gioca un tennis solido nei suoi turni (4-3). L’ottavo gioco è un passaggio importante: Medvedev attacca e si porta 15-30. Eccellente la reazione di Musetti, calmo e risoluto, serve bene e spinge senza esagerare. Con un ottimo diritto in contro piede sorprende il rivale per il 5-3. Prima di iniziare il nono game Daniil si lagna col pubblico, chiede silenzio con una scena plateale ma pi vince il game. Musetti serve per il match sul 5-4. Inizia a piovere dopo una gran prima palla che gli vale il 30-15. Si gioca nel trambusto e Musetti sbaglia un rovescio. Diluvia, una smorzata è vincente, 40-30 e match point. La partita è sospesa!?! Si riprende dopo quasi tre ore di stop e Musetti chiude l’incontro con un solo punto, un bel diritto vincente. Grande esultanza, grande vittoria.
    ATP Rome Lorenzo Musetti [8]76 Daniil Medvedev [10]54 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-4 → 6-4D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace5-3 → 5-4L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-3 → 5-3D. Medvedev 15-0 30-0 40-04-2 → 4-3L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace3-2 → 4-2D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 3-2L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-1 → 3-1D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-0 → 2-1L. Musetti 15-0 30-0 40-01-0 → 2-0D. Medvedev 0-30 0-40 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 40-306-5 → 7-5D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 15-405-5 → 6-5L. Musetti 30-40 ace 40-40 40-A5-4 → 5-5D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 15-40 30-404-4 → 5-4L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-153-4 → 4-4D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 40-15 ace3-3 → 3-4L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3D. Medvedev15-0 30-0 40-02-2 → 2-3L. Musetti 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2L. Musetti 0-15 0-30 0-40 15-40 1-1 → 1-2L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 ace0-1 → 1-1D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1

    Statistica
    Musetti 🇮🇹
    Medvedev 🇷🇺

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    300
    258

    Ace
    4
    2

    Doppi falli
    0
    0

    Prima di servizio
    35/58 (60%)
    35/58 (60%)

    Punti vinti sulla prima
    27/35 (77%)
    25/35 (71%)

    Punti vinti sulla seconda
    16/23 (70%)
    12/23 (52%)

    Palle break salvate
    2/3 (67%)
    2/5 (40%)

    Giochi di servizio giocati
    11
    11

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    164
    96

    Punti vinti sulla prima di servizio
    10/35 (29%)
    8/35 (23%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    11/23 (48%)
    7/23 (30%)

    Palle break convertite
    3/5 (60%)
    1/3 (33%)

    Giochi di risposta giocati
    11
    11

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    2/5 (40%)
    9/15 (60%)

    Vincenti
    19
    12

    Errori non forzati
    15
    26

    Punti vinti al servizio
    43/58 (74%)
    37/58 (64%)

    Punti vinti in risposta
    21/58 (36%)
    15/58 (26%)

    Totale punti vinti
    64/116 (55%)
    52/116 (45%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    217 km/h (134 mph)
    210 km/h (130 mph)

    Velocità media prima
    184 km/h (114 mph)
    201 km/h (124 mph)

    Velocità media seconda
    150 km/h (93 mph)
    151 km/h (93 mph)

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